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C’era un tempo la carta stampata genovese

L'ex direttore del COrriere Mercantile, Mimmo Angeli

L'ex direttore del Corriere Mercantile, Mimmo Angeli

Erano ancora gli anni floridi delle tante edicole genovesi sparse in ogni quartiere cittadino, dei consumatori

di quotidiani, della battaglia tra giornali per la supremazia cittadina e regionale. Ad oggi, calda estate 2016, tutto questo non c’è più.
C’era, fino a non molti anni fa, una selva di periodici e quotidiani che ad oggi non vi è più traccia. A partire dal glorioso “Corriere Mercantie – Gazzetta del Lunedì” che, fino al 2000, aveva il monopolio ligure nel primo giorno della settimana con il settimo numero che dedicava un ampio spazio allo sport e in particolare al calcio dilettantistico ligure, dalla serie D alla Terza Categoria, con tutti i risultati del settore giovanile.
Poi ecco le tre riviste edite dall’allora CDM Multimedia di Roberto De Martino e Caterina Venchi, sua moglie: “Genova Vip”, un mensile ben curato che parlava delle usanze dei “very important people” del capoluogo ligure, “Noi Genoani” e “Noi Sampdoriani”, bimensili che uscivano alo stadio in occasione delle partite casalinghe del Grifo e del Vecchio Marinaio e poi si potevano leggere anche in numerosi bar, pub, pizzerie, ristoranti e focaccerie di Marassi e del centro città a partire dal venerdì pomeriggio. E proprio al “Luigi Ferraris” vi era una proliferazione di riviste di settore, da quella di Guido Martinelli e quella di Gabriele Lepri.

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