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Spettacoli

“Dulan la sposa” è al Modena

Super User 06 Novembre 2022 1210 Visite

Reduce dal grande successo de Le sedie di Eugene Ionesco, applauditissimo nella passata stagione, Valerio Binasco torna a Genova con “Dulan la sposa” di Melania Mazzucco, al Teatro Gustavo Modena dal 9 al 13 novembre 2022. “Dulan la sposa” racconta la storia di una coppia sposata e di una ragazza straniera annegata nella piscina del loro condominio. Dialogo dopo dialogo, una spirale di domande prende corpo e terribili sospetti si addensano sull’apparente normalità dei due coniugi. Chi era davvero la donna morta? Che rapporto ha con loro questa giovane proveniente da un paese lontano e tradita dai propri sogni? E soprattutto qual è la vera personalità di Lui?Valerio Binasco ha mantenuto per sé il ruolo del marito, un medio borghese di mezza età, definito solo con la parola “lui” durante tutto lo spettacolo, e ha affidato i due ruoli femminili a Mariangela Granelli e Cristina Parku. Nell’ambiente asettico disegnato dalla scenografa Maria Spazzi, l’interno di un appartamento freddo e spoglio, si scatenano passioni e ossessioni, desiderio e rabbia.«Ciò che mi colpisce in Dulan la sposa non è tanto il tema del razzismo, di per sé evidente, ma il rapporto violentissimo che nasce tra un uomo e una donna, una violenza che scaturisce da un amore patologico, possessivo» ha dichiarato Valerio Binasco. «Mi interessa portare in scena l’amore malato che arriva a sfociare in femminicidi, uxoricidi, non per giudicare ma per tentare di comprendere. Per me non esistono mostri ma azioni mostruose». «A distanza di ventun anni dal debutto del dramma alcune delle questioni affrontate dal testo sono diventate urgenti, ineludibili. Etiche ma anche politiche» afferma Melania Mazzucco. «È una storia senza tempo e insieme ancorata nel presente, capace di far chiedere a ogni spettatore se sta con Lui, con la ragazza o con la sposa. E la risposta non è scontata».

 

9-13 novembre 2022

Teatro Gustavo Modena

 

Dulan la sposa

di Melania G. Mazzucco

regia Valerio Binasco

con Valerio Binasco, Mariangela Granelli, Cristina Parku

scene Maria Spazzi | costumi Katarina Vukcevic

luci Alessandro Verazzi | suono Filippo Conti

assistente regia Carla Carucci | assistente scene Chiara Modolo

produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale

 

Paolo Fizzarotti

Arrivano numerosi spettacoli ed eventi al Teatro della Tosse

Super User 06 Novembre 2022 795 Visite

Arriva sul palco de La Claque mercoledì 9 novembre Orlando Furioso, una narrazione/lettura di Roberto Mercadini, narratore, autore-attore, scrittore, poeta e divulgatore.

Mercadini si esibisce in tutta Italia con i suoi monologhi spaziando dalla Bibbia ebraica all’origine della filosofia, dall’evoluzionismo alla felicità e, come lui stesso dichiara “raccontando storie che contengono storie. A volte sopra un palcoscenico. A volte in video. A volte dentro un libro”. Tornano l’11 e il 12 novembre sul placo de La Claque i Red Wine, uno dei più importanti gruppi bluegrass europei, in attività fin dal 1978, con uno stile che va dal bluegrass tradizionale a quello contemporaneo, dal country al gospel fino allo swing. Il gruppo ha suonato in tutta Europa, partecipando ai maggiori festival internazionali e dividendo il palcoscenico con le più importanti band USA ed europee e conquistando ovunque un grande seguito.

Le due serate celebreranno il 50 anniversario di WILL THE CIRCLE BE UNBROKEN l’album del 1972 del gruppo folk/rock californiano Nitty Gritty Dirt Band, una collezione di 3 LP di classici del repertorio bluegrass/country, con la partecipazione di numerose star musicali del genere dell’epoca.

Continua la collaborazione tra La Claque e Incadenza che segna domenica 13 novembre la prima data con il concerto di Jon Spencer& The Hitmakers. Sul palco con Spencer, artista che, in oltre trent'anni di carriera, ha distrutto e ridisegnato le coordinate della moderna musica americana.

Spencer torna con un nuovo album 𝑆𝑝𝑒𝑛𝑐𝑒𝑟 𝑔𝑒𝑡𝑠 𝑖𝑡 𝑙𝑖𝑡, in cui il rocker porta la sua musica all’estremo, creando un cocktail ad alto voltaggio di eleganza futuristica, con electroboogie, pop art, chitarre buzz e batteria phaser.

Un viaggio nel virtuoso percorso di un musicista che ha saputo rinvigorire il blues con graffiature punk e rock'n'roll.

Paolo Fizzarotti

Voci alla Ribalta, in Biblioteca Universitaria

Super User 06 Novembre 2022 1041 Visite

La rassegna “Voci alla ribalta” prosegue martedì 8, mercoledì 9 e giovedì 10 novembre alla Biblioteca Universitaria di Genova con tre nuovi appuntamenti a ingresso libero.
Con questa iniziativa Genova Voci e il XXIII Festival Internazionale del Doppiaggio Voci nell’Ombra, che si svolgerà a Savona e a Genova dal 28 novembre al 4 dicembre, uniscono le forze in “Voci alla ribalta” per mettere in evidenza e promuovere il ruolo fondamentale della voce nell’audiovisivo, nel mondo culturale, sociale, cinematografico.
Dopo le “Voci poliglotte” e le “Voci elettroniche” con cui la rassegna si è aperta la settimana scorsa, martedì 8 novembre alle 17 si celebrano i 100 anni dalla pubblicazione dell’Ulysses di James Joyce con “Voci d’Ulysses”, appuntamento che tocca diverse forme artistiche ispirate al capolavoro dello scrittore irlandese. Sarà proiettato un video a cura di Emilio Bertocci e Alberto Nocerino sul patrimonio conservato alla Biblioteca Universitaria, che offre una misura di quanto l’opera di Joyce sia stata recepita in Italia. Segue “L’Ulysses di Joyce in mezzora. Voci per tutti e per Nessuno” con gli attori Bettina Banchini, Antonio Carletti, Paolo Lazarich e i poeti di Genova Voci Carlo Michele Marenco, Alberto Nocerino, Luca Valerio, con gli interventi musicali di Alessio Anelli. Alle 18 si inaugura la mostra di Paolo Colombo Dalla torre di Stephen alla stanza di Molly, con l’esposizione di 25 dei 111 dipinti realizzati, introdotti dall’Autore, da Marco Marzagalli, autore di una nuova traduzione dell’Ulisse nel 2021, e dal bibliotecario Emilio Bertocci.

La videoproiezione dei dipinti sarà scandita dalla lettura polifonica di citazioni del testo originale con le quattro traduzioni italiane, scelte fra quelle ad oggi disponibili e consultabili in Biblioteca.Mercoledì 9 novembre, lo studioso e critico del cinema Juri Saitta propone “Voci filmiche in biblioteca”. La cultura visiva e la cultura letteraria si incontrano alla ricerca della biblioteca nel cinema, per esempio come protagonista di documentari o come luogo di avventura e scoperta nel cinema per ragazzi. Infine, giovedì 10 novembre per “Le voci di Cartoonia”, spin off di “Voci nell’Ombra”, va in scena lo spettacolo cartonato “Che fine ha fatto Betty Boop?” di e con Andrea Benfante e Anna Giarrocco del Teatrino di Bisanzio, con la regia di Andrea Benfante. È il 1960. Betty Boop e Koko il Clown, che negli anni ’30 erano stelle del cinema d’animazione, si trovano rinchiusi nello studio del loro creatore Max Fleischer.

Sono stati scaricati dalla Paramount dopo la censura imposta da Codice Hays nel 1934. Betty Boop, primo sex symbol dei cartoni animati, ha vissuto la parabola di tante donne sfruttate dallo star system della nascente Hollywood. Ma finalmente la porta dello studio si apre: sono i giornalisti che vogliono verificare le voci di un possibile ritorno televisivo della coppia. Così Koko e Betty mettono in scena i loro numeri, le loro gag e le loro canzoni, tra jazz e swing. Una poesia che riempie gli occhi e appaga il cuore.

Paolo Fizzarotti

Finanziamenti ministeriali alle fondazioni lirico-sinfoniche, al Carlo Felice oltre 23 milioni

Super User 01 Novembre 2022 941 Visite

Nelle casse della Fondazione Teatro Carlo Felice a breve entreranno ben 23.161.000 di euro. Il finanziamento, concesso dai ministeri della Cultura e dell’Economia e delle Finanze, servirà a incrementare il fondo di dotazione delle fondazioni lirico-sinfoniche. Un risultato importante per il teatro e per la città, che premia il percorso di risanamento intrapreso negli ultimi anni ed è coerente con l’impegno messo in campo da Comune di Genova e Regione Liguria nel sostenere questo percorso. 

“Il risultato ottenuto dal Teatro Carlo Felice non può che renderci orgogliosi. Nonostante la pandemia il teatro ha saputo offrire in tutti questi mesi spettacoli di altissimo livello e la risposta del pubblico si è dimostrata estremamente importante - dichiara il sindaco Marco Bucci -. I nuovi fondi in arrivo dal ministero consentiranno al Carlo Felice di consolidarsi come una dell’eccellenze culturali a livello nazionale. Un’ulteriore conferma del processo di crescita del nostro teatro, una grande notizia per Genova che dimostra di poter attrarre migliaia di spettatori grazie alla sua offerta teatrale”. 

“Il grande successo della Prima ‘Béatrice et Bénédict’ ha lanciato il Carlo Felice verso una stagione pronta a decretarne il definitivo rilancio - afferma il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti -. In una fase storica in cui i cittadini hanno voglia di tornare a vivere e con un calendario di altissimo livello è giusto sostenere l’arte in tutte le sue forme perché la cultura è un volano fondamentale per il nostro territorio e queste risorse porteranno ad un definitivo rilancio artistico del teatro, a livello nazionale ma anche internazionale. La Liguria è più viva che mai e anche come Regione siamo pronti a sostenere la nostra più importante eccellenza artistica, costretta anche ad un grande sforzo di tenuta a causa della pandemia. Sostegno che c’è stato e ci sarà anche per i prossimi anni per garantire e ampliare l’offerta delle iniziative artistiche e culturali su tutto il nostro territorio”. 

“Il nuovo corso del Teatro Carlo Felice raccoglie i risultati di un rigoroso percorso di risanamento economico-finanziario associato ad una significativa crescita della produzione artistica. Il progetto artistico collegato ad un nuovo modello organizzativo dopo due anni di concreta sperimentazione approda oggi a una stagione lirico-sinfonica estesa a tutto il territorio della Regione – commenta il sovrintendente Claudio Orazi -. Si conferma l’impegno verso un teatro autenticamente d’avanguardia, aperto ed inclusivo, socialmente efficace e intento al coinvolgimento delle nuove generazioni come nel rendere sempre più affezionato il pubblico dei nostri abbonati. Non si tratta più di auspici bensì di una realtà che stiamo già praticando e che intendiamo far crescere per quantità e qualità delle produzioni artistiche, sempre correlate ad occasioni di approfondimento e studio per l’intero pubblico: dalle presentazioni dei giovani studenti peer-to-peer fino alle conferenze sulle attività e sull’intero patrimonio musicale genovese e italiano. Nel ringraziare il Governo italiano per l’ulteriore sostegno alla nostra Fondazione ci impegneremo per continuare a crescere, insieme con tutti i nostri lavoratori e gli artisti ospiti”.

Applausi per Béatrice et Bénédict: il Carlo Felice inaugura la stagione con una prima nazionale

Super User 29 Ottobre 2022 1425 Visite

Due atti di circa 55 minuti e un grande atto di coraggio. Questo è servito ieri sera all’Opera Carlo Felice Genova per mettere in scena Béatrice et Bénédict di Hector Berlioz, opéra-comique su libretto ispirato a ‘Much ado about nothing’ (Molto rumore per nulla) di William Shakespeare.

Ancora una volta, era già accaduto all’inaugurazione della stagione dello scorso anno con la realtà aumentata di Pagliacci, il sovrintendente Claudio Orazi e il direttore artistico Pierangelo Conte hanno voluto stupire il pubblico, che però non si è fatto trovare impreparato.

Se prima della rappresentazione la domanda ricorrente in sala era “I genovesi, così esigenti e tradizionalisti, come accoglieranno quest’opera tanto innovativa?”, a fine spettacolo i fragorosi e lunghi applausi hanno testimoniato un sincero gradimento, andato oltre le aspettative. Un successo targato Orazi-Conte che però va condiviso con tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione dell’opera.

Presentata nell'allestimento inedito dell'Opéra de Lyon - due anni fa a causa del Covid si è solo registrato un video senza pubblico -, realizzata in collaborazione con l'Opera Carlo Felice Genova che la terrà in scena fino al 6 novembre, l’opera è diretta da Donato Renzetti, direttore emerito del teatro dal vasto repertorio che con questo titolo raggiunge le cento opere dirette in carriera. La produzione è firmata da Damiano Michieletto, tra i registi italiani più acclamati a livello nazionale e internazionale, e si avvale delle scene curate da Paolo Fantin, dei costumi firmati da Agostino Cavalca, della coreografia di Chiara Vecchi e delle luci di Alessandro Carletti. Il cast è composto da Nicola Ulivieri (Don Pedro), Yoann Dubruque (Claudio), Julien Behr che si alterna con Giorgio Misseri nel ruolo di Bénédict, Gérald Robert-Tissot (Léonato), Benedetta Torre con Francesca Benitez impegnata nel ruolo di Héro, Cecilia Molinari che con Sofia Koberidze interpreta Béatrice, Eve-Maud Hubeaux che insieme a Gaia Petrone impersona il ruolo di Ursule e Ivan Thirion (Somarone).

Béatrice et Bénédict, composta nel 1862, colma un vuoto nella programmazione italiana di questo capolavoro del grande operista francese che per altro esprime un forte riferimento alla cultura del nostro Paese, sia per i riferimenti ai generi musicali popolari che per quanto riguarda il soggetto: le schermaglie amorose dei suoi protagonisti sono state infatti ambientate da Shakespeare sotto il cielo di una cinquecentesca Messina.

Il tema dell’opera è l’Amour. Anzi, gli amori: l’amore convenzionale tra Hero e Claudio e quello istintivo tra Bèatrice e Bénédict. La scena si svolge all’interno di una grande scatola bianca (un cubo che pochi palcoscenici al mondo possono ospitare), dove decine di microfoni, sostenuti da numerose aste, registrano i sentimenti dei protagonisti.

Il cubo si apre: Bèatrice e Bénédict si trovano nel paradiso terrestre assieme ad Adamo e Eva e a uno scimpanzé (Amedeo Podda, un mimo che va citato per la sua bravura). Ma la rete su cui è appoggiato l’Eden si solleva e intrappola chi si trova al suo interno.

Così come le morali ingabbiano donne e uomini.

I protagonisti si prendono gli applausi

La platea tutta esaurita

Il sindaco Marco Bucci con il sovrintendente Claudio Orazi

Il presidente Giovanni Toti con la moglie Siria Magri e il sovrintendente

La neo deputata Ilaria Cavo e il sovrintendente

Selfie tra due ex colleghe: Ilaria Cavo e Siria Magri

Foto di gruppo davanti all'ingresso del Carlo Felice

L'editore di Primocanale Maurizio Rossi e il sovrintendente

Il comunicatore Marco Pogliani e il sovrintendente

Il sindaco con Pietro Pongiglione

Il sindaco fa uno spuntino durante l'intervallo

L'ex presidente Amiu Pietro Pongiglione con la moglie

Iacopo Avegno, vice direttore generale di Presidenza di Regione Liguria

Le influencer: al centro Martina Calabresi e Ginni Gibboni e una collega 

Il giovane attivista della Lega Guglielmo Menduni con la nonna 

Il cultural manager del Comune di Genova Maurizio Gregorini intervistato da Silvia Isola (Primocanale)

La deputata Cavo con il suo ex editore Rossi

Il foyer durante l'intervallo

Il comunicatore Marco Pogliani con la moglie e la dirigente del Comune di Rapallo Annamaria Drovandi (abito nero) con una amica

L'ex assessora comunale Simonetta Cenci con la wedding planner Simonetta Chiavaccini

Walter Bertini di Filse con la moglie 

L'editore di Primocanale bacia la moglie del sindaco Bucci

Il deputato Luca Pastorino con la moglie

L'assessora al bilancio del Comune di Rapallo Antonella Aonzo con il marito

Nella fila vip (la 9):  Il presidente Giovanni Toti e moglie, il prefetto Renato Franceschelli e moglie, il sindaco Marco Bucci e moglie, il senatore Luca Pirondini e i deputati Ilaria Cavo e Luca Pastorino

La portavoce del presidente Giovanni Toti Jessica Nicolini con il marito Federico Sormani, dietro spunta l'editore di Primocanale

Il presidente Giovanni Toti e la moglie

Il presidente di Spim Genova Stefano Franciolini con la moglie

Il sindaco di Genova con la moglie Laura Sansebastiano

La giornalista Silvia Isola per molti è la giusta erede di Ilaria Cavo

Pino Petruzzelli e i suoi alberi al Teatro della Tosse

Super User 26 Ottobre 2022 861 Visite

La via degli alberi, il nuovo spettacolo di Pino Petruzzelli, arriva al Teatro della Tosse.
Lo spettacolo è una produzione della Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, e andrà in scena ai Teatri di Sant’Agostino dal 4 al 6 novembre e al Teatro del Ponente di Voltri il 19 e il 21 novembre.
Dopo il recente Vita nei boschi Petruzzelli continua quindi la sua indagine sul rapporto profondo tra uomo e natura e torna sul palco con un nuovo viaggio attraverso quello che lo scienziato Stefano Mancuso chiama “La nazione delle piante”.
Quattro “Interviste impossibili” con i limoni delle Cinque Terre e di Sorrento, il castagno di Carpasio - nel cui tronco cavo trovarono rifugio i partigiani feriti-  i larici millenari della Val d’Ultimo e gli ulivi di Taranto, per ritessere la trama di una storia che parla di loro ma anche di noi.
“Perché - dice Petruzzelli - dopo aver girato in zone di estrema povertà e di guerra, dopo aver passato sei anni sulle tracce del popolo Rom, ho sentito la necessità di parlare della Natura? E in modo particolare degli alberi? Perché gli alberi hanno molto da insegnare all’Homo Sapiens, come ricorda lo scienziato Stefano Mancuso. Possiamo migliorare le nostre esistenze osservando come gli alberi collaborano con i nemici trovando reciproco vantaggio o come basano la sopravvivenza su reali forme di governo democratiche in cui non esistono organi di comando ma forme di cooperazione attiva e di intelligenza distribuita. In un momento come quello che stiamo vivendo dobbiamo capire come ripartire. La natura è sempre la stessa, è l’uomo a decidere quale via prendere. Attraverso il presente è possibile andare a cercare il punto in cui l’Homo Sapiens ha preso una strada sbagliata e da lì ricucire lo strappo. Tanto il mondo della scienza quanto il mondo degli umanisti vedono nel massacro della natura, in favore di una industrializzazione cieca, il momento in cui abbiamo diminuito le nostre capacità di vedere un futuro felice per noi e per i nostri figli. Naturalmente lo spettacolo non è un saggio di neuroscienze o di neurobiologia vegetale, ma un modo di provare a riflettere attraverso il teatro su temi urgenti”.

“Riflettere, pensare - prosegue l'attore e regista -. È questo il mio teatro fatto di lacrime e risate, di momenti felici e momenti difficili. Di profondità e leggerezza. Proprio come la vita. Anche quando parlo di situazioni difficili però, penso sempre a un’arte in grado di infondere vita e voglia di vivere nello spettatore. “Guarda con profondità la natura, capirai meglio ogni cosa”, scriveva Albert Einstein: ho scelto di seguire lui e di dare la parola agli alberi”.

 

LA VIA DEGLI ALBERI

Di e con Pino Petruzzelli

Produzione Fondazione Luzzati Teatro della Tosse

 

4 e 5 novembre h 20.30 ; 6 novembre h 18.30 - Teatri di S. Agostino - Sala Trionfo

19 novembre h 20.30 - 20 novembre h 18.30 – Teatro del Ponente

 

 

Paolo Fizzarotti

Thom Pain al Duse, uno spettacolo “basato sul niente”

Super User 25 Ottobre 2022 828 Visite

Alberto Giusta, interprete di tanti spettacoli di successo come Le Prénom e Le regole per vivere torna in scena da martedì 25 ottobre al Teatro Eleonora Duse nei panni di Thom Pain con la regia di Antonio Zavatteri.
Questo pluripremiato testo “basato sul niente”, come recita il sottotitolo, è firmato da Will Eno, ritenuto uno dei migliori drammaturghi statunitensi in attività per la sua scrittura asciutta, diretta, a tratti sfacciata ma sempre ironica.
In scena solo un uomo che forse è anche un uomo solo. Il suon nome è Thom Pain e di sé dice: «Sono una cosa che ha sentimenti, in un corpo che ha parole».

Ma chi è davvero questo individuo?  Un antieroe dei nostri giorni, un filosofo metropolitano, un attore in prova, uno sbandato? Dopo aver preso possesso dello spazio scenico, l’uomo inizia a raccontare una storia, forse la sua, dando vita ad un turbine di parole dal ritmo comico e destabilizzante, quasi da stand-up comedy: dai traumi infantili, come l’attacco delle api mentre vestito da cowboy giocava nelle pozzanghere, ad un amore giovanile malamente perduto. Durante questo flusso di coscienza amaro ed esilarante, Thom coinvolge anche il pubblico, ora intrattenendolo con storielle banali e trucchi magici di infima categoria, ora rendendolo complice di ricordi, sogni e paure in cui ogni spettatore può ritrovarsi.

 

25 ottobre – 6 novembre 2022 Teatro Eleonora Duse

Thom Pain

basato sul niente

di Will Eno

 

Regia Antonio Zavatteri

con Alberto Giusta

luci Fausto Perri

versione italiana Noemi Abe

produzione Teatro Nazionale di Genova, Centro Teatrale MaMiMò

 

Paolo Fizzarotti

Teatro Carlo Felice, sul palazzo della Regione il telo che invita alla prima di 'Beatrice and Benedict'

Super User 24 Ottobre 2022 859 Visite

“Credo sia importante sostenere la cultura, anche con piccoli gesti. Il 28 ottobre si aprirà al Carlo Felice la stagione lirica con la prima assoluta in Italia di 'Beatrice and Benedict', l'opera di Hector Berlioz, e questa esposizione vuole essere un invito ai genovesi e ai liguri a partecipare e seguire il ricco calendario che il Teatro propone. La Liguria è più viva che mai e dopo i due anni di pandemia le persone sono tornate a riempire i nostri teatri per cui ci aspettiamo un tutto esaurito per questo imperdibile spettacolo. Uno striscione che vuole rimarcare l’importanza che Regione Liguria dà alla cultura in tutte le sue declinazioni e che vuole essere il simbolo di un sostegno che c’è stato e ci sarà anche per i prossimi anni per garantire e ampliare l’offerta delle iniziative artistiche e culturali su tutto il nostro territorio”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti in occasione dello srotolamento e dell’esposizione sul palazzo della Regione dello striscione per invitare i cittadini alla prima assoluta in Italia di 'Beatrice and Benedict', l'opera di Hector Berlioz che venerdì 28 ottobre aprirà la stagione lirica 2022/2023 del Teatro Carlo Felice.

“Diamo oggi il via a una nuova stagione teatrale ricca di progetti artistici significativi, in una cornice che è da sempre un’eccellenza della nostra città - dice il sindaco di Genova Marco Bucci -. Il Teatro Carlo Felice anche quest’anno presenta un cartellone di alto livello, ulteriore conferma della grande ripartenza culturale di Genova. Vorrei invitare oltre agli appassionati dell’Opera Lirica, tutti i giovani genovesi che ancora non si sono avvicinati all’universo della musica classica, a partecipare alla prima assoluta in Italia di 'Beatrice and Benedict' considerandolo non solo un momento di svago ma soprattutto di formazione”.

“Si tratta di un appuntamento molto atteso a livello nazionale ed internazionale che pone il Teatro, la città di Genova e l’intera Regione in una prospettiva di primo piano nel mondo culturale italiano – spiega il sovrintendente Claudio Orazi -. La rappresentazione di Béatrice et Bénédict colma un vuoto nella programmazione italiana di questo capolavoro del grande operista francese che per altro esprime un forte riferimento alla cultura del nostro paese, sia per i riferimenti ai generi musicali popolari che per quanto riguarda il soggetto: le schermaglie amorose dei suoi protagonisti sono state infatti ambientate da Shakespeare sotto il cielo di una cinquecentesca Messina.

Un’ulteriore occasione per affermare il ruolo centrale dell’opera e della musica come patrimonio universale; compositore francese, scrittore inglese, ambientazione italiana, nel segno dell’amore.

Giunga infine al Comune di Genova ed alla Regione Liguria il più sentito ringraziamento, mio personale e di tutti i lavoratori del Teatro, per il sostegno alla nostra attività di produzione artistica, cui si aggiunge il meraviglioso gesto di “segnare” il Palazzo della Regione con la promozione dello spettacolo inaugurale”.

Il sovrintendente dell'Opera Carlo Felice Genova, Claudio Orazi

Cappuccino, cornetto e musica jazz al Teatro Modena di Sampierdarena

Super User 22 Ottobre 2022 770 Visite

Riparte Jazz’n’breakfast: la rassegna curata dal musicista Rodolfo Cervetto torna con sei nuovi appuntamenti tra la Sala Mercato e, per la prima volta, il Teatro Gustavo Modena a partire da domenica 23 ottobre. Ad accogliere il pubblico il foyer completamente rinnovato della Sala Mercato ed un bar ispirato agli storici caffè letterari.
Ad aprire la nuove edizione domenica 23 ottobre (ore 10.30) il Casati Burk Quartet. Sul palco della Sala Mercato saliranno Giampaolo Casati con la sua tromba, Dino Cerruti al contrabbasso e Rodolfo Cervetto alla batteria, insieme alla guest star Gregory Burk, uno dei più raffinati pianisti della scena mondiale. La scaletta prevede brani di grandi firme del jazz, reinterpretati con arrangiamenti originali e con ampio spazio per i magici assoli del pianista statunitense.
Domenica 27 novembre sul palco del Teatro Gustavo Modena due mondi sonori apparentemente lontani come la musica barocca e il jazz si accostano e formano una sorprendente amalgama grazie al Trio in Opera capitanato da Riccardo Arrighini, annoverato tra i migliori pianisti jazz italiani da Jazz Times, inserto del New York Times. Insieme a lui on stage Giovanni Sanguineti al contrabbasso e Rodolfo Cervetto alla batteria.
Il 18 dicembre si torna alla Sala Mercato per Blues Legacy. In scena, diretto da Claudio Lugo, Small Factory Ensemble un gruppo di musicisti ispirato agli organici dixieland del jazz di New Orleans, alle prese col repertorio di due signore del blues quali Bessie Smith e Billie Holiday.
La rassegna prosegue nel 2023 con il progetto denominato Motus Laevus, protagonista del concerto del 15 gennaio al Teatro Gustavo Modena. Un live in cui coesistono strumenti antichi e moderni, acustici ed elettrici, world music e jazz contemporaneo.
Il 26 febbraio alla Sala Mercato il contrabbassista e compositore ligure Giovanni Sanguineti, insieme a Mario Zara (pianoforte) e Nicola Stranieri (batteria), presenta il suo nuovo album di inediti Remember the future mentre il gran finale della rassegna, il 26 marzo al Teatro Gustavo Modena, è affidato a Voices, in cui il Trio Esperanto formato da Luca Falomi, Riccardo Barbera e Rodolfo Cervetto accompagna due raffinate interpreti jazz come Emeralda Sciascia e Alessia Martegiani.
Tutti i concerti si svolgono la domenica e iniziano alle ore 10.30. La colazione in teatro è servita a partire dalle 9.30. Ingresso 8 euro (colazione + concerto).

 

23 ottobre 2022 – 26 marzo 2023

Jazz’n’breakfast

Rassegna a cura di Rodolfo Cervetto

in collaborazione con Associazione Musicale Esperanto, Louisiana Jazz Club

e il sostegno del Centro Commerciale e Divertimenti Fiumara.

 

23 ottobre | Casati Burk Quartet | Sala Mercato

27 novembre | Trio in Opera | Teatro Gustavo Modena

18 dicembre | Blues Legacy | Sala Mercato

15 gennaio | Motus Laevus | Teatro Gustavo Modena

26 febbraio I Remember the Future I Sala Mercato

26 marzo I Voices I Teatro Gustavo Modena

 

Paolo Fizzarotti

Genova fuori dal centro: il Teatro Cargo rammenda la periferia

Super User 22 Ottobre 2022 745 Visite

Il Teatro Cargo torna con Sarsì, canto d’amore per Genova vista con gli occhi di chi vive in periferia. “Sarsì” in dialetto genovese significa rammendare. Il progetto di Laura Sicignano, sostenuto dal Ministero della Cultura e dal Comune di Genova, parte dal racconto dei cittadini raccolti durante cinque laboratori gratuiti nelle Biblioteche Civiche di altrettanti quartieri genovesi, per arrivare al concerto che si terrà giovedì 15 dicembre alle 21 al Teatro del Ponente, trasmesso in diretta da Cashmere Radio di Berlino. Seguirà la pubblicazione di un lavoro discografico. Sono aperte le iscrizioni ai laboratori gratuiti che si terranno a novembre, aperti a tutti coloro che desiderano raccontare il proprio quartiere e ispirare i testi di “Sarsì”.
Laura Sicignano ascolterà i cittadini e affiderà i suoi testi ai musicisti che comporranno le musiche ed eseguiranno dal vivo il concerto il 15 dicembre al Teatro del Ponente, spaziando tra i generi dalla musica elettronica alla musica tradizionale. Sono Giacomo Gianetta, Filo Q, Edmondo Romano, Matteo Spanò, accompagnati dalle voci di Giulia Beatini, Simona Fasano e Lydia Giordano. Il video sarà diretto da Luca Serra.
«Grazie al bando del Comune di Genova - dichiara Laura Sicignano - realizzo un progetto che da tempo avevo a cuore, un disco creato con alcuni tra i musicisti con cui ho lavorato e attrici cantanti che mi hanno accompagnato negli anni, artisti con i quali si è creata una sensibilità affine. Il tema è Genova fuori dal centro. "Fuori dal centro" è stato da sempre il motto del Cargo. Questo disco rappresenta la possibilità di uscire fuori anche dai confini dei generi. Sono parole d’amore per Genova, e i suoi quartieri, attraverso storie d’amore - amori perduti, amori sbagliati, amori adolescenti e anziani, felici e malinconici - che vedono la città come palcoscenico. Questa è la prima iniziativa del Teatro Cargo da marzo, quando ho concluso il lavoro per Catania con le “Baccanti”: il Cargo continua ad essere, se non uno spazio fisico, una fucina creativa dove si incontrano artisti di diverse discipline».
Sarsì, cioè “rammendare”, evoca reti, maglie, legami, incontri, pezzi che messi insieme restituiscono un arazzo della città. Il disco sarà pubblicato il 30 dicembre su Spotify, iTunes e tutti i portali digitali musicali. È un disco d’amore per la città e avrà come tappeto sonoro i suoni registrati giorno e notte percorrendone le strade. 

 

SARSÌ

Musica storie

Quartieri fuori dal centro

Un concerto per Genova

UNA PRODUZIONE TEATRO CARGO

ottobre – dicembre 2022

direzione artistica Laura Sicignano

produzione artistica Edmondo Romano

partner del progetto: Cashmere Radio di Berlino

 

CINQUE LABORATORI “RACCONTA IL TUO QUARTIERE” APERTI A TUTTI

07/11/2022 - 16,00–18,30 a RIVAROLO - Biblioteca Cervetto

via G. Jori 60 - tel. 0105577730

 

08/11/2022 - 16,30–19,00 a NERVI - Biblioteca Brocchi

Via Casotti 1 - tel. 0105579566 - 0105579568

 

09/11/2022 16,00–19,00 a SAMPIERDARENA - Biblioteca Gallino

Via Prete Nicolò Daste 8 A Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

10/11/2022 15,00–18,00 a VOLTRI - Biblioteca Benzi

Piazza Odicini 10 - tel.01055788 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

11/11/2022 15,00–18,00 a CORNIGLIANO - Biblioteca Guerrazzi

Via Nino Cervetto 35 - Tel.0106515071

 

15 DICEMBRE ORE 21 “SARSÌ” CONCERTO LIVE AL TEATRO DEL PONENTE

Piazza Odicini 9, Genova Voltri

Ingresso libero su prenotazione tel 010 2470793

Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Canzoni musicate ed eseguite dal vivo

compositori e musicisti Giacomo Gianetta, Filo Q, Edmondo Romano, Matteo Spanò

cantanti Giulia Beatini, Simona Fasano, Lydia Giordano

su testi di Laura Sicignano

video Luca Serra

 

Paolo Fizzarotti

Béatrice et Bénédict, il Carlo Felice riparte con una novità assoluta

Super User 22 Ottobre 2022 818 Visite

Come ogni anno, la Fondazione Carlo Felice inizia la nuova stagione con qualcosa di assolutamente nuovo, che possa stupire il pubblico.
Venerdì 28 ottobre si apre la Stagione Lirica 2022/2023 dell'Opera Carlo Felice Genova con la prima rappresentazione assoluta in Italia di Béatrice et Bénédict di Hector Berlioz, opéra-comique su libretto ispirato a Much ado about nothing (Molto rumore per nulla) di William Shakespeare. Tale iniziativa colma un vuoto nella programmazione italiana di questo capolavoro del grande operista francese che per altro esprime un forte riferimento alla cultura del nostro paese, sia per i riferimenti ai generi musicali popolari che per quanto riguarda il soggetto: le schermaglie amorose dei suoi protagonisti sono state infatti ambientate da Shakespeare sotto il cielo di una cinquecentesca Messina. L'opera, presentata nell'allestimento dell'Opéra de Lyon realizzato in collaborazione con l'Opera Carlo Felice Genova, sarà diretta da Donato Renzetti, direttore emerito del teatro dal vasto repertorio che con questo titolo raggiunge le cento opere dirette in carriera. La produzione è firmata da Damiano Michieletto, tra i registi italiani più acclamati a livello nazionale e internazionale, e si avvale delle scene curate da Paolo Fantin, dei costumi firmati da Agostino Cavalca, della coreografia di Chiara Vecchi e delle luci di Alessandro Carletti. Il cast è composto da Nicola Ulivieri (Don Pedro), Yoann Dubruque (Claudio), Julien Behr che si alterna con Giorgio Misseri nel ruolo di Bénédict, Gérald Robert-Tissot (Léonato), Benedetta Torre con Francesca Benitez impegnata nel ruolo di Héro, Cecilia Molinari che con Sofia Koberidze interpreta Béatrice, Eve-Maud Hubeaux che insieme a Gaia Petrone impersona il ruolo di Ursule e Ivan Thirion (Somarone).

Béatrice et Bénédict di Hector Berlioz
Maestro concertatore e direttore Donato Renzetti
Regia Damiano Michieletto

Ottobre 2022 - ven 28 (20.00), Sab 29 (15.00) dom 30 (15.00)

Novembre 2022 - ven 4 (20.00), Sab 5 (15.00) dom 6 (15.00)

Paolo Fizzarotti

Alla Claque della Tosse tre serate di grande musica

Super User 22 Ottobre 2022 938 Visite

Musica e Genova nelle tre serate della rassegna La Claque dal 27 al 30 ottobre."La fata e il gabbiere tour" ,dopo un viaggio in tutta Italia per presentare le nuove canzoni, approda a Genova sul palco della Claque Giovedi 27 ottobre.
Max Manfredi e Federico Sirianni tornano nella loro città in compagnia di due straordinari musicisti, Alice Nappi al violino e Carlo Ormea alla fisarmonica, per presentare le nuove canzoni e alcuni brani degli album precedenti oltre a qualche "cover" molto particolare.
Nel corso della serata altri ospiti suoneranno e canteranno insieme a loro per un concerto che vuole essere una festa, una sorta di "ritorno a casa" per poi ripartire per club e teatri italiani.
Parte di quella generazione "di mezzo" nella storia della musica d'autore genovese - tra i grandi precursori degli anni Sessanta (Paoli, De Andrè, Lauzi, Bindi, Tenco, etc.) e la generazione più giovane che ha modificato in rap la tradizionale forma canzone - Manfredi e Sirianni sono "testimoni" oltre che protagonisti di una scena ancora viva, continuando a portare per l’Italia la loro Genova da cantare e raccontare.
Entrambi sono stati tra i finalisti per la Targa Tenco 2022 nella categoria "Miglior album in assoluto dell'anno" con i loro due recenti dischi "Il grido della fata" e "Maqroll, gabbiere".

Giovedì 27 ottobre - La Claque - h 21.30
LA FATA E IL GABBIERE
Federico Sirianni & Max Manfredi in concerto 

Sabato 29 ottobre a partire dalle 21.30 sono tre band ad avvicendarsi sul palco de LA Claque.
Ad aprire la serata Frusta e Spillo, un progetto nato a Sestri Ponente nel 2012, che parte da Genova, i suoi luoghi, la sua gente, esprimendo la quotidianità con brani non riconducibili ad un unico genere musicale. Il gruppo inizialmente un trio, negli anni a seguire si arricchisce di altri 3 elementi fino a comporre nel 2020 la formazione attuale.
A seguire I Boschi bruciano , il gruppo formato nel 2018 dai fratelli Pietro e Vittorio Brero, poco più che ventenni, con Giulio Morra, cui si è poi aggiunto Maurizio Audisio, in un granaio in mezzo ai frutteti nelle campagne di Cuneo.
A chiudere la serata Safari, la rock band genovese composta da Davide Logozzo, Sergio Rigoli e Daniele Doro che torna live a Genova con il disco "Le cose che avrei voluto" uscito su Spotify e tutti i digital Store la scorsa primavera .
"Le cose che avrei voluto" è il primo disco del gruppo registrato da Mattia Cominotto al Greenfog Studio di Genova ed è il frutto di due anni di lavoro. 

Sabato 29 ottobre h. 21.30 LA Claque
FRUSTA & SPILLO/ I BOSCHI BRUCIANO/ SAFARI 

Domenica 30 ottobre alle ore 17 in Sala Trionfo Quésto nòstro amô ,concerto spettacolo di Oscar Prudente, un progetto nato dal desiderio del cantautore di riproporre e valorizzare la lingua genovese e il suo rapporto con la Bossa Nova/Jazz.,anche per un pubblico di giovani.Lo spettacolo proporrà nuove canzoni di Prudente, tutte in genovese, contenute in un LP vinile dal titolo Quésto Nòstro Amô (appena inciso da DEVEGA/ DE FERRARI), il cui filo conduttore è il mare.Sul palco con Prudente, in un omaggio in musica e parole a Genova e alla sua lingua, molti artisti con il cuore ancorato a questa città: Michele, Susanna Gozzetti, Enrico Campanati, Franco Piccolo.

Domenica 30 ottobre h.17 Sala Trionfo
QUESTO NOSTRO AMO’
Concerto spettacolo di Oscar Prudente 

Paolo Fizzarotti

Opera Carlo Felice, sovrintendente Orazi: “Con la bolletta Iren sconto del 20% sui biglietti”

Super User 17 Ottobre 2022 1183 Visite

“Siamo pronti: abbiamo preparato un cartellone che spacca’’. Così, al microfono di Vittorio Sirianni, il sovrintendente Claudio Orazi annuncia la nuova stagione dell’Opera Carlo Felice Genova (è il nuovo nome completo dell'ente), che partirà venerdì 28 ottobre con ‘Beatrice et Benedict’. A questa opera seguiranno: ‘La Cenerentola’, ‘Il Pipistrello’, ‘Un ballo in maschera’, ‘Tosca’, ‘I due Foscari’, ‘Norma’ e ‘Don Pasquale’, oltre ad un interessante cartellone sinfonico.

Con il successo ottenuto nel settembre scorso a Muscat, nella capitale dell’Oman è stata rappresentata la Traviata di Verdi con Placido Domingo tra gli interpreti principali, il teatro ha dato il via al progetto d’internazionalizzazione voluto dal sovrintendente. E per il prossimo anno è già in programma una tournée che impegnerà "orchestra, coro e tecnici a New York".

Tornando sul territorio, “Da sempre pensiamo alle famiglie: da tre anni i ragazzi entrano gratis - dice Orazi -. Quest’anno, con il caro energia, abbiamo pensato di fare di più: a chi si presenta al botteghino con la bolletta Iren pratichiamo uno sconto del 20% sui biglietti. E non è poco”.

Bene anche il bilancio: “Da quando sono sovrintendente, Regione Liguria e Comune di Genova hanno aumentato i loro contributi a favore del teatro. Inoltre, il governo Draghi ha stanziato fondi a favore delle fondazioni liriche e pertanto entro dicembre riceveremo una cifra molto importante per ripatrimonializzare l’ente”.

Forte il legame che unisce il Carlo Felice agli altri contenitori culturali cittadini, a partire dal Teatro Nazionale: “Nei giorni scorsi ho incontrato il direttore Livermore”, dice il sovrintendente per anticipare una futura collaborazione tra i due teatri “blasonati”.

E alla fine ci consiglia: “Venite a vedere ‘Beatrice et Benedict’: è un’opera piacevole”.

Consiglio accettato!

IL VIDEO DELL'INTERVISTA

La Tosse a Voltri riparte con i Pirati dei Caruggi

Super User 12 Ottobre 2022 1331 Visite

Riparte la programmazione teatrale nella sala di Voltri del Teatro della Tosse. I Pirati dei Caruggi, alias Alessandro Bianchi, Enrique Balbontin, Andrea Ceccon e Fabrizio Casalino, approdano il 20 ottobre al Teatro del Ponente di Voltri con Stundai nuovo appuntamento fisso del giovedì ore 21.00. A partire dal 20 ottobre fino al 24 novembre ogni giovedì in scena uno spettacolo sempre diverso. In pieno stile “Pirati” le ultime novità prenderanno la forma di monologhi e sketch di gruppo con il consueto stile caustico e dissacrante dei quattro alfieri della Tipica Accoglienza Ligure.

Domenica 23 ottobre Roberto Rustioni presenta in anteprima al Teatro del Ponente “Arrovellarsi non serve a niente/ Anton Cechov Studio#1”, primo step di un progetto che, attraverso frammenti, appunti sparsi, bozze di racconto e spunti drammaturgici inediti, è un viaggio nell’universo poetico e nella vita privata di Anton Cechov, uno dei più importanti scrittori moderni. Cechov all’inizio del ‘900 ha creato un nuovo immaginario, nella letteratura e nel teatro.

Da vario materiale magmatico - in parte poco conosciuto tra cui alcune sue meravigliose lettere - lo studio dà evidenza ad una scrittura unica, atipica, imprevedibilmente ironica, intollerante ad ogni cliché, centrata sul catturare con leggerezza la realtà e “far vedere la vita così com’è”, per affrontare la fatica di vivere che c’è in tutti noi.

 

Giovedì 20 ottobre – Teatro del Ponente - ore 21

STUNDAI

I Pirati dei Caruggi sono:

Alessandro Bianchi

Enrique Balbontin

Andrea Ceccon

Fabrizio Casalino

 

Domenica 23 ottobre ore 18.30 Teatro del Ponente

ARROVELLARSI NON SERVE A NIENTE

Anton Cechov Studio#1- Anteprima/Mise en espace

di e con Roberto Rustioni

dramaturg/ambienti sonori Gerets

 

Paolo Fizzarotti

Avvicinare i giovani, la missione del Teatro Nazionale di Genova

Super User 06 Ottobre 2022 1047 Visite

Avvicinare i giovani al teatro, iniziando dal lavoro con le scuole: è una delle missioni del Teatro Nazionale di Genova. Con l’avvio della stagione 2022-23, il Teatro Nazionale si appresta ad accogliere bambine e bambini, ragazze e ragazzi con un’offerta ricchissima e diversificata di spettacoli e progetti.
Due le linee principali portate avanti dal direttore Davide Livermore e da Elena Dragonetti, dallo scorso anno consulente per il settore teatro ragazzi. Da un lato si rafforza il dialogo con il mondo della scuola, attraverso proposte che possano andare anche al di là della semplice visione degli spettacoli; dall’altro si promuove la condivisione dell’esperienza teatrale tra piccoli e grandi spettatori, con eventi capaci di coinvolgere pubblici di età diverse.

Quindici i titoli in programma per la rassegna ‘Sabato a teatro’, che dallo scorso anno si presenta con una formula rinnovata: agli spettacoli indirizzati espressamente ai bambini (presentati alle ore 16:00) si affiancano i tre appuntamenti rivolti agli adolescenti della sezione Teen e altrettanti eventi tout public (presentati alle ore 19:30), ovvero quegli spettacoli ideati per coinvolgere spettatori di ogni età, ancora poco diffusi in Italia rispetto al resto d’Europa, “occasioni in cui ci si dimentica della artificiosa demarcazione tra teatro ragazzi e teatro per gli adulti”, commenta Elena Dragonetti. Si inizia quindi subito sotto questo segno il 5 novembre al Teatro Gustavo Modena con ‘Bianco su bianco’, acclamato lavoro di Daniele Finzi Pasca.

Kafka e la bambola viaggiatrice di Teatrodelleapparizioni (18 marzo, Teatro Gustavo Modena), versione romanzata di un fatto realmente accaduto nella vita del grande scrittore, e Lettere da molto lontano di Elena Dragonetti (Teatro Gustavo Modena 1° aprile) completano le proposte tout public.

La sezione Teen si apre con A+A di Giuliano Scarpinato, in cui due giovani attori-danzatori portano in scena la storia di due ragazzi e della loro prima volta (17 dicembre Teatro Gustavo Modena) per poi proseguire con Untold (14 gennaio Teatro Gustavo Modena), insolita e raffinata commistione di video e ombre proposta dal collettivo femminile UnterWasser, e ‘Quel che resta del fuoco’ di Carlo Orlando, regia di Elena Dragonetti, produzione del Teatro Nazionale di Genova che vede 18 studenti delle scuole genovesi confrontarsi con l’eredità del G8 di Genova e temi come libertà, giustizia, società, diritto (25 febbraio, Sala Mercato).

Tra le proposte espressamente indirizzate ai bambini figurano spettacoli di alcune tra le più apprezzate compagnie di teatro ragazzi italiane, da Becco di rame del Teatro del Buratto (26 novembre) a Quadrotto, tondino e la luna della Fondazione TRG onlus (18 febbraio Sala Mercato), da Il più furbo di Teatro Gioco Vita (21 gennaio Teatro Eleonora Duse) a Cartasìa di Drogheria Rebelot / BIBOteatro (4 febbraio, Teatro Eleonora Duse), da Mai grande, un papà sopra le righe di Arione de Falco (17 dicembre Sala Mercato) a Cipì di Giorgio Scaramuzzino e Zaches Teatro (Teatro Gustavo Modena 19 novembre). In programma anche un appuntamento studiato per i bebè sino a 12 mesi, Splash di Silvia Bennett (12 novembre Foyer Teatro Gustavo Modena). Bambine e bambini troveranno colorati rialzi sulle poltroncine delle sale per avere la migliore visuale possibile e agli sportelli delle casse per ricevere direttamente il biglietto nelle proprie mani. In più potranno essere parte attiva nell’assegnazione del Premio Mastorchio, che viene dato allo spettacolo più votato dai bambini.

Diversi di questi titoli vengono presentati anche nella Rassegna di Matinée, tredici spettacoli riservati alle scuole, modulati per fasce d’età, in programma da novembre ad aprile nelle quattro sale del Teatro Nazionale di Genova.

In cartellone anche alcune produzioni del Teatro Nazionale di Genova, come Dieci di Andrej Longo, protagonista Elena Dragonetti, coprodotto con Narramondo (4-5 aprile Sala Mercato), Ti regalo uno sbadiglio di Giorgio Scaramuzzino (22-23 marzo Teatro Eleonora Duse) e Lettere da molto lontano. Gli insegnanti riceveranno schede di lettura legate ad ogni spettacolo per approfondire i temi degli spettacoli in classe.

Naturalmente le scuole secondarie hanno a disposizione il cartellone serale, che con la ricchezza dei suoi 70 titoli offre agli insegnanti la possibilità di scegliere gli spettacoli più indicati e stimolanti per i propri studenti. Grandi classici come Pirandello, Shakespeare, Schiller, Eschilo, Seneca, Cechov attraverso cui guardare al nostro mondo, ma anche tante voci di oggi per raccontare le mille sfaccettature del nostro presente, da Stefano Massini a Marco Paolini, da Concita De Gregorio a Francesco Piccolo, da Milo Rau a Marius von Mayenburg.

Come ormai consuetudine da diversi anni, nel corso della stagione sono inoltre previste rassegne dedicate alle scuole e alle famiglie in diverse località liguri nell’ambito del progetto Liguria che spettacolo! che nelle ultime edizioni ha coinvolto i Comuni di Camogli, Campomorone, Cicagna, Chiavari, Masone, Rapallo, Santa Margherita Ligure, Cairo Montenotte, Millesimo, Quiliano, Savona, Varazze, Bordighera, Diano Marina, Imperia, Sanremo, Ventimiglia.

Ma l’attenzione del Teatro Nazionale di Genova nei confronti del mondo della Scuola e delle nuove generazioni non si esaurisce con l’invito a vedere gli spettacoli.

L’arte di insegnare e I lunedì della scuola sono due percorsi di formazione rivolti ai docenti di tutte le scuole, formulati per permettere loro di arricchire il proprio bagaglio pedagogico.

Insegnanti e studenti potranno assistere alla nascita di una delle produzioni del Teatro Nazionale di Genova grazie al progetto Adotta uno spettacolo, articolato su prove aperte, incontri, attività di approfondimento su misura.

Allo stesso modo potranno essere attivati laboratori on demand da svolgere direttamente a scuola per scoprire le tante “materie” del teatro, dalla drammaturgia alla recitazione, dall'espressione corporea alla critica teatrale.Tutte le attività del Teatro Nazionale di Genova sono realizzate in partnership con il Ministero della Cultura, il Comune di Genova, la Regione Liguria, a cui si affiancano la Fondazione Compagnia di San Paolo e Iren con il loro fondamentale contributo e i sostenitori Leonardo, ETT, Unipol Gruppo, Coop Liguria, Esaote, Assiteca, Cambiaso Risso Group, Trilogik, SAAR, Rhea Vendors.

 

Paolo Fizzarotti

Concerto-spettacolo su Margherita Hack al Modena

Super User 06 Ottobre 2022 702 Visite

La vita della grande astrofisica Margherita Hack diventa uno spettacolo teatrale. Va in scena al Teatro Gustavo Modena “Questo grande villaggio globale”: il concerto-spettacolo nato per celebrare il centesimo anniversario della nascita di Margherita Hack, pensatrice libera e anticonformista, pioniera in campo scientifico, divulgatrice appassionata e indomita attivista. Venerdì 7 ottobre (ore 20.30) salgono sul palcoscenico Ginevra Di Marco, una delle più rappresentative voci della musica italiana, e Federico Taddia, conduttore televisivo e radiofonico, giornalista e scrittore, per rendere omaggio e raccontare la vita dall’astrofisica italiana, nel centenario della sua nascita. Ad accompagnarli dal vivo i musicisti e compositori Francesco Magnelli, che è anche l’ideatore dello spettacolo, e Andrea Salvadori.

Dopo “L’anima della Terra vista dalle stelle”, lo spettacolo di musica e parole che per quattro anni hanno portato nei teatri italiani assieme a Margherita Hack, Di Marco e Magnelli decidono di ritornare in scena con un concerto-spettacolo per raccontare la straordinaria esperienza vissuta insieme alla scienziata. I materiali audiovisivi che comprendono frammenti di spettacoli, interviste e momenti di lavoro, documentano un appassionante percorso condiviso. A ciò si aggiunge un vitale susseguirsi di racconti e canzoni, ironia e leggerezza, allo scopo di evocare Margherita con la sua straordinaria forza, di far affiorare ancora i suoi pensieri, le intuizioni, le scelte e l’indomita necessità di schierarsi e lottare.

Venerdì 7 ottobre 2022

Teatro Gustavo Modena ore 20.30

Questo grande villaggio globale

Un concerto spettacolo per il centenario di Margherita Hack

da un’idea di Francesco Magnelli

con Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli, Andrea Salvadori

musica Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli, Andrea Salvadori

parole Ginevra Di Marco, Federico Taddia

produzione Epoché ArtEventi

 

Paolo Fizzarotti

Camogli, Fabio Concato apre la stagione del Sociale

Super User 06 Ottobre 2022 754 Visite

Riapertura alla grande per il Teatro Sociale di Camogli, che sabato 8 ottobre mette in cartellone un big della musica leggera come Fabio Concato. L'artista milanese presenta il suo “Musico Ambulante Tour”. Appuntamento alle ore 21:00.

Il concerto sarà un vero e proprio viaggio nella carriera artistica di Concato, dagli esordi fino ai brani più recenti, avvolto in atmosfere che talvolta sanno farsi sorprendentemente inedite. Un viaggio che non è solo nella musica, ma anche nella memoria degli ascoltatori: Concato, proveniente da una famiglia di musicisti, è infatti in attività dalla metà degli anni ’70 ed ha segnato la storia della canzone italiana con titoli ormai classici come ‘Una domenica bestiale’ (1982), ‘Fiore di maggio’ (1984), ‘M’innamoro davvero’ (1999).

Sul palco, insieme a Concato, “I Musici”, collaboratori e amici di sempre: Ornella D’Urbano (arrangiamenti, piano e tastiere), Gabriele Palazzi Rossi (batteria), Stefano Casali (basso), Larry Tomassini (chitarre).

Domenica 9 ottobre c'è invece il primo “Concerto aperitivo” della stagione: aperitivo servito nel foyer a mezzogiorno in punto e, a seguire, un concerto nel Ridotto del Teatro (costo complessivo, 12 €).

Apre il ciclo l’Ensemble 16032, che prende il nome dal cap di Camogli, perché tutti i suoi componenti sono musicisti camoglini dalla brillante carriera nazionale e internazionale: Dario Bonuccelli (pianoforte), Federica Inzoli (oboe), Danilo Zauli (clarinetto), Elisa Bognetti (corno), Alessio Pisani (fagotto). Suoneranno il Quintetto per pianoforte e fiati in mi bemolle maggiore K452 di Mozart. 

Paolo Fizzarotti

Pellegrinaggi metropolitani, spettacolo nel ponente genovese

Super User 28 Settembre 2022 895 Visite

Grande teatro nel ponente genovese con “Pellegrinaggi metropolitani”, un progetto ideato e diretto da Sergio Maifredi, organizzato e promosso da Teatro Pubblico Ligure. Sono dodici appuntamenti in programma a Genova dal 5 al 21 ottobre 2022, realizzati con il sostegno del Ministero della Cultura e del Comune di Genova. In quattro luoghi simbolo di comunità a partire dal Medioevo – la Chiesa di San Bartolomeo della Certosa, l’Abbazia di San Nicolò del Boschetto a Cornigliano, le Serre di Pra’ e il complesso di San Pietro di Pra’ – vanno in scena nove spettacoli e un concerto di cui sono protagonisti Paolo Rossi, Massimiliano Cividati, Tullio Solenghi, Dario Vergassola, Roberto Alinghieri con l’Ensemble Hemingway e il Trio Exclusive. Non solo teatro e musica conducono ai “Pellegrinaggi metropolitani”, ma anche il circo contemporaneo dell’Havana Acrobatic Ensemble con i suoi racconti pieni di colore e fantasia, tra virtuosismi tecnici e temperamento caliente. Inoltre, a grande richiesta torna “La città invisibile” all’Abbazia di San Nicolò del Boschetto con Corrado d’Elia e il Teatro tascabile di Bergamo, spettacolo ideato e diretto da Sergio Maifredi per Teatro Pubblico Ligure in occasione dei Rolli Days. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

PELLEGRINAGGI METROPOLITANI

Passi, parole e musica per rammendare i margini

Un progetto ideato e diretto da Sergio Maifredi

Produzione Teatro Pubblico Ligure

Sostenuto da Ministero della Cultura e Comune di Genova

  

CHIESA DI SAN BARTOLOMEO DELLA CERTOSA

Mercoledì 5 ottobre 2022, ore 20.45

PAOLO ROSSI

STAND UP OMERO

Emanuele Dell’Aquila, chitarra

Progetto e regia di Sergio Maifredi

Produzione Teatro Pubblico Ligure

Genere: comico

  

Giovedì 6 ottobre 2022, ore 20.45

AMOR – Il cuore dell’America Latina

Scritto e diretto da Alejandro Plàcido

Havana Acrobatic Ensemble

Con Neoglys Arzola Rodriguez, Humberto Javier Coureoneaux Alcántara, Edenia Hernández Ledesma, Yorbanis Martínez Palmero, Eddy Enoide Napoles López, Sheila Suárez Yero

Scenografie di Siegfried Preisner e Studiobazart

Genere: treatro fisico acrobatico

  

Venerdì 7 ottobre 2022, ore 20.45

GHIACCIO

La leggendaria spedizione di Shackleton al Polo Sud

Di e con Massimiliano Cividati

Gennaro Scarpato, percussioni

Andrea Zani, pianoforte

Produzione Aia Taumastica e Teatro Pubblico Ligure

Genere: avventura, narrazione

 

 

ABBAZIA DI SAN NICOLÒ DEL BOSCHETTO - CORNIGLIANO 

Venerdì 14, sabato 15, domenica 16 ottobre 2022, ore 20.30

LA CITTÀ INVISIBILE

Ideato e diretto da Sergio Maifredi

Drammaturgia Corrado d’Elia

Con gli ospiti dell’Abbazia del Boschetto

e con Corrado d’Elia

e con il Teatro tascabile di Bergamo

Alessandro Rigoletti, Ruben Manenti, Simone Noris, Marta Suardi, Caterina Scotti

Antonietta Fusco, Alessia Baldassari, Stefano Ulivieri

Curatore scientifico dei Rolli Days Giacomo Montanari

Responsabile abbazia Marco Pirotta

Produzione Teatro Pubblico Ligure

Genere: prosa poetica e teatro danza

  

SERRE DI PRA’ 

Mercoledì 19 ottobre 2022, ore 17.30

TULLIO SOLENGHI

UNA SERATA PAZZESCA

Tullio Solenghi legge Paolo Villaggio

Progetto di Sergio Maifredi e Tullio Solenghi

Produzione Teatro Pubblico Ligure

Genere: comico

 

Giovedì 20 ottobre 2022, ore 17.30

DARIO VERGASSOLA

STORIE SCONCERTANTI

Di Dario Vergassola

Produzione Teatro Pubblico Ligure

Genere: comico

 

Venerdì 21 ottobre 2022, ore 17.30

ROBERTO ALINGHIERI

IL VECCHIO E IL MARE

di Ernest Hemingway

musica di Dimitri Tiomkin (premio Oscar 1959)

con Roberto Alinghieri e Ensemble Hemingway

Giuseppe Bruno, pianoforte e direzione

Kou Kou Ge, flauto

Valentina Renesto, sax alto e voce

Francesca Simonelli, sax tenore e sax baritono

Valerio Giannarelli, violino

Danilo Grandi, contrabbasso

Produzione Teatro Pubblico Ligure

Genere: narrazione con musica dal vivo

 

CHIESA DI SAN PIETRO DI PRA’

Giovedì 6 ottobre 2022, ore 17.00

¡FIESTA!

Uno spettacolo di circo cubano

Scritto e diretto da Alejandro Plàcido

Havana Acrobatic Ensemble

Con Neoglys Arzola Rodriguez, Humberto Javier Coureoneaux Alcántara, Edenia Hernández Ledesma, Yorbanis Martínez Palmero, Eddy Enoide Napoles López, Sheila Suárez Yero

Scenografie di Siegfried Preisner e Studiobazart

Genere:teatro fisico acrobatico

  

Sabato 15 ottobre 2022, ore 17.00

VALZER – SOUVENIR

Teatro Tascabile di Bergamo

Con Alessandro Rigoletti, Ruben Manenti, Simone Noris, Marta Suardi, Caterina Scotti

Antonietta Fusco, Alessia Baldassari, Stefano Ulivieri

Genere: teatro, acrobatico

  

Venerdì 21 ottobre 2022, ore 20.30

ALLEGRO

Piccolo concerto classico

TRIO EXCLUSIVE

Giuseppe Bruno, pianoforte e direzione

Valentina Renesto, sax alto e voce

Francesca Simonelli, sax tenore e sax baritono

Genere: musica classica

 

Paolo Fizzarotti

Paolo Rossi

Abbazia di San Nicolò del Boschetto

 

Teatro della Tosse in “Equilibrio dinamico” fino a dicembre con la nuova stagione

Super User 21 Settembre 2022 650 Visite

La Fondazione Luzzati Teatro della Tosse martedì scorso ha presentato la prima parte della stagione 2022/2023, all'insegna del titolo “Equilibrio dinamico”.

“Si è appena conclusa la stagione estiva con un successo eccezionale di pubblico e di critica - afferma il direttore Emanuele Conte -. Tredicimila spettatori hanno percorso complessivamente, a piedi, più di 9000 chilometri, fra personaggi scespiriani e luzzatiani, a Genova e ad Apricale.

Una lunghissima passeggiata ci ha condotti fino alla presentazione di questa stagione autunnale che, a ben vedere per la quantità di titoli e di attività, sembra impossibile possa svolgersi in soli quattro mesi scarsi. Una stagione fortemente caratterizzata, come sempre, dalla ricerca di nuovi artisti e pluralità di linguaggi, ma la cui specificità si esprime nel carattere fortemente internazionale. Genova, per il suo pubblico esigente, per la sua storia, merita un teatro internazionale. Noi cerchiamo di assolvere questo compito con entusiasmo e determinazione, senza smettere di camminare insieme al nostro pubblico cui dobbiamo veramente tutto”.

Equilibrio dinamico è un progetto elastico ed eclettico in cui prosa, danza e musica convivono con una speciale attenzione alla scena internazionale, al contemporaneo, alle contaminazioni tra i generi e allo sviluppo di nuovi linguaggi, anche grazie a numerose collaborazioni, artistiche e culturali, tra le quali quelle con Electropark, Le strade del Suono, il Patto per il Sestiere del Molo, Il Festival della Scienza ,l’Università degli studi di Genova , il Bando delle Periferie del Comune di Genova e il progetto speciale del MIC ( Ministero della cultura) Musica 3000.

Ad aprire la fase autunnale del progetto sarà Resistere e Creare, la rassegna internazionale di danza giunta alla sua ottava edizione che vede impegnati da quest’anno nella direzione artistica Marina Petrillo, insieme a Linda Kapetanea e Jozef Frucek, fondatori della compagnia greca di danza RootlessRoot.

La rassegna, in stretta connessione con territorio, associazioni, operatori e festival, presenta dal 24 settembre all’ 8 ottobre spettacoli, musica, incontri, laboratori, performance, presentazioni, sia indoor - nelle diverse sale teatrali che gestiamo in S. Agostino e a Voltri - sia outdoor, in piazze, strade e vicoli della città, in centro e a ponente. Saranno 15 giorni di grandi ospiti nazionali ed internazionali.

Nelle sale di S. Agostino in ottobre il ritorno di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, Leoni d’oro alla carriera nel 2018, con la ripresa dello spettacolo ANELANTE; l'arrivo dei cinque acrobati kenyioti di BLACK BLUES BROTHERS; e la ripresa de I RIFIUTI LA CITTA’ E LA MORTE, lo spettacolo dal testo di R.W. Fassbinder con la regia di Giovanni Ortoleva, coproduzione della Tosse con Theaterdiscounter, ITZ Berlin e Barletti Waas (Germania).

Proseguono inoltre il lavoro di produzione degli spettacoli di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari, con le loro drammaturgie originali, ironiche e dal grande impatto emotivo e il lavoro di Pino Petruzzelli, reduce con La Via degli alberi, nuova produzione presentata lo scorso giugno ad Andersen Festival, da una intensa e felice tourneé estiva.

 

CALENDARIO TEATRI DI S. AGOSTINO

24 sett – 08 ott- Teatri S. Agostino, strade e piazze del Sestiere del Molo

FOCUS Resistere e Creare -Rassegna internazionale di danza – 8a edizione.

  

24 sett – 9 ott

LE STRADE DEL SUONO

Concerti di musica contemporanea a cura di Eutopia Ensemble

 

25 sett – 9 ott

ELECTROPARK

Performance e concerti di musica elettronica

 

14 - 16 ottobre

I RIFIUTI, LA CITTA’ E LA MORTE

Rainer W. Fassbinder/ Giovanni Ortoleva

 

22 - 23 ottobre

ANELANTE

Rezza e Mastrella

  

21 - 31 ottobre

FESTIVAL DELLA SCIENZA -

XX Edizione – LINGUAGGI

 

4 - 6 novembre

LA VIA DEGLI ALBERI

Pino Petruzzelli

 

10 - 12 novembre

THE BLACK BLUES BROTHERS

Spettacolo acrobatico-comico-musicale

 

24 - 27 novembre

FARFALLE

Emanuele Aldrovandi

 

3 - 5 dicembre

FIABE GIAPPONESI

Chiara Guidi/Societas

 

7 - 11 dicembre

BRIGANTI

Gianfranco Berardi, Gabriella Casolari

 

16 - 18 dicembre

SPEZZATO IL CUORE DELLA BELLEZZA

Piccola compagnia Dammacco

 

 

CALENDARIO TEATRO DEL PONENTE / VOLTRI

 

24 – 25 settembre

FOCUS resistere e creare

direzione artistica Linda Kapetanea, Jozef Fruček

ottava edizione della rassegna di danza internazionale con spettacoli in teatro e fuori dal teatro

 

6 novembre

HOTEL BLANCO

Edoardo Ribatto

 

23 ottobre

TRE ATTI UNICI DA ANTON CECHOV

Roberto Rustioni

 

19 – 20 novembre

LA VIA DEGLI ALBERI

Pino Petruzzelli

 

27 novembre

SOSPIRO D’ANIMA

Aida Talliente

 

15 dicembre

SARSI’

Laura Sicignano

  

18 dicembre

CONTRATTEMPI MODERNI

Raffaello Tullo

  

Paolo Fizzarotti

Jazz & Wine Festival di Lavagna, premio alla carriera al batterista Ellade Bandini

Super User 05 Agosto 2022 1102 Visite

Il Jazz & Wine Festival di Lavagna celebrerà venerdì 5 agosto, alle 21:30, in piazzetta Nazario Sauro a Cavi di Lavagna, il batterista Ellade Bandini con un premio alla carriera.

Il premio alla carriera a Ellade Bandini è una iniziativa del Civ Cavi Borgo e dell’associazione culturale Le Muse Novae di Enrica Corsi, organizzatrice del festival.

Venerdì sera Ellade Bandini, accompagnato da Dino Cerruti al contrabbasso e Stefano Riggi al pianoforte, concluderà la diciottesima edizione del Jazz & Wine Festival, patrocinata dal Comune di Lavagna, aperta il 22 luglio con la proiezione del film “Nina” dedicato a Nina Simone e proseguita con il concerto di Paolo Bonfanti venerdì scorso.

Ferrarese, 76 anni, Ellade è un musicista di lungo corso, una leggenda della batteria.

Con il pianista Vince Tempera e Ares Tavolazzi al basso Ellade Bandini nel 1969 formò i “The Pleasure Machine, poi la sua bravura e versatilità incontrò L’equipe 84, i Dik Dik I Giganti e Francesco Guccini con cui ha inciso una decina di album e suonato in tanti concerti.

Ellade Bandini ha suonato la batteria con Mina, con la quale ha inciso una decina di album, Paolo Conte, Antonello Venditti, Fabio Concato, Marco Ferradini, Zucchero, Paolo Conte, Edoardo Bennato, Ron Angelo Branduardi, Bruno Lauzi, Ricchi e Poveri, Biagio Antonacci, con Fabrizio De Andrè e molti altri artisti.

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