L'esame di maturita' di Viziano
Dal libro intervista di Renzo Parodi (De Ferrari editore): L'esame di maturità di Davide Viziano. Liceo D'Oria.
"Era l'estate del 1968. Il nostro membro interno era, neanche a dirlo, proprio il professor Raimondi. Dieci giorni prima dell'inizio degli esami, il professore si ribaltò alla guida della sua Fiat 500 e finì all'ospedale. Noi ragazzi pensammo che fosse cortese andarlo a trovare a San Martino. Acquistammo un gran mazzo di rose e ci presentammo al suo capezzale. Non l'avessimo mai fatto! Appena ci vide con i fiori in mano Raimondi diede in escandescenze: "Portano sfortuna! I fiori si portano ai morti!". Restammo di sasso e battemmo rapidamente in ritirata. Alla maturità grazie al cielo ci venne in soccorso il membro interno del Vittorino Da Feltre, in quanto i privatisti venivano accorpati ai maturandi delle scuole pubbliche. Il risultato fu straordinario. Nella mia classe non ci furono bocciati né rimandati e io presi il diploma con la media dell'8".
E il professor Raimondi? "Era abituato a tenere i rapporti con la classe attraverso il sottoscritto e ancora non ne conosco il motivo. Una sera mi telefonò a casa: "Giovanotto, abbiamo fatto gli scrutini". Mi annunciò i risultati della classe e mi riportò i voti che avevo riportato: era stato un vero trionfo, però preso dall'emozione non riuscii che a sussurrare al telefono: "beh, prof mi pare un risultato abbastanza buono...!!!" Dopo un attimo di silenzio sentii un urlo: "Ma quale risultato abbastanza buono! Ingrati! Siete una classe di farabutti!". E riagganciò il telefono.
In seguito ricucimmo i rapporti e molti anni dopo mi capitò anche di parlare di lui con uno dei suoi figli, un bravissimo ingegnere, che si occupava di elettronica".