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Notizie

Esposito e Piccini possibili novità nella Sampdoria che ospita il lanciatissimo Como

Super User 26 Aprile 2024 138 Visite

Reduce da due prove incolori e scarsamente fruttuose, la Samp è attesa domani (ore 16:15) dalla partitissima di Marassi contro il Como, secondo in classifica a soli tre punti dalla capolista Parma. Andrea Pirlo, tecnico doriano, non si spaventa: “I nostri avversari puntano alla promozione diretta e noi ai playoff. Non è ancora una partita dentro o fuori, ma i punti in palio peseranno. I lariani hanno cambiato allenatore e vantano molti giocatori di qualità, ma noi siamo la Sampdoria, giochiamo in casa e abbiamo alle spalle un grande pubblico. Veniamo da due gare non all’altezza, ma sappiamo chi siamo e le doti che abbiamo. Arrivare ai playoff? Ce lo dobbiamo meritare, in caso negativo sarà stato per colpa nostra”.

Il mister blucerchiato conferma il recupero del centrocampista Benedetti, guarito da un lungo infortunio, e riconosce che Pedrola pur disponibile, è frenato dai cinque mesi di inattività: “Ci vuole tempo per inserirlo dall'inizio e vederlo spingere per 90 minuti”.

Riguardo alla formazione, cortine fumogene da parte dell’allenatore, obbligato a sostituire sulla sinistra Barreca, vittima di un guaio muscolare: al suo posto Giordano o più probabilmente capitan Murru, a sua volta avvicendato in terza linea da Piccini (ormai prontissimo a dire la sua dall’inizio) o Facundo Gonzalez. In attacco è possibile il lancio di Esposito, ormai pienamente ristabilito, nel ruolo di prima punta, con Borini o Alvarez alle spalle, ma non è da escludere che subito o in corso d’opera Pirlo opti per un cambio di modulo: dal 3-5-2 al 4-3-2-1.

Il Como è sorretto dalla proprietà più facoltosa del nostro calcio e gestito tecnicamente dall’ex fuoriclasse spagnolo Cesc Fabregas, rivale di mister Andrea in numerose sfide internazionali.

Pierluigi Gambino

Palazzo Tursi, il sindaco Bucci ha ricevuto l’ambasciatore di Bulgaria Todor Stoyanov

Super User 26 Aprile 2024 123 Visite

Il sindaco di Genova Marco Bucci ha ricevuto la visita dell’ambasciatore di Bulgaria in Italia Todor Stoyanov, il diplomatico era accompagnato dal console Michele Fernando Scandroglio.

Un’occasione per rinverdire i legami tra Genova e la Bulgaria, non dimenticando l’antica storica presenza della Repubblica di Genova nel Mar Nero e individuando per il futuro una collaborazione sul fronte del lavoro e dello studio, in particolare quello universitario.

25 aprile, le celebrazioni a Genova e l’appello di Toti alla pace e alla difesa della democrazia

Super User 26 Aprile 2024 134 Visite

"La nostra Costituzione si fonda sull'antifascismo e nasce dalle forze politiche che, insieme agli Alleati, liberarono il Paese. Il 25 aprile è davvero la festa di tutti, perché ci ricorda che sulle montagne ci furono persone di tante culture politiche e di tanti pensieri diversi. Lottarono tutti insieme, come sa fare il nostro Paese nei momenti difficili. Questa festa deve quindi vederci uniti: non c'è nessun cittadino italiano che abbia meno diritto di altri di stare qua. A combattere per la libertà ci furono i popolari, i socialisti, i comunisti e ci furono persino i monarchici. Dobbiamo imparare a stringerci attorno alla nostra democrazia per fare il bene di tutti i cittadini e non solo di una parte politica”. Queste le parole del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in piazza Matteotti a Genova, nel corso delle celebrazioni del 79esimo anniversario della Liberazione d'Italia dai nazifascisti. 

"Noi questa memoria abbiamo il dovere di custodirla - prosegue il presidente - specie oggi, che i testimoni sono sempre di meno. Per questo ringrazio l'Istituto ligure per la Storia della Resistenza, che da sempre sosteniamo, e Mino Ronzitti, per il lavoro prezioso che fa per preservare la memoria. Ringrazio anche tutti voi, per essere qui a ricordare. Noi amiamo la pace, ma amiamo la pace nella libertà, nella giustizia, nei diritti di tutti e sappiamo che per garantire questi stessi diritti si può e si deve lottare ogni giorno. Viva il 25 aprile, viva Genova e viva l'Italia!". 

Le celebrazioni sono iniziate alle 8 nel cimitero monumentale di Staglieno. Successivamente alla messa in suffragio, un corteo accompagnato da esecuzioni della Filarmonica Sestrese ha raggiunto il ponte Monumentale per la deposizione delle corone al sacrario dei Caduti Partigiani. Il corteo è poi arrivato in piazza Matteotti per i saluti istituzionali e per l'orazione commemorativa.

Genvision, Sara Torrisi del liceo linguistico Deledda vince la VII edizione del talent show

Super User 25 Aprile 2024 176 Visite

Si è tenuta ieri, mercoledì 24 aprile, allo Stadium di Genova la serata finale del talent show Genvision XX24, la sfida canora tra gli istituti secondari di secondo grado della Liguria, giunta quest’anno alla VII edizione. A vincere la serata e aggiudicarsi il titolo di Voce Emergente della Liguria è Sara Torrisi, 18 anni, alunna del Liceo Linguistico Deledda di Genova, che ha incantato il pubblico del palazzetto con la cover di “We Don't Have To Take Our Clothes Off” di Jermaine Stewart nella versione di Ella Eyre.

La prima classificata, oltre al titolo di vincitrice di Genvision XX24 si è aggiudicata una vacanza studio offerta da Kaplan International Languages per migliorare le competenze linguistiche. «Un’emozione grandissima, sono senza parole dall’emozione – racconta Sara Torrisi dopo la premiazione – Cantare è la mia passione più grande, lo faccio da sempre e dallo scorso settembre ho iniziato anche a prendere lezioni di canto per inseguire il mio sogno in maniera ancora più concreta. Tra i miei artisti di maggiore ispirazione c’è Shawn Mendes». La giovane cantante del Liceo Deledda si è aggiudicata anche il Premio Discografico, consegnatole dall'etichetta discografica Pioggia Rossa Dischi, che le darà l'opportunità di esibirsi in apertura a un festival estivo nazionale.

Alle sue spalle, al secondo posto, Marco Zito dell’Istituto Vallescrivia, mentre in terza posizione sul podio Arianna Saletti e Francesco Saias del Liceo Pertini. A vincere il Premio Band, ovvero una wild card per un evento targato Rockin’1000, sono stati i Just Play, gruppo composto da Viola Maldarizzi, Matteo Maffezzoli, Federico Berardo, Elias Ben Hammounda e Mehboob Nicolini, studenti del Liceo Giordano Bruno. I talenti di Genvision XX24 sono stati giudicati dalla giuria tecnica, dalla giuria social, dalla giuria stampa e dal pubblico presente in sala e collegato in streaming tramite il televoto. 

Le 14 scuole arrivate in finale che hanno partecipato alla serata sono state il Liceo Scientifico Cassini, l’Istituto Classico Scientifico Sportivo Martin Luther King, il Liceo Scientifico Enrico Fermi, il Liceo Classico Andrea D'Oria, il Liceo Statale Classico e Linguistico Cristoforo Colombo, l’Istituto Italo Calvino, il Liceo Sandro Pertini e il Liceo Linguistico Grazia Deledda di Genova; l’Istituto Omnicomprensivo Vallescrivia di Ronco Scrivia (GE); il Liceo Artistico Emanuele Luzzati e il Liceo Classico Linguistico Scientifico Da Vigo Nicoloso di Chiavari (GE); il Liceo Chiabrera Martini e il Liceo Giuliano della Rovere di Savona e il Liceo Giordano Bruno di Albenga (SV).

Durante la serata non sono mancate le sorprese e gli ospiti, a ispirare con le loro storie di successo i talenti in gara. Ospiti del Genvision XX24 gli artisti Tancredi, cantante noto per essere stato un allievo della 20ª edizione del talent show Amici, sul palco con il nuovo singolo “Camilla” e Giovanni Ti Amo, che ha presentato al pubblico genovese il nuovo brano appena uscito “Cocktail di gamberi”. Ospite a sorpresa dell’evento Alfa, che ha fatto cantare tutto lo Stadium di Genova con alcuni dei suoi brani di successo tra cui “Cin Cin” e “Bellissimissima”. A presentare la finale sono stati i content creator Samuele Maragliano “Samu Mara”, Samara Tramontana e Massimiliano Pedone.

Genvision XX24 è un progetto dell’associazione GV Network, con il patrocinio di Comune di Genova e Regione Liguria, il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Festival Partecipativi e il sostegno di Kaplan International Languages. Media Partner della nuova edizione dell'evento RDSNEXT.

Scritte contro il sindaco, Liguria si muove: “Gesto grave che fomenta odio ma non ci fermiamo, anzi ci compattiamo con Bucci”

Super User 25 Aprile 2024 248 Visite

 

“La scritta di augurio di morte contro Bucci rappresenta un decadimento generale dei valori della società che di certo ci deve allarmare ma non fermare di fronte ai delinquenti. Remiamo compatti a fianco del sindaco Bucci per i grandi risultati che sta portando alla nostra città, forse a qualcuno questo dà fastidio ma le provocazioni non ci fermano ma anzi alimentano sempre di più il nostro sostegno al sindaco migliore della storia”. Così si legge in una nota di ‘Liguria si muove’, associazione fondata dall’assessore al porto di Genova Francesco Maresca.

Scritte contro il sindaco Bucci, Lega Genova: “Preoccupante clima d’odio che va fermato”

Super User 25 Aprile 2024 189 Visite

“La Lega in Comune esprime tutta la sua solidarietà al sindaco di Genova Marco Bucci e condanna le scritte di inaudita aggressività che sono apparse contro di lui nel centro cittadino. Si tratta dell’ennesimo gesto violento di chi si professa antifascista a parole, ma poi nei fatti non fa altro che voler alimentare un clima d’odio e violenza che purtroppo è in continua ascesa e che rappresenta un pericolo per la nostra democrazia. Questi gesti preoccupano e vanno fermamente condannati da tutte le forze politiche. Ci auguriamo che gli autori vengano identificati e puniti”. Lo dice in una nota la Lega in Comune a Genova.

Accordo Regione Liguria e medici di medicina generale: previsti ambulatori dalle ore 8 alle 24, 7 giorni su 7

Super User 25 Aprile 2024 156 Visite

 

Ambulatori dedicati alla bassa complessità nei distretti o nelle case di comunità aperti dalle 8 alle 24, rafforzamento del rapporto tra medico di famiglia e specialista con interazione in tempo reale, diagnostica di primo livello negli studi MMG, formazione e aggiornamento dei medici di famiglia, personale di segreteria e infermieristico dedicato all’attività dei medici di famiglia. È quanto previsto dall’accordo sottoscritto da Regione Liguria con le associazioni dei medici di base (Fimmg e Smi) che diventerà operativo dopo l’approvazione della giunta regionale.

“È un accordo fondamentale perché garantirà più servizi per i cittadini, con una presenza di medici sul territorio dalle 8 a mezzanotte, per sette giorni su sette - spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. Inoltre, gli stessi medici di famiglia potranno avvalersi della collaborazione degli specialisti per diagnosi più complete e avranno la possibilità di effettuare esami di diagnostica di primo livello nelle strutture che le Asl metteranno a disposizione. È un primo passo verso quella riforma che il Pnrr ci consente di mettere in campo con l’attivazione delle case di comunità. Inoltre gli stessi medici di famiglia avranno più strumenti a disposizione, grazie alla formazione prevista e alla disponibilità di personale di segreteria e infermieristico che sarà operativo negli ambulatori e nelle strutture dedicate a questi servizi. Un’altra buona notizia è che abbiamo consegnato all’impresa costruttrice l'area di cantiere dell'ospedale Felettino della Spezia. Una fase decisiva per l'iter di costruzione del nuovo e atteso ospedale. Questo passaggio è propedeutico ad alcune valutazioni sull'area stessa e porterà in tempi brevi all'apertura del cantiere. Le ultime riunioni non lasciano margine a dubbi: nella prima decina di giorni di maggio l'azienda potrà cominciare i lavori per il nuovo Felettino”.

“Per quanto riguarda l’accordo con i medici di medicina generale, l’elemento cardine di tutto questo processo è la più efficiente ed efficace presa in carico del paziente – spiega l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola -. Con questo accordo, innanzitutto, il medico di famiglia può in caso di necessità avvalersi della collaborazione di uno specialista operante nell'ASL di riferimento, attraverso le formule della teleconsulenza e gli strumenti che sono messi a disposizione dalla Regione con apposite piattaforme: il medico pone il quesito allo specialista che, con il suo intervento, completa le risposte da dare al paziente, superando eventuali dubbi diagnostici. Questo percorso è di fondamentale importanza perché riesce ad accorciare la filiera e, di conseguenza, a migliorare l'appropriatezza prescrittiva. Non solo, questo meccanismo si traduce in una riduzione dei tempi di attesa, grazie al percorso che consente di dare risposte direttamente dallo specialista, senza passare da una ulteriore visita in ospedale”. 

"FIMMG – afferma Andrea Carraro, segretario della federazione di Genova - manifesta la sua soddisfazione per l'Accordo Integrativo siglato con Regione Liguria che consentirà un rilancio della Medicina Generale sul Territorio. Il potenziamento del personale di studio, con le figure delle segretarie e degli infermieri, unitamente alla possibilità di effettuare diagnostica di primo livello in studio, come ECG e spirometrie, e l'attivazione del teleconsulto con lo specialista consentiranno di potenziare le capacità dei Medici di Famiglia di rispondere ai bisogni clinici dei loro pazienti. In questo modo si potrà ridurre il ricorso inappropriato al Pronto Soccorso e fornire risposte in tempi più rapidi alle esigenze dei cittadini direttamente sul territorio”. 

"Lo Smi – aggiunge il segretario ligure Daniele Gasparotti - pur sottolineando che l'Accordo appena firmato rappresenta solo un primo passo per la riorganizzazione della Sanità sul territorio ligure, manifesta la propria soddisfazione per aver visto accolti alcuni dei più importanti punti facenti parte del proprio programma. In particolare, si sottolinea: la razionalizzazione del rapporto tra medici del territorio e medici specialisti e ospedalieri, l'apertura al teleconsulto e alla tele-visita (dei quali lo SMI è stato fautore anche a livello nazionale), la riorganizzazione del territorio e dei nostri studi in modo da poter rispondere sempre meglio alle esigenze del paziente cronico".

“Anche nell’ambito dei pronto soccorso – spiega Filippo Ansaldi, Direttore Generale di Alisa - sono stati attivati percorsi dedicati alla bassa complessità che migliorano l’efficienza del sistema. Siamo di fronte a un evidente aumento della domanda: gli accessi nei pronto soccorso della Liguria sono aumentati del 5% rispetto al 2023. Nonostante ciò, gli episodi di sovraffollamento si sono ridotti. La strategia dei percorsi diversificati per pazienti che arrivano in condizioni gravi e quelli che arrivano in pronto soccorso con codici bianchi e verdi, ci consente di ridurre le attese. Da inizio 2024 i nostri ospedali e le ASL liguri hanno messo in campo azioni e percorsi diversificati che hanno consentito di ridurre di due/tre ore l’attesa media di pazienti in pronto soccorso. Proseguiremo su questa strada per rispondere in maniera sempre più puntuale all’incremento di domanda, al fianco delle attività legate alla continuità assistenziale sul territorio”.

“Proprio perché il Pronto Soccorso è per sua natura una delle aree a maggiore complessità all’interno di una struttura ospedaliera - aggiunge Marco Damonte Prioli Direttore Generale dell’Ospedale Policlinico San Martino - abbiamo deciso di mettere in campo uno sforzo corale per migliorarne i percorsi, attivando, da febbraio 2024, uno specifico ambulatorio dedicato alla gestione dei pazienti a cui sono stati assegnati codici a bassa intensità - afferma il Direttore Generale dell’Ospedale Policlinico San Martino Marco Damonte Prioli -. Si tratta di un servizio attivo dal lunedì al venerdì nelle ore di maggiore affluenza, nel nostro caso dalle 8 alle 14, dove, ad oggi, sono stati gestiti un totale di 840 pazienti, tra codici bianchi e verdi, con una riduzione del tempo medio di attesa per queste persone di 2-3 ore. Un’azione importante, che ci consentirà non solo di ottimizzare i tempi d’attesa, garantendo a questi pazienti di usufruire dell’assistenza in tempi più brevi, ma anche di favorire, in prospettiva, il controllo del sovraffollamento. Controllo che, tuttavia, ci tengo a ricordarlo, avviene anche attraverso tutti i percorsi di fast-track già attivi presso il nostro Pronto Soccorso, che ci consentono di indirizzare pazienti a bassa complessità con problematiche di natura oculistica, ortopedica, dermatologica, ginecologica, tramite triage, direttamente all’ambulatorio di competenza. Un particolare ringraziamento va, oltre a tutto il personale sanitario impegnato nell’emergenza-urgenza, anche ai nostri assistenti di sala, ad oggi 3 dipendenti del Policlinico che si occupano di supportare i professionisti nel passaggio di informazioni tra pazienti ricoverati e parenti e ai 4 volontari AVO, per l’assistenza fornita negli orari dei pasti”.

“Già nel novembre del 2019- spiega Marta Caltabellotta, Direttore Sanitario Asl3 – presso l’Ospedale Villa Scassi avevamo attivato un progetto pilota per la separazione dei percorsi dei codici bianchi e verdi da quelli di maggiore gravità, con risultati incoraggianti. All’epoca tale pratica si era interrotta a gennaio 2020 per lo scoppio della pandemia. Da marzo di quest’anno è stato ripristinato l’ambulatorio per i codici minori, con accesso diretto e separato in prossimità del Pronto Soccorso. Questa attività si affianca ai protocolli di fast-track già presenti e dedicati ad attività mono-specialistiche come, a titolo di esempio, oculistica e urologia, oltre all’ambulatorio ortopedico. I primi risultati sono significativi: sui 204 casi trattati da metà marzo a metà aprile, per il 95% dei casi la codifica iniziale dell’infermiere triagista si è confermata corretta, rilevando in media una diminuzione del tempo tra accesso e dimissione inferiore di circa due ore. L’ambulatorio al momento è aperto 6 ore al giorno dal lunedì al venerdì. L’obiettivo visti i risultati, è di incrementarlo”.

 

ECCO COME FUNZIONA IL PERCORSO DIFFERENZIATO

Il paziente che afferisce al PS di Villa Scassi con patologie minori (piccoli traumi, escoriazioni, dolori, sciatalgie, piccole ustioni, piccole ferite o infezioni, artralgie, etc.) viene indirizzato direttamente dall’infermiere di triage all’Ambulatorio Codici Verdi, dove viene trattato dal medico dedicato. Se la patologia si rivelasse più complessa del previsto, il paziente viene rivalutato con un codice di maggiore gravità e preso in carico dal medico di PS. In caso contrario vengono effettuati gli esami necessari e assegnata la terapia e il paziente viene dimesso.

Amministrative di Rapallo, Carlo Bagnasco: “Non mi candido”

Super User 24 Aprile 2024 391 Visite

 

Nell’intervista a Genova3000, il sindaco uscente Carlo Bagnasco fa il bilancio dei suoi dieci anni alla guida del Comune di Rapallo: “Cosa non rifarei? Forse i tanti lavori eseguiti, anche se adesso è una grossa soddisfazione vederli ultimati”.

I lavori in questione sono soprattutto la copertura del torrente San Francesco e la ricostruzione del porto turistico Carlo Riva, andato completamente distrutto dalla furiosa mareggiata del novembre 2018. Entrambe le infrastrutture saranno presentate alla città prima delle elezioni comunali di giugno.

“Alle amministrative non mi candiderò - dice Bagnasco, che avrebbe potuto correre per entrare in Consiglio comunale - ma lavorerò pancia a terra per far eleggere la nostra candidata sindaca, Elisabetta Ricci”.

Infine, Bagnasco non nasconde l’amarezza per le delusioni che gli sono arrivate da alcuni dirigenti di Forza Italia: “Da coordinatore ligure del partito ho dato tutto me stesso a tutti, ma forse non so riconoscere le persone che meritano fiducia. Mi spiace che alcuni abbiano deciso di andarsene”.

Queste parole non possono che essere rivolte ai forzisti che sono confluiti in altre liste del centrodestra, come il coordinatore provinciale Giorgio Tasso, e agli esponenti della maggioranza che addirittura hanno scelto la concorrenza, come nel caso del vice sindaco Pier Giorgio Brigati, passato con il candidato sindaco Armando Ezio Capurro.

Poi una nota di colore: la presentazione di un cucciolo di barboncino di colore marrone.

“Si chiama Camillo. E non chiamatelo Dudù!”, ci tiene a precisare.

“Riciclo e vinco”, il gioco organizzato da Amiu Genova per promuovere la raccolta differenziata

Super User 24 Aprile 2024 188 Visite

Divertimento assicurato con il gioco “Riciclo e Vinco” organizzato da AMIU Genova dedicato alla divulgazione del riciclo e della raccolta differenziata, partito nel mese di aprile in occasione della collaborazione con Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica), organizzatore del progetto GenoVa a tutta Carta! 

La prima delle dieci tappe, in programma in tutti i 9 Municipi, si svolgerà al Mercato di Corso Sardegna venerdì 26 aprile alle 15.30

“Riciclo e Vinco” sarà condotto dal giornalista Franco Nativo, prendendo spunto dalla nota trasmissione Rai “Affari tuoi” con l’obiettivo di far conoscere attraverso il principio “nudge” - ovvero la spinta gentile invece di procedere per imposizioni e sanzioni - le informazioni principali sulle regole della raccolta differenziata e del riciclo, coinvolgendo adulti e bambini in modo divertente e, ricevendo in cambio premi messi a disposizione dai partner e sponsor che hanno aderito a questo progetto.

Il gioco consiste di tre manche: a ciascuna partecipano 7 concorrenti, per un totale complessivo di 21 partecipanti. Ogni concorrente dovrà risponde a una domanda sul riciclo e raccolta differenziata e poi scegliere un bidoncino tra i 7 bidoncini che riprendono i colori dei diversi materiali della raccolta differenziata: secco residuo, organico, plastica e metalli, carta e cartone, tessili e Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche e elettroniche) contenenti un premio di diverso valore per ogni contenitore. 

In palio per ognuna delle tre manche: un super premio (3 totali a giornata), tre premi di medio valore (9 totali a giornata) e tre premi di basso valore (9 totali a giornata).

I premi in palio sono forniti dai consorzi di riciclo: Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica), Ricrea (Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio), CiAL (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica), CoReVe (Consorzio Recupero Vetro) realizzati con materiali riciclati e sostenibili.

Saranno messi in palio, inoltre, numerosi prodotti messi a disposizione da questi partner: Salumicicio Cabella, Cellini Caffè, Coop Liguria, Birreria Hofbräuhaus, Helan Genova, Mentelocale, Panarello, Angelo Parodi, Icat Food, Il Pesto di Prà, Sc’Art, Tossini, Valoncini Pelletterie.

Intimidazioni a Balleari, la solidarietà di Rosso: “Inammissibile il clima alimentato da chi è antidemocratico”

Super User 24 Aprile 2024 388 Visite

Per l’ennesima volta un manifesto di Stefano Balleari viene vandalizzato, ma se la prima volta si trattava di una scritta verso il partito del Presidente Meloni quella di ieri è una vera escalation e si parla di minacce di morte a lui, come a tutti i rappresentanti di Fratelli d’Italia.

“Esprimo una viva e forte preoccupazione per il clima che si sta vivendo in questi giorni” interviene il coordinatore ligure del partito l’On. Matteo Rosso che prosegue “sono abituato alle campagne elettorali che vedono sempre, purtroppo, la deprecabile vandalizzazione di manifesti elettorali, ma le minacce di morte, dovrebbero preoccupare chiunque ha a cuore il corretto e democratico svolgimento di una campagna elettorale”.

In conclusione quello che fa l’On. Matteo Rosso è un appello a tutte le forze democratiche: “invito i miei colleghi di maggioranza e opposizione a condannare questo gesto in maniera forte e chiara proprio per non dare spazio a chi pensa che minacciare la vita altrui sia un atto di democrazia”.

Festa della bandiera: Medaglia Città di Genova alla Filarmonica Sestrese, a Carloforte e alla comunità Tabarchina

Super User 23 Aprile 2024 228 Visite

Grande partecipazione alla giornata di eventi organizzati dal Comune di Genova per la Festa della Bandiera, appuntamento che, nel segno di San Giorgio, ha voluto rendere omaggio al vessillo simbolo della Città e dell’orgoglio genovese fin dai tempi delle Crociate e della Repubblica di Genova.

L’evento più importante si è svolto nel pomeriggio, come da tradizione, presso il Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, con la cerimonia ufficiale iniziata con l’esecuzione dell’Inno della Bandiera composto dal maestro Nevio Zanardi e la proiezione del video emozionale (video), dedicato alla leggenda di San Giorgio narrata da Jacopo da Varagine nella Legenda Aurea. 

Prima della cerimonia, piazza De Ferrari ha accolto un coro di 450 bambini, provenienti da istituti comprensivi di tutta la città, che si sono esibiti in una cantata scritta e composta appositamente per l'evento dal musicista Bruno Coli.

A Palazzo Ducale, dopo i saluti istituzionali del prefetto Cinzia Teresa Torraco, del presidente di Regione Liguria e del sindaco di Genova, si è tenuto l’intervento del coordinatore del Tavolo della cultura Giacomo Montanari dal titolo "I San Giorgio di Pietra: per una valorizzazione dei portali del centro storico". Quindi l’intermezzo dedicato al tango con la performance artistica della ballerina di fama internazionale, Romina Godoy, per celebrare il contributo della città di Genova nella storia del tango e i forti tradizionali legami con Argentina e Uruguay.

«Questa festa rappresenta un'occasione unica per celebrare la nostra identità, i nostri valori culturali e le personalità che hanno contribuito a rendere Genova rinomata in tutto il mondo. È anche un'opportunità per apprezzare il ricco patrimonio paesaggistico, architettonico e culturale che caratterizza la nostra città – ha dichiarato il sindaco di Genova – La bandiera è un simbolo di unità e di orgoglio per tutti noi. Incarna la determinazione e lo spirito indomito dei genovesi. Oggi, mentre la solleviamo in alto, riaffermiamo il nostro impegno a difendere e valorizzare tutto ciò che essa rappresenta».

«Siamo arrivati al sesto anno della Festa della Bandiera – ha spiegato il presidente di Regione Liguria – diventata ormai una bella tradizione che siamo orgogliosi di rinnovare, perché questo vessillo significa molto per Genova e per la Liguria. La bandiera di San Giorgio, da sempre simbolo di fierezza, forza e tenacia, deve essere oggi uno sprone per costruire una città e una regione migliore, aperta al mondo e alle nuove sfide future che siamo pronti ad accogliere e affrontare a viso aperto. Quando attraversavano lo stretto di Gibilterra - ricorda il governatore - le navi inglesi issavano la bandiera della Repubblica marinara di Genova, la più potente del Mediterraneo, per proteggersi dai corsari: solo la bandiera incuteva timore nei nemici, tanto da dissuaderli dall’attaccare le sue navi. Questa Festa è dunque un modo per non dimenticare la nostra storia e quei valori fondanti della nostra città e della nostra regione». 

La cerimonia, con ospiti gli allenatori di Genoa e Sampdoria Alberto Gilardino (intervenuto con un video messaggio) e Andrea Pirlo, ha visto la consegna della Medaglia Città di Genova alla Filarmonica Sestrese, alla città di Carloforte e alla comunità Tabarchina, prima della nomina dei nuovi 12 Ambasciatori di Genova nel Mondo: Gabriella Airaldi, Andreina Boero, Andrea Costa, Giuseppe Michele Giacomini, Corrado Leale, Francesco Meli, Katia Parodi, Giorgio Poggio, Marco Risso, Marina Ruiz de Ojeda Cavanna, Roberto Speziotto, Luca Viganò. 

A chiudere la cerimonia l’esibizione del maestro Francesco Meli che ha intonato il Canto di Paolo Francesco Tosti "L'ultima canzone" e "Una furtiva lacrima" di Gaetano Donizetti.

Prima della cerimonia ufficiale, la giornata si era aperta stamattina con la partenza di un corteo di Moto Guzzi che hanno portato le bandiere di Genova in giro per la Città. Quindi, a mezzogiorno, l’inaugurazione presso la scalinata delle Caravelle, accanto a piazza della Vittoria, del pennone portabandiera della Croce di San Giorgio, donato dal Consolato onorario del Principato di Monaco a Genova e in Liguria.

 

Cassazione annulla multa con autovelox, assessore Gambino: “Attendiamo chiarimenti dal Ministero”

Super User 23 Aprile 2024 255 Visite

“Siamo in attesa di ricevere un formale chiarimento dal Ministero delle Infrastrutture, ma a oggi la situazione non presenta elementi di novità e pertanto i sistemi di rilevamento della velocità restano in funzione sul territorio. Il Comune di Genova, come tutti i Comuni italiani e gli organi di Polizia Stradale presenti sul territorio, si avvale di strumentazione di rilevamento della velocità sottoposta a preventiva procedura di approvazione tecnica effettuata dal Ministero dell’Infrastrutture e dei Trasporti. Nel nuovo Codice della strada, in fase di approvazione alle Camere in questi giorni, sono contenute novità anche sugli strumenti di rilevamento della velocità: auspichiamo che venga fatta chiarezza anche sull’approvazione ed eventuale omologazione rilasciata dal ministero stesso per mettere al riparo i Comuni e i cittadini da incertezze e zone d’ombra interpretative della norma”. Lo dichiara l’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale Sergio Gambino in merito alla recente sentenza della Corte di Cassazione che ha accolto un ricorso di un automobilista di Treviso per una multa con autovelox.

Elezioni amministrative, Genova3000 ai candidati: “Comunicare bene per essere eletti”

Super User 23 Aprile 2024 215 Visite

In vista delle elezioni amministrative che si terranno in alcuni comuni della Città Metropolitana di Genova il prossimo giugno, Genova3000 propone a tutti i Candidati, Partiti e Movimenti politici mirate campagne di comunicazione che prevedono la pubblicazione di banner e video, quest’ultimi promossi anche sui social del giornale (YouTube, Facebook, Instagram, X, TikTok).

Forte dei 13 anni di attività, degli oltre 25mila articoli attivi, in gran parte dei quali di politica locale, e dell’esperienza del direttore, il decano dei giornalisti liguri Vittorio Sirianni, Genova3000 è ormai uno strumento indispensabile in ogni campagna elettorale, perché è in grado di creare un contatto autorevole tra la politica e il vasto pubblico del web e dei social.

Pertanto, il suggerimento della redazione è: “Scegli Genova3000, perché comunicare bene è indispensabile per essere eletti”.

Per informazioni: tel. 010 9826203 - WhatsApp 347 6206272 - mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Festa della bandiera, il programma delle manifestazioni nel giorno di San Giorgio

Super User 23 Aprile 2024 283 Visite

Tutto pronto per la Festa della bandiera, oggi, martedì 23 aprile, nel giorno di San Giorgio, con un programma ricco di eventi, per rendere omaggio al vessillo simbolo della città e dell’orgoglio genovese sin dai tempi delle crociate e della Repubblica marinara.

Alle 12, si svolgerà l’inaugurazione del pennone portabandiera della Croce di San Giorgio presso scalinata delle Caravelle (limitrofa a piazza della Vittoria), donato dal Consolato onorario del Principato di Monaco a Genova e Liguria. Saranno presenti: l’assessore alle Tradizioni e il cancelliere generale facente funzioni del Console ad interim del Principato di Monaco a Genova e Liguria Claudio Senzioni.

Alle 16.30 in piazza De Ferrari la premiazione della “Caccia ai tesori di San Giorgio” che si è tenuta sabato, con 50 squadre per un totale di 300 partecipanti.

Alle 16.45, sempre in piazza De Ferrari, il coro composto da 450 bambini, provenienti da istituti comprensivi di tutta la città, si esibirà in una cantata scritta e composta appositamente per l'evento dal musicista Bruno Coli. Il testo ripercorre la storia di San Giorgio e della Bandiera, un’unione tra parole e musica che vuole avvicinare anche i più piccoli alla conoscenza di uno dei principali simboli della città.

Alle 17.30, la cerimonia ufficiale, come tradizione, si terrà nella sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale: verrà eseguito l’Inno della Bandiera, composto dal maestro Nevio Zanardi e proiettato il video emozionale dedicato alla città di Genova, al suo vessillo e alla sua storia. Dopo i saluti istituzionali del prefetto, del presidente di regione Liguria e del sindaco di Genova, si terrà l’intervento del coordinatore del Tavolo della cultura Giacomo Montanari dal titolo "I San Giorgio di Pietra: per una valorizzazione dei portali del centro storico".

Nel corso della cerimonia verrà consegnata la Medaglia Città di Genova alla Filarmonica Sestrese e la Medaglia Città di Genova alla città di Carloforte e alla comunità Tabarchina. A seguire, verranno nominati i nuovi 12 Ambasciatori di Genova nel Mondo.

Ospiti della cerimonia saranno gli allenatori di Genoa e Sampdoria, Alberto Gilardino e Andrea Pirlo, Campioni del mondo nel 2006, che hanno scelto Genova come città per vivere e lavorare.

La cerimonia avrà anche un intermezzo dedicato al tango con la performance artistica della ballerina di fama internazionale, Romina Godoy, per celebrare il contributo della città di Genova nella storia del tango e i forti tradizionali legami con Argentina e Uruguay.

La cerimonia si concluderà con l’esibizione del maestro Francesco Meli che intonerà il Canto di Paolo Francesco Tosti "L'ultima canzone" e "Una furtiva lacrima" di Gaetano Donizetti.

La fontana di piazza De Ferrari e la Lanterna saranno illuminate con i colori rosso e bianco. Esporranno una grande bandiera di Genova sulle loro facciate Palazzo Ducale e il Teatro Carlo Felice e le immagini della bandiera di Genova verranno proiettate sul ledwall del Palazzo di Regione Liguria.

Bilancio, Toti: “Non lasceremo buchi, come invece abbiamo trovato al nostro arrivo”

Super User 22 Aprile 2024 230 Visite

“Oggi siamo qui per mettere 63 milioni di euro nella sanità ligure per coprire i costi di servizi che già sono stati erogati, non perché siano stati o saranno tagliati servizi: questo non è accaduto e non accadrà. Non lasceremo buchi di bilancio nei prossimi anni, come invece abbiamo trovato al nostro arrivo: terremo, come abbiamo fatto finora, i conti in ordine. Nel momento in cui si parla di mettere fondi sulla sanità non vuol dire che stiamo tagliando risorse, ma che al contrario stiamo immettendo risorse, perché è stato speso di più di quanto avevamo preventivato nel bilancio approvato a dicembre 2023. La sanità ligure ha speso 63 milioni di euro in più di prestazioni che hanno prodotto risultati concreti, visto che sono aumentate le prestazioni”.

Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nella sua relazione alla variazione di bilancio all’esame dell’aula del Consiglio regionale.

“Questa variazione di bilancio prevede, oltre al ripiano, un ulteriore stanziamento di oltre 10 milioni di euro per investimenti delle aziende sanitarie liguri e non ha alcun impatto negativo sui livelli essenziali di assistenza – aggiunge il presidente - : dall’analisi del Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (Comitato LEA), cui è affidato il compito di verificare l’erogazione dei Lea in condizioni di appropriatezza e di efficienza nell’utilizzo delle risorse, emerge per la Liguria una fotografia positiva, con i valori del 2022 relativi all’area distrettuale e all’area ospedaliera in significativa crescita rispetto al 2021 così come dai primi dati del 2023 emerge, per quanto riguarda esclusivamente le strutture pubbliche, una crescita sia delle prestazioni relative alla specialistica ambulatoriale e diagnostica sia dell’attività ospedaliera, con un aumento di oltre 2mila ricoveri”.

La copertura dei circa 63 milioni è così composta: 8,5 milioni di euro da incassi per arretrati tra cui IRAP (3,6 milioni) e addizionale regionale IRPEF (4,3 milioni); 35 milioni di euro da fondi discrezionali regionali già destinati alla sanità; 1,4 milioni di euro da economie su cofinanziamento di Programmi comunitari del periodo 2014 – 2020; 10 milioni di euro da cofinanziamento di Programmi comunitari del periodo 2021–2027 attualmente non impegnati e oggetto di riprogrammazione; 5,9 milioni di euro da economie su oneri del debito a seguito della mancata contrazione di mutui. Per la quota restante si è reso necessario procedere a adeguamenti di programmi di spesa mediante variazioni compensative sull’esercizio 2024 finalizzate ad incrementare gli stanziamenti della Missione 13 “Tutela della salute”.

A fronte della stima di aumento del Fondo Sanitario Nazionale, inoltre, si prevede per il 2024 un aumento dell’attività di specialistica ambulatoriale e di diagnostica per ulteriori 2 milioni di prestazioni (da 26,4 milioni dell’anno 2023 a oltre 28 milioni di euro) e per l’ospedaliera si stima un aumento di oltre 14mila ricoveri.

“Si tratta quindi di ampliare i servizi ai cittadini – prosegue il governatore - nella logica di traguardare un sistema sempre più performante. Come regione più anziana d’Italia e d’Europa, siamo chiamati al difficile compito di garantire le crescenti esigenze dei nostri cittadini attuando contemporaneamente azioni per rendere la Liguria ‘appetibile’ per i nostri giovani. In questo senso – conclude - stiamo lavorando, da un lato aumentando le possibilità di cura da un lato e, dall’altro, investendo sulle politiche giovanili e sullo sviluppo economico. Intendiamo continuare così”.

"Non c'è nessun taglio nella sanità ligure e parlandone in questo modo si fa facile demagogia", aggiunge l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola, in replica alle parole usate da alcuni consiglieri di opposizione a margine della discussione in Consiglio regionale.

"C'è un dato incontrovertibile: in Liguria i Lea-Livelli Essenziali di Assistenza erano e sono garantiti e lo sono grazie al Fondo Sanitario Nazionale il quale è soggetto a controlli da parte del tavolo di monitoraggio del Ministero della Salute e del Ministero dell'Economia e delle Finanze. - continua l'assessore alla Sanità - Nella sua autonomia Regione Liguria ha deciso di impiegare 35 milioni di fondi propri per finanziare ulteriormente il sistema sanitario regionale. Quindi i 35 milioni di cui si parla non sono determinanti al fine della tutela dei LEA. L'attività del 2023 ha trovato copertura con i fondi 2024 senza intaccare i LEA".

È innegabile quindi che la Sanità stia vivendo un momento di difficoltà non solo a livello ligure, ma anche a livello nazionale ed è altrettanto vero che su questa condizione pesa ancora l'eredità lasciata dal Covid - conclude l'assessore alla Sanità - Ma è altrettanto innegabile lo sforzo di Regione Liguria per migliorare il sistema. E anche questa manovra correttiva si muove in questo senso. Non vanno poi dimenticati gli investimenti straordinari compiuti per abbattere le liste d'attesa che oggi consentono ai liguri di potere eseguire la gran parte degli esami diagnostici nei tempi soprattutto per chi ha prescrizione entro i 10 giorni".

Disavanzo sanità ligure, Brunetto (Lega): “Lavorare su appropriatezza degli interventi erogati”

Super User 22 Aprile 2024 279 Visite

“Il disavanzo sulla sanità in Liguria c’è sempre stato e la nostra regione oggi non è messa né peggio né meglio rispetto alle altre. Occorre poi considerare che il nostro servizio sanitario pubblico nazionale, così come quello regionale, fa molto di più per la popolazione rispetto a quanto fanno altri Stati, come per esempio la Francia che ha sostanzialmente un sistema assicurativo. Inoltre, la criticità esistente a livello nazionale sulla carenza di medici e infermieri in Liguria risente particolarmente anche delle difficoltà logistiche del nostro territorio”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto.

“Genova è infatti più favorita rispetto ad altre realtà periferiche e ricordo che il contratto collettivo di lavoro non permette a Regione Liguria di spostare medici e infermieri da un’Asl all’altra a piacimento secondo le necessità. Fondamentale per risolvere almeno in parte il disavanzo della sanità ligure è senz’altro il tema dell’appropriatezza dell’utilizzo delle risorse ossia degli interventi erogati per la diagnosi e il trattamento di una determinata condizione clinica.

“Occorre quindi lavorare, ancora di più, affinché gli interventi erogati siano forniti al paziente giusto, nel momento giusto, nel livello assistenziale adeguato e dal professionista giusto”, conclude il consigliere regionale della Lega.

 

Premio Paganini, Salvatore Accardo confermato presidente della giuria

Super User 22 Aprile 2024 291 Visite

Durante la riunione di venerdì scorso, il presidente del Premio Paganini Giovanni Panebianco ha comunicato al Comitato di aver rinnovato al maestro Salvatore Accardo l'invito a presiedere la giuria internazionale del Concorso.

Panebianco ha anche riferito che con Accardo sono già stati promossi contatti informali per favorire l'adesione di giurati di primissimo livello e stimolare quindi la partecipazione del più ampio numero di candidati alla prossima edizione.

Il Comitato ha inoltre concordato sulla proposta del presidente di nominare come nuovo direttore artistico il maestro Nicola Bruzzo, giovane e apprezzato violinista attivo in numerose orchestre internazionali.

Il maestro Bruzzo succederà dunque a Nazzareno Carusi, che il Comitato ha ringraziato per il lavoro svolto.

Orientamenti Dreamers, oltre 300 studenti all’incontro con Oscar Farinetti

Super User 22 Aprile 2024 231 Visite

È ripartito oggi il format “Dreamers” di Orientamenti, un’occasione di incontro con i protagonisti del mondo dell’industria a quello dello spettacolo, passando per lo sport e la finanza. Uomini e donne che con intuito, costanza, impegno e passione sono riusciti a realizzare i loro sogni e che possono, con il loro esempio, ispirare i giovani. Oggi, al Teatro della Tosse di Genova, più di 300 studenti hanno potuto conoscere e confrontarsi con Oscar Farinetti, l’uomo dietro il successo di Unieuro, Eataly e Green Pea. Durante l’incontro i ragazzi hanno scoperto, anche attraverso domande dirette, come ha trasformato i suoi sogni in realtà, superando sfide e raggiungendo obiettivi ambiziosi.

"L’incontro di oggi, che apre un ciclo che ci porterà alla grande convention di “Orientamenti”, è particolarmente importante per due motivi: per prima cosa, al di là della sua capacità straordinaria di eloquio Oscar, è la dimostrazione che non c’è mai fine alla possibilità di costruire qualcosa di nuovo nella nostra economia, anche nel settore agroalimentare - dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - Ma c’è anche una ragione più profonda: questo lunedì apre la settimana della celebrazione del 25 aprile, della liberazione e della sconfitta del nazifascismo, e nei discorsi di Oscar ho sempre sentito un’interpretazione originale dell’antifascismo, della nuova Costituzione, della guerra di Liberazione e dei diritti di cui tutti noi godiamo. Non come un diritto acquisto ma come un’assunzione di responsabilità".

“Dopo il successo dei Dreamers al Festival Orientamenti abbiamo deciso di ampliare ancora questo format – dichiara l’assessore regionale all’Orientamento e alla Formazione Marco Scajola -. Partendo da questo primo appuntamento, nei prossimi mesi porteremo testimonial significativi nelle diverse province della Liguria confermando la nostra volontà di essere accanto ai giovani di tutta la regione e accompagnarli nelle loro scelte durante l’intero anno”.

"Proseguiamo questo format di grande successo su tutto il territorio ligure con l'obiettivo di aiutare e sostenere i docenti e le famiglie nel difficile ruolo di orientare gli studenti e le studentesse – commenta l’assessore regionale alla Scuola Simona Ferro - Con Orientamenti vogliamo che i nostri ragazzi coltivino i propri talenti e inseguano i propri sogni perché una società composta da persone realizzate è una società felice”.

Oscar Farinetti parla agli studenti

Vi racconto il Salone del Mobile 2024

Super User 21 Aprile 2024 408 Visite

Lo visito da data immemorabile; ero ragazzino ora ho i capelli bianchi. Inizialmente da designer e imprenditore del comparto, aggiungendo nel corso degli anni una parallela funzione di giornalista, ovviamente specializzato, del settore. Ed ora, chiusa l’azienda, da giornalista.

Inalterati da sempre passione ed interesse perché il Salone di Milano è evento primo al mondo per mobile, filiera e arredamento, ma anche perché questi elementi sono fondanti del vivere civile, dell’espressione del nostro modo di vivere. Riflettono, indicano e talvolta persino anticipano gli usi, i costumi, la vita stessa sui cui binari viaggia il nostro percorso umano. La casa è il luogo dove siamo noi stessi, si esalta la nostra intimità; è la base dalla quale partiamo per manifestare la nostra presenza nel mondo.

Forte di queste per me seriali sensazioni ho varcato, anche quest’anno, la soglia del mega impianto sul bordo dell’hinterland milanese, ammirando un Salone persino migliore dei precedenti: pragmatico, propositivo di prodotti che soltanto noi italiani sappiamo realizzare, aderente al momento storico ed eccellente pure per perfetta organizzazione in ogni sua minima parte, sia espositiva che per quanto riguarda la complessa macchina che sta dietro le quinte di una rassegna epocale come questa, molto complessa da organizzare e gestire. Ed è stato fatto senza sbavatura alcuna.

Non riesco poi a non sconfinare nel personale, magari travalicando le talvolta un po’ freddine regole professionali, quando ho l’incontro per me interessante persino oltre al mestiere pur condiviso da entrambi, con Claudio Feltrin, presidente Federlegno Arredo, anima della rassegna milanese, grande industriale, imprenditore competente ma anche uomo di classe, espansivo e simpatico. Personaggio reso ancora più schietto dall’accento quasi musicale del Nord Est e vernacolo tanto ben rappresentato da Cesco Baseggio, pezzo di storia del teatro italiano del secolo scorso e - guarda i casi della vita - di radice trevigiana come Feltrin.

Presidente Federlegno che indica nel 2023 un momento di “normalizzazione” del lavoro, dove non deve preoccupare più di tanto una lieve flessione, dopo due anni che definisce “straordinari” post quelli difficili del Covid e quando, precisa Claudio Feltrin, “il 2021 ha registrato un + 14% sul 2019”. Né può essere dimenticato un innalzamento dei prezzi delle materie prime.

“Nel 2023 c’è stata questa flessione del macrosistema del 7,8% - spiega il presidente Federlegno - tuttavia persino inferiore a quanto si potesse prospettare, mentre il 2024 inverte e porta segni positivi. Le stime 2024 indicano un +4,5% per filiera legno-arredo e +8,5% per l’export”.

Certo i momenti, dopo Covid e con due guerre fa navigare a vista ma le prospettive dell’inizio di quest’anno sono decisamente buone”.

Circa il Salone, Feltrin non esita ad affermare che è andato “molto bene con incremento di visitatori anche qui a doppia cifra. La filiera del macrosistema esporta per il 53% della produzione, con saldo commerciale da 10 miliardi”.

Suggestiva poi ed efficace la riflessione di Feltrin che tutto questo si ottiene “trasformando da materia povera come il legno in bene prezioso e la trasformazione avviene tutta in Italia. Siamo i migliori del mondo? Detto da noi potrebbe risultare presuntuoso; lo dicono i fatti, il mercato. Il Salone è il più grande del mondo, anche qualitativamente. È il nostro evento che certifica la filiera e il nostro saper fare. Ringrazio tutti partecipanti a questo Salone”.

E Feltrin tiene a sottolineare che non è certo positivo come “ci si è impoveriti di fatto; in 20 anni l’Italia non è riuscita a far crescere il potere di acquisto”.

Economia a parte restiamo gli eredi di Michelangelo e Raffaello. Conferma Feltrin: “a noi piace il bello; noi siamo capaci di fare cose eccellenti”.

L’importanza del settore nel suo complesso la definiscono poi al meglio i numeri. Conta circa 66.500 aziende per il 14,8% del manifatturiero nazionale, con 300mila addetti, che costituiscono l’8% del manifatturiero nazionale ed un fatturato da 52,7 miliardi di euro pari al 4,2% dello stesso manifatturiero italiano, mentre il 38% del fatturato, che sfiora quota 20 miliardi, va all’estero. Il mercato interno vale il 62%, poco sotto i 33 miliardi e con saldo commerciale da 8 miliardi di euro. Nel settore arredo le aziende sono 21mila per 141 occupati, oltre ad una poderosa filiera.

Dino Frambati

Claudio Feltrin

Dino Frambati

Entroterra, successo del bando regionale dedicato all’efficientamento energetico dei comuni

Super User 21 Aprile 2024 287 Visite

Regione Liguria è pronta a sostenere l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e in uso pubblico di 21 comuni dell'entroterra ligure.

Si è infatti concluso il bando regionale, del valore di 1 milione di euro, dedicato ai Comuni riconosciuti dalla Strategia Nazionale Aree Interne. In particolare, la misura, a valere sull'azione 5.2.1 del PR FESR 2021-2027, consentiva ai Comuni delle aree interne delle Valli dell'Antola e del Tigullio, del Beigua-Sol, dell'Alta Valle Arroscia e della Val di Vara di richiedere a Regione Liguria fino a 150 mila euro a fondo perduto per efficientare energeticamente almeno 100 mq di superficie calpestabile.

"Un'ottima risposta che conferma la necessità, anche per i piccoli comuni, di ridurre i consumi e migliorare le prestazioni energetiche degli edifici pubblici. E il risultato ottenuto va al di là di ogni nostra più rosea aspettativa, visto che supera, con oltre 2,8 milioni di euro richiesti, la dotazione economica stanziata. L'impegno dell'amministrazione regionale è quello di rifinanziare la misura, se fosse necessario, per poter soddisfare tutte le domande di contributo", spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana.

Il buon esito dell'istruttoria consentirà ai Comuni richiedenti di ricevere una contribuzione regionale a fondo perduto a copertura del 100% degli investimenti effettuati. Tra questi rientrano: la coibentazione dell'involucro edilizio, la sostituzione dei serramenti, la realizzazione di pareti ventilate/giardini verticali/tetti verdi, l'installazione di sistemi schermanti o dispositivi per il controllo automatizzato, l'acquisto di impianti solari termici o di altro impianto alimentato da fonte rinnovabile destinato all'autoconsumo (nel limite del 20%), l'efficientamento del sistema di illuminazione o di trasporto (es. ascensori o scale mobili) e la creazione di una rete di teleriscaldamento.

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