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Sport

La Samp elimina il Como ai rigori, il 25 settembre a Marassi il derby di Coppa

Super User 11 Agosto 2024 391 Visite

La Samp elimina il Como ai rigori e si guadagna così il derby di Coppa Italia contro il Genoa, in programma il 25 settembre. I blucerchiati, opposti ad una matricola di serie A, non sfigurano affatto strameritando il pareggio con cui si sono conclusi i tempi regolamentari.

Padroni di casa in vantaggio al 36 grazie ad un pallone recuperato a centrocampo e al successivo contropiede rifinito da Coda per Joannau, uno degli ex della gara, che da distanza ravvicinata batte il 42enne portiere Reina senza esultare. Gioia effimera, spezzata al 43' dal guizzante Strefezza, che conclude un'azione personale sulla sinistra con il passaggio ravvicinato per Cutrone, che non perdona. Nella ripresa qualche opportunità da una parte dall'altra: la più ghiotta capita in contropiede al Comasco Da Cunha, che si fa ipnotizzare dall'uscente numero uno doriano Ghidotti, bravo a respingere la conclusione a colpo sicuro.

La lotteria dei penalty premia i giocatori di Pirlo, quattro volte a bersaglio (l'unico errore è di Meulesteen), a fronte delle tre segnature ospiti: decisivi i legni colpiti da Verdi e Braunoder.

Nelle file blucerchiate, prova eccellente di Coda, soprattutto nelle vesti di uomo-assist, e del neppur ventenne Akinsanmiro, mezza punta, applauditissimo all'uscita dal campo per la sia intraprendenza. Incoraggiante la prova dei difensori Romagnoli e Vulikic, mentre Bereszynski ha commesso qualche distrazione di troppo. Tutino, entrato in campo e accolto con un boato nei minuti finali al posto di Borini, ha avuto il merito di realizzare il rigore decisivo.

Pierluigi Gambino

La rinnovata Samp chiede strada al Como, matricola di serie A, per guadagnarsi il derby

Super User 10 Agosto 2024 346 Visite

La rinnovatissima Sampdoria è pronta a rivelarsi ai propri tifosi, che domani (ore 20.45) riempiranno gli spalti del Ferraris in occasione del debutto ufficiale in Coppa Italia contro il Como, neopromosso nel massimo campionato.

Crescono le aspettative attorno alla squadra blucerchiata, che potrebbe presentarsi in campo con un solo giocatore già in forza la scorsa stagione (Yepes), un apprezzato cavallo di ritorno (Bereszynski) e ben nove elementi nuovi: una sorta di record.

Il Como, guidato dallo spagnolo Fabregas (fuoriclasse assoluto da giocatore, proprio come Pirlo) si è rafforzato alquanto e nella formazione di partenza dovrebbe schierare calciatori noti come l'ex madridista Varane, l'x leccese Strefezza e due attaccanti collaudati come Cutrone (già in azzurro nella calacata promoione) e Belotti. Molta curiosità suscita l'esordio tra i pali comaschi di Audero, che la Samp ha ceduto per 6 milioni. Sulla sponda opposta due freschi ex, il mediano Bellemo e l'esterno Ioannou, punti di forza del team di Pirlo al pari di un altro titolare proprietà del club lariano, il portiere Ghidotti, preferito al giovane concorrente Vismara.

Al termine de tempi regolamentarsi, se dovesse permanere la parità, si passerebbe subito ai rigori evitando i supplementari. La vincente affronterà nel turno successivo il Genoa. Ergo, in città tira aria di derby.

Frattanto il d.s. doriano Accardi ha inserito un altro rilevante tassello in organico, il ventunenne difensore Davide Veroli, prelevato dal Cagliari in prestito con obbligo di riscatto.

Pierluigi Gambino

Il Genoa non brilla ma grazie ad un’invenzione di Malinovskyi e Messias brinda in Coppa

Super User 09 Agosto 2024 390 Visite

Con qualche patema in più del previsto, il Genoa supera la Reggiana con lo scarto minimo e aspetta la vittoria della Samp sul Como per poterla affrontare in uno stuzzicante derby di Coppa.

I rossoblù hanno sbloccato lo 0-0 verso la metà della ripresa grazie a Malinovsky, appena entrato in campo e capace di servire in corridoio Messias, il cui pallonetto ha freddato il portiere granata.

Successo comunque strameritato, considerato che gli ospiti, dopo aver sfiorato il vantaggio in apertura (respinta coi piedi di Leali) hanno solo creato una seconda palla gol nel finale in una delle tante mischie, con altro intervento maiuscolo del guardiano rossoblù.

Tra i due episodi tanto Genoa almeno come possesso palla e creazione di opportunità, ma senza concretezza in zona gol. Vitinha, attesissimo come prima punta, ha fallito totalmente dimostrandosi inadatto al ruolo, mentre Messias – rete a parte – è parso già in forma campionato, sfiorando la segnatura già nel primo tempo e muovendosi con vivacità.

Da registrare la fase difensiva del Grifone, che ha patito l'assenza di Vasquez, sostituito da De Winter, tra i peggiori, inadeguato a giocare sul centro-sinistra. Nel complesso, qualche luce e parecchie ombre, compresa la sofferenza finale sui tentativi degli emiliani di agguantare il pareggio e i successivi rigori.

Si è avvertito il forfait di Gudmundsson, acciaccato, il cui destino è ancora in bilico, e il fatto che la Fiorentina abbia praticamente ceduto il proprio centravanti Nico Gonzales alla Juventus non è un bel segnale. Di sicuro l'islandese non si muoverà da Genova sin quando la società rossoblù non avrò reperito un degno sostituto almeno per Retegui. Tutto rinviato alla settimana prossima, ma già venerdì la banda di Gilardino esordirà in campionato a Marassi contro l'Inter scudettata.

Pierluigi Gambino

Retegui all’Atalanta, Gudmundsson può finire in viola e Gilardino chiede chiarezza

Super User 08 Agosto 2024 464 Visite

Alla vigilia dell'esordio in coppa Italia l'ambiente genoano è squassato dalle ultime notizie di mercato, per nulla piacevoli. Retegui è passato alla Fiorentina per 22 milioni più tre di bonus e Gudmundsson potrebbe approdare alla Fiorentina in cambio di 7 milioni subito e altri 18 tra un anno. Definita la prima operazione, il club rossoblù sta frenando sulla seconda, sia per capire l'umore del giocatore, al quale era stata promessa la cessione, sia per reperire un degno sostituto almeno del centravanti.

Alberto Gilardino appare turbato: “L'affare Retegui è giunto così improvviso... Quanto ad Albert, conosco la situazione e chiedo alla società di essere veloce e di sapere entro una settimana chi è dentro al progetto e farà parte del gruppo. Ho bisogno di sapere chi vestirà la nostra maglia nella prossima stagione. Nutro la massima fiducia nella direzione sportiva perché conosce le mie esigenze, ma devo comprendere i reali obiettivi stagionali delclub”.

E’ già partita la caccia al nuovo attaccante: si parla dello juventino Milik e di Simeone, un ex, che il Napoli cerca di piazzare altrove, ma non si tratta di operazioni semplici. Probabile pure che arrivi in rossoblù una punta più giovane: si parla del macedone Miovski, proveniente dall'Aberdeen, club scozzese.

Il tecnico biellese ha pure chiesto, per completare l'assetto, un esterno sinistro, una mezzala e un centrale difensivo, rimarcando che la rosa attuale è un po' corta.

Domani (ore 20.45, stadio Ferraris) arriva la Reggina, squadra cadetta di mezza classifica, già eliminata dai rossoblù nell'edizione scorsa della Coppa: gara secca, con eventuali supplementari e rigori. Sei i calciatori genoani che per motivi vari non possono scendere in campo, sicché la formazione di partenza è pressoché obbligata: in porta Leali (ancora preferito al nuovo acquisto Gollini), trio difensivo composto da Vogliacco, Bani e De Winter, Martin a sinistra, Zanoli o Sabelli a destra, mentre in mediana saranno della partita Badelj e Frendrup e Thorsby, lievemente favorito su Malinovskyi. La prima linea, condizionata dall'assenza di tre elementi (compreso Gudmundsson) dovrebbe presentare Vitinha più avanzato, con alle spalle Messias, pronto ad adattarsi ad un ruolo non suo. In panca pronto all'uso il giovanissimo Ekhator.

Pierluigi Gambino

Olimpiadi, la genovese Alice D’amato medaglia d’oro alla trave

Super User 05 Agosto 2024 397 Visite

Risultato storico per Alice D’Amato che porta la Liguria sul tetto del mondo. La ginnasta genovese vince la medaglia d’oro alla trave ai Giochi Olimpici di Parigi con 14,366, dopo essersi già aggiudicata l'argento nel concorso generale a squadre.

“Regione Liguria si congratula con Alice, straordinaria eccellenza sportiva del nostro territorio e con la società Andrea Doria, dove la ginnasta iniziò la sua carriera. Proprio Alice era stata una dei ‘dreamers’ di Orientamenti nel 2023 quando era stata premiata come sportiva ligure dell’anno, insieme alla sorella, Asia, purtroppo assente a queste Olimpiadi a causa di un infortunio”, si legge in una nota della Regione.

Il ventinovenne Gollini, giunto in prestito dall’Atalanta, è l’erede di Martinez tra i pali del Genoa

Super User 31 Luglio 2024 375 Visite

Il Genoa ha colmato l'ultima lacuna tecnica, quella relativa al portiere titolare, ingaggiando in prestito dall'Atalanta con diritto di riscatto Pierluigi Gollini. Ventinovenne, ex estremo difensore del Napoli, con un passato nelle nazionali azzurre giovanili, il bolognese era il primo nella lista dei prospetti italiani della società rossoblù, dopo che erano naufragate le trattative per acquisire i giovani stranieri Roman e Kotarski per via dell'elevata valutazione fissata dai rispettivi club.

Gollini, esperto ma non vecchio, pareva ormai perso a vantaggio del Monza, che poi a sorpresa ha svoltato verso il famoso Kevlor Navas, lasciandolo libero di approdare in rossoblù. Numero uno moderno, fisicamente dotato e bravo anche a giocare coi piedi, è senz'altro in grado di non far rimpiangere Martinez, approdato all'Inter.

Adesso il Genoa resta alla finestra senza l'esigenza tassativa di cedere uno dei suoi “gioielli”, ma pronto a prendere al volo eventuali opportunità su questo fronte. Completato l'assetto base, il diesse Ottolini è ancora alla ricerca di un centrocampista di movimento e si riserva, verso gli ultimi giorni, di identificare un rinforzo per la fascia sinistra. L'attuale organico, assai pletorico, sarà sicuramente sgravato di parecchi elementi.

Intanto, sul fronte degli abbonamenti si registra un fermento eccezionale. Esaurita la fase delle prelazioni, la vendita libera procede a ritmo elevatissimo: tanto che presto la società potrebbe chiuderla per avvenuto raggiungimento di quota 28 mila.

Pierluigi Gambino

La Samp ha ceduto il portiere Audero al Como e sta chiudendo col Cosenza per il bomber Tutino

Super User 26 Luglio 2024 473 Visite

Un colpo dopo l'altro. La rivoluzione in casa Samp, guidata dal responsabile tecnico Pietro Accardi, non si ferma, e la soluzione interlocutoria (se ne riparlerà in autunno) assunta dalla Federcalcio e dalle tre Leghe riguardo ai criteri di disciplina del fair play finanziario ha tranquillizzato riguardo al buon esito delle operazioni sinora condotte.

Ripartita quasi da zero, la nuova squadra sta assumendo una fisionomia interessante. Di rilievo l'ultimo colpo: il trasferimento al Como del portiere Audero per 6 milioni con notevole risparmio alla voce ingaggi. Il club lariano ne otterrà indietro, ma non in questa sessione, circa quattro, relativi ai passaggi in blucerchiato del capitano Bellemo, esperto centrocampista centrale, e del mancino nazionale cipriota Ioannou. Nella trattativa potrebbe essere inserito anche il 24enne portiere Ghidotti, ma la Samp non lo considera strategico, preferendo puntare su un altro estremo difensore.

Contemporaneamente, l'attivissimo Accardi ha compiuto un capolavoro ingaggiando in cambio di qualche centinaio di migliaia di euro il centrocampista difensivo Meulensteen, olandese, colonna del Vitesse e figlio d'arte: un altro titolare quasi certo. In precedenza erano approdati alla corte di Pirlo il bomber Coda, il jolly Venuti e, più recentemente, Gabriele Romagnoli, capitano del Frosinone e centrale difensivo di esperienza e rendimento.

Ma non è ancora finita. E’ destinata al successo anche la caccia ad un altro attaccante di vaglia, Tutino: operazione che sarà definita nei primi giorni di agosto. Ora la Samp ha risorse sufficienti per pagare subito la metà del cartellino, in attesa di saldare il prossimo febbraio. E con il cannoniere del Cosenza dovrebbe pure giungere dal Perugia un altro difensore di vaglia, Vulikic.

Sta insomma nascendo una Samp e competitiva. Ora tocca ai tifosi abbonarsi in gran numero: l'obiettivo è superare le ventimila tessere.

Pierluigi Gambino

Genoa, lo scatenato Ekuban realizza una doppietta e poi deve uscire per un infortunio muscolare

Super User 25 Luglio 2024 498 Visite

Dopo aver battuto il neopromosso Venezia per 3-1 nel primo collaudo stagionale tra pari categoria, il Genoa ha chiuso la propria avventura in Val di Fassa imponendosi per 3-2 sul Mantova, frizzante matricola di Serie B. Tra i rossoblù da registrare le assenze di Vogliacco e Gudmundsson, i cui acciacchi non risultano preoccupanti. Nessun mistero dunque riguardo all'islandese, che peraltro continua ad essere al centro di numerose trattative di mercato.

I rossoblù sono partiti a spron battuto trovando presto due gol grazie allo scatenato Ekuban (già a segno col Venezia), bravo dapprima a girare nel sacco un suggerimento di Messias e poi a sfruttare in calibrato cross di Zanoli, autore di una prova assai convincente sull'out di destra. Il coloured però è dovuto uscire anzitempo per un guaio muscolare la cui entità è ancora da valutare: al suo posto il giovane e promettente Ekhator. Dopo la rete dei virgiliani, favorita da una dormita della difesa genoana, ecco prima dell'intervallo il tris firmato da Frendrup in mischia. Nella ripresa, caratterizzata da parecchi cambi su entrami i fronti, Mantova ancora a bersaglio anche grazie ad un mancato fischio arbitrale per fallo su Bani a centrocampo, ma il Grifone non è stato a guardare impegnando sovente l'attento numero uno avversario.

Guai fisici a parte, Gilardino archivia con serenità il ritiro in Trentino, ravvivato anche dalle dichiarazioni ottimistiche del presidente Zangrillo durante il vernissage ufficiale. Il mercato comunque resta apertissimo e i dirigenti rossoblù stanno cercando di colmare l'ultima importante lacuna in organico, quella del portiere. Le due piste estere (Roman e Kotarski) si stanno rivelando impervie e sul fronte interno il primo della lista è Gollini, attualmente all'Atalanta.

Pierluigi Gambino

Nella Sampdoria dopo Coda, Venuti e Akinsanmiro è in arrivo da Cosenza anche il bomber Tutino

Super User 17 Luglio 2024 686 Visite

Grazie alle idee e alle conoscenze di Pietro Accardi, nuovo responsabile tecnico, la Samp è sempre più protagonista del calcio mercato. Dopo le prime entusiastiche parole di Massimo Coda, che guiderà la prima linea e dovrà garantire i gol-promozione, la società blucerchiata si è assicurata Lorenzo Venuti e Ebenezer Akinsanmiro. Il primo, 29 anni, è un eccellente jolly arretrato, che può giocare indifferentemente in tutti i ruoli della difesa. Vanta ottimi trascorsi in serie A e punta al rilancio dopo una parentesi non eccezionale alla Fiorentina. Assai conveniente lo scambio col Lecce proprietario del cartellino: in Salento andrà il giovane e inespresso Dalle Monache e nelle casse doriane entrerà anche un milioncino.

L'altro innesto ha 19 anni, gioca a centrocampo e ha fatto faville nella Primavera interista: arriva in prestito con diritto di riscatto e con eventuale controriscatto per i nerazzurri.

Intanto, Accardi non molla la presa riguardo a Gennaro Tutino, altro prolifico bomber della cadetteria. Il giocatore ha già detto sì alla Samp, ma occorre trovare i 5 milioni richiesti dal Cosenza con l'ostacolo dell'indice di liquidità. Il pressoché certo trasferimento del pari ruolo De Luca alla Cremonese, in cambio di 1,5 milioni, potrebbe sbloccare l'affare con i calabresi.

Prosegue pure la corte al difensore Simone Romagnoli, già d'accordo per approdare a Genova: il Frosinone prima o poi si arrenderà.

Frattanto la Lega ha comunicato gli orari dei primi turni della prossima B. I blucerchiati esordiranno a Frosinone domenica 18 agosto alle 20.30, e alla stessa ora sabato 24 è in programma il debutto casalingo contro la Reggiana, seguito tre giorni più tardi (sempre in notturna) dalla sfida a Salerno. Sampdoria-Bari, nel quarto turno, si disputerà alle 18 di sabato 31 agosto.

Pierluigi Gambino

Ciclismo, lo svizzero Jan Christen vince l’85esimo Giro dell’Appennino

Super User 14 Luglio 2024 431 Visite

Sì è concluso nel pomeriggio odierno l'85esimo Giro dell'Appennino che ha visto trionfare Jan Christen. Lo svizzero si è aggiudicato anche la "Challenge Liguria", la speciale competizione a punti che unisce il Trofeo Laigueglia e il Giro dell’Appennino. Sul podio, a consegnare il Trofeo della Regione Liguria, l'assessore regionale allo Sport Simona Ferro.

"La Liguria si è resa protagonista di un'altra giornata di grande sport. Il ciclismo è da sempre sinonimo di valorizzazione del territorio di cui mostra le bellezze paesaggistiche insieme alle imprese dei grandi campioni. Un plauso al vincitore del Giro, a tutti i partecipanti, ma anche agli organizzatori che hanno reso possibile questa giornata di agonismo e partecipazione". Così il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana al termine della premiazione del Giro dell’Appennino, la storica gara maschile di ciclismo su strada organizzata dall’U.S. Pontedecimo che si svolge annualmente in Liguria e Piemonte. Il Trofeo della Liguria lega da ormai 31 edizioni il suo nome alla manifestazione ciclistica.

"Una manifestazione iconica, giunta alla sua ottantacinquesima edizione - aggiunge l'assessore regionale allo Sport Simona Ferro, che ha premiato il vincitore - che ormai da generazioni si configura come uno degli appuntamenti ciclistici più attesi in Liguria ed è al contempo un autentico elogio del nostro territorio. Anche quest’anno, infatti, davanti a migliaia di tifosi e appassionati la gara ha saputo valorizzare le meraviglie paesaggistiche della nostra Regione e in particolare dell'entroterra. Complimenti a tutti gli atleti in gara, in particolare al vincitore Jan Christen, e un ringraziamento speciale all’U.S. Pontedecimo che da esattamente 90 anni organizza l’evento grazie all’infinita passione dei suoi volontari. Nel 2025 la Liguria sarà Regione Europea dello Sport e sono certa che il Giro dell’Appennino sarà un valido alleato delle istituzioni nella promozione tra la cittadinanza della pratica sportiva intesa non solo come attività agonistica, ma più in generale come stile di vita sano e consapevole”.

L'assessore regionale Simona Ferro con il vincitore del Giro dell'Appennino

La Sampdoria riparte dall’ex bomber genoano Coda, anche Romagnoli è in dirittura d’arrivo

Super User 12 Luglio 2024 484 Visite

Appena insediato ufficialmente, il nuovo responsabile dell'area tecnica Piero Accardi ha subito impresso un altro ritmo al mercato blucerchiato. Grazie ai suoi buoni uffici e alla disponibilità sia del giocatore, sia del Genoa (proprietario del cartellino), Massimo Coda è il primo acquisto prestigioso per una Samp decisa ad essere protagonista nel prossimo campionato di B. Il club rossoblù ha accettato di trasferire il centravanti a titolo gratuito, solo fissando alcuni bonus.

Coda, cannoniere tra i più prolifici della cadetteria da diversi anni, è una garanzia di competitività sia come realizzatore sia come assist-man. La sola remora deriva dall'età: 36 anni a novembre.

A breve giro di posta dovrebbe pure arrivare un altro marpione del calcio, Simone Romagnoli, 34 anni, sontuoso difensore, che sta premendo per ottenere il via libera dal Frosinone, suo attuale club.

Nel contempo Accardi ha messo a segno tre fondamentali operazioni in uscita, che consentono di ricavare un cospicuo tesoretto, utile a finanziare la campagna acquisti. Dopo la risoluzione consensuale con Askildsen e Andrea Conti, anche Verre ha accettato la proposta di rescissione contrattuale. Altri denari potrebbero giungere dalla cessione di almeno uno dei calciatori maggiormente richiesti: la punta De Luca, il centrocampista Benedetti, l'esterno Giordano. In bilico la posizione del portiere Audero, attualmente senza corteggiatori: potrebbe rimanere come titolare.

Intanto è partita a gonfie vele la campagna tesseramenti con significative riduzioni dei prezzi soprattutto a vantaggio dei vecchi abbonati. La gradinata Sud è passata da 230 a 205 euro.

Pierluigi Gambino

Sampdoria, il neo direttore sportivo Accardi si presenta: “Il cuore mi ha chiesto di tornare”

Super User 10 Luglio 2024 561 Visite

“Ho indossato da calciatore la maglia della Sampdoria e il cuore mi ha spinto ad accettare senza pensare minimamente alle difficoltà”. Ecco l'esordio di Pietro Accardi, nuovo direttore sportivo blucerchiato, presentato ufficialmente alla stampa.

Toccherà a lui ricostruire quasi da zero una squadra in grado di salire in serie A: “Ma non posso promettere nulla se non il massimo impegno. Dobbiamo solo munirci di elmetto e battagliare. La nostra priorità è sfoltire la rosa abbassando il monte ingaggi. Uscite necessarie per agevolare lo sblocco e fare spazio. Vogliamo costruire una Samp competitiva”.

Accardi non ha smentito i nomi ricorrenti sul fronte rinforzi: “Coda e Romagnoli ci piacciono come altri giocatori e Tutino lo conosco benissimo, ma non faccio promesse in merito. Quanto al giovane Leoni, da noi acquistato, sappiamo che interessa a molti club, ma lo cederemo solo di fronte ad un'offerta elevata. Riguardo al portiere Audero, qualche società ci ha chiesto informazioni, ma ad oggi è il nostro portiere”.

Due parole anche su mister Pirlo: “Non lo conoscevo ma lo avrei scelto anch’io. Ho apprezzato, lungo la scorsa stagione, la sua capacità di cambiare giocatori e moduli. E' un professionista serio, vuole bene alla Samp e non ha fatto alcuna pressione verso di noi, che cercheremo di porlo nelle migliori condizioni per far bene”.

Infine, una precisazione sul suo predecessore Andrea Mancini: “Gli abbiamo prospettato la nostra felicità di averlo come collaboratore e prevediamo una sua risposta positiva”.

In tema di mercato, la sola trattativa prossima alla definizione è l'arrivo dalla Primavera interista del promettentissimo centrocampista Akisanmiro in prestito con opzione per l'acquisto e controriscatto.

Intanto è stato varato il calendario del campionato cadetto. Davvero tremendo l'avvio della Sampdoria, che esordirà sul campo di un'avversaria diretta, il Frosinone, prima di debuttare in casa contro la Reggiana. Terzo turno impegnativo nella tana dell'ambiziosa Salernitana e quarto a Marassi di fronte al Bari, altra attesa protagonista.

Pierluigi Gambino

Genoa, abbonamenti rincarati del 20% ma con una lunga serie di agevolazioni

Super User 03 Luglio 2024 826 Visite

“StraordinARIA”: ecco l'aggettivo slogan della campagna abbonamenti del Genoa, al ritmo, appunto, di “Aria”, 'ultimo disco dei Ricchi e Poveri, nuovi testimonial.

Rispetto all'anno scorso si registra un aumento dei prezzi di circa il 20%, compensato almeno in parte con il 50% per cento di sconto sull'acquisto, in un sol colpo, delle nuove maglie e con la riduzione del 15% di qualsiasi tipo di materiale in vendita presso i punti vendita Genoa. Per gli abbonati c'è pure uno sconto in bolletta per chi si lega, per luce o gas, a Pulse, main sponsor rossoblù. A ciò si aggiungano le tariffe popolari per gli Over 65 e per gli Over 65 (categorie non più unite) e la suddivisione, per quanto riguarda i distinti, tra centrale e laterale, con diversità di costi.

Tra gli altri vantaggi, c'è quello notevole di poter vendere, per una o più partite, il proprio abbonamento intero, così da rientrare in parte della spesa sostenuta, in caso di impossibilità di recarsi a Marassi. Gli abbonamenti valgono per venti partite: le 19 casalinghe di campionato e la gara di esordio in Coppa Italia. Non solo, c'è pure l'opportunità di un pagamento a rate senza alcun interesse passivo.

Le prelazioni per i vecchi abbonati durano dal 4 al 21 luglio, mentre i cambi posto – esclusa la Gradinata Nord – possono essere richiesti dal 23 al 25 luglio. Le due operazioni potranno avvenire presso il ticket Office del Genoa al Porto Antico, il Genoa Store di Chiavari, le ricevitorie Vivaticket o anche via internet sintonizzandosi su Vivaticket.  

Almeno per ora non è prevista una fase di vendita libera: molto dipenderà dall'esito delle prelazioni.

A margine della presentazione degli abbonamenti, il d.s. rossoblù Ottolini ha confermato che per il passaggio del portiere Martinez all'Inter siamo ormai allo scambio dei documenti. Gudmundsson, in attesa di un compratore, partirà con i compagni per il ritiro nella prossima settimana. Il nuovo portiere e il terzino destro sono i primari obiettivi di mercato, mentre per un rinforzo di centrocampo non ci sono né certezza né fretta.

Pierluigi Gambino

Le verità del ceo Blazquez: “Il Genoa non è in vendita, tra un anno saremo ancora più competitivi”

Super User 26 Giugno 2024 871 Visite

Ospite di “We are Genoa” su Telenord, l'amministratore delegato rossoblù Andres Blazquez ha commentato le recenti voci di un addio dei 777: “A quanto mi consta, la società non è in vendita. Parlo tutti i giorni con il ceo Gransfield e se fosse così lo saprei. Io intanto continuo il mio lavoro con l'obiettivo di lasciare, quando succederà, un Genoa migliore di quello che era al mio arrivo. Puntiamo a fissare il monte ingaggi attorno ai 40 milioni, 15 meno di quanto speso nella scorsa stagione. Ci serve ancora un anno per essere competitivi a livello Europa”.

Altro capitolo, il destino dei giocatori più in vista: “Vitinha è un investimento importante e l'abbiamo spuntata in una trattativa complicata. Il ragazzo voleva restare con noi ed è stato accontentato. Quanto a Gudmundsson, a gennaio ha voluto lui restare, ma la nostra non è una prigione. Se intenderà fare altre esperienze, noi non gli bloccheremo la carriera”.

Il portiere Martinez è sempre vicino all'Inter, ma la contropartita eventuale sarà solo monetaria: “Lo spagnolo vale più di 15 milioni, ma non dipende da noi. I procuratori fanno i loro interessi, ma il mondo è piccolo... Se Martinez dovesse partire? Ci piace il greco Kotarsky, sul quale sono anche altri club”.

Ribadita l'assoluta intenzione di non cedere Frendrup, Blasquez ha ammesso che la società sta cercando un esterno (Zanoli, tornato al Napoli, è nuovamente ad essere nel mirino) ed un centrocampista incursore: “In difesa e in attacco siamo a posto così”.

Infine, una dolorosa conferma: Michele Sbravati, a lungo responsabile del settore giovanile genoano, ha detto sì al corteggiamento della Juventus.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria ha scelto di affidare il mercato a Pietro Accardi, il nuovo direttore sportivo

Super User 06 Giugno 2024 750 Visite

La Sampdoria ha scelto: è Pietro Accardi il nuovo direttore sportivo blucerchiato. Da qualche giorno il presidente Matteo Manfredi era in trattative con il manager che si è liberato dall’Empoli e ha accettato di legarsi al club doriano per i prossimi due anni con opzione per il terzo. Manca solo l’ufficialità, ma è questione di ore.

Accardi, palermitano, 41 anni, conosce a fondo l’ambiente doriano per aver militato come calciatore nelle file della Samp dal 2006 al 2012 con un centinaio abbondante di presenze. Chiusa la carriera agonistica all’Empoli, nella società toscana ha subito rivestito l’incarico di team manager per poi essere promosso direttore sportivo nel 2016. Come braccio destro del presidente azzurro Corsi, Accardi ha scovato e lanciato nel grande calcio giocatori diventato poi famosi: l’attuale regista del Milan Bennacer, il bomber Ciccio Caputo, il terzino destro della Nazionale Di Lorenzo e, in tempi più recenti, il portiere Vicario, numero dodici della nazionale, ora al Tottenham.

Nell’elenco dei papabili per la responsabilità tecnica doriana, Accardi era senz’altro il più quotato ed è stato scelto per affiancare e fungere da “chioccia” per Andrea Mancini, che resta come uomo mercato.

Accardi è atteso da un compito improbo: costruire una rosa degna della promozione in serie A pur con le limitazioni arcinote a livello economico. La Samp infatti dovrà ancora portare a termine un mercato in attivo o almeno con i conti in pareggio. Come prime mosse, il diesse cercherà di confermare alcuni elementi in scadenza di contratto (in primis il difensore Piccini), allungare il rapporto con il centravanti De Luca e cercare di ottenere ancora in prestito alcuni calciatori appena rientrati ai club di appartenenza come il difensore Ghilardi e il portiere Stankovic. Per fare cassa si punta sulla cessione del 17enne centrale difensivo Leoni, appena prelevato dal Padova. 

Pierluigi Gambino

Samp, c’è la firma sull’accordo tombale che ha sancito il definitivo addio di Massimo Ferrero

Super User 28 Maggio 2024 773 Visite

Finalmente la Sampdoria può voltare pagina. Dopo mesi di stucchevoli tiramolla, la società blucerchiata si è definitivamente liberata della presenza di Massimo Ferrero. Infatti, in mattinata a Milano, davanti al giudice del Tribunale Daniela Marconi è avvenuta l’agognata firma tra il presidente blucerchiato Matteo Manfredi, l’ex patron Massimo Ferrero e il Trustee Gianluca Vidal, l'ultimo ad accettare la soluzione dell'intricata vicenda. Così, anche il 21% di capitale sociale, appartenente alla vecchia proprietà, è stato assorbito da Gestio Capital, che ora detiene l'intero pacchetto di azioni del club.

L'accordo tombale ha chiuso un'epoca non certo gloriosa e, nel contempo, ha rimosso l'ultimo ostacolo allo sviluppo della Sampdoria, che ora può pensare al futuro senza più alcuna remora. Sarà più agevole, d'ora in poi, la caccia a finanziatori, soprattutto sul fronte estero. Alcuni di loro, già contattati, avevano posto come “conditio sine qua non” alla loro partecipazione la risoluzione della controversia con il Viperetta.

Prossima mossa della dirigenza, dopo la pressoché scontata riconferma di Andrea Pirlo come allenatore, è l'ingaggio di un direttore sportivo che si affianchi all'attuale uomo mercato Andrea Mancini.

Pierluigi Gambino

Malinovskyi e Vitinha a bersaglio e il Genoa sconfigge il Bologna battendo il record di Gasperini

Super User 24 Maggio 2024 698 Visite

Il Genoa batte (2-0) anche il Bologna e chiude il campionato undicesimo a quota 49, un punto in più della matricola rossoblù guidata da Gian Piero Gasperini. Una vittoria chiara e meritata, guastata proprio dopo il fischio finale a causa di una rovinosa caduta al centro della Nord di un tifoso genoano, trasportato all'ospedale in codice rosso con fratture multiple. Così è mancata la festosa passerella dei calciatori di Gilardino ai piedi della gradinata.

Il Grifone ha sbloccato lo 0-0 al 13' a capo di una splendida azione impostata da Frendrup con un passaggio verso la fascia a Martin, abile a servire all'indietro Malinovskyi (schierato nel ruolo pressoché inedito di regista), il cui rasoterra dal limite ha urtato contro il palo finendo nel sacco.

La reazione dei petroniani è sfociata in un montante colpito di testa da Fabbian su cross dalla destra.

Anche nella ripresa emiliani abbastanza decisi a trovare il pareggio, ma senza la necessaria freddezza e precisione. La diga genoana, con il giovane Cittadini meritevole di elogio, ha retto con relativi spasimi e al 59' la gara si è chiusa ancora grazie a Frendrup (autore di una prestazione monumentale), abile a recuperare palla e a servire Gudmundsson, formidabile ad accelerare palla al piede e a servire al bacio Vitinha, capace di superare il portiere ospite con un delizioso “scavetto”.

Nei minuti finali per due volte Gudmundsso è andato vicino a confezionare un ultimo regalo ai tifosi di casa (il suo futuro è lontano dalla Liguria), ma dopo aver calciato clamorosamente a lato da due passi ha centrato su punizione solo l'esterno della rete. Tra i più applauditi in una serata calcisticamente fantastica Kevin Strottman, al passo d'addio col calcio italiano.

Pierluigi Gambino

Il Genoa vuol battere a Marassi la rivelazione Bologna per un degno congedo stagionale

Super User 23 Maggio 2024 472 Visite

Succoso congedo casalingo per il Genoa, che domani (ore 20:45) ospita il Bologna, attualmente terzo in coabitazione con la Juventus. Il Grifone, vincendo, chiuderebbe a quota 49, un punto sopra la quota raggiunta dal team di Gian Piero Gasperini nel primo anno di serie A.

Alberto Gilardino ha annunciato qualche novità in formazione, a partire dal portiere: stavolta gioca l'abituale dodicesimo Leali, premiato per la sua serietà. In difesa forfait di De Winter, bloccato da un lieve affaticamento muscolare: il giovane Cittadini è favorito su Bani, reduce da infortunio e probabilmente in campo nella ripresa. “La nostra volontà – ha chiarito il tecnico – è di finire in modo positivo e per questo motivo conto sia sui titolari iniziali sia sui subentranti”.

A centrocampo dovrebbe rientrare Thorsby, con Strootman inserito in corso d'opera per il suo addio all'Italia e forse al calcio giocato. Gudmundsson, annunciato in partenza, uscirà prima del tempo per raccogliere un applauso personalizzato da tutto uno stadio, al limite dell'esaurito.

Anche Messias e Malinovsky, finalmente ristabiliti ma con limitata autonomia atletica, dovrebbero esibirsi part-time: su di loro Gila punta in vista della prossima stagione.

Il gioiello Kirkzee, reduce da un piccolo guaio muscolare, difficilmente partirà titolare tra gli emiliani, pronti a salutare il proprio allenatore, Thiago Motta, destinato alla Juventus. Spazio invece alla rivelazione Calafiori, che due anni orsono giocò senza lasciare traccia mezzo campionato nelle file genoane.

Pierluigi Gambino

Genoa e Samp, il borsino della settimana

Super User 20 Maggio 2024 711 Visite

Il borsino della settimana di Genoa e Samp, a cura di Pierluigi Gambino

 

 

FILIP STANKOVIC
Senza le sue parate il passivo alla Favorita sarebbe stato più pingue. Tornerà all'Inter dopo aver disputato un'annata eccellente, lasciando molti rimpianti.

FABIO BORINI
Anche lui sotto la sufficienza, come tutti i suoi compagni, nell'ultima prova, ma se non altro ha dato l'impressione di provarci sino alla fine.

ALBERTO GILARDINO
La firma sul contratto che lo lega per altri due anni al Genoa è la nota più positiva della trasferta romana. Da lui però si attende una tattica più coraggiosa.

MATEO RETEGUI
Continua la sua astinenza dai gol su azione, ma l'italo-argentino, motivatissimo per ragioni... azzurre, perlomeno ci ha provato con tre conclusioni.

 

 

 

ANDREA PIRLO
Nella gara decisiva di Palermo ha sbagliato le scelte iniziali, sia nella formazione sia nel modulo tattico. Le prime modifiche sono avvenute dopo un'ora, troppo tardi. 

MATTEO RICCI
Dopo un paio di prestazioni decenti è tornato ai pessimi livelli di qualche mese fa. L'ex spezzino è la delusione più atroce della stagione blucerchiata.

DJED SPENCE
All'Olimpico era sotto esame in vista della prossima stagione, ma non ha incantato, perdendo il duello sulla fascia di competenza col romanista Angelino.

CALEB EKUBAN
La partita sembrava adatta alle sue doti di contropiedista, ma il coloured, a caccia di un nuovo contratto col Grifone, non si è mai reso pericoloso.

Il Genoa tiene per oltre un’ora ma malgrado la superiorità numerica si fa battere dalla Roma

Super User 19 Maggio 2024 587 Visite

 

Il Genoa sciupa un'opportunità ghiotta di fare risultato sul campo tabù della Roma. Per un'ora abbondante i rossoblù controllano a dovere i giallorossi senza correre soverchi rischi e, anzi, si rivelano più pericolosi dei padroni di casa, anche se entrambi i portieri fanno gli spettatori.

La gara, bloccata sul risultato di partenza, cambia volto al 63', appena mister De Rossi inserisce Dybala ed El Shaarawy. Gilardino risponde quattro minuti più tardi inserendo Gudmundsson, che era partito in panchina, per Ekuban e Thorsby per Strootman, applauditissimo dai suoi vecchi tifosi. Al 72' la presunta svolta al match: doppia ammonizione a Paredes e Roma in dieci uomini. Invece di sfruttare la superiorità numerica, i rossoblù si lasciano aggredire e chiudere in area da un avversario rabbioso e scatenato, capace di cambiare ritmo e dopo una paratona di Martinez su bordata di Angelino al 79' arriva la rete decisiva, propiziata da un cross di El Shaarawy sul quale si avventa Lukaku, abile a insaccare con una violenta testata. Nel finale entrano nelle file genoane Vitinha e Malinovskyi, il quale durante il recupero impegna il numero uno capitolino Svilar con una sassata dai 20 metri.

Gilardino ha ritardato i cambi e sicuramente sarebbe dovuto passare alla difesa a quattro appena dopo il cartellino rosso a Paredes, ma la sua personale sfida l'aveva vinta prima del fischio d'inizio, apponendo la propria firma sul contratto che lo lega ai colori rossoblù per altre due stagioni.

Pierluigi Gambino

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