Genoa di scena a Bologna, Vieira chiede ai suoi ragazzi il decimo successo della sua gestione
Ultimo atto stagionale per il Genoa, impegnato domani (ore 20:45) in casa del Bologna. La sfida non riveste particolare importanza per la classifica, visto che i Grifoni distano 4 punti sia dalla coppia UdineseToro che li precedono sia dal Cagliari che li insegue, mentre gli emiliani, già approdati all'Europa League per aver vinto la Coppa Italia, devono solo difendere il platonico settimo posto.
Mister Vieira, dopo aver collezionato nove vittorie nella sua missione genovese, ha ancora uno “zero” da cancellare, relativo ai successi contro le “big”: “Sono ancora frustrato - ammette - per il modo in cui abbiamo perso contro l'Atalanta. Andiamo a Bologna per chiudere col massimo risultato. Ma al di là di ciò io inseguo una mentalità: quella di giocare sino alla partita conclusiva con grande intensità”.
Proprio il club petroniano è un esempio, e il tecnico genoano non lo nega: “La distanza tra noi e loro si è formata in tanti anni. Noi, appena agli inizi di un progetto, siamo indietro anche a livello finanziario, ma si può far bene ugualmente costruendo una squadra anche bella da vedersi, i cui i giocatori pensano al collettivo più che alla propria persona”.
Mister Patrick ribadisce la convinzione che un team importante si basi sul giusto mix tra giovani ed esperti, e così sarà anche nel test conclusivo in Emilia: “Uno o due ragazzi saranno subito in campo, al pari di qualche giocatore scarsamente impiegato per motivi di infortunio”. Il solo titolare indisponibile è Vasquez (futuro capitano del Genoa), ancora dolorante alla caviglia. Dovrebbe sostituirlo Bani, al fianco del probabile partente De Winter. Sulle fasce probabile conferma per il duo Sabelli-Martin, mentre in mediana potrebbe trovare posto Onana, uno dei calciatori sotto esame in vista del prossimo campionato.
In avanti sono molte le opzioni. Pinamonti è insidiato da Ekuban, finalmente pronto al rientro, e alle spalle del centravanti designato dovrebbero spuntarla Norton-Cuffy (ormai un inamovibile anche in prospettiva futura), Thorsby e un baby da scegliere tra Ekhator e Venturino, al quale Vieira aveva promesso un po' di spazio. In corso d'opera sarà garantito minutaggio anche a Cornet, guarito e pronto, e a Roberto Scaglione, trequartista, 15 anni e 4 mesi, destinato a battere il record come il più giovane esordiente di sempre in serie A.
Pierluigi Gambino