Il Genoa in casa del Verona punta al bersaglio grosso per strappare all’Udinese l’undicesimo posto
La secca sconfitta dell'Udinese nell'anticipo col Milan regala nuovi stimoli al Genoa, impegnato domani (ore 15:00) a Verona. Infatti, espugnando il Bentegodi i rossoblù supererebbero in classifica la squadra friulana sull'undicesimo scalino della classifica e potrebbero sorpassare o almeno agganciare il Torino, di scena a Como.
Gli scaligeri, reduci da due pareggi, si stanno ancora giocando (con ottime chances di successo) la salvezza, mentre i rossoblù, forti di un'acquisita tranquillità, puntano al bersaglio grosso anche per riscattare l'umiliante sconfitta dell'andata, la pagina più nera nell'intera stagione.
Patrick Vieira così presenta il match: “Ci aspetta un avversario forte fisicamente, dobbiamo gestire bene la palla e i traversoni in area. Noi vogliamo ripetere la prestazione offerta contro l'Udinese, mantenerci competitivi e portare la società ad un livello ancora più alto”.
Vieira per la prima volta dovrà fare a meno di Frendrup, squalificato: assenza pesante a centrocampo, cui si sopperirà probabilmente col rientro di capitan Badelj, favorito rispetto a Miretti, provato nel ruolo e comunque pronto a destreggiarsi al posto di Thorsby sulla fascia offensiva di sinistra, con Zanoli a destra.
A sorpresa, ecco il forfait di Malinovskyi, colpito duro in allenamento. Si sta facendo largo la candidatura di Vitinha, reduce da lungo infortunio e bisognoso di mettersi in mostra agli occhi dell'allenatore, ma non va trascurata la carta Ekuban, che a detta del trainer meriterebbe di esibirsi dal primo minuto. In corso d'opera si prospetta pure l'impiego di altri elementi sotto attenta osservazione in prospettiva futura: l'anziano Messias e i giovani Ekhator e Venturino, mentre Ahanor è stato dirottato nella Primavera.
L'assetto difensivo non subirà variazioni, tanto più che anche Matturro è rimasto a casa, infortunato.
Pierluigi Gambino