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Sport

La Samp ha ceduto il portiere Audero al Como e sta chiudendo col Cosenza per il bomber Tutino

Super User 26 Luglio 2024 150 Visite

Un colpo dopo l'altro. La rivoluzione in casa Samp, guidata dal responsabile tecnico Pietro Accardi, non si ferma, e la soluzione interlocutoria (se ne riparlerà in autunno) assunta dalla Federcalcio e dalle tre Leghe riguardo ai criteri di disciplina del fair play finanziario ha tranquillizzato riguardo al buon esito delle operazioni sinora condotte.

Ripartita quasi da zero, la nuova squadra sta assumendo una fisionomia interessante. Di rilievo l'ultimo colpo: il trasferimento al Como del portiere Audero per 6 milioni con notevole risparmio alla voce ingaggi. Il club lariano ne otterrà indietro, ma non in questa sessione, circa quattro, relativi ai passaggi in blucerchiato del capitano Bellemo, esperto centrocampista centrale, e del mancino nazionale cipriota Ioannou. Nella trattativa potrebbe essere inserito anche il 24enne portiere Ghidotti, ma la Samp non lo considera strategico, preferendo puntare su un altro estremo difensore.

Contemporaneamente, l'attivissimo Accardi ha compiuto un capolavoro ingaggiando in cambio di qualche centinaio di migliaia di euro il centrocampista difensivo Meulensteen, olandese, colonna del Vitesse e figlio d'arte: un altro titolare quasi certo. In precedenza erano approdati alla corte di Pirlo il bomber Coda, il jolly Venuti e, più recentemente, Gabriele Romagnoli, capitano del Frosinone e centrale difensivo di esperienza e rendimento.

Ma non è ancora finita. E’ destinata al successo anche la caccia ad un altro attaccante di vaglia, Tutino: operazione che sarà definita nei primi giorni di agosto. Ora la Samp ha risorse sufficienti per pagare subito la metà del cartellino, in attesa di saldare il prossimo febbraio. E con il cannoniere del Cosenza dovrebbe pure giungere dal Perugia un altro difensore di vaglia, Vulikic.

Sta insomma nascendo una Samp e competitiva. Ora tocca ai tifosi abbonarsi in gran numero: l'obiettivo è superare le ventimila tessere.

Pierluigi Gambino

Genoa, lo scatenato Ekuban realizza una doppietta e poi deve uscire per un infortunio muscolare

Super User 25 Luglio 2024 182 Visite

Dopo aver battuto il neopromosso Venezia per 3-1 nel primo collaudo stagionale tra pari categoria, il Genoa ha chiuso la propria avventura in Val di Fassa imponendosi per 3-2 sul Mantova, frizzante matricola di Serie B. Tra i rossoblù da registrare le assenze di Vogliacco e Gudmundsson, i cui acciacchi non risultano preoccupanti. Nessun mistero dunque riguardo all'islandese, che peraltro continua ad essere al centro di numerose trattative di mercato.

I rossoblù sono partiti a spron battuto trovando presto due gol grazie allo scatenato Ekuban (già a segno col Venezia), bravo dapprima a girare nel sacco un suggerimento di Messias e poi a sfruttare in calibrato cross di Zanoli, autore di una prova assai convincente sull'out di destra. Il coloured però è dovuto uscire anzitempo per un guaio muscolare la cui entità è ancora da valutare: al suo posto il giovane e promettente Ekhator. Dopo la rete dei virgiliani, favorita da una dormita della difesa genoana, ecco prima dell'intervallo il tris firmato da Frendrup in mischia. Nella ripresa, caratterizzata da parecchi cambi su entrami i fronti, Mantova ancora a bersaglio anche grazie ad un mancato fischio arbitrale per fallo su Bani a centrocampo, ma il Grifone non è stato a guardare impegnando sovente l'attento numero uno avversario.

Guai fisici a parte, Gilardino archivia con serenità il ritiro in Trentino, ravvivato anche dalle dichiarazioni ottimistiche del presidente Zangrillo durante il vernissage ufficiale. Il mercato comunque resta apertissimo e i dirigenti rossoblù stanno cercando di colmare l'ultima importante lacuna in organico, quella del portiere. Le due piste estere (Roman e Kotarski) si stanno rivelando impervie e sul fronte interno il primo della lista è Gollini, attualmente all'Atalanta.

Pierluigi Gambino

Nella Sampdoria dopo Coda, Venuti e Akinsanmiro è in arrivo da Cosenza anche il bomber Tutino

Super User 17 Luglio 2024 467 Visite

Grazie alle idee e alle conoscenze di Pietro Accardi, nuovo responsabile tecnico, la Samp è sempre più protagonista del calcio mercato. Dopo le prime entusiastiche parole di Massimo Coda, che guiderà la prima linea e dovrà garantire i gol-promozione, la società blucerchiata si è assicurata Lorenzo Venuti e Ebenezer Akinsanmiro. Il primo, 29 anni, è un eccellente jolly arretrato, che può giocare indifferentemente in tutti i ruoli della difesa. Vanta ottimi trascorsi in serie A e punta al rilancio dopo una parentesi non eccezionale alla Fiorentina. Assai conveniente lo scambio col Lecce proprietario del cartellino: in Salento andrà il giovane e inespresso Dalle Monache e nelle casse doriane entrerà anche un milioncino.

L'altro innesto ha 19 anni, gioca a centrocampo e ha fatto faville nella Primavera interista: arriva in prestito con diritto di riscatto e con eventuale controriscatto per i nerazzurri.

Intanto, Accardi non molla la presa riguardo a Gennaro Tutino, altro prolifico bomber della cadetteria. Il giocatore ha già detto sì alla Samp, ma occorre trovare i 5 milioni richiesti dal Cosenza con l'ostacolo dell'indice di liquidità. Il pressoché certo trasferimento del pari ruolo De Luca alla Cremonese, in cambio di 1,5 milioni, potrebbe sbloccare l'affare con i calabresi.

Prosegue pure la corte al difensore Simone Romagnoli, già d'accordo per approdare a Genova: il Frosinone prima o poi si arrenderà.

Frattanto la Lega ha comunicato gli orari dei primi turni della prossima B. I blucerchiati esordiranno a Frosinone domenica 18 agosto alle 20.30, e alla stessa ora sabato 24 è in programma il debutto casalingo contro la Reggiana, seguito tre giorni più tardi (sempre in notturna) dalla sfida a Salerno. Sampdoria-Bari, nel quarto turno, si disputerà alle 18 di sabato 31 agosto.

Pierluigi Gambino

Ciclismo, lo svizzero Jan Christen vince l’85esimo Giro dell’Appennino

Super User 14 Luglio 2024 233 Visite

Sì è concluso nel pomeriggio odierno l'85esimo Giro dell'Appennino che ha visto trionfare Jan Christen. Lo svizzero si è aggiudicato anche la "Challenge Liguria", la speciale competizione a punti che unisce il Trofeo Laigueglia e il Giro dell’Appennino. Sul podio, a consegnare il Trofeo della Regione Liguria, l'assessore regionale allo Sport Simona Ferro.

"La Liguria si è resa protagonista di un'altra giornata di grande sport. Il ciclismo è da sempre sinonimo di valorizzazione del territorio di cui mostra le bellezze paesaggistiche insieme alle imprese dei grandi campioni. Un plauso al vincitore del Giro, a tutti i partecipanti, ma anche agli organizzatori che hanno reso possibile questa giornata di agonismo e partecipazione". Così il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana al termine della premiazione del Giro dell’Appennino, la storica gara maschile di ciclismo su strada organizzata dall’U.S. Pontedecimo che si svolge annualmente in Liguria e Piemonte. Il Trofeo della Liguria lega da ormai 31 edizioni il suo nome alla manifestazione ciclistica.

"Una manifestazione iconica, giunta alla sua ottantacinquesima edizione - aggiunge l'assessore regionale allo Sport Simona Ferro, che ha premiato il vincitore - che ormai da generazioni si configura come uno degli appuntamenti ciclistici più attesi in Liguria ed è al contempo un autentico elogio del nostro territorio. Anche quest’anno, infatti, davanti a migliaia di tifosi e appassionati la gara ha saputo valorizzare le meraviglie paesaggistiche della nostra Regione e in particolare dell'entroterra. Complimenti a tutti gli atleti in gara, in particolare al vincitore Jan Christen, e un ringraziamento speciale all’U.S. Pontedecimo che da esattamente 90 anni organizza l’evento grazie all’infinita passione dei suoi volontari. Nel 2025 la Liguria sarà Regione Europea dello Sport e sono certa che il Giro dell’Appennino sarà un valido alleato delle istituzioni nella promozione tra la cittadinanza della pratica sportiva intesa non solo come attività agonistica, ma più in generale come stile di vita sano e consapevole”.

L'assessore regionale Simona Ferro con il vincitore del Giro dell'Appennino

La Sampdoria riparte dall’ex bomber genoano Coda, anche Romagnoli è in dirittura d’arrivo

Super User 12 Luglio 2024 278 Visite

Appena insediato ufficialmente, il nuovo responsabile dell'area tecnica Piero Accardi ha subito impresso un altro ritmo al mercato blucerchiato. Grazie ai suoi buoni uffici e alla disponibilità sia del giocatore, sia del Genoa (proprietario del cartellino), Massimo Coda è il primo acquisto prestigioso per una Samp decisa ad essere protagonista nel prossimo campionato di B. Il club rossoblù ha accettato di trasferire il centravanti a titolo gratuito, solo fissando alcuni bonus.

Coda, cannoniere tra i più prolifici della cadetteria da diversi anni, è una garanzia di competitività sia come realizzatore sia come assist-man. La sola remora deriva dall'età: 36 anni a novembre.

A breve giro di posta dovrebbe pure arrivare un altro marpione del calcio, Simone Romagnoli, 34 anni, sontuoso difensore, che sta premendo per ottenere il via libera dal Frosinone, suo attuale club.

Nel contempo Accardi ha messo a segno tre fondamentali operazioni in uscita, che consentono di ricavare un cospicuo tesoretto, utile a finanziare la campagna acquisti. Dopo la risoluzione consensuale con Askildsen e Andrea Conti, anche Verre ha accettato la proposta di rescissione contrattuale. Altri denari potrebbero giungere dalla cessione di almeno uno dei calciatori maggiormente richiesti: la punta De Luca, il centrocampista Benedetti, l'esterno Giordano. In bilico la posizione del portiere Audero, attualmente senza corteggiatori: potrebbe rimanere come titolare.

Intanto è partita a gonfie vele la campagna tesseramenti con significative riduzioni dei prezzi soprattutto a vantaggio dei vecchi abbonati. La gradinata Sud è passata da 230 a 205 euro.

Pierluigi Gambino

Sampdoria, il neo direttore sportivo Accardi si presenta: “Il cuore mi ha chiesto di tornare”

Super User 10 Luglio 2024 320 Visite

“Ho indossato da calciatore la maglia della Sampdoria e il cuore mi ha spinto ad accettare senza pensare minimamente alle difficoltà”. Ecco l'esordio di Pietro Accardi, nuovo direttore sportivo blucerchiato, presentato ufficialmente alla stampa.

Toccherà a lui ricostruire quasi da zero una squadra in grado di salire in serie A: “Ma non posso promettere nulla se non il massimo impegno. Dobbiamo solo munirci di elmetto e battagliare. La nostra priorità è sfoltire la rosa abbassando il monte ingaggi. Uscite necessarie per agevolare lo sblocco e fare spazio. Vogliamo costruire una Samp competitiva”.

Accardi non ha smentito i nomi ricorrenti sul fronte rinforzi: “Coda e Romagnoli ci piacciono come altri giocatori e Tutino lo conosco benissimo, ma non faccio promesse in merito. Quanto al giovane Leoni, da noi acquistato, sappiamo che interessa a molti club, ma lo cederemo solo di fronte ad un'offerta elevata. Riguardo al portiere Audero, qualche società ci ha chiesto informazioni, ma ad oggi è il nostro portiere”.

Due parole anche su mister Pirlo: “Non lo conoscevo ma lo avrei scelto anch’io. Ho apprezzato, lungo la scorsa stagione, la sua capacità di cambiare giocatori e moduli. E' un professionista serio, vuole bene alla Samp e non ha fatto alcuna pressione verso di noi, che cercheremo di porlo nelle migliori condizioni per far bene”.

Infine, una precisazione sul suo predecessore Andrea Mancini: “Gli abbiamo prospettato la nostra felicità di averlo come collaboratore e prevediamo una sua risposta positiva”.

In tema di mercato, la sola trattativa prossima alla definizione è l'arrivo dalla Primavera interista del promettentissimo centrocampista Akisanmiro in prestito con opzione per l'acquisto e controriscatto.

Intanto è stato varato il calendario del campionato cadetto. Davvero tremendo l'avvio della Sampdoria, che esordirà sul campo di un'avversaria diretta, il Frosinone, prima di debuttare in casa contro la Reggiana. Terzo turno impegnativo nella tana dell'ambiziosa Salernitana e quarto a Marassi di fronte al Bari, altra attesa protagonista.

Pierluigi Gambino

Genoa, abbonamenti rincarati del 20% ma con una lunga serie di agevolazioni

Super User 03 Luglio 2024 560 Visite

“StraordinARIA”: ecco l'aggettivo slogan della campagna abbonamenti del Genoa, al ritmo, appunto, di “Aria”, 'ultimo disco dei Ricchi e Poveri, nuovi testimonial.

Rispetto all'anno scorso si registra un aumento dei prezzi di circa il 20%, compensato almeno in parte con il 50% per cento di sconto sull'acquisto, in un sol colpo, delle nuove maglie e con la riduzione del 15% di qualsiasi tipo di materiale in vendita presso i punti vendita Genoa. Per gli abbonati c'è pure uno sconto in bolletta per chi si lega, per luce o gas, a Pulse, main sponsor rossoblù. A ciò si aggiungano le tariffe popolari per gli Over 65 e per gli Over 65 (categorie non più unite) e la suddivisione, per quanto riguarda i distinti, tra centrale e laterale, con diversità di costi.

Tra gli altri vantaggi, c'è quello notevole di poter vendere, per una o più partite, il proprio abbonamento intero, così da rientrare in parte della spesa sostenuta, in caso di impossibilità di recarsi a Marassi. Gli abbonamenti valgono per venti partite: le 19 casalinghe di campionato e la gara di esordio in Coppa Italia. Non solo, c'è pure l'opportunità di un pagamento a rate senza alcun interesse passivo.

Le prelazioni per i vecchi abbonati durano dal 4 al 21 luglio, mentre i cambi posto – esclusa la Gradinata Nord – possono essere richiesti dal 23 al 25 luglio. Le due operazioni potranno avvenire presso il ticket Office del Genoa al Porto Antico, il Genoa Store di Chiavari, le ricevitorie Vivaticket o anche via internet sintonizzandosi su Vivaticket.  

Almeno per ora non è prevista una fase di vendita libera: molto dipenderà dall'esito delle prelazioni.

A margine della presentazione degli abbonamenti, il d.s. rossoblù Ottolini ha confermato che per il passaggio del portiere Martinez all'Inter siamo ormai allo scambio dei documenti. Gudmundsson, in attesa di un compratore, partirà con i compagni per il ritiro nella prossima settimana. Il nuovo portiere e il terzino destro sono i primari obiettivi di mercato, mentre per un rinforzo di centrocampo non ci sono né certezza né fretta.

Pierluigi Gambino

Le verità del ceo Blazquez: “Il Genoa non è in vendita, tra un anno saremo ancora più competitivi”

Super User 26 Giugno 2024 531 Visite

Ospite di “We are Genoa” su Telenord, l'amministratore delegato rossoblù Andres Blazquez ha commentato le recenti voci di un addio dei 777: “A quanto mi consta, la società non è in vendita. Parlo tutti i giorni con il ceo Gransfield e se fosse così lo saprei. Io intanto continuo il mio lavoro con l'obiettivo di lasciare, quando succederà, un Genoa migliore di quello che era al mio arrivo. Puntiamo a fissare il monte ingaggi attorno ai 40 milioni, 15 meno di quanto speso nella scorsa stagione. Ci serve ancora un anno per essere competitivi a livello Europa”.

Altro capitolo, il destino dei giocatori più in vista: “Vitinha è un investimento importante e l'abbiamo spuntata in una trattativa complicata. Il ragazzo voleva restare con noi ed è stato accontentato. Quanto a Gudmundsson, a gennaio ha voluto lui restare, ma la nostra non è una prigione. Se intenderà fare altre esperienze, noi non gli bloccheremo la carriera”.

Il portiere Martinez è sempre vicino all'Inter, ma la contropartita eventuale sarà solo monetaria: “Lo spagnolo vale più di 15 milioni, ma non dipende da noi. I procuratori fanno i loro interessi, ma il mondo è piccolo... Se Martinez dovesse partire? Ci piace il greco Kotarsky, sul quale sono anche altri club”.

Ribadita l'assoluta intenzione di non cedere Frendrup, Blasquez ha ammesso che la società sta cercando un esterno (Zanoli, tornato al Napoli, è nuovamente ad essere nel mirino) ed un centrocampista incursore: “In difesa e in attacco siamo a posto così”.

Infine, una dolorosa conferma: Michele Sbravati, a lungo responsabile del settore giovanile genoano, ha detto sì al corteggiamento della Juventus.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria ha scelto di affidare il mercato a Pietro Accardi, il nuovo direttore sportivo

Super User 06 Giugno 2024 523 Visite

La Sampdoria ha scelto: è Pietro Accardi il nuovo direttore sportivo blucerchiato. Da qualche giorno il presidente Matteo Manfredi era in trattative con il manager che si è liberato dall’Empoli e ha accettato di legarsi al club doriano per i prossimi due anni con opzione per il terzo. Manca solo l’ufficialità, ma è questione di ore.

Accardi, palermitano, 41 anni, conosce a fondo l’ambiente doriano per aver militato come calciatore nelle file della Samp dal 2006 al 2012 con un centinaio abbondante di presenze. Chiusa la carriera agonistica all’Empoli, nella società toscana ha subito rivestito l’incarico di team manager per poi essere promosso direttore sportivo nel 2016. Come braccio destro del presidente azzurro Corsi, Accardi ha scovato e lanciato nel grande calcio giocatori diventato poi famosi: l’attuale regista del Milan Bennacer, il bomber Ciccio Caputo, il terzino destro della Nazionale Di Lorenzo e, in tempi più recenti, il portiere Vicario, numero dodici della nazionale, ora al Tottenham.

Nell’elenco dei papabili per la responsabilità tecnica doriana, Accardi era senz’altro il più quotato ed è stato scelto per affiancare e fungere da “chioccia” per Andrea Mancini, che resta come uomo mercato.

Accardi è atteso da un compito improbo: costruire una rosa degna della promozione in serie A pur con le limitazioni arcinote a livello economico. La Samp infatti dovrà ancora portare a termine un mercato in attivo o almeno con i conti in pareggio. Come prime mosse, il diesse cercherà di confermare alcuni elementi in scadenza di contratto (in primis il difensore Piccini), allungare il rapporto con il centravanti De Luca e cercare di ottenere ancora in prestito alcuni calciatori appena rientrati ai club di appartenenza come il difensore Ghilardi e il portiere Stankovic. Per fare cassa si punta sulla cessione del 17enne centrale difensivo Leoni, appena prelevato dal Padova. 

Pierluigi Gambino

Samp, c’è la firma sull’accordo tombale che ha sancito il definitivo addio di Massimo Ferrero

Super User 28 Maggio 2024 608 Visite

Finalmente la Sampdoria può voltare pagina. Dopo mesi di stucchevoli tiramolla, la società blucerchiata si è definitivamente liberata della presenza di Massimo Ferrero. Infatti, in mattinata a Milano, davanti al giudice del Tribunale Daniela Marconi è avvenuta l’agognata firma tra il presidente blucerchiato Matteo Manfredi, l’ex patron Massimo Ferrero e il Trustee Gianluca Vidal, l'ultimo ad accettare la soluzione dell'intricata vicenda. Così, anche il 21% di capitale sociale, appartenente alla vecchia proprietà, è stato assorbito da Gestio Capital, che ora detiene l'intero pacchetto di azioni del club.

L'accordo tombale ha chiuso un'epoca non certo gloriosa e, nel contempo, ha rimosso l'ultimo ostacolo allo sviluppo della Sampdoria, che ora può pensare al futuro senza più alcuna remora. Sarà più agevole, d'ora in poi, la caccia a finanziatori, soprattutto sul fronte estero. Alcuni di loro, già contattati, avevano posto come “conditio sine qua non” alla loro partecipazione la risoluzione della controversia con il Viperetta.

Prossima mossa della dirigenza, dopo la pressoché scontata riconferma di Andrea Pirlo come allenatore, è l'ingaggio di un direttore sportivo che si affianchi all'attuale uomo mercato Andrea Mancini.

Pierluigi Gambino

Malinovskyi e Vitinha a bersaglio e il Genoa sconfigge il Bologna battendo il record di Gasperini

Super User 24 Maggio 2024 528 Visite

Il Genoa batte (2-0) anche il Bologna e chiude il campionato undicesimo a quota 49, un punto in più della matricola rossoblù guidata da Gian Piero Gasperini. Una vittoria chiara e meritata, guastata proprio dopo il fischio finale a causa di una rovinosa caduta al centro della Nord di un tifoso genoano, trasportato all'ospedale in codice rosso con fratture multiple. Così è mancata la festosa passerella dei calciatori di Gilardino ai piedi della gradinata.

Il Grifone ha sbloccato lo 0-0 al 13' a capo di una splendida azione impostata da Frendrup con un passaggio verso la fascia a Martin, abile a servire all'indietro Malinovskyi (schierato nel ruolo pressoché inedito di regista), il cui rasoterra dal limite ha urtato contro il palo finendo nel sacco.

La reazione dei petroniani è sfociata in un montante colpito di testa da Fabbian su cross dalla destra.

Anche nella ripresa emiliani abbastanza decisi a trovare il pareggio, ma senza la necessaria freddezza e precisione. La diga genoana, con il giovane Cittadini meritevole di elogio, ha retto con relativi spasimi e al 59' la gara si è chiusa ancora grazie a Frendrup (autore di una prestazione monumentale), abile a recuperare palla e a servire Gudmundsson, formidabile ad accelerare palla al piede e a servire al bacio Vitinha, capace di superare il portiere ospite con un delizioso “scavetto”.

Nei minuti finali per due volte Gudmundsso è andato vicino a confezionare un ultimo regalo ai tifosi di casa (il suo futuro è lontano dalla Liguria), ma dopo aver calciato clamorosamente a lato da due passi ha centrato su punizione solo l'esterno della rete. Tra i più applauditi in una serata calcisticamente fantastica Kevin Strottman, al passo d'addio col calcio italiano.

Pierluigi Gambino

Genoa e Samp, il borsino della settimana

Super User 20 Maggio 2024 543 Visite

Il borsino della settimana di Genoa e Samp, a cura di Pierluigi Gambino

 

 

FILIP STANKOVIC
Senza le sue parate il passivo alla Favorita sarebbe stato più pingue. Tornerà all'Inter dopo aver disputato un'annata eccellente, lasciando molti rimpianti.

FABIO BORINI
Anche lui sotto la sufficienza, come tutti i suoi compagni, nell'ultima prova, ma se non altro ha dato l'impressione di provarci sino alla fine.

ALBERTO GILARDINO
La firma sul contratto che lo lega per altri due anni al Genoa è la nota più positiva della trasferta romana. Da lui però si attende una tattica più coraggiosa.

MATEO RETEGUI
Continua la sua astinenza dai gol su azione, ma l'italo-argentino, motivatissimo per ragioni... azzurre, perlomeno ci ha provato con tre conclusioni.

 

 

 

ANDREA PIRLO
Nella gara decisiva di Palermo ha sbagliato le scelte iniziali, sia nella formazione sia nel modulo tattico. Le prime modifiche sono avvenute dopo un'ora, troppo tardi. 

MATTEO RICCI
Dopo un paio di prestazioni decenti è tornato ai pessimi livelli di qualche mese fa. L'ex spezzino è la delusione più atroce della stagione blucerchiata.

DJED SPENCE
All'Olimpico era sotto esame in vista della prossima stagione, ma non ha incantato, perdendo il duello sulla fascia di competenza col romanista Angelino.

CALEB EKUBAN
La partita sembrava adatta alle sue doti di contropiedista, ma il coloured, a caccia di un nuovo contratto col Grifone, non si è mai reso pericoloso.

Il Genoa tiene per oltre un’ora ma malgrado la superiorità numerica si fa battere dalla Roma

Super User 19 Maggio 2024 417 Visite

 

Il Genoa sciupa un'opportunità ghiotta di fare risultato sul campo tabù della Roma. Per un'ora abbondante i rossoblù controllano a dovere i giallorossi senza correre soverchi rischi e, anzi, si rivelano più pericolosi dei padroni di casa, anche se entrambi i portieri fanno gli spettatori.

La gara, bloccata sul risultato di partenza, cambia volto al 63', appena mister De Rossi inserisce Dybala ed El Shaarawy. Gilardino risponde quattro minuti più tardi inserendo Gudmundsson, che era partito in panchina, per Ekuban e Thorsby per Strootman, applauditissimo dai suoi vecchi tifosi. Al 72' la presunta svolta al match: doppia ammonizione a Paredes e Roma in dieci uomini. Invece di sfruttare la superiorità numerica, i rossoblù si lasciano aggredire e chiudere in area da un avversario rabbioso e scatenato, capace di cambiare ritmo e dopo una paratona di Martinez su bordata di Angelino al 79' arriva la rete decisiva, propiziata da un cross di El Shaarawy sul quale si avventa Lukaku, abile a insaccare con una violenta testata. Nel finale entrano nelle file genoane Vitinha e Malinovskyi, il quale durante il recupero impegna il numero uno capitolino Svilar con una sassata dai 20 metri.

Gilardino ha ritardato i cambi e sicuramente sarebbe dovuto passare alla difesa a quattro appena dopo il cartellino rosso a Paredes, ma la sua personale sfida l'aveva vinta prima del fischio d'inizio, apponendo la propria firma sul contratto che lo lega ai colori rossoblù per altre due stagioni.

Pierluigi Gambino

Il Genoa all’Olimpico con l’obiettivo di sfatare un tabù e fermare una Roma ricca di stimoli

Super User 18 Maggio 2024 405 Visite

Ultima trasferta stagionale per il Genoa, impegnato domani sera (ore 20:45) all'Olimpico contro una Roma decisa a giocarsi le residue chances per un posto in Champions e a lasciarsi alle spalle i “cugini” laziali. Alberto Gilardino inquadra così la gara: “I nostri avversari avranno molti stimoli e noi dovremo essere bravi ad allinearci ai loro. Quanto al tema tattico, certe scelte possono influenzare il corso delle partite, ma sono la testa, le gambe e il cuore a darti una spinta in più”.

Massimo rispetto per i giallorossi di Daniele De Rossi, compagno di Gila in tante gare della Nazionale: “Affrontiamo una squadra di grandissima qualità, con interpreti che in qualsiasi momento possono determinare. Hanno fisicità e forza e sono i primi in Serie A per sfruttamento dei calci piazzati”.

Riguardo alla formazione rossoblù, il tecnico ha solo preannunciato una casacca da titolare per Kevin Strootman, ex giallorosso, che a fine anno lascerà il Grifone. “È giusto che si prenda la responsabilità di giocarenel suo vecchio stadio e di disputare una grande partita. È il finale migliore per un calciatore incredibile, esemplare per professionalità”.

Alla comitiva si aggregheranno i recuperati Bani, Vitinha e Malinovskyi, che tuttavia dovrebbero restare in panchina, mentre è rimasto a casa Messias, sperando in un suo rientro col Bologna.

Motivatissimo il bomber Retegui, che nello stadio capitolino ha segnato il primo gol “italiano” e punta a ripetersi per inviare un messaggio speciale al Ct Spalletti.

Il Genoa proverà a infrangere uno storico tabù (mai un successo nella storia all'Olimpico versione giallorossa) e ad avvicinare quota 48, raggiunta dal Grifo neopromosso di Gasperini.

Pierluigi Gambino

Una Sampdoria irriconoscibile sbaglia partita a Palermo e dà l'addio alla massima serie

Super User 17 Maggio 2024 477 Visite

La Sampdoria si scioglie in casa del Palermo e saluta la serie A in modo inglorioso con una prestazione pessima sotto tutti gli aspetti. Sconfitta secca, senza attenuanti, per una squadra che subisce la superiorità dei rosanero per oltre un'ora e riesce a produrre una reazione pallidissima solo dopo i cambi decisi da Pirlo nel corso della ripresa.

I siciliani, dominatori assoluti, falliscono in avvio una ghiotta opportunità con Insigne, poi impegnano il portiere Stankovic con Soleri e insistono senza trovare opposizione. Al 40' arriva lo strameritato vantaggio a seguito di un corner: pallone calciato in mezzo da Brunori e zampata vincente di Diakité.

Dopo l'intervallo si attende un'altra Samp, che però viene colpita d'incontro al 2' ancora con il difensore rosanero, che su traversone di Lund si insinua a centro area tra i centrali doriani e manda comodamente in ghiacciaia la partita.

Tardivi i primi cambi in casa Samp: fuori De Paoli, Piccini (due tra i peggiori in campo) e Giordano, sostituiti da Stojanovic, Barreca e Benedetti. La gara diventa più equilibrata, ma i siciliani non soffrono granché e, anzi, sfiorano ancora il bersaglio con Brunori (paratona di Stankovic) e calano il tris con Di Francesco, partito però in millimetrico fuorigioco. Solo nel recupero, su punizione di Esposito, la prima reale parata del numero uno locale Desplanches.

Da salvare tra i blucerchiati Borini, mai domo, ma troppi calciatori si sono espressi a livelli inaccettabili e parecchie scelte iniziali di Pirlo hanno lasciato parecchio a desiderare. 

Pierluigi Gambino

La Sampdoria costretta a vincere nell’avvio dei playoff sul campo del Palermo

Super User 16 Maggio 2024 476 Visite

Un bagno di folla ha salutato e incoraggiato all'aeroporto Colombo i giocatori della Sampdoria, in partenza per Palermo, dove domani sera (ore 20:30) esordiranno nei playoff contro i rosanero locali. Andrea Pirlo è interprete della serenità di tutto l'ambiente doriano: “Ci aspetta una finale, con un solo risultato utile, la vittoria. Una gara da interpretare bene, sapendo che il gol può arrivare all’inizio o anche alla fine. Basilare sarà mantenersi lucidi ma pure coraggiosi e con sangue freddo”.

Gli addetti ai lavori assegnato al Doria i favori del pronostico: “E noi – prosegue il tecnico – ce li teniamo perché sappiamo di essere una squadra forte e stiamo attraversando un buon momento. Ora si azzera tutto e nelle partite secche cambia tutta la storia”.

Il regolamento recita che in presenza della parità al termine dei tempi regolamentari si giocherebbe mezz'ora di supplementari al termine della quale, se dovesse permanere l'equilibrio, passerebbe la formazione miglior classificata in campionato, cioè il Palermo.

Sul fronte formazione, Pirlo non si sbottona, ma è scontato il rientro in terza linea dell'esperto Piccini, con l'esclusione del 17enne Leoni. Sulle fasce quasi certo l'impiego a destra di Stojanovic, mentre a sinistra sussiste un ballottaggio tra Barreca e Giordano. In mediana si registra l'assenza di Darboe, infortunatosi nell'ultimo allenamento, sicché per due maglie concorrono Kasami (pronto al ritorno), Yepes e Ricci, sul quale il tecnico ha speso parole di elogio. In avanti il tridente delle meraviglie Esposito-Borini-De Luca con l'obiettivo di passare presto in vantaggio.

Tutto esaurito sugli spalti dello stadio Barbera, con il solo settore ospiti riservato ai tifosi doriani, in numero esiguo anche a causa delle recenti limitazioni dell'Osservatorio.

La vincente dello spareggio palermitano affronterà nella semifinale il Venezia sulle due partite.

Pierluigi Gambino

Genoa e Samp, il borsino della settimana

Super User 14 Maggio 2024 399 Visite

Il borsino della settimana di Genoa e Samp secondo Pierluigi Gambino

 

FABIO BORINI
Galvanizzato dalla fascia di capitano, si procura e trasforma un rigore prima di realizzare una doppietta su azione. Mai così decisivo in blucerchiato.

MATTEO RICCI
Rilanciato a sorpresa da mister Pirlo, dirige da par suo la manovra doriana ed è efficacissimo nel pressing. Sta tornando a livelli dei gloriosi tempi spezzini.

MILAN BADELJ
Il suo gol, pur in una prova ricca di errori, rappresenta un premio strameritato per la rabbia con la quale, da buon capitano, ha trascinato i compagni alla riscossa.

JOHAN VASQUEZ
Insuperabile nello scatto ma anche nel gioco aereo. Nella ripresa ha allontanato decine di insidie con straordinaria puntualità. Il messicano non tradisce mai.

 

DANIELE GHILARDI
Sfortunato ma anche in parte colpevole sul gol del Catanzaro, causato da una sua deviazione. Troppe reti subite sinora dalla Samp lo chiamano in causa.

SIMONE GIORDANO
Sufficienza stiracchiata in Calabria. Qualche errore sia nelle chiusure, sia in fase di impostazione. Da lui, enfant du pays, ci si deve aspettare di più.

MATEO RETEGUI
Può aver indotto il neroverde Kumbulla a firmare una clamorosa autorete, ma per il resto ha fornito alla causa genoana un contributo insufficiente. 

ALESSANDRO VOGLIACCO
Non ripete la prestazione monstre di San Siro e nella mezza partita disputata soffre parecchio la verve degli attaccanti esterni del Sassuolo.

Un brutto Genoa per mezza gara, ma basta una ripresa a spron battuto per battere il Sassuolo

Super User 12 Maggio 2024 392 Visite

Continua il momento felice del Genoa, che batte in rimonta e inguaia fortemente il Sassuolo dell'ex Ballardini. I rossoblù disputano un primo tempo sottotono e, dopo essere visti annullare al 9' dal Var un gol di Thorsby in mischia per un dubbio fallo di mano di Retegui, si trovano sotto per un altro intervento del varista Di Bello, che convince l'arbitro Mariani a rivedere sul monitor la spinta di De Winter ai danni di Laurente: rigore trasformato alla mezz'ora da un altro ex, Pinamonti.

Dopo l'intervallo bastano due cambi azzeccati (fuori Sabelli a pro di Spence e Vogliacco, rilevato da Ekuban) ed un mutamento di modulo (difesa a quattro e Gudmundsson rifinitore) per ammirare un altro Genoa, che perviene al pari al 56' con capitan Badelj, puntuale ad infilare nel sacco un pallone calciato dalla bandierina allungato di testa a centro area da Thorsby.

Passano sette minuti ed ecco il contropiede della vittoria, propiziato da una volata di Gudmundsson che serve a destra Ekuban, sul cui traversone rasoterra il difensore neroverde Kumbulla, per anticipare Retegui, infila nella propria porta. Accesa e combattuta la fase finale del match, ma la difesa rossoblù, con un De Winter gigantesco, non corre seri rischi di capitolazione e sull'altro fronte si registrano parecchi contropiedi dei padroni di casa, non sfruttati a dovere.

Con questo successo il Grifone sale a quota 46 puntellando il dodicesimo posto e augurandosi che nel posticipo del lunedì la Fiorentina freni la corsa del Monza, avversario ancora raggiungibile.

Pierluigi Gambino

Il Genoa col Sassuolo intende avvicinare quota 48 e lavare una vecchia onta

Super User 11 Maggio 2024 412 Visite

Dopo aver battuto seccamente il Cagliari e pareggiato in casa del Milan, il Genoa domani (ore 15:00, stadio Ferraris) va a caccia di un altro successo, stavolta a spese del Sassuolo, penultimo in classifica.

Mister Gilardino non rivoluzionerà l'assetto ma apporterà qualche modifica. In primis è sicuro il rientro di Gudmundsson, deciso ad accrescere il proprio bottino personale e anche a supportare a dovere Retegui, che a sua volta intende tornare al gol su azione. Sulle fasce ballottaggio tra Sabelli (favorito) e Spence, mentre a sinistra dovrebbe spuntarla ancora Martin. Messias, Vitinha, Malinovskyi e Bani non rientrano tra i convocati, ma anche Bohinen, influenzato, è in dubbio.

Tra i motivi collaterali di interesse troviamo il desiderio dei tifosi genoani di riscattare lo 0-5 subito ad opera del Sassuolo nel 2020, col forte rischio di retrocessione. Stavolta a soffrire sono i neroverdi guidati da un personaggio caro al popolo rossoblù, Davide Ballardini, intenzionato a confermare l'undici che a sorpresa ha battuto l'Inter nello scorso turno.

Gilardino ha come obiettivo ambizioso quota 48, raggiunta da Gasperini col suo Genoa al primo anno di serie A. Di sicuro non ammette distrazioni: “Le ultime prestazioni offerte dimostrano che la mia è una squadra matura e responsabile. Dovremo mettere in campo lo stesso atteggiamento, con disciplina tattica e ordine, oltre alla concretezza necessaria per fare una grande partita”. 

Pierluigi Gambino

La Samp espugna con merito il campo del Catanzaro ma non riesce a superare il Palermo

Super User 10 Maggio 2024 526 Visite

La Sampdoria chiude la regular season con una squillante vittoria sul campo del Catanzaro. Impresa strameritata, che però non è bastata a superare in classifica il Palermo, corsaro col minimo scarto a Bolzano. Nel primo turno dei playoff, sfida secca nella tana dei rosanero venerdì sera, con la squadra di Pirlo obbligata a vincere.

Blucerchiati in vantaggio dopo tre minuti su calcio di rigore grazie a Borini, che dapprima subisce un pestone da Miranda mentre calcia in porta e poi realizza dal dischetto. Pallida la reazione del Catanzaro, che trova il pari al 40' con Oliveri, la cui conclusione non terribile viene deviata da Ghilardi alle spalle di Stankovic. Nel finale di tempo altre due occasioni per i blucerchiati, sfumate di un nonnulla. Al 7' della ripresa gol annullato a De Luca per un presunto spintone ai danni di Brighenti che solo l'arbitro ha scorto. Decisione davvero dubbia.

Sei minuti più tardi, Samp nuovamente in vantaggio, con pieno merito: è Ricci, schierato a sorpresa tra i titolari, a impostare per De Luca, il quale serve alla perfezione Borini, pronto a buttarla dentro. Altri tre giri d'orologio e l'ex azzurro festeggia la sua prima fascia di capitano calando il tris con una zampata su cross basso di Stojanovic. A quel punto mister Pirlo sostituisce i difensori centrali Facundo Gonzales e Ghilardi, entrambi ammoniti, e poi esclude anche Esposito e Borini. I doriani però insistono alla ricerca della quarta rete, negata da tre interventi maiuscoli del portiere Sala, e controllano agevolmente un avversario ormai rassegnato.

Pierluigi Gambino

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