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Gossip

Dorotea Carniglia è la nuova Miss Lido. Le foto di tutte le concorrenti

Super User 19 Luglio 2024 648 Visite

I tempi sono cambiati e, di pari passo, sono cambiati anche i concorsi di bellezza: una volta, l’aspetto fisico era l’unico criterio di giudizio; oggi, le ragazze devono dimostrare anche altre qualità. Perché oltre alle gambe ci deve essere di più, direbbero Sabrina Salerno e Jo Squillo.

La conferma di questa metamorfosi si è avuta ancora una volta giovedì scorso al Lido di Genova, dove 31 aspiranti miss sono scese in pista per contendersi quella fascia che nel 1952 fu della mitica Sophia Loren.

Nelle tre sfilate andate in scena, le candidate hanno indossato abiti eleganti, alcuni ispirati alla Dolce Vita. Abolita invece la passerella in bikini (o in costume intero), sostituito da un abito che ricordava sia il completo delle hostess sia una uniforme militare: camicia bianca, gonna e cravatta nere.

Le ragazze, non più ‘mute’, si sono presentate in modo chiaro e disinvolto al numeroso pubblico presente attorno alla piscina, dimostrando che la bellezza risiede anche nella fiducia in sé stesse e nella capacità di esprimersi con sicurezza. Alcune di loro hanno interpretato monologhi dai contenuti forti, come la violenza sulle donne e il femminicidio.

Regina della serata è stata eletta Dorotea Carniglia, 24 anni, capelli rossi, di Casella, divisa tra il mondo dello spettacolo e la carriera da medico. La corona di Miss Lido le permetterà di partecipare alle finali liguri alla Spezia.

Il concorso, presentato dagli youtuber Luca&Max di Poltronissima ed intervallato da esibizioni di nuoto sincronizzato, ha avuto una madrina d’eccezione: Francesca Bergesio, Miss Italia 2023.

In giuria erano presenti: Carlo Pittaluga, amministratore unico del Lido di Genova; Francesca Bergesio, Miss Italia 2023; Sergio Gambino, assessore alla Sicurezza; Chicco Veroli, consigliere comunale; Veronica Caponetto, cliente Lido; Tea Tasso, imprenditrice; Riccardo Piaggio, artista; Marta Tuttorosa, ballerina; Marina Boero, Codacons; Domenico Papalia, editore di Genova3000.

Soddisfatta Mirella Rocca Borrelli, organizzatrice ed esclusivista delle finali di Miss Italia per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, anche se alla fine ha dovuto consolare alcune ragazze in lacrime. 

 
Mirella Rocca Borrelli e Dorotea Carniglia

Mirella Rocca Borrelli e Dorotea Carniglia e Francesca Bergesio

Carlo Pittaluga, Francesca Bergesio e Chicco Veroli

Chicco Veroli e Veronica Caponetto

 

Sergio Gambino e Francesca Bergesio

Tea Tasso, Riccardo Piaggio e Marta Tuttorosa

Il selfie di Marta Tuttorosa


Marta Tuttorosa

 
Luca&Max di Poltronissima

 

 

 

 

Mirella Rocca Borrelli consola una concorrente in lacrime

Quando la gioia è togliersi le scarpe dopo una lunga serata di sfilate

Lido di Genova, una serata ispirata alla Dolce Vita per eleggere la Miss

Super User 15 Luglio 2024 379 Visite

Il concorso di bellezza più prestigioso d’Italia torna al Lido di Genova per il terzo anno consecutivo e giovedì 18 luglio, ore 21:00, mette in palio il titolo di Miss Lido 2024, che darà accesso diretto alle prefinali nazionali di Miss Italia, l’evento gestito dalla famiglia Mirigliani dal 1959.

Il palco e la passerella allestiti nella Sport Pool, il ricordo della fascia vinta al Lido da Sophia Loren nel 1952 e la sfilata in stile anni ’50 porteranno il pubblico ad immergersi nell’atmosfera della Dolce Vita, quando il Lido di Genova era il fulcro della mondanità: il Premio Caravella presentato da Pippo Baudo e vinto dai più illustri personaggi dello spettacolo, le serate con Mike Bongiorno e Paolo Villaggio, i grandi concerti della musica italiana con i New Trolls, gli Equipe 84, i Dik Dik ed Edoardo Vianello e ovviamente il concorso di bellezza Miss Lido, che negli anni ’50 fu il trampolino di lancio per tante ragazze.

Sarà davvero una serata all’insegna della bellezza: oltre trenta le aspiranti miss che sfileranno per aggiudicarsi il titolo di Miss Lido 2024; inoltre sarà presente Giada Mantero, Miss Lido 2023, che l’anno scorso subentrò a Nicole Barbagallo alla quale il titolo di Miss Lido portò fortuna perché venne poi eletta Miss Liguria 2023. Madrina della serata e ospite davvero speciale: Francesca Bergesio, Miss Italia 2023.

“E’ il terzo anno che portiamo a Genova il concorso di Miss Italia e ne siamo molto orgogliosi – afferma Carlo Pittaluga, amministratore unico del Lido di Genova – perché si tratta di un evento con una storia importante, che si intreccia con quella del nostro stabilimento. Dall’anno scorso infatti è stata appositamente creato il titolo di Miss Lido, che celebra in qualche modo il nostro passato e lo rende più attuale e moderno, come lo sono le nuove aspiranti Miss. Si inserisce perfettamente nel percorso che stiamo portando avanti da qualche anno e che si pone l’obiettivo di rendere il Lido di Genova un punto di riferimento per la città”.

“Ogni anno il Lido ci apre le sue porte sia per le selezioni provinciali sia per la tappa regionale e ogni volta riviviamo il sogno italiano dei tanti personaggi dello spettacolo che sono passati proprio da qui - commenta Mirella Rocca Borrelli, organizzatrice ed esclusivista delle finali di Miss Italia per Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta -. Quest’anno torniamo ancora più volentieri perché portiamo con noi Miss Italia, Francesca Bergesio, che abbiamo selezionato e formato prima di essere eletta Miss Piemonte 2023. Anche per il 2024 vedo un grande potenziale in queste ragazze e siamo certi che sapranno stupirci”.

Nicole Barbagallo

 

 

Tra Paraggi e Portofino c'è l’Altro Mondo

Super User 08 Luglio 2024 523 Visite

È domenica pomeriggio. Ho giusto il tempo per fare un salto nell’Altro Mondo a curiosare.

L'Altro Mondo è quello superlusso di Paraggi e Portofino. Da restare frastornati. A Paraggi, tra i bagni Fiore e i bagni Eight (prezzi da capogiro) resiste il corridoio di spiaggia libera, larghezza 7 metri, asciugamani uno sull'altro, ma la doccia è gratis. Miracolo! Occhiata ai menù di Langosteria e Eight: piatto di gamberoni ai tre aromi, euro 42. Tre ragazzetti sui 13/14 anni gridano (con garbo) ridendo, ai Bagni Fiore, non indossano il costume, come faccio io, o voi, ma shorts francesi dai disegni meravigliosi. Fisici perfetti.

Portofino ha almeno 15 vetrine di boutique dai nomi eccellenti, di lusso, ma nessun cartello “Saldi”. Volgare. Scelgo crema e limone, per un cono di gelato. 8 minuti di coda, prezzo 6,50 euro. Per me è il record. Lo lecco su una panchina fronte mare. Ma c’è un particolare prezioso: la gelateria San Giorgio aggiunge un involucro di cartoncino molto pratico. Ecco spiegato il prezzo. Alzo gli occhi in su per guardare il nido dell'Aquila, il ristorante Cracco, alto 4 metri sopra la Calata. Inarrivabile per noi mortali.

In Piazzetta, un terzo delle donne parla inglese ed ha i capelli biondi; un terzo porta la testa coperta, proviene da Paesi Arabi. Ma scorgo un elegante tocco di modernità in una famiglia numerosa, ma ricca, seduta già per la cena: sul capo seta bianca annodata dietro. Leggerezza.

Salgo sullo scooter e torno a ritroso, nel mio mondo. Mentre Porsche, Mercedes e BMW sono in coda per infilarsi nel costoso parcheggio pubblico.

È quasi l’ora della cena. E gli chef stanno preparando i gamberoni.

Paolo Zerbini

“Benvenuta estate italiana”, al via gli eventi del Grand Hotel Alassio in stile ‘Dolce vita’

Super User 26 Giugno 2024 548 Visite

Il Grand Hotel Alassio ha inaugurato la stagione estiva in grande stile con una serata all’insegna della 'Dolce Vita'.

Lo scorso 15 giugno, la spiaggia del prestigioso Hotel a cinque stelle è stata teatro di un evento di altissimo livello che ha combinato cucina, arte e intrattenimento.

La cena ha visto la collaborazione tra due grandi cuochi: Danilo Vella, vincitore del prestigioso premio San Pellegrino Award for Social Responsibility, e Roberto Balgisi, executive chef del Grand Hotel Alassio. Il risultato ha generato un’esperienza culinaria straordinaria, arricchita dalla collaborazione con San Pellegrino e Fattoria di Pol di Paolo Gazzotti. Il menu, in gran parte a base di pese, ha trovato la sua massima espressione nella tartare di tonno.

Per il Grand Hotel Alassio Beach & SPA Resort la serata è stata anche l’occasione per festeggiare il suo ingresso nella prestigiosa collezione dei migliori hotel indipendenti del mondo, The Leading Hotels of the World. Questo prestigioso titolo arriva insieme alla recente assegnazione di altri due importanti riconoscimenti da parte di Gambero Rosso. Il 18.97 Bistrot Contemporaneo & Pizzeria Napoletana ottiene Due Spicchi all’interno della Guida Pizzerie d’Italia 2024, mentre il Gazebo Restaurant ottiene Due Forchette nella Guida Ristoranti d’Italia 2024.

L’evento ha offerto non solo alta cucina, ma anche spettacolo e innovazione. Massimiliano Scotti, riconosciuto come il miglior gelatiere d’Europa, ha intrattenuto gli ospiti con una dimostrazione tanto scenografica quanto magica: la preparazione di un ottimo gelato al basilico amalgamato grazie all’azoto liquido, che tra fumi e profumi ha raffreddato il composto in pochi minuti. 

“Benvenuta estate italiana” ha regalato anche momenti di grande impatto artistico. Il pittore milanese Daniele Oldani ha dipinto in diretta una sua personalissima interpretazione della Pietà, raffigurando Rocky Balboa che tiene in braccio Apollo Creed, suo avversario nel film che ha dato il via alla fortunata saga cinematografica. L'opera, intrisa di emotività, ha affascinato il pubblico con il suo processo creativo. Le opere di Oldani sono disponibili presso la Galleria d’arte Daniele Comelli, situata in zona Piccapietra a Genova.

A conclusione della serata, una giovane danzatrice ha illuminato la notte con una performance suggestiva e avvolgente, lasciando gli ospiti con un ricordo indelebile di una notte vibrante di emozioni. Che continueranno fino al 16 settembre.

Il programma dei prossimi eventi:

 

GIUGNO

28 giugno 2024 – Sotto un cielo di stelle

Ristorante Lefay - Chef Matteo Maenza – Camilla Parmigiani

Serata con menu vegano.

Serata presso Gazebo e spiaggia hotel con intrattenimento musicale e performance degli Sbandieratori di San Damiano d’Asti. Saranno n. 30 persone suddivisi tra: sbandieratori, musici e figuranti in abiti storici.

 

LUGLIO

13 luglio 2024 – Show cooking in spiaggia

Chef Andrea Provenzani – Ristorante Liberty Milano.

21 luglio 2024 - I maestri della pizza

Il Pachino di Viareggio

+ Vernissage artista Ivano Facchetti della galleria Arte è Kaos

27 luglio 2024 – Sotto un cielo di stelle

Ristorante La Darbia - Matteo Monfrinotti

 

AGOSTO

4 agosto 2024 – I maestri della pizza (EVENTO IN SPIAGGIA)

Casa Format - SP143 Pizzeria Contemporanea

23 agosto 2024 – Sotto un cielo di stelle

Ristorante Magna Pars – L’Hotel à Parfum di Milano - Andrea Alfieri

 

SETTEMBRE

16 settembre 2024 – Festa di fine estate

Salvatore Salvo Pizzeria F.lli Salvo di Napoli e San Giorgio a Cremano.

Serata in collaborazione con Sanpellegrino.

 

GIUGNO – SETTEMBRE

Beach nic in spiaggia - tutti i giorni dal 15 giugno al 15 settembre

La preparazione della tartare di tonno

La preparazione del gelato al basilico tra i fumi dell'azoto liquido

L'artista Daniele Oldani dipinge la sua 'Pieta'

La ballerina luminosa

Cronaca di una serata di mezza festa: il compleanno di Odifredi, gli azzurri e noi genoani

Super User 21 Giugno 2024 731 Visite

Il Gran Cerimoniere è sempre lui, il notaio Federico (Riki) Solimena, che dal Nido dell’aquila (la sua casa vista Albaro) dispensa saggezza, genoanità consapevole e generosa ospitalità. Partecipanti un gruppo di solidi tifosi rossoblù, uniti nella chat Noi Genoani. Molti partiti 50 anni fa dai seggiolini dei Distinti, quelli alti a destra.

Ieri sera volevamo festeggiare il compleanno di Maurizio Odifredi (Mondo dell’auto) e gli Azzurri del calcio. È stata una festa a metà: disastro Azzurro (si sono cagati sotto, per dirla brutalmente), ma grandi risate e applausi alla torta per Maurizio, ragazzo acuto e vivace.

Ma, all'autogol azzurro, la schiena di Roberto Lagostena (importatore esotico) e il ginocchio di Roberto Gerini (professione Playboy) hanno avuto spasimi intensi. Paolo Risso (Montecarlo, immobili di lusso) ha fatto il bis alla calamarata povera del notaio, insultando gli Azzurri, mentre Angelo Ansaldo (assicurazioni) ha spazzolato una buridda dolce e invitante, di mano sudamericana. Guido Costa, genovese riservato, che lavora a Milano (alta finanza) era preoccupato per le sue racchette da tennis rimaste incastrate nel piccolo ascensore di casa Solimena. Ma si è addolcito con una insalata russa, preparata da una ragazza etiope.

Io ho portato sfogliatine di Carlo e un Auxillo spumante rosé di Barisone, capace di aprire le menti e i cuori. In mezzo è arrivata la botta, dura, della disfatta azzurra. Per fortuna, Riki, ci ha salutato con un potente alcolico, un elisir di lunga vita.

Buona notte, e sempre viva il Grifo!

Paolo Zerbini

Federico (Riki) Solimena

Il selfie di Paolo Zerbini

Il Covo di Nord Est compie 90 anni: notti lunghe, colorate, ma ora veste anche solidarietà

Super User 27 Maggio 2024 714 Visite

Sulle rocce che stanno a metà tra Santa Margherita e Portofino c’è il Covo di Nord Est, è lì da 90 anni.

Nel 1934 diventa locale pubblico, il più famoso d’Italia. La costruzione era nata nel 1898 come base di un castello che il barone torinese (e musicista) Alberto Franchetti avrebbe voluto far costruire. Ma il nobile morì 4 anni dopo, e quelle rocce sul mare finirono alla famiglia Ciurlo. Che farne?

Anni di abbandono, poi l’idea: la nascita 90 anni fa, del Covo di Nord Est, locale d’intrattenimento. Una esplosione, soprattutto negli anni 70/80. Ci sono passati tutti gli artisti. Il più grande? Frank Sinatra. La più svalvolata? Patty Pravo: lasciò il palco gridando “merde” e, il giorno dopo, si presentò in motoscafo tutta nuda. “Così va meglio?”, chiese beffarda. Ma la foto non si trova più.

Sabato scorso, al Covino, grande Festa di compleanno con gente scintillante e una bella novità: accanto agli spettacoli, al ballo, alle cene sul mare, oggi si aggiunge molto impegno solidale.

Lo Yacht Club Tigullio ha un fitto programma di insegnamento ai disabili, con gli sport del mare, nuoto e vela, la Band degli Orsi, che sostiene le famiglie dei bambini ricoverati al Gaslini, raccoglie fondi per fare ancora di più.

Stefano Rosina e Andrea Fusieto Merciari, il Covo, annunciano il ritorno di Jerry Calà, che qui era il Mattatore; il sindaco di Genova Bucci mette a disposizione la sua capacità in barca a vela; il sindaco di Santa Paolo Donadoni conta già gli ospiti, la Band va via col sorriso rassicurante.

Io e Vittorio Sirianni, ricchi di vita vissuta, continuiamo a raccontare (su Telenord e Genova3000) storie da Punta Pedale, in un tramonto sul mare che stupisce ogni volta.

Paolo Zerbini

 

Forza Italia, Anzalone prepara il ritorno in azzurro con la ‘benedizione’ di Berlusconi jr

Super User 07 Aprile 2024 1609 Visite

Oggi, al 105 Stadium di Genova, Pier Silvio Berlusconi ha assistito a un incontro di pugilato del figlio Lorenzo Mattia, 14 anni, nato dal rapporto con Silvia Toffanin, conduttrice di ‘Verissimo’ su Canale 5, che ha poi vinto il match in tre riprese.

La presenza dell’amministratore delegato di Mediaset nel palazzetto della Fiumara non è sfuggita al consigliere regionale Stefano Anzalone, eletto con la lista Toti, poi passato nel gruppo Misto e ora in attesa di rientrare in Forza Italia, che ha voluto fare un bel selfie con il figlio e il nipote del compianto Cavaliere.

Chissà se Berlusconi jr ha dato la sua ‘benedizione’ per un imminente ritorno in azzurro dell’ex totiano, che gli ha premiato il figlio.

Anzalone premia Lorenzo Mattia Berlusconi

Striscia la notizia, Annalisa dice no al rigassificatore a Vado: “Mi piacerebbe che il mare rimanesse libero”

Super User 14 Febbraio 2024 1445 Visite

L’inviato di Striscia la notizia Valerio Staffelli ha consegnato, durante la puntata andata in onda ieri sera su Canale 5, il Tapiro d’oro ad Annalisa Scarrone, per aver fatto una “faccina strana” quando Amadeus dal palco dell’Ariston ha annunciato la vincitrice del Festival di Sanremo, Angelina Mango.

La cantante di Carcare (Savona), giunta terza alla kermesse canora pur essendo partita da favorita, ha risposto anche ad un’inaspettata domanda sul posizionamento del rigassificatore al largo di Vado Ligure: “Mi piacerebbe che il mare rimanesse libero”.

Il no al rigassificatore della regina dei tormentoni avrà fatto contenti i savonesi, ma, nello stesso tempo, avrà ‘attapirato’ Giovanni Toti, anche se il governatore ha sempre precisato che la decisione di trasferire la nave da Piombino a Vado spetta al governo.

Sanremo Fashion Show #Fashion Luxury 2024, nella città del Festival sfila la moda

Super User 09 Febbraio 2024 1406 Visite

Nella vivace cornice di Casa Sanremo, martedì 6 febbraio ha preso vita un evento di grande prestigio: il Sanremo Fashion Show-Fashion Luxury 2024. In una settimana dedicata al Festival della canzone italiana, anche la moda ha avuto il suo momento di protagonismo, mostrando al pubblico presente le ultime tendenze e creazioni dei talentuosi designer.

L'evento, presentato con maestria da Veronica Maya, ha vantato la partecipazione di illustri ospiti, tra cui spiccano nomi noti come Marco Sentieri, ricordato per il suo brillante ruolo nel Sanremo 2020, l'attore Antonio Zequila e il cantante Marco Segreti Bruno in arte Lazza. Questa straordinaria miscela di talento ha reso l'atmosfera ancora più elettrizzante, catturando l'attenzione di tutti i presenti.

Le creazioni che hanno sfilato sulle passerelle di Casa Sanremo sono state firmate da alcuni dei più rinomati designer del panorama italiano, tra cui spiccano i nomi di Pina Grasso, Concita, Petrozzi e Lago di Salici. Ogni abito ha raccontato una storia unica, esaltando l'arte e la maestria artigianale che caratterizzano il Made in Italy.

L’evento è stato organizzato da Consulting Infantino sotto la direzione artistica di Steven G Torrisi. A contribuire al successo della serata anche importanti partner commerciali, come Marco Esposito di Cosmlab Spa e Davide Agnello Prodotti del Benessere, che hanno condiviso la loro visione e il loro impegno per celebrare l'eccellenza italiana.

Veronica Maya e Davide Agnello

Marco Esposito e Davide Agnello

 

 

Il compleanno del “liberale” Francesco Maresca

Super User 26 Gennaio 2024 1344 Visite

Oggi è il compleanno di Francesco Maresca: l’assessore a porto e patrimonio del Comune di Genova ha raggiunto le 41 primavere, perfettamente portate anche grazie alla dieta della mamma, affermata dietologa, e ai continui spostamenti da una banchina all’altra e da un immobile comunale all’altro.

Eletto nel 2017 con la lista di Marco Bucci e confermato nel 2022 con quella di Giovanni Toti, Maresca è considerato uno dei pilastri dell’attuale giunta comunale. Molte infatti le iniziative portate a termine dal giovane assessore a Palazzo Tursi, tra queste ricordiamo la valorizzazione delle ville storiche, gli immobili acquisiti grazie al Pnrr e gli edifici confiscati alla criminalità organizzata. 

Il totiano Maresca ama definirsi “liberale”. Un segno distintivo rilevante, in questo centrodestra a trazione Fratelli d’Italia.

Auguri!

“Buon 2024”, la rullata della consigliera regionale Sonia Viale

Super User 02 Gennaio 2024 1174 Visite

Come augurare un buon anno in modo originale? È questa la domanda che ormai si pongono tutti i creator digitali, perché sui social non bisogna essere mai banali. A questa regola si deve essere attenuta anche l’ex assessore regionale alla Sanità Sonia Viale.

La leghista, che nello scorso dicembre è felicemente rientrata in Consiglio regionale al posto del dimissionario Alessio Piana (nominato assessore), ha postato su Facebook un video di una sua inaspettata performance musicale: una perfetta rullata alla batteria accompagnata da un "Buon 2024" (video).

Viale ha suonato benissimo lo strumento. Ma, in una recente intervista, ha dichiarato che non suonerà la maggioranza in Consiglio regionale. I vecchi rancori fanno ormai parte del passato.

Genova capitale europea dello sport 2024, il lunch natalizio di Aces Europe

Super User 12 Dicembre 2023 1893 Visite

Si scrive Gian Francesco Lupattelli, si legge sport.

Persona lungimirante, perché capace di capire in anticipo il valore dello sport per le pubbliche amministrazioni, Lupattelli (Lupo, per gli amici) nel 1999 a Bruxelles fonda Aces Europe, l’associazione che ogni anno assegna a regioni e città l’importante riconoscimento di Capitale europea dello sport.

Sport visto come mezzo di aggregazione sociale e, soprattutto, come buona abitudine per garantire il benessere psicofisico delle persone, che equivale a un risparmio sulla spesa sanitaria. Per questo il motto dell’associazione è “facciamo almeno 10.000 passi al giorno”. Insomma: mantenere uno stile di vita consapevole, come si dice oggi, crea vantaggi a tutti.

Genova nel 2024 potrà sventolare la bandiera di Capitale europea dello sport, mentre nel 2025 toccherà alla Liguria. Nei prossimi due anni, dunque, eventi sportivi di tutte le discipline invaderanno le città liguri, coinvolgendo associazioni e amanti dell’attività fisica.

Di questo si è parlato ieri in occasione del lunch natalizio di Aces Europe, organizzato presso il ristorante Rosmarino di salita del Fondaco, a pochi passi da piazza De Ferrari.

Al tavolo del presidente Gian Francesco Lupattelli e del suo braccio destro Enrico Cimaschi erano seduti: gli assessori regionali Alessio Piana e Simona Ferro con il compagno Igino Tomassoni (noto oculista di Perugia), il consigliere regionale Sandro Garibaldi, l’assessore comunale Lorenza Rosso, il presidente di Coni Liguria Antonio Micillo, il presidente del Ceis Genova e del Giro dell’Appennino Enrico Costa, il presidente di Porto Antico Mauro Ferrando, il patron del Covo di Nord Est Stefano Rosina con la moglie Maria Raia, il dirigente Filse Paolo Cenedesi, i dirigenti dello sport Cecilia Cuneo (Regione Liguria) e Luigi Masnata (Comune di Genova).

Molto gradito il menu, che comprendeva un tris di apertura composto da brandacujun (baccalà mantecato alla genovese), tartare di Cabannina con bagna cauda e una sfiziosa insalata russa. Per secondo, ombrina con crema di patate e carciofi. Come chiusura, un Montebianco. Il tutto accompagnato da un bianco del Friuli.

Non sono mancati baci, abbracci, auguri e cotillon: ai commensali è stato regalato una confezione contenente pesce sott’olio della ditta Olasagasti.

Gian Francesco Lupattelli

Lupattelli con il presidente del Coni Liguria Antonio Micillo

Gian Francesco Lupattelli e Enrico Costa

Da sinistra: Gian Francesco Lupattelli, Enrico Costa, Simona Ferro e Maria Raia

Enrico Cimaschi consegna il cadeau all'assessore regionale Alessio Piana

L'assessore comunale Lorenza Rosso

Il consigliere regionale Sandro Garibaldi

Da Villa Bellavista a Dimora Piccardo: la storia della residenza seicentesca continua

Super User 08 Novembre 2023 2795 Visite

Dopo il primo appuntamento dello scorso giugno, Villa Barabino, dimora seicentesca posizionata sulla collina di Albaro, abitata dallo scrittore britannico Charles Dickens durante la sua permanenza a Genova, è tornata a ospitare un evento cultural-mondano.

Domenica scorsa, infatti, Uberto Piccardo, padrone di casa e titolare delle omonime cliniche dentistiche - avviatissima quella di via Maragliano e di prossima apertura quella futuristica di Rivarolo, che sarà diretta dal dottor Giovanni Calabretto - e Alessandro Apollaro, fondatore di AD gruppo, società che progetta arredamenti per case e imprese, hanno invitato a cena una quarantina di amici con lo scopo di far conoscere ai commensali la storica villa.

E gli ospiti, pur di non mancare all’importante momento conviviale, sono arrivati da ogni parte, anche dall’estero: come nel caso dell’assicuratrice svizzera Alessia Rudakova e del manager Alessandro Oglialoro, entrambi giunti per l’occasione da Lugano.

Meno chilometri li hanno percorsi invece gli imprenditori e i politici di casa nostra, tra quest’ultimi: Matteo Campora, assessore del Comune di Genova; Andrea Carratù (con la moglie Miriam Vita, amministratrice delle gioiellerie Oscar Vita) e Daniela Marziano (con il marito Giorgio Zino, responsabile europeo di Iveco Bus), rispettivamente presidente e assessore del Municipio Centro Est. Restando nel mondo politico, erano presenti anche i genitori del vice ministro Edoardo Rixi.

Molto gradito il menu genovese, preparato con cura dagli studenti dell’alberghiero Bergese sotto gli occhi attenti del loro professore Andrea Cresta. A fine cena, è stato servito l’amaro ‘Fabbrizzi’ della distilleria di Rezzoaglio della famiglia Serena e Fabrizio Fugazzi.

Durante la serata, il duo Marsh Mallow ha intrattenuto gli ospiti con canzoni internazionali e una coppia di tangheri della scuola Celeste Tango di Azzurra Arzelà si è esibita nel celebre ballo.

Nella Sala delle feste del piano nobile del palazzo era presente anche il noto cabarettista Roby Carletta: tutti si aspettavano un suo divertente sketch che però non c’è stato, ma ci potrebbe essere in futuro.

Molto soddisfatti gli organizzatori, Uberto Piccardo e Alessandro Apollaro, che hanno dato appuntamento al prossimo incontro.

“Ci sarà un albero di Natale alto quattro metri”, assicurano.

GALLERIA FOTOGRAFICA

Uberto Piccardo e Alessandro Apollaro

Uberto Piccardo e Lorenzo Rixi

Il padrone di casa con l'assessore Matteo Campora

Lorenzo Rixi, Matteo Campora e Davide Canova

Uberto Piccardo con la compagna Fulvia

Azzurra Arzelà

I tangheri della scuola Celeste Tango

Daniela Marziano e Mirian Vita

Il caffè dell'assessore comunale e del presidente di Municipio

Giorgio Zino, Daniela Marziano, Fulvia Cozzoli e Uberto Piccardo

Uberto Piccardo, Andrea Carratù e Matteo Campora

La coppia Zino_Marziano

Piccardo e Carratù

Uberto Piccardo, Fabrizio Fugazzi e Alessandro Apollaro

Il direttore sanitario Giovanni Calabretto

Serena e Fabrizio Fugazzi

Il duo Marsh Mallow 

Uberto Piccardo e Michele Bobbio

Fulvia Cozzoli e Alessia Rudakova

Matteo Campora e Roby Carletta

I primi 50 anni di Ilaria Cavo festeggiati a Terrazza Colombo

Super User 16 Ottobre 2023 3436 Visite

Immagini, video e affettuose testimonianze di amici, tra questi Nek e Sabrina Salerno (icona anni Ottanta, in tema con il dress code della festa), scorrono sui numerosi monitor appesi alle pareti di Terrazza Colombo: raccontano i primi 50 anni di Ilaria Cavo, deputata totiana del gruppo di Noi Moderati con un passato da giornalista di tutto rispetto, che ha deciso di festeggiare ieri il suo compleanno nella location più alta della città. Immagini che ripercorrono la sua vita: da quando era all'asilo alle sciate (sua passione), agli incontri nella sua carriera di giornalista prima e di politica poi, da Ciampi e Mattarella a papa Francesco, alternate spesso a quelle del suo papà Agostino, mancato poco più di un anno fa era come se fossi lì.

Tutto è pronto per la festa, si attente solo l’arrivo della mamma della festeggiata. Eccola: la signora Laura è arrivata, si parte!

Le prime a salire sul palco per lodare la giornalista sono le ex colleghe Siria Magri (moglie del governatore Giovanni Toti), Jole Saggese e Vittoriana Abate. Professionale, competente, brava, determinata e con un carattere deciso. È il quadro di “Ilaria” che emerge dopo i primi interventi di chi ha lavorato gomito a gomito con lei nelle varie redazioni.

Poi è la volta del presidente Giovanni Toti, che della sua punta di diamante a Montecitorio dice: “Hai fatto bene come giornalista, hai fatto bene come assessore regionale e adesso stai facendo bene come parlamentare”.

Ecco Marco Bucci: “Io con Ilaria non ho mai litigato”. “Certo: abbiamo lo stesso carattere!”, risponde lei. E se è vero che il sindaco e la deputata hanno lo stesso carattere, alle prossime elezioni comunali i genovesi potrebbero votare Cavo.

L’editore Maurizio Rossi ripercorre i passi della giornalista in Terrazza: “Nel 1998, le affidai la direzione di Primocanale. Ma dopo il G8 del 2001 Bruno Vespa me la portò via, prima mezza giornata e poi a tempo pieno. Sto cercando una nuova Cavo, ma vorrei tornasse lei”.

Molti i parlamentari presenti: Pino Bicchielli, Alessandro Colucci, Calogero (Lillo) Pisano e Martina Semenzato di Noi Moderati e il meloniano Matteo Rosso, al quale evidente non dispiacerebbe l’ingresso della totiana in Fratelli d’Italia. Maurizio Lupi, invece, le ha fatto gli auguri l’11 ottobre, proprio il giorno del suo compleanno, in occasione di una festa romana.

In Terrazza c’erano anche il prefetto Renato Franceschelli con la moglie, la signora Cecilia, l'ammiraglio Sergio Liardo, l’assessore regionale Giacomo Giampedrone, la portavoce del governatore Jessica Nicolini, l’assessore comunale Marta Brusoni, l’assistente Andrea Grasso, il presidente del Municipio Levante Federico Bogliolo, il consigliere comunale a Sestri Levante Diego Pistacchi, l’infettivologo Matteo Bassetti, il direttore del Teatro Nazionale Davide Livermore, la professoressa Margherita Rubino, la titolare della cantina La Scolca Chiara Soldati, l’avvocato fiscalista Sara Armella e tanti amici di Genova, Milano e Cervinia.

“Avrei voluto dare la parola a tutti, ma ho potuto dare spazio a pochi: a chi ha creduto tanto in me, come il presidente Toti che mi ha permesso di tornare a Genova e che da Roma mi consente di lavorare per la mia Liguria”, ha detto la deputata nel suo intervento.

Alla fine dei balli, tanti applausi per la festeggiata. E tanti complimenti a chi ha organizzato la festa: Simona Chiavaccini (coordinatrice dell’intera serata), Carlo Barile (catering) e Olga Borza (selezione video e foto proiettati sui monitor).

GALLERIA FOTOGRAFICA

Qual è la dimensione giusta del buco?

Super User 16 Settembre 2023 2390 Visite

Sono apparsi in tutta la città i nuovi contenitori della spazzatura che hanno scatenato le proteste di molti cittadini, perché dotati di un “buco” troppo piccolo dove rimangono incastrati i rifiuti, causando l’effetto opposto a quello desiderato dall’amministrazione: rifiuti sparsi per strada. Ma quali sarebbero allora le dimensioni giuste di quel buco?

È la domanda del giorno, anche perché il problema non sembra proprio essere solo locale ma è esteso a tutta Italia.

Partiamo dal termine: apertura, foro o buco? 

Buco è il termine colloquialmente chiamato dai cittadini furiosi perché non riescono a smaltire i rifiuti pur pagando tasse altissime per questo servizio.

In italiano la parola foro è un sinonimo meno popolare della parola buco, e si usa in particolare per indicare un buco fatto in modo accurato o che abbia una certa ampiezza utile allo scopo. Ha anche un significato elogiativo, ad esempio Principe del Foro, se vogliamo sorridere ed invadere altri campi. Quindi in questo caso eliminiamo la parola foro: questo è sicuramente più un buco che un foro.

La parola buco rende meglio la situazione del caso. Nel vocabolario viene descritta cosi: apertura piuttosto stretta che penetra in profondità attraverso una superficie. Ha varie declinazioni che vanno dal buco, così fastidioso nei calzini, fino al buco della serratura o di una cavità corporale, che forse ispira di più i cittadini così indispettiti.

Mi dicono che l’amministrazione ha volutamente scelto di dotare i nuovi cassonetti della spazzatura di buchi così piccoli, solo dopo approfonditi e magari anche costosi studi, proprio per limitarne l’accesso ai rifiuti cosiddetti ingombranti.

Il risultato pare essere l’opposto di quello sperato. Adesso anche i rifiuti più piccoli ne rimangono fuori.

Ma allora, non sarebbe meglio avere contenitori davvero “smart “, parola tanto amata quanto abusata in tempi recenti e cioè che abbiano una apertura che faciliti e non complichi la vita dei cittadini?

Ecco, apertura è il termine giusto da utilizzare. Apertura nel senso di distanza adatta fra due punti allo scopo di consentire il passaggio del materiale in questione. Ma il termine apertura ha anche tanti altri significati e tutti positivi rispetto ai fori e ai buchi: significa anche e, soprattutto, apertura mentale.

Susy De Martini
Ex europarlamentare

Matrimonio di Monica e Fabio: al Ferraris ha vinto l'amore

Super User 12 Settembre 2023 1992 Visite

Partita speciale sabato scorso allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova. In campo non sono scesi Sampdoria o Genoa, e neppure la Nazionale italiana.

Si è giocata una partita particolare e molto più importante, un matrimonio.

Il matrimonio tra Monica Penco, genovese e genoana doc, che lavora all’università di Genova, e Fabio Sozzi, savonese di nascita, insegnante con il cuore milanista.

Monica per una volta è passata sopra alla fede non rossoblù del suo amore, ed il gran passo lo ha fatto sul terreno dove da oltre quarant’anni segue il Grifone: da Shukravy ed Aguilera, passando per Gasperini ed il suo idolo Biava, sino ad arrivare agli esaltanti giorni nostri.

Come ha fatto ad ottenere il permesso per sposarsi allo stadio? Monica spiega che era il suo sogno sin da bambina, e che ha preso i responsabili per “stanchezza”.

In tribuna oltre amici e parenti irriducibili, che hanno fatto un tifo incredibile quando i due, uniti in matrimonio dall’architetto Beppe Amenta, hanno detto il fatidico sì.

E dopo la gara tutti a festeggiare in uno splendido agriturismo di Serravalle Scrivia, sino a notte inoltrata.

Franco Ricciardi

I 60 anni di matrimonio dell’ex deputato Franco Marenco

Super User 03 Settembre 2023 1375 Visite

Classe 1939, bancario fino alla pensione, figura storica della destra genovese, deputato di MSI e Alleanza Nazionale tra il 1992 e il 1996 ma oggi con una tessera fresca di Forza Italia in tasca, Francesco (Franco) Marenco ha festeggiato con la sua amata Bruna i 60 anni di matrimonio.

Per celebrare le nozze di diamante, la coppia ha scelto una location suggestiva sulla scogliera di Nervi, i Bagni Medusa, e un menu a base di pesce che è stato particolarmente gradito dagli invitati, in tutto una ventina, tra familiari, compagni di partito e amici.

Oltre alla figlia Roberta e ai nipoti Margherita, Nicolò e Stefano, accanto ai coniugi erano seduti anche il deputato di FI Roberto Bagnasco, il responsabile organizzativo degli azzurri Alfredo Caravaggi e Mario Montaldo, ex collega di Marenco alla Banca Nazionale del Lavoro e sua ‘spalla’ in tante battaglie politiche.

Tra una portata e l’altra - e ce ne sono state davvero tante, solo gli antipasti che hanno introdotto gli spaghetti allo scoglio e la frittura di pesce sono stati ben cinque: cuculli, frittelle di baccalà, acciughe fritte, insalata di polpo e cozze alla marinara - non sono mancati aneddoti riguardanti i partiti.

“Erano tempi diversi: ci menavamo per affiggere e difendere i nostri manifesti. E anche ai comizi le cose non andavano meglio. Oggi, tra i giovani non c’è più la stessa passione politica che avevamo noi”, ricorda Marenco. “Per fortuna!”, ha esclamato un commensale.

Ma alla fine l’ottima torta gelato ha messo tutti d’accordo, sia quelli che hanno tirato fuori dalla ghiacciaia vecchi ricordi sia quelli che, quei momenti, li vorrebbero ibernati per sempre.

La coppia con la figlia Roberta e i nipoti Margherita, Nicolò e Stefano

La coppia con il deputato Roberto Bagnasco

La figlia Roberta

la coppia con la figlia, i nipoti e relative fidanzate

I nipoti Margherita, Nicolò e Stefano

 

 

“Pastel sky dinner party”, la grande festa in stile Barbie della pr Laura Morino

Super User 01 Settembre 2023 2050 Visite

Tra le feste più glamour dell’estate tigullina va inserita quella organizzata da Laura Morino, nota socialité e pierre milanese, e dal suo compagno Adriano Teso, industriale nel settore delle vernici.

La nota coppia di imprenditori ha invitato un centinaio di amici nella splendida Villa Porticciolo di Rapallo, per festeggiare con loro il Ferragosto in stile Barbie: “Pastel sky”, era il dress code richiesto. E tutti gli illustri invitati si sono adeguati, sia le signore sia i signori si sono presentati in abiti rigorosamente color pastello.

Tra i più eleganti la padrona di casa, che per l’occasione ha scelto un abito eco-sostenibile in tessuto di polpa di faggio, nei colori verde e turchese pallidi, di NVK Design e realizzato da Natasha Calandrino Van Kleef.

Anche il food e l’allestimento della villa hanno rispettato il tema della festa. La veranda Portofino e il salone interno erano colorati da nuvole di palloncini nei colori pastello, uno dedicato ad ogni tavolo, e la mise en place in tinta, con menù personalizzato, ranner, tovagliolo e garofano, colorato ad hoc, ad ogni posto placée. Nella Terrazza Porticciolo, tra i bianchi salotti, è stato allestito il ricco buffet dell’aperitivo, innaffiato dai sei cocktail creati ad hoc nei sei colori pastello.

Anche i finger food ed i piatti sono stati realizzati con un menu decorativo a tema “Pastel Sky”. Esempio: cuculli alle erbe miste allo zafferano, crema di carote viola con fonduta e crumble di parmigiano, gnocchetti di patate viola su vellutata di pesto, stracciatella e gambero rosa e, dulcis in fundo, Bavarese alle fragole con macarons e arcobaleno di petali di fiori.

Alla serata erano presenti: Filippo Lasinio, assessore ai lavori pubblici di Rapallo, con la moglie Camilla; Francesco e Paola Sangiovanni, gestori di Villa Porticciolo; Carlo Scognamiglio, già presidente del Senato, con la figlia Thea e il genero Francesco Battigelli; Renato Mannheimer, noto sondaggista; Raffaella Curiel, stilista; Giuliana Parabiago, giornalista di moda e costume, pr e marketing consultant di Pitti Immagine; Mario Boselli, presidente onorario di Camera Nazionale della Moda Italiana e presidente di Italy China Council Foundation; Guido e Paola Pennisi, gioiellieri; Ernesto Pellegrini, fondatore e presidente del Gruppo Pellegrini; Marco De Luca e Paolo Grande, avvocati; Vera Castagna, attrice; Daniele Crippa, gallerista, critico d’arte e direttore del Museo di Portofino.

La festa è proseguita con balli scatenati e coppe di champagne sino a tarda notte.

Alla fine, qualcuno, ricordando la Milano degli anni Ottanta, ha parlato di “Rapallo da bere”.

Laura Morino 

Adriano Teso e Laura Morino

Laura Morino, Francesco e Paola Sangiovanni, Adriano Teso

Camilla e Filippo Lasinio

Giacomo e Raffaella Caliendo, Ernesto e Ivana Pellegrini

Daniele Crippa e Laura Morino

Paolo e Monica Grande

Laura e Adriana Morino

Laura Morino e Raffaella Curiel 

Laura Morino e Vera Castagna

Laura Morino e Carlo Scognamiglio

Giuliana e Primino Parabiago

Nicola Winspeare Guicciardi con Federico Ferrari, Thea e Francesco Battigelli e Okendo Gayle Lewis e Laura Morino

Anche al museo Mazziniano è scoppiata la Barbie mania: “W le camicie rosa!”

Super User 27 Agosto 2023 1248 Visite

La Barbie mania, “virus” che dopo l’uscita del film sulla celebre bambolina si è diffuso nel mondo alla pari del Covid, ma per fortuna non ha prodotto gli stessi effetti letali e ha interessato solo i paesi industrializzati, ha contagiato anche il Museo del Risorgimento Mazziniano di Genova, che sulla sua pagina Facebook ha pubblicato la foto di un improbabile Garibaldi-Barbie, “Garibarbie, the doll who loves to unify Italy” (La bambola che ama unificare l'Italia). Il post, che qualcuno ha definito “trash”, è accompagnato da un “W le camicie rosa!”.

Da subito i genovesi si sono chiesti di chi sia stata l’originale pensata: alcuni l’hanno attribuita alla conservatrice del museo stesso, l'ex consigliera municipale del PD Elena Putti; per altri invece è della responsabile dei musei genovesi Andreana Serra, moglie del consigliere regionale PD Pippo Rossetti.

Chissà cosa direbbe l’eroe dei due mondi, vedendosi in versione bambolotto.

Giunta e chef stellato: la vacanza a Licata del consigliere comunale Gandolfo

Super User 11 Agosto 2023 1741 Visite

Il consigliere comunale Nicholas Gandolfo si trova a Licata (Agrigento) per una breve vacanza, ma nei prossini giorni rientrerà a casa perché non vuole mancare alle celebrazioni organizzate dal Comune di Genova per commemorare le 43 vittime del ponte Morandi.

Il totiano non potrà quindi partecipare alla tradizionale festa di Sant’Angelo che la cittadina siciliana dedica ogni anno, nella prima domenica dopo Ferragosto, al suo patrono per aver salvato la popolazione dalla peste.

L’amministrazione locale, guidata da una giunta di centrodestra, il sindaco Angelo Balsamo è stato eletto pochi mesi fa, ha accolto il totiano a braccia aperte: “Con tutto il suo calore e la sua bellezza, Licata mi fa sentire sempre a casa”, ha commentato sui social a commento di una foto nella quale è ritratto insieme agli assessori del posto, Maria Sitibondo e Angelo Curella, ad artigiani e allo chef stellato Pino Cuttaia.

Come Genova, anche Licata ha un faro importante: con i suoi 40 metri, il San Giacomo è tra i segnalatori nautici più alti d’Europa.

Gandolfo però preferisce farsi guidare dalla luce della Lanterna, alta ben 77 metri.

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