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Notizie

Acquario di Genova, inaugurata la sala dedicata ad aree marine protette

Super User 07 Marzo 2024 349 Visite

“Con questo nuovo spazio andiamo a mettere insieme più eccellenze del nostro territorio: quelle naturalistiche e ambientali delle nostre aree marine protette e l’Acquario di Genova, una delle più importanti e note attrazioni del nostro capoluogo e di tutta la Liguria”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti durante l’inaugurazione della sala dedicata alle Aree Marine Protette dell’Acquario di Genova.

“Si tratta di un modo per intrattenere e informare in modo ancora più completo chi visita questo luogo straordinario e per far vedere e apprezzare ancora di più le bellezze del nostro mare, dimostrando che la salvaguardia dell’ambiente può essere anche un motore per il turismo e un modo per generare nuova ricchezza per il territorio: una sinergia importante, insomma, che credo vada coltivata”, conclude Toti.

Sanità, oltre 120mila prestazioni saranno erogate da strutture private della Liguria

Super User 06 Marzo 2024 412 Visite

Alisa ha approvato la delibera con la quale vengono assegnate a erogatori privati di tutta la Liguria oltre 120mila prestazioni di diagnostica per immagini che saranno offerti dal sistema sanitario regionale ai cittadini in Liguria, grazie ad un finanziamento regionale di 7,4 milioni di euro.

“Il provvedimento di Alisa - dichiara il presidente della Regione Giovanni Toti - si inserisce in un pacchetto di finanziamenti finalizzati all'abbattimento delle liste d'attesa, grazie all’ausilio di soggetti privati che affiancano il pubblico che continua a garantire la stragrande maggioranza di visite e prestazioni. Entro la metà del mese le singole aziende sanitarie potranno firmare i contratti. Il ruolo del privato è fondamentale anche in virtù di una crescente crescita della domanda, in particolare di prestazioni di diagnostica. Basti pensare che nell’area di ponente, tra Imperia e Savona, l’anno scorso il privato ha assorbito circa 200mila euro di prestazioni di diagnostica, mentre quest’anno sono già stati assegnati 2 milioni e 100mila euro, oltre 10 volte tanto il valore delle prestazioni del 2023”.

"È particolarmente positivo - aggiunge l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola - che abbiano risposto alla manifestazione d’interesse realtà di tutta la regione: questo ci consentirà di dare risposte in modo omogeneo in tutte le Asl liguri. Dopo questa manifestazione d’interesse ne seguiranno altre per garantire la migliore offerta anche in altre specialità”.

La manifestazione di interesse sulla diagnostica assicurerà TAC, risonanze, radiologia tradizionale ed ecografie tramite contratti con 28 strutture distribuite su tutto il territorio ligure ed è prevista dalle normative vigenti nell’ambito delle attività a garanzia dei LEA (livelli essenziali di assistenza), della qualità dei servizi di prossimità delle cure per i cittadini.

Nello specifico saranno a disposizione oltre 48milla ecografie, 37mila rx, 17mila risonanze e 17mila TAC, suddivise tra area metropolitana genovese, area di levante, area di ponente.

Alisa ha inoltre approvato un'altra delibera con la quale si prorogano fino al 31 dicembre i contratti in essere per le prestazioni del privato accreditato di natura sanitaria e socio sanitaria che riguardano la riabilitazione, prime visite di varie specialità, esami di radiologia, esami di laboratorio e tutte le attività del sociosanitario (Rsa e residenze protette per anziani e per disabili, neuropsichiatria infantile e altre).

Cerimonia per il tunnel subportuale, Colnaghi (M5s): “Non si può far festa con chi ha malamente gestito il Morandi”

Super User 06 Marzo 2024 663 Visite

“Quando ho ricevuto l’invito a questo “evento” mi sono chiesto come mi sarei sentito accanto a certi personaggi e a certe imprese che realizzeranno l’opera (forse) e che sono le stesse che gestivano il Ponte Morandi. Lo ricordo a chi ora mi contesta: Autostrade per l’Italia ha solo cambiato azionisti”. Così si legge in una nota di Michele Colnaghi, presidente del Municipio Centro Ovest-Genova, che ha disertato la presentazione del cantiere del tunnel subportuale.

“Io - prosegue la nota - sono solo un minuscolo ingranaggio nel mondo della politica, un ingranaggio che appartiene a questo territorio, che ha vissuto quella tragedia e che non ha la memoria corta: nessuna opera potrà mai compensare la ferita che ha subito la nostra Genova e trovo inaccettabile che un rappresentante della Regione dichiari che quest’opera è “…una piccola pietra sulla tragedia…”, quasi come se potesse affievolire l’orrore di quanto accaduto. Auspico che la giustizia faccia il suo corso e che, anche davanti agli occhi di chi nasconde la testa sotto la sabbia, emerga chiaramente la verità, sebbene abbia paura che i maggiori responsabili siano già fuggiti”.

“Ogni anno ad agosto, a Genova arrivano politici da tutta Italia per ricordare le vittime del Morandi: penso che un buon inizio sarebbe stato averne rispetto facendo da un lato pagare l’opera a chi per anni ha gestito il Ponte Morandi, e dall’altro affidare i lavori ad altri. Io sono il Presidente del Municipio Centro Ovest e proprio per il ruolo che ricopro ritengo di aver rappresentato al meglio il nostro territorio, che non può dimenticare né oggi né mai la ferita della caduta del Ponte. Ho fatto una scelta dettata dal cuore. La rifarei senza problemi altre 100 volte”, conclude Colnaghi.

 

 

ITB di Berlino, la Liguria presenta l’offerta turistica per la prossima stagione estiva

Super User 06 Marzo 2024 421 Visite

Mare di qualità, la nuova campagna stagionale e la riapertura della celebre Via dell'Amore, alle Cinque Terre: con queste novità la Liguria si presenta all'appuntamento di ITB a Berlino.

La qualità dell'offerta legata al tema mare è, soprattutto negli ultimi anni, uno degli obiettivi della promozione della Liguria, orientata a proporre sempre di più servizi di alto livello, differenziando l'offerta in modo che tutti i fruitori possano essere soddisfatti dell'esperienza come ha ricordato l’assessore al Turismo, Augusto Sartori, nel corso della conferenza stampa di questa mattina, presso lo spazio ENIT. 

“Innanzitutto colgo l'occasione per salutare e per fare un grosso in bocca al lupo alla neo presidente di Enit Alessandra Priante per il suo incarico: sono certo che saprà far diventare l'Italia una meta ancora più attraente agli occhi dei turisti stranieri. Utrecht, Madrid, Milano, Monaco di Baviera e adesso Berlino: in questo 2024 stiamo portando la Liguria da promuovere e 'da baciare' un po' ovunque presso tutte le più importanti fiere internazionali del turismo. E i risultati ci dicono che stiamo facendo bene: gli operatori sono soddisfatti in vista delle imminenti festività Pasquali - dichiara l'assessore regionale al Turismo Augusto Sartori – Siamo nuovamente in Germania perché i tedeschi sono da sempre i turisti stranieri più presenti in Liguria, 1 milione e mezzo nel 2023, e perché amano tantissimo il turismo outdoor. Quest'anno la Liguria ha tante novità in questo senso come ad esempio la tanto attesa riapertura della Via dell'Amore, percorso iconico che finalmente tornerà fruibile per i turisti e i residenti”. 

La conferenza stampa di oggi è stata infatti l’occasione per parlare anche a Berlino della nuova apertura dello storico itinerario panoramico che si snoda lungo la costa delle Cinque Terre nel tratto tra Riomaggiore e Manarola. Gli interventi di manutenzione e recupero del sentiero sono iniziati il 4 gennaio 2021 e si prevede che saranno completati nel luglio 2024. Alla riapertura del sentiero è legata anche la nuova campagna di promozione “Liguria da baciare” che celebra l'amore e punta a mettere in mostra tutti i meravigliosi scorci del territorio, luoghi iconici e sfondi perfetti per romantici viaggi, in coppia e in famiglia. 

ITB Berlino è una delle più importanti fiere internazionali di turismo, in corso ancora fino a domani. Ospita in questa edizione 190 Paesi da tutto il mondo ed è il punto di riferimento per il mondo del turismo tedesco, storico mercato di riferimento della Liguria.

Nello spazio della Regione, presso l'esposizione collettiva di Enit, la Liguria è presente con 10 operatori, rappresentativi di tutto il territorio e delle sue eccellenze: dalle strutture di lusso ai trasporti marittimi, dalle proposte per outdoor ai city break nelle città d'arte, passando per le opportunità del settore MICE.

 

Gli operatori della Liguria:

Arbaspàa srl

Consorzio Portofino Coast

Comune di Sanremo

Consorzio Servizio Marittimo del Tigullio

Il Golfo dell'Isola-Spotorno- Noli- Bergeggi - Vezzi Portio

Il Leccio Luxury Resort

Città di Genova

Liguria Together

Sublimis Boutique Hotel

Giada Holiday Apartments

Genova, in Consiglio comunale parte il question time del venerdì

Super User 06 Marzo 2024 323 Visite

Parte venerdì 8 marzo il nuovo question time riservato alle interpellanze e alle interrogazioni di carattere generale che riguardano la città e che prevedono la risposta degli assessori di riferimento.

Solitamente iscritte all’ultimo punto dell’odg delle sedute di Consiglio comunale, a partire da questa settimana le interpellanze verranno discusse il venerdì dalle 9.30 alle 11.30 in Sala Rossa e saranno coordinate dai presidenti della commissione competenti.

Le sedute (che rientreranno nel calendario delle commissioni consiliari) saranno aperte al pubblico e si potranno seguire in streaming sulla pagina Facebook Comune di Genova-Genoa Municipality.

“Obiettivo principale di questa decisione è quello di conferire maggiore dignità, rilevanza e importanza alle interpellanze - ha spiegato il presidente del Consiglio comunale Carmelo Cassibba -.  Spesso, a causa del prolungarsi delle sedute consiliari, le interpellanze vengono affrontate in modo affrettato o addirittura rinviate. La modifica del regolamento, approvata all'unanimità dal Consiglio comunale, consentirà a ogni consigliere di utilizzare questo strumento nel modo più appropriato, e agli assessori di rispondere con i tempi dovuti”.

Ponte Morandi, Toti: “Costruire opere efficienti e sicure è un modo per onorare il ricordo delle vittime”

Super User 06 Marzo 2024 956 Visite

“Mi amareggia e un po’ mi stupisce sapere che i parenti delle vittime di Ponte Morandi si siano sentiti offesi dalle parole che ho pronunciato in occasione della partenza dei lavori per il tunnel subportuale. Mi stupisce perché pur onorando il ricordo di quella grandissima tragedia non credo sia giusto fermare lo sviluppo di una città che invece da quel maledetto giorno deve soprattutto imparare che le opere devono essere costruite in modo moderno ed efficiente. Ed è quello che vogliamo fare oggi per non rivivere, in futuro, un altro dramma”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in risposta al Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi.

“Per questo - prosegue Toti - riferendomi al tunnel subportuale ho parlato di un'opera che ci riporta proprio al 14 agosto 2018, opera che continuo a ritenere doveroso dedicare alla memoria delle 43 vittime. Se c’è un legame, è proprio quello di guardare alla nostra città come un posto moderno e sicuro e credo che solo lavorando in questa direzione si possa onorare quelle vittime. Un legame che non può essere trovato a tutti i costi nel management che da allora è cambiato così come l'azionariato. Oggi dentro Autostrade c'è Cassa Depositi e Prestiti, che sono i soldi pubblici degli italiani. Ci sono fondi di investimento, che allora non c'erano, non c'è più la finanziaria Atlantia che invece era azionista dell'epoca, così come non c'è più il management di allora. Le responsabilità dei passati gestori dovranno essere appurate dai magistrati in tribunale e spero che si faccia giustizia perché chi ha sbagliato paghi la sua colpa”.

“Compiere quei lavori che per anni non sono stati fatti è invece responsabilità del nuovo management e del nuovo governo ed io esulterò sempre per un nuovo pezzo di strada o di infrastruttura che potrà rendere la Liguria più moderna e sicura, onorando veramente vittime innocenti”, conclude il governatore della Liguria.

Piano caruggi e commercio, 60 saracinesche verranno abbellite con la street art

Super User 05 Marzo 2024 505 Visite

Ha preso il via oggi, nel quadro del Piano Integrato Caruggi, il progetto di street art HUB-IN in via Prè, grazie al quale verranno dipinte e abbellite 60 saracinesche di esercizi commerciali, alcuni chiusi, altri aperti e frequentati da tanti cittadini.

Il progetto, che mira a promuovere l'innovazione e l'imprenditorialità culturale e creativa nelle aree urbane storiche di Genova, è coordinato dalla cooperativa Il Ce.Sto, sotto la curatela artistica di Vittorio Vernazzano, esperto in writing e graffiti. Questa mattina i primi due artisti hanno iniziato a dipingere le saracinesche ai civici 148 e 154, e l’avvio dei lavori ha visto anche il sopralluogo dell’assessore al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli e del presidente del Municipio 1 Andrea Carratù.

«Come Amministrazione- dichiara l’assessore al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli- stiamo portando avanti una serie di azioni volte ad attivare processi di rigenerazione urbana per la valorizzazione anche delle nostre aree commerciali, dei piccoli commercianti e dei loro negozi. Tra le azioni che si stanno concretizzando in questi mesi c’è quella dell’abbellimento urbano non convenzionale, come quello che riguarda le saracinesche degli esercizi commerciali, in cui crediamo molto. Oggi prende infatti il via il progetto di street art in via Prè che ha l'obiettivo far emergere le peculiarità, anche commerciali, del centro storico, valorizzando lo spazio pubblico, favorendo l'interazione con il territorio e creando veri e propri percorsi artistici che fanno bene a chi passa dal centro storico, a chi vende e a chi compra. Per questo abbiamo individuato come area di sperimentazione la zona di via Pré, dall'alto contenuto storico e culturale, sede di storiche attività commerciali, collegata a via del Campo, via San Luca e piazza Banchi. Partiamo con le prime due saracinesche, ma sono in totale 60 quelle che verranno abbellite grazie a questo progetto di cui siamo molto orgogliosi» 

«Un segnale importante per il centro storico e per via Prè- ha detto il presidente del Municipio I Centro est Andrea Carratù- Un progetto, realizzato anche grazie alla collaborazione con i comitati e le associazioni, che vedrà alcune saracinesche di questa storica via abbellite dalla street art, in un’ottica di responsabilità comune, che va verso il processo di rigenerazione urbana e verso un concreto rilancio del centro storico di Genova. Il nostro obiettivo è quello di creare spazi sempre più vivibili, restituendoli non solo ai residenti ma a tutti i genovesi».

HUB-IN (Hubs of Innovation and Entrepreneurship for the Transformation of Historic Urban Areas) è un progetto europeo che vede il Comune di Genova tra le 8 città pilota che compongono il partenariato; consta di quattro macro azioni: arredo urbano non convenzionale, arte pubblica, storytelling e progetti innovativi.

Nel panorama italiano ed internazionale, il linguaggio della street art sta assumendo sempre maggiore valore per veicolare in chiave contemporanea la rivalorizzazione di spazi urbani. Nei mesi scorsi è stata svolta un'attività di mappatura delle saracinesche oggetto di intervento, sono state individuate 60 saracinesche e sono stati presi i necessari accordi con i proprietari.

Gli artisti che realizzeranno le opere di street art, selezionati tramite una call for artists, sono: Enrico Sironi, in arte HEMO; Jesus Manuel Pinto Garcia, in arte SUSO33; Manuel Perna, in arte ARIS; Cesare Bignotti, in arte USELESS IDEA; Alessandro Battisti Leif, in arte ETNIK; Lucio Bolognesi, in arte BASIK.

Oltre agli artisti, sono stati individuati cinque studenti, attraverso una call for students dedicata a coloro che stanno seguendo un percorso di studi in ambito artistico, che avranno la possibilità di seguire e affiancare parte del lavoro degli artisti coinvolti.

A partire da aprile prenderanno il via anche le attività dedicate alle altre 3 azioni del piano.

Al via il cantiere del tunnel subportuale, Toti: “Opera strategica per tutto il Nord Ovest”

Super User 04 Marzo 2024 626 Visite

“L’avvio di questo cantiere è un momento che questa città aspettava da oltre 40 anni, che ci permetterà di avere un’opera fondamentale per l’economia dell’intero Nord Ovest e per la competitività della prima città portuale del Paese”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, intervenuto oggi alla partenza dei lavori per la realizzazione del nuovo tunnel subportuale di Genova.

“In questa giornata un pensiero deve anche andare alle vittime della tragedia del ponte Morandi, perché quest’opera fa parte del pacchetto di infrastrutture finanziate dai risarcimenti di quella immane sciagura: penso che il tunnel subportuale debba quindi essere dedicato alle 43 persone innocenti che hanno perso la vita su quel ponte. Da quel terribile evento, tutti noi abbiamo imparato quanto sia importante investire nella manutenzione delle infrastrutture e realizzane di nuove ed efficienti”.

Maltempo, Toti: “Chiederemo l’estensione dello stato d’emergenza per ottenere più risorse”

Super User 04 Marzo 2024 377 Visite

L’allerta gialla che nelle scorse ore ha interessato il territorio ligure, terminata alla mezzanotte di ieri, con piogge, temporali, venti forti e una intensa mareggiata ha provocato danni su tutto il territorio. Nello spezzino si registra una frana nei pressi di Corniglia, lungo la Sp30, al momento interrotta. Un altro smottamento ha interessato la strada provinciale 43 nei pressi di Levanto, dove si procede a senso unico alternato. Altre frane nella notte hanno interessato Borzoli e la provinciale della Val Graveglia in località Ponte di Gaggia.

“Grazie al lavoro della sala operativa regionale della Protezione civile abbiamo tenuto costantemente monitorata la situazione sul territorio – spiegano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone - L’allerta gialla è terminata, ma nelle prossime ore sarà necessario prestare la massima attenzione alla tenuta del suolo, saturo d’acqua e quindi più soggetto alle frane. Proprio per far fronte a frane e smottamenti e ottenere maggiori fondi per il ripristino della viabilità nelle tante zone della Liguria che hanno risentito degli effetti del maltempo, oggi chiederemo al Dipartimento nazionale della Protezione civile di estendere lo stato di emergenza già richiesto per gli eventi meteo che avevano colpito la Regione qualche mese fa: garantire spostamenti sicuri e agevoli su tutto il nostro territorio è una priorità assoluta”.

Espansione porto Pra’, Ceraudo (M5s): “Bucci non ha capito il no dei cittadini? Scenderemo di nuovo in piazza”

Super User 04 Marzo 2024 699 Visite

“Ci risiamo: un altro scenario apocalittico per il ponente genovese?  Forse il messaggio, da parte del territorio, non è arrivato chiaro a chi di dovere? Eppure, a marzo e a settembre 2023 ci sono state 2 grandi manifestazioni che hanno portato in strada decine di migliaia di cittadini del ponente di qualsiasi colore politico. In consiglio municipale, alla presenza del commissario straordinario e sindaco Bucci, dell'ex presidente dell'Autorità di sistema del mar occidentale ligure, del viceministro dei trasporti Rixi e del presidente Toti, c'è stato un confronto dove tutte le forze politiche hanno espresso la propria assoluta contrarietà a scenari di ampliamento del porto. Nell'intervento dell'allora nostro capogruppo Massimo Currò era stato ribadito quanto fosse profonda e ancora viva la ferita tra città e porto e che non c'erano margini di trattative o compromessi, né ora né mai, per far digerire al territorio un'espansione del porto di Pra' perché quel porto è un problema per tutto il Municipio VII”.

Lo dichiara il capogruppo del M5S Genova Fabio Ceraudo, che aggiunge: “Apprendiamo che è allo studio un progetto apocalittico per le nostre coste e il nostro territorio firmato, stando a quanto riportato da shippingitaly.it, dal commissario straordinario Bucci. Perché ancora oggi, a sei anni dalla caduta del ponte Morandi, debba esistere un "commissario straordinario" quando tutta la città e le nostre vite sono tornate all'ordinario, è un mistero. Di “straordinario” qui c’è solo l’inutile e il dannoso”.

“Come MoVimento 5 Stelle ci opporremo in tutti modi, come già ribadito in più sedi, a qualsiasi ipotesi di espansione del porto. I cittadini del ponente non possono subire questo ennesimo incubo dopo che la ferita inferta 50 anni fa inizia timidamente a guarire. Scenderemo in piazza e a Bucci & C. anticipiamo che la partecipazione sarà senza precedenti”, conclude Ceraudo.

Campo larghissimo a Camporosso: Russo (FdI) alla presentazione di Gibelli (centrosinistra)

Super User 03 Marzo 2024 512 Visite

Alla presentazione ufficiale della ricandidatura del sindaco uscente di centrosinistra Davide Gibelli accade ciò che non ti aspetti: in prima fila trovi la consigliera regionale di Fratelli d'Italia Veronica Russo. "Campo larghissimo a Camporosso", verrebbe da dire.

La foto è stata pubblicata su Facebook da Christian Quesada, coordinatore provinciale del Partito Democratico.

Chissà se dopo la sconfitta in terra sarda il partito di Giorgia Meloni ha ricevuto il diktat di correre ai ripari con alleanze trasversali.

Dossieraggio, anche Toti veniva spiato: “Non si sa bene a che fine ma certamente non benevolo”

Super User 03 Marzo 2024 556 Visite

Tra i tanti nomi di politici e personaggi famosi italiani (in tutto oltre 800) finiti, secondo la Procura di Perugia, sotto la ‘lente’ di Pasquale Striano, finanziere in servizio alla Procura nazionale antimafia, figurerebbe anche quello di Giovanni Toti.

“Apprendo dalla stampa di essere tra coloro su cui qualcuno, addirittura funzionari dello Stato con compiti delicatissimi, avrebbe costruito dossier, non si sa bene a che fine ma certamente non benevolo”. Così scrive sui social il presidente della Liguria Giovanni Toti.

“L’attività di dossieraggio, lo spiare dal buco della serratura cariche istituzionali, politici, o comunque personalità in vista credo sia il frutto malato di una mentalità che si è ormai diffusa in questo Paese, cioè che ci sia sempre qualcosa di marcio, qualcosa di nascosto, qualcosa di torbido - aggiunge il governatore ligure -. È la conseguenza malata di un odio sociale diffuso, che ha trasformato il merito e il consenso in qualcosa da punire, legato a imbrogli e non a capacità. È la voglia di abbattere per sentirsi uguali invece di impegnarsi per sentirsi migliori”.

“Quando poi il dossieraggio avviene, come pare, a senso unico, solo verso una parte politica, porta con sé una ulteriore pericolosissima conseguenza: non basta il consenso popolare per essere legittimati a governare un Comune, una Regione, lo Stato o semplicemente per avere successo – prosegue il presidente della Liguria -. Se la gente sbaglia a votare o scegliere, qualcuno deve intervenire per ricordargli qual è la parte giusta della politica. Immaginatevi le prese di posizione se simili dossier avessero investito personalità della sinistra. Invece il silenzio questa domenica mattina rimbomba più della pioggia che cade”.

“Non è certo piacevole sapere che qualcuno sbircia nella tua vita, anche se non hai nulla da nascondere. Ancor peggio è sapere che qualcuno, tra familiari, amici e collaboratori, è oggetto di dossier solo perché la vita lo ha messo accanto a una persona in vista. Spero che le autorità preposte facciano presto chiarezza, ma soprattutto che finisca una atmosfera nel Paese che è il brodo di cultura di chi lavora nell’ombra per scoprire, o inventare, peccati altrui. Che spesso sono invece i peccati di chi scheda e giudica”, conclude Toti.

 

“Assaggia la Liguria”, studenti ambasciatori dei prodotti enogastronomici Dop

Super User 03 Marzo 2024 503 Visite

Ieri, si è concluso il progetto di Assaggia la Liguria “DOP for future”, un’iniziativa culturale e formativa che ha coinvolto gli studenti dell’Istituto Marco Polo di Genova in un viaggio emozionante alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche liguri.

Promosso in collaborazione con l’Unione Regionale Cuochi liguri - delegazione ligure della Federazione Italiana Cuochi - e con la professionalità e la capacità comunicativa degli attori del Teatro del Piccione, il progetto ha promosso la conoscenza sulle eccellenze liguri di origine certificata, come il Basilico Genovese DOP, l’Olio Riviera Ligure DOP e i vini liguri con le loro dodici denominazioni DOP-IGP. 

Attraverso un format innovativo che ha combinato le competenze pedagogiche e creative del Teatro del Piccione con una narrazione coinvolgente sulle peculiarità e i valori di questi prodotti certificati, gli studenti hanno avuto l’opportunità di esplorare la cultura gastronomica della Liguria e di acquisire competenze fondamentali per il loro futuro professionale nel settore agroalimentare.

Il progetto ha visto la partecipazione attiva dei docenti, coinvolti dagli esperti in incontri formativi preliminari integrando in modo significativo gli obiettivi e i contenuti dei programmi scolastici, sia per la cucina sia per la sala e l’accoglienza.

La selezione degli istituti scolastici è avvenuta con la collaborazione attiva di Unione Cuochi Liguri, come delegazione regionale della Federazione Italiana Cuochi e sono stati coinvolti gli studenti tra i 14 e i 18 anni di 5 istituti liguri (Alberghiero Nino Bergese di Genova, ISFORCOOP ETS di Varazze, il CIOFS FP Liguria di La Spezia, E. Ruffini - D. Aicardi di Arma di Taggia ad Imperia e l’IPSEOA Marco Polo di Genova) e 3 delle regioni limitrofe, che rappresentano un importantissimo bacino promozionale (Collegio Ballerini di Seregno in Provincia di Monza Brianza, G. Colombatto di Torino Fondazione turistica VDA di Chatillon in provincia di Aosta) per un totale di 30 classi delle scuole e dei centri professionali

Il titolo del progetto richiama perfettamente la mission del progetto: mettere nelle mani dei futuri operatori dell’agro alimentare, questi prodotti come strumenti di successo, perché le nostre eccellenze sono veri e proprio attrezzi del mestiere capaci di portare valore, aumentando la competenza strategica e il cruciale “ruolo culturale” della ristorazione.

Nuovo forno crematorio a Staglieno, Legambiente ricorre al Tar

Super User 03 Marzo 2024 713 Visite

A seguito del ricorso presentato da Legambiente, sarà il Tribunale amministrativo regionale della Liguria a stabilire se il processo per la costruzione del nuovo forno crematorio nel cimitero di Staglieno, approvato dal Comune di Genova alla fine del 2023, può procedere o deve essere interrotto.

Le preoccupazioni riguardano l’impatto delle emissioni sull’ambiente circostante e l’inutilità dell’impianto, considerando l’esistenza di un forno crematorio già operativo e utilizzato solo al 70% delle sue capacità.

Il ricorso mira ad annullare l’approvazione del progetto presentato da alcune aziende lombarde, evidenziando anche questioni procedurali come la mancanza di una valutazione completa dei rischi geologici del sito.

Il Movimento 5 Stelle si è unito al dissenso, sottolineando l'importanza di ascoltare le preoccupazioni dei cittadini.

Genova, i consulenti del lavoro incontreranno oltre 100 studenti

Super User 03 Marzo 2024 717 Visite

“Se me lo dici, lo scordo. Se me lo spieghi, lo ricordo. Se mi coinvolgi, lo condivido”. Questo è il motto attorno al quale ruota l’evento organizzato dal Consiglio provinciale dei consulenti del lavoro, in collaborazione con il Consiglio nazionale dell’ordine di consulenti del lavoro, Fondazione studi consulenti del lavoro e con la partecipazione attiva dell’Associazione giovani consulenti del lavoro di Genova.

Il prossimo 6 marzo, dalle 9:00 alle 13:00, più di 100 ragazzi, delle classi 4° e 5° di istituti genovesi di scuole secondarie di secondo grado, popoleranno la Sala delle Grida, all’interno del Palazzo della Borsa, per vivere una mattinata diversa ma ricca di significato.

I temi principali sono la legalità e l’etica nel mondo del lavoro, temi non facili da affrontare con i ragazzi. Ma lo si farà attraverso il gioco.

Nel 2019, la Fondazione Studi aveva avviato il progetto “Lavoriamo per la legalità” e presentato il gioco “Generazione legalità”. Un gioco da tavolo che, con una serie di domande e la conduzione di un consulente del lavoro, stimola i ragazzi alla riflessione ed al dibattito su temi quali la lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione, in ogni ambito professionale: lavoro nero, caporalato, sicurezza sul lavoro (tema particolarmente sentito), diritti e i doveri dei lavoratori.

Questo gioco si è evoluto, fino a diventare oggi un videogioco on line, “GenL”, diffuso in ambito europeo.

Gli obiettivi sono evidenti: fornire ai ragazzi gli strumenti per affrontare il mondo del lavoro in maniera più consapevole, facendo propri quelli che sono i diritti ma anche i doveri; far sapere che esistono degli strumenti sociali e legislativi finalizzati a comprendere e combattere il fenomeno criminoso nelle imprese, sia come futuri lavoratori, sia come potenziali futuri imprenditori e datori di lavoro.

Per quanto il gioco abbia una funzione educativa, la mattinata sarà anche ricca di interventi e testimonianze.

Parteciperanno Maurizio Borelli, presidente ANMIL Reggio Emilia, accompagnato da Lorenzo Campagnari, autore di un progetto multimediale realizzato sulle storie di vittime del lavoro dal titolo “I segni del mestiere”, per una maggiore consapevolezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro.

Interverranno anche il tenente colonnello Gian Mario Carta, comandante del Nucleo Informativo Carabinieri, e Sergio Fossati, dirigente Ispettorato Area Metropolitana di Genova, per testimoniare ai ragazzi l’impegno e le attività svolte a tutela della legalità nel mondo del lavoro.

In tutto ciò la figura del professionista, e del consulente del lavoro, in particolare, svolge un ruolo fondamentale.

Il presidente nazionale dei Consulenti del lavoro, Rosario De Luca, che parteciperà all’evento del 6 marzo, alla presentazione dell’iniziativa “Promuovere una giornata europea della legalità nel mondo del lavoro”, che si è svolta presso la sede del CESE a Bruxelles, ha dichiarato: “I consulenti del lavoro sono promotori di legalità e lavoro regolare, valori che sentiamo il dovere civile di diffondere in Italia e in Europa”.

Aeroporto di Genova, Gandolfo: “Pronti a far volare il Colombo”

Super User 02 Marzo 2024 547 Visite

“Nel corso di questi anni di amministrazione, lo scalo è cresciuto grazie ad un serio piano investimenti che ad oggi è in essere. L’anno 2023 si è chiuso con 1.279.445 passeggeri movimentati, il 4,6% in più rispetto al 2022 e Genova è entrato a far parte degli scali strategici in Commissione Trasporti al Senato. Nell'ultimo periodo, con la situazione in atto, c'è stata una battuta d'arresto, ma di certo la volontà suffragata dai nuovi intenti progettuali e strategie, ci fa essere ottimisti affinché il futuro riservi allo scalo sempre più centralità logistica”. Così Nicholas Gandolfo, capogruppo della Lista Toti nel Comune di Genova, è intervenuto nel corso della commissione dedicata al futuro dell’aeroporto Cristoforo Colombo.

“L’interesse da parte dei privati all’ingresso nel capitale, soprattutto di realtà come Msc e Costa, attive nel settore della logistica e delle crociere e con un ruolo fondamentale nel tessuto economico ligure, è un chiaro segnale del potenziale ancora non pienamente sviluppato - prosegue il totiano -. Ma il presidente Toti non è sordo di fronte alle richieste dei sindacati che vogliono il mantenimento di una maggioranza pubblica: non molto tempo fa, infatti, ha dichiarato che, oltre ai finanziamenti già messi in campo e che cubano circa 20 milioni di euro per il nuovo terminal aeroportuale, la Regione stessa potrebbe affiancare Autorità di Sistema Portuale valutando un suo possibile coinvolgimento negli assetti azionari qualora ciò potesse contribuire a rafforzare e rendere più competitiva la struttura azionaria del medesimo. Al netto di ciò, si è già pensato a progetti che prevedano investimenti in campo ferroviario come il collegamento tra Sestri P. ed aeroporto per agevolare la mobilità da e verso la città per i viaggiatori ed un’interconnessione tra Autorità marittima genovese e savonese per la gestione bagagli pensata per i crocieristi che sono una grande risorsa per l'intera Liguria. Certamente, quanto fin oggi dimostrato, è come Toti e la Lista che rappresento siano aperti ad un dialogo propositivo che riconosce il valore centrale del Cristoforo Colombo non solo per la sempre più evidente e vincente vocazione turistica, ma pure per divenire snodo e centro del business nazionale ed internazionale in ottica di uno sviluppo economico sempre più centro dell’attività delle amministrazioni comunali e regionali”.

“Colgo così anche l’occasione per ribadire al presidente Lavarello, per il quale nutriamo grande stima, che la Lista Toti sarà sempre disponibile al confronto, al dialogo ed al supporto di qualsiasi necessità ed iniziativa cooperando proattivamente per assicurare che Genova possa mantenersi all'avanguardia nello scenario competitivo globale”, conclude Gandolfo.

Teatro Carlo Felice, il primo consiglio d’indirizzo di Gianfranco Gadolla

Super User 01 Marzo 2024 865 Visite

L'intervista di Genova3000 

Alla conferenza stampa di Beatrice di Tenda, la tragedia lirica di Vincenzo Bellini che andrà in scena al Carlo Felice da venerdì 15 marzo, era presente anche Gianfranco Gadolla: il noto imprenditore genovese era seduto in prima fila con in tasca la fresca nomina da consigliere della fondazione del teatro.

Gadolla è entrato nel Consiglio d’indirizzo in quota governo: a nominarlo è stato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano (FdI). Il posto era rimasto vacante dopo le dimissioni del senatore Luca Pirondini (M5S).

Classe 1949, con un passato da consigliere regionale nel gruppo di Alleanza Nazionale tra il 1996 (in quell’anno era subentrato al compianto Giorgio Bornacin) e il 2005, presidente dell'Associazione costruttori dal 1988 al 1994, Gianfranco Gadolla è uno dei tre figli di Fausto, ex presidente del Genoa e costruttore di ‘mezza’ Genova: Palazzo Margherita, Piccapietra, via di Brera e via Brigata Bisagno portano la sua firma, solo per citare alcune opere realizzate in città.

La famiglia Gadolla si è occupata a lungo della gestione del Margherita, teatro leggero utilizzato per anni anche dal Carlo Felice prima della sua ricostruzione.

“Il mio apporto sarà basato un po’ sulla cultura che noi come famiglia ci siamo fatti nella gestione dei teatri. L’opera è certamente una cosa superiore, c’è tanto da imparare. È una cosa che faccio con passione e tanto onore”. Così Gadolla ha commentato il suo ruolo all’interno del Consiglio d’indirizzo del teatro dell’opera.

“Giorno dopo giorno, mi sembra che il teatro stia migliorando. Io ho partecipato solo ad un consiglio, nel quale ho visto molto entusiasmo, molta frenesia di innovarsi, sia dal punto di vista degli allestimenti sia dal punto di vista della programmazione e dell’azione di marketing che il Carlo Felice merita per diventare veramente il teatro di tutti i liguri”, ha concluso.

Silvia Burdese, la prima donna questore nella storia di Genova si presenta e convince

Super User 01 Marzo 2024 679 Visite

Garantire la sicurezza dei cittadini, mantenere la legalità, l’ordine pubblico, essere tutela della stessa democrazia in una città bella ma complessa, policentrica come nessun’altra forse in Italia, multietnica, dai mille diversi aspetti talvolta pure contrastanti, come Genova ed in un momento storico tra i più turbolenti della storia recente.
È un compito non facile, impegnativo, delicato ma che può certamente essere ben onorato da Silvia Burdese, neo questore del capoluogo ligure, prima donna a ricoprire tale alta carica sotto la Lanterna e che si è presentata alla città spiegando se stessa, le sue strategie con puntiglio e precisione.

È apparsa come una bella figura di rappresentante dello Stato che approda in via Diaz con un curriculum di tutto rispetto, ma anche con un modo di fare che convince, dimostrando cultura, determinazione ed esperienza.  
Fiumicino, Ufficio Immigrazione a Torino, a capo di vari Gabinetti, della Polfer in Piemonte e Val D’Aosta, questore a Modena e alla Spezia, tappa ligure prima del suo insediamento al vertice della Polizia genovese sono i punti salienti del suo lavoro di poliziotta.

“È un momento delicato, quando occorre fare delle riflessioni, ma che ci vede anche sereni”, ha esordito la prima donna responsabile della sicurezza genovese. E sull’ordine pubblico ha sottolineato le difficoltà generate da “dinamiche nazionali e sovra nazionali” ma che si devono superare.
Ha indicato attenzione agli studenti, alle giovani generazioni, ai territori dove prevede controlli precisi ed attenti, all’immigrazione puntando, ha detto, “a dare attenzione soprattutto a quella buona, integrata”.
E non ha dimenticato di assicurare grande monitoraggio su eventuali infiltrazioni malavitose, attratte dal capitale sempre e dovunque, e quindi pure a Genova dove potrebbero tentare di entrare attraverso i tanti cantieri esistenti oggi in città.
Per lei, dirigente centrale di Polizia, è importante la funzione della stampa, che può aiutare a conoscere situazioni e problemi, mentre ha sottolineato come il suo sarà un lavoro di squadra con tutto il suo staff (con buona presenza femminile), per il quale ha dimostrato grande stima e fiducia.

“Buona la prima”, si potrebbe dire, dopo che il suo esordio si può definire certamente positivo.
Succede ad Orazio D’Anna, poliziotto gentiluomo si narra di lui nella Ps genovese, che è andato in pensione e ha dichiarato che finalmente potrà dedicarsi alle sue molte passioni.

Dino Frambati

Tursi, i dipendenti del Comune hanno incontrato la Consigliera di Parità della Città Metropolitana

Super User 01 Marzo 2024 419 Visite

Questa mattina, nell’auditorium di Palazzo Rosso, si è svolto il primo di due incontri che il segretario e direttore generale del Comune di Genova Concetta Orlando ha organizzato per illustrare ai dipendenti comunali la figura della Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Genova. La sua attività riguarda sia le aziende sia gli enti pubblici e privati del territorio con il compito di controllare il rispetto della normativa antidiscriminatoria e promuovere le pari opportunità. L’incontro, contraddistinto da un’ampia partecipazione, ha offerto l’opportunità di affrontare in modo attento le varie tematiche in discussione.

«Nell’attuale fase storica in cui nei rapporti familiari esplodono fenomeni cruenti che rivelano la difficoltà della società di accettare il nuovo ruolo femminile, il Comune di Genova rappresenta un esempio virtuoso a livello nazionale anche sotto l'aspetto delle pari opportunità – ha spiegato Concetta Orlando, segretaria e direttore generale del Comune di Genova -. Tra i suoi oltre cinquemila dipendenti, infatti, il 62% è rappresentato da donne ed il 38% da uomini, mentre i posti dirigenziali sono equamente ripartiti al 50%. Dopo l'adozione del Codice di comportamento dei pubblici dipendenti, desideriamo quindi ribadire l’importanza della cultura del rispetto delle differenze di genere e di altre condizioni personali, dando evidenza al ruolo della Consigliera di Parità. Questa figura, istituzionalmente prevista dal Codice delle pari opportunità, ci consente di approcciare in modo complessivo un tema così delicato ponendo l'accento sul divieto di comportamenti discriminatori, molesti e di body shaming».

All’evento formativo (che verrà replicato lunedì 11 marzo, dalle ore 10 alle 12, nell’auditorium del Matitone) sono intervenute anche la Consigliera di Parità di Città Metropolitana Alessandra Volpe e la Consigliera Supplente Irene Mercuri che svolgeranno lo stesso ruolo anche all’interno del Comune di Genova. Con loro la disability manager del Comune di Genova Cristina Bellingeri e l’assessore al Personale Marta Brusoni che ha dichiarato: «Il rispetto ed il benessere delle persone sono al centro delle azioni della nostra amministrazione comunale e, in particolare, del mio Assessorato che è particolarmente sensibile a questi temi. Ho quindi ritenuto molto importante fornire a tutti i dipendenti la possibilità di conoscere direttamente la Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Genova, e il ruolo da lei svolto, per contrastare in modo efficace ogni discriminazione di genere così come qualsiasi atto di molestie o mobbing».

Nell’esercizio delle proprie funzioni la Consigliera di Parità è un pubblico ufficiale che ascolta, valuta e tratta ogni singolo caso di cui viene informata agendo in piena autonomia e riservatezza. Ha inoltre l’obbligo di segnalare all’autorità giudiziaria i reati di cui viene a conoscenza, procedendo contestualmente all'eventuale promozione e sostegno di azioni in giudizio, individuali e collettive, nei casi di rilevata discriminazione basata sul sesso. A lei potrà rivolgersi ogni lavoratore o lavoratrice che ritiene di aver subito una discriminazione di genere nell’accesso al lavoro, nella formazione professionale, nello sviluppo della carriera, nella retribuzione, per questioni relative alla maternità e/o al rientro dai periodi di congedo parentale per maternità e/o paternità.

Oltre all’attuale ufficio ubicato nella sede della Città Metropolitana di Genova, in piazzale Mazzini 2, la Consigliera di Parità ne avrà a breve un altro anche a Palazzo Tursi; è contattabile telefonicamente ai numeri 0105499514 e 3341049491 ed anche via email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Lavoratori Piaggio Aerospace, a Tursi l’incontro tra sindacati e direttore generale dell’aeroporto

Super User 01 Marzo 2024 411 Visite

Si è svolto ieri, presso l’ufficio dell’assessore al Lavoro del Comune di Genova Mario Mascia, l’incontro tra Cgil Cisl Uil confederali e di categoria e il direttore generale dell’Aeroporto “C.Colombo” di Genova Francesco D’Amico per discutere del futuro dei lavoratori di Piaggio Aerospace.

«La delega al Lavoro è stata istituita dal Sindaco Marco Bucci all'inizio di questo secondo mandato per contribuire a risolvere i problemi che coinvolgono non solo i lavoratori, le loro famiglie e le aziende ma anche l'intera comunità genovese e le sue prospettive di sviluppo economico. Vogliamo tutelare le professionalità e i posti di lavoro – ha detto l’assessore Mario Mascia durante l’incontro – e vogliamo farlo sviluppando nuove sinergie e rinnovando quelle già in essere. I lavoratori della Piaggio hanno un know how che va tutelato, ma ci sono dei profili il cui upgrade formativo può essere fondamentale nell’ottica del loro futuro e questo può essere garantito anche grazie all’ausilio di enti certificatori come Enac oltre che di Regione Liguria. Sono molto soddisfatto di questo incontro, perché ho visto da entrambe le parti la volontà di trovare una soluzione fattiva e collaborativa nell'interesse dei 180 lavoratori di Piaggio, delle loro famiglie e della nostra Genova».

Durante l’incontro, infatti, le sigle sindacali hanno ripercorso quanto accaduto nel recente passato ai 185 lavoratori di Piaggio Aerospace e da parte del dg di Aeroporto Francesco D’Amico si è riscontrata subito la disponibilità, previo accordo con la parte datoriale Piaggio, a fare da facilitatore di sinergie logistiche e lavorative tra i lavoratori di Piaggio e i clienti che abbisognino di servizi proprio nel settore manutenzione, che rappresenta il core business prevalente di Piaggio a Genova.

Si è trattato del primo tavolo che, dopo decenni, con la mediazione del Comune di Genova è riuscito a mettere a diretto contatto i sindacati e i lavoratori Piaggio con l’Aeroporto.

È stato condiviso l’avvio di un percorso che prevede il coinvolgimento al tavolo di Enac, di Piaggio come parte datoriale e di Regione Liguria affinché si arrivi a un protocollo di intesa che preveda la facilitazione da parte di Aeroporto di Genova nell'upgrade delle professionalità dei lavoratori Piaggio, anche con la collaborazione tecnica e di certificazioni Enac stessa.

L’obiettivo finale è quello di affiancare in futuro al piano industriale di Piaggio anche altre attività a servizio dell’utenza dell'Aeroporto di Genova.

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