Donati: “A Bari una Sampdoria arrabbiata, che non merita di trovarsi a zero punti”
Massimo Donati (foto da Instagram)
“A Bari gioca in porta Ghidotti. Non lo avevo bocciato cosiccome ora non boccio Coucke, professionista serio che forse aveva bisogno di tempo, provenendo dall'estero”. In apertura di conferenza stampa, Massimo Donati ha sciolto il dilemma del numero uno in vista della delicatissima partita contro i “galletti”, in programma sabato 27 settembre alle 19.30.
La sfida vede di fronte due formazioni ancora a secco di successi: blucerchiati sinora sempre battuti e pugliesi con un punto, frutto della sola gara casalinga disputata, contro il Monza. Entrambi i team sono alla disperata caccia di un rilancio, ma sono immersi in problemi non trascurabili.
Donati ha giocato nelle file biancorosse: “Conosco l'ambiente, una piazza bellissima e credo che la società barese abbia costruito un organico per far bene. A volte le imprese non riescono, ed è la stessa situazione che sta capitando a noi”.
La Samp ha bisogno di una scossa: “Noi - continua il trainer - siamo incavolati, vogliamo uscire da questo momento. Ci prendiamo le nostre colpe per la mancanza di punti, ma abbiamo sicuramente raccolto meno di quanto meritassimo. I giocatori già qui gli scorsi anni avvertono una sorta di cappa e forse ci sarebbe bisogno che i nuovi arrivati portassero un po' di freschezza. Quanto a ciò che si sta verificando all'esterno (vedi contestazione della piazza, ndr), ne siamo dispiaciuti ma dobbiamo fossilizzarci sulla partita di domani”.
Il capitolo formazione si apre con una premessa dell'allenatore, legata a presunte pressioni da lui ricevute da parte del plenipotenziario Walker: “Un costante confronto con la società ci deve essere, ma di imposto non c'è nulla, anche a livello di modulo”. Le scelte iniziali potrebbero anche essere in parte condizionate dal calendario, che prevede un impegno infrasettimanale, mercoledì a Marassi contro il Catanzaro. Detto del portiere, ci si avvia alla conferma della difesa a tre con gli stessi interpreti di Monza, visto che Ferrari è ancora out. Sulla fascia sinistra una probabile novità: dentro Ioannou, il titolare, un'arma in più quando tenta il tiro da fuori. Nessun cambio in mediana, mentre in avanti è prevista una mezza rivoluzione: ballottaggio nel ruolo di centravanti tra Cuni e Coda, mentre Pafundi è indiziato per sostituire lo squalificato Cherubini (”Ha chiesto scusa” - lo ha difeso Donati) e Barak, dopo il fattaccio del rigore sbagliato in Brainza, potrebbe essere sostituito da un ex barese, Benedetti, da tempo tenuto in naftalina.
Nelle file dei locali spicca quel Sibilli che, tra i migliori del Doria nello scorso campionato, non è stato riscattato dalla società ed è tornato in Puglia. Ex blucerchiato è pure la mezza punta Darboe, ma non mancano altri elementi da controllare a dovere: il centrocampista Verreth, l'ex azzurro Castrovilli, il centravanti Gytkjaer.
Pierluigi Gambino
