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Sport

Genoa di scena a Bologna, Vieira chiede ai suoi ragazzi il decimo successo della sua gestione

Super User 23 Maggio 2025 189 Visite

Ultimo atto stagionale per il Genoa, impegnato domani (ore 20:45) in casa del Bologna. La sfida non riveste particolare importanza per la classifica, visto che i Grifoni distano 4 punti sia dalla coppia UdineseToro che li precedono sia dal Cagliari che li insegue, mentre gli emiliani, già approdati all'Europa League per aver vinto la Coppa Italia, devono solo difendere il platonico settimo posto.

Mister Vieira, dopo aver collezionato nove vittorie nella sua missione genovese, ha ancora uno “zero” da cancellare, relativo ai successi contro le “big”: “Sono ancora frustrato - ammette - per il modo in cui abbiamo perso contro l'Atalanta. Andiamo a Bologna per chiudere col massimo risultato. Ma al di là di ciò io inseguo una mentalità: quella di giocare sino alla partita conclusiva con grande intensità”.

Proprio il club petroniano è un esempio, e il tecnico genoano non lo nega: “La distanza tra noi e loro si è formata in tanti anni. Noi, appena agli inizi di un progetto, siamo indietro anche a livello finanziario, ma si può far bene ugualmente costruendo una squadra anche bella da vedersi, i cui i giocatori pensano al collettivo più che alla propria persona”.

Mister Patrick ribadisce la convinzione che un team importante si basi sul giusto mix tra giovani ed esperti, e così sarà anche nel test conclusivo in Emilia: “Uno o due ragazzi saranno subito in campo, al pari di qualche giocatore scarsamente impiegato per motivi di infortunio”. Il solo titolare indisponibile è Vasquez (futuro capitano del Genoa), ancora dolorante alla caviglia. Dovrebbe sostituirlo Bani, al fianco del probabile partente De Winter. Sulle fasce probabile conferma per il duo Sabelli-Martin, mentre in mediana potrebbe trovare posto Onana, uno dei calciatori sotto esame in vista del prossimo campionato.

In avanti sono molte le opzioni. Pinamonti è insidiato da Ekuban, finalmente pronto al rientro, e alle spalle del centravanti designato dovrebbero spuntarla Norton-Cuffy (ormai un inamovibile anche in prospettiva futura), Thorsby e un baby da scegliere tra Ekhator e Venturino, al quale Vieira aveva promesso un po' di spazio. In corso d'opera sarà garantito minutaggio anche a Cornet, guarito e pronto, e a Roberto Scaglione, trequartista, 15 anni e 4 mesi, destinato a battere il record come il più giovane esordiente di sempre in serie A.

Pierluigi Gambino

Sampdoria, la precisazione del presidente Manfredi: “Nessun favoritismo dalla FIGC o da altra autorità”

Super User 21 Maggio 2025 134 Visite

 

Il comunicato del presidente della Sampdoria, Matteo Manfredi.

In merito alle recenti notizie apparse e ai commenti riportati dagli organi di stampa, U.C. Sampdoria S.p.A. smentisce le ricostruzioni e le illazioni che hanno avuto ampia eco sulla stampa e che sono false e gravemente diffamatorie nei confronti del club, nonché lesive dell’onorabilità e della credibilità di tutte le istituzioni preposte al rispetto delle regole.

U.C. Sampdoria ha sempre rigorosamente rispettato le normative applicabili, anche e soprattutto durante il delicato processo di ristrutturazione del proprio indebitamento. Nessun trattamento di favore è mai stato richiesto né ricevuto. L’intero percorso di ristrutturazione è avvenuto in totale trasparenza e sotto la supervisione del Tribunale di Genova, dell’esperto indipendente nominato nell’ambito della composizione negoziata della crisi, avvocato Eugenio Bissocoli, e della Co.Vi.So.C.

A conferma della serietà e dell’affidabilità del club nell’adempiere gli impegni assunti e del pieno rispetto delle regole previste dall’ordinamento, i pagamenti dovuti secondo quanto previsto dal Piano di Ristrutturazione omologato sono stati onorati tempestivamente ed entro le rispettive scadenze. L’iscrizione e la conseguente ammissione di U.C. Sampdoria al campionato di Serie B per la stagione sportiva 2023/24 sono avvenute a seguito della regolarizzazione della posizione fiscale del club, come attestato formalmente dall’Agenzia delle Entrate. 

Non vi è dunque alcun margine per illazioni relative a presunti favoritismi da parte della FIGC o di ogni altra competente autorità. Per tali ragioni U.C. Sampdoria ha già dato mandato ai propri avvocati di tutelare i propri interessi in ogni sede opportuna.

In relazione alle presunte irregolarità oggetto di indagine da parte della Procura Federale e attribuite al Brescia Calcio, U.C. Sampdoria è ad oggi il soggetto maggiormente danneggiato da tali condotte che, ove confermate, non potranno che comportare una revisione della classifica finale del campionato di Serie B 2024/25 secondo quanto previsto dalle normative vigenti.

Come sempre accaduto, U.C. Sampdoria rispetterà le decisioni degli organi competenti di giustizia sportiva, precisando in ogni sede opportuna che l’applicazione di sanzioni conseguenti ad irregolarità commesse nel corso della stagione sportiva non costituiscono favoritismi di alcun genere ma l’ineluttabile conseguenza di condotte illecite.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Matteo Manfredi

Brescia probabilmente penalizzato, alla Samp la chance di disputare i playout con la Salernitana

Super User 18 Maggio 2025 455 Visite

 

A cinque giorni dalla retrocessione sul campo di Castellamare, potrebbe clamorosamente riaprirsi per la Sampdoria la prospettiva di scongiurare la Serie C. Infatti, il Brescia rischia fortemente una penalizzazione di quattro punti da scontarsi nell'attuale campionato, per irregolarità nel versamento di contributi e stipendi relativi al mese di febbraio. In soldoni sarebbero state pagate le tasse con crediti d'imposta rivelatisi inesistenti.

Con questo probabile sviluppo le “rondinelle” scenderebbero in terza serie, il Frosinone si salverebbe direttamente e la Sampdoria, guadagnando una posizione, disputerebbe i playout contro la Salernitana.

Sulla base dell'avviso di fine indagine da parte della Covisoc, la Lega di Serie B ha immediatamente deciso il rinvio a data da destinarsi della prima gara dei playout, in programma domani tra Salernitana e Frosinone.

L'epilogo più probabile della vicenda offrirebbe una chance ai blucerchiati, anche se c'è ancora un “giallo” da chiarire. Infatti la lettera della Covisoc, in cui si chiedevano chiarimenti in merito, era datata 28 febbraio ma la risposta dell'Agenzia delle Entrate, in cui si avvisava che i crediti dichiarati dalla società bresciana erano inesistenti, è giunta solo venerdì scorso.

Dopo l'imminente udienza di primo grado si capirà se al club lombardo sarà concessa o meno la possibilità di ricorrere ai successivi gradi di giudizio. Toccherà poi alla Lega B decidere se attendere le risultanze dell'eventuale appello o se ordinare immediatamente la disputa dei playoff tra i giocatori di Evani e i granata.

Fortunatamente in casa Samp non è ancora avvenuto il “rompete le righe” e la squadra sta continuando ad allenarsi. Va però aggiunto che la Salernitana, proiettata al primo spareggio col Frosinone, sarebbe senz'altro più pronta al doppio match e, inoltre, potrebbe sfruttare – classifica alla mano – il vantaggio di giocare la seconda sfida in casa e di salvarsi in caso di parità nel computo dei 180 minuti.

Pierluigi Gambino

Genoa, congedo amaro con un gol ingiustamente annullato a Bani e una rete discutibile di Retegui

Super User 17 Maggio 2025 454 Visite

 

Congedo casalingo amaro e altamente sfortunato per il Genoa, battuto nel finale (3-2) dall'Atalanta al termine di una partita equilibrata e gradevole, senza alcun effetto concreto per la classifica.

Mister Vieira sceglie i titolarissimi, lasciando in panca i giovani: dentro Bani in difesa, Badelj in regìa e Norton-Cuffy come eterno destro offensivo.

Sullo 0-0 prima Retegui e poi Maldini (solo davanti a Leali) graziano i rossoblù, che al al 38' passano in vantaggio con una testa di Pinamonti al termine di un'azione avviata da Norton-Cuffy e proseguita com l'ennesimo cross vincente di Martin. Al 44' un “giallo” in area nerazzurra: cross dalla sinistra di Vitinha, sponda di testa di De Winter e Bani precede Kossonou e Rui Patricio spingendo la palla in rete: l'arbitro, il genovese Ghersini, dopo consulto al Var annulla per una (molto) presunta carica del difensore genoano ai danni del portiere.

La ripresa si apre con un dominio dei bergamaschi che al 48' pareggiano con il rincalzo di lusso Sulemana, che dai venti metri stoppa e calcia con violenza e precisione.

Rossoblù nuovamente avanti al 60' grazie ad un pasticciaccio della coppia ospite Hien-Brescianini sfruttato da Pinamonti, che si invola verso il numero uno rui Patricio e lo fulmina. Per la cronaca, si tratta del decimo gol firmato dal centravanti, che con molta probabilità non sarà riscattato dal Genoa.

L'entusiasmo del popolo rossoblù dura solo tre minuti: imbeccata di De Roon, velo di Retegui e Maldini infila nell'angolino. A metà tempo escono Sabelli e soprattutto Milan Badelj, che all'ultimo match in casacca rossoblù ringrazia con ampi cenni della mano raccogliendo un fervido applauso da tutto il pubblico, con tanto di striscione dedicato nella Nord. All 77'usciranno Pinamonti e il suo partner Vitinha, autore di una prova ricca di volontà ma non certo proficua.

Il pari sembra il degno epilogo di quest'amichevole di lusso, ma dopo una parata di Leali su diagonale dell'ex Zappacosta all 89' arriva l'imponderabile: De Winter (subentrato nel primo tempo a Vasquez, colpito duro) accusa un crampo e s'acciascia a centrocampo. La palla, nei piedi degli atalantini, fila verso De Keteleare, il quale avanza e serve a Retegui l'assist per il gol numero 25. E nel dopo gara Gasperini esulta facendo inbufalire tutti i suoi vecchi tifosi.

La delusione durerà breve tempo. Buona parte dei presenti infatti si drigono verso il centro cittadino per il corteo funebre dedicato alla retrocessione dei cugini blucerchiati, d'altronde... ricordati anche all'interno del Ferraris con una serie di testimonianze inequivocabili.

Pierluigi Gambino

Sampdoria, a Bogliasco consegnate le maglie di allenamento ai tifosi che contestavano

Super User 16 Maggio 2025 750 Visite

La rabbiosa ma prevedibile contestazione dei tifosi blucerchiati nei confronti di società e squadra dopo la clamorosa retrocessione in serie C si è arricchita di altri capitoli. Dopo il lancio di un petardo e di un fumogeno davanti al palazzo dove risiedono Niang e Vieira, avvenuto due notti orsono, ecco le scritte minacciose apparse sia sui palazzi situati lungo la strada che a Bogliasco porta al “Mugnaini” e sia presso l'abitazione dell'ex presidente Edoardo Garrone, nel mirino del popolo doriano per aver ceduto il club a Massimo Ferrero, considerato il primario colpevole di questo fallimento sportivo.

Ieri pomeriggio la squadra si è ritrovata al centro sportivo per un allenamento deciso dalla società a fini chiaramente punitivi. Un massiccio spiegamento di forze dell'ordine ha fatto da cornice all'arrivo di un centinaio di sostenitori, subito riuniti sul piazzale antistante l'area sportiva e poi giunti ai confini esterni del terreno di gioco. La seduta è stata ritmata da cori assordanti con epiteti e minacce rivolti sia ai calciatori sia alla società con una richiesta particolare: la consegna delle maglie di allenamento al coro di “Non vi appartengono”. L'istanza è stata esaudita con il gesto simbolico finché si vuole ma non insignificante: tutte le casacche sistemate in una sacca da magazziniere e consegnate a due rappresentanti del tifo entrati in campo.

Le manifestazioni di aperto dissenso, comunque, non finiranno qui. I gruppi della Sud hanno infatti emesso un comunicato in cui si convoca la tifoseria blucerchiata per giovedì sera nella zona adiacente la gradinata all'esterno del Ferraris, L'assemblea servirà a decidere la strategia da attuare per convincere la dirigenza a farsi da parte.

Pierluigi Gambino

Vieira annuncia la permanenza al Genoa e chiede ai suoi un congedo vincente contro l’Atalanta

Super User 16 Maggio 2025 348 Visite

 

Battere finalmente una big. Questo l'obiettivo che si prefigge il Genoa, opposto domani sera (ore 20.45) a Marassi all'Atalanta degli ex Gasperini e Retegui, nell'unico anticipo del penultimo turno che coincide col congedo casalingo stagionale.

Mister Vieira non ha dubbi riguardo alla prestazione dei suoi ragazzi: “Siamo usciti soddisfatti da Napoli non solo per il risultato ma per aver fatto una grande prestazione. Ebbene, sarà importante per noi ripetere quell'atteggiamento perché i nostri tifosi lo meritano”.

La Dea è già aritmeticamente in terza posizione e il tecnico genoano la elogia:” E' una squadra fortissima, tecnicamente e fisicamente, una “top” europea, ed è una fortuna poterli affrontare in casa. Se vogliamo fare punti, dobbiamo offrire una grande prestazione e dimostrare che siamo cresciuti. I giovani? Certo, fanno parte del futuro della società e queste gare sono importanti per valutare le loro qualità. Mi rende orgoglioso vedere ragazzi che si impegnano in questo modo: significa che vogliono fare parte del Genoa”.

Anche Vieira ha questo desiderio, confermato dalle sue parole: “Mi chiedete se resto in rossoblù? Io qui sono molto felice e con presidente e direttore sportivo ho sempre avuto discorsi chiari. Non ci sono ragioni per non continuare a lavorare con questo gruppo, che ha fatto cose indimenticabili. Per questo preferirei parlare della squadra e non della mia persona”.

Riguardo all'undici di partenza, nessuna anticipazione da parte del tecnico francese, che ha solo ufficializzato l'assenza di Cornet, Cuenca e Matturro e il rientro tra i convocati di Onana ed Ekuban. Possibile ma non certa la conferma tra i pali di Siegrest, oggetto dei complimenti del trainer per le paratone di Napoli. Sicuri in campo Pinamonti, De Winter e Frendrup, potenziali partenti sul mercato estivo, ma una porzione di match sarà certamente disputata da Badelj, che – dopo aver deciso di lasciare il Grigone (e forse il calcio) a fine stagione - ha emesso due commoventi comunicati di ringraziamento: uno alla società e l'altro alla città. Sulla fascia i titolari Sabelli e Martin, di cui si conoscono a fondo le doti, sono in ballottaggio rispettivamente con i ben più giovani e attenzionati Norton-Cuffy e Ahanor.

Probabile il rientro post-squalifica di Thorsby, adatto con la sua fisicità a certi contesti, ma c'è incertezza riguardo ai suoi compagni in prima linea: Vitinha potrebbe ottenere un'altra prova di appello e quasi certamente troveranno spazio – dal primo minuto o in corso d'opera – altri due promettenti virgulti, Ekhator e Venturino.

Al termine della gara, come annunciato da un ironico comunicato-necrologio della Gradinata Nord, non mancherà il canonico “funerale” per le vie del centro, ovviamente dedicato alla discesa in C dei “cugini” blucerchiati.

Pierluigi Gambino

Retrocessione Sampdoria, la società rompe il silenzio: “La stagione è stata segnata da scelte non all’altezza”

Super User 14 Maggio 2025 278 Visite

Il comunicato stampa della Sampdoria sulla retrocessione in Serie C:

La retrocessione maturata ieri rappresenta uno dei momenti più dolorosi e significativi nella storia dell’U.C. Sampdoria.

Un epilogo amaro che impone un’assunzione di responsabilità piena, collettiva e non differibile.

Nel corso della stagione la proprietà ha sostenuto il progetto con investimenti significativi tanto sul piano organizzativo quanto su quello tecnico, puntando in ogni ambito su professionisti di primo livello, con l’ambizione di riportare la Sampdoria ai vertici.

Questo, tuttavia, non è bastato. La stagione è stata segnata da scelte non all’altezza, da errori e da dinamiche che non siamo riusciti a correggere in tempo utile.

Il primo pensiero va ai nostri tifosi. A chi, in casa e in trasferta, ha continuato a sostenere questi colori con passione e appartenenza. Deluderli è ciò che fa più male. A loro vanno le nostre scuse più sincere.

Sappiamo che le parole non colmano la distanza con le aspettative, ma rappresentano il primo passo verso un impegno rinnovato.

L’U.C. Sampdoria ha una storia e un’identità che la proprietà, la dirigenza e la squadra sono chiamati a rispettare e a proteggere.

Ora è tempo di riflettere con lucidità, di riorganizzarsi con rigore e di lavorare con ancora maggiore determinazione per restituire al club la dignità che merita.

Rialzarsi non sarà semplice. Ma è l’unica direzione possibile. Lo dobbiamo alla nostra storia, alla nostra città e a ogni persona che ama questa maglia.

Il pari a Castellamare non basta alla Sampdoria, che precipita per la prima volta in Serie C

Super User 13 Maggio 2025 268 Visite

La condanna è arrivata a Castellamare di Stabia, al termine di una prestazione inaccettabile. La Sampdoria precipita, per la prima volta nella sua storia, in serie C. A nulla è servito il punto strappato sul campo campano, visto che dagli altri campi si sono concretizzati i risultati peggiori: le vittorie di Frosinone, Salernitana e Brescia, che hanno sancito la retrocessione dei blucerchiati in compagnia di Cittadella e Cosenza, in attesa di conoscere la quarta compagna di sventura.

L'ultima gara del campionato è stata la summa di una stagione pessima sotto tutti gli aspetti. Dopo un primo tempo in cui le due squadre non hanno affondato i colpi, la ripresa – dopo un avvio favorevole ai padroni di casa – si è snodata con un uno sfoggio di impotenza offensiva da parte degli uomini di Evani, favoriti da un atteggiamento non certo bellicoso dei padroni di casa, che certamente non hanno giocato per vincere e in fase difensiva hanno concesso più di un'agevole opportunità agli antagonisti.

L'ingresso di Coda ha conferito una dose di brillantezza in più, ma l'unica conclusione dell'anziano centravanti è stata assorbita agevolmente dal portiere gialloblù. Akinsanmiro, altro elemento inserito nel secondo tempo, non ha lasciato traccia.

Clamoroso l'errore di Niang, che si è battuto ma senza la necessaria convinzione: corre l'82' e l'attaccante si trova solo davanti al numero uno Thiam ma invece di sfondare a rete sferra un tiro debolissimo consentendo una parata semplicissima. In precedenza lo stesso Niang, sempre servito a centro area, aveva perso il tempo per il tiro. Gli ultimi minuti sono passati con la Samp che senza badare al gioco ha indirizzato decine di palloni verso l'area gialloblù, ma senza nessuno che sapesse fare sponda di testa.

Nel dopo gara qualche giocatore non ha trattenuto le lacrime, altri si sono stesi affranti sul terreno di gioco, mentre la dirigenza ha invitato la squadra a dirigersi verso la tribuna che ospitava i tifosi doriani, i quali avevano già ammainato le bandiere lanciando al cielo meritatissimi epiteti di ogni tipo.

Pierluigi Gambino

Il Genoa che non ti aspetti pareggia con pieno merito nel finale in casa del Napoli con Vasquez

Super User 11 Maggio 2025 250 Visite

Il Genoa che non t'aspetti, indicato come la vittima sacrificale, ferma sul pareggio con pieno merito il Napoli lanciato verso lo scudetto, si sblocca di fronte ad una grande e riapre il campionato. Vieira, sorprendendo tutti, inserisce dal primo minuto Otoa al centro della difesa e Ahanor terzino sinistro, oltre a confermare in avanti Norton-Cuffy.

Partono bene i partenopei, che trovano il vantaggio al 16' con Lukaku, servito in verticale da McTominay e sfuggito a Vasquez. I rossoblù non ci stanno e reagiscono, sospinti da un Messias in palla. Proprio l'ex milanista serve un pallone a Pinamonti, che pasticcia davanti a Meret, ma il centravanti rossoblù al 33' colpirà la traversa su traversone di Vitinha. Il momento felice del Grifone si concretizza al 33' nel più che legittimo pareggio: Messias, da destra, crossa al bacio verso il secondo palo dove il 17enne Ahanor incorna secco: la palla picchia sul palo e il portiere Meret se l'infila nel sacco col piede.

Nella ripresa il Napoli aumenta i giri del proprio motore e inizia ad impegnare il 33enne svizzero Siegrist, secondo portiere genoano proveniente dalla Dinamo Bucarest, all'esordio in Italia. Al 64' però i campani passano nuovamente in vantaggio: McTominai imbecca Raspadori, sul quale Otoa non chiude a dovere. La staffilata dell'attaccante azzurro è imprendibile.

Sembra una gara in ghiacciaia, anche se Vieira prova a rianimarla rilanciando in difesa Bani e Kassa al posto di un evanescente Vitinha. La mossa più importante però è l'innesto di un altro giovane, il vivacissimo Venturino, che attacca da destra. Il Ciuccio inizia a traballare e all'84' Martin, che aveva sostituito Messias, effettua da sinistra un cross a giri contati sfruttato magnificamente da Vasquez, che di testa centra imperiosamente l'angolino spegnendo l'entusiasmo di tutto uno stadio. Il Napoli non si arrende, ma la conclusione di Billing all'ultimo minuto di recupero finisce a lato. Giusto così.

Pierluigi Gambino

Un tocco in mischia di Meulensteen abbatte la Salernitana e regala una bella fetta di salvezza alla Samp

Super User 09 Maggio 2025 342 Visite

Con le unghie e con i denti, la Samp batte meritatamente la Salernitana, la supera in classifica e ipoteca la salvezza. Ora come ora, ai blucerchiati, ad un turno dal termine, giocherebbero i playout contro il Frosinone, ma una vittoria in casa della Juve Stabia chiuderebbe il discorso e anche con un pari potrebbe arrivare l'agognata permanenza in B.

Nell'iniziale mezz'ora è netta la superiorità territoriale dei blucerchiati, ma tuttavia non arrecano mai serie insidie alla porta granata. Il primo squillo si registra al 34' quando Niang, scorgendo il portiere ospite fuori dai pali, scocca una bordata che si stampa contro la traversa. I blucerchiati iniziano a crederci e al 45' con un secco colpo di testa di Altare costringono Christensen, guardiano dei campani, ad un autentico prodigo. Il gol è maturo è arriva un minuto più tardi: sugli sviluppi dell'ennesimo corner, Ferrari tocca di testa e la palla, in mischia, viene deviata da Maulensteen quel tanto da finire nel sacco.

Nella ripresa si attende la rabbiosa reazione dei giocatori di Marino, che però per gran parte del tempo appaiono sterili, quasi rassegnati. Verso il finale, grazie agli inserimenti dalla panchina di parecchi calciatori offensivi, la Salernitana inizia a farsi viva nei pressi dell'area doriana, ma il portiere Cragno, al di là di qualche comoda uscita alta, non è mai impegnato. L'unico brivido si annota all'89', ma su destro da limite di Amatucci, Riccio è provvidenziale a respingere sulla linea bianca e a salvare, probabilmente, la stagione intera della Samp.

Pierluigi Gambino

Il Genoa a Napoli senza Thorsby vuole dare fastidio per 90 minuti ai primi della classe

Super User 09 Maggio 2025 241 Visite

Da una grande all'altra. Il Genoa, assorbita l'immeritata sconfitta di fronte al Milan, domenica sera (ore 20:45) affronta nel posticipo del Maradona il Napoli lanciato verso lo scudetto, Patrick Vieira, dopo aver annunciato in recenti interviste che rimarrà alla guida del Grifone anche l'anno prossimo, presenta così la prossima sfida: “L'obiettivo dei nostri avversari è vincere il campionato e contro di noi non ha altra opzione che conquistare i tre punti. Noi però vogliamo dare fastidio ai primi della classe. Dopo tutto è una bella gara da giocare in uno degli stadi più caldi d'Italia. Col Milan abbiamo disputato 65 minuti alla grande e il nostro obiettivo è esprimerci a quei livelli per 95. Noi siamo solidi sotto l'aspetto difensivo, mentre in avanti ci sono mancati per troppe partite parecchi giocatori. In queste condizioni è tutto più difficile per la squadra intera. Prendiamo Vitinha e Messias: hanno saltato moltissimi match e faticano ad avere il ritmo dei compagni”.

Certe considerazioni si riflettono nelle scelte di formazione. Rispetto allo scorso incontro, solo Onana è tornato nei convocati, ma appare destinato a partire dalla panchina. Probabile ma non sicuro che trovi posto a destra Norton Cuffy, elogiato dal trainer: “Ha potuto disputare tre gare di fila ed è cresciuto, ma può anche migliorare in entrambe le fasi”. L'inglese potrebbe essere impiegato in difesa nella marcatura del temibile McTominay ma anche nel trio di mezze punte alle spalle di Pinamonti, altro elemento che ha ricevuto i complimenti dal trainer: “L'atteggiamento e il lavoro che il ragazzo svolge per la squadra è per noi importantissimo”.

Con la conferma dei soliti centrali e del duo di mediani titolari, resta da assegnare qualche maglia suo fronte avanzato, tenendo conto che Thorsby è squalificato. Potrebbe spuntarla Zanoli, il cui cartellino appartiene ancora al Napoli, mentre Vitinha e Messias si contendono un altro posto al sole e potrebbero essere coinvolti in una staffetta. In corso d'opera è anche presumibile che trovino posto alcuni tra i giovani da valutare con attenzione: Ekhator, Ahanor e Venturino.

Il confronto di Napoli sarà anche condizionato dall'esito tra Torino e Inter, in programma due ore prima, ma in tutte le maniere gli azzurri di Conti inseguiranno i tre punti pur dovendo rinunciare ai due centrali difensivi titolari e al regista Lobotka, dolorante ad una caviglia e sostituito da Gilmour.  In zona gol riflettori puntati su Lukaku, ma anche sugli esterni McTominay e Politano e sulla seconda punta Raspadori.

Pierluigi Gambino

Samp, contro la Salernitana a Marassi solo con la vittoria si può ancora sperare nella salvezza

Super User 08 Maggio 2025 535 Visite

Domani (ore 20.30, stadio Ferraris) è in programma la sfida più delicata e drammatica dell'intera storia blucerchiata. La Samp, attualmente terzultima, per salvarsi ha il tassativo obbligo di battere la Salernitana, avversaria diretta in vantaggio di due punti. Anche il pari significherebbe quasi certa condanna alla C.

Chicco Evani, tecnico doriano, non si nasconde: “E' un match che vale una stagione, data la situazione diventata più critica a causa dei risultati ottenuti dalle nostre avversarie dirette nelle ultime settimane. La partita sarà vinta dalla squadra che azzarderà di più e concederà di meno alla rivale, con l'unico vantaggio per i campani di avere a disposizione due risultati su tre”.

Il trainer si appella alla tifoseria doriana, sinora straordinaria: “Per noi è un indubbio punto a favore. Lo stadio sarà ancora più caldo del solito e da questa vicinanza dovremo tratte l'energia necessaria”.

Ovviamente, Evani alza cortine fumogene riguardo alla formazione: “Ho bisogno di gente con personalità. Abbiamo lavorato molto sul piano dell'intensità, perché giocare sotto ritmo potrebbe creare qualche problema. Conta l'atteggiamento più che inserire tre o quattro punte e saranno basilari l'unione del gruppo e in campo la coordinazione tra tutti”.

Chi impiegare inizialmente? Probabile una maglia per Coda, decisivo nel pari di Catanzaro e giocatore esperto, ma il trainer punta anche sulle potenzialità di Niang. Alle spalle degli attaccanti si fa largo Sibilli, tuttavia non è escluso il rilancio di Akinsanmiro, disordinato ma propositivo. In regia la pesante assenza dello squalificato Yepes potrebbe essere colmata dal sostituito naturale, Ricci, con Vieira e Meulensteen che si giocano il rimanente posto.

Anche in difesa possibile qualche ritocco. Alex Ferrari, aduso a certe battaglie, è pronto al rilancio, con l'esclusione di Curto o Riccio. Anche capitan Bereszynski, altro elemento dotato di mestiere, è in lizza per un rientro, al posto di Venuti.

La Salernitana, reduce dal successo sul Mantova, è l'altra nobile decaduta della categoria. Pasquale Marino, il quarto tecnico granata della stagione, punta molto sugli ex doriani Gian Mauro Ferrari e Soriano e sul bomber d'area Cerri. E’ presumibile che almeno inizialmente gli ospiti baderanno maggiormente a contenere le iniziative di una Samp disperata e senza alternative. 

Pierluigi Gambino

La Samp pareggia a Catanzaro ma non sfrutta la superiorità numerica e piomba nel baratro

Super User 04 Maggio 2025 514 Visite

Il pareggio a Catanzaro suona come una sconfitta per la Samp che, in virtù dei risultati maturati sugli altri campi, è piombata nel baratro, terz'ultima in solitudine a -2 da Salernitana e Brescia e a -3 dalla salvezza diretta. A questo punto, solo due vittorie nelle restanti gare potrebbero fruttare almeno i playout se non la salvezza diretta.

Non è bastata neppure la superiorità numerica maturata al 63' per la doppia ammonizione comminata al giallorosso Pompetti: nel prosieguo, sterili e sconclusionati gli attacchi degli ospiti, mai pericolosi. Anzi, sono andati più vicini al 3-2 i padroni di casa con un paio di contropiedi.

E dire che la gara era iniziata in modo felice. Il buon avvio doriano ha sortito il vantaggio al 23' con Depaoli, lesto a sfruttare con un preciso colpo di testa il cross da destra di Vieira. Veemente la reazione dei calabresi, che schiacciano la Samp nella propria metà campo e al 45', con pieno merito, pervengono al pari sugli sviluppi di un corner: la sfera rimpalla addosso a Riccio e finisce sui piedi di Brighenti che insacca.

La ripresa decolla con il secondo gol del Catanzaro: lancio lungo, Altare salta clamorosamente a vuoto e Biasci, abilissimo nel controllo, si presenta davanti a Cragno e insacca. Lo svantaggio dura solo tre minuti: al limite dell'aria locale Yepes strappa la palla a Petriccione e serve Coda, che a porta vuota segna la rete che l'ha condotta in vetta alla classifica cannonieri cadetta “all time”.

Mister Evani dapprima sostituisce l'infortunato Venuti con Bereszynski e poi avvicenda Borini (inserito a sorpresa nell'undici titolare) con Niang. Con un uomo un più entreranno pure Benedetti, Akinsanmiro e Abiuso, ma senza risultati tangibili.

Pierluigi Gambino

Il Genoa contro il Milan vuol battere finalmente una big e interrompere il ciclo negativo

Super User 04 Maggio 2025 301 Visite

 

Il posticipo di domani (stadio Ferraris, ore 20.45) interessa relativamente la classifica, ma non è privo di motivi di interesse. I rossoblù, reduci da due sconfitte di fila e senza gol all'attivo negli ultimi tre match, puntano a regalare una gioia al pubblico amico (altro esaurito sfiorato) e, soprattutto, a vincere finalmente un match contro una “big”.

Patrick Vieira si aspetta ancora parecchio dai suoi: “Abbiamo raggiunto matematicamente la salvezza ed ora entriamo in una fase nuova, quella della responsabilità, davanti ai nostri tifosi e alla società, di finire bene questo campionato. Dobbiamo giocare con intensità, voglia di vincere ed energia: lo merita la nostra gente. Sinora non abbiamo mai mollato ed è doveroso continuare su questa strada”.

L'obiettivo è anche guardare in anticipo alla prossima stagione con scelte di formazione operate in prospettiva. Rispetto alla gara di Como Vieira recupera unicamente Otoa, reduce da squalifica, mentre Cornet, Ekuban, Onana e Malinovskyi restano indisponibili. Parecchie sono le incertezze riguardo all'assetto iniziale. In difesa posto garantito per Vasquez, Martin e De Winter, in bilico tra la posizione centrale (con Norton-Cuffy a destra) e laterale (col rientrante Bani o Otoa in mezzo).

A centrocampo inamovibili o quasi Frendrup e Masini, mentre in avanti regna l'incertezza più assoluta con un ventaglio infinito di combinazioni. Pinamonti potrebbe rientrare come punta di riferimento, ma lo insidia Ekhator. Nel trio alle sue spalle quasi certo l'impiego di Thorsby, con il baby Ahanor a sinistra e Zanoli o Messias (ex di turno) a destra, ma non si esclude un rilancio di Vitinha. A sorpresa potrebbe anche essere proposto il baby Venturino, al quale il trainer ha garantito un certo minutaggio in questo finale di stagione.

Il Milan punta a tenere accesa una fiammella per la qualificazione europea dal campionato, ma sta soprattutto cercando la compattezza in vista della finalissima di Coppa Italia. Mister Conceicao conferma la difesa a tre introdotta di recente, rilancia come esterno destro l'inglese Walker e al centro della prima linea si affida stavolta a Gimenez, con Pulisic e Leao ai lati.

Pierluigi Gambino

Un pareggio in bianco con parecchi rimpianti per la Sampdoria di fronte alla quotata Cremonese

Super User 01 Maggio 2025 416 Visite

La Samp cercava un punto contro la Cremonese, quarta forza del campionato, e l'ha ottenuto ma non può sorridere per via delle vittorie, non tutte prevedibili, di Sudtirol, Mantova e Reggiana, che in fondo alla classifica hanno complicato le cose.

Mister Evani sistema la squadra secondo il 5-3-2, con Curto terzo difensore centrale e il ritorno, dopo una lunga assenza, del veterano Ferrari. In avanti, con Niang, ecco Sibilli, schierato come punta di appoggio. Un assetto prudente, dedito alla copertura e al contropiede, e nei primi 45 minuti la tattica funziona alla perfezione visto che, a fronte di una sola incursione grigiorossa in area locale (botta di Johnsen e salvataggio di Vieira nei pressi della linea bianca), costruisce tre palle gol. Al 19' un'opportunità per Niang, che a tu per tu col portiere ospite gli spara addosso da posizione centrale. Il numero uno Fulignati si supera al 26' per dire di no ad un tentativo di Sibilli, che avrebbe potuto far meglio, e quattro minuti dopo altra chance per l'ex barese, che mira sul secondo palo, sfiorando il bersaglio. Infine, esterno della rete colto da Vieira.

Nella ripresa, con Venuti al posto dell'acciaccato Depaoli, i doriani calano nel pressing e rinculano progressivamente concedendo l'iniziativa agli avversari, i quali però cozzano contro una retroguardia assai munita e in 45 minuti impegnano l'attento Cragno solo con una conclusione centrale di Collocolo e procurano un paio di altri brividi al popolo doriano, numerosissimo. Samp insidiosa solo nel recupero, ma Fulignati respinge in uscita bassa e poi viene travolto e rimane a terra dolorante.

Pierluigi Gambino

Una Samp con novità tattiche e di formazioni è decisa a far punti contro l’ambiziosa Cremonese

Super User 30 Aprile 2025 341 Visite

 

La Sampdoria si gioca domani (ore 15:00, stadio Ferraris) una bella fetta di salvezza contro la lanciatissima Cremonese, ormai sicura o quasi del quarto posto finale ma ancora speranzosa di limare le quattro lunghezze di ritardo dallo Spezia, terzo in classifica.

Alberico Evani, trainer blucerchiato, nella conferenza pre-gara, ha tenuto a precisare. “Conosco Roberto Mancini dal 1990 e vi assicuro che, anche se ci sentiamo spesso, non si permetterebbe mai di ingerire nel lavoro e nelle scelte mie e dello staff. Io ho accettato l'incarico senza pensare alla difficoltà per attaccamento alla maglia, firmando un contratto di due mesi. Il focus è fare tutti assieme il massimo per questa stagione”.

Sospeso tra passato e futuro, il mister ha aggiunto: “A Carrara non tutti abbiamo dato il massimo e si è giocato con superficialità, forse perché svuotati dal non essere scesi in campo a Castellamare. Ebbene, non dovrà più succedere, a partire dalla gara di fronte a una delle squadre più forti del campionato. Riguardo a modulo e formazione, faremo delle valutazioni, ma qualcosa cambierà”.

Evani ha elogiato il giovane attaccante Abiuso (“E' giovane, ha voglia, è affidabile”) e anche il più anziano Borini, tornato nell'ultimo match dopo diversi mesi trascorsi in tribuna: “Sta crescendo, mette benzina ha qualità”. I due dovrebbero comporre la coppia offensiva iniziale, anche se l'ex azzurro non ha i 90 minuti nelle gambe e in coro d'opera potrebbe subentrargli Niang o Coda.

Probabilmente muterà anche l'assetto tattico, dal 4-3-3 al 4-4-2 con Sibilli e probabilmente Depaoli esterni di centrocampo, mentre Oudin diserterà per motivi familiari. In mezzo dovrebbe tornare Yepes come partner di Ricci. Recuperato da lieve acciacco il portiere Cragno, in difesa si prospetta il rilancio di Venuti come terzino destro e un ballottaggio al centro tra Curto e il più esperto Ferrari.

L'obiettivo non può che essere la vittoria, ma anche il pareggio potrebbe risultare utilissimo alla causa della salvezza. I grigiorossi ospiti, allenati da Giovanni Stroppa, hanno come punti di forza il difensore Bianchetti. il centrocampista Castagnetti e l'attaccante De Luca, che in maglia blucerchiata aveva alquanto deluso.

Intanto dall'assemblea degli azionisti doriani è emerso un dato allarmante: lo scorso esercizio si è chiuso con 40 milioni di passivo.

Pierluigi Gambino

Il Genoa dei baby non sfigura per mezza gara ma nella ripresa sparisce e perde a Como

Super User 27 Aprile 2025 347 Visite

 

Il Genoa perde il secondo match di fila, stavolta ad opera del Como, che supera i rossoblù in classifica. Mister Vieira, in vena di esperimenti, schiera inizialmente il 17enne Ahanor, il 18enne Ekhator, il 19enne Kasa e il 20enne Norton Cuffy e non sfigura affatto. In apertura Kasa si divora un gol fatto, ma la reazione del Como è sterile e produce solo un'opportunità con Ikoné, sventata. Grifo ancora vicino al vantaggio al 28' su ripartenza: la sfera giunge ad Ahanor che, defilato, centra la base del palo. Sino all'intervallo altro momento di equilibrio, con un Genoa ricco di personalità nonostante i giovani interpreti e alla pari dei lanciatissimi lombardi.

Nella ripresa i lacustri salgono di livello e in compenso i rossoblù, con Messias al posto di Kasa, si sciolgono come neve al sole. Dopo un avvio tranquillo, al 59' la gara si decide con un'azione di contropiede: Nio Paz lancia Cutrone che a sua volta serve l'accorrente Strefezza, abile ad infilare sotto la traversa. Altri cambi in casa ospite: al 67' entrano Vitinha a Pinamonti per Ahanor ed Ekhator e nel finale spazio pure a Zanoli e a Sabelli, ma i cosiddetti titolari finiscono per rendere meno rispetto i ragazzini e la difesa comasca non corre alcun rischio. Solo Messias, con qualche spunto non irresistibile, dà segni di vita, ma non guarisce una squadra che da sempre, se passa in svantaggio, è condannata alla sconfitta. Unica nota lieta di giornata, la salvezza acquisita anche a livello aritmetico.

Pierluigi Gambino

Un Genoa con molte assenze in casa del Como rivelazione vuol tenersi stretto il dodicesimo posto

Super User 26 Aprile 2025 596 Visite

 

Domani (ore 12.30) allo stadio Sinigaglia è in programma una sorta di platonico spareggio tra Como e Genoa, appaiate in dodicesima posizione, ad una sola lunghezza da un'Udinese in crisi. I rossoblù, agguantati dalla matricola lariana, capace di conquistare 10 punti nelle ultime quattro gare, puntano perlomeno a non farsi sorpassare, ma mister Vieira non guarda più di tanto la classifica: “Ci sono giocatori che non hanno a diposizione molte occasioni per poter scendere in campo e vogliamo vederli all'opera. Cerchiamo di creare un gruppo che ha fame e voglia di andare avanti con concentrazione e determinazione”.

Con Fabregas, attuale mister comasco, Vieira (costretto domani a seguire il match dalla tribuna dopo l'espulsione di mercoledì) ha militato nelle file dell'Arsenal. “Gli è sempre piaciuto un calcio tecnico, con tanto possesso palla e la sua squadra ha una precisa identità. Cesc ha trovato una società che lo ha seguito sul profilo dei giocatori scelti. Il Como è in fiducia”.

Gli azzurri lombardi mancano però di due elementi cardine: il centrocampista Perrone, squalificato, e il capocannoniere Diao, calciatore assi promettente, che ha finito in anticipo il campionato per un grave infortunio. Sarà in campo però il “gioiello “Paz, corteggiato da parecchi squadroni e capace pur giovanissimo di comandare la manovra. Punto debole dei lacustri è la difesa, imperniata sull'ex Goldaniga: in progresso ma non invulnerabile.

Sul fronte rossoblù sono numerosi i giocatori out per infortunio. Rispetto alla gara con la Lazio, manca per squalifica il difensore Otoa, sostituito quasi certamente dal titolare Sabelli. Al centro della difesa possibile rientro, dopo parecchie settimane, di Bani col sacrificio di De Winter, apparso piuttosto stanco.

Confermata l'abituale coppia di mediani, in attacco c'è la pallida speranza di recuperare Zanoli, mentre Vitinha, uno degli osservati speciali, rischia il forfait per un attacco di mal di schiena Garantita una maglia a Pinamonti e Thorsby, si fa largo l'ipotesi di un rilancio di Messias dal primo minuto. Vieira ha pure fatto capire che intende vedere all'opera qualche giovane, dall'inizio o in corso d'opera: riflettori puntati sugli attaccanti Ekhator e Venturino e sul laterale sinistro Ahanor. 

Pierluigi Gambino

A Carrara la Sampdoria subisce subito un gol, non rimonta e precipita in zona Serie C

Super User 25 Aprile 2025 482 Visite

 

Gravissima sconfitta per la Sampdoria, che si lascia battere da una modesta Carrarese e precipita in pienissima zona retrocessione. Mister Evani deve rinunciare all'infortunato Sibilli e parte con una squadra con una sola punta, Niang, ed un numero spropositato di centrocampisti, con l'unico scopo di non prenderle.

La partenza è choc: al 3' gli apuani sono già in vantaggio sfruttando un'azione di contropiede, con la Samp colpevolmente sbilanciata. Vieira fallisce il contrasto e Finotto parte, serve Cherubini che tira e, dopo la respinta di Cragno, è Torregrossa a ribadire nel sacco.

Impalpabile la reazione dei blucerchiati, che al 28' raddoppiano con Zanon (malamente controllato da Ricci), ma il Var richiama l'arbitro, il quale annulla per un fallo subito da Niang in avvio di azione. Sino all'intervallo si registra solo un tentativo di Vieira disinnescato dal portiere: un lampo in una prestazione complessiva inaccettabile.

Nella ripresa, con Akinsanmiro al posto di Meulensteen, la Samp fatica a creare gioco, ma a metà tempo ha un guizzo con Niang, che su punizione dai venti metri centra la parte alta della traversa. Al 69' Evani immette Borini (reduce da mesi di esclusione dall'organico) e i blucerchiati, con un vivace Akinsanmiro, se non altro comandano la gara pur senza rendersi mai pericolosi. All'85' doppio cambio, che si può definire tardivo: dentro due attaccanti, Coda e Abiuso per tentare l'ultimo assalto. Al minuto 94 ci si mette anche la iella: gran sinistro dal limite di Oudin respinto dal palo.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria di scena sul terreno in sintetico di Carrara per agganciare in classifica i gialloblù

Super User 24 Aprile 2025 695 Visite

Rinviata a fine regular season la partita di Castellamare, la Samp è attesa domani (ore 15:00) da un'infuocata trasferta in casa di un'altra matricola, la Carrarese, che in classifica vanta tre punti in più. Chicco Evani, che è di Massa e ha lavorato anche per la società di Carrara, non farà certamente sconti: “Era doveroso fermarsi per la morte di un personaggio di importanza mondiale. Chiaramente c'è stata un'interruzione del nostro ritmo, ma i giorni in più senza gare ci hanno permesso di perfezionare i meccanismi, sia in fase difensiva sia offensiva. Conosco la vecchia e la nuova proprietà della Carrarese e ho visto lavorare il mio collega Antonio Calabro, che è molto preparato. So che la Carrarese ha conquistato gran parte del bottino nelle gare casalinghe, ma anche noi abbiamo punti di forza, che non sono pochi e vanno sfruttati. I toscani cercheranno di mantenere il distacco, ma noi vogliamo fare la gara ed essere superiori anche nel risultato”.

Un handicap supplementare riguarda il campo in sintetico. “Giocare su certi terreni cambia parecchio, specialmente a livello di rimbalzi, e chi ha problemini fisici patisce maggiormente. Tutti i miei giocatori comunque sono disposti a giocare. C'è qualcuno che ha un principio di pubalgia, e per questo motivo in settimana gli abbiamo risparmiato un certo tipo di attività”.

Il sistema di gioco blucerchiato è ormai consolidato. “La Carrarese - aggiunge il mister doriano - non si discosta tatticamente granché dalla Juve Stabia, anche se cambiano gli interpreti. In allenamento ho visto ragazzi attenti e preparati e mi auguro che abbiano lo stesso atteggiamento in partita. Non credo ad un calcio di aiuti dovuti al blasone di un club, ma ad un calcio di merito, Se saremo più bravi di loro, sarà giusto vincere. E se non lo saremo... non voglia neppure pensarci”.

Capitolo formazione. Rispetto al match vinto contro il Cittadella rientra certamente Niang, che giocherà come uomo più avanzato, mentre capitan Bereszynski dovrebbe rappresentare una novità di rilievo in difesa. A centrocampo si prevede la conferma dell'ultimo trio di titolari, ma Meulensteen potrebbe vincere il duello con Benedetti, il quale a propria volta contende a Depaoli un posto in prima linea.

Da registrare il ritorno di Borini, reintegrato in organico e pronto eventualmente a disputare uno spezzone di match al pari di Coda, completamente ristabilito da un recente acciacco.

Nelle file dei gialloblù apuani spiccano l'attaccante Stiven Shpendi (gemello del bomber cesenate) e il 35enne portiere Fiorillo, genovese di Oregina e cresciuto proprio nelle giovanili blucerchiate. 

Pierluigi Gambino

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