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Tribuna sportiva, le nuove stagioni di Genoa e Samp

Vittorio Sirianni

Genova è diventata capitale della cultura, capitale del libro, capitale dello sport. Ora sembra che stia diventando anche una specie di capitale del calcio, con le nostre due squadre che, ognuna nel suo ambito, sono ripartite ricche di entusiasmo, ed anche piene di obiettivi abbastanza interessanti.

Il Genoa per rimanere, come ha detto il suo amministratore delegato, “nella massima serie per tutta la vita” e la Samp per cercare di ritornare subito su dalla serie infernale.

È un buon segno: anche tifosi delle due società sono frementi, ognuno ovviamente per i loro possibili traguardi.

I rossoblù sembra abbiano garantito alla società di arrivare allo stadio almeno in 25 mila, così come i blucerchiati, che sono stati i veri e unici vincitori del campionato scorso, convinti anche loro di essere sempre di più vicini ai loro idoli.

Idoli, a dire il vero, è una parola grossa, però sembra ci sia nei due staff tecnici di Genoa e Samp la voglia di creare una squadra di tutto rispetto.

Per la Samp sarà un po’ più difficile in quanto, dopo lo sciagurato campionato passato e tutte le vicende societarie, sarà abbastanza complicato ricostruire da capo la struttura tecnica. Ma Radrizzani (che sembra ormai uno di quelli che vogliono fare abbastanza da soli) ha già preso contatti con mezza Europa, a cominciare dal Leeds, per avere qualche buon giocatore estero. Per il resto anche i vertici societari si stanno ricomponendo, sperando che almeno un po’ di sampdorianità rimanga accanto ai simpatici foresti e che almeno Lanna rimanga come colonna di casa a reggere, come ha detto finora, l’onore della famiglia blucerchiata.

Il Genoa, almeno sulla carta, ha meno problemi, anche se l’arrivo nella massima serie rappresenta un grande passo sia per la società (i 777 sono nuovi, ma già inseriti) sia per il tecnico Gilardino, che in due anni si è trovato a fianco di tecnici quali Sarri, Mourinho, Inzaghi, Pioli, eccetera eccetera. Dunque un passo che dovrà essere davvero da giganti.

Tutti si chiedono cosa farà questa formazione che così bene ha abituato i suoi tifosi. Il clima portato avanti dai 777 è di quelli molto positivi: danno fiducia a tutto il clan, garantiscono sicurezza finanziaria, non esagerano sulle previsioni, ma tengono una giusta linea di prudenza.

Dal punto di vista tecnico va detto che la squadra ha già la sua identità (made in Gila), così come ha una manciata di atleti che già hanno onorato la serie B (Martinez, Dragusin, Vogliacco, Bani, Strootman riconfermato, così come Badelj) e che rappresentarono il cuore della formazione.

Giocatori che porteranno sicuramente in campo le famose parole magiche di Gilardino: “Cuore, testa, gambe”. E ancora: “Ferocia, determinazione, coraggio”.

E poi si attendono i vari acquisti: per ora soltanto Martin e Leali, un portiere niente male, sono confermati. Ma si sa che sia Ottolini sia, più lontano ma sempre vicino, Sports stiano spolverando i vari terreni europei, perché sembra davvero che qualche buona sorpresa possa arrivare, specie là davanti dove v’è tanto bisogno di goal.

Il clima insomma di questi tempi sembra davvero idilliaco. Promosso il Grifo e salvato il Baciccia, la città calcistica sorride e attende, certo con un po’ di trepidazione ma anche con tanta speranza, le “nuove stagioni” rosso-blucerchiate.

Vittorio Sirianni

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