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Genova o cara...

Vittorio Sirianni

Vittorio Sirianni, è sempre magica la sua penna

Le Perle di Vittorio Sirianni.

 

CAVO. La nostra assessora regionale, Ilaria, ama molto lo stato sociale, basta seguire le sue iniziative, ma venerdì sera al Festival di Sanremo, il gruppo che si definisce Stato Sociale l'ha fulminata. Eccola, infatti, pimpante e scatenata ballare insieme ai ragazzi del complesso, avendo come partner niente meno che Siria Magri, la presidentessa regionale, anche lei in grande forma come ballerina. Mancava solo una terza scatenata amica: Margherita Rubino, le tre donne, infatti, sono legate da amicizia e stima reciproca. Sarebbe stato un trio delle meraviglie.

Ovviamente la Rubino avrebbe dovuto pagarsi personalmente il biglietto, visto che lavora molto e guadagna bene, come sussurrano tanti gufetti, sia a...destra che a manca.


BAGNASCO. E' stato il festeggiato di lusso, sere fa, a Rapallo. Roberto è stato presentato sontuosamente dal figliolo Carlo, sindaco ruentino, ha accolto la benedizione del patron Giovanni Toti. C'erano tutti a festeggiare i candidati del centrodestra del Tigullio, ma l'episodio storicamente più interessante lo ha svelato proprio il governatore che si sa, è un uomo molto ironico e ama sorridere finalmente su certe nostre realtà. Dunque, sembra che la vittoria del centrodestra alle ultime regionali sia nata in un garage dove Bagnasco e Toti si erano rinchiusi per giorni a formulare il programma elettorale. Un garage magico, dunque, quello di Bagnasco. Che sarà ovviamente, ancora, il rifugio per queste elezioni. Toti e Bagnasco si nasconderanno anche in questo mese nel garage del successo, per cercare di vincere ancora una volta. è stato comunque confermato che il garage è ancora un garage e non destinato ad altre utilizzazioni come qualche maligno aveva insinuato. 


RANDO. Se ne va un'altra donna al comando. Pina Rando, dopo decenni, lascia il suo Archivolto, inghiottita dallo Stabile. Lei, che aveva dominato la scena organizzativa legata a quel pezzo di storia sampierdarenese. Ha detto basta. Un peccato e qualche momento vero di malinconia, quando lei stessa ha dato questo storico annuncio. Le donne del nostro mondo teatrale hanno sempre rappresentato un punto fermo: donne - coraggio. Si parlava nei giorni scorsi di Savina Scerni, ancora sulla breccia Maria De Barbieri, al teatro di Camogli e appunto Pina Rando. è un addio che riempie di nostalgia, una vera "randellata" al mondo della scena genovese.

Di Vittorio Sirianni

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