Skin ADV

Spettacoli

‘Così è, se vi pare’: Eros Pagni torna a Genova con Pirandello

Super User 07 Gennaio 2023 1077 Visite

 

Il primo spettacolo del nuovo anno vede il ritorno a Genova di Eros Pagni, amatissimo protagonista per oltre mezzo secolo, di molte produzioni di successo del Teatro Nazionale di Genova.

Il pluripremiato attore interpreta Lamberto Laudisi, il raisonneur di Così è (se vi pare), capolavoro pirandelliano in scena al Teatro Eleonora Duse da mercoledì 11 a domenica 15 gennaio. Insieme ad Eros Pagni, Anita Bartolucci (la Signora Frola) Giacinto Palmarini (il Signor Ponza) e altri otto attori danno vita alla messa in scena di un regista come Luca De Fusco.Scritta dal Premio Nobel agrigentino nel 1917, Così è (se vi pare) è uno dei testi cardine su cui ruota un grande tema pirandelliano, ossia la natura ambigua e interpretabile della realtà.

Al centro della vicenda la vita monotona di una sonnolenta cittadina di provincia che viene scossa dall’arrivo di un nuovo impiegato, il Signor Ponza, accompagnato da sua moglie e dalla suocera. A destare sospetti è il fatto che mentre quest’ultima frequenta costantemente la casa del genero, nessuno nel paese è mai riuscito ad incontrare la moglie. Il mistero si infittisce tanto che la commedia si dipana con i tempi di un giallo, con i vari personaggi che si affacciano dalle aperture geometriche, in stile De Chirico, che compongono la scena circolare realizzata da Marta Crisolini Malatesta.

Un giallo nel quale però, più che il colpevole, l’intreccio conduce lo spettatore di fronte ad una sentenza inappellabile: la natura sfuggente e insondabile della verità.

Giunto alla sua sesta regia pirandelliana Luca De Fusco racconta: «Ho deciso di bandire ogni elemento grottesco dalla rappresentazione, prediligendo una chiave interpretativa di ispirazione kafkiana, collocando i personaggi al centro di uno spazio che potrebbe essere il cortile di un manicomio o un insieme di palchi teatrali».Lo spettacolo va in scena al Teatro Eleonora Duse: mercoledì e venerdì ore 20.30, giovedì e sabato ore 19.30. Domenica ore 16. Info teatronazionalegenova.it Mercoledì 11 gennaio, al termine dello spettacolo, Eros Pagni e Andrea Porcheddu (dramaturg del Teatro Nazionale di Genova) ricordano Mariangela Melato, nel decimo anniversario della sua scomparsa.

 

11 – 15 gennaio 2023

Teatro Eleonora Duse

Così è (se vi pare)

di Luigi Pirandello

regia Luca De Fusco

con Eros Pagni, Anita Bartolucci, Giacinto Palmarini, Paolo Serra, Lara Sansone, Giovanna Mangiù, Valeria Contadino, Domenico Bravo, Roberto Burgio, Plinio Milazzo, Irene Tetto

scene e costumi Marta Crisolini Malatesta

scelte musicali Gianni Garrera

luci Gigi Saccomandi

produzione Teatro Stabile di Catania, Teatro Biondo Palermo, Tradizione e Turismo – Centro di Produzione Teatrale – Teatro Sannazaro, Compagnia La Pirandelliana

 

Paolo Fizzarotti

Politeama Genovese, Incotrada e Pignotta protagonisti di una commedia travolgente

Super User 05 Gennaio 2023 725 Visite

Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta saranno i protagonisti di ‘Scusa sono in riunione... Ti posso richiamare?’, commedia geniale e travolgente, scritta e diretta dallo stesso Pignotta, che andrà in scena da martedì 10 a giovedì 12 gennaio, ore 21:00, al Politeama Genovese.

Pignotta dipinge il ritratto della sua generazione, quella dei quarantenni di oggi, abbastanza cresciuta da poter vivere inseguendo il successo e la carriera ma non abbastanza adulta da poter smettere di ridere ed ironizzare su se stessa.

Cosa succederebbe se queste stesse persone, per uno scherzo di uno di loro, si ritrovassero protagonisti di un reality show televisivo? ‘Scusa sono in riunione... ti posso richiamare?’ è un’attuale e acutissima commedia degli equivoci che, con ironia, ci invita a riflettere sull’ossessione della visibilità e sulla brama di successo che caratterizzano i nostri tempi.

POLITEAMA GENOVESE

da martedì 10 a giovedì 12 gennaio 2023, ore 21:00 (3 recite)

SCUSA SONO IN RIUNIONE... TI POSSO RICHIAMARE?

una commedia scritta e diretta da Gabriele Pignotta

con Vanessa Incontrada, Fabio Avaro, Siddhartha Prestinari, Nick Nicolosi

scene Matteo Soltanto

costumi Valter Azzini

luci Pietro Sperduti

musiche Stefano Switala

produzione a.ArtistiAssociati

Opera Carlo Felice Genova, Fabio Luisi dirigerà un concerto dedicato ad Anton Bruckner

Super User 04 Gennaio 2023 970 Visite

Giovedì 5 gennaio, alle ore 20.00, Fabio Luisi, direttore onorario dell'Opera Carlo Felice Genova, dirigerà un concerto dedicato monograficamente ad Anton Bruckner, con in programma la Sinfonia n. 8 in do minore (Urfassung - 1887), nell'ambito del ciclo pluriennale dedicato al compositore austriaco. "Sono felicissimo di continuare la proposta delle sinfonie di Bruckner con l’Orchestra del Carlo Felice" - ci racconta Fabio Luisi. "L'Orchestra sta sviluppando una bella affinità a questo compositore non semplice. L’Ottava Sinfonia è probabilmente l’opera più complessa e matura del compositore di Linz. Sotto pressione di amici e colleghi Bruckner fece diverse modifiche, sostituendo il finale del primo movimento, accorciando il movimento lento e apportando ancora cambiamenti. Noi invece proponiamo di questa sinfonia la prima versione (Urfassung) come la pensò e pubblicò Bruckner originariamente, credo per la prima volta a Genova".

 

Il programma

Nel 1956, quando ricorreva il 60° anniversario della morte del compositore, fu fondata proprio qui a Genova la prima società italiana aderente alla Internationale Bruckner Gesellschaft di Vienna. Fu l’inizio di un lento percorso di avvicinamento del pubblico italiano all’arte di Bruckner che oggi, grazie anche all’apostolato di interpreti come Giulini e Abbado, e poi Chailly, Gatti, Luisi, può dirsi pressoché compiuto. Certo, nel mondo latino il musicista di Ansfelden, provincia di Linz, non è venerato come nei paesi di lingua tedesca e forse non lo sarà mai. Troppo densa, granitica e dotta è la sua scrittura, seppur non priva di quella luce e quell’aria mediterranea che i menzionati direttori sono andati man mano rivelando. Ma oggi la musica di Bruckner si esegue più di ieri e un’opera fluviale, gigantesca, immensa come la Sinfonia n.8 in do minore non incute più il timore di una volta, quando solo Quarta e Settima apparivano nei nostri programmi da concerto, complice la confidenza che veniva agli ascoltatori dall’essere sfruttate nelle colonne sonore di pellicole cinematografiche di qualità. Dell’Ottava, in ogni caso, colpiscono due aspetti più di altri. Il primo consiste nella sua natura di contenitore dei frutti più maturi del lungo percorso sinfonico snodatosi nelle Sinfonie precedenti. Vi si ritrovano cioè, ma a un grado di più matura compiutezza – e senza le metafisiche astrazioni dell’incompiuta Nona – il lessico, le forme, persino gli stilemi cari al compositore (le esposizioni a tre temi, la figura ritmica 2+3, le progressioni armoniche dei tempi lenti: ecco i più evidenti). Il secondo è che vi si intravvede al contempo il superamento dell’attitudine romantica che tal lessico, forme e stilemi aveva generato, nella direzione di un prosciugamento (paradossale il termine nel caso di un’opera di quasi 90 minuti) che sembra presentire le avvisaglie dell’Espressionismo. Le documentano ad esempio la dissolvenza (inedita per Bruckner) che conclude il primo tempo, il rarefatto naturalismo dello  Scherzo (vi si tratteggia non senza ironia Der deutsche Michel, ovvero il prototipo dell’individuo tedesco onesto e corrivo), la dilaniata cupezza del sontuoso Adagio, le scheggiature arcaizzanti del Finale, che “asciugano” la retorica delle pittoresche fanfare apparse in principio. Se il gigantismo dell’Ottava si debba al suo essere summa del sinfonismo bruckneriano o alla prolificazione di varianti tematiche (ecco un altro dettaglio “espressionistico”) prodotte dall’inarrivabile dottrina contrappuntistica di lui, è invece difficile dire. Una cosa comunque non esclude l’altra. Nella presente occasione l’opera si esegue nella sua prima versione, che risale al 1884-87. La prima esecuzione ebbe luogo a Vienna il 18 dicembre 1892. In tale occasione, la Sinfonia fu presentata nella successiva e più “educata” versione del 1889-90.

 

Gli interpreti

Fabio Luisi è direttore musicale della Dallas Symphony Orchestra, direttore principale della Danish National Symphony, direttore emerito dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, direttore principale della NHK Symphony Orchestra di Tokyo e direttore onorario dell’Opera Carlo Felice Genova. Dirige le orchestre più prestigiose del mondo. Nella stagione 22/23 il Maestro Luisi dirigerà una nuova produzione di Vespri Siciliani al Teatro alla Scala, continuerà la registrazione dell’integrale di Carl Nielsen con la Danish National Symphony Orchestra per la Deutsche Grammophon e presenterà nel 2024 il ciclo completo Der Ring des Nibelungen di Wagner in forma di concerto, con la Dallas Symphony Orchestra. È stato premiato con la Medaglia d’Oro e l’Anello d’Oro dedicati a Bruckner. Luisi ha ricevuto un Grammy Award per la sua direzione delle ultime due opere dell’Anello del Nibelungo e il DVD dello stesso ciclo, registrato dal vivo al Metropolitan e pubblicato dalla Deutsche Grammophon, è stato nominato come migliore registrazione operistica nel 2012. La sua vasta discografia comprende un vastissimo repertorio. Fabio Luisi è stato insignito il Grifo d’oro per il suo contributo alla notorietà della città di Genova.

 

La storia dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice Genova inizia nei primi anni del ‘900; l’attività sinfonica e operistica è da allora continuativa. Con un repertorio che spazia dal Seicento alla musica contemporanea, la compagine si distingue per produttività e versatilità. Sul podio si avvicendano direttori di rilevanza internazionale, per citarne solo alcuni: Victor De Sabata, Igor Stravinsky, Franco Capuana, Sergiu Celibidache, Hermann Scherchen, Claudio Abbado, Carlo Maria Giulini, Riccardo Muti, Georges Prêtre, Mstislav Rostropovič, Gianandrea Gavazzeni, Daniel Oren, Antonio Pappano, Christian Thielemann, Daniele Gatti, Gennadij Roždestvenskij, Bruno Campanella, Zubin Mehta, Nello Santi, Sir Neville Marriner, Kyrill Petrenko, Hartmut Haenchen, Vladimir Fedoseev, Andrea Battistoni, Fabio Luisi (Direttore onorario), Donato Renzetti (Direttore emerito). Dal 2022 Riccardo Minasi è il Direttore musicale. Numerose sono le incisioni registrate al Teatro Carlo Felice, in particolare di produzioni liriche, per etichette quali Deutsche Grammophon, Decca, Sony, TDK, Rai-Trade, Nuova Era Records, Arthaus Musik, Dynamic, Bongiovanni, Denon/ Nippon Columbia e BMG-Ricordi. L’alto livello artistico consolidato negli anni le consente di prendere parte a manifestazioni di grande prestigio quali il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Ravello Festival, il Festival di musica sacra Anima Mundi di Pisa, e d’esibirsi in importanti sedi nazionali e internazionali quali il Parco della Musica di Roma, il Teatro degli Arcimboldi di Milano, l’Auditorium della Conciliazione di Roma, il Teatro dal Verme di Milano, la Royal Opera House di Muscat, la Astana Opera, il Marinsky Concert Hall, la Basilica di S. Francesco ad Assisi.

Teatro Sociale di Camogli, presentato il cartellone gennaio-maggio: 50 titoli di ogni genere

Super User 02 Gennaio 2023 750 Visite

Il Teatro Sociale di Camogli ha presentato il cartellone del periodo gennaio-maggio 2023, quasi cinquanta spettacoli appartenenti a tutti i generi: prosa, cabaret, operetta, musica classica, jazz, pop, danza, teatro per ragazzi. Una programmazione che realizza nel modo più fedele e completo possibile la vocazione multidisciplinare del Teatro, nel 2022 riconosciuta ufficialmente dal MIC, che, attraverso la Direzione Generale dello Spettacolo, ha ufficializzato l’accoglimento della domanda di accesso al FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) presentata nella categoria “Organismi di programmazione multidisciplinare” a prevalenza Musica. Un traguardo importantissimo, mai raggiunto prima dal Teatro Sociale di Camogli, che segna una svolta nella storia dell’istituzione camogliese presieduta da Maurizio Castagna.

I prossimi cinque mesi di programmazione intensa, messi a punto dal sovrintendente e direttore artistico Giuseppe Acquaviva, non sono contraddistinti solo dalla quantità, ma anche dalla qualità. Tra i musicisti classici spiccano il duo violoncello-pianoforte Prandi-Romanovsky (10 febbraio), i pianisti Paolo Restani (22 aprile) e Ivan Bessonov (9 marzo), il clarinettista Anton Dressler (30 aprile), lo Janoska Ensemble (19 febbraio), tutti pluripremiati concertisti di fama internazionale. Il calendario jazz porta a Camogli tre pianisti del calibro di Enrico Pieranunzi (27 gennaio), Danilo Rea (17 febbraio) e Dado Moroni (26 maggio). Viene inoltre recuperato il concerto di Gegè Telesforo (3 marzo), previsto il 14 ottobre scorso e annullato per Covid. Il pop e il rock trovano ampio spazio negli omaggi a Mina (24 febbraio), Milva (12 maggio), Lucio Dalla (5 maggio), i cantautori della Scuola Genovese (28 aprile), David Bowie (10 marzo) e i Queen (21 aprile). E poi, i 40 Fingers (17 marzo), un fenomenale quartetto di chitarristi che sta spopolando sia dal vivo che in rete.

La programmazione di prosa ha una varietà di sfaccettature che raramente si incontra nei cartelloni teatrali. C’è la commedia sofisticata, leggera ma sottile: Partenza in salita (4 febbraio) di Gianni Clementi, con Corrado Tedeschi, che per la prima volta recita insieme alla figlia Camilla Tedeschi; Alle 5 da me (15 aprile) di Pierre Chesnot, con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero; Amnesie di un viaggiatore senza biglietto (29 aprile), di e con Augusto Fornari. C’è il teatro che affronta temi di importanza collettiva: Sei donne che hanno cambiato il mondo (8 marzo), di e con Gabriella Greison; Anima mundi (18 marzo), di e con Lucilla Giagnoni, una riflessione sulla natura e la vita a partire da Leopardi. C’è il teatro innovativo e sperimentale: Inferno da camera (28 gennaio), di e con Luigi Maio, una partitura per musicisti e Musicattore ispirata al Dante della prima cantica; Breve apologia del caos (4 marzo), una critica graffiante e paradossale della contemporaneità firmata da uno dei più interessanti drammaturghi sudamericani di oggi, l’uruguayano Santiago Sanguinetti. E infine, il cabaret di alto livello, per ridere con intelligenza e fantasia: Dario Ballantini (21 gennaio), Raul Cremona (3 febbraio), Cristina Chinaglia (14 aprile), Enzo Paci (19 maggio), Giulia Musso (31 marzo), fenomeno della rete qui al suo debutto teatrale con il monologo Ad ognuno il suo, la compagnia Baistrocchi, che al Teatro Sociale presenta in prima assoluta Che fiesta… 110 años (11 e 12 febbraio), in onore del proprio centodecimo compleanno, e Maurizio Lastrico (27 maggio), che a Camogli fa sempre sold out, a chiusura dell’intera Stagione.

Valorizzata anche la danza, con l’eleganza del Balletto di Milano, protagonista di Carmen (26 marzo), le meraviglie visive del Canova svelato (29 gennaio) della RBR Dance Company, gli “illusionisti della danza”, le innovazioni coreografiche del Romeo e Giulietta (11 marzo) della Compagnia Zappalà Danza e di Memento (2 aprile) della Compagnia Cornelia.

Prosegue inoltre l’iniziativa degli aperitivi serviti nei palchi al venerdì sera alle ore 19.30 durante lo spettacolo, che da quest’anno non è più solo limitata al jazz, ma diventa trasversale, tanto che è stata ribattezzata “Aperitivo a teatro”.

Giunge a conclusione, poi, la fortunata Stagione Teatro Ragazzi, a cura di Maria De Barbieri, con otto titoli da gennaio a marzo che vanno ad aggiungersi ai sette messi in scena tra ottobre e dicembre 2022.

I prezzi degli spettacoli della Stagione Gennaio-Maggio 2023 vanno dai 20 ai 40 Euro. Previste riduzioni per under 26 e over 65, soci Coop e GPM, abbonati Trenitalia. È possibile acquistare carnet da 20, 15 e 10 spettacoli a scelta, con un risparmio dal 30% al 40% sul costo del singolo biglietto.

www.teatrosocialecamogli.it

SCARICA IL CARTELLONE

  

BIGLIETTERIE

Teatro Sociale

Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e un'ora prima dell'inizio degli spettacoli.

Tel. 0185-1770529 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Proloco di Camogli

Negli orari di apertura. Tel. 0185-771066 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Proloco di Recco

Negli orari di apertura. Tel. 0185-722440 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Hotel Cenobio dei Dogi 0185-724

La precisazione del Teatro Carlo Felice sullo sciopero proclamato da SLC-CGIL per il 31 dicembre

Super User 29 Dicembre 2022 866 Visite

Di seguito il comunicato del Teatro Carlo Felice

In merito alla proclamazione di sciopero della sigla sindacale SLC-CGIL per il 31 dicembre 2022 il Teatro Carlo Felice precisa quanto segue:

punto 1)

Riguardo il fatto che il Teatro non avrebbe prospettato “alcuna soluzione idonea ad affrancare le lavoratrici/lavoratori c.d. serali da una situazione di precarietà che Le/Li colpisce da ormai troppo tempo”, si precisa che tale affermazione è destituita di fondamento in quanto, come è noto alla SLC-CGIL e a tutte le Organizzazioni Sindacali, con le quali il Gestore intrattiene stabili e continue relazioni, il Gestore riserva una particolare attenzione alle prestazioni di questi lavoratori. Infatti si è premurato di esperire ogni azione in ordine alle supposte situazioni di precarietà. Innanzitutto richiedendo un parere legale sulla possibilità di modificare gli accordi aziendali sul “personale operaio a prestazione” e sul “personale di sala” stipulati il 4 agosto 2005, in sede aziendale, tra il Teatro e le organizzazioni sindacali. Accordi intervenuti ben prima della attuale gestione e che disciplinano rispettivamente il trattamento economico e normativo del “personale operaio a prestazione” e del “personale di sala”.

La contrattazione aziendale si inserisce, come è noto e per sua natura, nel contesto della contrattazione nazionale definendo, nell’ambito dei principi stabiliti in quella sede primaria, taluni aspetti dei rapporti di lavoro non direttamente o compiutamente regolamentati.

Non essendo stato ancora rinnovato il CCNL il Gestore non può rinnovare accordi contro la legge e di ciò ha dato informazione sia alle Organizzazioni Sindacali che al Consiglio di Indirizzo. A dimostrazione di ciò il Gestore ha anche evidenziato, sempre in sede sindacale, che le rivendicazioni di detti lavoratori erano state rigettate in sede giudiziale nel caso di 14 giudizi tra gli anni 2012 e 2014.

L’impegno del Gestore, a fronte di questa chiara situazione giuridica, è stato ed è quello di assicurare a questi lavoratori il maggior numero possibile di giornate lavorative, mediante ed attraverso l’intensa ed a tutti nota attività di spettacoli.

 

Punto 2)

Riguardo i lavoratori tecnici il Sindacato SLC-CGIL dichiara “di riscontrare ancora una scarsa continuità contrattuale che non consentirebbe il raggiungimento del diritto di prelazione in funzione di un accordo da Voi applicato e da noi mai sottoscritto”. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad affermazioni infondate, visto l’ampio numero di contratti assicurati ai lavoratori tecnici, proprio grazie all’intensa programmazione tecnico-artistica del Teatro.

Tutto questo è documentato nel numero dei contratti sottoscritti.

A parte questi dati di fatto, colpisce che la sigla sindacale ometta di ricordare che proprio l’attuale Gestore si è occupato di risolvere tutte le posizioni dei lavoratori tecnici che rivendicavano diritti, in sede giudiziale e stragiudiziale. Il risultato è stato quello della stabilizzazione di molti tecnici le cui posizioni erano state tralasciate in passato. Azione che si è rivolta anche ai reparti dell’orchestra e del coro. Si è trattato di oltre 40 (quaranta) stabilizzazioni, che hanno costituito il necessario presupposto per dare corso ad una nuova dotazione organica, senza pendenze e rivendicazioni in atto.

E questa situazione consente in oggi di procedere a 26 (ventisei) nuove assunzioni tramite bandi di concorso.

Tutto questo, dopo che nel mese di dicembre la Fondazione ha assunto altri 5 (cinque) lavoratori tramite apposito bando di concorso, sulla base della Legge Bonisoli, che riserva appositi bandi per lavoratori in possesso di determinati diritti.

 

Punto 3)

Per quanto riguarda il tema esposto dalla sigla sindacale in merito “alla riorganizzazione esternalizzazione dell’ufficio paghe”, si precisa che, per quanto concerne le buste paga e come già comunicato alle OO. SS, alcune inesattezze su voci c.d. variabili di vari cedolini sono state già sanate.

 

Punto 4)

Riguardo la questione della “integrazione del FIS a favore dei lavoratori”, il Gestore ha ampiamente esposto a tutte le Organizzazioni Sindacali il fatto che il Teatro Carlo Felice ha scelto di applicare poche giornate di FIS ai lavoratori, proprio perché ha programmato attività anche nelle fasi più critiche seguite al picco pandemico, come nel caso del Festival del Balletto di Nervi del 2020.

Detto ciò, sul tema dell’integrazione del FIS il Gestore si è anche avvalso di un parere dell’Avvocatura dello Stato di Genova, di cui ha dato informazione alle Organizzazioni Sindacali.

 

Punto 5)

Riguardo la presunta “crescita esponenziale della spesa per le consulenze esterne che, unitamente all’aumento del costo dei dirigenti, producono uscite per circa 1 milione di euro, a cui peraltro non ha fatto seguito un auspicabile riscontro di incassi di botteghino”.

Sul tema delle collaborazioni il Gestore ha già relazionato al Consiglio di Indirizzo e al Collegio dei Revisori, nonché al Ministero della Cultura evidenziando che le collaborazioni in corso sono significativamente inferiori a quelle previste dalle precedenti gestioni ed in particolare dall’ultimo funzionigramma del Commissario Ferrazza. Tutto ciò con riferimento alle singole funzioni previste per il Teatro. 

Per quanto riguarda gli incassi da biglietteria tutti i teatri d’opera italiani hanno subito flessioni nel 2022, e questo è stato formalizzato con una lettera dall’ANFOLS (Associazione Nazionale Fondazioni Lirico Sinfoniche) allo stesso nuovo Ministro Sangiuliano.

Oltre a ciò, e come è stato ampiamente rappresentato in Consiglio di indirizzo, i minori incassi previsti sono dovuti anche al fatto che il Teatro ha compiuto un investimento sul pubblico, in particolare sulle nuove generazioni, con biglietti a basso costo sostenuti dallo sponsor IREN con apposito intervento. 

Le presenze del 2022 sono state pari a 90.351, portando il Teatro in linea con la situazione pre-pandemica.

È inoltre prevista nei prossimi anni la prosecuzione di questa tendenza, e quindi un ulteriore incremento delle presenze.

 

In conclusione, ed alla luce di quanto sin qui esposto e precisato, la Direzione del Teatro ritiene che non ricorrano i presupposti per la proclamazione di uno sciopero, che lede inutilmente l’immagine e gli interessi generali della Fondazione.

E questo, fermo restando che lo spettacolo programmato per il 31 dicembre 2022 andrà regolarmente in scena.

Ciò detto, la Direzione del Teatro rimane sempre a disposizione dei lavoratori e delle loro Organizzazioni Sindacali per tutti gli approfondimenti necessari o comunque utili.

Dispiace constatare che il Teatro è stato informato solo nella tarda serata di mercoledì 28 dicembre dello sciopero.

Il tutto, in un momento che vede il risanamento economico del Teatro, e la risoluzione di tanti annosi problemi come quello degli acconti sui futuri miglioramenti erogati in passato ai lavoratori, e che non dovranno essere restituiti al Teatro.

Non solo, lo Stato ha compiuto un investimento sul Teatro Carlo Felice per oltre 23 milioni di euro per assicurarne il migliore sviluppo e certezze per il futuro. 

Investimento che è stato accolto con il massimo apprezzamento da parte del Consiglio di Indirizzo, del Gestore e di tutti i lavoratori del Teatro.

Camogli, Capodanno al Teatro Sociale con i successi di Sanremo e tante gag irresistibili

Super User 28 Dicembre 2022 990 Visite

La stagione 2022 del Teatro Sociale di Camogli si chiude il 31 dicembre con una serata speciale in cui si potrà festeggiare il Capodanno tutti insieme. Tre le possibilità: assistere solo allo spettacolo, il cui inizio è previsto alle ore 22.00, oppure, prima dello show, cenare alle ore 20.00 nell’elegante sala del Ridotto o gustare un apericena nei Palchi alle ore 21.00 (al costo, rispettivamente, di 100 euro più il biglietto dello spettacolo e di 30 euro più il biglietto dello spettacolo). Menù della cena (consultabile sul sito www.teatrosocialecamogli.it ) e catering a cura di “Vernissage di Da Ö Vittorio”. 

Lo spettacolo che accompagnerà il pubblico al brindisi di mezzanotte è “Io, Lui & Lei Show”, un varietà in cui Giuliano Chiarello, Eleonora Di Miele e Danny Puccini si alternano a colpi di cabaret, battute, imitazioni e tanta musica. Insieme i tre mattatori toscani attraversano la storia della musica sanremese con gag e brani indimenticabili, per poi passare alle canzoni più celebri dei grandi crooner americani, su tutte quelle di Frank Sinatra, fino ai motivi più popolari della canzone napoletana e romanesca. In mezzo, tanti momenti comici, arricchiti dalle imitazioni dei personaggi che hanno fatto la storia della televisione e dello spettacolo italiano (Adriano Celentano, Albano e Romina Power, Pupo, Massimo Ranieri, Zucchero, Beppe Grillo, Roberto Benigni) e dai balletti dell’affascinante Eleonora.

 

GLI ARTISTI

Giuliano Chiarello è attore, imitatore e cabarettista. È un volto televisivo popolare grazie ai suoi ruoli da caratterista in molte fiction (“Distretto di Polizia”, “Ris”, “Anna e i cinque”, “Non dirlo al mio capo”, “Don Matteo 11”) e alle sue partecipazioni a fortunate serie tv (“Stasera mi butto”, “Faccia Tosta”, “Festa Italiana”). Inoltre, ha una lunga esperienza teatrale a fianco di Massimo Lopez (“La strana coppia”, “Ciao Frankie”, “Oh Romeo!”) e Tullio Solenghi (“La strana coppia”, “Insalata di Riso”, “Lisistrata”).

Eleonora Di Miele è attrice, cantante, show-girl e ballerina. È stata protagonista di importanti show televisivi come “Domenica In” e di fiction seguitissime, tra cui “Carabinieri”, “Un posto tranquillo”, “Nati ieri”, “Centovetrine”.

Danny Puccini è attore e show-man. È dotato di una grande voce e, come cantante, è interprete dei maggiori successi italiani ed internazionali. Note e apprezzate le sue partecipazioni a grandi show della televisione italiana come “Maurizio Costanzo Show”, “Cultura Moderna”, “Celebrity”, “Campioni”.

 

INFORMAZIONI

www.teatrosocialecamogli.it/index.php/it/

www.facebook.com/teatrosocialecamogli/

 

BIGLIETTERIE

- Biglietteria del Teatro Sociale, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e un’ora prima degli spettacoli. Tel. 0185.1770529 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

- Proloco di Camogli, negli orari di apertura. Tel. 0185.771066 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

- Proloco di Recco, negli orari di apertura. Tel. 0185.722440 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

- Hotel Cenobio dei Dogi. Tel. 0185.7241

- www.vivaticket.com  (prevendita) 

Regione Liguria finanzia il restyling della facciata del Teatro Nazionale di Genova

Super User 27 Dicembre 2022 1483 Visite

Un milione e 500.000 euro del Fondo Strategico Regionale 2023 per finanziare la realizzazione del nuovo rivestimento esterno della facciata del Teatro Nazionale di Genova. Lo hanno annunciato oggi il presidente e assessore alla Cultura di Regione Liguria Giovanni Toti e il direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore durante una conferenza stampa congiunta presso il foyer del Teatro Ivo Chiesa.

“Il Teatro Nazionale di Genova è tra le più importanti e prestigiose istituzioni teatrali della città e della Liguria – dichiara il presidente e assessore alla Cultura di Regione Liguria Giovanni Toti –. Per questo motivo, d’accordo con il direttore Livermore, non abbiamo voluto farci scappare l’occasione di contribuire al restyling della facciata del Teatro, che non rappresenta banalmente un intervento di restauro, ma di innovazione e trasformazione della stessa in una finestra artistica e interattiva sulla città per comunicare al pubblico, con un forte impatto visivo, le emozioni, l’arte, il divertimento, la commozione che si vivono sul palcoscenico di questo splendido Teatro. I fondi destinati al rifacimento della facciata del Nazionale di Genova sono un maxi investimento con cui valorizzare il nostro patrimonio culturale come asset strategico di sviluppo del territorio e formidabile attrattore turistico. In questo senso – continua Toti – Regione Liguria continuerà a puntare su interventi strutturali per i nostri teatri e musei da rendere sempre più moderni, sostenibili e accessibili a tutti. Un obiettivo ambizioso che raggiungeremo presto grazie anche ai fondi aggiuntivi di Regione stanziati in bilancio che saranno finalizzati nella prossima riunione del Comitato di indirizzo del Fondo Strategico Regionale”.

“Ancora una volta le istituzioni locali dimostrano la grande attenzione che hanno per la cultura in città – aggiunge il sindaco di Genova Marco Bucci – In particolare, con il Teatro Nazionale di Genova, già anni fa abbiamo iniziato un percorso rivoluzionario e virtuoso teso a dare il giusto valore ad una grande espressione artistica della nostra città. Con questo intervento daremo ancora più lustro ad uno dei teatri più vissuti dai genovesi”.

“Il teatro diventa un riflettore, catarifrangente, un’essenza di aggregazione visiva; un oggetto che comunica un’invasione urbana distinguibile dal contesto”, commenta il direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore.

L’intervento di warping (rivestimento) della facciata, progettato dallo studio Giò Forma, trasforma il teatro in un’architettura autonoma sempre rispettosa del contesto ma con un suo linguaggio originale: un oggetto che comunica teatro, aggregazione e celebrazione.

Lo scopo principale è di conferire dignità e autonomia a un luogo che produce contenuti meravigliosi.

La forma del sipario è la crasi dei tre linguaggi principali del progetto: il Teatro (il sipario della scena teatrale), Genova (le tele nautiche) e Ivo Chiesa (onorare il fondatore attraverso un parallelismo con la sua rivista storica Sipario). 

La nuova facciata farà diventare il Teatro un’architettura indipendente sempre rispettosa del contesto di Corte Lambruschini, caratterizzato da una moltitudine di forme geometriche complesse.

Opera Carlo Felice Genova, Die Fledermaus (Il pipistrello) chiude l’anno e apre il 2023

Super User 26 Dicembre 2022 748 Visite

 

Grande attesa all'Opera Carlo Felice Genova per il terzo titolo della stagione lirica 2022-2023 che debutterà alle 17:00 dell’ultimo giorno dell’anno: Die Fledermaus (Il pipistrello), in scena con sei recite programmate tra il 31 dicembre e l'11 gennaio.

La fortunata operetta, composta da Johann Strauss II su libretto di Carl Haffner e Richard Genée tratto da Le révellion di Henri Meilhac e Ludovic Halévy, sarà diretta da Fabio Luisi, direttore onorario del teatro, che ritorna a dirigere al Carlo Felice il repertorio operistico dopo gli appuntamenti concertistici delle scorse stagioni.
Il nuovo allestimento, realizzato in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna, porta la firma del regista Cesare Lievi, che si è avvalso della collaborazione di Luigi Perego per quanto concerne le scene e i costumi e di Luigi Saccomandi per le luci.
Nel cast ricordiamo la presenza di Bo Skovhus/Thomas Johannes Mayer (Gabriel von Eisentstein), Valentina Nafornita/Valentina Farcas (Rosalinde), Levent Bakirci (Frank), Deniz Uzun/Caterina Piva (Prinz Orlofsky), Bernhard Berchtold/Enrico Casari (Alfred), Liviu Holender (Dr. Falke), Benedikt Kobel (Dr. Blind), Danae Kontora/Julia Knecht (Adele), Alena Sautier (Ida), Udo Samel (Frosch). 

In molte occasioni è stato notato come la definizione di “operetta” sia effettivamente riduttiva per Die Fledermaus. Questa celebre composizione di Johann Strauss II va infatti ben oltre la tipologia di riferimento del genere: la partitura è estremamente ricca di stimoli e suggestioni e presenta parti di notevole difficoltà per gli artisti protagonisti. Johann Strauss II, il più noto e prolifico dei figli del “Padre del valzer”, crea un vero gioiello, un capolavoro del teatro musicale di tutti i tempi, nel quale si fondono mirabilmente brio, malizia, leggerezza, affascinanti melodie, la parodia dell’opera “seria”, la danza, l’eleganza e l’umorismo, ma nel quale non mancano anche spunti per una riflessione lucida sull'umanità, su ciò che siamo, su quello che ci fa paura e su quello che non vorremmo affrontare. Strauss traduce la leggerezza e il disincanto della vicenda in un fantasmagorico montaggio di elementi eterogenei.
Il cuore pulsante del Pipistrello batte a ritmo ternario di valzer ma il potpourri musicale creato dal compositore prevede anche polke, arie che fanno il verso all’opera italiana, citazioni dei brani più conosciuti del momento (le operette di Offenbach) e brani folcloristici, come la scoppiettante csárdás intonata da Rosalinde alla festa. 

 

OPERA CARLO FELICE GENOVA
Die Fledermaus - (Il pipistrello)
Operetta in tre atti di Johann Strauss II
Maestro concertatore e direttore Fabio Luisi
Regia Cesare Lievi 

Le recite:
Dicembre - sabato 31 (17.00)
Gennaio - domenica 1 (16.00), sabato 7 (15.00), domenica 8 (15.00), martedì 10 (20.00), mercoledì 11 (20.00)

Tricapodanno: a Genova tre giorni di festa con musica, balli e tanti ospiti

Super User 23 Dicembre 2022 793 Visite

Un ingresso col botto nel 2023 per Genova Capitale europea del Natale, che triplica i festeggiamenti di fine anno, diventando così anche una delle capitali del Capodanno.

Sarà una maratona lunga tre giorni, dal 29 al 31 dicembre, che si aprirà al Porto Antico con due serate dedicate ai giovani e alle famiglie e culminerà nella notte di San Silvestro con il Capodanno in piazza De Ferrari targato Mediaset, in diretta TV su Canale 5.

«Un evento moltiplicato per tre, che torna a Genova dopo lo stop dovuto all’emergenza sanitaria – aggiunge Federica Cavalleri, consigliere delegato ai Grandi eventi –. Saranno tre giorni di festa, con musica, balli e puro divertimento per tutti i gusti. Dopo il successo delle iniziative natalizie, nell’anno in cui Genova è Capitale europea del Natale ci prepariamo a un fine d’anno scoppiettante per salutare il 2023 sotto i migliori auspici».

«Porto Antico di Genova si conferma punto di riferimento musicale in città - sottolinea il presidente Mauro Ferrando -. Dopo l’ultima esaltante stagione di EstateSpettacolo e il concerto del 30^ anniversario, le due serate del Tricapodanno mettono in luce ancora una volta la centralità dell’area, la magica scenografia di contorno e la vocazione ad accogliere tutti i tipi di musica e di pubblico».

Il TriCapodanno genovese inizia al Porto Antico (calata Falcone Borsellino) con una due giorni a misura di giovani e famiglie.

Si parte giovedì 29 dicembre alle 20.30 con Warm Up, a seguire Gli Autogol + I Masa, Cristina D’avena & Gem Boy Show, e per finire Dj Set di Giovanni Carrara.

Venerdì 30 dicembre alle 20.30 Warm Up e poi Mashville, Nayt, Shiva, Emis Killa, per concludere con il Dj Set di Giovanni Carrara.

Entrambe le serate, organizzate dal Comune di Genova in collaborazione con Porto Antico, saranno condotte da Alberto Pernazza e DJ Giovanni Carrara.

Per l’occasione, le linee AMT 1 – 9 – 13 e la metropolitana prorogheranno il servizio fino alle 2.30. I bus manterranno i capolinea di piazza Caricamento e via Turati, salvo diverse disposizioni della polizia locale; in tal caso verranno dirottati su via Gramsci (linee 1 – 9) e piazza Cavour (linea 13).

Sabato 31 dicembre la festa si sposta in piazza De Ferrari, dove andrà in scena il grande party di Mediaset, in diretta dalle 21 su Canale 5.

A condurre la serata, con un cast di superstar, sarà Federica Panicucci. Si alterneranno sul palco Annalisa, Anna Tatangelo, Baby K, Patty Pravo, Rocco Hunt, Rovazzi, The Kolors. E poi Big Boy, Blind, Erwin, Fausto Leali, Follya, Gemelli DiVersi, GionnyScandal, Ivana Spagna, Luigi Strangis, Mamacita, Riccardo Fogli, Riki e Roby Facchinetti. 

Al TriCapodanno il Comune di Genova aggiunge altre proposte per salutare l'anno nuovo:

Capodanno nei Palazzi dei Rolli in Strada Nuova

Countdown all'insegna di cultura, musica e divertimento nella scintillante Strada Nuova, su cui si affacciano i magnifici palazzi dei Rolli.

Il programma per salutare assieme l'arrivo del 2023:

Visite guidate tematiche nei Musei di Strada Nuova h 18.30

Liguria Transatlantica atrio Palazzo Tursi dalle 21:30 alle 00:30

Alter Echo String Quartet nel salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi h 00.30

 

Prenotazioni per brindisi e/o aperitivo su happyticket

Per la notte di Capodanno, il servizio AMT sulle direttrici principali sarà prorogato fino alle 4. I bus per Valpolcevera-Ponente-Valbisagno-Levante partiranno da via Ceccardi salvo diverse disposizioni della polizia locale, in tal caso i bus partiranno da via Cadorna (lato mare per ponente e Valpolcevera e lato monte per levante e Valbisagno).

Saranno anche organizzate corse speciali da piazza Verdi per le principali linee collinari, in particolare 603 – 604 – 640 – 656 – 680.

La metropolitana resterà aperta per tutta la notte, con chiusura della stazione De Ferrari dalle 18 all’ 1.30.

Annalisa, Tatangelo, Pravo, Rovazzi e The Kolors: gli artisti del Capodanno in piazza De Ferrari

Super User 19 Dicembre 2022 653 Visite

Cast stellare per il Capodanno di Genova: il grande concerto di piazza De Ferrari vedrà sul palco Annalisa, Anna Tatangelo, Baby K, Patty Pravo, Rocco Hunt, Rovazzi, The Kolors. E poi Big Boy, Blind, Erwin, Fausto Leali, Follya, Gemelli DiVersi, GionnyScandal, Ivana Spagna, Luigi Strangis, Mamacita, Riccardo Fogli, Riki, Roby Facchinetti, in una serata condotta da Federica Panicucci: un appuntamento musicale imperdibile che va ad arricchire ulteriormente le festività natalizie della nostra regione.

“Genova avrà un Capodanno unico e indimenticabile – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti- La serata vedrà sul palco uno straordinario mix di giovani artisti affermati e vere e proprie icone della musica italiana, per uno spettacolo capace di coinvolgere tutti, dai ragazzi agli adulti: dopo il grande successo delle notti bianche di questa estate, un nuovo, straordinario evento musicale che andrà ad accendere il Capodanno della Liguria, in una regione che vuole essere sempre più attrattiva per liguri e turisti”.

“Dopo due anni complessi e dolorosi – prosegue Toti –torniamo a celebrare le feste, che tanto significato hanno per le famiglie, la socialità e l’economia della nostra regione e del Paese, e torniamo a riunirci in piazza per salutare l’anno nuovo. La serata di San Silvestro con il Capodanno di Canale 5, che andrà in diretta su Mediaset, rappresentano un importante occasione di visibilità per la Liguria, per mostrare a tutti come il nostro territorio sia una meta perfetta non solo in estate, ma in tutte le stagioni e in particolare per le festività, grazie ai tanti appuntamenti culturali, ai mercatini di Natale che illuminano le città, e alla bellezza dei paesaggi e alle tante possibilità legate all’outdoor”.

“Sarà un capodanno ricco di musica e divertimento grazie al concerto di Mediaset – aggiunge il sindaco di Genova Marco Bucci - Gli artisti si esibiranno su un palco in una scenografia unica e regaleranno una serata indimenticabile alle migliaia di persone che arriveranno in Piazza De Ferrari da tutta Italia. Grazie agli artisti presenti sarà uno spettacolo che riuscirà a coinvolgere tutte le fasce d’età creando un’atmosfera di festa entusiasmante. Genova è pronta per vivere, dopo anni complicati, un capodanno ricco di entusiasmo e speranza per il futuro”.

“Un capodanno di festa e musica è la giusta chiusura di un anno splendido per il turismo ligure – spiega l’assessore al Turismo Augusto Sartori - La diretta su Canale 5 del capodanno in piazza De Ferrari a Genova, è per tutta la Liguria, uno spot straordinario per la prossima stagione. Mi auguro che, iniziando l'anno collegandosi con Genova faccia venire a tanti italiani il desiderio di venire da noi, in una Regione meravigliosa e sempre più attrattiva”.

Il concerto del 31 dicembre potrà essere seguito anche su Radio 105, R101, Radio Monte Carlo, Radio Subasio, Radio Norba, Radio Bruno e Radio Piterpan.

Sul palco saliranno anche, direttamente dalla scuola di Amici, Angelina, Cricca e Rita che proporranno una performance di canto e ballo.

Ed è partita ieri sera, in onda sulle reti Mediaset e sui canali social di Regione Liguria, la campagna di promozione della Liguria per il periodo natalizio con lo spot, realizzato da Claudio Cabona con la regia di Yuri Dellacasa.

Mozart, prosegue al Carlo Felice la rassegna che svela l’italianità del compositore austriaco

Super User 16 Dicembre 2022 827 Visite

Domenica 18 dicembre, alle ore 20:00, all’Opera Carlo Felice, il maestro Roland Böer dirigerà l’orchestra del teatro che eseguirà un nuovo concerto dedicato all’italianità di Amadeus Mozart.

IL PROGRAMMA:

Teatro Carlo Felice - Genova

Mozart l’italiano

GIOVANNI BATTISTA MARTINI

Sinfonia n. 18 in re maggiore HH. 27

 

WOLFGANG AMADEUS MOZART 

Sinfonia n. 33 in si bemolle maggiore K. 319

 

PIETRO ANTONIO LOCATELLI  

Concerto grosso in fa minore Per il Santo Natale op. 1 n. 8

 

WOLFGANG AMADEUS MOZART 

Sinfonia n. 35 in re maggiore Haffner K. 385

 

Direttore

Roland Böer

 

Orchestra dell’Opera Carlo Felice Genova

‘Mozart l’italiano’, il concerto all’Opera Carlo Felice Genova

Super User 08 Dicembre 2022 941 Visite

Domenica 11 dicembre alle ore 20.00, al Teatro Carlo Felice, il maestro Diego Fasolis e il mezzosoprano Lucia Cirillo saranno i protagonisti del concerto che si propone di scoprire l’italianità di Amadeus Mozart.

IL PROGRAMMA: 

WOLFGANG AMADEUS MOZART

La clemenza di Tito K. 621: Ouverture

 

WOLFGANG AMADEUS MOZART 

La clemenza di Tito K. 621: “Parto, ma tu ben mio”

 

WOLFGANG AMADEUS MOZART 

Sinfonia n. 23 in re maggiore K. 181

 

WOLFGANG AMADEUS MOZART

Recitativo e aria in mi bemolle maggiore K. 505: “Ch’io mi scordi di te?… Non temere amato bene”

 

GIOACHINO ROSSINI   

Il barbiere di Siviglia: Sinfonia

 

GIOACHINO ROSSINI   

Il barbiere di Siviglia: Temporale

 

GIOACHINO ROSSINI  

Il barbiere di Siviglia: “Ma forse, ohimè… Ah se è ver che in tal momento”

 

WOLFGANG AMADEUS MOZART 

Sinfonia n. 31 in re maggiore Paris K. 297

 

Mezzosoprano

Lucia Cirillo

 

Direttore

Diego Fasolis

 

Orchestra dell’Opera Carlo Felice Genova

Die Fledermaus (Il Pipistrello) è il terzo titolo della stagione lirica dell’Opera Carlo Felice Genova

Super User 06 Dicembre 2022 1188 Visite

Il terzo titolo della stagione lirica 2022-2023 dell'Opera Carlo Felice Genova sarà Die Fledermaus (Il Pipistrello), che andrà in scena con sei recite programmate tra il 31 dicembre 2022 e l'11 gennaio 2023.
La fortunata operetta, composta da Johann Strauss II su libretto di Carl Haffner e Richard Genée tratto da Le révellion di Henri Meilhac e Ludovic Halévy, sarà diretta dal maestro Fabio Luisi, direttore onorario del teatro, che ritorna a dirigere al Carlo Felice il repertorio operistico dopo gli appuntamenti concertistici delle scorse stagioni.

Il nuovo allestimento, realizzato in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna, porta la firma del regista Cesare Lievi, che si è avvalso della collaborazione di Luigi Perego per quanto concerne le scene e i costumi e di Luigi Saccomandi per le luci.
Nel cast ricordiamo la presenza di Bo Skovhus/Thomas Johannes Mayer (Gabriel von Eisentstein), Valentina Nafornita/Valentina Farcas (Rosalinde), Levent Bakirci (Frank), Deniz Uzun/Caterina Piva (Prinz Orlofsky), Bernhard Berchtold/Enrico Casari (Alfred), Liviu Holender (Dr. Falke), Benedikt Kobel (Dr. Blind), Danae Kontora/Julia Knecht (Adele), Alena Sautier (Ida), Udo Samel (Frosch).

In molte occasioni è stato notato come la definizione di “operetta” sia effettivamente riduttiva per Die Fledermaus. Questa celebre composizione di Johann Strauss II va infatti ben oltre la tipologia di riferimento del genere: la partitura è estremamente ricca di stimoli e suggestioni e presenta parti di notevole difficoltà per gli artisti protagonisti.
Johann Strauss II, il più noto e prolifico dei figli del “Padre del valzer”, crea un vero gioiello, un capolavoro del teatro musicale di tutti i tempi, nel quale si fondono mirabilmente brio, malizia, leggerezza, affascinanti melodie, la parodia dell’opera “seria”, la danza, l’eleganza e l’umorismo, ma nel quale non mancano anche spunti per una riflessione lucida sull'umanità, su ciò che siamo, su quello che ci fa paura e su quello che non vorremmo affrontare. Strauss traduce la leggerezza e il disincanto della vicenda in un fantasmagorico montaggio di elementi eterogenei.
Il cuore pulsante del Pipistrello batte a ritmo ternario di valzer ma il potpourri musicale creato dal compositore prevede anche polke, arie che fanno il verso all’opera italiana, citazioni dei brani più conosciuti del momento (le operette di Offenbach) e brani folcloristici, come la scoppiettante csárdás intonata da Rosalinde alla festa.

Da sinistra: il direttore artistico Pierangelo Conte, il direttore Diego Fasolis (domenica dirigerà un concerto del ciclo Mozart l'Italiano), il regista Cesare Lievi, la consigliera delegata Barbara Grosso e il sovrintendente Claudio Orazi

Lady Grey, lo spettacolo superpremiato alla Sala Mercato

Super User 18 Novembre 2022 1157 Visite

Miglior Spettacolo, Migliore Attrice e Premio della Stampa al Roma Fringe Festival 2022. Con questi importanti riconoscimenti arriva in scena dal 25 novembre alla Sala Mercato “Lady Grey” di Will Eno, ritenuto uno dei migliori drammaturghi statunitensi in attività, già finalista Pulitzer 2005 per la sezione teatro, con Alice Giroldini protagonista e la regia di Marco Maccieri. Lady Grey, secondo testo della trilogia che l’autore di Brooklyn (New York) dedica ai temi esistenziali come identità e senso della vita, vede in scena una donna fascinosa e conturbante, una “signora in grigio” dalla misteriosa identità. Probabilmente si tratta di un’attrice che aspetta il suo pubblico e nell’attesa comincia a mettersi a nudo raccontando le sue molteplici vite, i sogni, le frustrazioni, le fantasie, i pudori, sempre in bilico tra un atto di verità e un atto artistico.

Come si diventa ciò che siamo? Quando e perché la nostra vita prende certe direzioni? Quanto siamo in grado di governare la nostra esistenza? Partendo dallo stile diretto, a tratti sfacciato ma sempre ironico di Will Eno, la protagonista gioca con il linguaggio, alternando toni seduttivi e pungenti, confessioni e provocazioni, temi collettivi e divagazioni intime. E in questo gioco, profondamente teatrale, trasforma una storia in un’altra con voli pindarici e repentini cambi di direzione, tanto da non distinguere più con certezza la realtà dalla fantasiLady Grey va in scena da venerdì 25 novembre a domenica 4 dicembre alla Sala Mercato.

Martedì, mercoledì e venerdì lo spettacolo inizia alle ore 20.30.

Giovedì e sabato alle 19.30. Domenica alle 16.

Lunedì riposo.

 

25 novembre – 4 dicembre 2022 Sala Mercato

Lady Grey

con le luci sempre più fioche

di Will Eno 

regia Marco Maccieri

con Alice Giroldini

versione italiana Elena Battista

produzione Teatro Nazionale di Genova, Centro Teatrale MaMiMò

 

Paolo Fizzarotti

Sabato a teatro con Cipì al Modena

Super User 18 Novembre 2022 724 Visite

‘Sabato a teatro’, la rassegna dedicata alle famiglie a cura di Elena Dragonetti, prosegue sabato 19 novembre. Sul palcoscenico del Teatro Gustavo Modena alle ore 16 va in scena Cipì, diretto da Luana Gramegna e Giorgio Scaramuzzino, classico della letteratura per l’infanzia amato da più generazioni, spettacolo creato appositamente per celebrare il cinquantesimo anniversario dell’uscita dell’omonimo romanzo e il centenario della nascita del suo autore, il maestro Mario Lodi. Per questa doppia ricorrenza, Teatro Evento e Zaches Teatro hanno unito le forze realizzando una messa in scena che combina il teatro di narrazione con quello performativo e di figura.

Il romanzo, uscito nel 1972 per Einaudi, è il frutto di un esperimento pedagogico: Mario Lodi, maestro elementare a Piadena invita i suoi alunni a volgere lo sguardo oltre le finestre della scuola e a spaziare con l’immaginazione per creare una storia tutti insieme. Dall’uovo schiuso della fantasia salta fuori Cipì, passerotto adorabile e indomito, sempre desideroso di nuove esperienze. Questa sua sete di conoscenza lo porta a vivere mille avventure, qualche imprevisto ma anche a scoprire la bellezza della natura, la propria personalità e il valore dell’amicizia.

In scena, nel ruolo del maestro, Giorgio Scaramuzzino (con lui Gianluca Gabriele e Amalia Ruocco) a sua volta autore di letteratura e teatro per ragazzi che introduce così lo spettacolo: «Nell’approcciarci all’opera di Lodi non si può non rimanere colpiti dal rapporto che il Maestro aveva con i suoi alunni. Abbiamo allora pensato di affrontare l’opera attraverso questo rapporto speciale. Del resto Cipì e tutti gli altri passeri, altri non sono che loro stessi, i bambini, che trasportano i loro “materiali” esperienziali nel mondo dell’immaginazione».

Cipì va in scena sabato 19 novembre alle ore 16 al Teatro Gustavo Modena.

 

19 novembre ore 16:00 Teatro Gustavo Modena

CIPÌ

regia e drammaturgia Luana Gramegna e Giorgio Scaramuzzino

con Giorgio Scaramuzzino, Gianluca Gabriele, Amalia Ruocco

produzione Zaches Teatro, Teatro Evento

 

Paolo Fizzarotti

Le Farfalle: due sorelle in scena alla Tosse

Super User 18 Novembre 2022 794 Visite

Dal 24 al 27 novembre in scena sul palco dei teatri di S. Agostino Farfalle, una favola nera fra Milano, Palermo e New York, un gioco divertente e crudele con Protagoniste due sorelle ormai lontane, due donne ciniche e poetiche che raccontano la loro storia.

Scritto da Emanuele Aldrovandi, uno degli autori italiani più interessanti della nuova generazione che qui firma anche la regia dello spettacolo, Farfalle è stato testo vincitore del Premio Hystrio scritture di scena 2015 e del Mario Fratti Award 2016.In scena due sorelle, una bionda e una mora, interpretate da Bruna Rossi e Giorgia Senesi, raccontano con tragicomica ironia la loro crescita, le loro scelte, le loro vite.

Dando voce a tutti i personaggi che le hanno attraversate, le due donne acquisiscono sempre maggiore consapevolezza di sé affrontando il cambiamento che le porterà prima ad allontanarsi poi a scontrarsi violentemente.

Al centro il gioco che le ha unite fin da quando, piccolissime, sono state abbandonate: a turno, chi ha in mano il ciondolo a forma di farfalla può obbligare l'altra a fare qualsiasi cosa, pena la fine del gioco.

Farfalle ha vinto il Premio Hystrio – Scritture di scena nel 2015 “per la tessitura drammaturgica di un testo capace di mantenere alta l’attenzione, ma anche di emozionare con barlumi di poesia. Per la bellezza di due personaggi femminili credibili, a tutto tondo, sapientemente tratteggiati con gusto contemporaneo. Ma anche per un realismo un po’ magico che lo trasforma in una curiosa favola nera dove i giochi sono crudeli e la bontà ambigua”.

Intorno allo spettacolo venerdì 25 novembre ore 19.00 Foyer Tonino Conte Emanuele Aldrovandi incontra il pubblico accompagnato da Federica Scaglione, caporedattrice Birdmen Magazine e ricercatrice universitaria.

  

24 – 25 novembre h 20.30

26 novembre h.19.30

27 novembre h 18.30 – Teatri di S.Agostino – Sala Campana

FARFALLE

Testo e regia di Emanuele Aldrovandi

con Bruna Rossi e Giorgia Senesi

scene e grafiche CMP design

costumi Costanza Maramotti

luci Vincent Longuemare

suoni Riccardo Caspani

musiche Riccardo Tesorini

produzione Associazione Teatrale Autori Vivi, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro dell’Elfo

 

Paolo Fizzarotti

La Tosse in Famiglia: c'è il Cubo Magico

Super User 18 Novembre 2022 637 Visite

Uno e l’altro si incontrano ed entrano in uno strano mondo fatto solo di cubi: cubi grandi, cubi piccoli, cubi grigi, cubi rosa, cubi gialli, cubi azzurri. Un mondo in cui un cubo può diventare uno sgabello per sedersi a parlare ma anche un muro che divide, la pancia di una mamma e un cappello sopra la testa.

Uno spettacolo sul grande valore del gioco, in cui con poche parole i due protagonisti imparano a conoscere ciò che sta loro intorno con creatività, immaginazione e fantasia scatenata.

Teatri di S. Agostino - 20 novembre ore 16.00

IL CUBO MAGICO

PANDEMONIUM TEATRO

Di Tiziano Manzini

Con Walter Maconi e Yuri Plebani/Luca Giudici

musiche tratte dall’opera di Glenn Miller e Benny Goodman

luci Carlo Villa

realizzazione scene Graziano Venturuzzo

costumi di Emanuela Palazzi realizzati da Marilena Burini

staff tecnico Carlo Villa Graziano Venturuzzo Max Giavazzi

regia Tiziano Manzini

 

Paolo Fizzarotti

L'Accademia del Chiostro all'Albergo dei Poveri interpreta le canzoni di don Porro

Super User 16 Novembre 2022 1568 Visite

Con le musiche eseguite dal soprano Stefania Pietropaolo e dall'Ensemble di archi dell'Accademia del Chiostro, il concerto “Da sir Elgar a don Porro – Musica, scout e dintorni” sarà uno degli eventi inseriti nella stagione musicale “Musica nei Musei e non solo...” giunta quest’anno alla 23ma edizione. Tale rassegna è risultata vincitrice anche quest’anno del bando “Genova città dei festival”.
Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario di don Luigi Porro, l’omaggio de L’Accademia del Chiostro ha un obiettivo tutto particolare: ricordare il suo impegno per sostenere i giovani nel loro primo affacciarsi alla musica. Molti degli orchestrali impegnati in quest’occasione hanno mosso i loro primi passi musicali proprio sotto la sua guida. Basti ricordare, a questo proposito, il suo periodo di docenza presso il Conservatorio “N. Paganini” della nostra città, la fondazione e la cura di un coro di bambini e ragazzi ancora oggi ricordato, fra l’altro, per le sue mirabili esecuzioni di canti natalizi rielaborati appositamente proprio dal don, il suo incarico come direttore del coro di voci bianche del Teatro Carlo Felice.
L’aspetto che più si vuole sottolineare con questo concerto-omaggio è soprattutto l’impegno di don Porro per la realtà scout genovese, anche in questo caso utilizzando la musica, nella sua versione più gioiosa, come potentissimo mezzo educativo e socializzante: sarà eseguita infatti l’introduzione di “Redbleu e l’ampolla magica”, definito dagli autori “Sogno avventuroso scoutistico in un prologo, due tempi e 14 incubi”, di cui don Porro ha composto la musica, sotto lo pseudonimo di Louis Chive, per il 1° Riparto-Nervi dell’A.S.C.I. di Genova.
Da qui l’accostamento con l’altro compositore presente nel programma del concerto, ossia sir Edward Elgar, il più importante compositore britannico contemporaneo di sir Robert Baden-Powell, storico fondatore dello scoutismo, di cui Elgar fu coetaneo (nacquero entrambi nel 1857). Ma non sono solo i natali (e il titolo di baronetto) ad accomunare questi due autentici giganti delle età vittoriana ed edoardiana: entrambi condivisero infatti, nei rispettivi campi, l’attenzione per l’istruzione e la formazione dei giovani. In particolare, di Elgar saranno eseguite la celeberrima Serenata per archi in mi min., composta nel 1892, e l’Ave verum corpus natum. Composizione sacra molto ispirata quest’ultima, come altre di questo autore che professò coerentemente (e non senza ostacoli) la sua fede cattolica, decisamente controcorrente e minoritaria nel Regno Unito della sua epoca.
Anche di don Porro, naturalmente, saranno eseguite due composizioni sacre fra le sue più riuscite: Il tempo si è compiuto, in una versione trascritta per orchestra d’archi, e O salutaris ostia, in cui l’orchestra accompagnerà la prestigiosa voce del soprano genovese Stefania Pietropaolo, che ha esordito nella sua brillante carriera musicale cantando – manco a dirlo – proprio nel coro di voci bianche di don Luigi.

 

“Da sir Elgar a don Porro - Musica, scout e dintorni”

Stefania Pietropaolo, soprano

ensemble di archi de "L'Accademia del Chiostro"

direttore Massimo Vivaldi

Sabato 19 novembre ore 16,30 Albergo dei Poveri Piazzale Emanuele Brignole 2, Genova

Con il patrocinio e il sostegno di Regione Liguria

Con il sostegno del Comune di Genova

Ingresso gratuito

Giornata della danza 2023, mercoledì la presentazione ai Magazzini del Cotone

Super User 14 Novembre 2022 1286 Visite

 

Gli studenti genovesi e la danza. Mercoledì 16 novembre verrà presentata la Giornata della Danza 2023 – Emotional Storytelling, con tutte le iniziative scolastiche cittadine previste per arrivare all'evento. La presentazione del progetto avverrà durante il Salone Orientamenti il 16 novembre 2022 alle ore 17:30 nella sala Care dei Magazzini del Cotone.

E' un'iniziativa dell'Ufficio Scolastico Regionale, in collaborazione con il liceo coreutico Gobetti di Genova e l'Opera House Carlo Felice di Genova. Le iniziative sono rivolte a tutte le istituzioni scolastiche genovesi: quindi non solo il coreutico, specializzato in danza. Il 16 novembre parleranno la curatrice del progetto, Claudia Trisoglio Parodi; la dirigente scolastica del Gobetti, Chiara Saracco; il sovrintendente del Carlo Felice, Claudio Orazi; il fotografo Raoul Giacometti. Seguirà la proiezione del lungometraggio “Alice in cerca di sé”, realizzato dal liceo coreutico Gobetti.

“Nell’ambito del Progetto Liguria Musica e delle iniziative collegate alla realizzazione del Piano Triennale delle Arti – spiega una nota - si propongono alcune iniziative il cui svolgimento coprirà l’anno scolastico 2022-23 a partire dal mese di dicembre 2022 sino ad aprile 2023”.

Il progetto si compone di tre parti:

1) Emotional Storytelling, destinato ad alunni delle scuole di ogni ordine e grado a cura dell’USR Liguria, volto a sviluppare le competenze e le abilità narrative degli studenti mediante l’utilizzo di diversi linguaggi espressivi.

2) “Luoghi della danza”, laboratorio fotografico a cura di Raoul Iacometti. Si tratta di alcuni workshop fotografici, destinati agli studenti che sono chiamati a realizzare fotografie che sappiano interpretare il connubio tra danza - spazio- paesaggio.

3) Stati generali del liceo coreutico, a più di dieci anni dalla nascita. Il convegno è destinato a tutti i dirigenti scolastici dei licei coreutici italiani e ai dirigenti degli istituti in cui si siano avviati laboratori, percorsi e attività inerenti alla danza.

Paolo Fizzarotti

I Blues Brothers in versione Black alla Tosse

Super User 09 Novembre 2022 707 Visite

Dal 10 al 12 novembre sul palco dei Teatri di S. Agostino THE BLACK BLUES BROTHERS , “gli acrobati del sorriso” con lo show che, tra gag esilaranti, buffi striptease e spassose sfide di ballo, ha conquistato teatri e festival di tutto il mondo in un tour di oltre 800 date.Tra circo contemporaneo e commedia musicale, The Black Blues Brothers, nato dalla fantasia di Alexander Sunny (già produttore di spettacoli di successo e curatore di speciali TV sul Cirque du Soleil) è uno spettacolo dinamico, adatto a un pubblico di ogni età e di ogni nazione, che esalta il virtuosismo fisico tipico dei magnifici cinque performer kenioti ,accostandolo, in maniera inedita, ad un accattivante repertorio musicale made in USA e a un immaginario cinematografico immortale.Alexander Sunny e l’eclettico corpo di performers faranno rivivere uno dei più grandi miti pop dei nostri tempi, a colpi di piramidi umane, limbo col fuoco, salti acrobatici con la corda e nei cerchi. sono pronti a far divertire il pubblico di ogni età e nazione sulle note travolgenti della colonna sonora del leggendario film di John Landis.In un elegante locale stile Cotton Club, seguendo le bizze di una capricciosa radio d’epoca che trasmette musica rhythm’n’blues, il barman e gli inservienti si trasformano in equilibristi, sbandieratori, saltatori e acrobati col fuoco. Ogni oggetto di scena diventa uno strumento per acrobazie mozzafiato e coinvolgimento costante del pubblico. Ed è stato scelto come miglior show di teatro acrobatico del Fringe di Adelaide dal giornale australiano The Advertiser.

10 – 12 novembre h 20.30 – Teatri di S.Agostino – Sala Trionfo

THE BLACK BLUES BROTHERS

Scritto e diretto da Alexander Sunny

Con Bilal Musa Huka, Rashid Amini Kulembwa, Mohamed Salim Mwakidudu, Seif Mohamed Mlevi, Peter Mnyamosi Obunde

Coreografie Electra Preisner e Ahara Bischoff

Scenografie Siegfried Preisner e Loredana Nones, Studiobazart 

Paolo Fizzarotti

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip

Genova Sport 2024