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Sport

Il nuovo patron Sucu non sarà al Ferraris ma con il Napoli si attende un regalo dal suo Genoa

Super User 20 Dicembre 2024 396 Visite

 

Dan Sucu, il nuovo proprietario del Genoa, è tornato in Romania e ha deciso di rinviare il suo battesimo al Ferraris, ma si attende dai suoi nuovi “dipendenti” un regalo di Natale a spese dell'ambizioso Napoli.

La gara di domani (ore 18:00) è irta di difficoltà ma mister Vieira si mostra fiducioso: “Affrontiamo una squadra costruita per provare a vincere lo scudetto, basta esaminare la sua rosa e l'allenatore. Il nostro obiettivo resta la salvezza, ma ci faremo trovare pronti sapendo di poter giocare davanti al nostro pubblico. Il cambio in società, inoltre, ci ha regalato ulteriore serenità”.

Rimane da risolvere l'annoso problema del gol per una squadra che negli ultimi 180 minuti non ha effettuato un solo tiro in porta. Il tecnico rossoblù chiede di pazientare: “Stiamo lavorando per dare una stabilità al nostro gioco e creare più palle gol. Ci occorre ancora un po' di tempo, dato il numero degli attaccanti che stanno tornando pian piano dopo un infortunio. Non dimentichiamo che in avanti a destra schiero un terzino e a sinistra un centrocampista: stanno facendo benissimo, ma sono adattati”. D'altronde, Balotelli ha appena smaltito uno stato febbrile e Vitinha non è ancora al top della condizione, anche se si candida per disputare uno spezzone di partita. Da rilevare il ritorno in panchina di Ekuban, reduce da una lunga assenza.

Sul fronte formazione dovrebbe registrarsi una sola novità: il rientro come terzino destro di Sabelli dopo la scialba prestazione offerta da Vogliacco a San Siro.

Il Napoli di Antonio Conte ha l'obbligo di vincere ma si presenta a Marassi senza Buongiorno, il suo difensore più affidabile, e col dubbio legato a Kvaratskhelia, che potrebbe recuperare da un guaio fisico, ma nella gerarchia è ormai finito alle spalle del brasiliano Neres. Da temere la prorompente fisicità di Lukaku, ma è a centrocampo – con Lobotka, Anguissa e McTominay - la vera forza della compagine azzurra.

Tornando al fronte societario, va registrata la sollecita e dura risposta ufficiale del club rossoblù alla nota dei vecchi padroni, ormai rimasti azionisti di minoranza, tendente a considerare irregolare l'operazione appena conclusa. La guerra legale, comunque, è stata aperta.

 

Pierluigi Gambino

Andrea Doria, Chicco Veroli confermato presidente: “Tra gli obiettivi c’è la riqualificazione della struttura”

Super User 19 Dicembre 2024 472 Visite

 

Con oltre il 70% dei voti, Chicco Veroli è stato riconfermato, fino al 2028, presidente dell’Andrea Doria, la società sportiva di viale Aspromonte a Genova.

Veroli, consigliere comunale a Palazzo Tursi, ha ringraziato i soci e ha precisato che la sua rielezione “non è solo un riconoscimento personale, ma un tributo all’impegno di tutti coloro che, ogni giorno, lavorano per far crescere la società”.

“Ci attendono molte sfide, sportive e non - ha aggiunto - ma le affronteremo con entusiasmo: continueremo insieme a costruire un percorso di eccellenza, innovazione e attenzione ai valori dello sport e del territorio”.

Le elezioni per il consiglio direttivo hanno aggiunto i neo-consiglieri Luciano Precisano, Alessandro Malagugini, Lorenzo Beverini, Carè, Francesco Gennaro e Andrea Pieri ai già eletti presidenti di sezione Enrico Addezio (Bocce), Laila Boldini (Ginnastica), Danilo Buzzi (Arti Marziali), Danilo Denevi (Savate), Stefano Lanata (Nuoto e Pallanuoto) e Andrea Pugliese (Tennis).

“Tra gli obiettivi principali del nuovo consiglio direttivo - ha dichiarato Veroli - c'è l’importante progetto di riqualificazione e ristrutturazione della struttura, oltre al rafforzamento delle attività giovanili e lo sviluppo di progetti legati alla sostenibilità e all’inclusione. Ci confermiamo così un punto di riferimento per la città di Genova, unendo tradizione e innovazione in una visione condivisa di crescita e partecipazione”.

Coppa Italia, una Sampdoria sperimentale all’Olimpico incassa tre gol in un quarto di partita

Super User 18 Dicembre 2024 338 Visite

Alla Sampdoria non riesce il miracolo in Coppa Italia. Impegnata all'Olimpico contro una Roma assetata di riscatto, la squadra blucerchiata affonda in apertura, pagando anche il massiccio turnover deciso da mister Semplici, che ha sfruttato quest'opportunità per vedere all'opera parecchi elementi non schierati in campionato: Veroli impegnato come terzino sinistro, Yepes in regia, il trio Borini-Leonardi-Pedrola in avanti.

Giallorossi già in vantaggio a 9' con il possente centravanti Dovbyk, pronto a girare in porta a centro area un traversone da destra di Saelemakers, con la difesa doriana imbambolata. Identica la dinamica del raddoppio romanista, con un altro cross vincente dell'ex milanista deviato maldestramente da Meulensteen: palla contro la traversa e agevole tap-in ancora di Dovbyk.

La Samp fatica a costruire gioco, giunge spesso a metà campo e poi torna indietro per timore di farsi rubare la sfera. Così i capitolini, padroni del campo, calano il tris al 24' con un'incursione di Baldanzi conclusa con un angolato rasoterra.

Pallida la reazione doriana, pur favorita da un rallentamento dei paghi padroni di casa. Da rilevare un dribbling rivelatosi inutile di Pedrola e poi un tiro di Veroli finito alto.

Nella ripresa, con Depaoli e Ionnou al posto di Veroli e Pedrola e passaggio definitivo al 3-5-2, la squadra di Semplici cresce di tono mostrando maggiore autorità e al 61' salva l'onore con Yepes, che su cross basso da destra irrompe in area, anticipa un avversario e infila di precisione. Un lampo che non riapre la partita, presto tornata in controllo da parte della Roma, che al 79' centra il poker con l'ex genoano Shomurodov, che di testa infila all'incrocio su cross di Angelino.

Domenica prossima nel match clou di Cremona Semplici si affiderà certamente ad una formazione più competitiva.

Pierluigi Gambino

Genoa, svolta ufficiale in società con l’arrivo di un facoltoso imprenditore della Romania

Super User 18 Dicembre 2024 492 Visite

Ora è ufficiale: il 77% delle azioni del Genoa sono passate ad un imprenditore rumeno, Dan Sucu, 64 anni, che occupa un ruolo importante nel contesto economico dello stato est-europeo. Sucu ha sottoscritto interamente l'aumento di capitale fissato in 45 milioni e 300 mila euro lasciando in minoranza i principali azionisti precedenti e in pratica assumendo il comando del club. Si era parlato di un'operazione in coppia con un suo connazionale, il magnate nel comparto della sicurezza informatica Florin Talpes, che avrebbe dovuto sobbarcarsi la metà dell'operazione, ma in realtà Sucu ha agito da solo. Non si esclude però un coinvolgimento futuro del potenziale socio, così da fornire ulteriori risorte al Grifone. Nei prossimi giorni, adempiute le formalità di rito, il consiglio direttivo rossoblù dovrebbe arricchirsi di due nuovo membri, in rappresentanza dell'azionista di riferimento.

La svolta non è stata improvvisa, ma ha provveduto a prepararla l'attuale ceo rossoblù Blasqvez, che già a settembre era entrato in contatto con un interlocutore così prestigioso, ma la trattativa ha avuto un'accelerata nell'ultima settimana, con la precisa volontà di chiuderla entro Natale. Sucu, oltre a fornire immediatamente di denaro fresco le casse della società, si è dichiarato disponibile pure a rilevare i 150 milioni di debito lasciati dalla gestione Preziosi.

Il nuovo padrone genoano, presidente della Confindustria del suo Paese, è il fondatore ed attuale padrone della più importante azienda rumena nel settore dell'arredamento, con oltre duemila dipendenti. Inoltre, da qualche anno ha esteso la propria attività al campo immobiliare ed ha pure acquisito il controllo del principale quotidiano economico della nazione. Grande appassionato di calcio, detiene la maggioranza delle quote del Rapid Bucarest, la terza squadra della capitale, gestita anche secondo principi di socialità, come attesta la nascita di un'accademia giovanile con 700 calciatori allo scopo di favorire l'inclusione.

Il nuovo corso genoano spegne i timori residui di fallimento, sorti per le arcinote difficoltà finanziarie e ai problemi legali di 777 Partner e anche di E-Cap. L'auspicio è che Sucu non solo eviti la partenza sul mercato invernale di un pezzo da novanta, ma che fornisca pure il supporto economico necessario per rinforzare la squadra.

Pierluigi Gambino

Il Genoa passa di mano: l’imprenditore rumeno Dan Șucu acquisisce il 77% della società

Super User 18 Dicembre 2024 301 Visite

Il Genoa ha comunicato il cambio di proprietà

“A seguito della delibera di un aumento di capitale pari a 45.356.262 euro, di cui 5.356.262 euro a titolo gratuito e altri 40.000.000 euro a pagamento dello scorso 14 dicembre, in data odierna il Consiglio di amministrazione si è riunito e ha approvato l’offerta presentata dall’imprenditore rumeno Dan Șucu - si legge sul sito della società -. L’imprenditore rumeno, tramite un proprio veicolo d’investimento, ha sottoscritto per intero l’aumento di capitale, ottenendo in cambio una partecipazione del capitale sociale nell’intorno del 77% del Genoa CFC, lasciando in minoranza i precedenti soci”.

“Șucu è una figura di spicco nel panorama economico internazionale e presidente della Confederația Patronală Concordia, l’equivalente di Confindustria in Romania - prosegue il comunicato -. La proposta, strutturata e altamente strategica, consentirà di sottoscrivere integralmente l’aumento di capitale, fornendo al club le risorse necessarie per rafforzare le proprie ambizioni sportive. Nato a Bucarest il 25 aprile 1963, Șucu è noto principalmente come fondatore di Mobexpert, il più grande marchio di arredamento in Romania con oltre 2.200 dipendenti. In aggiunta alla leadership nel settore del mobile, Șucu è un investitore di riferimento nel comparto immobiliare e dal 2022 anche nel settore dei media, con un ruolo chiave nel quotidiano economico Ziarul Financiar. Appassionato di sport e già proprietario del club di calcio Rapid Bucarest (di cui detiene il 90% delle quote), Dan Șucu ha contribuito a rilanciare una realtà con oltre 100 anni di storia, investendo nello sviluppo di infrastrutture moderne e nell’accademia giovanile, che oggi conta circa 700 giovani atleti. Il suo approccio è orientato a valorizzare il calcio come strumento sociale, con l’obiettivo di coinvolgere migliaia di ragazzi nello sport e promuovere i valori di inclusione e crescita personale”.

“Il passaggio di maggioranza rappresenta un nuovo capitolo per il Club più antico d’Italia, con l’auspicio che l’ingresso di Dan Șucu possa portare stabilità economica e nuovi investimenti per il potenziamento della squadra e delle infrastrutture. Il Genoa ringrazia i propri tifosi per il supporto costante e guarda con fiducia al futuro, certo che questa nuova fase saprà consolidare il prestigio e le soddisfazioni che il Club merita”, conclude la società rossoblu.

 

Presentato il logo di “Liguria regione europea dello sport 2025”

Super User 17 Dicembre 2024 294 Visite

È stato presentato nel Palasport di Genova, durante la decima edizione dei Gazzetta Sports Awards, il logo ufficiale di “Liguria Regione Europea dello Sport 2025”, il prestigioso riconoscimento assegnato a Regione Liguria da ACES Europe.

Il logo rappresenta la Liguria in tre modi: descrittivo, con il pittogramma che ricorda nella sua forma l’inconfondibile profilo della regione; cromatico, adottando colori come l’azzurro dell’acqua e del cielo, il verde dei parchi e i toni caldi tipici dei tramonti incantati sul mare; figurativo, attraverso il movimento ad onda, chiaro riferimento al mar Ligure ma anche alle colline che in quello stesso mare si specchiano. Parimenti lo sport è rappresentato dal senso di movimento dell’onda, dalle strisce che rappresentano la velocità e dai cerchi pieni che richiamano la palla da gioco. Inoltre i colori, nella loro vivacità, aiutano a rafforzare l’idea dinamica della pratica attiva dello sport.

“Lo sport per la Liguria è una risorsa straordinaria, volano economico ed elemento di promozione del territorio – precisa il presidente della Regione Liguria Marco Bucci - Per queste ragioni, oltre che per l’immenso valore storico, culturale, morale e valorizzazione di un sano e corretto stile di vita, abbiamo sempre e con determinazione puntato sullo sport e sulle manifestazioni sportive, e vogliamo continuare a farlo anche in futuro. Il logo di ‘Liguria Regione Europea dello Sport 2025’ riassume la Liguria e il suo paesaggio unico, e ci accompagnerà in tutte le manifestazioni in programma nella nostra regione nel 2025: siamo certi che, come è già stato per il 2024 a Genova, anche gli eventi del prossimo anno saranno un grande successo, sapranno coinvolgere residenti e turisti e avvicinare sempre più persone allo sport e ai suoi valori”.

“Questo logo descrive al contempo le bellezze paesaggistiche e la profonda vocazione sportiva del nostro territorio – spiega l’assessore allo Sport Simona Ferro. – Un duplice riferimento che è perfettamente in linea con gli obiettivi della nostra candidatura, poi diventata nomina, a Regione Europea dello Sport. Da una parte, infatti, vogliamo sfruttare le meraviglie della costa e dell’entroterra ligure per aumentare i flussi legati al turismo sportivo, e dall’altra abbiamo intenzione di promuovere i benefici e i valori dello sport tre i cittadini liguri, mettendoli nelle migliori condizioni per fare attività fisica grazie a bandi, iniziative aperte a bambini e anziani, manifestazioni inclusive e riqualificazioni dell’impiantistica”.

Il logo ufficiale di Liguria Regione Europea dello Sport 2025 sarà presente in tutte le iniziative e gli eventi sportivi patrocinati da Regione Liguria nel corso dell’anno. Comparirà anche in tutte le aree sportive che saranno realizzate e inaugurate entro aprile dai Comuni beneficiari dei contributi pubblici previsti dal bando regionale per l’allestimento di aree attrezzate all’aperto.

Coppa Italia, Pedrola osservato speciale di Semplici nella Sampdoria in casa della Roma

Super User 17 Dicembre 2024 304 Visite

Dopo aver eliminato ai rigori due squadre di serie A, Como e Genoa, la Samp tenta il tris domani (ore 21:00, diretta tv su Italia 1) all'Olimpico contro la Roma nella sfida valevole per gli ottavi di Coppa Italia. Mister Semplici conta di sfruttare l'opportunità extracampionato per vedere all'opera qualche altro componente della pletorica rosa blucerchiata.

Osservato speciale è Estanis Pedrola, sul quale la tifoseria doriana ripone molte speranze. Un innesto che quasi certamente obbligherà ad una modifica tattica (dal 3-5-2 al 4-3-3 o al 3-4-3) per consentire allo spagnolo di operare sulla prediletta fascia sinistra.

Probabile, poi, che in porta torni Vismara, ormai scalzato nel weekend da Ghidotti, mentre in difesa il tecnico punta su Vulikic e, in caso di difesa a tre, su un altro fresco ripescato, Vieira. Data l'indisponibilità dell'infortunato Ioannou, terzino sinistro sarà Veroli, che ormai ha smaltito la pubalgia.

A centrocampo, dove mancherà Kasami, acciaccato, Semplici dovrebbe concedere una chance ad Akinsanmiro e a Yepes, regista al posto di Ricci.

Rivoluzione anche in avanti: detto di Pedrola, sta scaldando il motore anche Borini e non si esclude l'utilizzo del giovane Leonardi, fresco di rinnovo di contratto con la Sampdoria.

La Roma, guidata dall'ex Claudio Ranieri, sta faticando oltremodo in campionato e proviene dalla secca sconfitta di fronte al Como. La Coppa Italia potrebbe pertanto essere utile a salvare la stagione. Sicuri assenti tra i giallorossi i titolari Hummels (ai box) e Mancini (squalificato), si annuncia una difesa rimaneggiata mentre a centrocampo dovrebbe tornare capitan Pellegrini e al centro dell'attacco il robusto Dovbyk.

In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, non si prevedono i supplementari ma l'immediato ricorso ai calci di rigore.

Pierluigi Gambino

Difesa genoana a prova di bomba in casa del Milan, sesto risultato utile consecutivo

Super User 15 Dicembre 2024 305 Visite

 

Continua la serie d'oro del Genoa, che a San Siro ferma il Milan sullo 0-0 ottenendo il sesto risultato utile consecutivo. Un risultato prezioso, anche in virtù dei successi registrati in questo turno da parecchie avversarie dirette.

Mister Vieira ha impostato una partita difensiva, con la sola novità di Vogliacco terzino destro al posto di Sabelli per arginare il temuto Leao: mossa abbastanza efficace, pur con qualche sofferenza. Il primo tempo è scorso senza particolari sussulti, con i rossoneri che hanno cozzato contro la muraglia genoana organizzata alla perfezione. Il portiere Leali, sempre sicuro, ha dovuto solo superarsi su una conclusione di Leao alzata in corner ed è stato peraltro favorito dall'impressione degli attaccanti avversari. Rare le uscite degli ospiti oltre la metà campo, con Pinamonti piuttosto isolato. In una di queste, il Genoa ha reclamato un rigore per uno sgambetto più che sospetto di Liberali su Miretti, ma in precedenza anche nell'altra area si erano registrati episodi discutibili.

Ben più vivace la ripresa, con Sabelli al posto di Vogliacco sulla fascia destra difensiva. Subito Leali maiuscolo su Enerson Roal, poi a metà tempo Morata fallisce di un soffio una ghiotta opportunità. Il Grifo stringe i denti, ma inizia anche a riproporsi in avanti, pur difettando di pericolosità. Al 79' l'unico colpo di fortuna: incursione di Rejnders e pallone per Morata che calcia secco timbrando in pieno la traversa. I meneghini insistono ma il Genoa, con una seconda punta, Vitinha, per Miretti, prova a vincere e nel recupero spreca con Martin (palla alta di mezzo metro) una punizione allettante da posizione centrale.

Pierluigi Gambino

Con Semplici al timone la Samp ritrova combattività e compattezza e strappa un punto allo Spezia

Super User 14 Dicembre 2024 518 Visite

 

La terapia d'urto del nuovo allenatore Semplici trasforma il volto della Samp, che impone il pari allo Spezia terzo in classifica con le armi della combattività e della compattezza. Assai fruttuosi i cambi decisi da mister Leonardo, che in un sol colpo rilancia calciatori a lungo dimenticati: il portiere Ghidotti, il regista Ricci, l'esterno destro Depaoli. Riuscitissima, poi, la modifica in terza linea, con l'arretramento di Meulensteen, solitamente centrocampista.

Il derby, davvero aspro, scorre per almeno tre quarti del tempo sul filo dell’equilibrio, ma è la Samp a rivelarsi più pericolosa grazie a Coda - rientrato dal primo minuto - che in due circostanze costringe il numero uno ospite Gori a interventi miracolosi. Lo Spezia, nel primo tempo, aveva sfiorato il gol solo su azzardato passaggio indietro di Depaoli verso Ghidotti, anticipato da Di Serio: palla sull'esterno della rete.

Solo verso la metà del secondo tempo gli aquilotti prendono decisamente in mano la gara. Semplici avvicenda gli sfiancati Coda e Ricci con Akinsanmiro e Borini e poi inserirà pure Borini, ma sarà una sofferenza sino alla fine, con Ghidotti prodigioso in tre circostanze e salvato nel recupero da Riccio su una conclusione diretta nel sacco.

Un punto d'oro per i blucerchiati, strappato con una feroce determinazione (mai vista nei precedenti match) e con una fase difensiva pressoché perfetta, frutto anche del 3-5-2 introdotto dal tecnico fiorentino. Semplici adesso può dedicarsi a migliorare il gioco offensivo, condizionato dall'ennesima prestazione sottotono di Tutino, pugnace e utile nella copertura ma pasticcione in avanti.

Pierluigi Gambino

Il Genoa deciso a proseguire la serie positiva nella tana di un Milan incompleto e deludente

Super User 14 Dicembre 2024 318 Visite

Il Genoa sarà di scena domani sera (ore 20:45) in casa del Milan con la ferma intenzione di ottenere il sesto risultato utile consecutivo. Mister Vieira mostra fiducia: “Affrontiamo una squadra con notevoli qualità e con un allenatore di valore, ma noi dobbiamo dimostrarci forti di testa, comportarci con personalità e cercare il gol attraverso il gioco. Guai se ci limitassimo a difenderci per 95 minuti. Sarà importante dare un sostegno costante a Pinamonti, il nostro attaccante fisso, e portare più giocatori in area avversaria”.

Sul fronte formazione si prevede un solo cambiamento, il ritorno in difesa di Vasquez, reduce da squalifica, ma Vieira ha parlato in termini lusinghieri anche di Matturro, ponendolo in ballottaggio. Scontata la conferma sulle fasce di Zanoli e Miretti, che saranno obbligate anche a curare la fase difensiva, in specie a destra, dove agirà Leao, il rossonero più temuto. Il trainer terrà in preallarme Vitinha, in predicato di entrare nella ripresa a rinforzare la prima linea, mentre l'ex Balotelli e Pereiro, pur disponibili, appaiono ancora indietro di condizione.

Il Milan in campionato è settimo e rischia fortemente di uscire anche dal giro Champions. Mister Fonseca, autore in tempi recenti di alcune dichiarazioni clamorose, dovrà rinunciare agli illustri infortunati Morata, Pulisic e Loftus-Cheek ed appare intenzionato a punire con l'invio in panchina il capitano Theo Hernandez, accusato di scarso rendimento. In prima linea potrebbe registrarsi l'esordio dal primo minuto del sedicenne Camarda.

Intanto, è andata in archivio senza sorprese l'assemblea degli azionisti del Genoa, che ha approvato il consuntivo (con una perdita di 38 milioni dovuta anche ad ammortamenti e svalutazioni risalenti alla gestione Preziosi) e, soprattutto, la delibera dell'aumento di capitale di 45 milioni, 40 dei quali da sottoscrivere. C'è tempo sino al 15 gennaio per portare a termine l'operazione, ma chi se ne farà carico? Dalla riunione non è uscito alcun nome, anche se garanzie verbali in proposito sono state fornite da E-Cap, il fondo finanziatore dei formali proprietari, i 777Partners, i cui tre rappresentanti nel direttivo genoano sono stati appena revocati. La cospicua iniezione di denaro è indispensabile per portare a termine il campionato e provare a garantire a mister Vieira un paio di innesti sul mercato di gennaio. Contemporaneamente, E-Cap e il ceo rossoblù Blazquez sono impegnati a reperire un soggetto interessato ad acquisire il club: qualcosa in proposito, a sentire il dirigente spagnolo, si sta muovendo.

Pierluigi Gambino

Samp, esordio con cambio di modulo per mister Semplici nel derby con lo Spezia rivelazione

Super User 13 Dicembre 2024 432 Visite

Accompagnata da una curiosità crescente, la Sampdoria inizia domani (ore 17:15) nel derby ligure contro il lanciatissimo Spezia la terza avventura stagionale, stavolta targata Leonardo Semplici. Il nuovo mister appare intenzionato a procedere ad una restaurazione tattica, col ritorno della difesa a tre, che impone subito la ricerca di un “braccetto” di destra in grado di sostituire degnamente l'infortunato Bereszynski. Probabile il ricorso all'eclettico Venuti, che a sua volta lascerebbe il ruolo di esterno destro ad un ripescato di lusso, Depaoli. Toccherà a Riccio e Vulikic completare il tridente arretrato. Sulla fascia sinistra il titolare Ioannou potrebbe lasciare il posto a Giordano o a Barreca, raramente considerati da Sottil.

Da decidere è il modulo tattico, ma il 3-5-2 è favorito rispetto al 3-4-2-1 e al 3-4-3, formula quest'ultima che potrebbe essere utilizzata in corso d'opera con l'inserimento di Pedrola, uno dei tanti calciatori dal destino incerto con il tecnico toscano. A centrocampo sicuro l'impiego di Meulensteen, che Semplici considera un architrave. Al suo fianco Benedetti ed uno specialista da scegliersi tra Akinsanmiro, Bellemo e Kasami, altro elemento che il trainer intende recuperare.

In avanti si registra l'auspicato ritorno dall'inizio di Coda, ormai prossimo a diventare il più prolifico cannoniere cadetto nella storia. Al suo fianco il partner abituale Tutino, atteso a riscattare una serie di prestazioni incolori e a spegnere il malcontento dei tifosi nei suoi confronti.

Infine, la scelta del portiere: nulla traspare, ma non si esclude l'ennesimo cambio della guardia.

Semplici, nella conferenza stampa di presentazione, è fuggito da qualsiasi promessa, dichiarando: “Io e il mio staff stiamo lavorando soprattutto sulla testa dei giocatori, affinché ritrovino la serenità e non avvertano troppe responsabilità. Sappiamo che i nostri sostenitori più che il bel gioco vogliono i risultati e noi cerchieremo di soddisfarli. Ai ragazzi cerchiamo intanto di car capire la bellezza di poter giocare in una piazza del genere”.

Lo Spezia – ultimo team allenato da Semplici, con la macchia della retrocessione - è la grande rivelazione del campionato: terzo in classifica a sorpresa, ha perso sinora un solo match esprimendo un calcio eccellente. Mister D'Angelo può contare su un collettivo funzionale, impreziosito dalle qualità eccelse di alcuni singoli. Due su tutti: i fratelli Salvatore e Francesco Pio Esposito, rispettivamente regista e centravanti. Sugli spalti del Ferraris mancheranno i supporters degli Aquilotti, dopo il divieto deciso dalla Prefettura e confermato da un pronunciamento del Tar.

Pierluigi Gambino

Derby della Liguria: Semplici inizierà la sua avventura alla guida della Samp proprio contro lo Spezia, sua ex squadra

Super User 10 Dicembre 2024 502 Visite

Scherzi del calendario: Leonardo Semplici inizierà la sua avventura alla guida della Sampdoria proprio contro lo Spezia, l'ultima squadra da lui allenata.

Il tecnico fiorentino si è legato alla Sampdoria sino al termine del campionato con opzione sulla stagione successiva, legata a risultati acquisiti ma anche alle prestazioni offerte. Guadagnerà 200 mila euro più bonus. Semplici ha vinto la concorrenza di parecchi altri tecnici presi in esame (e alcuni contattati) dalla società blucerchiata e dopo una trattativa durata tutto il giorno di lunedì, stamane si è incontrato col presidente Manfredi e col direttore sportivo Accardi per l'accordo definitivo. Un braccio di ferro estenuante, che ha confermato l'impreparazione del management doriano. Possibile che la soluzione sia maturata solo il martedì pomeriggio dopo che da oltre una settimana si conosceva il destino di Andrea Sottil nel caso assai probabile di una sconfitta in casa del Sassuolo.

Toscano, 57 anni, il neo mister blucerchiato, dopo una carriera di calciatore nelle categorie inferiori, si è evidenziato come istruttore alla guida della Fiorentina Primavera svezzando futuri campioni come Bernardeschi e Chiesa. E' alla Spal che ha dato il meglio di sé. Subentrato in C, ha salvato il club emiliano e nelle successive due stagioni ha compiuto il doppio salto sino alla massima serie. Dopo due salvezze più che onorevoli, al sesto anno è incorso in un esonero.

Tornato in sella al Cagliari, lo ha salvato alla prima stagione, ma all'inizio della seconda è stato sollevato dall'incarico. Rimasto fermo per un campionato intero, nel febbraio 2023 ha rilevato in corso d'opera Luca Gotti al timone dello Spezia, rimediando una dolorosa retrocessione con un finale di annata disastroso.

A livello tattico Semplici non è un integralista, anche se ha ottenuto i migliori risultati con il 3-5-2. E' improbabile, tuttavia che nel derby ligure di sabato prossimo stravolga l'assetto della squadra.  Apprezzato nella Spal per la qualità del calcio espresso, in altre piazze non ha brillato. Dati i freschi precedenti, la sua assunzione sta suscitando più perplessità che consensi, ma è indubbio che nel panorama dei “papabili” fosse tra i più esperti e affidabili.

Pierluigi Gambino

Una Sampdoria mai in partita travolta dal Sassuolo, mister Sottil è arrivato a fine corsa

Super User 08 Dicembre 2024 358 Visite

Ennesima pessima prestazione della Sampdoria, che in casa della capolista Sassuolo naufraga miseramente (5-1) subendo un'autentica umiliazione. I blucerchiati, mai in partita, reggono senza brillare per mezzo primo tempo, rischiando di capitolare tre volte prima di andare sotto al 25' con Laurienté, servito in velocità da Pieragnoli e giunto a tu per tu col portiere Vismara, anticipato. Impalpabile la reazione dei blucerchiati, che non riescono a produrre un'azione decente e dopo un infortunio al difensore Ferrari (scontro casuale con un avversario) appena prima dell'intervallo incassano il raddoppio su corner di Berardi, spizzata di Thorstvedt e zampata vincente di Odenthal.

Nella ripresa entrano Pedrola e Benedetti, che al 55' si divora un gol fatto. E’ il turno di Coda, sostituto di La Gumina e la Samp cresce impegnando il portiere Moldovan con Tutino, ma al 64' arriva il tris neroverde agevolato dal numero uno Vismara che su conclusione non irresistibile di Pierini si fa passare la palla in mezzo alle gambe. Il poker sassolese, al 74', è firmato da Berardi, che sfrutta un rinvio sbilenco di Yepes,

A gara ormai chiusa sale sul proscenio Coda, che all'81' viene atterrato in area da Odenthal guadagnandosi e trasformando un rigore e cinque minuti più tardi centra il palo con un diagonale rasoterra. Il festival del gol è concluso al 90' ancora da Berardi, che su respinta di Vismara insacca nell'angolino.

Samp senza scusanti, pur considerando il valore dell'avversario. A fine match scatta la contestazione degli oltre duemila tifosi doriani, che chiamano sotto la curva i propri giocatori e sfogano tutta la loro rabbia. Mister Sottil, che era all'ultima spiaggia, andrà a casa senza suscitare rimpianti ed intanto la classifica inizia a farsi preoccupante, con i “marinai” piombati nel gruppo delle quintultime, in pienissima zona playout.

Pierluigi Gambino

Il Genoa non brilla e anche con il Torino deve accontentarsi di un altro pareggio casalingo

Super User 07 Dicembre 2024 320 Visite

Regge il tabù del Ferraris per il Genoa, mai vittorioso in casa nell'attuale campionato. Di fronte ad un Torino in netta crisi di risultati e votato principalmente a non perdere, i rossoblù non hanno ripetuto le ultime prestazioni incoraggianti denunciando gravi problemi in fase di rifinitura e di concretizzazione. La rabbia agonistica non è bastata di fronte ad un avversario fisicamente più forte e tatticamente sistemato alla perfezione.

Da parte genoana, in 90 minuti si ricorda solo una conclusione di Frendrup respinta in extremis da Ricci nella ripresa. Per il resto, la retroguardia di mister Vanoli ha sempre avuto la meglio. Sul fronte d'attacco ospite, vanno segnalati un palo esterno colpito da Vojvoda a fine primo tempo, altri due tentativi non irresistibili sventati da Leali e la rete annullata nel finale a Karamoh per un colpo di braccio di Coco in avvio di azione: troppo poco per rimpiangere il mancato successo.

Nelle file rossoblù il solo elemento a produrre qualcosa di significativo è stato Zanoli, autore di diverse volate sulla fascia destra, ma i compagni non lo hanno assecondato. Marcatissimo Pinamonti, fumoso Miretti, imprecisi Thorsby e capitan Badelj, ecco che la fisicità e la determinazione dei piemontesi, peraltro sommari nel controllo palla, ha avuto buon gioco nel bloccare qualsiasi iniziativa dei padroni di casa.

Il pareggio non è da disprezzare in assoluto, ma secondo tradizione il Genoa ha sciupato un'altra opportunità di superare in classifica un avversario da due mesi in difficoltà.

Pierluigi Gambino

Sampdoria, in casa della capolista Sassuolo l’ultima chiamata per l’allenatore Sottil

Super User 07 Dicembre 2024 334 Visite

Domani (ore 17:15) a Reggio Emilia, posticipo infuocato tra una Sampdoria in crisi di risultati e la capolista Sassuolo, reduce da quattro successi di fila senza una sola rete al passivo. L'appuntamento è fondamentale per l'allenatore doriano Andrea Sottil, che in caso di ennesimo risultato negativo andrebbe incontro certamente ad un esonero. Considerato il valore dell'avversario di turno, tuttavia, potrebbe bastare il pareggio al mister torinese per salvare la panchina.

“Il mio compito è di isolarmi da tutto quanto è all'esterno e lavorare sul campo. Siamo i primi noi ad essere contenti. Io per primo debbo assumermi le responsabilità per questo momento. Siamo consapevoli di dover affrontare una squadra molto forte, ma sono sicuro che anche il Sassuolo non sarà molto contento di incontrare la Sampdoria”.

Sul fronte formazione si prevede più di una novità, a partire dal ritorno tra i pali del giovane Vismara, preferito all'incerto Silvestri: “Per me sotto l'aspetto delle scelte il ruolo del portiere è identico a quelle dei giocatori di movimento”.

Possibile anche un cambio nel ruolo di terzino sinistro, dovuto alla presenza in quella zona di campo del neroverde più quotato, Domenico Berardi, ex azzurro, che in B è un autentico lusso. “Può spostare gli equilibri”, riconosce Sottil. Ioannou, abituale titolare, potrebbe cedere il posto a Giordano o a Veroli che, finalmente in grado di scendere in campo, si gioca una maglia anche in zona centrale con Riccio.

A centrocampo ci si avvia alla conferma della coppia Yepes-Meulensteen, mentre Pedrola, forse inadatto inizialmente ad una partita di contenimento e di contropiede, rischia l'esclusione. Quasi certa invece una chance ulteriore per i discussi Tutino e La Gumina, con Coda, ristabilito ma a corto di autonomia atletica, pronto al subentrare nella mezz'ora conclusiva.

Pierluigi Gambino

Il Genoa è in crescita e vuole abbattere il tabù Marassi contro un Torino annunciato in crisi nera

Super User 06 Dicembre 2024 407 Visite

Galvanizzato dal successo di Udine, il Genoa affronta il Torino (domani, ore 15:00) con il fermo intento di spezzare il tabù di Marassi, dove quest'anno non ha ancora vinto.
Mister Vieira sottolinea i progressi della sua quadra: “Siamo in crescita e nelle ultime due gare ho visto parecchie cose positive, ma per imporci anche in casa occorre fare di più sia sotto l'aspetto della tenuta difensiva sia nel possesso palla”.

I granata provengono da un periodo buio: nelle ultime cinque partite hanno raccolto un solo punto, e appena di quattro è il bottino relativo ai nove match più recenti. Il Toro sta scontando più del previsto il grave infortunio occorso al bomber Zapata e, come ovvio, l'allenatore Paolo Vanoli è a rischio esonero. Nelle file ospiti, meritano attenzione il regista della Nazionale Ricci nonché il talento croato Vlasic e l'ex di turno, l'attaccante Sanabria.

Vieira appare orientato a confermare l'undici di Udine con una sola modifica in difesa, dovuta alla squalifica di Vasquez. Sono in ballottaggio Matturro, che è mancino ma proviene da una prestazione insufficiente, e il più esperto Vogliacco, che appare lievemente favorito.

In avanti conferma scontata per Zanoli (il migliore in terra friulana) e Miretti sugli esterni, ma l'allenatore ha messo in preallarme Messias e Vitinha per un utilizzo in corso d'opera. Tra i pali conferma annunciata per Leali nonostante la disponibilità di Gollini.

Ancora una volta al Ferraris ci si avvicinerà al “tutto esaurito”, anche se a smorzare l'entusiasmo dell'ambiente provvedono le ultime notizie, non certo tranquillizzanti, sul fronte societario. 

Pierluigi Gambino

Il Genoa sfrutta l'uomo in più e con un gol per tempo espugna Udine e si rilancia in classifica

Super User 01 Dicembre 2024 428 Visite

Terzo successo esterno stagionale per il Genoa, che espugna all'inglese il campo di Udine sfruttando l'opportunità di giocare dal terzo minuto con un uomo in più grazie all'espulsione del difensore Touré, autore di una violenta gomitata ai danni di Zanoli.

Match in discesa per i rossoblù, che provano a segnare senza sbilanciarsi e trovano il vantaggio al 13' con Pinamonti, abile a capitalizzare una conclusione di Badelj e una deviazione di Thorsby che lo mette tutto solo davanti al portiere. Pallida la reazione dei friulani che al 26' potrebbero ancora capitolare su errato disimpegno di un marcatore, ma Thorsby, solo davanti a Okoye, si fa clamorosamente respingere il pallone dall'accorrente Giannetti.

Nella ripresa il match si mantiene equilibrato, ma i rossoblù non rischiano mai di capitolare e quando possono cercano di distendersi in contropiede. A metà tempo arriva la rete della sicurezza: fa tutto Zanoli che parte dall'out di destra e dopo una volata di oltre trenta metri penetra in area e sul suO tiro-cross molto teso Giannetti devia quel tanto da spiazzare l'estremo difensore.

Qui si chiude virtualmente il match: tanto che mister Vieira, al primo exploit da quando guida il Genoa, avrà modo di far riposare Pinamonti, Miretti e Badelj, sostituiti al 69' da Vitinha, Messias e Masini. Più tardi entreranno pure Vogliacco per Bani (crampi) e Balotelli per Zanoli senza che la partita cambi connotati.

Con i tre punti conquistati in Friuli i rossoblù salgono a tre punti dalla zona baratro, che coinvolge sempre più squadre.

Pierluigi Gambino

Samp, soltanto un pari contro il modesto Catanzaro e adesso mister Sottil è a rischio esonero

Super User 30 Novembre 2024 412 Visite

 

Continua l'astinenza da vittorie della Sampdoria che, opposta a Marassi ad un Catanzaro non più che modesto, non va oltre il pareggio. A fine gara sonoro saluto a suon di fischi da parte di una Sud stufa di assistere a spettacoli così incolori. A questo punto, la posizione di mister Sottil si fa oltremodo critica e non è da escludersi che nelle prossime ore la società decida per l'esonero.

Partita scoppiettante solo nel punteggio, ma davvero brutta, infiorata da errori e condizionata da una violenta tramontana. Per oltre mezz'ora non succede quasi nulla. Poi, al 42', blucerchiati in vantaggio nella prima azione reale del match: gran lavoro di La Gumina sulla sinistra e cross basso verso Sekulov, che sul secondo palo insacca agevolmente.

La ripresa si apre con il Catanzaro in avanti e al 53' giunge il pari su cross di Pontisso, spizzata di Bonini e zampata vincente del cannoniere Iemmello. La sfida resta in equilibrio, ma i padroni di casa tornano avanti al 58' grazie al Var, che dopo due minuti richiama l'arbitro trascorsi al monitor per un colpo di mano di Bonini su testata di Tutino, che trasformerà il rigore. Passano nove giri di orologio e sempre il Var interviene per segnalare un fallo (o presunto tale) di Ferrari in piena area su Buso. Iemmello dal dischetto fa il bis.

Neppure il tempo di riordinare le idee e i calabresi calano il tris al 70' ancora con il loro scatenato centravanti, che su cross dalla sinistra incorna nell'angolino lasciando di sasso i difensori doriani.

Nelle file blucerchiate entrano dapprima Pedrola - che con un dribbling costringerà Pompetti alla seconda ammonizione e il Catanzaro all'inferiorità numerica - e poi il 19enne Leonardi, prodotto del vivaio, che si rivelerà decisivo. Suo il tocco vincente in mischia (assist di Ioannou) al 90' e ancora suo al 96' lo splendido passaggio per Tutino, che clamorosamente da due metri spedisce a lato.

Pierluigi Gambino

Genoa, altro lunch match stavolta a Udine con un Vasquez in più per bloccare i colossi bianconeri

Super User 30 Novembre 2024 288 Visite

Secondo impegno consecutivo all'ora del pranzo domenicale per il Genoa, stavolta di scena in casa dell 'Udinese. Mister Vieira, dopo l'esordio in chiaroscuro contro il Cagliari, punta a dare continuità ai risultati senza trascurare le insidie della gara: “Ci aspetta un avversario molto fisico e ben organizzato, con giocatori aggressivi e di notevole statura, assai pericolosi in area. Dovremo stare attenti a non commettere falli in posizioni di campo delicate. Comunque, credo che abbiamo le qualità per dar fastidio ai friulani: non ci mancano mobilità e qualità tecniche per disputare una buona partita”.

Non si prevede una rivoluzione rispetto all'undici che ha pareggiato coi sardi, ma è pressoché certo il ritorno dal primo minuto del titolarissimo Vasquez. Se l'assetto non dovesse cambiare, il messicano rileverebbe semplicemente il giovane Matturro, ma non si esclude una variazione di modulo, col ritorno alla difesa a tre e il sacrificio di un esterno alto, probabilmente Zanoli. In avanti Vieira può disporre di valide alternative del calibro di Messias e Vitinha, senza dimenticare il sempre discusso Balotelli, ma si tratta di inserimenti da attuare in corso d'opera se fosse necessario cercare la via del gol. Tra i pali, infine, conferma già annunciata per il tonicissimo Leali.

L'Udinese pascola a centroclassifica, ma il pari di Empoli è servito a spezzare una serie di tre sconfitte di fila. Nelle file bianconere spicca l'assenza per squalifica del miglior difensore, lo sloveno Bijol, che potrebbe spingere mister Runjaic a schierare la retroguardia a quattro. In avanti probabile ritorno di Lucca, che sarebbe il solo italiano della multinazionale della famiglia Pozzo.

Pierluigi Gambino

La Samp ancora priva di Coda ospita il Catanzaro con un solo obiettivo, il ritorno alla vittoria

Super User 29 Novembre 2024 444 Visite

Reduce dal pareggio di Palermo, soddisfacente per la classifica ma non sotto l'aspetto del gioco, la Samp affronta (domani, ore 15:00) il Catanzaro a Marassi con un unico obiettivo: spezzare la lunga serie di gare senza vittoria.

Mister Sottil sa di essere a rischio esonero e commenta: “L'allenatore è sempre in discussione, ma anche i ragazzi debbono prendere le loro responsabilità. Ci siamo stancati tutti, ma ora le chiacchiere sono finite e dobbiamo passare ai fatti, scendere in campo determinati, incazzati, con la cattiveria agonistica di un leone ferito”.

I calabresi hanno sinora inanellato dieci pareggi in 14 gare, con due successi e altrettante sconfitte: “Il Catanzaro - aggiunge Sottil - ha ottimi giocatori e parecchi punti forti, ma anche delle lacune e noi abbiamo le qualità per sfruttarle”.

Coda, ancora convalescente da infortunio, non sarà convocato. In avanti, per chiara ammissione del tecnico, sarà confermato come prima punta La Gumina, supportato alle spalle da Tutino, atteso ad un chiaro miglioramento rispetto alle ultime, opache prove.

Incerta la presenza di Pedrola, che a sentire Sottil va gestito dopo la prolungata sosta e potrebbe tornare in panchina. Per la sua eventuale sostituzione è favorito Benedetti. Invece dovrebbe esserci Alex Ferrari, il nuovo pilastro della difesa, che si è allenato regolarmente senza accusare strascichi dovuti all'anno abbondante di assenza. Al suo fianco può essere confermato Riccio, ma Sottil sta seriamente pensando a rilanciare il giovane Veroli, in teoria un titolare fisso, che ha appena debellato la pubalgia. Altre due probabili novità. Depaoli terzino destro al posto di Venuti e Yepes ripescato in regìa al posto di Bellemo. Non si prevede un cambio del modulo, anche se il mister ha preannunciato una variante tattica.

I tifosi doriani, pur nella delusione, riempiranno ancor più del solito il Ferraris e sventoleranno migliaia di bandierine blucerchiate vendute a fini benefici.

Pierluigi Gambino

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