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Consiglio comunale, prima seduta della sindaca Silvia Salis

Super User 18 Giugno 2025 514 Visite

Si è aperta oggi la prima seduta del nuovo Consiglio comunale di Genova, presieduta inizialmente dal consigliere più anziano, Claudio Villa. A dare solennità al momento è stata l’esibizione della Filarmonica Sestrese, che ha eseguito l’Inno nazionale, ricordando il legame storico tra Genova e il Canto degli Italiani.

I lavori si sono aperti con l’esame delle condizioni degli eletti, come previsto dalla normativa vigente. A seguito della nomina ad assessori di alcuni consiglieri, sono entrati in aula i primi dei non eletti: Mario Caraffini, Marco Casini, Paola Maccagno, Edoardo Marangoni, Massimo Romeo e Laura Vittoria Siciliano. La delibera è stata approvata all’unanimità con 41 voti.

Si è poi proceduto all’elezione del presidente del Consiglio comunale. Claudio Villa è stato eletto al primo turno con 29 voti. Subito dopo sono stati eletti anche i due vicepresidenti: Francesca Ghio con 24 voti e Nicholas Gandolfo con 16. È stata registrata una scheda bianca, quella della consigliera PD Monica Russo, che aveva anticipato le sue intenzioni di voto in segno di protesta.

Uno dei momenti più attesi è stato il giuramento della nuova sindaca Silvia Salis, che ha prestato giuramento sulla Costituzione. La seduta è proseguita con la comunicazione ufficiale da parte della Sindaca dei nomi degli assessori e delle rispettive deleghe: Alessandro Luigi Terrile, assessore al Bilancio, Società Partecipate, Avvocatura e Affari legali, Sviluppo Economico Sostenibile, Economia Sociale, Economia del Mare, Rapporti tra porto e Città, con funzioni di Vicesindaco; Tiziana Beghin, assessora al Commercio, Turismo, Marketing Territoriale, Pro loco, C.I.V., Tradizioni, Progetti Europei; Rita Bruzzone, assessora ai Servizi Educativi, Diritto all’Istruzione, Formazione, Personale, Pari Opportunità e Politiche di Genere; Francesca Coppola, assessora all’Urbanistica, Verde Urbano, Smart City, Città dei 15 minuti; Massimo Ferrante, assessore ai Lavori pubblici, Manutenzioni, Opere strategiche e infrastrutturali, Edilizia scolastica, Protezione Civile; Cristina Lodi, assessora al Welfare, Servizi Sociali, Famiglie, Terza Età, Disabilità; Giacomo Montanari, assessore alla Cultura, Valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della Città, Indirizzo e controllo delle Istituzioni culturali; Davide Patrone, assessore alla Casa, Edilizia Residenziale Pubblica, Patrimonio, Decentramento Amministrativo, Partecipazione dei cittadini alle scelte dell’Amministrazione; Silvia Pericu, assessora all’Ambiente, Ciclo dei Rifiuti, Sostenibilità, Economia Circolare; Emilio Robotti, assessore alla Mobilità Sostenibile, Trasporto Pubblico, Lavoro e Rapporti Sindacali, Servizi Civici e Diritto di Cittadinanza; Arianna Viscogliosi, assessora alla Sicurezza Urbana e Polizia Locale.

Infine, si è svolta l’elezione della Commissione elettorale comunale. Sono stati eletti come membri effettivi: Bevilacqua (16 voti), Marangoni (15), Venturini (10). Membri supplenti: Falcone (16), Casini (14), Centofanti (9), con una scheda nulla. L’immediata eseguibilità è stata approvata con 40 voti favorevoli.

In aula era presente anche il consigliere Sergio Gambino, da ieri indagato per corruzione. Oggi, l'ex assessore si è autosospeso da Fratelli d'Italia.

La seduta si è conclusa alle ore 17.

Il giuramento della neo sindaca

 

IL DISCORSO DELLA SINDACA SILVIA SALIS

Signor Presidente del Consiglio Comunale,

Consigliere e Consiglieri,

Assessore e Assessori,

membri della Giunta,

cittadine e cittadini genovesi,

 

Con la prima riunione di questo Consiglio Comunale si apre, ufficialmente, il nuovo ciclo amministrativo della nostra città. Un momento istituzionale importante, che segna l’avvio del lavoro collettivo che ci attende.

Da Sindaca già in carica grazie alla fiducia che mi avete accordato, voglio iniziare ringraziando tutte le persone che hanno partecipato al voto, contribuendo a scrivere una nuova pagina per Genova.

Ringrazio chi ci ha scelto, chi non lo ha fatto, e anche chi ha ancora dubbi o distanze verso la politica, e al quale spero di far cambiare idea nei prossimi anni: a ognuna e ognuno di voi va il mio pensiero, perché ogni cittadina e cittadino è parte della comunità che siamo e che vogliamo costruire.

Questo è un giorno che ci richiama al senso più profondo del servizio pubblico. Finisce il tempo della campagna elettorale e inizia quello della responsabilità e dell’impegno, e voglio sottolineare quanto in questa fase sarà centrale, per me, il valore del lavoro di squadra. La nostra Giunta è composta da donne e uomini competenti, appassionate e radicate nei territori: insieme, con l’intero Consiglio Comunale, guideremo Genova con spirito di apertura e ascolto.

Abbiamo bisogno del contributo di tutte e tutti. Per questo, accoglieremo con serietà e rispetto le idee e i suggerimenti che arriveranno anche dai gruppi di opposizione. La campagna elettorale si è chiusa e spero, e confido, che da oggi le istanze e le idee saranno esposte per il bene della nostra città e non soltanto per contrapposizione ideologica.

Il dialogo, per me e per noi, non è solo una parola: è il cuore della politica che vogliamo praticare. Una politica che non divide, ma costruisce.

Una politica che torna a dare l’esempio. Nei toni, nei modi, nelle scelte, nella capacità di cercare soluzioni invece di colpe.

Una politica che torna a farsi sentire nelle aule e non sui social, con consigli e proposte ma anche, siamo in democrazia, con il dissenso, che dovrà però essere sempre improntato alla costruzione e non alle offese personali e alle diffamazioni come accaduto negli ultimi mesi. Anche le voci critiche, se mosse dall’amore per Genova, avranno ascolto in questa sede. Il nostro metodo sarà semplice: apertura, rispetto e concretezza.

Ed è proprio perché crediamo in questi valori che non possiamo rimanere indifferenti di fronte alle notizie emerse nelle ultime ventiquattro ore. Genova merita trasparenza e integrità istituzionale. E chi ha responsabilità politiche non può girarsi dall’altra parte, trincerarsi dietro un silenzio oppure dissociarsi tardivamente.

Genova ha scelto il cambiamento anche per questo motivo, perché sentiva forte la necessità di voltare pagina. Per restituire dignità, credibilità e fiducia all’azione amministrativa. E noi onoreremo ogni giorno questa scelta con atti concreti. Con comportamenti rigorosi, all’altezza del compito che ci è stato affidato.

Per questo, fin dal primo giorno, ho voluto costruire una squadra di governo competente, appassionata, e profondamente legata ai territori. Non una giunta chiusa nei palazzi, ma un gruppo che ascolta, che scende in strada, che vive la città e le sue necessità.

Le nostre prime azioni saranno rivolte ai quartieri e ai municipi: vogliamo più risorse e strumenti per chi vive e amministra i territori, perché la vicinanza tra istituzioni e cittadini è essenziale.

Lavoreremo per fare di Genova una vera città universitaria: vogliamo nuovi studentati, spazi accessibili e servizi pensati per chi studia qui. I giovani sono il nostro futuro e il nostro presente, e devono poter trovare nella città opportunità, cultura, lavoro, qualità della vita.

Lo sviluppo delle politiche sportive sarà una priorità di questa giunta. Lo sport, come sancito dalla nostra Costituzione, deve rappresentare un diritto, non essere un lusso. Investiremo in impianti, attività diffuse nei quartieri, occasioni di socialità e inclusione per tutte le età. 

Io lo so bene, perché vengo da lì. So cosa significa imparare a cadere, a rialzarsi, a credere in una squadra. E voglio portare questi stessi valori nel governo della città. Lo sport unisce, educa, costruisce comunità. E sarà una leva per il benessere, piscologico e fisico, e per la crescita di Genova.

Continueremo a lavorare per un modello di sviluppo che coniughi innovazione e sostenibilità. L’industria genovese può e deve essere protagonista della transizione ecologica. Promuoveremo imprese responsabili, tecnologie pulite, filiere che generano valore e lavoro stabile.

Abbiamo il dovere di lasciare un ambiente migliore a chi verrà dopo di noi. E l’opportunità di creare, fin da ora, un’economia nuova, giusta, solida.

Guarderemo anche oltre i nostri confini: Genova deve tornare ad essere un punto di riferimento internazionale. Rafforzeremo le relazioni con città europee e mediterranee, rilanceremo il ruolo culturale e commerciale che storicamente ci appartiene.

Andremo avanti con il nostro programma, presentato nei mesi scorsi, cominciando ad attuare tutte le riforme e le proposte presenti. Aggiorneremo costantemente la cittadinanza sullo stato di avanzamento del nostro lavoro, attraverso i canali di comunicazione dell’amministrazione.

Lo faremo in modo semplice e accessibile, raccontando non solo i grandi progetti, ma anche i piccoli interventi nei quartieri, le azioni quotidiane sulla viabilità, la gestione dei rifiuti, i servizi.

La trasparenza sarà il nostro segno distintivo: vogliamo che ogni cittadina e cittadino sappia, giorno dopo giorno, cosa stiamo facendo per migliorare Genova.

Infine, sottolineo un impegno che caratterizzerà ogni giorno di questo mandato: sarò la Sindaca di tutte e tutti. Nessuno resterà indietro. Le porte di Palazzo Tursi resteranno aperte, perché l’amministrazione comunale deve essere trasparente, vicina, accessibile. Ogni cittadina e cittadino ha il diritto di essere ascoltato, e noi abbiamo il dovere di rispondere.

Siamo qui per servire, non per apparire. Per costruire, non per dividere. Per amare questa città, ogni giorno. E allora, con questo spirito, iniziamo oggi un nuovo cammino. Con coraggio, con energia, con umiltà. Con l’amore che tutti noi presenti abbiamo per Genova. Un cammino che faremo tutti insieme. Quel domani che abbiamo tanto aspettato, finalmente è oggi.

E proprio oggi una delle tracce della maturità era su quella che per la Treccani è stata la parola dell’anno 2024: il rispetto. Non possiamo chiedere ai nostri giovani di improntare la loro vita sul rispetto se non siamo noi i primi ad avere rispetto per il nostro ruolo, i nostri incarichi, per le diversità e per gli altri.

Io vi garantisco che servirò questa città con il rispetto che dobbiamo alla nostra Costituzione, alle regole e al senso dello Stato. 

Grazie.

Lutto nel mondo della politica: è morto Francesco Marenco, storico esponente della destra genovese

Super User 18 Giugno 2025 791 Visite

Genova piange Francesco (Franco) Marenco, classe 1939, ex bancario, figura storica e battagliera della politica cittadina: è stato consigliere comunale e poi deputato per il Movimento Sociale Italiano e Alleanza Nazionale tra il 1992 e il 1996. Negli ultimi anni aveva aderito a Forza Italia, ribadendo più volte la volontà di continuare a impegnarsi per la città.

“Con Marenco se ne va un uomo delle Istituzioni, coerente e determinato, che ha sempre interpretato il suo ruolo con grande senso di responsabilità, amore per il territorio e dedizione alla cosa pubblica - scrive in una nota Carlo Bagnasco, segretario regionale di Forza Italia Liguria -. Anche nei momenti più difficili ha saputo rappresentare un punto di riferimento per la sua comunità, mantenendo uno stile sobrio ma fermo, capace di unire visione e pragmatismo”. 

Il rosario sarà celebrato giovedì 19 alle ore 17:00 nella Chiesa di San Bartolomeo degli Armeni, in corso Solferino, di fronte al Museo Chiossone.

Il funerale si terrà sabato 21 alle ore 8:30 nella Parrocchia di Santa Zita, in corso Buenos Aires.

Le condoglianze della redazione di Genova3000 vanno alla moglie Bruna, alla figlia Roberta e ai nipoti Margherita, Nicolò e Stefano.

Aeroporto Colombo, Wizz Air inaugura la rotta Genova - Cracovia

Super User 18 Giugno 2025 322 Visite

Wizz Air e Aeroporto di Genova hanno celebrato l’inaugurazione della nuova rotta Genova - Cracovia, segnando un ulteriore passo avanti nel rafforzamento dei collegamenti internazionali della Liguria e del rapporto tra i due Paesi.

Da ieri 17 giugno, i voli verso la seconda città della Polonia sono operativi tre volte a settimana - ogni martedì, giovedì e sabato - offrendo ai viaggiatori liguri una nuova e comoda porta d’accesso all’Europa dell’Est. I biglietti sono disponibili su wizzair.com e tramite l’app ufficiale WIZZ, con tariffe a partire da 24,99 €.

Il lancio della rotta Genova - Cracovia rappresenta un importante tassello nell’espansione delle connessioni internazionali della Liguria: con questo nuovo collegamento sono ora disponibili quattro rotte internazionali dalla regione – la compagnia aerea collega già Genova a Tirana, Budapest e Varsavia. I tre voli settimanali dal capoluogo ligure all’ex capitale polacca si inseriscono nella già ampia offerta estiva 2025 di Wizz Air, che offrirà oltre 200 rotte verso 80 destinazioni in 30 paesi, mettendo a disposizione più di 13 milioni di posti a tariffe low cost. 

Cracovia, definita la capitale culturale della Polonia, è una città dal fascino intramontabile, dove storia, arte e tradizione si fondono in un equilibrio perfetto. Il suo centro storico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è un vero e proprio gioiello architettonico, con la maestosa Piazza del Mercato, il Castello del Wawel e la Cattedrale dove furono incoronati i re polacchi. Tra le sue vie si respira l’atmosfera autentica dell’Europa centrale, soprattutto nel quartiere ebraico di Kazimierz, oggi simbolo di rinascita culturale e creatività. Cracovia è anche una città viva e accogliente, con una scena artistica in continua evoluzione, festival internazionali e una vibrante vita notturna. I visitatori potranno deliziarsi con la gastronomia locale, assaggiando specialità come i pierogi, la zapiekanka e l’immancabile obwarzanek, simbolo culinario della città.

Questa rotta rappresenta un'opzione di viaggio accessibile, progettata per offrire il miglior rapporto qualità-prezzo, come indicato nel programma Customer First Compass di Wizz Air, attraverso il quale la compagnia aerea si sta evolvendo in linea con le esigenze dei clienti, offrendo tariffe basse, maggiore flessibilità, un'esperienza senza interruzioni e un servizio dedicato in ogni fase del viaggio.

Esami di maturità, il messaggio dell’assessore Ferro agli 11mila studenti liguri: “Mettetevi in gioco”

Super User 18 Giugno 2025 292 Visite

“Inizia oggi un momento importante nella vita di 11mila giovani liguri: l’esame di maturità. Rivolgo un pensiero a tutti gli studenti e le studentesse che affrontano questa prova: ragazzi e ragazze, vivete questa giornata con calma, fiducia, coraggio e determinazione”. Così l’assessore alla Scuola di Regione Liguria Simona Ferro nel giorno della prima prova dell’Esame di Stato 2025

“La maturità - prosegue l’assessore - non è solo un traguardo scolastico, ma un passaggio simbolico verso nuove responsabilità e nuove sfide che certamente siete pronti ad affrontare. Siate orgogliosi del percorso fatto fin qui, impegnatevi al massimo e mettetevi in gioco: la Liguria fa il tifo per voi”.

“A nome dell’amministrazione regionale esprimo il mio ringraziamento anche a tutti i docenti, al personale scolastico e alle famiglie che hanno accompagnato i nostri ragazzi fino a questo giorno con dedizione e impegno”, conclude Ferro.

Presunto dossieraggio, Salis: “Se confermate, condotte di estrema gravità”

Super User 17 Giugno 2025 510 Visite

 

“In merito a quanto emerso dall’indagine che coinvolge l’ex assessore Gambino, desidero esprimere innanzitutto piena fiducia nel lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine, alle quali spetta ora il compito di fare piena luce sui fatti”. Lo ha dichiarato la sindaca di Genova Silvia Salis nel corso della conferenza stampa convocata, questo pomeriggio, insieme al vicesindaco Alessandro Terrile e all'assessora alla Sicurezza Urbana Arianna Viscogliosi, a Palazzo Tursi, in merito all’inchiesta giudiziaria che coinvolge il comandante della Polizia locale e l’ex assessore alla Sicurezza Sergio Gambino (FdI).

“Se le ipotesi emerse fossero confermate - prosegue la sindaca -, ci troveremmo di fronte a condotte di estrema gravità e a un utilizzo profondamente distorto degli strumenti propri dell’attività politica e amministrativa. In particolare, rispetto all’elemento che mi riguarda più direttamente - il presunto dossieraggio nei miei confronti durante la campagna elettorale - ritengo che, qualora venisse accertata la veridicità di quanto ipotizzato dagli inquirenti, ci troveremmo di fronte a un fatto gravissimo: l’utilizzo di risorse e strutture dell’amministrazione pubblica, finanziate con risorse dei contribuenti, per colpire e screditare un avversario politico. Non è questa la mia idea di politica”.

“La Giunta che presiedo - aggiunge - rappresenta un chiaro cambio di passo rispetto a logiche passate, ispirate più alla tutela di interessi personali che al servizio della cittadinanza. In attesa degli sviluppi dell’inchiesta, ribadisco la necessità di evitare ogni forma di giustizialismo. Le eventuali responsabilità dovranno essere accertate nelle sedi opportune. Per quanto riguarda il coinvolgimento del comandante della Polizia Locale, proprio per difendere la polizia locale, siamo al lavoro per una riorganizzazione. È evidente, tuttavia, che l’eventuale pressione esercitata da un rappresentante politico nei confronti di un dirigente, in virtù della propria carica, rappresenterebbe un elemento di eccezionale gravità”.

“Colgo infine l’occasione per ribadire la mia piena fiducia nel Corpo della Polizia Locale, la cui professionalità e il cui impegno quotidiano restano fondamentali per la sicurezza e il benessere della nostra comunità. Genova merita di voltare pagina: è tempo che il nostro Comune torni a essere protagonista per la qualità dell’amministrazione e non per vicende di cronaca giudiziaria”, conclude Salis.

Corruzione e dossier contro Salis, indagati l’ex assessore Gambino e il comandante della Polizia Locale Giurato

Super User 17 Giugno 2025 532 Visite

Una bufera giudiziaria si è abbattuta questa mattina sul Comune di Genova: Sergio Gambino, ex assessore alla Protezione civile e attuale consigliere comunale di Fratelli d’Italia, è indagato per corruzione. Risulta indagato anche il comandante della Polizia Locale, Gianluca Giurato, accusato di aver violato il segreto d’ufficio. 

Le indagini, coordinate dalla Procura di Genova – in particolare dal procuratore aggiunto Federico Manotti e dai sostituti Arianna Ciavattini e Sabrina Monteverde – hanno portato a una serie di perquisizioni negli uffici comunali del Matitone, sede di diversi servizi amministrativi, oltre che presso la Prefettura, l’Azienda Sanitaria Ligure e l’Azienda Municipalizzata dei Trasporti. 

Secondo quanto emerso, Gambino e Giurato sarebbero responsabili della diffusione, in prossimità delle recenti elezioni comunali, di informazioni riservate relative a un procedimento penale legato a un incidente stradale che aveva coinvolto l’allora candidata e oggi sindaca di Genova Silvia Salis.

Ma le accuse non si fermano qui. Per l’ex assessore si ipotizzano anche episodi di asservimento delle proprie funzioni a vantaggio di quattro imprenditori, in cambio di denaro, favori e sostegno elettorale. Le presunte irregolarità riguardano pratiche su pubblici spettacoli, viabilità, trasporti pubblici e, in particolare, l’affidamento di contratti pubblici per l’assistenza a categorie vulnerabili, come migranti e minori stranieri non accompagnati. 

Un secondo filone d’indagine della squadra mobile riguarda falsi ideologici in atti ufficiali e verbali redatti in occasione di controlli e arresti da parte di agenti del Reparto sicurezza urbana. A questi vengono contestati anche episodi di peculato, per sottrazione di somme di denaro e di piccole quantità di sostanze stupefacenti durante perquisizioni. 

Le indagini sono ancora in corso e coordinate con la collaborazione della Guardia di Finanza. Si attendono ulteriori sviluppi che potrebbero allargare il numero degli indagati.

Porto di Genova, Assagenti lancia il coordinamento con le grandi industrie

Super User 17 Giugno 2025 326 Visite

Due anelli di congiunzione, quello dichiarato fra mare e terra e quello celebrato fra passato e futuro. All’insegna di questi due anelli l’Associazione genovese degli agenti e mediatori marittimi ha festeggiato oggi, con un’assemblea aperta, gli 80 anni dalla sua costituzione, in un 1945 che vedeva il loro porto distrutto dalle bombe, impegnarsi nella ricerca affannosa di una resurrezione.

La logica era nel 1945 – come ricordato dal Presidente Gianluca Croce – quella del fare; quella stessa logica, frutto di una capacità di adattarsi ai tempi e ai cambiamenti del mercato, torna a ispirare la volontà degli agenti marittimi genovesi che oggi hanno lanciato l’idea di un organismo nuovo di consultazione e, al tempo stesso problem solver, che non sia composto solo dalle tradizionali categorie del cluster marittimo, ma anche dalle industrie manufatturiere del quadrante Nord-Ovest (Liguria, Piemonte e Lombardia, ma anche dall’Emilia Romagna).

Una proposta quella che per semplicità è stata denominata di un “desk” del tutto anomalo e ispirato al massimo pragmatismo, tale da imporre anche alle Istituzione metodi e tempi per affrontare e risolvere i problemi del più importante polo logistico-industriale italiano nonché un allargamento della digitalizzazione portuale all’intero Nord-Ovest; una proposta che è stata di fatto accettata sia dal Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, sia dal Presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, che ha esplicitamente fatto riferimento alla necessità di abbattere barriere e intoppi burocratici.

Con la sagoma di una macro regione del Nord-Ovest che torna a stagliarsi all’orizzonte, Assagenti ha “lanciato il cuore oltre l’ostacolo” riportando il porto di Genova al centro del dibattito sulla competitività del sistema manufatturiero italiano.

Caratterizzata dalla prima partecipazione della neo Sindaca, Silvia Salis, a un importante assise imprenditoriale e dalla prima uscita pubblica del neo nominato Commissario del porto di Genova/Savona, Matteo Paroli, l’Assemblea di Genova ha segnato una ideale svolta nel dibattito che pareva da mesi stagnare su tematiche politiche e sulle polemiche che tutt’oggi aleggiano sulle nomine portuali, riportandolo sul ruolo che il maggior porto italiano (dotato della nuova diga e di una rete di collegamenti) si candida a svolgere in un Mediterraneo tornato a essere centrale.

Secondo un dato estrapolato dall’abstract di una ricerca in corso a opera del Centro Giuseppe Bono, a un aumento del 18% del traffico movimentato per l’industria manufatturiera nel porto di Genova (a discapito dei porti del Nord Europa oggi anche penalizzati dalla crisi del sistema delle idrovie) corrisponderebbe un vantaggio competitivo del 6/7% sul costo dei prodotti finiti.

E non a caso la centralità futura del Mediterraneo è percepita come molto probabile da Paesi come la Russia (che sta dispiegando la sua flotta al largo di alcuni Paesi del Nord Africa) e dalla Cina (impegnata in uno shopping azionario in imprese sud europee anche con presenza nei porti).

La necessità di fare fronte comune per una moderna logistica fra porto di Genova e regioni, è stata condivisa dall’Assessore Claudia Maria Terzi, della Regione Lombardia, dall’Assessore Enrico Bussalino della Regione Piemonte e dal Presidente della Regione Emilia Romagna, Michele De Pascale. E su queste tematiche – ha insistito Marco Bucci, oggi Presidente della Regione Liguria – è necessario bruciare i tempi per sfruttare un’occasione storica.

Occasione confermata anche dai Presidenti delle due Associazioni armatoriali, Stefano Messina (Assarmatori) e Mario Zanetti (Confitarma).

E di storia Assagenti ne vanta davvero molta. Lo hanno testimoniato quelli che erroneamente potrebbero essere definiti “decani” di una professione in cui sono ancora impegnati sulla linea del fronte e che hanno lasciato la loro testimonianza “del fare”: Franco Zuccarino, Gianfranco Duci, Giovanni Novi e il past president di Assagenti Marcello Cignolini.

L'intervento della sindaca Silvia Salis

Editoria - “La moglie del funzionario”, storia di una famiglia che insegue il vento

Super User 16 Giugno 2025 482 Visite

“Storia di una famiglia che insegue il vento”. Una frase che ne dice mille; una storia vera, vissuta tra il sentimento, l’amore, il valore alto e grande appunto della famiglia. Sottotitolo di un libro prossimo alle stampe il cui titolo è in effetti “La moglie del funzionario” perché è una sorta di diario di vita, narrazione vera che evidenzia una situazione complessa scritta da una eccellente giornalista: Jackie Assunta De Luca conosciuta alla radiofonia nazionale come Jackie D.

Vasta esperienza alle spalle di carta stampata, video, radio e presentazioni di grandi eventi, per molti anni nel Ponente ligure. Moglie di un funzionario, perché il marito è uno stimato e capace funzionario in divisa; una di quelle persone che vivono per la nostra tutela. Troppo spesso anonimi, poco celebrati ma che dobbiamo comprendere come la loro vita sia a servizio della nostra libertà e sicurezza. Mestiere senza sosta, senza tempo, poco riconosciuto in una nazione dove molto spesso si guarda criticamente ad ogni piccola sbavatura (anche quando non c’è) delle persone in divisa e quasi mai al loro impegno forte e totalizzante ed indispensabile al vivere civile. Anzi, siamo forse il Paese che tutela meno degli altri i garanti della propria sicurezza. Considerazioni che la giornalista vive nella quotidianità, diventando perno della vita familiare e nella sua gestione. Vita non facile che non permette di assaporare appieno la vita familiare. La giornalista e scrittrice descrive come non sia facile gestire e condividere tutto senza la presente complessità del lavoro a cui il marito è chiamato e che inevitabilmente si vive nel quotidiano, nelle storie di tutti i giorni. Quando si passa ad altra sede come richiede la funzione di chi ha quel compito in divisa, l’autrice, attraverso il suo libro dà voce alla protagonista attraverso il ripercorrere inevitabile della vita fin lì trascorsa: le cose da inscatolare, la foto della Prima Comunione, i capricci prima di entrare all’asilo, il sacco di Babbo Natale la prima foto scattata all’alba e l’ultimo tramonto da quella casa. Una storia che appartiene a molte famiglie che via via modificano la propria vita.

Talvolta ci si divide fisicamente altre ci si sposta assieme, sono percorsi notevoli entrambi. La scelta è meno complessa, più accattivante se si è soli o in coppia: una casa in riva al mare, conoscere posti e località diverse e nuove e vivere con curiosità ogni cosa e con grande esperienza di vita; sarebbe la chiave giusta! Insiste la moglie del funzionario: “ci sono dei momenti in cui questo libro, come la trama di un film, si dissocia da tutti gli altri per raccontare quello che la protagonista vive, a forza di stare dietro a tutto. A contenere e gestire le emozioni degli altri si rischia di perdere un po’ sé stessa. Forse andremmo lasciati meno soli! Sarebbe bello arrivare in un luogo e trovare alloggi e località preposte con magari altre famiglie e ragazzi, avresti la sensazione che qualcuno ti stia già aspettando, come accade in altri contesti, dove anche i figli assaporano e vivono appieno certi valori della legalità. La giornalista aggiunge: “e poi ci sono le donne come me; le mogli di chi cede alle lusinghe della carriera con estrema passione e passionalità. Sono uomini che spesso, per la complessità del ruolo, poco si soffermano a guardare l’aspetto emotivo e faticoso della famiglia”.

Jackie Assunta De Luca avanza l’idea che sarebbe bello creare un'associazione delle famiglie delle Forze dell’Ordine e cita una frase del giovane Karol Wojtyla: “con il matrimonio, ognuno sposa il destino dell’altro”. Sono famiglie molto unite ma, al tempo stesso, fortemente messe alla prova.

Certo “è un lavoro importante, quello del funzionario. Ma dietro a tutto questo c’è una famiglia che aspetta che cambi il vento, sperando di poter volare sempre in alto”.

Dino Frambati

Dino Frambati

Matteo Paroli neo commissario del porto, buona la prima con il territorio

Super User 16 Giugno 2025 377 Visite

Non è uomo di mare nell’accezione comune, Matteo Paroli, neo commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Ma con il mare dimostra subito di saperci fare e la sua è una vita trascorsa tra i porti. Dalle sue prime parole si capisce l’amore per queste strutture e per Genova e Savona.

Poi afferma che qualcuno gli ha detto che è logorroico; in effetti parla molto ma la sua loquacità crea interesse e facilità a seguire le sue dichiarazioni perché riesce ad esprimere bene una materia tecnica e a tratti anche ostica di shipping, dei regolamenti in banchina e di come funzionano i porti, compresa la burocrazia italiana che è peggio del mare in burrasca come difficoltà ad uscirne indenni.

Insomma, alla prima conferenza stampa a Palazzo San Giorgio l’appena insediato (“sono arrivato da 4 ore”, afferma) numero uno dei porti del nostro mare, di noi liguri, Genova e Savona, offre una decisamente buona impressione di professionalità, competenza ma anche, e non è poco, capacità di rapporti umani e comunicazione.

Approda sotto la Lanterna forte di un’ottima storia di vita lavorativa, tutta nel settore: laureato in Giurisprudenza, “ha costruito la sua carriera consolidando una profonda competenza nel diritto della navigazione, nella pianificazione portuale e nella governance dei sistemi logistici integrati”, informa una nota dell’Autorità Portuale.

Nel suo passato ci sono la carica di segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale (Livorno, Piombino, Portoferraio, Capraia e Rio Marina), quella dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale (Pesaro, Ancona, San Benedetto del Tronto, Pescara e Ortona).

Ha ringraziato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ed il suo vice Edoardo Rixi per la fiducia; fa sapere di aver incontrato la sindaca Salis e di essere in procinto di farlo con quello di Savona, spiegando che il rapporto tra porto e città è fondamentale. Approva la Diga che definisce assolutamente fattibile, sostiene che la concorrenza è positiva ma c’è anche un interesse superiore da rispettare che è quello del bene comune dei porti. Rivendica agli scali di Genova e Savona importanza mondiale e sottolinea che non si è competitor del porto accanto, ma piuttosto di quelli esteri, internazionali.

Insomma visti i travagli recenti, Paroli sembra l’uomo giusto per voltare pagina nei porti della terra ligure, per eccellenza marinara.

Buona la prima!

Dino Frambati

Dino Frambati

Genova, Francesco Gastaldi: “E’ necessario creare un legame stretto fra cultura e urbanistica”

Super User 16 Giugno 2025 582 Visite

Le deleghe assessorili alla Cultura e all’Urbanistica della neo giunta Salis, andate rispettivamente a Giacomo Montanari e Francesca Coppola, hanno acceso un ampio dibattito tra addetti ai lavori e cittadini, orientato a individuare i profili più adeguati, sia dal punto di vista politico sia tecnico, per guidare settori considerati strategici per lo sviluppo di Genova.

Durante la campagna elettorale, Silvia Salis ha parlato esplicitamente di una “cultura diffusa”, che non si condensi esclusivamente nelle aree centrali ma che sia valorizzata e accessibile anche nei quartieri periferici. Una visione inclusiva, che punta alla partecipazione capillare e al coinvolgimento dell’intera cittadinanza.

Su questi temi è intervenuto anche Francesco Gastaldi, professore associato di Urbanistica all’Università IUAV di Venezia. “E’ necessario un rapporto fra politiche culturali e politiche urbanistiche - dice il professore -. A partire dalla fine degli anni Ottanta, anche a Genova, come in altre città europee è maturata una progressiva consapevolezza circa il ruolo della cultura nei processi di rigenerazione urbana: l’indotto, i visitatori e le attività ad essa complementari assumono sempre di più una posizione centrale nell’economia locale”.

Secondo Gastaldi, “a Genova molti interventi, azioni e politiche sono andati in questa direzione con esiti rilevanti. Molte città (perfino Torino, l’ex capitale italiana del fordismo), dovendo ridefinire il proprio modello di sviluppo, hanno tentato la carta dei processi di valorizzazione turistica e culturale, ben consapevoli che le mostre e gli eventi, da sole, non bastano per mettere in atto questi processi, e che l’organizzazione di questi può configurarsi come l’occasione per un miglioramento dell’impianto e della dotazione di servizi, della riqualificazione di edifici e spazi pubblici, musei e ambienti urbani”.

“La cultura - aggiunge Gastaldi - può quindi diventare il perno su cui sviluppare nuove politiche pubbliche: rigenerazione urbana e riqualificazione edilizia, rivitalizzazione dell’economia dei servizi, rafforzamento dell’identità fisica e turistica (non solo quantitativa) di un luogo, costruzione di un’immagine innovativa ed effervescente che si rafforza anche grazie ad eventi e attività provenienti dal panorama internazionale”.

In questa prospettiva, le scelte della giunta Salis saranno determinanti. La sfida è riuscire a trasformare la cultura in un vero motore di cambiamento urbano, con politiche coerenti, inclusive e capaci di ridare centralità ai quartieri troppo a lungo rimasti ai margini.

Montecitorio, la deputata Ghio entra nella Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie

Super User 16 Giugno 2025 276 Visite

La deputata Valentina Ghio, vicepresidente del Partito Democratico alla Camera, è entrata a far parte della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e associazioni criminali. 

“È per me un grande onore e una profonda responsabilità essere entrata a far parte della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali - ha commentato sui social la deputata -. Ringrazio la capogruppo Chiara Braga e le colleghe e i colleghi del gruppo del Partito Democratico per la fiducia che mi hanno accordato. La Commissione Antimafia rappresenta uno degli strumenti più importanti a disposizione del Parlamento per comprendere, contrastare e prevenire l’azione delle mafie, che continuano a minacciare la legalità, lo sviluppo e la giustizia nel nostro Paese”.

“Un ringraziamento anche ad Andrea Orlando, che ha fatto parte della Commissione, portando con sé un patrimonio di competenza ed esperienza, contributo di grande valore per il lavoro della Commissione. Affronterò questo incarico con il massimo impegno, consapevole dell’importanza del lavoro di contrasto a ogni forma di criminalità organizzata, per la tutela dei principi di legalità e della democrazia del nostro Paese”.

Palasport, assessore Patrone: “L’impianto di condizionamento non sembra adeguato”

Super User 16 Giugno 2025 465 Visite

 

«I tecnici e i dirigenti del Comune di Genova, insieme alla società Porto Antico, hanno lavorato in questi giorni senza sosta per abbassare la temperatura interna del Palasport. Nonostante oggi (ieri, ndr) pomeriggio la situazione sia notevolmente migliorata, siamo insoddisfatti e preoccupati del funzionamento degli impianti del Palasport, che pur accesi con due giorni di anticipo sulla manifestazione non sembrano adeguati a far fronte alle necessità di una cubatura così ampia. Attiveremo immediatamente tutte le verifiche tecniche necessarie a comprendere se sussistano responsabilità del venditore per il malfunzionamento o il dimensionamento degli impianti». Lo dichiara l’assessore comunale al Patrimonio, Davide Patrone, a seguito delle polemiche sorte per il gran caldo registrato all'interno della struttura che in questi giorni sta ospitando i Campionati europei di scherma.

Borsino delle notizie

Super User 15 Giugno 2025 779 Visite

Borsino delle notizie, selezionate da Genova3000 

SILVIA SALIS
Mantenendo le promesse fatte ai genovesi, la neo sindaca ha varato in tempi record la sua giunta, la più rosa di sempre. Nelle sue mani sono rimaste alcune deleghe importanti.

MARCO BUCCI
Il presidente gongola per i risultati positivi sul lavoro in Liguria, governata da dieci anni dal centrodestra. I dati Istat dicono che l’occupazione in generale è cresciuta del 3,8%.

ALESSANDRO TERRILE
Il neo vice sindaco ha partecipato al Liguria Pride indossando una vistosa collana arcobaleno. “Liberi tutti. Genova è la città di tutte e di tutti, senza stereotipi, senza steccati, senza discriminazioni”, ha commentato sui social. 

GIACOMO MONTANARI
L’ideatore dei Rolli Days ha battuto una folta concorrenza, aggiudicandosi il delicato assessorato alla Cultura. E’ già alle prese con lo sciopero dei dipendenti del teatro Carlo Felice.

MASSIMILIANO MORETTINI
Si aspettava l’assessorato alla Cultura, ma è stato superato al fotofinish da Giacomo Montanari. Così si è scagliato contro il segretario cittadino del PD, Simone D’Angelo, accusandolo di aver stoppato la sua nomina.

TIZIANA BEGHIN
L'ex parlamentare europea, alfiera dei Cinque Stelle e a lungo indicata come possibile vice sindaca (poi superata da Terrile), prova a rilanciarsi attraverso la delega comunale a Turismo e Marketing territoriale.

EMILIO ROBOTTI
Avvocato, esponente di AVS, entra in giunta con le deleghe a Mobilità e Lavoro, ma in primis dovrà occuparsi dell'AMT a livello di conti economici e di politiche tariffarie.

DAVIDE PATRONE
L'ex capogruppo del PD in Comune dovrà occuparsi in giunta di casa e patrimonio, ma soprattutto di decentramento e rilancio dei Municipi, cavallo di battaglia della campagna elettorale della sindaca.

ELISABETTA RICCI
Settimana importante per il futuro del sindaco di Rapallo, alle prese con una forte spaccatura nella maggioranza sul progetto dell’asilo nel Parco Casale. Il Consiglio comunale di mercoledì si prevede agitato.

CLAUDIO MUZIO
Insieme a Natalina Cafferata, il consigliere comunale di Sestri Levante ha costituito un gruppo autonomo. Motivo? “Deluso dal sindaco”. E pensare che il forzista è stato il principale artefice dell'elezione di Francesco Solinas.

FABIO BOZZO
Il segretario del Tigullio ha lasciato la Lega, lamentando “un eccessivo spostamento meridionalista e parafascista nelle linee del partito, che ci ha trasformati nella brutta copia di Fratelli d'Italia”.

PIETRO PICIOCCHI
Dopo aver deciso di rimanere in Consiglio comunale, al vicesindaco toccherà il compito di respingere le accuse sui presunti ammanchi di bilancio avanzate dall’attuale maggioranza.

GIULIO SCHENONE
Il presidente del Gruppo Medov ha inaugurato a Voltri un polo logistico del freddo, Janua Algor. All’apertura delle celle frigorifere era presente anche la sindaca Silvia Salis, che invece di tagliare il nastro ha rotto il ghiaccio.

PAOLO BORDON
Il direttore del dipartimento Salute in Regione ha annunciato ai direttori sanitari che il loro premio di produzione calerà in assenza di pareggio di bilancio e di mancata riduzione delle liste di attesa. 

FRANCESCO QUAGLIA
Il direttore sanitario del Galliera ha dichiarato perentoriamente che, senza un cospicuo intervento economico della Regione, la costruzione del nuovo ospedale a Carignano resterà lettera morta.

MATTEO PAROLI
Il nuovo commissario del porto di Genova, in attesa di diventarne presidente, è pronto ad assumere decisioni improrogabili quali la nomina del board e la concessione-ponte al Gruppo Spinelli.

STEFANO FERA
Il presidente genovese di Italia Nostra, impegnato in una battaglia per bloccare la costruzione del nuovo Galliera, è stato sospeso sei mesi a causa di una divergenza di strategia coi vertici nazionali.

ENRICO MONTOLIVO
L'ad di Giglio Bagnara, prossima alla chiusura, oltre agli avanzi di magazzino sta vendendo anche i memorabili arredi che da decenni fanno bella mostra nel negozio di abbigliamento di Sestri Ponente.

La commemorazione dell’81° anniversario della deportazione nazifascista di 1500 operai genovesi

Super User 15 Giugno 2025 317 Visite

Si sono svolte questa mattina a Sestri Ponente, alla presenza delle autorità civili e militari, le cerimonie di commemorazione dell’81° anniversario della deportazione nazifascista di 1500 operai dalle fabbriche genovesi, avvenuta il 16 giugno 1944.

Dopo la Santa Messa nella Basilica N.S. Assunta, la commemorazione è proseguita con la deposizione delle corone nell’atrio di Palazzo Fieschi e gli interventi istituzionali di: Giacomo Ronzitti (presidente ILSREC, Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea); Francesco Quaglia (presidente associazione 16 giugno 1944); Fabio Ceraudo (presidente Municipio VI Medio Ponente); Stefano Damonte (consigliere Città Metropolitana di Genova); Katia Piccardo (consigliera Regione Liguria); Alessandro Terrile (vicesindaco Comune di Genova).

«È stato un onore portare il deferente saluto mio personale, della sindaca Salis, della Giunta e di tutta la Città a questa cerimonia che celebra, a distanza di 81 anni, un evento storico che merita di essere ricordato per tante ragioni – ha detto il vicesindaco di Genova Alessandro Terrile –. Tra queste, il fatto che il regime nazista, con la determinante complicità dei fascisti della Repubblica di Salò, abbia organizzato e attuato il 16 giugno 1944 la deportazione di 1500 operai genovesi, avendo ben chiaro che il movimento operaio era tra i maggiori protagonisti della lotta di Resistenza, dando vita a scioperi e sabotaggi per danneggiare le fabbriche di armamento naziste, e lottando strenuamente per riportare, in Italia e in tutta l'Europa, pace, libertà e democrazia».

«Il rastrellamento degli operai genovesi – ha aggiunto Terrile – non sarebbe potuto avvenire senza la collaborazione e la pianificazione degli uomini della Repubblica di Salò, tra cui il famigerato prefetto Carlo Emanuele Basile che organizzò l'operazione nei dettagli, per poi tornare ai disonori delle cronache in occasione dei fatti del 30 giugno 1960, quando gli operai genovesi, insieme ai lavoratori del porto e a decine di migliaia di antifascisti, si ribellarono all'organizzazione, nella Città Medaglia d'oro per la Resistenza, del congresso del Movimento Sociale Italiano. Un filo rosso collega il passato al presente: un filo che ci deve spingere a combattere ogni forma di fascismo e neofascismo, nel ricordo del sacrificio degli operai che non tornarono da Mauthausen e di quelli che riuscirono a sopravvivere dopo sofferenze inimmaginabili».

«Grazie all'associazione 16 giugno 1944, all'ILSREC e ad ANPI – ha concluso il vicesindaco Terrile – per il loro continuo, infaticabile lavoro di custodia e trasmissione della memoria dei tragici fatti del nostro passato: una lezione che è nostro dovere non dimenticare affinché questi fatti non si ripetano mai più».

La cerimonia si è conclusa con l’orazione commemorativa di Marco Pluviano (Comitato scientifico ILSREC). Il testo dell'orazione è stato scritto a quattro mani con Irene Guerrini.

Presente alle cerimonie anche il procuratore generale di Genova Enrico Zucca oltre a consigliere e consiglieri comunali e municipali, parenti dei deportati, cittadine e cittadini.

 

16 GIUGNO 1944: IL RASTRELLAMENTO NAZIFASCISTA NELLE FABBRICHE GENOVESI

A Genova, alle ore 14 del 16 giugno 1944, scattò una delle più devastanti rappresaglie delle forze di occupazione nazifasciste verso il mondo delle fabbriche. Reparti armati e forze fasciste circondarono la San Giorgio, la SIAC, l’Ansaldo e la Piaggio, bloccando i lavoratori che tentavano di fuggire. Armi alla mano, i nazifascisti procedettero alla selezione dei più giovani, circa 1.500 operai, per caricarli su vagoni ferroviari.

Alcuni riuscirono a scappare, qualcuno morì nel tentare di farlo gettandosi dal treno, altri invece furono colpiti dai nazisti durante il tentativo di fuga. Per gli operai fatti prigionieri la meta fu inizialmente il campo di concentramento di Mauthausen, poi uno dei campi di lavoro forzato del Reich. Non tutti riuscirono a sopravvivere. I nomi delle vittime si aggiunsero al martirologio delle deportazioni che già comprendeva gli ebrei prelevati nell’autunno precedente, gli antifascisti catturati singolarmente e le vittime delle rappresaglie.

 

Via ai playout, la Samp a Marassi affronta la Salernitana con l'obbligo di vincere

Super User 14 Giugno 2025 436 Visite

 

Dopo un mese abbondante privo di appuntamenti ufficiali, trascorso fra allenamenti senza sparring partners e vicende di carattere giudiziario, domani sera (ore 20.30, stadio Ferraris) la Samp torna in campo per cercare di sfruttare al meglio l'opportunità offerta dalla penalizzazione del Brescia. E' in programma infatti il playout di andata (in palio la salvezza dalla serie C) contro la Salernitana, che precede di cinque giorni il retour match in terra campana, con i granata che, in virtù del miglior piazzamento nella regular season, esulterebbero in caso di computo identico di reti.

La tifoseria doriana, peraltro senza dimenticare le delusioni patite in campionato, è pronta ad offrire un ulteriore sostegno ai giocatori di mister Evani: sugli spalti saranno in trentamila, ma già due ore prima si riuniranno nell'area antistante la Sud, indossando tutti la maglia blucerchiata, per preparare un'atmosfera degna,

I tecnico blucerchiato, nella conferenza di vigilia, ha iniziato con una metafora: “E' come esser finiti sotto un treno e trovarsi ancora vivi. Ci è stata fornita un'opportunità di scrivere un finale diverso e sta a noi coglierla. In questo mese i ragazzi hanno svolto un lavoro eccezionale, rafforzando lo spirito di gruppo anziché disgregarsi. I primi allenamenti sono stati punitivi, ma tutti ne hanno capito il significato reagendo con serietà ed impegno”.

Per entrambe le squadre si tratta di un'esperienza senza precedenti, con un mare di incognite di carattere fisico e psicologico. Il trainer doriano parla chiaro: “Occorre saper gestire le energie e chi dovesse subentrare a gara in corso deve dare ancora di più per provare a migliorare la situazione. Avremo al fianco un pubblico straordinario, ma stiamo tutti attenti a non accrescere le aspettative”.

Capitolo squadra. Rispetto alla stagione regolare, mancheranno il difensore Altare (incorso in un grave infortunio ad un ginocchio), l'esterno Beruatto (che ha deciso autonomamente di farsi operare ad una spalla) e Niang (acciaccato e sulla carta disponibile per Salerno), ma anche Abiuso e Borini, reduci da guai fisici, difficilmente saranno della partita. In avanti sarà giocoforza affidarsi all'incursore Sibilli e soprattutto al 36enne Massimo Coda, al quale - a sentire Evani – le settimane di lavoro supplementare hanno permesso di ritrovare la forma migliore.

Ricapitolando, Cragno tra i pali, in difesa spazio a Riccio, Alex Ferrari e Veroli (costretto a giocare con una maschera protettiva per una frattura al naso), sulle fasce Depaoli (altro elemento che dovrà cercare spesso la via del gol) e Ioannou, nella linea mediana Yepes, Maulensteen e uno tra Benedetti e Vieira a supporto della coppia offensiva”.

Sul fronte salernitano non si annunciano defezioni. Mister Marino, orientato a schierare l'undici vittorioso a Cittadella nel match di epilogo, presenterà un trio d'attacco rivoluzionato rispetto alla partita che ad inizio maggio vide prevalere i blucerchiati grazie ad una zampata di Meulensteen.

“In quel match – rammenta Evani – nel primo tempo fummo aggressivi e non permettemmo agli avversari di ragionare. Nella ripresa concedemmo più campo alla Salernitana che prese fiducia. Stavolta, i campani, disponendo del doppio risultato favorevole, potranno fare qualche calcolo in più. Noi invece dovremo rischiare”.

 

Pierluigi Gambino

Comune, Cavo: “Dall’assessore Robotti più ideologia che soluzioni. Benvenuti nel Medioevo della mobilità”

Super User 14 Giugno 2025 467 Visite

“Via autobus gratuiti, via parcheggi gratuiti, basta ‘kiss and buy’ - tanto e giustamente voluti dai commercianti - e meno motorini. Genovesi, siete pronti a tornare a usare la carrozza? La domanda sorge spontanea, dopo aver letto l’intervista odierna del neo assessore alla mobilità Robotti, tutta ideologica e con una visione scollegata dalla realtà quotidiana dei genovesi. Altro che “è già domani”: con la giunta Salis sembra tornato il Medioevo o una triste restaurazione del passato”. Così Ilaria Cavo, deputata genovese di Noi moderati e capogruppo di Noi Moderati - Bucci Orgoglio Genova, in merito alle dichiarazioni rilasciate dal neo assessore Robotti al Secolo XIX.

“Invece di lavorare a soluzioni per una mobilità moderna, accessibile e sostenibile per tutti – in particolare per chi vive fuori dal centro – si chiudono porte, si alzano muri, mettendo in discussione la gratuità dei mezzi pubblici, demonizzando le soste brevi,’kiss and buy’, che tanto servono ai negozianti, ai quali contemporaneamente si dice che aumenteranno le aree pedonali ma non i parcheggi - prosegue la deputata -. Un altro obiettivo sarebbe quello di limitare l'uso dei motorini. Così ignorano le vere esigenze. Liquidare in un attimo progetti attesi da anni come il collegamento sopraelevato in Valbisagno è una scelta grave e miop”e.

“Servono politiche serie, visione, ascolto. Non dogmi. Ora siete al governo e servono scelte coraggiose, non posizionamenti da convegno per ambientalisti.  Genova ha bisogno di una visione seria e pragmatica, che tenga insieme vivibilità e accessibilità, senza dimenticare chi ogni giorno la città la vive, la attraversa e ci lavora”, conclude Cavo.

Voltri, inaugurato il nuovo polo avanzato per la logistica del freddo

Super User 13 Giugno 2025 419 Visite

LE INTERVISTE DI VITTORIO SIRIANNI

 

Un nuovo polo avanzato per la logistica del freddo che punta a diventare il riferimento unico per l’intera filiera genovese, ma anche per moltissime aziende liguri e italiane. Si tratta del nuovo centro che Janua Algor, azienda leader del settore, ha inaugurato ufficialmente oggi in via Ovada a Genova Voltri alla presenza della sindaca Silvia Salis, del vice sindaco Alessandro Terrile e di molti rappresentanti delle istituzioni e dell’imprenditoria.

Il polo logistico, posizionato in un’area strategica, dispone di magazzini refrigerati di ultima generazione per la conservazione ottimale delle merci fresche e surgelate, assicurando il mantenimento della catena del freddo con rigoroso controllo delle temperature. 

Grazie all'implementazione di software avanzati per la gestione delle merci e servizi integrati ad alto valore aggiunto che possono contare sull’apporto dell’Intelligenza Artificiale, Janua Algor (che fa parte di Medov Group di cui è presidente Giulio Schenone e partecipata da Matras Foods srl di cui è presidente Marco Vassallo) garantisce ai propri clienti una significativa ottimizzazione dei processi e del business.

"Questo polo nasce da un costante aumento della domanda per questo tipo di servizi- spiega Guido Raso, amministratore delegato di Janua Algor - si trova in una zona strategica: vicino al terminal container più grande del nord Italia, PSA Genova Pra’, ma anche all’uscita autostradale, e all’aeroporto Cristoforo Colombo. La posizione unita all'offerta di sistemi altamente innovativi e sostenibili ci permette di rispondere in maniera sempre più efficace alle esigenze di un mercato in continua crescita. Si tratta di un servizio specializzato che qualifica la nostra città e si pone al servizio di moltissimi operatori portuali”.

Il nuovo polo offre una gamma completa di servizi personalizzati di logistica integrata, tra cui: picking per box, repacking, deposito merci non conformi, labelling, assistenza packing con raccolta e raggruppamento secondo specifiche per spedizione su richiesta, trasporto merci a temperatura controllata e resa al cliente, ventilazione, cross docking, trasbordo merci da camion a camion e da contenitori a camion, pallettizzate e alla rinfusa, trasporto con ritiro container congelati dal porto e reso del vuoto.

“Oggi possiamo contare su dieci risorse che operano all’interno della struttura - continua Raso - ma anche su un indotto di almeno trenta operatori. Il nostro obiettivo è incrementare ulteriormente la parte occupazionale, aumentando anche la gamma dei servizi offerti che garantiscono ai nostri clienti qualità, sicurezza ed efficienza”. 

Per un'offerta ancora più verticale e un supporto completo in ogni fase del processo, Janua Algor integra la propria rete di assistenza con servizi business come il magazzino doganale privato con assistenza merci all'estero, deposito fiscale ai fini Iva, assistenza sanitaria per le merci, inventario merci in giacenza e invio stock mensile con giacenze magazzino, controllo allo scarico e cernita prodotti, controllo scadenza prodotti su richiesta, possibilità di allacciare alla corrente contenitori/furgoni per preservare la catena del freddo alimentare, consulenza individuale e ingegnerizzazione dei processi.

“Un ulteriore elemento distintivo della nuova struttura, per la cui progettazione, in questa fase iniziale, sono stati investiti € 2.5 milioni, prevedendo di destinare altri € 6 milioni in futuro - conclude Raso - è l'attenzione alla sostenibilità ambientale: il polo è stato progettato adottando tecnologie innovative che consentono un importante risparmio energetico e una drastica riduzione dell'impatto ambientale. L'azienda è dotata di numerosi pannelli solari che limitano il consumo energetico e rendono le attività del magazzino più sostenibili”.

Con l'apertura di questo nuovo polo a Genova Voltri, Janua Algor punta a rafforzare ulteriormente la propria leadership nel settore e a sostenere lo sviluppo economico dell’intero territorio genovese.

Da sinistra: il presidente del Gruppo Medov Giulio Schenone, la sindaca Silvia Salis, l'ad di Janua Algor Guido Raso, il vicesindaco Alessandro Terrile

Il deputato Alberto Pandolfo con il presidente Giulio Schenone

L'ex sindaco dei giovani Benedetto Pesce Maineri

Le hostess

Regione, Bucci: “Occupazione in crescita del 3,8%, aumentano del 4,6% i contratti da lavoro dipendente”

Super User 13 Giugno 2025 365 Visite

L’Istat certifica ancora una volta la crescita dell’occupazione in Liguria. Nel primo trimestre di quest’anno sono stati registrati circa 23.500 occupati in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e il trend è positivo in particolare per quanto riguarda il lavoro dipendente.

“Accogliamo questi numeri con favore anche perché si tratta di un consolidamento con cifre rilevanti. L’occupazione in generale è cresciuta di circa il 3,8%, ma se guardiamo ai contratti di lavoro dipendente si sale del 4,6%. Bene anche il riscontro sul settore primario e sull’occupazione femminile - sottolinea il presidente della Regione Liguria Marco Bucci -. Siamo fermamente convinti che questo andamento sia anche frutto del costante rapporto con tutte le parti sociali che ha portato a provvedimenti specifici dedicati all’occupazione e in generale a una grande attenzione al mondo del lavoro. I risultati ci devono però servire a guardare avanti e a intervenire per migliorare ancora laddove necessario, tenendo sempre presente il ruolo di facilitatore che Regione Liguria deve avere nei confronti delle imprese e dei lavoratori”.

“Questi risultati positivi rappresentano un segnale incoraggiante per le politiche regionali portate avanti sul fronte dello sviluppo economico – aggiunge il consigliere delegato allo Sviluppo Economico Alessio Piana –. I dati confermano l’efficacia degli investimenti pubblici e delle misure attivate per favorire lavoro stabile e di qualità. Resta alta l’attenzione sul comparto industriale, dove siamo impegnati su tutti i dossier aperti, a partire dall’ex Ilva, per tutelare i lavoratori e rilanciare la competitività del settore”.

Sanità, Regione Liguria stabilisce obiettivi e premi per i direttori generali

Super User 13 Giugno 2025 440 Visite

 

La giunta regionale della Liguria ha approvato la definizione degli obiettivi annuali assegnati ai direttori generali delle Aziende sociosanitarie liguri, dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, dell’IRCCS Istituto Giannina Gaslini e di A.Li.Sa. (Azienda Ligure Sanitaria), in coerenza con quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale. L’atto tiene conto delle recenti disposizioni legislative e regolamentari in materia di programmazione sanitaria, sostenibilità finanziaria, miglioramento dei servizi e controllo dei tempi di pagamento, oltre al Piano Sociosanitario Regionale 2023–2025.

Il processo di attribuzione degli obiettivi e relative premialità si articola in due parti. La prima riguarda il rispetto dell’equilibrio di bilancio che consente l’accesso alla quota premiale (trattamento economico accessorio). Per la prima volta si introduce un obiettivo principale il cui raggiungimento totale o parziale costituisce condizione fondamentale per accedere alle ulteriori premialità.

Il primo obiettivo è dunque il rispetto dell’equilibrio economico rappresentato dal risultato di esercizio da Conto Economico consuntivo rapportato al Fondo Sanitario Regionale assegnato. Tale premialità è del 100% se il risultato di esercizio è in parità o in attivo, è del 50% se la perdita di esercizio è inferiore o uguale al 2% del fondo sanitario regionale assegnato; è pari allo 0% se la perdita di esercizio è superiore al 2% del fondo sanitario regionale assegnato.

La seconda parte della premialità è articolata in due punti: il primo è legato al rispetto dei tempi di pagamento obbligatori ex lege e pari al 30%, il secondo è legato ad obiettivi assegnati e pari al 70%. Le premialità relative da obiettivi assegnati sono: il recupero dei tempi d’attesa, l’attuazione del Pnrr, la riduzione del boarding nei pronto soccorso, il mantenimento della qualifica sanitaria di indenne degli allevamenti per tubercolosi, brucellosi bovina e bufalina, brucellosi ovicaprina, leucosi bovina enzootica.

“Sport per tutti” al Lido di Genova: cinque giorni di attività acquatiche all’insegna dell’inclusione

Super User 13 Giugno 2025 533 Visite

Dopo l’ottimo riscontro dello scorso anno, il Lido di Genova annuncia la seconda edizione di “Sport per tutti”, un evento gratuito che dal 23 al 27 giugno porterà nello stabilimento di corso Italia 13 una settimana di sport, inclusione e condivisione. Un’iniziativa pensata per valorizzare il ruolo dello sport come strumento sociale e aggregativo, promuovendo discipline acquatiche accessibili a tutti, indipendentemente da età, abilità o livello di preparazione.

Inserito nel calendario ufficiale di Liguria 2025 Regione europea dello sport, il progetto rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra il Lido e diverse associazioni sportive del territorio. L’obiettivo è chiaro: abbattere le barriere, offrire un’occasione di divertimento e crescita personale, far vivere lo sport come esperienza collettiva e inclusiva. 

Il programma, ben illustrato dalla responsabile della comunicazione del Lido, Chiara Premici, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ieri in Regione Liguria, è ricco e variegato: si parte lunedì 23 con gare di nuoto e prove di Sup (stand up paddle). Martedì 24 è il grande Special Day, con attività anche al mattino e uno show pomeridiano condotto da Michele Corti (giornalista e ideatore di Stelle nello sport), con la partecipazione straordinaria del campione paralimpico Francesco Bocciardo. Mercoledì 25 spazio al nuoto artistico, giovedì 26 sarà la volta dell’apnea, mentre venerdì 27 chiude il calendario con le immersioni di special snorkeling, sempre accompagnate dalle prove di Sup.

Tutte le attività si svolgono tra le 16.00 e le 18.00 (tranne il 24 giugno, con sessione mattutina aggiuntiva) e sono guidate da istruttori esperti, preparati anche ad accompagnare partecipanti con disabilità o esigenze particolari. La partecipazione è gratuita, ma è necessario iscriversi via email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , allegando un certificato medico.

“Con ‘Sport per tutti’ vogliamo dare spazio al talento, al gioco di squadra e al rispetto reciproco - afferma Carlo Pittaluga, amministratore unico del Lido di Genova -. Ogni partecipante è protagonista, ognuno ha qualcosa da insegnare e da imparare. Lo sport è una lingua universale che unisce, e questa settimana ne è la prova”.

Un messaggio condiviso anche dall’assessore regionale allo sport, Simona Ferro: “Questa è l’essenza di Liguria 2025: fare dello sport un’occasione di inclusione, socialità e crescita per tutti”.

Info, programma e iscrizioni: https://www.lidodigenova.it/sport-per-tutti-2025/

La presentazione nella Sala Trasparenza di Regione Liguria

L'intervento dell'assessore regionale Simona Ferro

Carlo Pittaluga, amministratore unico del Lido

Chiara Premici, responsabile comunicazione del Lido

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