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Spettacoli

Aspettando il Nervi International Ballet Festival, alla Sala Quadrivium il film Romeo and Juliet

Super User 20 Giugno 2025 179 Visite

Manca poco all’inizio del Nervi International Ballet Festival 2025, in programma dal 28 giugno al 27 luglio tra il Teatro Carlo Felice e i Parchi di Nervi. Undici serate, sette compagnie internazionali, un mese di spettacoli, incontri e narrazioni intorno alla grande danza, scelti dal responsabile artistico, l’étoile genovese Jacopo Bellussi.

In attesa della serata inaugurale – sabato 28 giugno al Teatro Carlo Felice con il celebre balletto La fille mal gardée portato in scena dalla Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala – continua il percorso del Fuori Festival, il ciclo di eventi gratuiti ideato dall’associazione ThreeBBallet in collaborazione con la Fondazione Teatro Carlo Felice.

Sabato 21 giugno, alle ore 18.00, presso la Sala Quadrivium (Piazza Santa Marta, 2 – ingresso gratuito) sarà proiettato Romeo and Juliet: Beyond Words, adattamento cinematografico del capolavoro coreografico di Kenneth MacMillan con i danzatori del Royal Ballet di Londra. Un appuntamento speciale per avvicinarsi alla storia della compagnia britannica, attesa ai Parchi di Nervi il 12 e 13 luglio con A Celebration of the works of Frederick Ashton.

Realizzato nel 2019 dai registi Michael Nunn e William Trevitt – fondatori della compagnia BalletBoyz® e vincitori dell’International Emmy Award – il film è una straordinaria trasposizione per il grande schermo del celebre balletto Romeo and Juliet su musica di Sergei Prokof’ev e coreografia di Sir Kenneth MacMillan.

Girato con approccio cinematografico (e non documentaristico), Romeo and Juliet: Beyond Words restituisce tutta la forza narrativa ed emotiva del balletto grazie a un montaggio dinamico, riprese ravvicinate e una fotografia elegante. La storia di Shakespeare prende vita attraverso la fisicità e l’interpretazione di alcuni tra i massimi interpreti del Royal Ballet, capaci di coniugare tecnica impeccabile e potenza drammatica. Non si tratta di una ripresa teatrale ma di un vero e proprio film, capace di aprire a nuovi pubblici l’universo poetico del balletto.

 

Romeo and Juliet: Beyond Words

Regia: Michael Nunn e William Trevitt

Produzione: The Royal Ballet / BalletBoyz Films

Anno: 2019

Durata: 90 minuti

Musica: Sergei Prokof’ev

Coreografia originale: Kenneth MacMillan

Con: William Bracewell (Romeo), Francesca Hayward (Giulietta), Matthew Ball (Tebaldo), Marcelino Sambé (Mercuzio), Kristen McNally (Nutrice), Gary Avis (Frate Lorenzo)

Distribuzione: BBC e piattaforme internazionali

 

Il Fuori Festival proseguirà fino al 24 luglio con altri eventi tra cui gli incontri con Luigi Bonino su Roland Petit, Marianela Nuñez, Lucia Lacarra e i danzatori italiani del Royal Ballet, oltre a una speciale conversazione con Maina Gielgud e a un suo coaching per insegnati di danza.

 

Tutti gli eventi del Nervi Fuori Festival sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Info: www.nervinternationalballetfestival.it

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – tel. 348 8718277

Altraonda Festival, all’Axpo Arena del Porto Antico arriva Lucio Corsi

Super User 20 Giugno 2025 209 Visite

È Lucio Corsi ad aprire, sabato 28 giugno, il programma di Altraonda, il nuovo festival alla sua prima edizione che fino al 19 luglio anima l’estate genovese con il meglio della musica nazionale e non solo. L’artista rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo salirà sul palco della Axpo Arena del Mare alle ore 21.30 e aprirà anche la stagione di EstateSpettacolo del Porto Antico di Genova. Le prevendite dei biglietti sono disponibili su Ticketone (https://www.ticketone.it/event/lucio-corsi-estate-arena-mare-area-porto-antico-19922704/ ).

Dopo il successo del “Club Tour 2025”, che ha registrato il tutto esaurito lo scorso aprile, e dell’esperienza a Eurovision, che ha aggiunto un nuovo importante tassello nel suo percorso, Lucio Corsi torna alla sua cara dimensione live. La tournée è la perfetta occasione per ascoltare dal vivo i brani del suo repertorio e del nuovo album “Volevo essere un duro” (disco d’oro), pubblicato per Sugar Music lo scorso 21 marzo. Il disco ha conquistato il sesto posto della Top Album Debut Global di Spotify del weekend 21-23 marzo, oltre al primo posto della classifica FIMI degli album e della classifica CD, vinili e musicassette più venduti nella settimana di pubblicazione.

L'album si compone di nove tracce, tutte scritte e composte da Lucio Corsi e Tommaso Ottomano, che ne hanno curato anche la produzione insieme ad Antonio “Cuper” Cupertino. A popolarle, molti personaggi come “Francis Delacroix”, amico fotografo, Rocco compagno delle medie in “Let There Be Rocko”, e “Il Re del rave”, sagoma romantica e sgangherata. Ad aprire e chiudere la narrazione musicale del disco, anche i brani già editi “Tu sei il mattino”- che narra di come il tempo scorra inesorabile, come la corrente di un fiume che ci tira sempre e solo da una parte - e “Nel cuore delle notte” - una canzone sull’amicizia, una lunga coda di pianoforte sull’autostrada della luna, presentata a sorpresa la scorsa Vigilia di Natale con una live session -, oltre a “Volevo essere un duro”: con questa canzone, Corsi ha debuttato alla 75esima edizione del Festival di Sanremo, classificandosi secondo e vincendo il Premio della Critica “Mia Martini”, entrando nel cuore del pubblico, per poi rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2025 di Basilea, ottenendo il quinto posto. Il singolo è stato primo tra i brani indipendenti più suonati dalle radio per 10 settimane (Earone) ed è oggi certificato disco di platino. All’interno dell’album, anche il singolo “Situazione complicata”, dal 5 giugno disponibile in rotazione radiofonica. 

Cantautore toscano, Lucio Corsi riesce a rendere armonioso il rock d’autore e le sonorità folk insieme, trasformando le sue atmosfere surreali in poesia e legando un mondo a tratti grottesco ad una struttura musicalmente ricchissima. 

Prima di lui, salirà sul palco della Axpo Arena del Mare il cantautore campano Mazzariello, che ha recentemente pubblicato il nuovo singolo “Nostalgia e Karaoke”, uscito lo scorso aprile dopo il successo di “Amarsi per Lavoro”, brano che lo ha portato sul palco di Sanremo Giovani 2024. Ad aprire il live anche l’artista genovese Matsby, che presenterà alcuni brani del suo repertorio tra cui quelli contenuti nell’EP uscito l'anno scorso “Agrodolce”, un progetto intenso che racconta un momento di forti contrasti emotivi.

Di Altraonda Festival fanno parte anche i concerti di okgiorgio, Pop X e Le Feste Antonacci, in collaborazione con Balena Festival (domenica 6 luglio), Brunori Sas (venerdì 11 luglio 2025), Diodato (sabato 12 luglio 2025), Anna (domenica 13 luglio 2025), Europe (lunedì 14 luglio 2025) e Lazza (mercoledì 16 luglio 2025). In programma anche lo spettacolo di Enrico Brignano (domenica 29 giugno).

La nuova stagione del Teatro Nazionale di Genova: 97 spettacoli, di cui 18 produzioni

Super User 19 Giugno 2025 235 Visite

Il Teatro Nazionale di Genova ha presentato la nuova stagione con 97 spettacoli in programma, di cui 18 produzioni. Lo fa con un titolo e un’immagine simbolici e invitanti: numeri, parole, immagini che richiamano una necessaria attenzione e tante possibilità di partecipazione e inclusione nel senso più concreto del termine.

il Teatro è tuo con un’offerta che prevede di poter allargare lo sguardo su più prospettive e azioni concrete e inclusive e, dal punto di vista dei contenuti, a generi e canoni di scrittura drammaturgica e arte scenica.

Tante e diffuse sul territorio nazionale e internazionale sono le collaborazioni con le principali realtà e istituzioni teatrali. Tanti sono i fili che ritornano e continuano, tra storia recente e repertori storici, progetti speciali e spettacoli tout public dedicati alle famiglie, così come si conferma la presenza del “Nouveau Cirque” durante il periodo delle feste natalizie in relazione con il Festival Internazionale Circumnavigando con tre titoli in scena nelle due sale di Sampierdarena.

Si riallaccia, ancora una volta, il filo di continuità con la rassegna dedicata alle voci e ai contenuti femminili all’interno della programmazione FEF (Festival dell’Eccellenza al Femminile), a cura di Consuelo Barilari, che tocca i suoi 21 anni di presenza sul territorio con un programma di 27 spettacoli e una serie di incontri dedicati.

Sempre viva l’attenzione verso i giovani talenti, frutto della volontà di investire sulle nuove generazioni di attrici e attori, gruppi emergenti, autori e autrici in connessione con la scuola di recitazione dedicata a Mariangela Melato e che trova un suo immediato corrispettivo nella rassegna De Gustibus dedicata agli autori e autrici under35.

Apertura di stagione con un titolo potente che riaccende una memoria gloriosa, per il Teatro di Genova - Il lutto si addice a Elettra - di Eugene O’Neill, regia di Davide Livermore e una compagnia di attrici e attori d’eccezione: Elisabetta Pozzi, Linda Gennari, Tommaso Ragno, Aldo Ottobrino, Marco Foschi, Davide Niccolini, Carolina Rapillo.  * Prima Nazionale - 11 ottobre - nella sala Ivo Chiesa

La stagione 2025 – 2026 sarà più che mai ricca di proposte e progettualità che confermano la linea tracciata dal direttore Davide Livermore in questi anni, fedele al concetto di un teatro pubblico, necessario a un territorio come quello genovese e ligure e in dialogo con gli altri teatri Nazionali.

Un teatro inteso come porta verso nuovi mondi possibili, nonostante la difficoltà geografica e di accessibilità del territorio ligure, che possa accogliere e far scaturire scintille di sguardo e linguaggi e, nello stesso tempo, sostenere e intercettare talenti under35, molti dei quali sono frutto del dialogo con la storica scuola di recitazione, oggi intitolata a Mariangela Melato e diretta da Elisabetta Pozzi.

Una storia che dura da oltre 70 anni e si proietta nel futuro, idealmente riconoscibile nell’edificio dedicato a Ivo Chiesa: sia nel suo archivio storico, sia nella sua sala rinnovata e abitata dalle “immagini\apparizioni” che ne hanno tracciato epoche e repertori. Passato, presente e futuro continuano a nutrirsi e ad alimentare di emozioni, riflessioni e divertimento.

Info: www.teatronazionalegenova.it ; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Biglietteria online - www.biglietti.teatronazionalegenova.it 

Intossicazione alimentare per 21 tesserati della Salernitana: a rischio rinvio il retour match con la Samp

Super User 16 Giugno 2025 331 Visite

Momenti di preoccupazione per la Salernitana al rientro dalla trasferta di Genova. Quattordici tesserati del club campano, tra calciatori e membri dello staff, sono stati ricoverati in ospedale per una sospetta intossicazione alimentare.

L'episodio è avvenuto dopo il match di andata dei playout per la permanenza in Serie B contro la Sampdoria, disputato ieri al Ferraris e conclusosi con una vittoria per 2-0 in favore dei blucerchiati. Dopo la gara, la squadra è ripartita con un volo charter diretto all’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi. 

Durante il viaggio, diversi componenti del gruppo hanno accusato malori, rendendo necessario, una volta atterrati, l’intervento di più ambulanze per il trasporto in ospedale di 14 persone. Il sospetto è che a provocare i sintomi – nausea, dolori addominali e vomito – sia stato un pranzo a sacco a base di riso consumato dal gruppo, preparato in precedenza nel capoluogo ligure. 

Nelle ore successive, anche altri due tesserati avrebbero manifestato sintomi simili. Sull’episodio sono state rilasciate dichiarazioni alla Polizia, che ora potrebbe aprire un’indagine per accertare eventuali responsabilità e risalire all’origine dell’intossicazione.

La società campana è in attesa degli esiti clinici e potrebbe chiedere il rinvio della partita di ritorno, in programma per venerdì 20 giugno, ore 20.30, allo stadio Arechi di Salerno.

 

IL COMUNICATO STAMPA DELLA SALERNITANA

L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver annullato l’allenamento odierno a causa di una grave intossicazione alimentare che ha colpito ventuno componenti del gruppo squadra, tra calciatori e staff, culminata in una serie di malori avvertiti nel corso del viaggio di rientro da Genova dopo la partita di andata playout disputata ieri contro la Sampdoria. La situazione ha richiesto l’intervento di ambulanze all’arrivo del gruppo all’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi e il successivo ricovero in ospedale di buona parte dei coinvolti. La società ha immediatamente attivato tutte le procedure del caso a tutela della salute dei propri tesserati e informato le autorità competenti, riservandosi ogni azione nelle sedi opportune – sportive e non – per preservare gli interessi del club e dei propri tesserati a pochi giorni dalla partita di ritorno. Pertanto, in attesa di riscontri investigativi sull’accaduto, l’U.S. Salernitana 1919 fa sapere di aver inoltrato alla LNPB formale richiesta di rinvio ad altra data della gara contro la Sampdoria, allo stato prevista per venerdì 20 giugno.

“Siamo sinceramente provati per quanto accaduto e dalla serie di avvenimenti che rischiano di minare il regolare e sereno avvicinamento della Salernitana agli ultimi e fondamentali minuti della stagione. Ci siamo già interfacciati informalmente con la Lega Serie B, ricevendo un’apertura di massima a valutare le nostre istanze. Molti calciatori e lo staff, al momento, non sono in grado neppure di presentarsi al centro sportivo per riprendere la preparazione e confidiamo nella disponibilità degli organismi preposti affinché si possa tener conto di questa seria situazione e, nello stesso tempo, accertare le cause di questo diffuso e grave episodio”, commenta l’amministratore delegato Maurizio Milan. Aggiornamenti sulle condizioni di salute dei tesserati e sulla ripresa della preparazione saranno diffusi nelle prossime ore.

Il flauto magico, il Teatro Carlo Felice chiude la stagione lirica con Mozart

Super User 11 Giugno 2025 320 Visite

INTERVISTA AL DIRETTORE ARTISTICO FEDERICO PUPO

La stagione lirica 2024-2025 dell’Opera Carlo Felice Genova si chiude con uno dei più celebri titoli di Wolfgang Amadeus Mozart: Die Zauberflöte (Il flauto magico) – singspiel in due atti su libretto di Emanuel Schikaneder – sarà in scena da venerdì 13 giugno alle ore 20.00 (turno A). Lo spettacolo sarà in replica sabato 14 giugno alle ore 15.00 (turno F), domenica 15 alle ore 15.00 (turno C), venerdì 20 alle ore 20.00 (turno B), sabato 21 alle ore 20.00 (turno L) e domenica 22 alle ore 15.00.

Maestro concertatore e direttore Giancarlo Andretta, regia Daniele Abbado, regista collaboratore Boris Stetka, scene Lele Luzzati, costumi Santuzza Calì, coreografie DEOS, luci Luciano Novelli. Allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova. Orchestra, Coro, Coro di voci bianche e Tecnici dell’Opera Carlo Felice. Maestro del Coro Claudio Marino Moretti. Maestro del Coro di voci bianche Gino Tanasini.

A dare vita ai personaggi mozartiani saranno i solisti dell’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale per cantanti lirici dell’Opera Carlo Felice, nell’ambito di un progetto, giunto alla quinta edizione, finalizzato sia alla formazione dei giovani talenti della lirica – sotto la direzione artistica di Francesco Meli, il coordinamento di Serena Gamberoni e la direzione musicale di Davide Cavalli – sia al loro effettivo debutto. Nel cast figurano: Antonino Arcilesi / Giovanni Augelli (Sarastro), Samuele Di Leo / Yiyan Gong (Tamino), Martina Saviano / Sona Gogyan (Regina della Notte), Gabriella Ingenito / Ilaria Monteverdi (Pamina), Giada Venturini /Eleonora Marras (Una vecchia - Papagena), Ernesto de Nittis / Willingerd Giménez (Papageno), Davide Zaccherini / Timóteo Bene Júnior (Monostatos), con la con la partecipazione di Gesua Gallifoco (Prima dama), Silvia Caliò (Seconda dama),  Alena Sautier (Terza dama), Luca Romano (Oratore/Primo sacerdote), Gianluca Moro (Secondo sacerdote e Primo armigero), Davide Canepa (Secondo armigero).

Commenta Giancarlo Andretta: «Die Zauberflöte è un’opera ricchissima di simboli e di allegorie, che non si ferma alla sola dimensione fiabesca, ma assurge allo status di autentico “capolavoro dell’umanità”. Sorgente inesauribile di fresca creatività, messaggera di valori profondi - dignità, libertà, giustizia - con un costante richiamo alla saggezza (die Weisheitlslehre) affidato soprattutto, e non a caso, a tre fanciulli dall’animo puro. Saggezza di cui abbiamo più che mai bisogno, in questo tempo funestato da guerre e conflitti».

Una breve considerazione ancora. Sono particolarmente felice di inserirmi in questa produzione, bellissima e storica, creata più di venti anni fa da Daniele Abbado insieme a Lele Luzzati: sempre “nuova” sempre creativa, e destinata a dare ancora nuova gioia al pubblico. La presenza di Daniele Abbado per tutto il periodo delle prove ha ricreato un'atmosfera da favola, un'esperienza tanto innovativa quanto fedele allo spirito originario dell’estremo capolavoro operistico di Mozart.

Daniele Abbado: «Sono molto contento di riprendere Il flauto magico realizzato con Lele Luzzati nel 2002, è un’occasione molto importante per ricordare l’artista straordinario che è stato. Conobbi Lele durante gli anni di formazione e diventammo amici, quando lui mi dette fiducia nei miei primi anni come regista fu per me un grande onore. Insieme lavorammo ad un film d’animazione con Giulio Giannini, a uno spettacolo per bambini su testi di Bruno Munari, e poi realizzammo Il flauto per il Carlo Felice di Genova. Ricordo un lungo periodo di progettazione serena e positiva, tanti incontri che si svolgevano quasi sempre a casa di Lele a Genova tra confronti, discussioni e ricerca. Per me era la prima volta, invece Lele Luzzati aveva già lavorato a Il flauto magico in diverse occasioni, era evidente che ci fosse uno sposalizio poetico tra il mondo artistico di Lele e quest’opera, fu molto stimolato a trovare soluzioni scenotecniche nuove, inaspettate e interessanti. Anche il periodo di prove fu sereno, con un ottimo cast e un bravissimo direttore. Lo spettacolo nacque bene e venne apprezzato dal pubblico. Il ricordo è molto forte e sono felice di avere la possibilità di ricostruire questo spettacolo e ritrovare un’altra volta Lele Luzzati». 

Die Zauberflöte (Il flauto magico), composto nel 1790, è il secondo Singspiel del catalogo mozartiano dopo Il ratto dal serraglio, del 1780. La proposta di comporre questo titolo venne dal cantante e impresario viennese Emanuel Schikaneder, anche autore del libretto. Sebbene la trama fosse stata elaborata originariamente a partire dalla novella Lulu oder die Zauberflöte di Wieland, diverse e consistenti furono le modifiche fatte dal librettista, che raccolse numerose altre influenze letterarie, filosofiche e spirituali. Schikaneder si ispirò insieme a Mozart, suo confratello massone, a diversi rituali propri della Massoneria, accentuando per esempio la polarizzazione tra Bene (impersonato da Sarastro, gran Sacerdote del Regno della Saggezza) e Male (Astrifiammante, la Regina della notte). Il sottotesto di matrice massonica-orientale diventa fondamentale, tanto da rendere la vicenda un vero e proprio percorso iniziatico del protagonista Tamino verso i valori della bellezza e della sapienza. La prima rappresentazione, diretta da Mozart stesso, si tenne al Theater auf der Wieden il 30 settembre 1791, fu un grande successo che portò presto a numerose riprese. Il flauto magico riassume tutti i più significativi aspetti dell’opera del Settecento, sia sul piano stilistico sia sul piano formale. Per questo e per la cifra sperimentale e innovativa, l’opera si affermò presto come uno dei più influenti lavori mozartiani, in particolare per quanto riguarda gli sviluppi dell’opera romantica tedesca.

Nervi International Ballet Festival, le grandi compagnie della danza tornano a Genova

Super User 04 Giugno 2025 498 Visite

L'INTERVISTA AL DIRETTORE ARTISTICO JACOPO BELLUSSI

Dal 28 giugno al 27 luglio, la danza torna ad animare i giardini storici dei Parchi di Nervi e il palcoscenico del Teatro Carlo Felice per l’edizione 2025 del Nervi International Ballet Festival realizzato dalla Fondazione Teatro Carlo Felice, che ha affidato a Jacopo Bellussi, étoile genovese tra le più affermate sulla scena internazionale, l’incarico di responsabile artistico del programma.

Creato nel 1955 da Mario Porcile come primo festival italiano dedicato interamente alla danza, il Nervi International Ballet Festival presenta nel 2025 un calendario di 11 serate di spettacolo, 9 masterclass e anche un intenso programma “Fuori Festival” con incontri, proiezioni e lezioni. Raggiunto il traguardo dei 70 anni dalla fondazione, nel programma di questa annata celebrativa hanno accettato l’invito di Bellussi ben sette compagnie, tra cui tre iconiche per la storia della danza– il Ballet de l’Opéra de Paris, The Royal Ballet, Das Stuttgarter Ballett – accanto a ensemble emergenti e formazioni giovanili – l’Accademia Teatro alla Scala, il Ballett Kiel, il Lucia Lacarra Ballet, il Bayerisches Junior Ballett München –, in un intreccio generazionale di stili e linguaggi. A chiudere il festival un Gala dedicato proprio alla figura di Mario Porcile, fondatore e anima del Festival, che riunirà nei giardini di Nervi alcuni primi ballerini provenienti dalle principali compagnie internazionali.

«La responsabilità artistica di questo Festival - dichiara l’étoile Jacopo Bellussi - rappresenta per me il coronamento di un percorso di lavoro svolto in questi ultimi anni. Sono grato per la fiducia riposta in me dalla Fondazione Teatro Carlo Felice con cui ho collaborato per presentare un programma di alto livello. Tre delle principali compagnie mondiali, il Royal Ballet, il Ballet de l’Opéra de Paris e lo Stuttgarter Ballett, tornano a Nervi dopo quasi quarant’anni. In linea con l’idea del fondatore Mario Porcile, il Festival sarà anche una vetrina per compagnie emergenti come il Ballett Kiel e il Lucia Lacarra Ballet, avendo così la possibilità di proporre vari stili coreografici, dal classico al contemporaneo. La formazione e la scoperta di giovani ballerini sono altri pilastri del programma: si assisterà quindi a uno spettacolo della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, a uno a del Bayerisches Junior Ballett München, e ci si potrà iscrivere a una serie di masterclass con docenti internazionali. Il Festival si concluderà con un gala dedicato a Mario Porcile, con étoile che si esibiranno in coreografie di repertorio classico e contemporaneo».

Al fianco di Jacopo Bellussi, come sua Artistic Advisor per l’edizione 2025 del Festival e Principal Coach del Gala Mario Porcile c’è Maina Gielgud, ballerina dalla carriera vastissima, già musa di Maurice Béjart nel suo XXth Century Ballet, prima ballerina con il London Festival Ballet e il Sadlers Wells Royal Ballet, partner di Rudolf Nureyev e Jorge Donn, Direttrice Artistica dell’Australian Ballet (1983-1997), del Royal Danish Ballet (1997-1999) e Coach Principale dell’English National Ballet (2007-2012), oggi insegnante ospite e coach per importanti compagnie e per le più illustri accademie del mondo, nonché nelle giurie dei più prestigiosi concorsi di danza classica.

Inaugurazione del Festival sabato 28 giugno al Teatro Carlo Felice (ore 20) con La fille mal gardée sulla partitura di Peter Ludwig Hertel, tra i più antichi balletti rimasti in repertorio, poiché risale al periodo della Rivoluzione francese. In scena, la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala impegnata nella versione coreografica del suo direttore Frédéric Olivieri, che ha debuttato a Milano nel 2023. Le giovani promesse della Scuola del più importante teatro italiano daranno vita a un titolo che si caratterizza per i momenti di pantomima e comicità, mettendo così alla prova non solo le loro abilità classico-accademiche ma anche quelle espressive e attoriali.

Il palcoscenico dei Parchi di Nervi ospiterà quindi le più rinomate compagnie europee, con storia plurisecolare e tradizione ininterrotta.

Si comincia il 4 e il 5 luglio con due serate con il Ballet de l’Opéra de Paris – diretto da José Martinez – con Signature Pieces, cinque capolavori del repertorio classico e neoclassico che fanno parte della storia della compagnia: In the Night con la coreografia di Jerome Robbins – icona del neoclassicismo statunitense – su quattro Notturni di Chopin; il Grand Pas Classique coreografato nel 1949 da Victor Gsovsky per l’étoile Yvette Chauviré, esempio di virtuosismo e maestosità secondo i canoni dell’accademia francese, su musica di Daniel Auber; Le jeune homme et la mort creato da Roland Petit nel 1946, inquietante duo su libretto di Jean Cocteau e musica di Johann Sebastian Bach in cui il destino – che ha le sembianze di una donna in abito giallo e guanti neri – si prende gioco del suo amante fino a spingerlo al suicidio; Le Parc di Angelin Preljocaj del 1994, sintesi perfetta tra il respiro classico della musica di Mozart e la modernità del linguaggio coreografico; infine un estratto da Raymonda, ultimo grande balletto narrativo di Marius Petipa su musica di Glazunov, un’enciclopedia delle forme del balletto classico riportata in auge in Occidente da Rudolf Nureyev che ne realizzò una sua versione nel 1983, quando assunse la carica di direttore del Ballet de l’Opéra de Paris.

Il 12 e 13 luglio da non perdere il ritorno di una compagine mitica come The Royal Ballet – oggi sotto la direzione di Kevin O’Hare – che presenta A Celebration of the works of Frederick Ashton, una selezione di lavori creati dalla figura fondativa dell’identità coreografica britannica: momenti tratti dal Lago dei cigni (Pas de quatre, musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij), The Dream – Oberon and Titania’s reconciliation pas de deux (arguta e tenera rivisitazione del Sogno di una notte di mezza estate del 1964 con musica di Felix Mendelssohn), Thaïs - pas de deux (del 1971, sulla famosa Méditation dall’opera di Massenet), Cinderella - pas de deux (dalla favola di Perrault con musica di Prokof’ev coreografata nel 1948) e Voices of Spring (duo sul valzer Frühlingsstimmen) accompagnano due capolavori completi come Marguerite and Armand (creato per Margot Fonteyn e Rudolf Nureyev nel 1963, ispirato alla Traviata di Verdi e alla Signora delle camelie di Dumas figlio, su musiche di Franz Liszt) e Rhapsody (coreografia nata nel 1980 per Michail Baryšnikov e Lesley Collier, sulla virtuosistica Rapsodia su un tema di Paganini di Rachmaninov).

Anche Das Stuttgarter Ballett, assente da Genova dalla metà degli anni Ottanta, torna a Nervi il 19 e 20 luglio – oggi diretto da Tamas Detrich – con una delle sue produzioni più celebri e amate, Romeo e Giulietta nella versione di John Cranko del 1962, uno dei capolavori del balletto narrativo, ispirato alla tragedia di William Shakespeare e con la musica di Sergei Prokof’ev. Cranko racconta l’intenso e tragico amore dei due protagonisti, in una coreografia che unisce struggenti pas de deux, accesi incontri di scherma, balli suntuosi e vivaci scene d’insieme.

Tra le date delle performance di questi ensemble di antica tradizione, trovano spazio sul palcoscenico del Teatro Carlo Felice due tra le compagnie più interessanti del panorama contemporaneo europeo: Ballett Kiel e Lucia Lacarra Ballet.

Si presenta per la prima volta al pubblico italiano la compagnia emergente tedesca Ballett Kiel che il 9 luglio porta in scena con Following a Bird. Omaggio a Ezio Bosso di Yaroslav Ivanenko (2019) – già al Balletto di Amburgo con Neumeier e direttore della compagnia dal 2011 – ispirato alla musica e del noto compositore italiano, combinata a pagine di Max Richter e Kimmo Pohjonen; il titolo della coreografia si ricollega all’omonimo brano per pianoforte che Bosso compose dopo la diagnosi di una malattia incurabile e che suonò prima di quasi tutti i suoi concerti fino alla morte, come simbolo del ritorno del suo potere creativo. Seconda coreografia in programma Walking Mad dello svedese Johan Inger, creata nel 2001 sulla musica di Maurice Ravel (Boléro) e Arvo Pärt (Für Alina): con un chiaro riferimento al Boléro di Béjart, è un viaggio in cui «incontriamo le nostre paure, i nostri desideri e la leggerezza dell’essere» (Inger), con in scena una grande parete di legno mutevole.

Quindi, il 16 luglio, il Lucia Lacarra Ballet – nuova formazione composta da dieci ballerini, nata nel 2023 e guidata dalla celebre étoile basca – che presenta Lost Letters, un progetto dedicato alla memoria e alla fragilità del destino. La coreografia del canadese Matthew Golding è ispirata ad una lettera scritta dall'artigliere Frank Bracey alla moglie Win durante la Prima Guerra Mondiale, immaginando come sarebbe potuto cambiare il destino di quella donna se la lettera non le fosse mai arrivata. Le musiche sono di Max Richter e Sergej Rachmaninov, mentre le riprese video per le scene sono state realizzate in luoghi suggestivi della Spagna, nel flysch, nell'eremo di San Telmo e nel convento della città basca di Zumaia, luoghi ben noti per essere stati anche set della serie Il Trono di Spade.

Sul palcoscenico allestito a Villa Grimaldi Fassio a Nervi, il 23 luglio si esibirà anche il Bayerisches Junior Ballett München con un programma di pezzi firmati da Maestri contemporanei, coreografi celebri come John Neumeier e Jiří Kylián, ma anche giovani emergenti come Marco Goecke, Richard Siegal e Eric Gauthier, e la musica che va da Bach a Mahler e da George Gershwin a Nina Simone, per testimoniare l’alto livello formativo della compagnia giovanile tedesca, la prima ad essere stata fondata nel Paese nel 2010. Fra le coreografie in programma Bach-Suite 3 di John Neumeier. Opera neoclassica del 1981 con una serie di assolo, duetti e momenti di insieme con al centro un pas de deux sulla celebre “Aria sulla quarta corda”. 

A chiudere il mese di spettacoli sarà, domenica 27 luglio, il Gala Mario Porcile, un omaggio al fondatore e alla storia del festival. Il gala riunisce ballerini di compagnie di fama mondiale come il Royal Ballet, l’Hamburg Ballett, lo Staatsballett Berlin, il Dutch National Ballet, l’American Ballet Theatre e molti altri, e fa rivivere la gloriosa tradizione dei festival internazionali di balletto. In programma anche due opere simboliche come il Pas de Quatre di Jules Perrot del 1845 (nel riallestimento di Anton Dolin del 1941 che arrivò a Nervi nel 1957 con la ventenne Carla Fracci al fianco di Alicia Markova, Yvette Chauviré e Margrethe Schanne) che sarà interpretato da quattro ballerine di spicco di oggi: Ida Praetorius, Cassandra Trenary, Aliya Tanikpaeva e Jessica Xuan. E poi Song of a Wayfarer di Béjart (sul ciclo di Lieder eines fahrenden Gesellen di Gustav Mahler), coreografia creata nel 1971 per Rudolf Nureyev in coppia con il famoso ballerino genovese Paolo Bortoluzzi, allievo della scuola di Mario Porcile. Nel 1973 fu presentata al pubblico del Festival di Nervi e torna oggi, con la sua carica drammatica, nell’interpretazione di Matthew Ball e Jacopo Bellussi. In programma anche una serie di estratti tra cui quelli dalla Signora delle Camelie di John Neumeier e da Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan.

MASTERCLASS

Accanto a questi spettacoli, il Festival organizza nove masterclass con docenti internazionali, rivolte a giovani ballerini e studenti delle scuole di danza (dai 10 anni in su), per creare un ponte reale tra formazione e palcoscenico. Le lezioni si svolgeranno al Teatro Carlo Felice, spesso nelle stesse giornate degli spettacoli, con accesso prioritario a chi acquisterà il pacchetto “spettacolo+masterclass”, un’opportunità pensata per permettere la fruizione sia delle lezioni che del lavoro in scena delle compagnie. Lo stesso responsabile artistico del Festival, Jacopo Bellussi, sottolinea l’importanza dell’iniziativa: «Io stesso ho mosso i primi passi di danza a Genova e avrei davvero apprezzato se, a quel tempo, professionisti di formazione internazionale fossero venuti nella mia città natale per insegnare. Considero un dovere, per una rassegna di questo livello, quello di coinvolgere le future generazioni di artisti e di consentirgli l’accesso all’alta formazione e alla cultura attraverso iniziative dedicate e biglietti a prezzi ridotti».

In dettaglio ci saranno due giornate di masterclass (27 e 28 giugno), su Classico e Contemporaneo con i docenti della Scuola di Ballo dell'Accademia Teatro alla Scala Paola Vismara, Emanuela Tagliavia e il direttore Frédéric Olivieri; altre due giornate (8 e 9 luglio) sulla Tecnica Balanchine con la vicedirettrice del Ballett Kiel Heather Jurgensen già solista del New York City Ballet e prima ballerina del Balletto di Amburgo di John Neumeier; una con Maina Gielgud (16 luglio) sulla mimica del Balletto romantico; ancora due (22 e 23 luglio) con Olivier Vercoutère, Maître de Ballet al Bayerisches Junior Ballett München su tecnica classica. Le iscrizioni scadono una settimana prima di ciascuna masterclass. Ogni masterclass ha un costo di 40 euro, tranne quelle del 27 giugno che hanno un costo di 30 euro. Per informazioni e iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o tel +39 0105381232 / +39 0105381226 / https://nervinternationalballetfestival.it/masterclass-2025/ 

NERVI FUORI FESTIVAL

Dal 10 giugno al 24 luglio, accanto al cartellone ufficiale, si svolgerà il Nervi Fuori Festival 2025 che arricchisce l’offerta culturale del Nervi International Ballet Festival con un ciclo di appuntamenti gratuiti, ideati e organizzati dall’associazione genovese ThreeBBallet, in collaborazione con la Fondazione Teatro Carlo Felice.

Un percorso di avvicinamento e approfondimento, pensato per coinvolgere il pubblico attraverso forme diverse di narrazione della danza: dal cinema agli incontri con gli artisti, dalle dirette social alle masterclass esclusive. Il programma, che si snoda tra luoghi simbolici della città – dalla Sala Quadrivium al Galata Museo del Mare, dall’Alliance Française allo stesso Teatro Carlo Felice – intende ampliare l’impatto culturale del Festival, creando occasioni di confronto, scoperta e partecipazione attiva. Il Fuori Festival accompagna e anticipa le serate di spettacolo con appuntamenti gratuiti che coinvolgono artisti, critici, studiosi e appassionati.

Il programma prende il via il 10 giugno alla Sala Quadrivium con la proiezione, per la prima volta in Italia, del film Cranko di Joachim A. Lang, biopic dedicato al celebre coreografo del Balletto di Stoccarda, in lingua originale con sottotitoli in inglese e introduzione del sovrintendente Michele Galli e dal responsabile artistico del Festival Jacopo Bellussi. Il giorno successivo, l’11 giugno, il canale Instagram del Festival ospiterà una diretta live con Virginia Tomarchio e Amilcar Moret Gonzalez del Ballett Kiel, che sveleranno curiosità e anticipazioni sullo spettacolo in scena il 9 luglio al Teatro Carlo Felice.

Le prove del Bayerisches Junior Ballett München saranno trasmesse il 17 giugno sul canale Instagram del Festival, in diretta da Monaco di Baviera, offrendo agli utenti un accesso privilegiato al lavoro in sala della compagnia bavarese, mentre il 21 giugno si torna alla Sala Quadrivium per la proiezione del film Romeo and Juliet: Beyond Words, adattamento cinematografico del celebre balletto di MacMillan con i danzatori del Royal Ballet, interamente girato all’aperto da Michael Nunn e William Trevitt.

Il 1° luglio l’Alliance Française ospita un incontro dedicato a Roland Petit con Luigi Bonino e le étoile del Ballet de l’Opéra de Paris Roxane Stojanov e Hugo Marchand. Il giorno successivo, il 2 luglio, al Teatro Carlo Felice, la grande Maina Gielgud terrà una masterclass gratuita rivolta a insegnanti di danza, incentrata sulla variazione da La bella addormentata.

Il 10 luglio, presso l’AC Hotel, i riflettori si accenderanno su quattro giovani danzatori italiani oggi membri del Royal Ballet – Luca Acri, Valentino Zucchetti, Giacomo Rovero e Ginevra Zambon – che racconteranno il loro percorso artistico. L’11 luglio, al Galata Museo del Mare, si terrà un incontro con Marianela Nuñez, icona mondiale della danza e stella del Royal Ballet attesa al Festival il 12 e 13 luglio.

Il ciclo di incontri prosegue il 15 luglio al Palazzo della Meridiana con Lucia Lacarra, che rifletterà su quelle che sono state le esperienze artistiche più significative durante la sua lunga e luminosa carriera e sul tema della partnership nel balletto, cui seguirà un momento simbolico dedicato ai fan con la firma di alcune sue scarpette da punta. Infine, il 24 luglio all’Auditorium Montale del Teatro Carlo Felice, Maina Gielgud e Jacopo Bellussi dialogheranno con alcune étoile ospiti del Gala conclusivo – tra cui Cassandra Trenary, Aliya Tanikpaeva, Ida Praetorius e Jessica Xuan – in un incontro che celebrerà la tradizione e il patrimonio storico del Festival.

A guidare il progetto comunicativo del Nervi International Ballet Festival è l’idea del “giardino che danza”, una visione che intreccia gesto coreutico e natura, bellezza effimera e memoria storica. Il racconto visivo e narrativo del Festival – dai contenuti digitali alla grafica istituzionale firmata da Rossetti Brand Design – riflette questa poetica, ispirata alla fragilità e alla grazia dei petali in fiore nel roseto più grande d’Europa

 

‘Il flauto magico’, al Carlo Felice si prova l'opera di Mozart con le scene di Luzzati

Super User 31 Maggio 2025 385 Visite

 

Al Carlo Felice ritorna in scena Die Zauberflöte (Il flauto magico), il capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart che fonde fiaba, spiritualità e filosofia in un Singspiel in due atti dal fascino intramontabile. Protagonisti di questo nuovo allestimento sono i solisti dell’Accademia di alto perfezionamento del teatro, diretti dal maestro Giancarlo Andretta, con la regia di Daniele Abbado, in una produzione che valorizza giovani talenti e si confronta con un'opera tra le più dense e simboliche del repertorio lirico.

Composto nel 1790 su libretto di Emanuel Schikaneder, Die Zauberflöte nacque dall’unione artistica tra il compositore e il librettista viennese, entrambi legati alla Massoneria. Questo legame permea l’intera opera, strutturata come un percorso iniziatico che conduce il principe Tamino - simbolo dell’uomo alla ricerca della verità - a superare prove e inganni per accedere al Regno della Saggezza, incarnato dal saggio Sarastro. A ostacolarlo è Astrifiammante, la Regina della Notte, figura enigmatica e potente, simbolo dell'oscurità e dell'inganno.

Il cast alterna interpreti nei diversi ruoli principali, offrendo un doppio sguardo interpretativo sull’opera. Tra i protagonisti troviamo Samuele Di Leo e Yiyan Gong (14, 20, 22 maggio) nel ruolo di Tamino, Gabriella Ingenito e Ilaria Monteverdi (14, 20, 22) in quello di Pamina, e una Regina della Notte affidata alle voci di Martina Saviano e Sona Gogyan (14, 20, 22). Il ruolo di Sarastro è interpretato da Antonino Arcilesi e Giovanni Augelli, mentre Papageno, il simpatico uccellatore, prende vita con Ernesto de Nittis e Willingerd Giménez.

Completano il cast artisti come Davide Zaccherini e Timóteo Bene Júnior (14, 20, 22) nei panni di Monostatos, Giada Venturini ed Eleonora Marras (14, 20, 22) come Papagena, e i numerosi giovani coristi del Coro di voci bianche del Teatro Carlo Felice, diretti da Gino Tanasini. Il Coro e l’Orchestra dell’Opera Carlo Felice sono affidati al Maestro Claudio Marino Moretti e alla bacchetta esperta di Giancarlo Andretta, mentre la regia collaborativa è curata da Boris Stetka.

Le scene firmate da Lele Luzzati, i costumi di Santuzza Calì, le luci di Luciano Novelli e le coreografie di DEOS contribuiscono a costruire un allestimento visivamente ricco, sospeso tra simbolismo e magia, in linea con lo spirito dell’opera. 

Questo Zauberflöte genovese è dunque non solo un’occasione di scoperta per il pubblico, ma anche un fondamentale banco di prova per i giovani artisti dell’Accademia diretta da Francesco Meli, chiamati a confrontarsi con una delle opere più complesse e affascinanti del repertorio lirico. Un’opera che continua a parlare all’oggi, grazie alla sua potenza musicale, alla profondità allegorica e alla sua inesauribile carica poetica.

Teatro Carlo Felice, grande attesa per il debutto della Carmen di Bizet

Super User 16 Maggio 2025 453 Visite

 

Grande attesa per il debutto della Carmen di Georges Bizet. Il penultimo appuntamento con la stagione lirica dell’Opera Carlo Felice 2024-25 è in programma da stasera, venerdì 16, fino a domenica 25 maggio.

Maestro concertatore e direttore Donato Renzetti, regia di Emilio Sagi ripresa da Nuria Castejón, scene di Daniel Bianco, costumi di Renata Schussheim, coreografie di Nuria Castejón, luci di Eduardo Bravo.

Orchestra, Coro, Coro di voci bianche e Tecnici dell’Opera Carlo Felice. Maestro del Coro Claudio Marino Moretti. Maestro del Coro di voci bianche Gino Tanasini. Allestimento della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma.

A dare vita ai protagonisti: Francesco Meli, Amadi Lagha (17, 24) (Don José), Luca Tittoto, Abramo Rosalen (17, 24) (Escamillo), Armando Gabba (Le Dancaire), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Morales), Luca Dall’Amico (Zuniga), Annalisa Stroppa, Caterina Piva (17,24) (Carmen), Giuliana Gianfaldoni, Angela Nisi (17,24) (Micaela), Vittoriana De Amicis (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédes).

 

Camogli, nominato il nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Sociale

Super User 09 Maggio 2025 420 Visite

Ieri, giovedì 8 maggio, si è tenuta l’assemblea dei soci del Teatro Sociale di Camogli, durante la quale è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione della fondazione.

Il Comune di Camogli, rappresentato dal sindaco Giovanni Anelli, ha rinnovato la fiducia all’ingegner Maurizio Castagna, riconfermandolo nel ruolo di presidente. Analoga riconferma per l’avvocato Paolo Cichero, indicato come vicepresidente dal presidente dei Palchettisti, l’avvocato Andrea Cichero.

Completano il nuovo Consiglio altri tre consiglieri: la dottoressa Graziella Guatelli, già in carica nel precedente mandato, e due nuovi ingressi, il dottor Edoardo Fantino, direttore generale di Banca Passadore, e il dottor Alberto Schiaffino.

Castagna ha annunciato che a breve verrà convocata la prima riunione del nuovo CdA, durante la quale si discuterà, tra i punti all’ordine del giorno, della nomina del sovrintendente e direttore artistico.

“Ringrazio il sindaco Anelli per la fiducia che mi ha voluto accordare – ha dichiarato Castagna – a conferma del lavoro svolto in questi quattro anni non solo da me, ma da tutti coloro che operano al Teatro Sociale di Camogli: la Direzione, i dipendenti e i volontari. Un sentito ringraziamento anche al dott. Walter Chiapussi e all’avvocato Vincenzo Roppo, consiglieri uscenti, per l’impegno profuso a favore della Fondazione”.

Carlo Felice, il nuovo sovrintendente Michele Galli si presenta: “Lavoreremo per far crescere il teatro”

Super User 30 Aprile 2025 685 Visite

 

Prima uscita ufficiale per Michele Galli, dal 23 aprile nuovo sovrintendente della Fondazione Teatro Carlo Felice dopo la stagione di Claudio Orazi, alla guida della Fondazione negli ultimi cinque anni.

La conferenza stampa di presentazione del nuovo sovrintendente si è svolta oggi a Palazzo Tursi, con la partecipazione del facente funzione sindaco di Genova Pietro Piciocchi, degli assessori alla Cultura di Comune, Lorenza Rosso, e di Regione, Simona Ferro, e del presidente della Liguria, Marco Bucci.

“Ringrazio il Consiglio di indirizzo della Fondazione Carlo Felice per avermi indicato all'unanimità alla guida del Teatro dell’Opera di Genova, e il ministro della Cultura Alessandro Giuli per aver condiviso questa indicazione - ha dichiarato Michele Galli -. Il Carlo Felice, ed io personalmente, abbiamo davanti anni importanti. Tanto è stato fatto fino ad ora, e tanto resta ancora da fare, per far crescere questa istituzione che vanta una lunga storia e una grande tradizione. Una istituzione culturale che può e deve continuare ad essere la casa di tutti, a rappresentare il pilastro fondamentale della cultura di Genova e della Liguria. Un teatro certamente radicato nel suo territorio e necessariamente aperto al mondo. Un teatro che con la sua programmazione artistica possa essere sempre più accogliente ed appetibile verso i giovani, che nella musica e nell’Opera possono trovare la “cassetta degli attrezzi” per essere cittadini consapevoli, curiosi ed aperti al bello. Ma anche un teatro che sia sempre più proiettato in una dimensione internazionale: che porti nel mondo Genova, le sue tradizioni e la sua capacità di innovare”.

“Si tratta di un lavoro importante - conclude il sovrintendente Galli - che intendo portare avanti, con la mia storia umana e professionale e con il mio bagaglio di competenze, attraverso un dialogo continuo con le istituzioni politiche locali e con tutte le maestranze. Queste rappresentano, insieme con il pubblico, il patrimonio più grande del Carlo Felice: a questo capitale umano ed artistico assicuro il mio ascolto. Tutti lavoreremo per far crescere il Carlo Felice. Lo faremo insieme: con rispetto, coraggio, voglia di sperimentare e di aprirsi sempre di più”.

Nato a Cremona nel 1963, Michele Galli è laureato in Giurisprudenza e ha maturato una ultraventennale attività come dirigente di importanti e prestigiose Fondazioni lirico-sinfoniche, Teatri di Tradizione e Festival musicali italiani, tra le quali la Fondazione Lirico Sinfonica Teatro Comunale di Bologna, la Fondazione Lirico Sinfonica Teatro dell’Opera di Roma, la Fondazione Lirico Sinfonica Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, la Fondazione Lirico Sinfonica Teatro Regio di Torino, la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi - Teatro di Tradizione, la Fondazione Teatro di Pisa - Teatro di Tradizione - e il Palau de Les Arts di Valencia. 

Negli ultimi tre anni è stato direttore generale della Fondazione Teatro di Pisa (Teatro di Tradizione), con compiti di direzione e organizzazione delle attività della Fondazione, gestione del personale, direzione e coordinamento in autonomia delle attività artistiche, tecniche, amministrative ed economico-finanziarie della Fondazione.

Camogli, domenica 27 aprile doppio spettacolo della Baistrocchi al Teatro Sociale

Super User 25 Aprile 2025 523 Visite

Dopo il sold-out fatto registrare a Genova, al Teatro Verdi di Sestri Ponente ed al Teatro della Gioventù, la Bai arriva domenica 27 aprile al Sociale di Camogli con uno spettacolo doppio, alle ore 17:00 e alle ore 21:00. La storica compagnia goliardica Mario Baistrocchi, che da oltre un secolo, era il lontano 1913, porta in scena il divertimento e la satira, con il suo centododicesimo spettacolo dal titolo: 'Belin...che pacco!' anche nello storico teatro camoglino. Questo evento non è solo un’occasione di intrattenimento, ma anche un’importante iniziativa di beneficenza, cuore pulsante della compagnia.

Da ricordare che, la compagnia, oltre che da studenti, è composta da ex studenti, ora grandicelli che, oltre al loro lavoro da professionisti (ci sono attualmente due ingegneri, un direttore di banca, un medico, un insegnate, un giornalista) dedicano parte della loro vita alla Baistrocchi con le prove che iniziano tra settembre ed ottobre e vanno avanti sino al debutto. Tutto è svolto in maniera volontaria e nessuno recepisce alcun compenso.

Il tema di quest’anno celebra i settant’anni della televisione italiana, reinterpretato con ironia e goliardia: uno spettacolo che, attraverso il popolare gioco dei pacchi condotto da Stefano De Martino, faccia rivivere i principali sketch televisivi in chiave goliardica, con battute e balletti che, in due ore di spettacolo farà ridere il pubblico. Spazio alla satira politica, all’attualità ed alle canzoni dell’ultimo Festival di Sanremo.

Biglietti: 

Biglietteria del Teatro Sociale, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e un’ora prima degli spettacoli Tel. 0185 1770529 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Pro Loco di Camogli, negli orari di apertura Tel. 0185 771066 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Pro Loco di Recco, negli orari di apertura Tel. 0185 722440 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Hotel Cenobio dei Dogi Tel. 0185 7241.

www.vivaticket.com  (prevendita).

Il mitico Can Can della Bai

Nervi International Ballet Festival: 11 spettacoli di danza e 9 masterclass con maestri di alto profilo artistico

Super User 15 Aprile 2025 533 Visite

LE INTERVISTE DI GENOVA3000

Si apre sabato 28 giugno, a Genova, il Nervi International Ballet Festival 2025, una celebrazione dell’arte della danza con sette compagnie ospiti provenienti da cinque Paesi e un gala con étoile internazionali a cui si aggiungono nove masterclass con maestri di alto profilo artistico.

Il Festival si articola in un ricco calendario che si sviluppa nell’arco di un mese, con 11 serate di spettacolo e 9 masterclass rivolte ai giovani. In questa edizione si presentano alcune delle migliori compagnie del mondo con i loro danzatori di spicco, étoile conosciute e invitate in tutto il mondo come Mathieu Ganio, Dorothée Gilbert, Hugo Marchand, Yasmine Naghdi e Marianela Núnez, solo per nominarne alcuni.

«La responsabilità artistica di questo Festival – dichiara il Responsabile Artistico Jacopo Bellussi – rappresenta per me il coronamento del lavoro svolto in questi ultimi anni. Sono grato per la fiducia della Fondazione Teatro Carlo Felice con cui ho collaborato per presentare un programma di alto livello. Tre delle principali compagnie mondiali, il Royal Ballet, il Ballet de l’Opéra de Paris e lo Stuttgarter Ballett, tornano a Nervi dopo quasi quarant’anni. In linea con l’idea del fondatore Mario Porcile, il Festival sarà anche una vetrina per compagnie emergenti come il Ballett Kiel e il Lucia Lacarra Ballet, con una varietà di stili coreografici dal classico al contemporaneo. La formazione dei giovani ballerini sarà un altro pilastro del programma, con spettacoli della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, del Bayerisches Junior Ballett München e numerose masterclass internazionali. Il Festival si concluderà con un gala dedicato a Mario Porcile, con étoile che si esibiranno in coreografie di repertorio e contemporanee».

 

Programma del Nervi International Ballet Festival 2025:

Parchi di Nervi:

Il prestigioso Ballet de l'Opéra de Paris diretto da José Martinez arriva in Italia dopo quasi quarant’anni dall’ultima esibizione al Festival di Nervi, con un programma che celebra la maestria della danza classica e contemporanea. In scena ai Parchi di Nervi, venerdí 4 e sabato 5 luglio, con il titolo Signature Pieces, i capolavori di grandi coreografi come Jerome Robbins, Victor Gsovsky, Roland Petit, Angelin Preljocaj e Rudolf Nureyev.

Sabato 12 e domenica 13 luglio, The Royal Ballet, sotto la direzione di Kevin O'Hare, presenta un imperdibile programma dal titolo A Celebration of the works of Frederick Ashton. Il Royal Ballet si esibì più volte a Nervi durante gli anni ’80 e torna ora con una selezione di opere di Frederick Ashton, coreografo storico della compagnia. Accanto alle sue opere in un atto Marguerite and Armand e Rhapsody, momenti tratti da Swan Lake, The Dream, Cinderella e Voices of Spring.

Sabato 19 e domenica 20 luglio, il celebre Stuttgarter Ballett, che non calca il palco di Nervi dal 1986, torna con una delle sue produzioni più amate: Romeo e Giulietta di John Cranko, ispirato alla celebre tragedia di William Shakespeare e con la musica di Sergei Prokof’ev. Cranko racconta l'intenso e tragico amore dei due protagonisti, in una coreografia che unisce struggenti pas de deux, accesi incontri di scherma, balli suntuosi e vivaci scene carnevalesche.

A fianco di queste tre grandi compagnie di fama mondiale, sul prestigioso palco di Nervi è attesa anche una compagnia junior, al Festival per la prima volta. Mercoledì 23 luglio, il Bayerisches Junior Ballett München presenta Maestri Contemporanei, una performance caratterizzata da un repertorio misto che evidenzia la versatilità richiesta oggi ad un giovane ballerino. Lo spettacolo vede i danzatori cimentarsi in produzioni di Neumeier, Gauthier, Kylián, Goecke e Siegal.

 

Teatro Carlo Felice:

Sabato 28 giugno il Festival si inaugura con L’Accademia Teatro alla Scala al Teatro Carlo Felice. La Scuola di Ballo presenta La fille mal gardée con la coreografia firmata da Frédéric Olivieri sulla partitura di Peter Ludwig Hertel. La produzione si annovera fra i balletti più antichi ad essere rimasti nel repertorio, essendo nato all’epoca della Rivoluzione francese e presenta diversi momenti pantomimici come vuole la tradizione del genere comique settecentesco. In scena una sessantina di giovanissimi ballerini.

 

Mercoledí 9 luglio la compagnia emergente tedesca Ballett Kiel si presenta per la prima volta al pubblico italiano. Il Ballett Kiel propone due straordinarie coreografie: Following a Bird – Omaggio a Ezio Bosso di Yaroslav Ivanenko (2019) ispirato alla musica dell’amatissimo compositore italiano eWalking Maddi Johan Inger creato nel 2001 sulla musica di Ravel e Pärt dando vita a un’interpretazione differente alla versione di Boléro di Béjart che noi tutti conosciamo.

Un’altra compagnia emergente ospite al Teatro Carlo Felice mercoledì 16 luglio è il Lucia Lacarra Ballet. La celebre stella del balletto basco debutta con la sua nuova compagnia, fondata nel 2023 e composta da dieci ballerini. Lost Letters, una coreografia di Matthew Golding ispirata a una lettera perduta della Prima Guerra Mondiale, esplora come la perdita di un messaggio possa alterare il destino di una donna. Con musica di Richter e Rachmaninov, e riprese in luoghi suggestivi della Spagna, Lost Letters è un tributo alla memoria e al sacrificio.

 

Chiusura del Festival con un gran finale: Il Gala Mario Porcile a Nervi

Il Festival si chiude domenica 27 luglio con il Gala Mario Porcile che regala al pubblico l’emozione di un viaggio nella storia della danza. Questo evento esclusivo mette in risalto – tra l’altro – due coreografie iconiche: Pas de Quatre e Song of a Wayfarer. Entrambe le opere si inseriscono in un contesto speciale rispetto al periodo d’oro del festival e rappresentano capolavori dell'arte della danza. Oltre a questi, gli spettatori possono assistere a una serie di estratti tra cui quelli da La Signora delle Camelie di John Neumeier e da Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan. Il gala riunisce ballerini di compagnie di fama mondiale come il Royal Ballet, l’Hamburg Ballett, lo Staatsballett Berlin, il Dutch National Ballet e l’American Ballet Theatre e molti altri.

 

Masterclass

A corredo del programma serale delle compagnie sui palcoscenici di Nervi e Genova, l'edizione di quest’anno del festival presenta anche una serie di masterclass. Gli allievi che studiano danza possono così beneficiare della presenza di importanti Maestri di ballo – tra cui la grande dame du ballet Maina Gielgud – pronti a trasmettere la loro grande esperienza ai giovani.

 

CALENDARIO E LUOGHI DEL FESTIVAL

NERVI INTERNATIONAL BALLET FESTIVAL 2025

Parchi di Nervi, Villa Grimaldi Fassio – Teatro Carlo Felice

Dal 28 giugno al 27 luglio 2025 – Inizio spettacoli ore 21.15 (Nervi) / ore 20.00 (Teatro)

 

Sabato 28 giugno, ore 20.00 – Teatro Carlo Felice ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA

La fille mal gardée

Coreografia di Frédéric Olivieri

Musica di Peter Ludwig Hertel

 

Venerdì 4 luglio, Sabato 5 luglio, ore 21.15 - Parchi di Nervi

BALLET DE L’OPÉRA DE PARIS

Signature Pieces

Coreografie di Victor Gsovsky, Rudolf Nureyev, Roland Petit, Angelin Preljocaj, Jerome Robbins

Musiche di Daniel-François-Esprit Auber, Johann Sebastian Bach, Frédéric Chopin, Aleksandr Glazunov, Wolfgang Amadeus Mozart

 

Mercoledì 9 luglio, ore 20.00 - Teatro Carlo Felice BALLETT KIEL

Following a Bird – Omaggio a Ezio Bosso / Walking Mad Coreografie di Yaroslav Ivanenko, Johan Inger

Musiche di Ezio Bosso, Arvo Pärt, Kimmo Pojohnen, Maurice Ravel, Max Richter

 

Sabato 12 luglio, Domenica 13 luglio, ore 21.15 - Parchi di Nervi THE ROYAL BALLET

A Celebration of the works of Frederick Ashton

Coreografie di Frederick Ashton

Musiche di Franz Liszt, Felix Mendelssohn, Sergej Rachmaninov, Johann Strauss II, Pëtr Il'ič Čajkovskij

 

Mercoledì 16 luglio, ore 20.00 - Teatro Carlo Felice LUCIA LACARRA BALLET

Lost Letters

Coreografia di Matthew Golding

Musiche di Sergej Rachmaninov, Max Richter

 

Sabato 19 luglio, Domenica 20 luglio, ore 21.15 - Parchi di Nervi DAS STUTTGARTER BALLETT

Romeo e Giulietta

Coreografia di John Cranko

Musica di Sergei Prokof’ev

 

Mercoledì 23 luglio, ore 21.15 - Parchi di Nervi

BAYERISCHES JUNIOR BALLETT MÜNCHEN

Maestri Contemporanei

Coreografie di Eric Gauthier, Marco Goecke, Jiří Kylián, John Neumeier, Richard Siegal Musiche di Johann Sebastian Bach, George Gershwin, Gustav Mahler, Modest Musorgskij, Nina Simone

 

Domenica 27 luglio, ore 21.15 - Parchi di Nervi

GALA MARIO PORCILE

Coreografie di Maurice Béjart, Jean Coralli/Jules Perrot, Anton Dolin, Kenneth MacMillan, John Neumeier, Hans van Manen

Con primi ballerini di compagnie di fama mondiale

 

Info e biglietti: www.nervinternationalballetfestival.it    

Data inizio vendite on line e locale: giovedì 17 aprile 2025, ore 9.30

 

“Che aspettate a bruciarmi”, al Teatro Garage va in scena una storia della Resistenza

Super User 08 Aprile 2025 505 Visite

 

Sabato 12 aprile, alle ore 21:00, al Teatro Garage è in scena lo spettacolo “Che aspettate a bruciarmi” prodotto da Nata Teatro, La Filastoccola e Teatro Virginian, di e con Giorgio Castagna e con regia di Giuliano Bonanni. Il titolo fa parte del progetto “Da Salotto”, un ciclo di spettacoli con allestimenti agili che si possono facilmente rappresentare in piccoli spazi come, appunto, un salotto, nato da un’idea dell’attrice Alessandra Frabetti.

Lo spettacolo ruota attorno alla figura di Giordano Bruno Castagna, un giovane scultore, un ragazzo che viene da una famiglia di artigiani di simpatie anarco-socialiste, impresse nei nomi dei figli quasi come un auspicio. A differenza del filosofo di cui porta il nome, però, il protagonista è l’antieroe per eccellenza: una persona comune e apolitica, timida, caratterizzata da una forte balbuzie. Dove la lingua s’inceppa però arrivano le mani esperte, capaci di carpire dal marmo l’anima degli oggetti. Ma ecco che, durante la crisi del ’29, arrivano i licenziamenti alla cava. Il giorno dopo il suo licenziamento, vestito di tutto punto, Castagna entra in una profumeria per comprare un profumo, ma non ha i soldi per pagarlo; così esce dal negozio, raccoglie un sasso e distrugge la vetrina del negozio. Gesto che gli costerà quarant’anni di manicomio.

«In casa mia – racconta l’autore – mi hanno sempre raccontato la storia di mio zio Giordano Bruno Castagna un po’ distrattamente dicendo: “Si dai, non ti ricordi, lo zio Bruno, lo scultore, quello che poi è finito in manicomio”. A partire dal suo nome, incredibile, e dalle sue vicende che ruotano intorno alla cava di marmo in una Carrara degli anni ’30, nasce lo spunto per creare una narrazione che approfondisce il rapporto tra l’uomo e la montagna, racconta dell’incrocio tra la vita dello scultore Giordano Bruno Castagna e quella del filosofo Giordano Bruno, come se i due personaggi, accomunati dal nome, dovessero giocare le loro rispettive parti e, entrambi alla ricerca della verità e della felicità, vivere lo stesso tragico destino». 

Un lavoro di narrazione basato sull’indagine approfondita del passato, attraverso la ricerca sul campo, con un atteggiamento vitale, dettato da una curiosità onnivora, attenta a cercare indicazioni nella tradizione che possano raccontare il nostro vivere quotidiano, il nostro contemporaneo, un filo che unisca passato e futuro.

Le prevendite dei biglietti degli spettacoli (intero € 14, ridotto € 11 + prevendita) si possono acquistare all’Ufficio del Teatro Garage (via Repetto 18r - cancello, tel. 010 511447) mercoledì e giovedì dalle 15 alle 18, venerdì dalle 11 alle 14, oppure online su www.teatrogarage.it. Gli under 25 hanno sempre diritto a un biglietto ridotto speciale a € 10, esibendo alla cassa la carta d’identità. La biglietteria alla Sala Diana apre un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.

Informazioni: www.teatrogarage.it , Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , 010 511447

Sciopero al Teatro Carlo Felice: salta la prima di Die Liebe der Danae

Super User 04 Aprile 2025 550 Visite

 

Il Teatro Carlo Felice ha comunicato che la recita dell’opera “Die Liebe der Danae” di domenica 6 aprile viene annullata in quanto, a causa dello sciopero proclamato dalle sigle sindacali SLC-CGIL e SNATER, non potrà essere assicurato il buon andamento dello spettacolo, nonostante l’eccellente prova generale svoltasi ieri sera che ha confermato la straordinaria professionalità dei lavoratori presenti.

La biglietteria del teatro è già al lavoro per contattare gli abbonati e quanti hanno acquistato i biglietti per essere accolti nelle successive recite dell’opera previste per mercoledì 9 aprile (ore 20.00), domenica 13 aprile (ore 15.00) e mercoledì 16 aprile (ore 20.00).

Per quanti non vorranno avvalersi di tale opportunità è previsto il rimborso del rateo di abbonamento o del biglietto.

Genova, terminati i lavori di efficientamento energetico del Teatro Nazionale Ivo Chiesa

Super User 02 Aprile 2025 581 Visite

 

Si è svolto oggi un sopralluogo al Teatro Nazionale Ivo Chiesa per illustrare lo stato dei lavori che hanno interessato gli interni del Teatro: un intervento che cuba circa 1,5 milioni di euro, intercettati attraverso il dl 50 collegato al PNRR. 

Gli interventi di restauro, manutenzione ed efficientamento energetico, iniziati nel novembre 2023, hanno interessato sia gli aspetti ambientali e di riduzione dei consumi energetici, sia le opere interne finalizzate all’accessibilità e quindi all’abbattimento delle barriere architettoniche.

Allo stato attuale sono stati eseguiti tutti i lavori inseriti a progetto, tranne il nuovo l’ascensore per portatori di disabilità, con adeguamento e superamento delle barriere architettoniche per raggiungere la sala teatro. Questo intervento, stimato in 40 giorni di lavori, verrà realizzato al termine della stagione quando il teatro diminuirà le attività serali con pubblico.

Gli interni del teatro presentano una nuova biglietteria e un nuovo impianto di illuminazione sia ordinaria sia di emergenza del foyer. È stato anche modificato l’assetto architettonico e decorativo di foyer e platea e sono state rifatte le pavimentazioni e le pareti. Sono state inoltre sostituite le unità di trattamento aria con nuovi canali aeraulici, in modo da interconnetterli alle reti esistenti.

«Rendere i luoghi di cultura e di socialità sempre più accessibili a tutti è fondamentale per rendere sempre più aperta e attrattiva l’offerta delle istituzioni culturali della nostra città – ha detto il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi – i lavori, realizzati grazie a un importante finanziamento che abbiamo saputo intercettare sui fondi complementari del Pnrr, sono inseriti nel più ampio progetto di restyling con la nuova facciata. L’intervento ha dato un contributo fondamentale all’ammodernamento di un teatro simbolo per la nostra città. In questi anni, oltre al Teatro Nazionale e al Teatro Carlo Felice, abbiamo rivolto l’attenzione anche a teatri dei quartieri come il Verdi e l’Akropolis di Sestri Ponente, il Govi a Bolzaneto dove partiranno anche i lavori per la galleria l’ex Cinema Nazionale di Molassana interessato da uno straordinario progetto per la sua prossima riapertura. I teatri sono da sempre un punto di riferimento di socialità per genovesi e non di ogni età e possono tornare a essere anche un polo di riferimento per i nostri giovani che hanno un grande bisogno di spazi aggregativi dove esprimere i propri talenti». 

«Il Teatro Nazionale rappresenta un fiore all’occhiello per la nostra città, grazie a una proposta teatrale di primissimo livello sul panorama nazionale – ha commentato l’assessore alla Cultura Lorenza Rosso - Si tratta di un rifacimento molto significativo per uno dei luoghi culturali più frequentati dai genovesi, che si è sempre distinto per la qualità degli spettacoli messi in scena. L’importanza che il Nazionale ricopre per Genova è testimoniata dalla sostanziosa cifra stanziata dal Comune per gli interventi nel foyer e in sala, garantendo al pubblico servizi rinnovati per fruire in modo completo di tutti gli spazi. La stagione teatrale è nel vivo: tra poche settimane arriverà a Genova il presidente della Repubblica e assisterà allo spettacolo “Il sesto senso partigiano”. Collaborando con la Direzione del Nazionale è nostra premura garantire un’accoglienza più calorosa possibile e i rinnovati spazi sono un ottimo biglietto da visita».

«Il teatro Ivo Chiesa è dedicato a uno dei fondatori e creatori del teatro italiano del dopoguerra, figura preminente e autorevole che ha saputo tracciare un solco, testimoniare e mettere in pratica il concetto del teatro come luogo vivo per tutta la comunità – ha affermato il direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore - Grazie ai lavori di ristrutturazione della sala abbiamo creato un luogo della memoria del teatro italiano degli ultimi 80 anni a Genova, una casa che accoglie la comunità negli spazi rinnovati, nel foyer e nella biglietteria. Questo ci aiuta ad affermare con forza l’antica importanza che il teatro ha nella società come luogo in cui si celebra l’arte e l’umanità tutta civile e artistica».

‘Make Liguria great again’, I Pirati dei Caruggi al Politeama Genovese

Super User 25 Marzo 2025 588 Visite

In un contesto globale di sovranismo sfrenato con sempre più muri a dividerci, I Pirati dei Caruggi, in direzione “ostinata e contraria” si schierano apertamente a favore della libera circolazione del buonumore, spalancando le frontiere dell’umorismo e abbattendo i confini del politicamente corretto.

Sempre con il loro stile dissacrante, i 4 corsari della risata si alterneranno sul palco del Politeama Genovese con monologhi, canzoni e sketch corali al grido di “make Liguria great again”.

Sono previsti due spettacoli: martedì 1 e mercoledì 2 aprile, ore 21:00.

Al Teatro Carlo Felice arriva ‘Die Liebe der Danae’, mitologia gaia in tre atti di Richard Strauss

Super User 22 Marzo 2025 742 Visite

Le interviste di Genova3000

 

Dopo il successo di A Midsummer Night’s Dream, titolo inaugurale della Stagione 2023-2024, Laurence Dale cura la regia del nuovo allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice, con le scene e i costumi di Gary McCann, le coreografie di Carmine De Amicis e le luci di John Bishop. Coreografo e regista collaboratore Carmine De Amicis, costumista collaboratore Gabriella Ingram. Orchestra, Coro e Tecnici dell’Opera Carlo Felice. Maestro del Coro Claudio Marino Moretti. Balletto Fondazione Formazione Danza e Spettacolo “For Dance” ETS. Con i danzatori Daniele Bracciale, Luca Cappai, Simone Cristofori e Giuseppe Sanniu, i mimi Erika Melli e Roberto Pierantoni e il mimo acrobata Davide Riminucci.

A dare vita ai protagonisti dell’opera: Scott Hendricks (Jupiter), Timothy Oliver (Merkur), Tuomas Katajala (Pollux), Angela Meade (Danae), Valentina Farcas (Xanthe), John Matthew Myers (Midas), Albert Memeti (Erste König), Eamonn Mulhall (Zweite König), Nicolas Legoux (Dritte König), John Paul Huckle (Vierte König), Anna Graf (Semele), Agnieszka Adamczak (Europa), Hagar Sharvit (Alkmene), Valentina Stadler (Leda), Domenico Apollonio, Bernardo Pellegrini, Davide Canepa, Luca Romano, Andrea Scannerini (Vier Wächter) e Valeria Saladino (Eine Stimme).

Lo spettacolo sarà in replica mercoledì 9 aprile 2025 alle ore 20.00 (turno B), domenica 13 aprile 2025 alle ore 15.00 (turno C) e mercoledì 16 aprile 2025 alle ore 20.00 (turno L).

La Fondazione Teatro Carlo Felice ha ricevuto la seguente comunicazione di Fabio Luisi – direttore onorario dell’Opera Carlo Felice, direttore musicale della Dallas Symphony Orchestra, direttore principale della Danish National Symphony, direttore emerito dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e direttore principale della NHK Symphony Orchestra di Tokyo – a cui era stata affidata la direzione dell’opera: «Con grande dispiacere devo rinunciare per improvvisi e gravi motivi familiari all’impegno della direzione musicale dell’opera Die Liebe der Danae in programma al mio amato Teatro Carlo Felice di Genova. Questa decisione, riguardante un prestigioso progetto di cui mi ero fatto forte testimone, e per il quale avevo trovato completo consenso e coraggioso appoggio da parte del Teatro, mi addolora, ma è purtroppo necessario. Confidando nella comprensione del Teatro e delle sue maestranze, dell’Orchestra, del Coro, dei Maestri, dei Tecnici e degli Amministrativi, rimango con gli auguri più sinceri per un sereno svolgimento di prove e recite di questa splendida opera».

Il sovrintendente esprime al Maestro Luisi la sua vicinanza e quella di tutto il Teatro, unitamente a un particolare ringraziamento a Michael Zlabinger per aver accettato di dirigere l’intera produzione.

Die Liebe der Danae (L’amore di Danae), di Richard Strauss, è una mitologia gaia in tre atti composta nel 1940. Circa vent’anni prima, il poeta e drammaturgo Hugo von Hofmannsthal aveva proposto al compositore un canovaccio dal titolo Danae, o il matrimonio di convenienza, che però era stato accantonato in favore di altri progetti. Quando Strauss decise di realizzare l’opera, affidò la bozza di Hofmannsthal al librettista Joseph Gregor. Die Liebe der Danae venne allestita per la prima volta in forma privata nel 1944, mentre la prima rappresentazione pubblica si tenne nel 1952 a Salisburgo. La trama è tratta dalla tradizione greca, e vede protagonisti Danae, Mida e Giove in un intreccio di inganni, amore e desiderio. Anche se inizialmente Danae cerca solo di sfuggire alla condizione di povertà, si innamorerà sinceramente di Mida e nonostante l’ira di Giove riuscirà a far trionfare il proprio amore. Con una scrittura raffinata ed elegante, fatta di frasi morbide e suadenti e di timbri travolgenti, Strauss crea un racconto musicale vibrante di tensione.

Commenta Fabio Luisi: «Sono felicissimo di presentare per la prima volta in Italia l’ultima opera di Richard Strauss, L’amore di Danae, che rappresenta in un certo senso un testamento spirituale e drammaturgico del compositore bavarese. Sempre oscillando, come nei suoi capolavori Arianna a Nasso e La donna senz’ombra fra mitologia e mito, fra commedia e rappresentazione sacra, fra buffo e tragico, Strauss dipinge un poliedrico ed a tratti spietato ritratto delle passioni e delle debolezze umane, con un linguaggio musicale complesso e maturo. Ringrazio l’Opera Carlo Felice per il coraggio nel voler produrre questo progetto».

Laurence Dale: «L’anno scorso ho avuto un’esperienza meravigliosa con la regia di A Midsummer Night’s Dream di Benjamin Britten all’Opera Carlo Felice Genova. Non c’è complimento più grande che essere nuovamente invitato, e sono molto felice di tornare a Genova per lavorare insieme ai colleghi e agli amici del Teatro a un progetto per me ancora più difficile. Si tratta di Die Liebe der Danae, penultima opera di Richard Strauss. Anche questa volta abbiamo un meraviglioso direttore musicale, Fabio Luisi, esperto in questo repertorio, che conosco da molto tempo e con il quale sono molto contento di lavorare per la prima volta. Per questa produzione molto complessa sul piano vocale abbiamo inoltre gli interpreti più adatti. Die Liebe der Danae è una commedia, caso raro per Strauss se pensiamo a Salome o Elektra, è quindi una bella un’opportunità per realizzare una commedia con una musica di grande ricchezza e invenzione. La protagonista dell’opera è la principessa Danae, della quale Giove è sinceramente innamorato. Danae adora l’oro, così Giove finge di essere Mida, che può trasformare tutto in oro. Danae dovrà scegliere tra il vero amore e la ricchezza, e alla fine troverà l’amore. Non vedo l’ora di tornare a Genova!».

“Scalzi”, al Teatro Govi il racconto musicale dell’amore per Genova della famiglia De Scalzi

Super User 21 Marzo 2025 539 Visite

“Scalzi” è il racconto musicale dell’amore per Genova nella memoria e nel futuro di famiglia De Scalzi. Il progetto nasce da un’idea del fratello Aldo e della figlia Armanda, arricchita dai testi di Simone Meneghelli, per ricordare il grande Vittorio De Scalzi.

In scena al Teatro Govi di Genova, sabato 28 marzo (ore 21), lo spettacolo vedrà in concerto Aldo e Armanda De Scalzi insieme ad un gruppo di musicisti straordinari, insostituibili compagni di strada di un’avventura nata negli anni ‘70 che continua ancora oggi: Luca Cresta alla tastiera e alla fisarmonica, Edmondo Romano ai fiati, Dado Sezzi alle percussioni, Massimo Trigona al basso elettrico e alla chitarra.

«Con “Scalzi” vogliamo fare un excursus nella storia della nostra famiglia con racconti, immagini e musica, che a quanto pare è quella che ci riesce meglio - racconta Aldo -. Impreziosito da musicisti eccezionali, questo evento ci consente, nel ricordo di un grande artista, di andare un po’ più in là delle solite “carezze della sera”, ma anche di fare un salto nell’attuale produzione mia e di Armanda. Preparatevi a un viaggio inedito in casa De “Scalzi”».

Armanda e Vittorio De Scalzi

Teatro Sociale di Camogli, violoncello e chitarra protagonisti del Concerto Aperitivo

Super User 01 Marzo 2025 631 Visite

Violoncello e chitarra: un abbinamento raro e raffinato, il cui fascino è basato sulle affinità e le differenze tra le corde suonate con l’archetto del violoncello e quelle pizzicate della chitarra. È questo magico incontro di timbri il vero protagonista del prossimo Concerto Aperitivo, domenica 2 marzo alle ore 12.00 nel Ridotto del Teatro Sociale di Camogli. Gli esecutori sono la violoncellista Emma Biglioli, laureata con il massimo dei voti al Conservatorio Cherubini di Firenze e vincitrice del primo premio al Music Festa Florence, e il chitarrista Jacopo Figini, anche lui laureato con il massimo dei voti, al Conservatorio Paganini di Genova, e vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali. 

Il programma prevede un capolavoro del repertorio per violoncello e pianoforte, trascritto per violoncello e chitarra, la Sonata in La minore D821 di Franz Schubert, la cosiddetta “Arpeggione”, e la Sonata per violoncello e chitarra di Radamés Gnattali (1906-1988), importante compositore brasiliano il cui stile si basa sul dialogo tra la musica colta e quella popolare. 

La formula dei Concerti Aperitivo della domenica mattina è quella consueta: aperitivo servito nel Foyer a partire dalle ore 12.00 e concerto nel Ridotto intorno alle 12.30.

Biglietto unico concerto + aperitivo: 15 €

‘Sur/Reale #2’ della Kseij Dance Company: il viaggio tra realtà e immaginazione fa tappa a Genova

Super User 28 Febbraio 2025 753 Visite

Domenica 2 marzo, alle ore 18:00, il Teatro di Stradanuova (vico Boccanegra, accesso accanto a via Garibaldi) ospiterà "Sur/Reale #2", l'ultima produzione della Kseij Dance Company. Lo spettacolo, con coreografie di Alekseij Canepa e Khaled Idriss Abdulahi, promette di trasportare il pubblico in un universo danzante dove il visibile si intreccia con l’invisibile. 

Attraverso un linguaggio coreografico che alterna movimenti fluidi e spezzati, i danzatori daranno vita a una performance intensa e vibrante. La loro danza racconta un mondo in cui l’ordine si dissolve nel caos e il quotidiano si trasforma in qualcosa di surreale, invitando lo spettatore a esplorare il sottile confine tra ciò che appare reale e ciò che appartiene al sogno.

"Sur/Reale #2" è un’esperienza sensoriale che stimola la riflessione e la percezione, offrendo uno sguardo nuovo e inaspettato sulla realtà. Un appuntamento imperdibile per gli amanti della danza contemporanea e per chi desidera lasciarsi trasportare dalla magia del movimento.

Lo spettacolo sarà suddiviso in 4 coreografie:

- TRAVELNERD di Alekseij Canepa (10 minuti)

TravelNerds è la storia surreale di un gruppo di nerd della scuola in viaggio.

Una serie di sfortunati eventi li condurranno durante il viaggio, portandoli fuori strada

 

- ODI ET AMO di Alekseij Canepa (10 minuti)

La coreografia "Odi et Amo" si ispira al celebre aforisma del poeta latino Catullo, che esprime il conflitto interiore tra l'amore e l'odio, due emozioni potenti e contraddittorie che si manifestano nell'animo umano. Il titolo "Odi et Amo" significa letteralmente "Odiare e Amare", ed è un'espressione che riflette il paradosso di sentimenti opposti che convivono nello stesso cuore.

La coreografia esplora questa dualità attraverso il movimento, utilizzando la danza per rappresentare i conflitti emotivi e psicologici tra il desiderio, la passione, la rabbia e la sofferenza. I ballerini interpretano, attraverso il loro corpo, l'incertezza e la lotta tra l'attrazione e il distacco, tra la dolcezza e la crudeltà, che caratterizzano le relazioni intense e tumultuose.

 

- A.D. di Khaled Idriss Abdulahi (14 minuti)

In questo pezzo esamineremo l'impatto che la dipendenza relazionale può avere sulla vita dell'essere umano, analizzando le diverse fasi attraverso cui una persona può attraversare. Approfondiremo le ripercussioni di questo stato, considerando non solo gli effetti sul singolo individuo, ma anche le sue implicazioni a livello collettivo. Osserveremo l'evoluzione della dipendenza relazionale, prendendo in considerazione sia gli aspetti più intimi e personali che quelli sociali e culturali.

 

- BOLERO di Alekseij Canepa (18 minuti)

La coreografia "Bolero " di Alekseij Canepa, accompagnata dalla musica di Daniel Hatvani, e con l'idea che coinvolge i minatori, è una reinterpretazione emotiva e simbolica della celebre composizione di Maurice Ravel, "Bolero".

Nel contesto di questa versione, l'opera rivisitata da Hatvani di Ravel, con la sua crescente intensità e ripetizione ossessiva dei temi musicali, viene utilizzata da Canepa per esprimere, in modo innovativo, temi di fatica, speranza e resistenza, riflettendo la dura vita dei minatori.

Musica di Hatvani: La musica di Daniel Hatvani si distacca dalla versione tradizionale di Ravel, ma conserva l'elemento fondamentale della ripetizione crescente. Potrebbe includere suoni che richiamano l’ambiente sotterraneo, come rumori metallici, tamburi e note che creano una tensione crescente, parallela alla coreografia.

In generale, questa rivisitazione dà vita a una narrazione intensa che esplora la fatica, la speranza e l'incrollabile forza della resistenza umana. Il "Bolero" di Ravel, noto per la sua ripetizione e la sua escalation emotiva, si presta magnificamente a una rilettura che racconta una storia di perseveranza, come quella dei minatori.

Durata spettacolo: 50 minuti circa

 

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