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Demanio marittimo, Regione Liguria approva linee guida per l’utilizzo di scogliere artificiali

Super User 24 Marzo 2023 51 Visite

Via libera da parte della Giunta regionale alle linee guida indispensabili all’applicazione della norma (modifica della legge regionale 13/1999) che consente ai comuni, anche per periodi limitati di tempo, di utilizzare, previe obbligatorie verifiche di sicurezza, scogliere artificiali ed altre opere a mare per attività connesse alla balneazione, con la posa di attrezzature purché amovibili.

“Grazie a questo documento – precisa l’assessore regionale al Demanio marittimo Marco Scajola – sarà possibile applicare la norma già dalla prossima stagione estiva. È bene ricordare che non si tratta di nuove concessioni e non verrà sottratto spazio alle attuali spiagge libere, ma dell’utilizzo di aree già in concessione. In questo modo vogliamo andare incontro alle richieste del territorio, soprattutto degli operatori del turismo che ci hanno chiesto maggiori spazi per le loro attività, nel pieno rispetto dell’ambiente e delle norme di sicurezza. Si tratta di una sperimentazione, le attrezzature utilizzate dovranno essere completamente rimovibili. Se funzionerà, nel 2024 i Comuni dovranno modificare i loro Piani di utilizzo demaniale”. I balneari interessati a estendersi sulle scogliere artificiali dovranno presentare una richiesta al Comune. L’ultima parola spetterà comunque alle singole amministrazioni che dovranno confermare la sicurezza delle aree con perizie tecniche.

Nel documento con le linee guida si specifica che per ‘attività connesse alla balneazione’ si intende, a titolo esemplificativo, l’utilizzo in sicurezza delle opere di difesa costiera per essere adibite, anche solo in parte, a solarium o altre attività di erogazione di servizi legati alla balneazione e alla valorizzazione turistico ricettiva del litorale, purché compatibili con le destinazioni d’uso previste dal Piano regionale di utilizzo delle aree demaniali marittime. È consentita, ad esempio, l’installazione di tavolati, paiolati facilmente rimobibili e fissati in modo da non comportare modifiche strutturali permanenti o danneggiamenti alle scogliere e alle opere di difesa a mare. Non potranno quindi essere cementati gli spazi tra gli scogli o modificate le caratteristiche costruttive delle opere soggette ad utilizzo.

È consentito l’utilizzo di attrezzature quali lettini, sdraio, sedie, ombrelloni.

Opere e manufatti non devono comunque comportare la creazione di volumetria, così come definita dalle norme urbanistiche vigenti e possono essere mantenuti per il periodo della stagione balneare con l’obbligo, in ogni caso, di rimozione preventiva in caso di allerta meteo marina di qualsiasi grado, divieto di balneazione per avverse condizioni meteo segnalato con la bandiera rossa, condizioni di vento incompatibili con la stabilità delle attrezzature. Il concessionario deve garantire alcuni servizi minimi: sicurezza, pulizia, sorveglianza, salvataggio e primo soccorso. Ogni valutazione e decisone spetterà’ al Comune di competenza, le linee guida segnano il percorso da seguire, da parte delle Amministrazioni locali, per rilasciare le autorizzazioni.

Piano socio sanitario, Piana: “Nessuno ha scritto che all’Evangelico di Voltri non nasceranno più bambini”

Super User 24 Marzo 2023 83 Visite

“Stante quanto riportato da alcuni organi di stampa locali voglio precisare che nel testo del nuovo Piano sociosanitario regionale non risulta e non c’è scritto da nessuna parte che all’ospedale Evangelico di Voltri verranno eliminati i parti e quindi le nascite dei bambini. Infatti, il Piano prevede un Punto nascita nel Ponente genovese con l’accorpamento dell’Evangelico e del Villa Scassi di Sampierdarena”. Lo ha dichiarato il consigliere della Lega e presidente della III commissione Attività produttive Alessio Piana.

“Il coordinamento di questo servizio sanitario - aggiunge Piana - dovrà essere realizzato attraverso l’istituzione di un Dipartimento materno infantile interaziendale, che peraltro sarà l’anello di congiunzione tra la realtà attuale e il futuro ospedale del Ponente genovese. In sostanza, i direttori generali dell’Asl 3 e dell’Evangelico, una volta resa operativa l’interazione funzionale prevista dal nuovo Piano, stabiliranno dove e come erogare i servizi ostetrico-ginecologici in modo da garantire le esigenze del Ponente metropolitano e cittadino genovese, incluse quelle del territorio delle valli Stura, Orba, Polcevera e Scrivia”.

Giunta regionale approva in prima bozza il Piano socio sanitario 2023-2025

Super User 24 Marzo 2023 89 Visite

È stato approvato ieri dalla Giunta regionale in prima bozza il Piano Socio Sanitario 2023-2025. Si tratta del documento di programmazione delle attività territoriali e ospedaliere per ciò che attiene gli aspetti sanitari e socio sanitari per tutta la Liguria: rappresenta lo strumento di programmazione strategica e di definizione degli obiettivi della sanità pubblica e costituisce, insieme ai Piani Organizzativi Aziendali (POA) e i documenti di interlocuzione con il ministro della Salute sul DM70 e DM77, il pilastro dell’architettura del sistema sanitario regionale.

“Quello di oggi è il primo step formale importante – dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – verso l’iter di perfezionamento e definitiva approvazione in Consiglio regionale. Nei prossimi giorni questa bozza del Piano socio sanitario verrà inviato al ministero della Salute, a cui abbiamo anticipato i contenuti parlando con il ministro Schillaci. Aspetteremo le deroghe, sia a livello nazionale che regionale, per le autorizzazioni; l’assessore alla Sanità Gratarola aprirà quindi la fase di confronto in tutta la Liguria con i sindaci dei distretti sociosanitari, Federsanità e con tutti gli stakeholder per ascoltarli, illustrare i dettagli e recepire suggerimenti e osservazioni da portare in Consiglio regionale. Si tratta di un iter complesso, in cui si inseriscono anche il PNRR, con le Case della Salute e gli Ospedali di Comunità e le Centrali operative territoriali, il piano di edilizia ospedaliera pubblica finanziata anche da Inail, la riforma della professione medica, l’aumento del personale sanitario. L’obiettivo condiviso – conclude - è quello di offrire ai liguri una sanità più efficace, garantendo ai pazienti una migliore assistenza, da un lato con prestazioni più vicine a casa per quanto riguarda la bassa complessità e dall’altro con cure specialistiche per le patologie complesse nei centri ospedalieri maggiormente all’avanguardia anche dal punto di vista della ricerca scientifica, in una logica di hub e spoke, facendo tesoro dell’esperienza, anche molto dolorosa, della pandemia”.

"Il Piano Socio Sanitario 2023-2025 – sottolinea l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola - nasce utilizzando due fondamentali assetti normativi: da un lato il Decreto Ministeriale 77 che riorganizza l’assistenza territoriale attraverso Ospedali di Comunità, Case di Comunità e Centrali Operative Territoriali; dall'altro il Decreto Ministeriale 70 del 2015, più noto come Decreto Balduzzi, che disciplina il numero delle unità operative all'interno degli ospedali e delle aziende sanitarie. Attraverso l’applicazione di queste normative si genererà il rafforzamento del territorio che prenderà in carico il paziente per le patologie croniche e non urgenti. L’urgenza e le complessità più elevate saranno invece di pertinenza delle strutture ospedaliere. Il piano nasce in un momento di estrema crisi della sanità italiana e internazionale. Vi è una grande carenza di personale sanitario generato da una minore appetibilità di alcune discipline mediche accanto ad una non puntuale programmazione dei fabbisogni che trova le sue origini indietro nel tempo. Il Covid ha ulteriormente accelerato il processo di uscita di molte professionalità dal mondo sanitario rendendo più lo stesso più fragile. Non sono esenti da difficoltà i medici di famiglia, la continuità assistenziale e i pediatri di libera scelta che vedono scendere il numero dei professionisti soprattutto nelle aree interne della regione lasciando molti territori carenti. La grande scommessa del sistema, che con la Regione coinvolge tutte le figure sanitarie, è dunque quella di fare economie di scala ovvero generare sinergie tra le strutture attraverso i dipartimenti interaziendali, perseguire politiche di appropriatezza delle prestazioni, favorire nell’ambito della medicina territoriale le aggregazioni funzionali (AFT). Risulta così ancor più necessario l’impiego della telemedicina attraverso tecnologie ormai consolidate in grado di fornire dati e parametri sufficienti a poter garantire al curante una valutazione anche a distanza. Da tempo si parla di integrazione ospedale-territorio, questa è l’occasione unica per mettere definitivamente a terra questo legame garantendo da un lato le necessità del cittadino nelle malattie croniche e dall’altro la missione degli ospedali per il trattamento delle forme acute per le grandi patologie”.

“Il piano prevede alcune grandi trasformazioni: innanzitutto la rivoluzione della vision del territorio e della sua mission, con una completa riorganizzazione dell’offerta – dichiara il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi -. Per quanto riguarda il rapporto con il cittadino, si passa da una offerta basata su diagnosi e cura a una presa in carico globale di tutti i bisogni sociali, sociosanitari e sanitari. È prevista la semplificazione degli accessi alle cure e ai servizi, con punti unici di accesso a livello della rete di prossimità, che rappresenta il cardine della rivoluzione del territorio e il suo principale strumento. L’obiettivo è quello di garantire un percorso omogeneo e il migliore possibile per il cittadino stesso. Gli strumenti organizzativi in campo sono il distretto e la rete di prossimità (case di comunità, ospedali di comunità, centrali operative territoriali, il coinvolgimento dei medici di medicina generale). Tutto questo avverrà con una innovazione del sistema informativo, per garantire una definizione real-time dei bisogni dei cittadini e assicurare una pronta risposta. Alcuni di questi sistemi di monitoraggio sono già attivi, come quello legato all’emergenza-urgenza. C’è poi tutta la parte legata ai nuovi ospedali: tre nuovi ospedali pubblici: a levante, a ponente e in area metropolitana genovese. C’è una ridefinizione dell’offerta: la costruzione dei nuovi ospedali garantirà maggiore efficacia, più efficienza e il rispetto completo degli standard prevista dal DM70”.

 

Di seguito i principali punti del Piano Socio Sanitario 2023-2025

 

PRONTO SOCCORSO

Una regione, due modelli: la Liguria è caratterizzata da un dualismo geomorfologico che rende complessa la mobilità e genera importanti problematiche nella viabilità nelle aree montane rispetto alla zona costiera. Ecco dunque due modelli organizzativi a geometria variabile per riequilibrare gli sbilanciamenti tra l’area metropolitana e le ‘ali’ (Ponente e Levante).

 

Nell'articolazione della rete emergenziale ligure ecco cosa è previsto Asl per Asl:

 

ASL 1

DEA Primo Livello: Ospedale di Sanremo

Pronto soccorso: Ospedale di Bordighera, Ospedale di Imperia

 

ASL 2:

DEA Secondo Livello: Ospedale di Pietra Ligure

DEA Primo Livello: Ospedale di Savona

 

ASL 3

DEA Secondo Livello: IRCCS Policlinico San Martino

DEA Secondo Livello: IRCCS Pediatrico Ist.G.Gaslini

DEA Primo Livello: Ospedale Villa Scassi, E.O. Galliera

Pronto Soccorso: Ospedale Evangelico Internazionale

 

ASL 4:

DEA Primo Livello: Ospedale di Lavagna

 

ASL 5

DEA Primo Livello: Ospedale della Spezia

Pronto Soccorso: Ospedale di Sarzana

 

Articolazione del sistema con la rete dei PPI-Punti di Primo Intervento:

 

ASL 2: Santa Maria della Misericordia-Albenga (SV), San Giuseppe-Cairo Montenotte (SV)

ASL 3: Gallino-Genova Pontedecimo, Padre Antero Micone-Genova Sestri Ponente

ASL 5: San Nicolò-Levanto (SP)

 

 

Il DEA, Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione, rappresenta un’aggregazione funzionale di unità operative che mantengono la propria autonomia e responsabilità clinico-assistenziale, ma che riconoscono l’interdipendenza adottando un comune codice di comportamento assistenziale, al fine di assicurare, in collegamento con le strutture operanti sul territorio, una risposta rapida e completa.

I DEA afferiscono a due livelli di complessità, in base alle Unità operative che li compongono: DEA di I livello e DEA di II livello.

 

DEA I LIVELLO

La struttura ospedaliera sede di DEA di I livello (spoke) esegue tutti gli interventi previsti per l'ospedale sede di pronto soccorso e svolge funzioni di accettazione in emergenza urgenza per patologie di maggiore complessità

 

DEA II LIVELLO

Assicura, oltre alle prestazioni fornite dal DEA I livello, le funzioni di più alta qualificazione legate all’emergenza (hub), tra cui cardiochirurgia, neurochirurgia, terapia intensiva neonatale, chirurgia vascolare, chirurgia toracica, secondo le indicazioni stabilite dalla programmazione regionale.

 

PUNTI NASCITA

 

La programmazione regionale prevede, nel rispetto degli standard ministeriali che garantiscano risultati e sicurezza ottimali per donna e bambino, 9 punti nascita presso le seguenti Aziende:

 

ASL 1

ASL 2 (2 punti nascita)

ASL 3 - Villa Scassi/Ospedale Evangelico di Voltri

E.O. Ospedali Galliera

Policlinico San Martino

Istituto G. Gaslini

ASL 4

ASL 5

 

Secondo il Decreto Ministeriale 70 si applicano le soglie di volume di attività di cui all'Accordo Stato Regioni 16 dicembre 2010 (>1000 parti/anno, almeno 500/anno solo sulla base di motivate valutazioni)

 

L’identificazione dei Punti Nascita ha seguito dunque criteri che assicurano i requisiti di qualità strutturale, tecnologica ed organizzativa e una dislocazione sul territorio ligure in grado di rispondere alla necessità di un’offerta di prossimità, garantendo, nel contempo, la centralità sul proprio ambito di pertinenza.

 

Il centro hub regionale è costituito dall’integrazione funzionale tra IRCCS pediatrico G. Gaslini, con la Terapia Intensiva Neonatale e tutte le competenze specialistiche pediatriche e l’IRCCS Policlinico S. Martino, dotato di rianimazione e di ogni competenza specialistiche dell’adulto. All’ospedale Gaslini saranno affidate le gravidanze complesse nelle quali esiste la presenza di patologia fetale/neonatale, mentre l’IRCCS San Martino si farà carico delle gravidanze complesse nelle quali è presente una grave patologia materna.

 

OSPEDALI DI COMUNITÀ, CASE DI COMUNITÀ E COT

 

OSPEDALE DI COMUNITÀ

Si tratta di una struttura sanitaria intermedia della rete territoriale, a gestione prevalentemente infermieristica con presenza di un medico almeno 4,5 ore al giorno (6 giorni su 7) e a ricovero breve che si colloca tra l’ospedale e la dimensione domestica. Prevede interventi sanitari a bassa intensità clinica ed è rivolta a pazienti con deficit funzionali e/o cronici stabili dal punto di vista clinico provenienti dall’ospedale, dalle strutture residenziali sociosanitarie o dal domicilio. In Italia ne sono previsti 400, in Liguria 11.

 

CASA DELLA COMUNITÀ

Secondo il PNRR è il punto di riferimento continuativo per la popolazione che garantisce capillarità sul territorio. In Italia ne sono previste complessivamente 1288, 32 in Liguria di cui 30 a finanziamento PNRR. Si tratta di strutture, in rete con il sistema informativo sanitario, in cui operano equipe multi professionali composte da Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, Specialisti ambulatoriali, Infermieri di Comunità e altri professionisti della salute.

Rappresenta il punto di integrazione con i Servizi Sociali del territorio, i servizi per la Salute Mentale, le dipendenze patologiche e la neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza. Al suo interno sono previsti servizi polispecialistici, diagnostici, punto CUP, prelievi, vaccinazioni, screening. L’obiettivo dello sviluppo delle Case di Comunità è quello di garantire in modo coordinato: l’accesso integrato all’assistenza sanitaria, sociosanitaria e socioassistenziale nella logica di prossimità al cittadino e garantire la presa in carico della cronicità e fragilità secondo un approccio di medicina d’iniziativa proattiva con un ruolo centrale dell’infermiere di comunità come collegamento tra i bisogni della popolazione e il sistema sanitario.

 

CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE (COT)

La Centrale Operativa Territoriale (COT) è un servizio che facilita l’attivazione dell’assistenza e la continuità della presa in carico attraverso una piattaforma informatica comune ed integrata con i principali applicativi di gestione aziendale e di interconnessione con tutti gli enti/strutture del territorio. La COT garantisce il coordinamento e il raccordo tra i nodi delle diverse reti e i professionisti. In Italia ne sono previste 600, in Liguria 16.

 

CENTRALI 118, ATTIVAZIONE NUMERO UNICO 116117

Il collegamento logistico e funzionale tra i punti della rete di emergenza-urgenza è coordinato dalle centrali operative 112/118 e attuato sia dalle automediche che dal servizio di elisoccorso; in considerazione del numero di missioni e dell’orografia regionale a partire da luglio del 2021 è stato attivato il secondo elicottero presso l’aeroporto di Albenga ed in fase di attivazione il terzo elicottero presso l’aeroporto di Luni-Sarzana; gli indirizzi programmatori prevedono la presenza sul territorio ligure di 3 basi, nel Ponente e Levante ligure e nell’area metropolitana.

I dati relativi ai bacini di utenza e la necessità di adeguamento a standard operativi riconosciuti richiedono il mantenimento di tre centrali operative 118 una a Genova, una a levate ed una a ponente.

È prevista l’attivazione del numero unico 116117 per le cure mediche non urgenti. Si tratta di un servizio telefonico gratuito alla popolazione, attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, per tutte le prestazioni sanitarie e sociosanitarie a bassa intensità assistenziale. L’obiettivo è mettere in contatto l’utente con un operatore competente oppure con un medico per assicurare assistenza o consulenza sanitaria. Questo numero e l’apertura delle centrali operative territoriali, previsti dal DM77/2022, costituiscono un’opportunità per integrare il sistema emergenza-urgenza con le attività territoriali, favorendo l’interfaccia ospedale-territorio. Saranno attivate sul territorio regionale le ambulanze con infermiere a bordo (MSAB, Mezzi di Soccorso Avanzato di Base, in gergo India), coordinate dal medico di centrale o dal medico dell’automedica con copertura 12h e festivi.

Tali ambulanze potranno garantire un’attività assistenziale più capillare sul territorio ligure caratterizzato da una particolare orografia, attraverso un coordinamento dei soccorsi sul luogo dell’evento, l’attribuzione del triage con attribuzione del codice colore, e stabilendo la destinazione dell’eventuale trasporto del paziente. Nel definire il codice colore, l’infermiere non formula alcuna diagnosi, ma stabilisce la priorità dell’assistenza per assicurare la più tempestiva e corretta presa in carico.

 

PANFLU

Il Panflu è in Piano pandemico influenzale. La programmazione di indirizzo per le azioni di contrasto alla pandemia da COVID-19 che le Aziende socio-sanitarie e gli ospedali sono state chiamate ad intraprendere, e tuttora le vedono coinvolte, è stata realizzata, in coerenza con le indicazioni ministeriali e commissariali, attraverso il coordinamento di Alisa, il Dipartimento Salute e Servizi Sociali e Protezione Civile che hanno operato in sinergia con il soggetto attuatore (Decreto del Capo Dipartimento della Protezione civile del 27/02/2020), supportata costantemente dalla Presidenza della Regione per i diversi ambiti di intervento.

Regione Liguria tramite la Cabina di regia regionale e Alisa, conduce attività di coordinamento e indirizzo delle Aziende sanitarie regionali, che sono deputate all’erogazione delle prestazioni nell’ottica di una maggiore omogeneità organizzativa territoriale e secondo indirizzi comuni. Nell’ambito delle attività direzionali e di coordinamento di risposta all’emergenze sanitarie, la cabina di regia regionale ha le finalità di supporto e riferimento per le azioni di mitigazione e contenimento; definire il modello organizzativo per la gestione delle attività da implementare delle diverse fasi pandemiche, adattabili alle diverse realtà; monitorare l’attività e conseguentemente l’efficacia delle misure intraprese; monitorare e assicurare l’approvvigionamento dei farmaci;

monitorare e garantire la registrazione dei dati relativi alle vaccinazioni somministrate;

definire eventuali azioni di miglioramento laddove si renda necessario; indicare gli strumenti formativi e monitorare e collaborare con i Servizi di Comunicazione Regionali per l’attuazione di campagne informative da rivolgere alla popolazione.

 

DIAR

I DIAR-Dipartimenti Aziendali Regionali rappresentano il supporto tecnico per la governance del Sistema Sanitario Regionale, garantendo la partecipazione attiva dei professionisti nel processo di analisi e proposte e definizione di priorità di intervento con il coinvolgimento delle Direzioni Aziendali. In Liguria sono previsti i seguenti DIAR:

Cardio Toraco-Vascolare, Chirurgico, Emergenza-Urgenza, Malattie Infettive, Materno Infantile, Specialità Mediche, Laboratori Diagnostica Clinica e per immagini, Neuroscienze, Onco-ematologico, Trasfusionale, Distretti.

 

ITER PIANO SOCIO SANITARIO REGIONALE

Il Piano Socio Sanitario Regionale 2023-2025, appena approvato in prima bozza in Giunta, passa ora al vaglio del Ministero della Salute che ha 30 giorni di tempo per formulare la propria valutazione. Successivamente il Piano tornerà per una nuova approvazione in Giunta per poi passare alla discussione del Consiglio Regionale previa trattazione nella commissione competente. Nel frattempo l’assessore alla Sanità sarà a disposizione per presentare il piano in sede di Conferenza dei Sindaci in ogni Asl, affiancando il contributo dell'assessorato alla concertazione e alla cooperazione tra l'azienda sanitaria locale, gli enti locali e le organizzazioni sindacali. In quella sede saranno trattate le tematiche sanitarie che coinvolgono Comuni e Aziende sanitarie locali con particolare attenzione alle peculiarità ed esigenze dei territori.

Gastronomia, l'Agricuoco incontra il vignaiolo per fare rete

Super User 24 Marzo 2023 104 Visite

“Fare rete”: se pensate che sia uno slogan privo di senso perché non si è in grado di dargli un senso, siete sulla strada giusta. A invertire questa tendenza ci prova, in modo concreto, l'Agricuoco che, sotto l'egida di Emanuele Revello, non è solo il nome di un ristorante dell'entroterra di Levante, a San Bartolomeo della Ginestra, ma un progetto legato alla realizzazione di piatti semplici in grado di esaltare il gusto e l'olfatto con attenzione ai valori nutrizionali. Primizie stagionali e filiera corta: se non vogliono essere solo parole alla moda è necessario che, a sostegno, ci sia uno sforzo a supporto del pensiero.

Per arrivare a questo c'è bisogno di impegno costante sottolineato dalle parole del “Agricuoco” stesso: “Collaboro con piccoli e piccolissimi produttori locali dell'entroterra, per dare loro visibilità, nel mio piccolo, provo a sostenerli fisicamente comprando da loro quello che posso al prezzo migliore per il contadino/allevatore”.

Ma ci sono delle regole ben precise da rispettare: “Devo poter entrare in azienda e vedere come lavorano, devono essere aziende di nicchia, devono valorizzare il territorio, magari perché stanno in zona impervia o che altrimenti sarebbe abbandonata. Inoltre devono favorire il ripopolamento degli entroterra a sostegno dell’economia rurale. Ovviamente devono lavorare in qualità, nei limiti delle possibilità economiche. Infine, ultimo ma non meno importante, il fatto che il prodotto debba essere buono”.

Per questo motivo l'Agricuoco organizza una serie di appuntamenti il venerdì a partire dal 24 marzo, promuovendo incontri di alto livello proprio secondo queste imprescindibili linee di comportamento. Si parte venerdì 24 marzo con un grande evento dove “L'Agricuoco incontra il Vignaiolo”.

Ospite della serata I Cerri della Val di Vara, siamo nello spezzino, con le loro proposte.

Il menù della serata prevede:

Gattafin

Flan di zucca e fonduta

Plin alla maniera dell'agricuoco

Rollatina di coniglio

Guanciale e bietolina

Crema di fagioli nostrani e i croccanti

Meringata all'uva fragola

Plastipremia, anche a Rossiglione arriva l’ecocompattatore

Super User 24 Marzo 2023 76 Visite

Rossiglione è il primo comune della Valle Stura, che vede installato sul suo territorio un ecocompattatore del progetto PlasTiPremia. La macchina ‘mangiaplastica’ è stata inaugurata oggi, in via Caduti della Libertà, alla presenza della sindaca Katia Piccardo e da Giovanna Damonte e Giovanni Battista Raggi, rispettivamente membro del Consiglio di Amministrazione e Presidente AMIU Genova.

Nella stessa giornata, alle 9.30, si è svolto il “tradizionale” laboratorio ambientale dedicato alla raccolta differenziata rivolto agli alunni dell’Istituto Comprensivo Valle Stura di Rossiglione, una vera e propria lezione dedicata al corretto riciclo.

Dopo Genova, che attualmente ha il più alto numero italiano di ecocompattatori, anche nei comuni del Genovesato dove AMIU Genova svolge i suoi servizi ambientali, prosegue la diffusione di questa best practice legata alla raccolta differenziata di bottiglie e flaconi in plastica di diverse dimensioni e formati.

«Siamo particolarmente lieti di ospitare l'istallazione di PlasTiPremia - dichiara Katia Piccardo, prima cittadina di Rossiglione - e, grati alla nostra Cittadinanza per i buoni risultati conseguiti nell'ambito della Raccolta differenziata che ci vedono tra i comuni virtuosi del comprensorio e del bacino. Si può e si deve fare ancora di più e sono certa che questo ulteriore tassello, che istituisce anche un gradito meccanismo premiale, contribuirà a migliorare le nostre performance.  - continua Piccardo- Ringrazio l'Istituto scolastico comprensivo nelle persone della dirigente scolastica Ivana Ottonello e delle docenti dei tre Ordini di Scuola che si sono dimostrate proattive e disponibili alla nostra proposta di coinvolgimento in questa giornata delle più giovani generazioni, perché è innanzitutto nelle loro mani il futuro del pianeta ed il rispetto dell'ambiente che ci ospita. Ringrazio AMIU per la proficua sinergia con cui stiamo collaborando da anni e la consigliera Damonte per la dedizione e competenza con cui sta portando avanti il suo mandato, attento anche all'ascolto delle esigenze delle aree più interne del bacino del Genovesato».

Nel programma di diffusione degli ecocompattatori - finanziati dalla Città Metropolitana nei comuni del Genovesato - come questo di Rossiglione, sono state già installate altre tre macchine nei comuni di Davagna, Isola del Cantone e Ronco Scrivia e, a breve, sono previsti altri tre ecocompattatori a Torriglia, Arenzano e Cogoleto. Ha ottenuto, invece, il finanziamento del Ministero della Transizione Ecologica per l’installazione dell’ecocompattatore il comune di Savignone e, prossimamente, sarà la volta di Busalla e Crocefieschi.

Nel piano di sviluppo per l’installazione degli Ecocompattatori, AMIU ha ottenuto anche un co-finanziamento regionale e la stretta collaborazione con il Consorzio di filiera degli imballaggi in plastica, COREPLA.

Sottolinea Giovanna Damonte, consigliera Consiglio di Amministrazione AMIU Genova: «Crediamo sempre con maggiore convinzione che, solo attraverso la sensibilizzazione dei cittadini di tutte le età al riciclo e al riuso dei materiali, con particolare attenzione alle attività di educazione ambientale rivolte alle scuole si possa avere dei risultati duraturi nel tempo. L'obiettivo è far comprendere a tutti, soprattutto ai giovani, l'importanza di agire in modo responsabile per proteggere l'ambiente e ridurre gli sprechi. In questo modo si contribuisce alla riduzione della produzione dei rifiuti e al controllo dei consumi attraverso un atteggiamento consapevole».

«L'impegno di AMIU nella promozione della raccolta differenziata è di fondamentale importanza per la tutela del territorio dove siamo presenti e sempre di più lavoriamo per fornire servizi e tutto ciò che è necessario per farla nel modo corretto. - conclude Giovanni Battista Raggi, Presidente AMIU Genova - Il progetto degli ecocompattatori è una delle pratiche sostenibili che permettono il riuso di materiali riciclabili attraverso un sistema di gestione efficace e che permette la promozione di comportamenti virtuosi da parte dei cittadini. Questo tipo di impegno ha sicuramente un effetto a cascata sulla società nel suo complesso, perché sensibilizza le persone sull'importanza della raccolta differenziata e del rispetto dell'ambiente».

Coloro che utilizzeranno l’ecocompattatore otterranno un punto per ogni bottiglia o flacone conferita e accumulando punti i cittadini usufruiranno di buoni e sconti nel circuito specifico di attività convenzionate; a questo si aggiungono premi gratuiti messi a disposizione dagli ideatori del progetto e da alcuni partner. Ogni macchina è dotata di uno schermo sul quale compaiono le promozioni dei partner convenzionati. Ricordiamo che la macchina sarà attiva dal lunedì al sabato e si consiglia di scaricare da Apple Store e Google Play la app Plastipremia, per avere sempre sotto controllo i punti accumulati e l’aggiornamento delle attività convenzionate.

Cosa conferire nell’ecocompattatore: imballaggi e contenitori in plastica per liquidi: bottiglie di acqua/succo/bibite varie, flaconi di creme e salse alimentari (es. ketchup), flaconi di shampoo/saponi liquidi/creme solari, flaconi di prodotti per la detergenza della casa: sapone per i piatti, detersivi, detergenti, ecc.

Assessore Sartori visita Fincantieri e Arinox: “Eccellenze dell'industria ligure e nazionale”

Super User 23 Marzo 2023 183 Visite

L'assessore regionale al Lavoro Augusto Sartori ha fatto visita oggi agli stabilimenti Fincantieri e Arinox di Riva Trigoso e Sestri Levante, dove ha incontrato il direttore del cantiere integrato navale militare Riva Trigoso-Muggiano Luca Maggiolo, la responsabile del personale Fincantieri Elena Signorastri e il Ceo di Arinox Massimiliano Sacco.

“Il Protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi tra Regione Liguria, Fincantieri e il Comune di Sestri Levante che modificherà la viabilità nell'area industriale sarà un passo avanti importantissimo per lo sviluppo, sia dal lato produttivo che di conseguenza anche da quello occupazionale, di Fincantieri e delle aziende del suo indotto tra cui Arinox. Si tratta di eccellenze dell'industria ligure e nazionale e che noi, in qualità di istituzioni, abbiamo il dovere di aiutare per quanto di nostra competenza”, ha dichiarato Sartori.

Fondi per le scuole, Lega: “Dal ministero oltre 21 milioni per la Liguria”

Super User 23 Marzo 2023 129 Visite

“Il Ministero dell’Istruzione ha stanziato i fondi destinati alle scuole, tra cui anche a quelle delle varie province liguri. Grazie al ministro della Lega, Giuseppe Valditara, alla nostra regione arriveranno oltre 21 milioni di euro. A Imperia andranno in totale € 4.442.037, 07; a Savona € 1.470.000,00; a Genova ci saranno investimenti per € 11.958.988,38; alla Spezia andranno 3.563.706,94 di euro. I fondi saranno destinati a scuole di ogni ordine e grado. La Lega dimostra come sempre con i fatti la sua attenzione anche verso l’istruzione dei nostri ragazzi”. Nota del Gruppo Lega in Regione Liguria. 

Depositi chimici, Toti: “Nessuno stop e nessun parere negativo, fase di verifica ancora in corso”

Super User 23 Marzo 2023 108 Visite

Regione Liguria, in merito al progetto presentato nelle scorse settimane da Superba per il dislocamento dei depositi chimici da Multedo a Ponte Somalia, precisa che è ancora in corso la fase di verifica di assoggettabilità e che nessun parere negativo è mai stato espresso. Le prescrizioni che Superba dovrà presentare entro 15 giorni, in particolare per le sostanze allo stato gassoso che richiedono analisi di eventuali dispersione delle sostanze movimentate, sono un atto normale e dovuto che non contengono nessuna valutazione di merito. 

In base alla procedura il proponente trasmette all’autorità competente lo studio preliminare ambientale in formato elettronico. In cinque giorni dalla ricezione dello studio preliminare ambientale, l’autorità competente verifica la completezza e l’adeguatezza della documentazione e, qualora necessario, può richiedere per una sola volta chiarimenti e integrazioni al proponente. In tal caso, il proponente provvede a trasmettere i chiarimenti e le integrazioni richiesti, inderogabilmente entro i successivi quindici giorni. Qualora il proponente non trasmetta la documentazione richiesta entro il termine stabilito, la domanda si intende respinta ed è fatto obbligo all’autorità competente di procedere all’archiviazione.

"Non si tratta di uno stop – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - Ma si tratta di una serie di osservazioni che possono avere risposte in un tempo molto breve. Non vi è quindi nulla da parte di Regione Liguria che ostacoli o distingua l’ente da quelle che sono le decisioni di Comune e Autorità Portuale circa la risistemazione del porto. Siamo ancora in una fase preliminare in cui Regione sta semplicemente e doverosamente acquisendo tutte le informazioni necessarie per valutare se il procedimento sarà sottoposto o meno a Valutazione di Impatto Ambientale. Ogni parere nel merito è demandato alle fasi successive”.

Carburanti rinnovabili nel settore marittimo, Campomenosi: “Parlamento europeo vota proposta Lega”

Super User 23 Marzo 2023 90 Visite

“Bene l’esito delle negoziazioni sul regolamento per la diffusione di carburanti rinnovabili e a zero emissioni nel settore marittimo: il testo presentato dalla Commissione Europea con ambizioni eccessive e lontane dai reali bisogni e caratteristiche del settore dello shipping, ma che grazie a un percorso parlamentare e negoziale tortuoso e impegnativo è diventato più equilibrato e condivisibile”. Così in una nota Marco Campomenosi, capo delegazione Lega al Parlamento Europeo e relatore ombra del regolamento per la diffusione di combustibili rinnovabili e a basse emissioni nello shipping.

“Da relatore ombra - prosegue l’europarlamentare - ho difeso gli interessi del nostro Paese e sono felice di aver contribuito a ottenere importanti risultati: tra questi, l’esenzione dagli obblighi del regolamento fino al 2029 sulle rotte da e per le isole minori, così come sulle rotte soggette a obbligo di servizio pubblico da e per le isole maggiori come Sicilia e Sardegna. Una deroga, quella per le nostre due isole maggiori, votata dal Parlamento Europeo su nostra proposta, sulla quale il Consiglio ha cambiato posizione solo grazie all’intervento del Ministro Salvini. Abbiamo garantito sostenibilità economica a servizi che sono parte integrante della continuità territoriale italiana, principio riconosciuto anche in Costituzione, a tutela dell’insularità”.

“Trovato anche un delicato equilibrio per garantire al mercato la neutralità tecnologica nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione di gas climalteranti, prevedendo un sistema di quote obbligatorie per carburanti sintetici e di nuova generazione solo nel caso in cui ci sia un fallimento di mercato nel prossimo decennio. Altre importanti disposizioni riguardano l’obbligo di utilizzo di cold ironing nei porti che ne sono dotati, cioè l’allacciamento all’energia elettrica delle banchine, e il ritorno al settore marittimo delle risorse provenienti dalle sanzioni emanate per il mancato rispetto del regolamento. Esprimo grande soddisfazione, grazie al nostro lavoro e all'intervento del Ministro Salvini c'è stato il sostegno da parte del Governo in Consiglio ed è passata la linea portata avanti dalla Lega e dall’Italia. Grazie al relatore Warborn per aver rappresentato al meglio le istanze di tutto il Parlamento durante le difficili negoziazioni dei mesi passati”, conclude Campomenosi.

Decarbonizzazione, presentato a Genova il centro per lo sviluppo di nuove tecnologie

Super User 23 Marzo 2023 348 Visite

Il nuovo laboratorio di Molo Giano è frutto della collaborazione tra Ecospray e l’Università di Genova: qui si studieranno le soluzioni di “carbon capture” con fuel cell da applicare in ambito navale, ma non solo

Un centro di eccellenza, frutto di un’importante collaborazione fra pubblico e privato, destinato ad attività di ricerca e sviluppo di tecnologie per la decarbonizzazione con diverse possibilità di applicazione, in primis in ambito marittimo: questo, in sintesi, è il nuovo CapLab presentato oggi a Molo Giano, nel cuore del porto di Genova.

La struttura sarà gestita da Ecospray Technologies e dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale (DICCA) dell’Università di Genova, ed è il frutto di un investimento complessivo di quasi 2 milioni di euro.

All’evento hanno preso parte diverse autorità, fra cui il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci.

CapLab è già operativo: la sua forza, data dall’unione dei due soggetti fondatori, è appunto la sinergia fra ricerca e industria, in un’alleanza che nelle intenzioni di Ecospray e Università di Genova vuole promuovere progressi scientifici e di formazione che potranno avere importanti ricadute positive sul territorio.

Al centro dell’attività del CapLab ci sarà la ricerca sui sistemi di riduzione delle emissioni di CO₂ attraverso l’utilizzo di celle a combustibile (fuel cell) “a carbonati fusi”, una delle tre nuove tecnologie di “carbon capture” lanciate da Ecospray a giugno dell’anno scorso.

I principali ambiti di ricerca del CapLab saranno: 

- cattura della CO₂

- produzione di energia pulita

- produzione e uso di idrogeno

- applicazioni nel settore navale

- applicazioni nel settore terrestre (turbo gas, acciaierie)

- integrazione con fonti rinnovabili (bio-LNG, e-methanol)

Più in dettaglio i progetti di CapLab si svilupperanno nelle aree della ricerca scientifica (laboratorio sperimentale di produzione e test di fuel cell a carbonati fusi, laboratorio informatico per la modellizzazione delle celle, partecipazione congiunta a programmi di ricerca nazionali e internazionali, partecipazione a bandi attingendo a finanziamenti per la ricerca) e della formazione (svolgimento di tesi e tirocini formativi, attivazione di assegni di ricerca, svolgimento di studi, ricerche e attività didattiche, organizzazione di attività formative o di riqualificazione aziendale con docenza universitaria).

Carbon capture con celle a combustibile a carbonati fusi (MCFC)

La tecnologia con celle a combustibile a carbonati fusi (MCFC-Molten Carbonate Fuel Cells) sviluppata da Ecospray in collaborazione col DICCA permette la cattura della CO₂ e, come effetto secondario, la contemporanea produzione di energia. Viene perciò considerata strategica nel contesto della transizione energetica proprio per la capacità di trattenere l’anidride carbonica da fumi esausti e generare energia pulita addizionale.

È una soluzione tecnologicamente complessa, ma che garantisce elevati risultati in termini di riduzione di emissioni e, alle aziende del settore marittimo, un forte contenimento delle spese operative. Il suo ambito applicativo non si limita ad un tipo particolare di nave, può essere infatti utilizzata su tutti i tipi di motore e con tutti i combustibili.

L’applicazione delle fuel cell a carbonati fusi può promuovere efficacemente la transizione da un presente basato sui combustibili fossili a un futuro CO₂-free. I primi prototipi di fuel cell verranno prodotti nel CapLab nei prossimi mesi e i primi test a bordo di navi sono previsti nel 2024.

 

Le altre due tecnologie di carbon capture di Ecospray

L’assorbimento di CO₂ tramite ammine è basato su un approccio già consolidato in altri settori industriali, che Ecospray rende utilizzabile in ambito navale, riducendo il footprint e il consumo di energia.

L’assorbimento di CO₂ tramite idrossido di calcio, è invece una soluzione innovativa che consentirà inoltre un investimento di capitali più contenuto. È imminente l’installazione di entrambe le tecnologie a bordo nave per una fase di test in ambiente reale.

“Siamo orgogliosi di poter presentare una struttura di eccellenza come il CapLab, un progetto chiave nelle nostre strategie di sviluppo, a cui abbiamo dedicato molte risorse. Crediamo fortemente nella collaborazione con un soggetto pubblico come l’Università di Genova, solo mettendo a fattor comune le nostre conoscenze e le capacità di ricerca possiamo accompagnare le aziende nel percorso di transizione energetica che consentirà loro di raggiungere gli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti dalle organizzazioni mondiali, a cominciare dall’IMO-International Maritime Organization. Oggi è un giorno importante ma è solo un punto di partenza, ci aspettiamo presto i primi risultati concreti frutto di questa partnership” ha dichiarato Maurizio Archetti, presidente di Ecospray.

Secondo Barbara Bosio, professore di Chimica Fisica Applicata dell’Università degli Studi di Genova, “Oggi l’Università trova in Ecospray il partner ideale per mettere a frutto gli oltre 20 anni di attività di ricerca che hanno consentito di maturare competenze scientifiche d’eccellenza sulle celle a carbonati a livello internazionale. La collaborazione permetterà di intensificare la ricerca di base e al contempo avviare il passaggio fondamentale da ricerca a sviluppo industriale. Siamo entusiasti dell’iniziativa CapLab e confidiamo possa essere una opportunità preziosa sia a livello locale, penso ai nostri studenti e al nostro territorio, sia a livello globale, promuovendo una soluzione tecnologica innovativa e strategica nell’attuale contesto mondiale di transizione energetica”. 

"Siamo di fronte ad un’ulteriore eccellenza che arricchisce la città, la regione e soprattutto il principale sistema portuale del Paese, che a transizione ecologica, nuove tecnologie, carburanti del futuro, riduzione delle emissioni deve dare un contributo importante, dato che ha un ruolo di primo piano nello shipping e nella logistica”, ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

 

Palazzo Tursi, Paolo Gozzi nuovo capogruppo di Vince Genova

Super User 23 Marzo 2023 233 Visite

Il consigliere comunale Paolo Gozzi, tra i più eletti alle amministrative genovesi dello scorso anno, è il nuovo capogruppo di Vince Genova, la principale lista (9 consiglieri) del sindaco Marco Bucci.

L’ex consigliere comunale del Pd subentra a Tiziana Notarnicola, che si è dimessa a causa di impegni professionali e personali.

Municipio Centro Ovest, Russo: “Installare una ringhiera di sicurezza nei giardini del Matitone”

Super User 22 Marzo 2023 247 Visite

“I giardini del Matitone intitolati ad Angelo Costa sono tra le aree verdi più frequentate di Sampierdarena, soprattutto sono un punto di ritrovo per famiglie con bambini e proprietari di cani”. Lo scrive in una nota il Gruppo Lega in Municipio Centro Ovest.

“Purtroppo il perimetro dei giardini manca di una protezione adeguata - prosegue la nota -, tanto che lo scorso 17 febbraio un cane è caduto dal parapetto, facendo un volo di parecchi metri, ed è morto. Con la mozione presentata dalla Lega, che ha come prima firmataria la consigliera Serena Russo, e che è passata all’unanimità, abbiamo chiesto che il Comune verifichi la messa a norma e l’eventuale realizzazione di un rialzamento o di un dispositivo di sicurezza (per esempio una griglia di protezione), intorno ai giardini”.

“In questo modo si metterebbe definitivamente in sicurezza il parapetto, perché non vorremmo nemmeno pensare che anche i bambini potrebbero correre il rischio di una caduta come è avvenuto per il povero cane”, conclude il Gruppo Lega.

Cassa Commercio Liguria, Benveduti: “Contributi a fondo perduto per imprese femminili, giovani o neo costituite”

Super User 22 Marzo 2023 177 Visite

"Regione Liguria rafforza il proprio sostegno al settore del commercio, estendendo, a partire dal prossimo 3 aprile, le agevolazioni a fondo perduto previste da "Cassa Commercio Liguria", lo strumento da 10,9 milioni attivato a luglio scorso per favorire l'accesso al credito delle imprese, anche alle attività femminili, giovani (under 35), di nuova costituzione o che rinnovino il proprio parco automezzi con veicoli meno inquinanti a seguito della rottamazione di mezzi a benzina euro 0 e 1 e diesel fino a euro 3". A presentare le novità è l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, assieme alle associazioni di categoria e al sistema camerale, a seguito dell'approvazione della delibera di giunta che modifica il regolamento della misura rientrante nelle azioni 3.6.1 e 3.1.1 del Por Fesr 2014-2020.

"Con questo nuovo intervento confermiamo il nostro impegno a sostegno del commercio locale, presidio dei centri storici e delle aree urbane, oltreché nervatura essenziale del nostro tessuto economico - sottolinea Benveduti - Ampliando le opportunità previste da questo pacchetto di strumenti anche ai Consorzi di gestione dei mercati comunali coperti e i Centri Integrati di Via (CIV)".

Si ricorda che "Cassa Commercio Liguria", con una retroattività al 1° gennaio 2021, prevede a favore delle imprese commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande strumenti come la riassicurazione, che opera sulle garanzie rilasciate dai Confidi convenzionati con il gestore; l'abbattimento dei costi collegati alla concessione della garanzia per la quota del 3% dell'importo su cui la stessa insiste; la sovvenzione in forma di contributo interessi/canoni pari, per la quota dell’operazione finanziaria ammessa, agli interessi risultanti da un piano di ammortamento sviluppato al tasso del 2%; un contributo a fondo perduto, nella misura del 50% del finanziamento agevolato e fino ad un importo massimo di 20 mila euro, a favore delle imprese del settore in possesso di determinati requisiti.

"Tra questi ultimi abbiamo allargato la platea dei potenziali beneficiari anche alle imprese in attività da almeno vent'anni - aggiunge l'assessore Benveduti - Mantenendo l'agevolazione per quelle in possesso del marchio “botteghe storiche” e/o riconosciute dal marchio “Liguria Gourmet” o ubicate in comuni con meno di 5 mila abitanti".

Il pacchetto di incentivi ammette spese per acquisto, costruzione, ampliamento e ammodernamento dei locali; acquisizione di rami d’azienda; acquisto di attrezzature e macchinari nuovi e usati; acquisto di software, brevetti e servizi reali, spese per estero; acquisto di scorte e circolante.

Frase omofoba, assolto l’ex consigliere regionale De Paoli: “il fatto non sussiste”

Super User 22 Marzo 2023 185 Visite

È stata pronunciata ieri la sentenza di primo grado dal Tribunale di Genova, giudice Filippo Pisaturo, che ha assolto, perché “il fatto non sussiste”, Giovanni De Paoli in merito alla presunta affermazione “Se avessi un figlio gay lo brucerei in un forno”. Il Pubblico Ministero aveva chiesto per l’imputato quattro mesi di reclusione.

De Paoli era stato denunciato dai rappresentanti di alcune associazioni che avrebbero sentito l’allora consigliere regionale della Lega pronunciare la frase incriminata mentre si trovava in Regione Liguria.

“Dopo sei anni di gogna mediatica, sono stato assolto con formula piena”, ha commentato De Paoli.

“Non conoscendo le motivazioni di questa prima sentenza, al momento preferiamo non pronunciarci in merito. Aspettiamo 90 giorni per poterci appellare”, così la denunciante Aleksandra Matikj del “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione”.

De Paoli era stato denunciato anche dall’associazione AGedO, Associazione Genitori di Omosessuali.

Fibromialgia, Balleari: “Previsto l’abbattimento dei costi per i farmaci miorilassanti”

Super User 21 Marzo 2023 208 Visite

“I malati di fibromialgia in Liguria presto potranno usufruire di un’esenzione per l’acquisto di farmaci analgesici e miorilassanti”, è il commento di Stefano Balleari, consigliere e membro della commissione Sanità in Regione Liguria.

“Quando parliamo di fibromialgia, ci riferiamo di una malattia invalidante che riguarda due milioni di persone in Italia, di circa 700 in cura in Liguria, presso i centri specializzati dell’Ospedale San Martino di Genova e della Piastra Ambulatoriale di Genova Nervi - prosegue Stefano Balleari, primo firmatario dell’interrogazione in Aula -. Parliamo di persone che soffrono di questo male invisibile che coinvolge le fibre muscolari e le strutture connettivali fibrose, una patologia non ancora riconosciuta dai Livelli essenziali di assistenza (LEA), il che rende le terapie – allo stato attuale – non rimborsabili”.

L’assessore alla Sanità, Angelo Gratarola, rispondendo a Balleari, dopo aver ricordato che il processo di inserimento della fibromialgia all’interno dei LEA è stato preso in carico dall’apposita Commissione Nazionale, ritenuto il costo annuale di circa 200 euro sostenuto da ciascun paziente affetto da fibromialgia per l’acquisto dei farmaci di classe “C”, ha aperto concretamente ad una soluzione regionale.

“In attesa dell’iter che coinvolge il Governo centrale - afferma Balleari - per assicurare la presa in carico e della gratuità dei farmaci, verrà attivato un percorso che prevede l’istituzione di una Legge regionale e di un percorso diagnostico terapeutico assistenziale per l’individuazione degli aventi diritto: prima da un punto di vista clinico e, successivamente, economico attraverso l’utilizzo di criteri (tipo l’ISEE) per stabilire i beneficiari”.

Considerato il carattere d’urgenza di questa patologia invalidante, l’assessore Gratarola ha prospettato, sin dal prossimo assestamento di bilancio previsto a luglio, un’esenzione regionale ad hoc, utilizzando fondi extra. “

Ringrazio l’assessore per la consueta competenza, sensibilità e volontà di risolvere le cose che ha manifestato fin dal primo giorno del suo arrivo in Regione. Dopo la Val d’Aosta, presto anche la Liguria verrà incontro alle persone affette da questa tremenda patologia fantasma”, conclude Balleari.

Edili in piazza, Lega: “Vicinanza alle aziende che vivono una situazione critica”

Super User 21 Marzo 2023 224 Visite

“La Lega esprime la sua vicinanza alle aziende che hanno visto incagliati i loro crediti legati ai bonus edilizi. L’auspicio è quello che i comuni possano, in sinergia con le altre istituzioni, mettere in atto azioni che aiutino queste imprese. Una tematica che si sta affrontando anche a livello di governo centrale, che ha competenza in materia. Ci auguriamo che si possa arrivare in tempi rapidi alle più opportune azioni di risoluzione delle criticità che rischiano di schiacciare sotto un macigno tante aziende e imprenditori”. Lo dichiara il Gruppo Lega in Consiglio comunale a Genova.

Giornata vittime di mafia, Benveduti: “Restituire alle comunità locali i beni rubati dalla criminalità organizzata”

Super User 21 Marzo 2023 186 Visite

“Siamo sempre dalla parte delle donne e degli uomini che hanno combattuto a testa alta contro la criminalità organizzata, senza mai farsi intimidire dalle minacce e dai ricatti. Nella Giornata della memoria delle vittime di mafia, il pensiero va a questi eroi, alle loro famiglie e a chi anche oggi lotta per portare a termine quella battaglia per cui tanti hanno dato la vita. Come diceva Paolo Borsellino, ‘Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola’”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in occasione della giornata dedicata al ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

“Restituire alle comunità locali i beni rubati dalla criminalità organizzata, dare loro valore e farli vivere è una responsabilità fondamentale dell’impegno dell’amministrazione regionale nella promozione di una diffusa cultura della legalità che, al contempo, permetta di contrastare situazioni di degrado sociale e urbano – aggiunge l’assessore regionale alla Sicurezza Andrea Benveduti – E nella Giornata dedicata al ricordo delle vittime innocenti delle mafie è bene ricordare questo impegno, che abbiamo valorizzato con il bando recentemente concluso che consentirà la ristrutturazione edilizia di otto beni immobili confiscati alla criminalità organizzata presenti in Liguria, in particolare nei comuni di Genova, La Spezia, Spotorno, Arcola, Pietra Ligure e Serra Riccò. Un incentivo, pari a 480 mila euro, con il quale accompagneremo i Comuni coinvolti nel recupero urbanistico ed edilizio, generando 700 mila euro di investimenti sul territorio”.

Ampliamento Fincantieri di Riva Trigoso, Muzio: “Bene il protocollo d’intesa, no a sinistri trionfalismi”

Super User 21 Marzo 2023 288 Visite

“La firma del protocollo d’intesa tra Regione Liguria, Comune di Sestri Levante e Fincantieri per l’ampliamento dello stabilimento di Riva Trigoso e la realizzazione della viabilità alternativa per il traffico pesante rappresenta sicuramente un fatto positivo, sul quale però occorre un attento approfondimento, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti di primaria importanza relativi alla tutela ambientale, alla difesa costiera e all’erosione del litorale. Mi paiono dunque fuori luogo i sinistri trionfalismi da campagna elettorale messi in campo nelle scorse ore da diversi esponenti del Partito Democratico”. È quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia e membro della Commissione Ambiente e Territorio. 

“Ho posto per primo, nello scorso mese di luglio e poi ad ottobre con un’interrogazione in Consiglio regionale, il tema della necessità di costituire un tavolo di confronto finalizzato al monitoraggio del progetto di ampliamento e alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra gli enti coinvolti, con l’obiettivo di contemperare lo sviluppo di una realtà strategica quale Fincantieri, foriero di nuova occupazione che dovrà essere in gran parte destinata ai giovani del nostro territorio, con la tutela dell’ambiente”, prosegue Muzio.

“Si tratta ora, in particolare, di approfondire il tema della demolizione della platea sotto il pontile esistente, che allo stato attuale costituisce un rilevante ostacolo al fisiologico deflusso delle acque e del sedime verso il litorale di Renà e che è stata oggetto anche di un ordine del giorno votato da maggioranza e opposizione in Consiglio comunale a Sestri Levante nelle scorse settimane. Su questo occorre essere inflessibili, perché borgo Renà e Riva Trigoso esistevano ben prima di Fincantieri e la loro tutela viene prima di tutto, anche della stessa Fincantieri”, sottolinea ancora il capogruppo di Forza Italia.

“Ben venga dunque l’ampliamento di Fincantieri, ma nel rispetto delle condizioni ambientali. Occhio vigile, quindi, e guardia alta”, conclude.

Carenza infermieri, l’alternativa del consigliere regionale Brunetto: “Attingere da personale estero”

Super User 21 Marzo 2023 189 Visite

“C’è un congruo e adeguato numero di personale infermieristico in formazione in Liguria? Altrimenti è necessario aumentarne il numero, anche attingendo dall’estero. Compreso il personale proveniente da Paesi extra UE che diano garanzia di standard formativi almeno pari a quelli del nostro Paese. Per esempio creando specifiche convenzioni tra Unige e altri Atenei di nazioni straniere. Infatti, dato l’azzeramento delle graduatorie e il fabbisogno manifestato di ulteriori 186 infermieri, Alisa recentemente ha dato mandato alle Asl 1 e Asl 2 di procedere a un nuovo bando, anche perché la necessità di reperire personale infermieristico riguarda pure tutto il comparto delle strutture sociosanitarie. L’assessore competente, rispondendo alla mia interrogazione, ha spiegato che nell’ambito della rilevazione annuale del fabbisogno formativo la Regione Liguria ha individuato in 700 unità gli accessi alla Facoltà di Infermieristica per l’anno 2023/2024. Tale numero, ha ribadito l’assessore, può garantire le necessità di infermieri presso i vari Enti liguri del servizio sanitario regionale nel suo complesso (pubblici e privati) nel medio-lungo periodo. Tuttavia l’Ateneo genovese non è in grado di soddisfare tale fabbisogno. Si può ipotizzare che a seguito delle sessioni di marzo/aprile e di ottobre/novembre, almeno 450 infermieri formati in Liguria saranno disponibili per le esigenze del mercato del lavoro. Il restante fabbisogno andrebbe soddisfatto mediante lavoratori provenienti da altre regioni, che però non sempre si rivelano in numero sufficiente”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto.

Cantiere Fincantieri di Riva Trigoso, firmato protocollo d’intesa per realizzare la viabilità alternativa

Super User 21 Marzo 2023 195 Visite

Favorire la realizzazione sia delle opere, costiere e a mare, necessarie all’ampliamento del cantiere sia di una viabilità alternativa, in sponda sinistra del torrente Petronio, che garantisca un migliore accesso non solo allo stabilimento navale ma anche ad altre aziende della zona, con la progettazione della nuova strada da parte del Comune con il sostegno della Regione. Questi gli obiettivi del Protocollo d’intesa siglato ieri tra Regione Liguria, Fincantieri e il Comune di Sestri Levante per favorire la realizzazione di un ‘progetto armonico di sviluppo dell’insediamento produttivo, ritenuto di rilevanza nazionale, in un contesto di salvaguardia ambientale, costituendo quindi un esempio virtuoso di collaborazione per lo sviluppo sostenibile del territorio’. A sottoscrivere il documento, il governatore Giovanni Toti, l’amministratore delegato di Fincantieri Pierroberto Folgiero e il vicesindaco reggente di Sestri Levante.

“Oggi manteniamo un impegno – spiega il presidente Toti – che ci eravamo assunti per favorire la realizzazione della nuova viabilità, così che il traffico pesante diretto al cantiere transiti fuori dal borgo di Riva Trigoso. Un intervento che migliorerà la qualità della vita dei residenti, superando definitivamente le problematiche vissute anche dai turisti, soprattutto durante la stagione estiva. Per queste ragioni Regione sosterrà il Comune di Sestri Levante, che ha già predisposto il progetto di fattibilità e predisporrà la progettazione definitiva ed esecutiva della nuova viabilità. Si tratta di un elemento fondamentale in vista dell’ampliamento dello stabilimento che garantirà un miglioramento in termini di sicurezza delle lavorazioni e una crescita della produttività e dell’occupazione”.

Soddisfatto l’amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero: “La firma di questo Protocollo segna un passo avanti importante non solo per il nostro stabilimento di Riva Trigoso, che potrà così mettere in sicurezza la propria infrastruttura e potenziare il suo orizzonte produttivo, ma anche per il territorio, che potrà così preservare e continuare a beneficiare dell'effetto volano e occupazionale del cantiere, conciliandolo inoltre con la tutela dell'ambiente e il miglioramento della viabilità urbana". “Ringrazio le Istituzioni, Regione Liguria e Comune di Sestri Levante – prosegue Folgiero - per questa stretta cooperazione che ci ha aiutato ad armonizzare le istanze del territorio con le necessità e le opportunità aziendali, favorendo così il rilancio della cantieristica ligure e il miglioramento della qualità di vita della comunità che ospita lo stabilimento".

Dichiara il Comune di Sestri Levante: “Il percorso di consolidamento di una importante azienda del territorio è sempre una buona notizia, che speriamo produca un aumento occupazionale per le persone qui vivono. Con la firma di questo importante protocollo il Comune vede il riconoscimento del grande lavoro impostato negli scorsi anni e che porterà al raggiungimento di un obiettivo storico, la realizzazione della nuova strada per liberare il centro storico di Riva Trigoso e il quartiere della Lavagnina dal traffico pesante dei mezzi industriali. Il Comune di Sestri Levante negli ultimi anni ha lavorato assiduamente per costruire le condizioni con gli interlocutori coinvolti – RFI e Arinox – per realizzare il progetto e ha sostenuto lo sviluppo della progettazione di fattibilità del percorso della nuova strada, strumento indispensabile per la successiva progettazione definitiva ed esecutiva, che, come indicato all’interno del Protocollo, viene finanziata dalla Regione. Attraverso questo Protocollo abbiamo inoltre chiesto l’attivazione di un tavolo tecnico per monitorare i fenomeni di erosione che colpiscono la nostra costa, per rafforzare la sua tutela e per studiare prima e monitorare poi attentamente l'impatto degli interventi, in modo che venga assicurata la tutela del fronte mare”.

In particolare, attraverso il protocollo Regione Liguria si impegna a finanziare secondo le procedure del Fondo rotativo di progettazione, l’elaborazione del progetto definitivo ed esecutivo della nuova viabilità, secondo modalità e tempi che saranno oggetto di accordi specifici con il Comune; a ricercare al proprio interno oltre che a livello governativo ed europeo le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione della nuova viabilità alternativa; a rendersi parte attiva insieme al Comune per definire entro sei mesi dalla firma un Accordo per la disponibilità delle aree necessarie alla realizzazione della viabilità in oggetto con Rfi e Arinox; a collaborare con il Comune di Sestri Levante per quanto riguarda la promozione di ulteriori interventi di sviluppo dell’insediamento produttivo di rilevanza nazionale, coniugato ad opere infrastrutturali a beneficio della collettività e la definizione degli aspetti realizzativi ed il reperimento di forme di finanziamento anche regionali.

Fincantieri si impegna a definire le opere previste nella fase 1 e 2 del progetto; a effettuare un ‘Piano di monitoraggio’ della dinamica costiera, ovvero della spiaggia tra la foce del torrente Petronio e la spiaggia Renà, nelle fasi precedenti, contestuali e successive alla realizzazione dell’intervento; a mantenere adeguati carichi di lavoro presso il cantiere, in un’ottica di potenziale incremento dell’occupazione e di ricadute positive sull’economia locale; a fornire il supporto necessario nella fase di progettazione della viabilità alternativa da parte del Comune.

L’amministrazione comunale di Sestri Levante si impegna a verificare il rispetto degli indirizzi votati all’unanimità dal Consiglio comunale; a fornire a Regione e Fincantieri lo studio di fattibilità già realizzato per la viabilità alternativa; a promuovere ulteriori interventi di sviluppo del cantiere coniugato a opere infrastrutturali a beneficio della collettività, a definire gli aspetti realizzativi e a reperire forme di finanziamento.

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