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Notizie

Forza Italia nomina due nuovi commissari: Pompei a Camogli, Baldineti a Recco

Super User 24 Maggio 2025 465 Visite

 

Il segretario regionale di Forza Italia-Liguria, Carlo Bagnasco, insieme al segretario provinciale di Genova, Giovanni Beverini, comunica con soddisfazione la nomina di Claudio Pompei a commissario del partito per il Comune di Camogli e di Leonardo Baldineti a commissario per il Comune di Recco.

Due figure di riferimento nei rispettivi territori, già impegnate attivamente nel lavoro amministrativo locale, che con passione, competenza e spirito di servizio sapranno rafforzare la presenza di Forza Italia nelle nostre comunità. 

“Siamo orgogliosi di affidare questo incarico a due amministratori capaci e radicati – dichiarano congiuntamente Carlo Bagnasco e Giovanni Beverini –. Pompei e Baldineti rappresentano l’entusiasmo e la concretezza di cui il nostro partito ha bisogno per continuare a crescere e interpretare le esigenze dei cittadini. A loro va il nostro augurio di buon lavoro, certi che sapranno essere un punto di riferimento per iscritti, simpatizzanti e cittadini”.

Le nomine si inseriscono nel quadro di un più ampio progetto di rafforzamento territoriale del partito, volto a consolidare la rete organizzativa e a promuovere un’azione politica sempre più vicina ai bisogni delle persone.

Comitato portuale, l’assessore Maresca (FdI) interviene sulla nomina del fratello Davide

Super User 23 Maggio 2025 595 Visite

Francesco Maresca interviene nel dibattito nato a seguito della nomina del fratello Davide nel Comitato di gestione portuale come rappresentante della Città metropolitana di Genova.

“Mio fratello - scrive Maresca - è un bravo professionista nel suo campo ed è nominato da un ente diverso dal Comune di Genova, di cui io sono assessore. Il centrodestra nomina persone competenti e all’altezza, il PD invece è abituato a occupare poltrone in altri modi”.

“Sanna - prosegue l’assessore - credo sia meglio che non parli di porto, visto che anche lui è salito su qualche grande imbarcazione ricoprendo già una carica da consigliere regionale. Io e la mia famiglia invece ci siamo sempre comportati con serietà e nel mio ruolo di pubblico ufficiale ho sempre svolto il mio servizio nell’interesse pubblico senza una sbavatura”.

“Costruiremo una grande città portuale ancora più evoluta che faccia concorrenza ai porti del Nord. Siamo la prima città in Italia e lo diventeremo anche in Europa”, conclude Maresca.

Elezioni a Genova, Brusoni (Lega): “Salis si dice civica ma parla per conto del PD”

Super User 23 Maggio 2025 396 Visite

 

“C’è chi crede che basti ritrovarsi in una piazza sotto la pioggia per governare Genova, ma la realtà è differente. La pioggia di ieri ha lavato via ogni finzione e fatto cadere la maschera da civica della Salis. Ci vorrebbe un po’ di coerenza da parte di chi oggi si propone come “civico”, ma poi si dimostra chiaramente schierato con un partito politico: il Partito Democratico. Non c’è nulla di civico nel nascondere per settimane le vere alleanze, per poi svelarle solo alla fine della campagna elettorale. Il civismo della Salis non esiste perché è ormai evidente che lei parla per conto del Pd e anche i genovesi lo hanno capito. La Lega e il centrodestra continuano a metterci la faccia, con chiarezza e responsabilità, lavorando per Genova e non per convenienza politica”. Lo dice in una nota Marta Brusoni, assessore del comune di Genova.

Liguria, al via la sperimentazione del ricettario per i medici volontari

Super User 22 Maggio 2025 366 Visite

Con un provvedimento sperimentale della durata di due anni, Regione Liguria, su proposta dell’assessore alla Sanità, ha approvato una delibera che consente ai medici volontari operanti all’interno di Associazioni, Organizzazioni di Volontariato e Onlus attive sul territorio regionale, di utilizzare il ricettario standardizzato del Servizio Sanitario Nazionale, sia in formato dematerializzato che cartaceo.

La misura riguarda esclusivamente la prescrizione di prestazioni di specialistica ambulatoriale e si rivolge a persone in condizione di fragilità, come cittadini comunitari non iscritti al SSN (ENI), cittadini extracomunitari temporaneamente presenti (STP), persone prive di unità (PSU), nonché cittadini italiani indigenti sprovvisti del medico di medicina generale. 

L’iniziativa arriva grazie anche all’attivazione di un tavolo tecnico congiunto tra l’Assessorato alla Sanità e alle Politiche Sociali della Regione Liguria, l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Genova, Asl3 e la rete degli ambulatori sociosanitari di volontari attivi sul territorio cittadino. Il percorso ha preso avvio attraverso un ascolto strutturato dei referenti degli ambulatori sociali e sociosanitari, in particolare di quelli presenti nel centro storico genovese, che quotidianamente si prendono cura delle persone più fragili, spesso invisibili, svolgendo un lavoro prezioso e insostituibile.

“Con l’avvio di questa sperimentazione – dichiara l’​assessore alla Sanità della Regione Liguria Massimo Nicolò – diamo una risposta concreta a bisogni di salute spesso trascurati, offrendo a chi vive in condizione di marginalità sociale la possibilità di accedere a prestazioni sanitarie essenziali. Mettere a disposizione dei medici volontari strumenti operativi come il ricettario SSN significa rafforzare una rete di assistenza che arriva dove i canali ordinari non sempre riescono ad arrivare, evitando anche accessi al Pronto Soccorso per eventuali malattie che possono essere intercettate preventivamente. È un passo avanti verso un sistema sanitario più equo, inclusivo e rispettoso dei diritti di tutti”.

L’iniziativa rappresenta un importante esempio di integrazione tra istituzioni pubbliche e Terzo Settore e si inserisce tra le politiche regionali e comunali di contrasto alle disuguaglianze sanitarie, a favore di una sanità più vicina alle persone e ai territori, come già accaduto in occasione dell’estensione dell’orario notturno del presidio gestito dalla onlus Afet Aquilone in vico della Croce Bianca.

Porto, il Mit dà il via libera al piano di assunzioni della Culmv: in arrivo 100 giovani lavoratori

Super User 22 Maggio 2025 587 Visite

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dato il via libera al piano di assunzioni presentato dalla Culmv – Compagnia Unica Lavoratori Merci Varie di Genova, autorizzando l'inserimento di 100 nuovi soci “speciali” tra i 18 e i 28 anni. Il provvedimento punta a ringiovanire e rafforzare l’organico in vista dell’aumento dei traffici portuali previsto nei prossimi anni e per far fronte alla crescente carenza di forza lavoro, causata anche dalle numerose uscite registrate nell’ultimo quinquennio.

Attualmente, oltre la metà degli addetti ha una età media superiore a 50 anni: una situazione che ha iniziato a incidere sulla flessibilità operativa. I nuovi ingressi, che non accederanno al riconoscimento delle giornate di mancato avviamento, saranno impiegati a supporto dei soci ordinari per rispondere meglio ai picchi di lavoro nei terminal. Il piano è stato giudicato congruo dalla Direzione Generale per i porti, la logistica e l’intermodalità del Mit.

Piazza Matteotti, la puntualizzazione del Comune di Genova in merito alla richiesta del PD

Super User 22 Maggio 2025 365 Visite

 

In merito alla concessione di piazza Matteotti a manifestazioni e comizi elettorali previste nei prossimi giorni, il Comune di Genova puntualizza che la concessione temporanea di suolo pubblico all’evento annuale Genova Design Week 2025 è stata autorizzata in data 16 maggio 2025. La concessione riguarda l’occupazione “da mercoledì 14 maggio 2025 a mercoledì 28 maggio 2025 (compresi allestimento e disallestimento), di diverse aree pubbliche sulle quali saranno posizionate diverse strutture quali totem, espositori, una vasca, installazioni in varie piazze, tra cui piazza Matteotti”.

La richiesta di occupazione temporanea del suolo pubblico, nel periodo di propaganda elettorale, da parte del Partito Pemocratico, per il comizio elettorale di venerdì 23 dalle 18 alle 23.30, è stata presentata il 19 maggio 2025.

Nella giornata di ieri, a fronte di una nuova richiesta pervenuta agli uffici comunali competenti, motivata dai richiedenti dalla non idoneità di piazza Matteotti alle proprie esigenze, il Comune di Genova ha provveduto a concedere, come nuovo spazio per il comizio elettorale, piazza della Vittoria, come richiesto dal Partito Democratico.

Gronda, Cavo (NM): “Altra giravolta della Salis. Débat public come Vincenzi: prende ancora tempo per non decidere”

Super User 21 Maggio 2025 411 Visite

 

“Non avevamo dubbi che, dopo aver detto un netto sì alla Gronda di fronte agli Industriali, ed essere subito stata smentita in maniera netta e clamorosa dagli alleati di Linea Condivisa e M5S, Silvia Salis facesse l’ennesima giravolta e innestasse la retromarcia. Ed ecco che ci risiamo: Silvia Salis vuole riaprire la discussione sulla Gronda. È un mix tra il débat public di Marta Vincenzi e l’analisi costi-benefici del M5S”. Così Ilaria Cavo, deputata genovese candidata vicesindaco e al consiglio comunale nella lista Orgoglio Genova – Bucci – Noi Moderati, commenta le dichiarazioni odierne di Silvia Salis sul tema della Gronda.

“Due modi per ottenere lo stesso risultato: parlare, prendere tempo, non fare la Gronda. La nuova proposta politica di Silvia Salis è solo una riverniciata superficiale alla solita posizione regressista della sinistra che vuole fermare tutto per gestire la decrescita felice”, conclude.

Elezioni, Brusoni (Lega): “Renzi, Calenda e Conte non riescono a condividere nemmeno un palco”

Super User 21 Maggio 2025 525 Visite

“Siamo venuti a sapere che Renzi, Calenda e Conte probabilmente non riusciranno nemmeno a condividere un palco per chiudere la campagna elettorale di Silvia Salis. Questo è il quadro impietoso di una sinistra divisa, litigiosa e incapace di costruire una visione comune. Se non sopportano neanche di condividere un palco figuriamoci un progetto per Genova”. Lo dice in una nota Marta Brusoni, assessore del Comune di Genova e candidata alle imminenti amministrative con la Lega.

“La sinistra è spaccata dove invece il centrodestra a sostegno del candidato sindaco Pietro Piciocchi, si presenta compatto e coeso. Abbiamo già dimostrato di saper governare con competenza e responsabilità senza personalismi e veti incrociati e continueremo a farlo per il bene di Genova e dei genovesi”, conclude Brusoni.

Medicina generale, aperte le iscrizioni al concorso pubblico per l’ammissione di 61 medici al corso triennale

Super User 21 Maggio 2025 373 Visite

Sono aperte le iscrizioni per la partecipazione al concorso pubblico, per esami, per l’ammissione di 61 medici al corso triennale di formazione specifica in Medicina Generale anni 2025–2028, di cui alla DGR 130/2025. È stato pubblicato l'avviso del Ministero della Salute di uscita dei bandi regionali. Il concorso rappresenta uno degli appuntamenti più attesi per i giovani medici che intendono intraprendere la carriera di medico di medicina generale.

“Regione Liguria sta mettendo in campo tutte le azioni possibili per portare a formazione giovani medici - dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Liguria, Massimo Nicolò -. Si tratta di un passo fondamentale per rafforzare la medicina territoriale in un momento storico in cui la figura del medico di medicina generale è sempre più centrale per garantire prossimità, prevenzione e continuità assistenziale. L’ammissione al corso di 61 nuovi medici va visto anche in ottica dell’accordo che sigleremo con i medici di medicina generale che saranno impiegati nelle Case di Comunità. Il nostro obiettivo è formare professionisti competenti, radicati nel territorio, pronti ad affrontare le sfide della sanità del futuro”.

Le domande potranno essere presentate esclusivamente per via telematica, attraverso il portale Sportellonline della Regione Liguria, dal 14 maggio 2025 e fino al 12 giugno 2025. La prova d’esame si terrà il 30 settembre 2025 alle ore 10.

Per tutte le informazioni e per la presentazione della domanda è possibile consultare il sito istituzionale della Regione Liguria:

https://sportellonline.regione.liguria.it/servizio/PE_0122

Elezioni, Cavo (NM): “Salis più che a cercare numeri negativi pensi alle contraddizioni della sua sinistra”

Super User 21 Maggio 2025 418 Visite

“Effettivamente Silvia Salis è sempre più emblema di questa sinistra, che cerca sempre di leggere tutto in chiave negativa e non guarda mai, ai fatti come ai numeri, con spirito propositivo. Oggi ripete un dato Istat, molto parziale, secondo cui mille giovani avrebbero lasciato Genova”. Così Ilaria Cavo, deputata genovese, candidata al Consiglio comunale nella lista Orgoglio Genova - Bucci - Noi Moderati, sottolinea in una nota le contraddizioni della sinistra e smentisce i dati negativi sui giovani e la popolazione.

“Quello che non dice - prosegue la nota - è invece che è positivo il saldo tra chi va a fare importanti esperienze in altre realtà e chi arriva attratto dalle potenzialità della città, che ad esempio la mobilità attiva dei laureati è superiore alla media italiana, che il tasso di occupazione giovanile a Genova (41,4%) è superiore a quello del Nord Ovest (41,2 %) e dell’Italia (34,7 %), così come la percentuale di laureati a Genova (34,7%) sempre rispetto al Nord Ovest (32,9%) e all’Italia (30%), e così pure i numeri dei diplomati e dei giovani che continuano gli studi all’Università. La città sta crescendo anche demograficamente, negli ultimi due anni ci sono 2.756 abitanti in più e la popolazione con il centrodestra si è ridotta solo negli anni devastanti del Covid. La sinistra preferisce sempre cercare le negatività e dire sempre no. No a tutto, anche a quello a cui Silvia Salis fa finta di dire sì. La candidata sindaco si esprime a favore della Gronda davanti agli industriali, ma la sua coalizione la smentisce subito con Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e Luca Pirondini (Movimento 5 Stelle) che ribadiscono il loro netto “no” a un'opera fondamentale, con tante altre, per dare un futuro a Genova e, in particolare, ai suoi giovani”.

“E Silvia Salis rimembra ancora quando Renzi, Paita e tutta Italia Viva appoggiavano convintamente lo Skymetro? Oggi che appoggiano lei hanno cambiato idea? La sinistra, anziché cercare le negatività per denigrare Genova, dovrebbe pensare a tutte le contraddizioni che ha e che le impedirebbero di fare scelte per il futuro di questa città, e per i suoi giovani, interrompendo quanto di buono il centrodestra ha costruito in questi anni”, conclude la deputata Cavo.

Giovani, Brusoni (Lega): “A Genova è in corso una vera rinascita generazionale”

Super User 21 Maggio 2025 321 Visite

 

“Nel decennio in cui Genova è stata governata dalla sinistra (2007–2017), oltre 30.000 giovani hanno lasciato la città. Un esodo drammatico, causato da politiche immobili, distanti dal mondo del lavoro e prive di visione per il futuro. Dal 2020, con il governo di centrodestra, Genova ha cambiato passo. Grazie a politiche attive, investimenti mirati e un forte rilancio urbano, oltre 5.000 giovani sono tornati in città. Lo dice in una nota Marta Brusoni, assessore del Comune di Genova e candidata alle imminenti elezioni amministrative con la Lega.

“Genova è tornata attrattiva per i giovani e per le famiglie: lo dimostrano i numeri - prosegue la nota -. Secondo i dati del Forum Ambrosetti – Think Tank Liguria 2030, Genova è oggi in ottima salute: il tasso di occupazione giovanile è tra i più alti d’Italia; la percentuale di Neet (giovani che non studiano né lavorano) tra i 15 e i 29 anni si attesta al 9,7%, ben al di sotto della media nazionale del 15,2%; e il 34,7% dei cittadini tra i 25 e i 39 anni è laureato, segno di una popolazione giovane, qualificata e radicata sul territorio. Genova attira, non respinge. Nel 2024 abbiamo registrato un boom turistico: +6,6% di presenze complessive e +8,5% di arrivi dall’estero. Cresce anche l’offerta culturale (+10,3%) e la produttività del lavoro (+5,1%). Numeri che raccontano una città viva, dinamica, proiettata nel futuro”.

“Chi oggi descrive Genova come una città in declino, come fa la Salis in un post, ignora la realtà: quella stagione è finita, e non permetteremo che ritorni più”, conclude l’assessore Brusoni.

Elezioni a Genova, Francesco Toscano chiude la campagna elettorale con Marco Rizzo

Super User 20 Maggio 2025 531 Visite

 

“Genova è una città splendida malridotta dal partito unico della globalizzazione, quello che vuole trasferire un modello produttivo dall’alto  da Taranto al capoluogo ligure scaricando  i suoi costi sociali, sanitari e ambientali sulle comunità locali,   quello che ha realizzato un disastro industriale pianificato frutto di decenni di svendite, privatizzazioni e subalternità ai diktat  dell’Unione Europea, che ha imposto tagli, riduzioni produttive e smantellamenti strategici del settore siderurgico nazionale, quello che non ha rispetto dei cittadini e neppure dei territori e mentre languono i servizi pubblici,  mantenuti in vita  artificialmente  a colpi di aumenti che strozzano  i Genovesi, affidano, con la complicità di tutte le forze politiche, il governo vero a fondi speculativi e ai loro profitti”. E’ ora di finirla”. Ad affermarlo è Francesco Toscano, candidato alla carica di primo cittadino a Genova che chiuderà la campagna elettorale mercoledì 21 maggio, in largo XII ottobre, a partire dalle 18. Con lui, Marco Rizzo, coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare.

Elezioni, Mascia (FI): “Le parole del senatore Sensi sul ministro Tajani sono prive di contenuto”

Super User 20 Maggio 2025 424 Visite

Sulla polemica lanciata sui social dal senatore PD Filippo Sensi a commento delle parole del Ministro degli Esteri Antonio Tajani sulle amministrative a Genova (“Non basta rifarsi il trucco con una persona di bell’aspetto”), interviene Mario Mascia, segretario di Forza Italia Grande Città di Genova.

“Il PD appare chiaramente in confusione e non sa, ormai, più che dire”, dichiara Mario Mascia, che è anche assessore comunale uscente delle giunte Bucci-Piciocchi.

“Il PD - prosegue il segretario cittadino di FI - si è spostato troppo a sinistra, ha smarrito la propria identità e per timore che Forza Italia possa conquistare il centro, non perde occasione per attaccarci. Le nostre proposte trovano consenso anche tra l’elettorato democratico perché il nostro leader, Antonio Tajani, le sostiene con serietà e concretezza, senza rincorrere facili slogan. Al Partito Democratico non basta più un’operazione d’immagine per convincere i moderati”.

“Le dichiarazioni prive di contenuto del senatore Sensi sono l’ennesima dimostrazione che la sinistra sembra aver dimenticato cosa significhi davvero governare”, conclude Mascia.

Nervi, Federico Solimena: “Erano necessari i costosi e cementosi cambiamenti alla viabilità e al porticciolo?”

Super User 20 Maggio 2025 1556 Visite

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta del notaio Federico (Riki) Solimena.

 

Da piccolo ho abitato in via Val Cismon, nell’ultima casa a destra.

Via Oberdan alla fine degli anni ‘50 era a doppio senso di marcia, dato lo scarso traffico. Poi, negli anni successivi, si è sempre entrati a Nervi da Ponente e mai dall’alto o da Nord. Nervi era una località turistica e climatica. La famiglia Rizzi di Piacenza e tante altre vi trascorrevano l’inverno, iscrivendo i figli agli Emiliani o alle altre scuole. La famiglia Penco Salvi, che abitava tutto l’anno a Sant’Ilario, aveva un bellissimo motoscafo di legno che teneva al gavitello nel porticciolo insieme alle barche dei pescatori. Alla fine degli anni ‘60 ho passato un’estate in collegio agli Emiliani (ero stato rimandato a settembre per tre materie). Nella lunga ricreazione del pomeriggio andavamo a fare il bagno nel porticciolo.

Ai primi anni 70 mio padre, separatosi da mia madre, andò ad abitare all’Eden di Nervi, dove rimase per tutta la vita sino al 2005. Lo andavo a trovare spesso, almeno settimanalmente, ed era bellissimo attraversare tutta Nervi in macchina, lentamente sino a Capolungo.

Uscire da Capoluogo non era facile. La curva del Dazio, senza il Dazio, non faceva rallentare le macchine, specialmente quelle provenienti da Bogliasco. Mio padre ha chiesto per anni l’attuale semaforo.

Quando i miei figli erano piccoli, da Genova andavano spesso ai Parchi sempre con grande facilità di accesso e di parcheggio.

Dal 2000, sono stato per qualche anno consigliere della Sportiva Nervi. La squadra si allenava nella piscina del porticciolo che era perfettamente funzionante. Poi una mareggiata ne ha danneggiata una parte e così è stata chiusa per anni, sebbene la riparazione fosse semplice.

Oggi non vado più a Nervi come tanti altri miei amici o conoscenti. Non sopporto la vista del nuovo porticciolo e non mi piace scendere a Nervi da via Donato Somma. Via Oberdan, inutilmente senza macchine, sembra deserta e non ti invoglia a passeggiare al contrario verso Genova, salvo per uno scopo o una commissione. Altri amici, abitanti a Bogliasco, non riescono a venire a Genova a causa del semaforo di San Siro.

Mi chiedo e le chiedo (qui il notaio si rivolge all’ex sindaco Marco Bucci, ndr): se dopo tanti anni in cui tutto ha funzionato bene, c’era necessità di questi cambiamenti costosi e cementosi?

Lunedì lo sapremo.

Cordiali saluti

Federico Solimena

(Notaio)

Posti per le dialisi temporanee, Nicolò: “Regione Liguria ha avviato una serie di progetti innovativi”

Super User 20 Maggio 2025 362 Visite

"Negli ultimi mesi, Regione Liguria ha avviato una serie di progetti innovativi e strutturali dedicati ai pazienti nefropatici, mai realizzati in Liguria fino ad oggi. Parliamo di interventi concreti, già attivi o in corso di attuazione, nati per garantire il diritto alla salute anche ai pazienti in dialisi che soggiornano temporaneamente in Liguria. Questo impegno è la dimostrazione di una volontà politica precisa: non solo rispondere alle esigenze esistenti, ma programmare un dialogo costante con le strutture sanitarie e gli operatori". Così l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Nicolò, risponde all’Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto (Aned) sulla mancanza di posti per le dialisi temporanee.

“Tra le principali iniziative già avviate - spiega ancora l’assessore - ricordo il primo centro dialisi accreditato per turisti nella città di Genova nel quartiere di Sturla, pensato per assicurare continuità terapeutica a chi soggiorna temporaneamente in Liguria. Si tratta di un progetto pilota che affianca i centri già attivi nelle riviere di Ponente e Levante, con l’obiettivo di coniugare mobilità e diritto alle cure. Senza dimenticare l’attivazione, ancorché parziale, del nuovo reparto dialisi presso l’Ospedale Maragliano (Policlinico San Martino di Genova), una struttura moderna e funzionale, con tecnologie di ultima generazione”.

Il programmato potenziamento della dialisi peritoneale domiciliare con l’attivazione della Dialisi Peritoneale Domiciliare Assistita permetterà a un numero crescente di pazienti fragili di ricevere la terapia salvavita senza affrontare spostamenti disagevoli, migliorando così la qualità della vita e liberando postazioni di Emodialisi che aumenteranno l’offerta anche ai turisti o lavoratori in trasferta in Liguria. Da aprile inoltre è stata attivata in Asl3 (già presente in Asl5) l’emodialisi domiciliare con moderne apparecchiature trasportabili che possono seguire il paziente dializzato nei suoi spostamenti fuori regione. A tutto questo si aggiunge l’integrazione della presa in carico nefrologica negli Ospedali di Comunità, come previsto dalla nuova organizzazione territoriale del PNRR, per un modello di sanità più vicino ai cittadini e capace di rispondere meglio anche ai picchi di domanda stagionali.

“Questi dati – conclude Nicolò - dimostrano che stiamo lavorando con serietà, metodo e risorse pur rimanendo a disposizione per un dialogo costruttivo. Molti progetti sono in itinere e saranno portati avanti attraverso gare pubbliche e investimenti mirati per rafforzare i servizi. Le critiche mosse da ANED, oltre a non tener conto di quanto già avviato, rischiano di generare confusione e sfiducia tra i pazienti proprio nel momento in cui la Liguria sta mostrando un’attenzione senza precedenti su questo tema”.

Skymetro, Balleari (FdI): “Tema divisivo? Solo per la coalizione che sostiene la candidata Salis”

Super User 19 Maggio 2025 383 Visite

 

“Poche chiacchiere, ora non si può più tornare indietro”, dichiara il presidente del Consiglio regionale della Liguria Stefano Balleari, dopo il via libera allo Skymetro arrivato dal Consiglio superiore dei lavori pubblici.

"Non è accettabile che la candidata della sinistra, Silvia Salis, reputi questo un tema divisivo per i genovesi dopo che si tratta di un'opera che ha avuto il via libera del governo Draghi, governo di cui facevano parte anche PD e 5S - aggiunge il presidente del Consiglio regionale -. Così come non è accettabile che Salis ignori che la stragrande maggior parte dei genovesi, è favorevole all'opera”.

“Il problema non è dei genovesi ma della sua coalizione: in caso della mancata costruzione dell'opera che tanto auspicano a sinistra, dovremmo rinunciare per sempre a mezzo miliardo di euro”, conclude Balleari.

Skymetro, viceministro Rixi: “Disco verde dal Consiglio superiore dei lavori pubblici”

Super User 19 Maggio 2025 366 Visite

“Il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha dato parere favorevole all’unanimità al progetto dello Skymetro a Genova. Un via libera decisivo che consente di proseguire rapidamente con l’iter verso l’affidamento dei lavori. Un’opera strategica perché destinata a rivoluzionare la viabilità della Valbisagno, una delle aree più congestionate della città. Un salto di qualità per la mobilità urbana, un segnale concreto affinché la Valbisagno torni al centro”. Così il viceministro al MIT Edoardo Rixi.

Carlo Felice, Cavo (NM): “La sinistra della Salis ci ha consegnato un teatro con 35 milioni di debiti”

Super User 19 Maggio 2025 408 Visite

 

“Leggo gli annunci sul Carlo Felice di Silvia Salis che ancora una volta rasentano l'ovvietà. Un teatro dell'Opera attivo e attrattivo è un bene di tutti. Ma non posso dimenticare come abbiamo trovato noi il Carlo Felice, come ce lo ha consegnato quella sinistra che Silvia Salis rappresenta, con 35 milioni di debiti e l'impossibilità di accedere alla Legge Bray per metterlo in sicurezza”. Così dichiara Ilaria Cavo, deputata genovese, candidata alle elezioni comunali nella lista “Orgoglio Genova-Bucci-Noi Moderati”.

“Non posso dimenticare - prosegue la deputata - quello che abbiamo fatto, come amministrazione di centrodestra in Regione e in Comune, per rimediare a questi danni e salvare il Carlo Felice dal fallimento, consentendone la ricapitalizzazione con la cessione gratuita del Teatro della Gioventù, di cui Regione si è privata. Il punto non è confermare il contributo come Comune, sarebbe una castroneria per qualunque forza politica non garantirlo, ma di dimostrare una cultura della cultura, ovvero che la cultura è una priorità”.

“I maestri di orchestra, tutti i lavoratori e le maestranze, con le loro professionalità, hanno meritato e meritano pieno rispetto e tutto l'impegno degli scorsi e dei prossimi anni, ma la politica non può essere smemorata. I genovesi hanno sicuramente buona memoria”, conclude Cavo.

Sì di Salis alla Gronda, Corso e Falcidia: “Il M5S non replica alla candidata, ha cambiato idea?”

Super User 19 Maggio 2025 449 Visite

 

“Ennesima spaccatura nella coalizione M5S-PD. Sia pure indirettamente, la candidata a sindaco della sinistra ci ha finalmente risposto dichiarando che, come noi della Lega per primi, è favorevole alla Gronda di Genova”. Lo hanno dichiarato in una nota l’assessore comunale Francesca Corso e il commissario provinciale della Lega di Genova Renato Falcidia.

“Fatto sta, però, che gli alleati del M5S, da sempre del tutto contrari all’opera, non hanno replicato alla loro candidata e hanno omesso di fare chiarezza - prosegue la nota -. Pertanto, ora ci rivolgiamo ai pentastellati genovesi e chiediamo se abbiano cambiato idea pure loro e siano d’accordo con la loro candidata a sindaco. Perché i genovesi meritano rispetto e trasparenza”. “Ricordiamo che il cantiere c’è, grazie all’impegno del centrodestra e al proficuo lavoro del viceministro del Mit Edoardo Rixi. E deve andare avanti. La Gronda di Genova è un’opera necessaria per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio”, concludono Corso e Falcidia.

Commercio, ricettività e ristorazione, Confesercenti Liguria: “L’impresa giovanile è in caduta libera”

Super User 18 Maggio 2025 570 Visite

L’Italia non è più un paese per giovani imprenditori? Nei comparti strategici del commercio, della ricettività e della ristorazione, l’impresa giovanile è in caduta libera: se a livello nazionale, tra il 2019 e il 2024, sono scomparsi oltre 35.600 negozi, attività ricettive, bar e ristoranti guidati da under 35, con un calo del -22,9%, nella nostra regione il saldo delle imprese giovanili è negativo nell'ordine delle 901 unità, corrispondente in termini percentuali ad un -21,9% che è solo leggermente migliore del dato nazionale.

Una flessione nettamente più pronunciata di quella complessiva delle imprese (-7,2% dal 2019 in Italia, -5,8% in Liguria) e più che quadrupla rispetto alle attività guidate da over 35 (-5% in Italia e -4% in Liguria) nei tre settori considerati.  È quanto emerge da un’analisi condotta da Confesercenti sui dati camerali delle imprese registrate nel commercio, nella ricettività e nei servizi di ristorazione e bar.

Nel 2024, le imprese giovanili rappresentano ormai solo il 10% del totale su base nazionale, e appena l’8% in Liguria. Una quota in netto calo rispetto al 12,1% nazionale e 9,6% regionale del 2019, che conferma il ridimensionamento della presenza under 35 nel tessuto imprenditoriale italiano: a livello complessivo, considerando tutti i settori di attività della nostra economia, le imprese giovanili sparite negli ultimi cinque anni sono state poco più di 70mila, di cui circa una su due proprio nel commercio, nel turismo e nella ristorazione.

Al calo di attività giovanili corrisponde un invecchiamento complessivo della popolazione imprenditoriale di commercio e turismo, con l’età media che in cinque anni è passata da 50 a poco più di 51 anni (51,3), un aumento di due punti percentuali circa. L’età media risulta più alta proprio in Liguria, con 54,1 anni, seguita da Valle d’Aosta (53,4 anni), Toscana e Friuli-Venezia Giulia (entrambe 53,1 anni).

A pesare un mercato sempre più competitivo, come conferma il tasso di mortalità delle imprese nei due comparti: più di un terzo (il 34,4%) di avviate nel 2019 ha cessato di esistere prima di compiere cinque anni di vita, il 43,1% nella ristorazione/servizio bar.

«I dati confermano la necessità di appoggiare le scelte fatte a livello regionale nel sostenere specificatamente le imprese giovanili e le nuove imprese con strumenti quali, ad esempio, Cassa Commercio e Garanzia Artigianato – commenta Andrea Dameri, direttore di Confesercenti Liguria –. Va altrettanto riaffermata la necessità di programmi specifici per l'orientamento e il tutoraggio in fase di creazione e di avvio d’impresa, come quello sostenuto dalla Camera di Commercio di Genova e in fase di lancio per la Camera Riviere di Liguria. Su questo sarà fondamentale insistere e, anzi, implementare impegni e risorse».

L’analisi su scala nazionale è invece affidata a Nico Gronchi, vicepresidente vicario di Confesercenti e presidente di Assoterziario: «Sulle imprese di commercio e turismo pesano l’eccesso di competizione, amplificato dall’ascesa dell’economia delle piattaforme web, una domanda interna ancora debole e l’elevato carico fiscale e burocratico. Un mix di ostacoli che colpisce tutte le attività, ma che diventa quasi insormontabile per quelle giovanili – commenta –. Il risultato è un tessuto imprenditoriale sempre più anziano e assottigliato: un paradosso per un Paese che un tempo era considerato la patria dell’impresa diffusa e delle ‘ditte’ individuali. Se non vogliamo archiviare questa Italia, servono azioni concrete a sostegno dell’impresa indipendente e dei territori: meno fisco, più formazione e, soprattutto, più governo dello sviluppo. Un tempo i comuni redigevano piani commerciali e urbanistici, programmando servizi e attività economiche. Oggi a dettare le regole è il web: si chiudono le città al traffico privato, ma si aprono le porte a un flusso incessante di corrieri, che consegnano ormai un miliardo di pacchi l’anno. Le case vacanze spuntano come funghi, svuotando i centri storici di residenti. È una trasformazione rapida, accelerata dalla pandemia, che ha spinto commercio e turismo in una fase di evoluzione tumultuosa. Ma è un cambiamento che non stiamo governando: e il prezzo lo pagano i territori, con un’emorragia di iniziativa economica che li impoverisce giorno dopo giorno».

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