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Sport

Regione capitale europea dello sport, inaugurato l’anno sportivo della Liguria

Super User 21 Gennaio 2025 163 Visite

Si è svolta ieri al Palasport di Genova la cerimonia istituzionale di inaugurazione di “Liguria 2025 Regione Europea dello Sport”, evento promosso dalla Regione Liguria e che ha coinvolto un’ampia partecipazione da parte delle associazioni sportive di tutto il territorio.

Un appuntamento che ha visto la presenza del presidente della Regione Liguria Marco Bucci, dell’assessore allo Sport Simona Ferro, dell’assessore alla Sanità e politiche sociali Massimo Nicolò, del consigliere Alessio Piana e del sindaco facente funzioni di Genova Pietro Piciocchi, insieme ai campioni di ieri e di oggi per una grande festa che ha unito sport, musica e spettacolo. Presenti anche il capo del Dipartimento Sport Flavio Siniscalchi e il presidente di ACES Europe Gian Francesco Lupattelli. In apertura sono saliti sul palco i sindaci dei Comuni della Liguria, che hanno ricevuto la bandiera ufficiale di Liguria 2025 Regione Europea dello Sport, a indicare il coinvolgimento di tutto il territorio regionale in questa manifestazione.

Moltissime le stelle sportive liguri e i giovani talenti selezionati dalle Federazioni olimpiche e paralimpiche che hanno sfilato accompagnati dalle musiche eseguite da un ensemble di ottoni e percussioni dell’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, a cui sono seguiti l’inno nazionale eseguito dal tenore genovese Francesco Meli e l’esibizione di Questo e Quello, il duo ligure composto da Francesco Mannella e Stefano D’Angelo.

Sul palco anche le atlete della Nazionale di ginnastica acrobatica e i ballerini di Naima Academy.

Il Genoa all’Olimpico tiene il campo sino all’intervallo, poi sparisce ed esce seccamente battuto

Super User 17 Gennaio 2025 185 Visite

 

Il Genoa regge mezza partita, chiusa 1-1 in casa della Roma per poi crollare nella ripresa e rimediare un pesante 1-3 figlio anche delle numerose assenze patite.

Avvio di marca giallorossa, con Dybala che si guadagna una punizione e centra la traversa, ma il Grifone non demorde e si difende con ordine ed efficacia, sciupando con Miretti (recuperato in extremis) una discreta opportunità offensiva. Al 25' equilibrio spezzato grazie ad un'iniziativa di Saelemakers, che imbecca Pellegrini, la cui conclusione non è trattenuta da Leali: come un falco Dovbyk precede Bani e infila.

Alla mezzora il Genoa perde Bani per l'ennesimo infortunio muscolare, con De Winter accentrato e Sabelli inserito a destra. Subito dopo, al 33', il pari degli ospiti scaturito a sorpresa da un corner di Miretti, sul quale si avventa Masini (al primo sigillo in serie A), che spedisce in rete al volo. Sino all'intervallo null'altro di rilevante.

Nella ripresa la Roma parte con l'ex di turno El Shaaravwy che cambierà la partita. Proprio il “faraone” all'ora di gioco riceve da Dybala e da limite scocca un rasoterra precisissimo e imparabile. Il Genoa ci prova per qualche minuto, poi tira i remi in barca. Al 68' doppio cambio: fuori Zanoli e Thorsbye e dentro Ekhator e l'ennesimo esordiente, Venturino, promosso dalla Primavera. Come logico, arriva il tris giallorosso al 73' in mischia: per evitare la rete di Dybala, Leali si butta dentro goffamente il pallone. Gara in ghiacciaia e gli ultimi venti minuti trascorrono tra una sostituzione e l'altra, senza più emozioni.

Pierluigi Gambino

Una pessima Sampdoria, dignitosa solo un quarto d’ora, è sconfitta anche col Cesena e precipita

Super User 17 Gennaio 2025 229 Visite

La crisi della Samp non solo non si interrompe ma addirittura si accentua di fronte ad un Cesena apparso modestissima squadra, capace però di espugnare il Ferraris senza rubare nulla. E dire che la gara era iniziata nel modo più propizio, con i blucerchiati in vantaggio all'8' grazie ad un'invenzione di Coda, il cui cross delizioso è sfruttato due volte da Riccio: nella prima il portiere respinge come può, ma sul tap-in angolatissimo nulla può fare.

Il magic moment doriano però dura lo spazio di un quarto d'ora per poi spegnersi progressivamente. Al 24' doppio intervento del numero uno locale Ghidotti e, dopo una conclusione di Coda sull'esterno rete, al 31' arriva il pareggio: accelerata di Cioffi sulla destra e traversone corto e basso per Antonucci che di prima intenzione scarica verso il palo più lontano, con Ghidotti incerto.

La reazione degli uomini di Semplici è pallida, tanto che al 40' i romagnoli sfiorano il bis con un'inzuccata di Tavsan. A metà partita giudizi solo negativo per i blucerchiati, con Pedrola, finalmente schierato dall'inizio, che non incide e i compagni che traccheggiano senza un solo lampo.

Nella ripresa il quadro di fondo non cambia. Al 56' entrano Tutino e Ioannou per Pedrola e Beruatto, ma senza risvolti concreti. Così i bianconeri di Mignani al 62' trovano il vantaggio con Donnarumma, che dopo uno spunto del talentuoso Shpendi infila dal limite nell'angolo basso senza alcuna opposizione: tutto fin troppo facile.

Tre minuti più tardi altra tegola: Tutino si infortuna gravemente alla caviglia ed è costretto a lasciare il campo, sostituito da Niang, fresco di approdo a Genova. In contemporanea, dentro anche Sekukov, un altro attaccante, per Yepes, Più tardi entrerà anche Leonardi per Coda, spentosi presto dopo la prodezza nell'1-0, ma la musica è sempre la stessa. La Samp è senza idee, senza determinazione, rassegnata e impotente e, a parte qualche iniziativa di Niang, non produce alcunché di rilevante, chiudendo con zero tiri dopo quello iniziale del gol.

Sconfitta gravissima, ma al di là del risultato, questa squadra dall'encefalogramma piatto rischia fortemente la serie C.

Pierluigi Gambino

Il Genoa si gioca il decimo posto contro la Roma provando ad abbattere il tabù dell’Olimpico

Super User 16 Gennaio 2025 207 Visite

E’ in palio il decimo posto domani sera (ore 20:45) tra la Roma e il Genoa, con i giallorossi davanti di una sola lunghezza. L'operazione sorpasso per i rossoblù tuttavia trova un ostacolo in più nella tradizione. Infatti mai il Grifone ha vinto all'Olimpico in casa dei giallorossi, sconfitti in casa una vola sola, ma si giocò al Flaminio.

“I precedenti negativi sono uno stimolo in più – afferma tranquillo Patrick Vieira, tecnico genoano – Incontreremo una squadra che ha qualità a livello individuale. Non è mai semplice giocare in quel contesto, ma andiamo lì con orgoglio e la voglia di far bene, cercando di restare concentrati sul gioco. Non potremo però limitarci alla fase difensiva per 90 minuti”.

Il Grifo si presenterà in campo con dieci undicesimi della formazione schierata col Parma. Mancherà solo per un lieve guaio muscolare capitan Badelj, per la cui sostituzione Vieira sta pensando soprattutto al giovane Masini, preferito al 19enne Kassa: “E' un giocatore in fiducia, che quando è entrato ha sempre fatto bene. Anche Miretti potrebbe rilevare Badelj, ma credo che serva di più alla squadra in posizione avanzata”. Ancora panchina, dunque, per il baby Ekhator e anche per Messias, che è pienamente disponibile, ma il mister pigia il freno: “Bisogna considerare il passato e come ha avuto l'ultimo infortunio. E' un giocatore importante per noi e va gestito bene”.

Visite mediche completate per il fresco rinforzo Otoa, classe 2004, aitante difensore centrale che in organico prenderà il posto di Vogliacco, ceduto al Parma.

Tornando al match, Claudio Ranieri mister romanista punta sulla classe di Dybala, sulla fisicità del centravanti Dovbyk e sul magic moment dell'esterno Saelemakers.

Pierluigi Gambino

Arriva a Marassi la matricola Cesena e la Samp ha l’obbligo di spezzare il tabù di vittorie

Super User 16 Gennaio 2025 216 Visite

Dopo undici turni senza vittorie, la Samp intende infrangere domani (ore 20:30, stadio Ferraris) il lungo tabù ai danni della matricola Cesena. Sulla carta non si tratta di un avversario tremendo, ma mister Semplici precisa: “Ci aspettano avversari di medio-bassa classifica? Per ora in basso siamo noi. Gli altri sono più in alto. Ci serve un percorso di cose fatte bene per migliorare classifica e prestazioni. Fortuna? No, alla lunga sono i meriti e i demeriti che ti fanno vincere le partite. E nei secondi tempi dobbiamo smetterla di avere il... braccino”.

Il team romagnolo, dopo un avvio di stagione convincente, sta accusando una certa flessione soprattutto in avanti. L'allenatore Michele Mignani, giocatore doriano ai tempi dello scudetto, recupera il talentuoso Shpendi e si affida ad un fresco ex blucerchiato, La Gumina, per spezzare l'astinenza. Tra i pali dei bianchi troviamo Klinsmann, figlio del cannoniere anche della Samp.

Molti i dubbi che angustiano Semplici in merito alla formazione. Tutino sta uscendo da uno stato febbrile (ma è in crisi da tempo), mentre Benedetti è out per un problemino fisico. Akinsanmiro, sofferente ad una caviglia, dovrebbe invece stringere i denti e farcela. Non è escluso un innesto dal primo minuto di Pedrola, che il tecnico prova a scuotere, mentre Niang, appena arrivato, si è allenato con i compagni ed è parso in condizioni fisiche perfette: dovrebbe partire dalla panchina ma anche subentrare, se occorresse.

A centrocampo conferme sicure per Yepes e Bellemo, cui Semplici non rinuncia, mentre Depaoli ha recuperato dal colpo alla testa e giocherà a destra. A sinistra è vivo il ballottaggio tra Ioannou e Beruatto, col secondo favorito. Infine, in terza linea probabile ritorno di Venuti con l'esclusione di Riccio.

Pierluigi Gambino

Genoa, il neo presidente Dan Sucu si presenta in Regione Liguria

Super User 14 Gennaio 2025 306 Visite

Si è svolto questo pomeriggio nella sede di Piazza De Ferrari il primo incontro tra il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e il neo presidente del Genoa, l’imprenditore Dan Sucu, entrato ieri nel consiglio d’amministrazione del club rossoblù.

Al faccia a faccia, durato 45 minuti, hanno preso parte anche l’assessore regionale allo Sport Simona Ferro, il direttore generale del Genoa Flavio Ricciardella e il Chief Strategy Officer della società Alessandro Galleni.

Al centro della riunione oltre al futuro del club, il progetto dello stadio e l’importanza del Genoa come brand per la Liguria.

L'assessore Simona Ferro tra i due presidenti

Genoa, Dan Sucu: “È un onore essere il presidente del club più antico d’Italia”

Super User 13 Gennaio 2025 144 Visite

Il Genoa comunica che in data odierna si è riunito il consiglio d’amministrazione e ha deliberato la nomina di Dan Sucu come nuovo presidente del club.

“È un onore essere il presidente del club più antico d’Italia – dichiara Dan Sucu – è una carica che richiede grande responsabilità, e ho intenzione di svolgerla al meglio, con tutto il tempo e le energie necessarie. Con il nostro investimento siamo entrati nel Club per aiutarlo a raggiungere la giusta stabilità, e sono certo che opereremo con efficienza per continuare a crescere, lavorando quotidianamente con chi è in Società da prima e ha fatto ottime cose, nel segno della continuità. Ho avuto modo di vivere da vicino l’amore e il calore dei genoani e posso garantire che è un’esperienza indescrivibile. Non vedo l’ora di iniziare questo percorso in una realtà così affascinante e unica”.

“Carissimi Genoani - ha detto Alberto Zangrillo - è stato un privilegio e un onore essere il vostro presidente. Il nostro nuovo presidente, mr. Sucu, mi ha chiesto se volessi rimanere all’interno del consiglio di amministrazione del Genoa. Ho accolto il suo gentile invito con entusiasmo e spirito di servizio. Vi abbraccio con affetto e riconoscenza”.

Il consiglio d’amministrazione è composto da Dan Sucu (Presidente), Andres Blazquez (Executive Member), Flavio Ricciardella (Executive Member), Alessandro Giudice, Cosmin Golea, Razvan Rat e Alberto Zangrillo.

Vittoria ancora rinviata a Brescia per la Samp che in vantaggio con Coda si fa raggiungere

Super User 12 Gennaio 2025 237 Visite

 

Un punto più guadagnato che due persi per la Samp che in casa di un Brescia rimaneggiato archivia l'undicesima partita senza successi. Nel primo tempo equilibrio tra due squadre in crisi, ma dopo aver corso qualche rischio i blucerchiati trovano il vantaggio col Coda, che al 33' su spunto di Depaoli calcia con precisione a giro: palo interno e rete. Akinsanmiro, beccato dal pubblico con frasi razziste (e intervento dell'arbitro Massa), provoca il pubblico dopo il gol scatenando un putiferio e costringendo poco più tardi mister Semplici a sostituirlo con Vieira.

Nella ripresa il Brescia entra in campo con ben altro piglio e al 51' ottiene il pareggio con Moncini, che dopo un cross di Bertagnoli e un velo di Juric insacca da due passi: difesa spiazzata e colpevole.

Tre minuti più tardi violento scontro a centrocampo: ne fa le spese Depaoli, costretto ad uscire dal campo in barella. Dentro Beruatto, all'esordio in blucerchiato.

I lombardi insistono, ma al 63' è Yepes con un tiro a giro dal limite a obbligare il portiere Lezzerini ad un miracolo. Ma ogni qualvolta il Brescia va avanti, la retroguardia doriana trema. All'84' prodigio di Ghidotti su tentativo di Dickmann e subito dopo rete divorata da Besaggio. Ma quanta sofferenza per gli uomini di Semplici, che portano a casa un punto preziosissimo senza però cancellare le perplessità suscitate in molte esibizioni precedenti. Per l'ennesima volta la Samp è crollata dopo l'intervallo limitandosi a qualche contropiede, ma è stata spesso graziata dai padroni di casa, che restano in classifica a “+3”.

Unica consolazione, l'aver lasciato al quintultimo posto il Frosinone, sconfitto dalla Cremonese.

Pierluigi Gambino

Il Genoa batte meritatamente il Parma, sfata il tabù casalingo e sale all’undicesimo posto

Super User 12 Gennaio 2025 216 Visite

Dopo mezzo campionato in astinenza, finalmente il Genoa spezza il tabù marassino e conquista ai danni della matricola Parma, avversario diretto, un successo pesantissimo, che spinge i rossoblù all'undicesimo posto.

Vittoria cristallina, quella del Grifone, che domina per gran parte della gara e nel primo tempo sfiora il gol in due circostanze: dapprima con Vasquez (doppio tentativo sventato dal portiere Suzuki) e successivamente con Pinamonti, che di testa centra l'esterno della rete.

Anche stavolta si avverte la consueta fatica a costruire gioco e opportunità: continuano a mancare un attaccante mancino di valore e un centrocampista propositivo. Le sole reali insidie provengono da un ispiratissimo Zanoli, che imperversa sulla fascia destra.

La banda di Vieira ha il pregio di non demordere e nella ripresa, dopo aver perso per infortunio muscolare capitan Badelj, rilevato dal giovanissimo Kassa, trova la rete decisiva al 65' con Fredrup che, ricevuto un assist da Miretti, calcia dal limite, fruendo della decisiva deviazione di Del Prato; palla che si impenne e supera Suzuki infilandosi nell'angolino.

Nella ripresa il Genoa controlla con abilità, soffrendo relativamente, la disordinata reazione dei ducali grazie alla prestazione maiuscola dei centrali Bani e Vasquez, che non sbagliano un colpo, e dello stesso Frendrup, bravo a recuperare un mare di palloni. Nel finale, qualche brivido ma anche un'occasione di raddoppio capitata a Kassa, che sparacchia troppo centrale. Ancora 90 minuti in panchina per Balotelli: non era il contesto adatto a lui.

 

Pierluigi Gambino

La Sampdoria a Brescia per agganciare le “rondinelle” e spezzare il lungo digiuno di vittorie

Super User 11 Gennaio 2025 158 Visite

Dopo la sosta del campionato, la Samp è di scena domani (ore 19:30) sul campo del Brescia, altra formazione partita con ambizioni di grandezza e ora relegata in fondo alla classifica. I blucerchiati, indietro di tre lunghezze, puntano all'aggancio e soprattutto a spezzare il tabù di vittorie che si protrae da dieci turni, anche tenendo presente che le “rondinelle”, a propria volta, non si impongono da due mesi. Altro motivo di fiducia, le squalifiche contemporanee di tre calciatori fondamentali della squadra lombarda: il difensore Cistana, il centrocampista Bisoli (figlio dell'allenatore) e la mezza punta Olzer.

L'occasione è ghiotta e mister Semplici ostenta ottimismo, derivante anche da alcune cessioni e dall'esclusione dalla rosa di Barreca, Borini, Kasami, Silvestri e Ravaglia: “E' stata la mia prima settimana di lavoro in condizioni ideali, con un numero accettabile di calciatori. Prima era impossibile allenarsi al meglio. Mi auguro che la squadra abbia fatto il click mentale e i ragazzi giochino consapevoli dell'importanza della posta in palio ma anche con spensieratezza. Chiaro che bisogna affrontare quest'avvio di 2025 in maniera diversa a livello di risultati. Dobbiamo essere propositivi, esprimerci con aggressività, dare tutto dall'inizio alla fine senza cali di attenzione”.

Doverosa un'occhiata al mercato, che sinora ha prodotto un solo innesto, il terzino sinistro Beruatto, proveniente dal Pisa: “Sono convinto che arriveranno altri giocatori utili ad alzare il valore della squadra. Bisogna integrarla difesa sotto l'aspetto numerico, ma non solo. Serve però mantenere la giusta calma e non acquistare solo per farlo. Quanto a Beruatto, lo conosco e penso che sia un buon innesto, in grado di darci una mano”.

Proprio attorno al figlio d'arte (suo padre, ex granata, ha pure allenato nelle giovanili doriane) ruota la reale incertezza di formazione. Se – come appare probabile – il neo-blucerchiato finisse in panchina, a sostituire lo squalificato Ioannou provvederebbe l'eclettico Venuti, con Riccio nuovamente titolare in terza linea. Confermati, anche per mancanza di alternative, i due soliti attaccanti Coda e Tutino, ecco che a centrocampo si avviano alla conferma Depaoli, Yepes (ancora preferito a Ricci) e Bellemo (che il tecnico considera tatticamente prezioso), con Akinsanmiro favorito nel ruolo di guastatore.

Nelle file bresciane vanno tenuti in considerazione il difensore Adorni, il rifinitore Galazzi e i centrocampisti Verreth e Bjarnason, quest'ultimo ex sampdoriano e autore del gol vincente nell'andata a Marassi.

 

Pierluigi Gambino

Tornano Sabelli e Zanoli e ballottaggio tra Ekhator e Miretti nel Genoa che ospita il Parma

Super User 11 Gennaio 2025 239 Visite

In Serie A parte il girone di ritorno e davanti agli occhi del patron Dan Sucu, che la prossima settimana potrebbe diventare il presidente, il Genoa insegue domani (ore 12:30) il primo successo casalingo stagionale. A Marassi arriva la matricola Parma, sotto di una lunghezza rispetto ai rossoblù, che vinsero nell'andata in terra emiliana grazie ad un gol di Pinamonti.

Si prospetta un match dall'esito incerto, considerate le caratteristiche delle due contendenti. Mister Vieira parla chiaro: “Vogliamo a tutti i costi regalare una soddisfazione piena ai nostri tifosi, ma non ci aspetta una partita così importante da disturbare i nostri sonni. Il Parma però è un avversario da temere. Ha giocatori dotati di “gamba” ed è specialista nella fase del contropiede veloce. Dovremo dunque stare attenti a livello difensivo”.

Il tecnico rossoblù non ha concesso indicazioni precise riguardo alla formazione, che certamente cambierà rispetto alla gara pareggiata a Lecce. Nel ruolo di terzino sinistro dovrebbe esibirsi Sabelli (con De Winter relegato in panchina), mentre Thorsby è destinato a completare la linea mediana.

Quasi certo il rientro di Zanoli sulla fascia offensiva di destra, mentre resta vivo l'unico reale ballottaggio per il corridoio mancino, dopo l'infortunio al titolare Vitinha. Sono in lizza Miretti, reduce da una serie di prestazioni alquanto deludenti, e il diciottenne Ekhator, tornato di recente da infortunio. Da escludere, salvo clamorosi ripensamenti, l'impiego iniziale di Balotelli, sul quale Vieira continua ad irrigidirsi: “E' importante mostrare la mentalità di squadra, esaltare i valori dell'unità fare la corsa per aiutare i compagni”. Supermario sarà tenuto in considerazione solo per un eventuale ingresso negli ultimi minuti, se il risultato lo renderà necessario.

Messias è tornato ad allenarsi a pieno regime e solo all'ultimo momento si deciderà riguardo ad una sua collocazione in panchina. Resta altamente improbabile, comunque, una sua discesa in campo.

Pierluigi Gambino

Manfredi fa chiarezza sulla Samp: “Non cambiamo assetto e neppure il progetto a tempi lunghi”

Super User 09 Gennaio 2025 204 Visite

Chi si aspettava novità succose dalla conferenza stampa convocata dal presidente blucerchiato Matteo Manfredi per fare il punto della situazione è rimasto sicuramente deluso. Si vociferava riguardo a nuovi soci finanziatori e a un direttore generale che affiancasse il d.s. Accardi, ma nulla di tutto ciò è emerso.

Il primo dirigente non è sfuggito però alle responsabilità: “A inizio stagione dissi che avremmo dovuto far meglio della scorsa stagione, e ciò non sta avvenendo.  Ritengo però di avere le risorse ed un team di lavoro preparato, convinto ed entusiasta per ribaltare la situazione. Noi, d'altronde, ci aspettavamo di entrare in un percorso lungo e tortuoso, con il valore enorme che questi colori rappresentano. Nel giugno 2023 abbiamo iniziato un progetto che non cambia di un centimetro”.

Non è mancata una critica a chi lo ha preceduto: “Noi dobbiamo dare sostenibilità, decoro ed orgoglio oltre alla stabilità che negli anni recenti è stata messa più volte messa a repentaglio”.

Manfredi sentiva la necessità di chiarire: “Sono state investite risorse per chiudere accordi con la vecchia proprietà, le banche e i creditori e per creare la nuova sede. Questa società non aveva nemmeno più il controllo del suo marchio e rischiava di perderne l'uso. Ora abbiamo gli uffici e il centro sportivo, asset che resteranno nel patrimonio del club. Tutto ciò esula da quanto abbiamo investito, pur con tanti errori, nella parte sportiva. Il nostro è un progetto a medio-lungo termine, che necessita di parecchio tempo”.

Ed eccoci al tema attualissimo del mercato: “Abbiamo imparato che nel calcio non basta il budget. Non siamo i primi e non saremo gli ultimi a investire cifre importanti e a trovare risultati deludenti. Noi abbiamo innestato risorse tecniche di valore in un contesto non ancora sano. Continueremo a investire anche per migliorare gli aspetti tecnici. Dobbiamo rinforzarci perché ci sono lacune”.

Nessun nome nuovo nella struttura societaria. Il numero uno doriano ha parlato chiaro. “L'organigramma è al completo e a in questa stagione non cambierà. E non cambia neppure la proprietà, che rimarrà sin quando il progetto non sarà completato. Altri investitori? Ce n'erano e ce ne sono anche oggi, ma la proprietà rimane questa. L'investitore si chiama Gestio Capital, rappresentata dal sottoscritto, che è il responsabile del fallimento del progetto sportivo, ma anche orgoglioso del successo del progetto finanziario e aziendale”.

Riguardo al futuro sportivo, poche frasi ma perentorie: “Nella nostra progettazione sarebbe stato rischioso un piano di soli due anni: non siamo pirati e neppure avventurieri. Molto probabilmente nel prossimo anno la Samp militerà ancora in B, ma per la proprietà questo non cambia niente, e la stabilità ci sarebbe anche nel caso di serie C. La maggior parte del nostro progetto si compirà con un percorso di successi sportivi”.

Intanto, Pietro Accardi sta lavorando duro per cambiare volto alla rosa doriana attraverso i movimenti sul mercato di riparazione. Giordano è approdato al Mantova, La Gumina al Cesena e Girelli è ad un passo dalla Salernitana. Sul fronte entrate, è vicinissimo il terzino sinistro Beruatto, proveniente in prestito dal Pisa, mentre si continua a trattare col Monza il rifinitore Valoti e per la prima linea, sfumati Cerri e Raimondo, accasatisi altrove, si punta su un altro monzese, Petagna. In difesa occhi ancora puntati sul comasco Barba, ma la concorrenza è folta.

Pierluigi Gambino

Il Genoa a Lecce non brilla in fase offensiva ma si difende con efficacia e strappa un ottimo punto

Super User 05 Gennaio 2025 224 Visite

Prezioso pareggio a reti inviolate per il Genoa nello scontro diretto di Lecce. Un punto prezioso, strappato con le unghie e coi denti, che permette ai rossoblù di chiudere il girone di andata a quota 20, con un vantaggio non trascurabile rispetto alla zona baratro.

Vieira, a sorpresa, esclude inizialmente Sabelli e Zanoli inserendo come terzino destro De Winter e come attaccante sulla stessa fascia Vitinha, con Thorsby avanzato quasi all'altezza di Pinamonti. Il Lecce domina a livello territoriale ma si rende solo pericoloso in una circostanza, quando De Winter tenta un assurdo passaggio verso Badelj, intercettato, e il centravanti giallorosso Krstovic timbra la traversa dal limite.

Sono i rossoblù pero a mordersi le dita per la ghiottissima opportunità costruita al 43' grazie ad uno spunto di Vitinha che crossa basso per Thorsby il quale da due metri spacca la traversa e nel prosieguo Pinamonti, al volo, colpisce a sua volta la sbarra.

Dopo l'intervallo il Grifo si presenta col diciotenne Ehkhator al posto di Miretti, tra i peggiori in campo, e il match appare lievemente più equilibrato, ma verso l'ora di gioco i salentini tornano padroni e il tecnico genoano è costretto a sostituire lo sfinito Badelj, scegliendo in modo inopinato il 19enne Kasa. Più tardi uscirà anche Vitinha, colpito duro, a pro di Zanoli, ma senza che il monologo dei pugliesi venga intaccato.

Il Genoa trascorre gli ultimi dieci minuti rintanato nella propria area a difesa del pareggio: missione compiuta soprattutto per la prestazione maiuscola dei centrali Vasquez e Bani e anche per la relativa pericolosità degli avanti locali, ma parecchie cose in Salento non hanno funzionato.

Pierluigi Gambino

Il Genoa in casa del Lecce avversario diretto con l'obiettivo di bissare l'exploit di Empoli

Super User 04 Gennaio 2025 247 Visite

Seconda trasferta consecutiva per il Genoa che, dopo aver espugnato il campo di Empoli, chiude domani (ore 15:00) il girone d'andata in casa del Lecce in un infuocato scontro salvezza. I pugliesi, che inseguono a tre lunghezze i rossoblù, non attraversano un momento felice e nel posticipo di lunedì a Como hanno rimediato una sconfitta senza attenuanti, più secca di quanto non dica il punteggio (0-2).

Patrick Vieira, trainer del Grifone, non si illude: “Vogliamo prendere punti e queste sono partite importanti. Ci aspetta una squadra, che avendo perso l'ultima gara, giocherà con orgoglio. Il Lecce vanta una certa fisicità e notevoli individualità, specialmente davanti”.

Il Genoa attuale ancora non lo soddisfa del tutto: “Stiamo crescendo ma possiamo ancora migliorare sia in fase difensiva sia nella gestione della palla, perché in questo modo può salire il numero delle occasioni e dei gol. Non abbiamo ancora fatto niente. Basilare sarà esprimersi da squadra, poiché la squadra sarà sempre più importante delle individualità”.

Nelle file giallorosse meritano un cenno il capitano e difensore centrale Baschirotto e l'ala destra Dorgu, nel mirino di società prestigiose. Da rilevare il dato delle reti realizzate dai salentini: appena 11 in18 match.

Dopo aver perso nuovamente per infortunio Ekuban e Norton-Cuffy, l'elenco dei genoani disponibili si è assottigliato, sicché la formazione iniziale sarà simile a quella di Empoli con il ritorno di Sabelli come terzino destro e l'annoso ballottaggio tra Thorsby, che resta favorito, e Miretti per completare il centrocampo, visto che Vitinha dovrebbe ancora trovare posto come ala sinistra.

In panca Vieira ritrova Balotelli, guarito dall'influenza e avviato a rimanere in rossoblù sino a giugno: “L'atteggiamento di Mario – aggiunge il trainer – è sempre stato positivo, ma è fondamentale che anche per lui il collettivo sia più importante del singolo”.

Quanto al mercato di riparazione, appena decollato, il tecnico francese è lapidario: “A me piace gestire i giocatori che ho a disposizione. Il resto spetta alla società”.

Pierluigi Gambino

Il Pisa con un solo tiro nella ripresa sbanca il Ferraris e sospinge la Sampdoria in zona playout

Super User 29 Dicembre 2024 393 Visite

La Sampdoria perde anche con il Pisa, inanella il decimo turno senza vittorie e precipita in pienissima zona retrocessione. Finisse ora il campionato, i blucerchiati disputerebbero lo spareggio salvezza con il Frosinone.

Per 45 minuti la squadra di Semplici si esprime come mai negli ultimi mesi e, dopo aver rischiato due volte (Ghidotti attento), sfiora la segnatura due volte con Coda, prima autore di un diagonale da applausi finito fuori di un soffio e poi autore di un velenoso e angolato rasoterra dal limite che il portiere ospite Semper respinge con fatica.

Dopo l'intervallo la gara scende di tono, domina la confusione e le due difese la vincono su attacchi inesistenti. Al 70', a sorpresa e senza meritarlo, i toscani passano però in vantaggio grazie ad una sgroppata del tonicissimo Touré, che attraversa il campo in orizzontale e poi cede a Moreo, abile a servire in corridoio Tramoni. Nella circostanza Yepes, Riccio e Venuti si fanno cogliere assolutamente impreparati.

Semplici tenta il tutto per tutto sostituendo lo stanco Coda con Leonardi e Bellemo con Vieira, poi inserirà Pedrola per l'infortunato Maulensteen ci cambi con Ricci e Borini dall'81', ma da una squadra così ricca di punte e mezze punte non giunge neppure un'opportunità nitida e in tutta la ripresa si ricorderà solo un erroraccio del nerazzurro Marin, che spedisce verso Semper. Coda e Tutino, capaci di fallire il contropiede più ghiotto.

Nulla da rimproverare alla Samp sul piano dell'impegno e della determinazione, ma i vecchi limiti in zona gol non sono scomparsi e adesso la società deve assolutamente trovare rinforzi adeguati sul mercato approfittando della settimana di sosta. Altrimenti sarà notte fonda.

Pierluigi Gambino

Impresa corsara del Genoa a Empoli con le reti di Badelj ed Ekuban e il rigore parato da Leali

Super User 28 Dicembre 2024 274 Visite

Un Genoa attento in difesa e opportunista espugna lo stadio di Empoli allontanandosi notevolmente dai bassifondi della classifica. Nel primo tempo, concluso a reti inviolate, rossoblù e azzurri giocano alla pari, anche se gli ospiti non inquadrano mai lo specchio della porta e i locali con due conclusioni dalla distanza impegnato il portiere Leali. Gli uomini di Vieira non entusiasmano, ma tengono il campo soffrendo solo nei minuti finali.

Nella ripresa, pronti via e Grifone in vantaggio con il primo tiro in porta della partita. Decisivo Vitinha che recupera palla al limite dell'area avversaria e cede a Pinamonti, sul cui tentativo rimpallato la sfera giunge a Badelj, che infila di giustezza. L'Empoli reagisce e al 54', su pallone perso da Martin in uscita innesca un contropiede fermato da Vasquez con un fallo netto su Esposito nei sedici metri. Il giovane ex doriano calcia con violenza dal dischetto ma Leali si tuffa sulla destra e devia il cuoio contro il palo scongiurando il pari.

Mister Vieira corre ai ripari e al 62' in un sol colpo sostituisce lo statuario Pinamonti, lo sfiancato Badelj e l'evanescente Zanoli con Ekuban, Masini e Miretti. Mossa azzeccata, che al 67' produce il raddoppio, propiziato da uno punto sulla sinistra di Miretti sul cui cross basso si avventa come un rapace Ekuban, bravo a sospingere in rete da due passi.

Con Thorsby sugli scudi, il Genoa sembra controllare il match, ma al 67' la gara si riapre grazie ad Esposito, che a centro area trova l'incrocio con un astuto colpo di testa. Non approda a nulla il veemente forcing conclusivo dei toscani, che ci provano ma rischiano più volte di subire il terzo gol in ripartenza.

Pierluigi Gambino

Samp decisa a fermare il Pisa a Marassi nella prima partita del girone di ritorno

Super User 28 Dicembre 2024 283 Visite

 

Il girone di ritorno per la Samp decolla con un impegno terribile. Infatti domani (ore 19:30) arriva a Marassi il lanciatissimo Pisa, attualmente secondo in classifica e reduce dalla squillante vittoria (3-1) sul Sassuolo capolista.

La Samp, che divide col Cittadella la quint'ultima piazza ed è in pienissima zona retrocessione, punta a spezzare il tabù dei successi, che dura da ben nove giornate, ma - considerato il momento magico degli avversari - anche un pareggio accompagnato da una prestazione incoraggiante potrebbe risultare gradito.

Mister Semplici è realista: “Affrontiamo una squadra molto forte e guidata da un allenatore bravissimo. Per noi è un test complicato, ma siamo in grado di migliorare il livello del nostro gioco. Dal giorno del mio avvento il calendario si è intensificato e, tra una partita e l'altra, con la necessità di recuperare le forze, tempo per allenarsi in condizioni ottimali ne è rimasto poco. Spero comunque di poter mettere i miei giocatori nelle condizioni di rendere al massimo”.

E' prevedibile qualche modifica nella formazione iniziale. In difesa con le scontate conferme di Meulensteen e Veroli (a segno contro la Carrarese), si prospetta il ballottaggio tra Riccio, reduce da una prestazione insufficiente, e Venuti, il quale a sua volta contende il posto di esterno destro a Depaoli, giovedì uscito anzitempo per un colpo alla testa ma ormai ristabilito. Anche a sinistra c'è incertezza: stavolta Semplici potrebbe puntare su Ioannou con l'uscita di Barreca.

A centrocampo ha una maglia garantita Akinsanmiro, il più vivace e fantasioso dei blucerchiati, mentre in regìa Yepes se la gioca con Ricci e per il ruolo di mediano c'è bagarre tra Vieira, Bellemo, (quotazioni in crescita), Benedetti e Kasami, il quale sta inseguendo il ritorno dal primo minuto. In avanti scelta pressoché obbligata a favore di Tutino e Coda, attesi a riscattare una serie di prove altamente deficitarie.

Il Pisa punta senza nascondersi alla serie A. Formazione equilibrata nei reparti, vanta autentici “lussi” per la categoria quali le mezze punte Moreo e Tramoni, il centrocampista rumeno Marin, l'esterno Touré e i difensori Canestrelli e Caracciolo.

 

Pierluigi Gambino

Il Genoa di scena a Empoli per aprire una nuova serie positiva con la formazione confermata

Super User 27 Dicembre 2024 269 Visite

Interrotta la serie positiva di fronte al Napoli, il Genoa punta ad un nuovo ciclo favorevole partendo dalla delicata partita di domani (ore 15:00) in casa dell'Empoli. Mister Vieira non è intenzionato a rivoluzionare assetto e formazione e si porta appresso un solo dubbio riguardante Thorsby e Vitinha. Nel primo caso, che appare lievemente più probabile, il norvegese giocherebbe in mediana e l'ex juventino Miretti tornerebbe nel ruolo di ala sinistra. Nel secondo, l'ex bianconero rimarrebbe a centrocampo e il portoghese finirebbe sul corridoio mancino, a supporto di Pinamonti. Proprio quest'ultimo si cimenterà nella veste di ex: con la maglia degli azzurri toscani nella stagione 2021-22 segnò la bellezza di tredici reti.

Patrick Vieira non nasconde le insidie del match: “L'Empoli è squadra di qualità, con un ottimo collettivo, individualità di rilievo e grande fisicità. Mi aspetto una gara complicata, ma noi col Napoli abbiamo disputato una buona partita, specialmente nel secondo tempo, e siamo in crescita”.

In attacco, però, occorre un passo avanti, e il tecnico rossoblù lo ammette: “Sotto porta dobbiamo essere più cattivi. Nel finale col Napoli abbiamo visto Ekuban e Balotelli portare energia. Quanto a Vitinha, non mi preoccupa il suo digiuno da gol. Appena starà meglio fisicamente e la squadra progredirà nel gioco, anche lui tornerà a segnare”.

Al Castellani mancherà Mario Balotelli, uno dei ricambi più attesi: un attacco influenzale lo ha costretto a rimanere a casa. In compenso, troveranno spazio in panca due graditi ritorni, il difensore De Winter e il giovane attaccante Ekhator.

L'Empoli del trainer D'Aversa, che divide con Roma e Torino la decima piazza della graduatoria, lamenta qualche assenza in difesa, ma a centrocampo vanta calciatori di assoluto rendimento come il regista Grassi e gli esterni Gyasi e Pezzella e in avanti può contare sull'ex milanista Colombo e sull'ex doriano Sebastiano Esposito, goleador da controllare a dovere.

Pierluigi Gambino

Non bastano alla Samp 40 minuti con un uomo in più, solo pari contro la modesta Carrarese

Super User 26 Dicembre 2024 341 Visite

Neppure contro la matricola Carrarese la Samp spezza il digiuno di vittorie, che dura ormai da due mesi. I toscani trovano il vantaggio al 4': sugli sviluppi di una rimessa laterale, Zuelli serve l'assist a Finotti, che solo davanti a Ghidotti lo infila senza particolare opposizione.

Pallida la reazione dei blucerchiati, che mister Semplici ha presentato a sorpresa con Veroli in terza linea, Barreca a sinistra e il trio Akinsanmiro-Yepes-Vieira a centrocampo. La manovra è lenta, macchinosa e priva di fantasia: normale che il numero uno gialloverde non debba neppure compiere un intervento degno di nota.

Più vivace la ripresa, che al 52' regala una potenziale svolta: palla recuperata dalla Samp sulla trequarti e Coda filerebbe verso la porta se Illanes non colpisse la sfera con una manata sfuggita all'arbitro ma non al Var: rosso diretto. Sino alla fine la partita si trasformerà in un monologo, interrotto da qualche sporadica fuga in avanti degli ospiti.

Al 62' Semplici sostituisce Vieira e Barreca con Kasami e Pedrola e la doppia mossa sortisce subito il pari grazie al difensore Veroli, che al volo raccoglie una respinta dei difensori toscani e spedisce morbidamente all'incrocio.

Ci sarebbe tutto il tempo per ribaltare il risultato, ma l'assalto doriano pecca di precisione e incisività nonostante le felici iniziative di Pedrola. La palla arriva spesso nel cuore dell'area carrarese: il numero uno Bòrve fa buona guardia e in due circostanze si materializza l'opportunità del gol, ma Coda e Vieira da breve distanza svirgolano clamorosamente.

Preoccupante la classifica, con la truppa di Semplici che divide con il Cittadella la quint'ultima piazza, in piena bagarre per non retrocedere. E domenica a Marassi arriva il lanciatissimo Pisa.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria contro la matricola Carrarese ha l’obbligo di spezzare la lunga astinenza da vittorie

Super User 24 Dicembre 2024 229 Visite

Santo Stefano lavorativo per la Sampdoria, che giovedì alle 20:30 ospita la matricola Carrarese nell'ultimo turno del girone di andata. I blucerchiati, reduci da due pareggi, puntano a spezzare l'astinenza da vittorie che si trascina dalla fine di ottobre.

Mister Semplici, non certo soddisfatto per la prestazione offerta a Cremona, indica la strada ai suoi ragazzi: “La Samp è squadra prestigiosa, che qualsiasi antagonista affronta con particolare impegno. Occorre però da parte nostra un cambiamento psicologico. Dobbiamo esprimere maggiore coraggio e anche un briciolo di spensieratezza in più”.

Le ultime gare hanno messo a nudo l'esigenza di crescere in fatto di pericolosità offensiva e nel numero di palle gol create. “Nulla da rimproverare a nostri attaccanti Coda e Tutino, ma tutta la squadra deve avanzare il proprio baricentro proprio per avvicinarsi a loro e non lasciarli soli”.

Sul fronte formazione, il tecnico toscano è assai più conservatore rispetto a Sottil, sicché potrebbe confermare l'undici iniziale delle due ultime gare, ma un paio di dubbi gli rimangono. In regìa potrebbe verificarsi il ritorno di Yepes, più vivace di Ricci, e sulla fascia sinistra Ioannou è insidiato da Barreca. A Pedrola sarà riservato un posto in panca e il suo innesto sarebbe solo una soluzione disperata in corso d'opera, con annessa variazione tattica.

La Carrarese, partita esclusivamente per salvarsi, fa parte a sorpresa del terzetto di ottave in classifica con quattro punti in più rispetto ai blucerchiati, che distano una sola lunghezza dalla zona baratro. Tra i toscani non figurano nomi notissimi, ma il terzino di spinta Zanon, il centrocampista Ciccone (autore della prodezza vincente sul Cosenza) e l'attaccante italo-albanese Shpendi, fratello d'arte, hanno già avuto modo di evidenziarsi.

 

Pierluigi Gambino

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