Il Genoa dei baby non sfigura per mezza gara ma nella ripresa sparisce e perde a Como

I tifosi rossoblù a Como (foto da Facebook Genoa)
Il Genoa perde il secondo match di fila, stavolta ad opera del Como, che supera i rossoblù in classifica. Mister Vieira, in vena di esperimenti, schiera inizialmente il 17enne Ahanor, il 18enne Ekhator, il 19enne Kasa e il 20enne Norton Cuffy e non sfigura affatto. In apertura Kasa si divora un gol fatto, ma la reazione del Como è sterile e produce solo un'opportunità con Ikoné, sventata. Grifo ancora vicino al vantaggio al 28' su ripartenza: la sfera giunge ad Ahanor che, defilato, centra la base del palo. Sino all'intervallo altro momento di equilibrio, con un Genoa ricco di personalità nonostante i giovani interpreti e alla pari dei lanciatissimi lombardi.
Nella ripresa i lacustri salgono di livello e in compenso i rossoblù, con Messias al posto di Kasa, si sciolgono come neve al sole. Dopo un avvio tranquillo, al 59' la gara si decide con un'azione di contropiede: Nio Paz lancia Cutrone che a sua volta serve l'accorrente Strefezza, abile ad infilare sotto la traversa. Altri cambi in casa ospite: al 67' entrano Vitinha a Pinamonti per Ahanor ed Ekhator e nel finale spazio pure a Zanoli e a Sabelli, ma i cosiddetti titolari finiscono per rendere meno rispetto i ragazzini e la difesa comasca non corre alcun rischio. Solo Messias, con qualche spunto non irresistibile, dà segni di vita, ma non guarisce una squadra che da sempre, se passa in svantaggio, è condannata alla sconfitta. Unica nota lieta di giornata, la salvezza acquisita anche a livello aritmetico.
Pierluigi Gambino