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La Samp va sotto, rischia di affondare, ma nel finale rinasce, sorpassa l’Ascoli e fa capolino in zona playoff

Super User 11 Marzo 2024 407 Visite

In un sol colpo la Samp abbatte tre tabù: prima vittoria del 2024 a Marassi, prima rete casalinga di De Luca e primissima volta in cui la zona playoff non è più un’aspirazione ma una realtà. I blucerchiati patiscono enormemente per un’ora, nella quale un Ascoli scatenato, dal dinamismo irrefrenabile, domina sotto ogni aspetto e, dopo essere presto passato in vantaggio grazie ad una conclusione di Duris diventata beffarda per Stankovic grazie ad una deviazione di Ghilardi, colpisce un palo con Rodriguez (ma il tocco del portiere doriano risulta decisivo per scongiurare il 2-0), segna ancora ma in fuorigioco, mentre i blucerchiati l fanno da spettatori. Pessimo davvero il loro primo tempo.

La ripresa mostra subito una Samp più autoritaria e propositiva, ma al 60', dopo un episodio da moviola in area ospite, Duris ha tra i piedi la più agevole delle opportunità di chiudere la contesa in contropiede, ma ad un metro dalla linea spara oltre la sbarra. Da quel momento i marchigiani, senza più energie, spariscono dal campo e nel contempo Pirlo decide di rispolverare dopo mesi di naftalina il convalescente De Luca, che diventerà protagonista, e nel finale pure l'altro ex lungodegente Borini e l'acciaccato Depaoli. Il pareggio è firmato al 77' da Kasami con una bordata dal limite su passaggio di Esposito e il sorpasso da De Luca, abile a spuntare nell'area piccola e a deviare nel sacco il cross da sinistra di Barreca. Nei minuti conclusivi i blucerchiati vanno addirittura vicinissimi al tris.

Pierluigi Gambino

La Samp contro l’incompleto Ascoli ha l’opportunità di agganciare il treno dei playoff

Super User 10 Marzo 2024 356 Visite

Grazie ai clamorosi rallentamenti di parecchie formazioni di centroclassifica, la Sampdoria ha l'opportunità, battendo l'Ascoli domani sera (ore 20:30) a Marassi, di agganciare ben prima del previsto il treno dei playoff. Mister Pirlo ci crede fermamente: “I tre punti in palio possono cambiare la nostra stagione. Conquistandoli, potremmo staccarci da sotto e attaccarci da sopra”.

I blucerchiati non vincono al Ferraris da dicembre e l'allenatore lo sottolinea: “Dobbiamo imporci per noi stessi e la nostra classifica, ma anche per i nostri tifosi che ci incitano sempre dall'inizio alla fine. Prevediamo che l'Ascoli cercherà in primis di difendersi. Sta a noi fare la partita e agire con pazienza, consci che certi match si possono sbloccare anche al novantesimo”.

Nelle file blucerchiate si registrano alcuni dubbi. Verre, eroe a Piacenza, è ancora dolorante al muscolo affaticato e potrebbe cedere il posto ad Alvarez con la prospettiva, nel secondo tempo, di rivedere all'opera dopo una lunga assenza Esposito, che ha ancora un minutaggio ridotto. Sulla fascia destra improbabile l'impiego di Depaoli, ancora afflitto da pubalgia: lo sostituirà Stojanovic. Da registrare inoltre il ritorno in panchina di un altro ex lungodegente, Borini.

Pirlo punta molto sulle motivazioni dell'ispiratissimo centravanti De Luca, sinora a secco nelle gare casalinghe

L'Ascoli di mister Castori lamenta importanti defezioni: out il portiere titolare Viviano (ex doriano), i centrocampisti Di Tacchio e Masini e, soprattutto, il cannoniere principe Pedro Mendes, corteggiato a lungo dalla società blucerchiata la scorsa estate.

Pierluigi Gambino

Il Genoa regala un tempo al Monza, poi si sveglia, rimonta due gol ma viene ancora infilzato

Super User 09 Marzo 2024 381 Visite

Dopo gli elogi di Milano, il Genoa contro il Monza incappa in un primo tempo tra i peggiori dell'anno, complici le scelte perlomeno discutibili di mister Gilardino, che per sostituire lo squalificato Vasquez decide di spostare a sinistra Sabelli, dirottare a destra (fuori ruolo) Messias e rilanciare uno spento Strootman. I brianzoli colpiscono a freddo con Pessina che, a capo di un'azione ben costruita, colpisce di testa da posizione centrale senza la minima opposizione. Il raddoppio si registra al 18' con una spettacolare mezza rovesciata du Dany Mota assolutamente imprendibile. Senza che i rossoblù diano segni di risveglio, i biancorossi colpiscono pure una traversa con Colpani.

Dopo l'intervallo Gilardino ricorre a ben tre sostituzioni e con gli ingressi di Vitinha, Malinovskyi e Spence la partita cambia. Subito il Grifone dimezza su un rigore provocato da una manata del difensore ospite Mari in piena area: Giudmundsson ribadisce nel sacco la corta respinta del portiere. 

Al 68' ecco il pareggio ottenuto grazie ad uno spunto personale di Vitinha concluso con un secco e preciso rasoterra. Nei minuti successivi i rossoblù costruiscono altre palle gol per il clamoroso sorpasso, ma al 79', nell'unica sortita oltre metà campo, i giocatori di Palladino calano il tris con Daniel Maldini, abile ad inserirsi in uno spazio libero. Nelle file rossoblù entra pure Ekuban, ma il punteggio non si sblocca più. Meritata nel complesso la vittoria degli ospiti, che ora salgono a +6 rispetto al Genoa.

Pierluigi Gambino

Genoa deciso a vincere lo scontro diretto e agganciare il Monza sull’undicesima posizione

Super User 08 Marzo 2024 419 Visite

Smaltita la rabbia per l'ingiustizia patita a San Siro, il Genoa ospita domani sera (ore 20:45) il Monza nello scontro diretto con l'undicesimo posto in palio. In caso di vittoria rossoblù, si registrerebbe l'automatico aggancio, con lo sguardo rivolto verso il Torino, decimo in graduatoria.

Nella squadra rossoblù mancherà il difensore Vasquez, goleador al Meazza, squalificato: la scelta per la sostituzione coinvolge il favorito Vogliacco e il neo-genoano Cittadini, con il possibile sposamento sul centro-sinistra di De Winter. Sulla fascia mancina permane il dubbio tra il titolare Martin, vittima di un affaticamento muscolare, e Spence. Per il resto, solo conferme rispetto alla gara con l'Inter.

Nelle file dei brianzoli spicca l'assenza dell'ex nerazzurro Gagliardini, dolorante ad una spalla e avvicendato dal giovane Bondo. Da temere nelle file biancorosse i trequartisti Colpani e Carboni, mentre la difesa appare abbastanza vulnerabile.

Mister Gilardino, tecnico genoano, indica la strada: “Il Monza è una squadra organizzata, propositiva e ricca di talento. Prevedo una partita molto aperta. Noi abbiamo recuperato le energie spese a Milano e vogliamo giocare una partita da Genoa. Dobbiamo portarci dentro sino alla prossima gara l'arrabbiatura dei giorni scorsi e trasformarla in energia positiva”.

Osservato speciale, Gudmundsson, reduce da alcune prove incolori: “Il suo calo è fisiologico, ma anche quando non è al top Albert può risultare decisivo”.

Tra i motivi di interesse del match, il confronto tra Gilardino e Raffaele Palladino, allenatori emergenti. 

Pierluigi Gambino

Sampdoria, è iniziata la nuova era con Manfredi presidente ed un nome nuovo nel consiglio direttivo

Super User 05 Marzo 2024 389 Visite

Ben prima dell’assemblea per l’approvazione del bilancio, la Sampdoria ha iniziato ieri una nuova era, voltando decisamente pagina dopo le dimissioni di Marco Lanna dalla carica di presidente. Al vertice della società si è ufficialmente insediato Matteo Manfredi, ormai da mesi plenipotenziario dopo il progressivo distacco di Andrea Radrizzani: un provvedimento pressoché scontato.

Al suo fianco si registra la conferma di Raffaele Fiorella nel ruolo di consigliere e Ceo: in pratica è il braccio destro del principale azionista e ha assunto sotto tutti gli aspetti la gestione del sodalizio.

La vera novità riguarda il terzo ed ultimo componente del direttivo, assolutamente esiguo nella composizione e privo di qualsiasi elemento che abbia rapporti stretti con la città. Si tratta di Maheta Matteo Molango, 42 anni, padre congolese e madre genovese, ex calciatore cresciuto nell’Atletico Madrid prima di laurearsi in scienze politiche e maturare esperienze di studio negli Stati Uniti.  Specializzatosi in tema di diritto del lavoro in ambito sportivo, ha lavorato in Spagna, Germania e Inghilterra ed è stato chief executive officer del mallorca. Ha svolto inoltre incarichi di prestigio nella Fifa ed è attualmente a capo del sindacato dei calciatori inglesi. Si tratta di una figura poco conosciuta nel mondo del calcio italiano ma assai nota ed apprezzata a livello internazionale. Una scelta in perfetto stile con le esigenze di una moderna società di football 

Pierluigi Gambino

Il Genoa, danneggiato dall’arbitro Ayroldi, sfiora la clamorosa rimonta a San Siro contro l’Inter

Super User 04 Marzo 2024 527 Visite

Onorevolissima la sconfitta del Genoa nella tana dell’Inter capolista. Maiuscola, specialmente dopo l’intervallo, la prestazione degli uomini di Gilardino che, sotto di due reti (di cui una altamente discussa), spaventano i titolati rivali, che dopo parecchie goleade si sono trovati a soffrire sino al fischio finale.

Per mezz’ora i rossoblù giocano con estrema autorità, concedendo le briciole ai primi della classe. Sullo 0-0 Retegui, servito da Sabelli, impegna severamente di testa il portiere e nel prosieguo Gudmundsson non riesce a ribattere in porta. Nel primo momento di lieve deconcentrazione, il Genoa va sotto grazie ad un magnifico lancio di Sanchez per il giovane Asslani, che fulmina il portiere Martinez. Al 38', otto minuti dopo, contropiede nerazzurro ed incursione di Barecla, che calcia sull’esterno della rete, contrastato da Frendrup: il giovane arbitro Ayroldi indica il dischetto e, richiamato dal Var, conferma la clamorosa decisione iniziale: 2-0 targato Sanchez.

Nella ripresa, dopo un paio di pericoli corsi, il Genoa sale decisamente di tono, inizia a chiudere i nerazzurri nella propria area e dimezza lo svantaggio grazie a Vasquez, che dai venti metri calcia al volo dopo un rinvio della difesa avversaria e centra l'angolino di destra. Il Grifo, scatenato, va ancora a bersaglio con subentrato Vitinha, che però è un metro in fuorigioco: giusto l'annullamento. I rossoblù insistono e, pur correndo qualche rischio sui contropiedi meneghini, cercano vanamente sino alla fine un pareggio che non sarebbe stato scandaloso.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria espugna il campo della Feralpi e si rilancia, protagonista il figliol prodigo Verre

Super User 03 Marzo 2024 516 Visite

La Sampdoria risorge a Piacenza di fronte alla Feralpi Salò, si allontana dalla zona calda e approda nuovamente al centro della classifica. Protagonista dell'impresa il doriano forse più discusso, Valerio Verre, rientrato dopo un mese e mezzo di assenza, dovuta a problemi contrattuali.

Al 9' il romano, mai così trascinatore dei compagni, si procura un rigore (netto lo sgambetto subito in piena area), trasformato da De Luca e poi, al 18', serve al centravanti l'assist del raddoppio. Il prosieguo di primo tempo non presenta particolari pericoli per la difesa sampdoriana. Unico neo, l'elevato numero di ammonizioni.

La ripresa si apre con un disimpegno sbagliato del portiere Stankovic, che al 3' serve Darboe, il quale perde palla e concede ai bresciani il gol dell'1-2. La gara, riaperta, diventa di estrema sofferenza per una Samp in confusione, che concede campo agli avversari, come spesso gli è successo in passato, ma all'80' provvede lo scatenato Verre a chiudere il match con un capolavoro: splendida finta e secca bordata nell'angolo più lontano.

Oltre agli ispirati Verre e De Luca, da segnalare l'ottima prova del diciottenne Leoni, schierato a sorpresa in terza linea, e la discreta tenuta di tutta la retroguardia. Yepes, Darboe e l'acciaccato Kasami, invece, hanno tradito le attese commettendo parecchi errori.

Con questo successo, più che meritato, i doriani sono saliti a sole due lunghezze dall'ottavo posto, condiviso dal Modena e da un Cittadella in caduta libera.

Pierluigi Gambino

Genoa in formazione tipo a San Siro sperando di fermare ancora una volta l'Inter assoluta dominatrice

Super User 03 Marzo 2024 430 Visite

Il Genoa va a caccia del bis contro l'Inter, assoluta padrona del campionato. Dopo aver costretto i nerazzurri al pareggio nell’andata, i rossoblù ci riproveranno domani sera (ore 20:45) a San Siro. Mister Gilardino recupera il centrale di sinistra Vasquez, che era acciaccato e può così schierare la formazione base. L’unico dubbio riguarda il centrocampo, con Malinovskyi che insidia Messias. Sul fronte nerazzurro si registrano i sicuri forfait di Bastoni, squalificato, e Calhanoglu, convalescente da infortunio. Li avvicenderanno rispettivamente Augusto e il giovane Asslani. L’allenatore Simone Inzaghi procederà ad un turnover abbastanza massiccio: Sanchez è in ballottaggio con Arnautovic per sostituire Thuram in attacco e De Vrji dovrebbe essere confermato in difesa al posto dell’ex genoano Acerbi.

Gilardino non si illude riguardo ad una perdita di valore dei meneghini: “L’Inter è una delle prime in Europa e ha dimostrato sinora di non avere punti deboli a prescindere da chi scende in campo. Si tratta di una squadra incredibile per quanto riguarda i singoli, ma ha anche un’identità di gioco ben precisa”.

Il Grifone scenderà in campo senza particolari assilli di classifica: “Ma noi – aggiunge il tecnico – vogliamo arrivare al più presto ai 40 punti, non avendo certezze matematiche sulla quota salvezza. Quanto alla sfida con la capolista, io chiedo ai miei ragazzi di saper soffrire quando attaccano gli avversari e di mostrare coraggio e personalità nei momenti di possesso palla. Nel nostro organico sono elementi che stanno giocando poco ma stanno andando forte e possono entrare in campo e determinare”. E sul ricorso nella ripresa a qualche panchinaro non ci sono dubbi.

Pierluigi Gambino

Pirlo costretto a cambiare uomini e assetto per lo scontro salvezza di Piacenza contro la Feralpi

Super User 02 Marzo 2024 404 Visite

Delicatissimo – un vero e proprio scontro salvezza – l'impegno che attende domani (ore 16:15) la Samp a Piacenza, abituale stadio di casa della Feralpi Salò. I blucerchiati, dopo la sconfitta interna targata Cremonese, hanno assoluto bisogno di fare punti di fronte ad un'avversaria diretta, attualmente penultima, ma che dall'avvento di mister Zaffaroni in panchina tiene un ritmo da undicesimo posto.

Mister Pirlo è ancora una volta costretto a cambiare formazione e, stavolta, anche modulo tattico. Infatti il forfait di Piccini, vittima di un problema fisico, impone il ritorno alla 4-3-2-1 per la mancanza di un terzo centrale difensivo. Il centrocampo guadagna un uomo e la scelta potrebbe ricadere sul reintegrato Verre, che non vede l'ora di tornare utile alla causa. Il fantasista romano potrebbe piazzarsi in posizione più avanzata, a stretto contatto con De Luca e Ntanda, che sembra preferito ad Alvarez.

Importantissimo il rientro ormai certo del ristabilito Kasami, che si affiancherà a Yepes e Darboe. Probabile ma non sicuro, invece, il forfait dell'acciaccato Depaoli, che a destra sarà avvicendato da Stojanovic, con Barreca favorito su Giordano per la fascia sinistra. Anche Esposito è stato convocato dopo una lunghissima assenza, ma Pirlo avverte: “Non possiamo rischiare di farlo giocare troppi minuti”. Probabile un suo ingresso a gara in corso.

La matricola bresciana, fresca reduce dal successo alla Spezia, nell’andata espugnò il Ferraris (3-2) sfruttando anche la superiorità numerica dovuta all'espulsione di Kasami. “I nostri avversari – commenta il tecnico doriano – stanno attraversando un ottimo momento. A Marassi forse li sottovalutammo, ma non si ripeterà. Sappiamo l'importanza di questa partita. Prima di ogni altro discorso dobbiamo pensare a salvarci”. 

Pierluigi Gambino

La Sampdoria rimonta un gol con Ghilardi nel primo tempo, poi si consegna alla Cremonese

Super User 27 Febbraio 2024 478 Visite

Continua anche contro la lanciatissima Cremonese l'astinenza casalinga della Sampdoria, a secco di vittorie da due mesi e mezzo. I blucerchiati, già in svantaggio al 5' grazie ad uno spunto per vie centrali di Johnsen senza la minima opposizione dei difensori doriani, trovano la forza di reagire e di impattare al 13' con Ghilardi che su corner dalla sinistra sfrutta un tocco a seguire di Gonzalez per infilare da due passi. I lombardi provano a rifarsi sotto, ma per mezz'ora i doriani rispondono per le rime senza rischiare quasi mai la capitolazione. Verso il recupero, però, il portiere blucerchiato Stankovic deve opporsi tre volte ai tentativi degli ospiti.

La ripresa è di marca nettamente grigiorossa, benché la netta superiorità tecnica per lunghi tratti non produca reali opportunità di segnatura anche per l'efficace fase difensiva degli uomini di Pirlo. A furia di insistere, tuttavia, il raddoppio, non certo immeritato, arriva al 70', propiziato da un'azione personale di Johnsen che propizia il tocco vincente da centro area del vivace Falletti. La Samp, che perde subito dopo uno dei suoi trascinatori, Depaoli, per infortunio muscolare, non riesce a cambiare marcia e solo nel finale, con Barreca, subentrato a Giordano, sfiora il bersaglio di testa.

Alla distanza sono emersi i limiti dell'undici doriano, che ha sofferto l'assenza di Kasami, la giornata non felicissima di Yepes e l'impalpabilità in avanti di De Luca, bravino solo nella prima mezz'ora. Solo il trio difensivo è parso all'altezza della situazione, ma per fermare gli scatenati giocatori di Stroppa sarebbe occorso ben altro.

Pierluigi Gambino

Sampdoria a Marassi senza l'infortunato Kasami contro la Cremonese seconda in classifica

Super User 26 Febbraio 2024 629 Visite

La Sampdoria, reduce dal successo di Cosenza, è attesa da un turno infrasettimanale terribile. Stasera (ore 20.30) arriva infatti a Marassi la Cremonese, seconda in classifica e tra le principali candidate al salto di categoria.  Mister Pirlo esalta le qualità della compagine lombarda: “E' stata costruita per tornre in serie A e vanta molti giocatori di qualità. Noi però non abbiamo paura e vogliamo assolutamente dimostrarci all'altezza dei nostri avversari”.

Il tecnico blucerchiato era intenzionato a riproporre l'undici corsaro in Calabria, confermando pure l'assetto tattico (3-5-2) ma nella rifinitura Kasami ha accusato un affaticamento muscolare ed è costretto a dare forfait. Si giocano così una maglia Benedetti e Giordano, ma non è tagliato fuori Valerio Verre, che la società ha deciso di reintegrare e mettere nuovamente a disposizione del tecnico. Darboe, goleador sabato scorso, ha recuperato dall'infortunio alla spalla, privo di complicazioni, ed è disponibile.

Tra i grigiorossi spiccano due assenze di peso, dovute a squalifica: l'eterno Sernicola e il centrocampista di riferimento Castagnetti. Ci sarà invece il cannoniere Coda, che la società blucerchiata ha lungamente trattato in estate col Genoa proprietario del cartellino. La Cremonese è reduce dal prezioso pareggio ottenuto contro la rivale diretta Cremonese dopo aver rimontato due gol pur trovandosi in inferiorità numerica.

Il Doria intende dare continuità a prestazioni e risultati. In ritardo di sole tre lunghezze dal Modena ottavo in classifica e di cinque da un Cittadella in caduta libera, stavolta potrebbe accontentarsi del pareggio puntando sulle successive partite, ben più abbordabili.

Pierluigi Gambino

Segnano Retegui e Bani nel primo tempo e il Genoa batte l’Udinese ipotecando la salvezza

Super User 24 Febbraio 2024 381 Visite

Vittoria all'inglese del Genoa sull'Udinese e salvezza virtualmente conquistata. Saliti a quota 33, i rossoblù hanno accumulato la bellezza di 11 punti di distacco dalla zona baratro: un'enormità.

I friulani partono meglio, colpiscono una traversa con Lucca, ma i giocatori di Gilardino gradatamente prendono campo e dopo aver centrato un palo con Vasquez trovano il vantaggio al 36' con una rovesciata volante da antologia di Retegui: altro messaggio per il Ct Spalletti. Passano quattro minuti e arriva il raddoppio, propiziato da un cross dalla sinistra a giri contati di Gudmundsson, sfruttato d testa a centro area da capitan Bani.

La ripresa si apre con il secondo cartellino giallo mostrato al bianconero Kristensen. In pratica la gara finisce qui. I rossoblù controllano la situazione in tutta disinvoltura provando solo un brivido nel finale quando Lucca supera con una zampata il portiere Martinez, ma commettendo fallo su De Winter. Senza affondare i colpi i padroni di casa, in superiorità numerica, hanno provato più volte ad arrotondare il punteggio, ma Gudmundsson, in serata non proprio brillante, ha fallito più volte il bersaglio.

Successo meritato, diventato facile abbastanza presto, con prestazioni eccellenti da parte di Frendrup, Bani e Badelj, dominatori assoluti. Messias ha riempito di ammonizioni gli avversari. Nel prossimo turno il Grifone, senza squalifiche in arrivo, renderà visita alla capolista Inter.

Pierluigi Gambino

Due gol in tre minuti nel primo tempo lanciano la Sampdoria che espugna il campo del Cosenza

Super User 23 Febbraio 2024 674 Visite

Impresa corsara della Sampdoria, che espugna lo stadio Marulla di Cosenza con pieno merito, sfruttando un notevole cinismo, denunciando una superiorità marcata a livello tecnico e concedendo agli avversari soltanto un infruttuoso predominio territoriale.

I blucerchiati sullo 0-0 corrono qualche rischio, provocato dalle incursioni del cannoniere rossoblù Tutino, che sfiora due volte il gol, impegnando in una circostanza Stankovic. Al 23' la Samp trova, un po' a sorpresa, il vantaggio grazie ad un’incursione individuale sul corridoio centrale di Darboe che, giunto al limite dell’area, assesta un secco rasoterra che si infila nell’angolino.

Tre minuti più tardi il raddoppio doriano propiziato da un lancio a giri contati di Kasami verso De Luca, che sfugge ai fragili difensori calabresi e da due passi fulmina il portiere Micai. Prima della chiusura, errore di Yepes che Tutino sfrutta costringendo il numero uno ospite ad una parata plastica.

La ripresa si apre con una conclusione di Kasami uscita di un soffio. Poi i blucerchiati per parecchi minuti controllano la situazione, ma alla distanza il Cosenza sale di tono e domina nel gioco aereo, per due volte non segna, ma al terzo tentativo, su corner, Frabotta dimezza le distanze. Il serrate rossoblù non approda a nulla anche per l'attenta fase difensiva dei giocatori di Pirlo, che portano a casa tre punti di importanza capitale.

Eccellente la prestazione dei neo-doriani Darboe e Piccini, ma anche De Luca – gol a parte – ha disputato una partita egregia.

Pierluigi Gambino

Gilardino punta sul talento dei suoi attaccanti per tornare a vincere contro l'Udinese a Marassi

Super User 23 Febbraio 2024 497 Visite

Contro l’Udinese domani (ore 20:45) al Ferraris il Genoa conta di tornare alla vittoria e avvicinarsi ulteriormente alla salvezza. I friulani, invece, puntano anche sulla tradizione (hanno perso solo una volta nelle ultime nove sfide marassine) per allontanarsi dalla zona calda della classifica.

Alberto Gilardino, mister rossoblù, è assai fiducioso: “A Napoli abbiamo giocato col giusto atteggiamento, ed ora occorre continuare così. Il nostro obiettivo da qui alla fine è di conquistare altri 12 punti, Il nostro avversario vale più della posizione occupata in classifica: squadra molto fisica, che ha battuto Milan, Juventus e Bologna esprimendo notevole compattezza e specialmente in trasferta, sa difendersi efficacemente. Noi dovremo saper soffrire in certi momenti della gara, mantenendo un certo equilibrio tattico e cercando di sfruttare le individualità e il talento di cui disponiamo”.

Il tecnico non teme che Gudmundsson prosegua nella sua flessione di rendimento (“E' un grande professionista e ha l’opportunità di riaccendersi”), invita i suoi giocatori a tentare più insistentemente il tiro da fuori ed esalta l’impegno dei suoi ragazzi: “Hanno tutti voglia di mettermi in difficoltà riguardo alle scelte”.

La formazione non sarà dissimile da quella che ha pareggiato a Napoli: portiere e tre difensori centrali non si discutono, cosiccome le due punte. Sulle fasce, con Sabelli a destra, dovrebbe spuntarla a sinistra Martin, ottimo crossatore. La sola incertezza riguarda la linea mediana: il terzo nome, oltre a quelli scontati di Badelj e Frendrup, uscirà dal ballottaggio tra Messias (il favorito) e Malinovskyi, con Strootman pronto a subentrare nella ripresa.

Pierluigi Gambino

Pirlo a Cosenza con una Samp ancora priva di Verre e pressoché identica a quella beffata dal Brescia

Super User 22 Febbraio 2024 524 Visite

Assorbito il pareggio beffardo con il Brescia, la Sampdoria gioca domani (ore 20:30) allo stadio Marulla di Cosenza contro i rossoblù locali, reduci da un pareggio e una vittoria in trasferta. Una gara delicata, che Andrea Pirlo, tecnico doriano, presenta così: “Abbiamo resettato dopo la delusione patita nell'ultimo match e penso che i miei ragazzi nei minuti conclusivi sapranno vincere qualsiasi remora psicologica. Qualsiasi avversario, quando affronta la Sampdoria, club molto glorioso, ha motivazioni speciali, ma noi siamo abituati a certi tipi di ambiente”.

Da temere soprattutto Tutino, vicecapocannoniere del campionato con 12 reti all'attivo: “Sta facendo molto bene in questa stagione. Avremo un occhio di riguardo per lui, ma tutto il Cosenza merita attenzione”.

Il mister doriano sperava che la società gli mettesse nuovamente a disposizione Verre, ma la querelle legata a contratto e ingaggio non è stata ancora risolta. La formazione iniziale, pertanto, si avvicinerà di parecchio a quella scesa in campo domenica scorsa. Pirlo ha già virtualmente confermato De Luca come centravanti: “Alvarez è una seconda punta, non può giocare in quel ruolo”. L'uruguaiano dovrebbe comunque essere in campo dall'inizio.

La sola incertezza riguarda il modulo. Infatti, non si esclude il ritorno alla difesa a quattro, con Depaoli che arretrerebbe in terza linea, la rinuncia ad un centrale (probabilmente Ghilardi), la solita linea mediana a tre (Yepes in regìa, Kasami lievemente più avanzato e Darboe, ormai diventato inamovibile, come recuperatore di palloni) e in avanti l'inserimento di Benedetti, riguardo al quale il tecnico ha affermato: “Gocherà di sicuro”.

Pierluigi Gambino

La Samp domina col Brescia, passa in vantaggio ma nel recupero subisce una clamorosa beffa

Super User 17 Febbraio 2024 497 Visite

La Sampdoria domina, ma sbaglia parecchie opportunità di chiudere il match e all'ultimo sussulto subisce il beffardo pareggio da un Brescia sino a quel momento innocuo. I successi di Spezia e Ternana riducono così il distacco dei blucerchiati a sole tre lunghezze dalla zona calda della classifica. Dopo un avvio grigio ed equilibrato, i blucerchiati crescono di livello e con Kasami insaccano, ma l'arbitro, davvero fiscale, riscontra una scorrettezza nell'azione del centrocampista doriano. Più tardi, altra opportunità ghiotta per la squadra di Pirlo, ma la traversa dice di no al colpo di testa perentorio di Alvarez. I blucerchiati insistono e De Luca si divora un gol fatto svirgolando a lato da cinque metri.

Nella ripresa atterramento sospetto in area di Depaoli, ma il direttore di gara ancora una volta decide contro la Samp, così come fa all'ora di gioco su un altro presunto fallo sul terzino destro in piena area. Il gol è maturo e arriva al 62', quando Darboe penetra in area e serve un ghiotto pallone a Kasami, implacabile. Nel finale si registra un calo dei padroni di casa, che tuttavia falliscono con Stiojanovic un'altra clamorosa palla gol e al minuto 94', al primo vero tentativo in tutto l'incontro, le “rondinelle” colgono un inatteso e immeritato pari con Adorni, abile a vincere un duello aereo col giovane Leoni e a fulminare Stanovic.

Prestazione incoraggiante quella dei blucerchiati, con Darboe e Kasami migliori in campo, ma non sufficiente a conquistare i tre punti. Occorrerà nel futuro guardarsi soprattutto alle spalle.

Pierluigi Gambino

Un Genoa gagliardo e robusto, ma al 90' è sfumato il sogno del colpaccio in casa del Napoli

Super User 17 Febbraio 2024 394 Visite

Al Maradona, contro un Napoli disperato, il Genoa ha strappato pareggio prezioso uscendo dal campo con soddisfazione mista a rammarico. I campani infatti hanno trovato il pareggio al 90' grazie al neo-entrato Ngonge, bravo a sfruttare una sponda di capitan Di Lorenzo che ha trovato una retroguardia genovese abbastanza distratta. I partenopei stavano dominando da almeno mezz'ora ma senza quasi mai rendersi pericolosi e la difesa rossoblù pareva reggere con disinvoltura.

incassato si poteva comodamente evitare sino al fischio finale. Sarebbe bastato tenere maggiormente palla lontano dalla propria area.

Il Grifone era giunto vicino al gol già nel primo tempo con due colpi di testa di Retegui assorbiti a fatica dal portiere Meret. Ad inizio ripresa, splendida conclusione vincente all'incrocio del mediano Frendrup (non certo un cannoniere) a capo di un'insistente azione corale. Vantaggio tutto sommato meritato. Durante il successivo assedio dei locali, i rossoblù hanno provato in qualche circostanza a raddoppiare in contropiede, ma senza affondare i colpi.

Eccellente, salvo l'episodio decisivo, la prova dei difensori genoani e in particolare del portiere Martinez, maiuscolo sia tra i pali sia nei disimpegni palla al piede. In mezzo al campo una buona ora abbondante, con il consueto calo nella seconda metà della ripresa. Incoraggianti i progressi di Retegui mentre Gudmundsson è apparso ancora una volta in ombra.

Pierluigi Gambino

Gilardino promette un Genoa battagliero: “Chiedo determinazione ma anche coraggio e personalità”

Super User 16 Febbraio 2024 393 Visite

Assorbita la sconfitta casalinga con l'Atalanta, il Genoa cerca riscatto domani (ore 15) al “Maradona” di fronte ad un Napoli attardato in classifica (ora occupa il nono posto) e obbligato a vincere. Una partita complicata, ma Alberto Gilardino promette battaglia: “I passi falsi bruciano, ma insegnano e migliorano. Sappiamo di avere una notevole responsabilità nei confronti del nostro pubblico, che ci segue con grande passione. Serviranno determinazione e compattezza in fase difensiva ma anche coraggio e personalità quando si ha la palla. Dovremo cercare maggiormente i nostri calciatori di qualità e crescere nel recupero della sfera”. (il video della conferenza stampa)

I partenopei provengono dal ko di San Siro col Milan e probabilmente faranno ancora a meno del “gioiello” Osimhen, tornato dalla Coppa d'Africa col morale basso e parecchi chili da recuperare. Al suo posto dovrebbe giocare Simeone, con Kvaraskhelia e Politano sulle fasce: un attacco ugualmente da temere.

La formazione rossoblù non dovrebbe mutare grandemente rispetto all'ultima gara. L'unica novità scontata è il ritorno in difesa del titolare De Winter, con l'esclusione di Vogliacco. Resta da sciogliere il dubbio relativo alle corsie esterne: Sabelli e Spence sono i favoriti ma non si esclude la conferma a sinistra di Frendrup, che altrimenti si sposterebbe in mediana al posto di Strootman. “So di avere parecchie soluzioni alternative – ha aggiunto il tecnico – e farò le mie valutazioni, cercando di schierare gli elementi che giudico migliori sia all'inizio, sia a gara in corso”.

Mister Gilardino ha pure accennato alla sua posizione in seno al Grifone dopo le lusinghiere dichiarazioni del d.g. Blasquez nei suoi confronti: “Certe parole fanno piacere, ma io per ora penso a raggiungere l'obiettivo stagionale col Genoa. Poi sarò ben felice di sedermi a discutere sul futuro con la società”.

Pierluigi Gambino

Il Genoa combatte e sfiora il pareggio con Gudmundsson, poi la fortissima Atalanta dilaga nel recupero: 1-4

Super User 11 Febbraio 2024 427 Visite

Ad un Genoa estremamente combattivo non basta una prestazione ricca di orgoglio per fermare la lanciatissima Atalanta. Cade così dopo otto turni favorevoli l’imbattibilità del Grifone, che ha dovuto arrendersi ad un avversario più forte tecnicamente e soprattutto fisicamente. Nel gioco aereo dominio incontrastato degli ospiti, bravissimi a spezzare molte azioni condotte dai padroni di casa, cui ha fatto difetto in parecchie circostanze la precisione nei lanci lunghi.
Il 4-1 conclusivo però non disegna perfettamente i valori in campo. I rossoblù, in svantaggio all’intervallo per una prodezza di De Kateleare, riescono a pareggiare ad inizio ripresa con l’ex Malinovksyi, autore di una bordata da applausi, ma l’euforia è effimera: punizione vincente di Koopmeiners e bergamaschi nuovamente avanti. Dopo una rete annullata al nerazzurro Scalvini per un millimetrico fuorigioco seguito di una revisione del Var lunga quasi sette minuti, il Grifone all’88' costruisce l’opportunità di un 2-2 non immeritato, ma il colpo di tacco di Gudmundsson (autore di una prova alquanto incolore) da due metri viene respinto dal portiere Carnesecchi. Sbilanciata in avanti alla ricerca del pari, la formazione di Gilardino, dopo aver rischiato altre volte la capitolazione, incassa altri due gol nei minuti conclusivi, ma uscirà ugualmente dal campo tra gli applausi dei propri sostenitori. Eccellente la partita di Retegui, cui è mancata solo la gioia della segnatura, ma a livello di impegno tutto il Genoa ha superato pienamente il durissimo esame.

Pierluigi Gambino

Pisa-Samp 2-0, l’assurda espulsione di Giordano condanna i blucerchiati

Super User 10 Febbraio 2024 541 Visite

Una scelleratezza del terzino Giordano verso l’intervallo rovina i piani di mister Pirlo e condanna la Samp nella partita-spareggio di Pisa. L’allenatore blucerchiato punta inizialmente su un assetto prudentissimo, un 3-4-2-1 con una difesa a cinque molto bloccata, Esposito unica punta assistito da Depaoli e Askildsen ed un centrocampo inedito composto dal regista Ricci, Askildsen e Darboe: in pratica, neppure un titolare in campo. L’unico scopo è portare a casa il punticino.

Per 40 minuti abbondante non succede nulla: portieri inoperosi, traccheggio stucchevole di entrambe le squadre e pareggio che può anche stare bene ai blucerchiati. Al 41' prima ammonizione per Giordano (fallo su Veloso), che al 45' si ripete entrando scorrettamente su Barbieri e lasciando in inferiorità numerica i compagni: una doppia follia.

Nella ripresa il Pisa, con l’uomo in più, si fa più coraggioso e al 58' passa in vantaggio grazie ad una bordata da fuori area del terzino Caracciolo: palla sotto la traversa, imprendibile. Pallida la reazione doriana e al 70' raddoppio nerazzurro con Barbieri che, pur attorniato dai giocatori blucerchiati, trova lo spazio per infilare alla destra di Stankovic. Gara chiusa.

Pirlo, che aveva già sostituito Askildsen con Girelli ed Esposito con De Luca, concede l’esordio ad altri due baby, Conti ed Alesi.

Una sconfitta gravissima per gli incompleti blucerchiati, che possono solo consolarsi con i risultati negativi raccolti dalle altre pericolanti e con la prestazione dignitosa di Darboe.

Pierluigi Gambino

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