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“Presidente conosce le bombe?”, la lettera minatoria a Toti

Super User 02 Gennaio 2021 858 Visite

“Gentilissimo pres. Giovanni Toti, le consiglio vivamente di tenere aperti i bar e i ristoranti, per Natale, diversamente faremo disastri. Conosce le bombe? ... Ok”. E’ il testo della lettera minatoria arrivata il 24 dicembre al governatore della Liguria Giovanni Toti. Sul caso stanno indagando le autorità.

Toti: “Nel Paese con il tasso di natalità più basso, una nuova creatura è un fatto positivo”

Super User 02 Gennaio 2021 650 Visite

“Stupisce, lascia amareggiati e per la verità anche un po’ perplessi che qualcuno, in un anno come questo, riesca a fare polemica anche su un post di benvenuto al mondo per una bimba nata in una notte così carica di dolore e di speranza.

Nel Paese con il tasso di natalità più basso del mondo, una nuova creatura è un fatto positivo, quale che sia la sua nazionalità e il colore della sua pelle.

Greta, si chiama così, è nata in un ospedale ligure, con medici e infermieri liguri. Sua madre ha in tasca una tessera sanitaria del nostro Paese. Non ho chiesto alla Direzione del San Martino se fosse immigrata, naturalizzata, cittadina italiana o di un altro Paese. Francamente non me ne frega nulla in questo caso. Greta è nata qui, andrà qui in Liguria all’asilo e a scuola. I suoi genitori e anche lei, quando crescerà, da lavoratrice avrà gli stessi diritti e gli stessi doveri degli altri lavoratori. E gli stessi diritti e doveri sociali.

Nulla c’entra tutto ciò con i diritti politici concessi dalla cittadinanza, provenga essa dallo Ius soli o da altri strumenti di diritto. Di questo si occuperà il Parlamento nazionale, non certo la nostra Regione. Ed è un dibattito assai più complesso di quello che ruota attorno a un post. Se mai il Parlamento deciderà di affrontare questo tema (direi che oggi francamente abbiamo altre priorità), spero che tutti i partiti lo facciano consapevoli della delicatezza dell’argomento e dei sofisticati risvolti civili, sociali, legali ed economici che porta con sé. E senza l’approssimazione e i sottotesti sgradevoli che ho letto e ascoltato oggi nell’assurdo dibattito su un neonato!”, così scrive il Presidente Toti sulla sua pagina Facebook.

“Essere, o non essere italiano”, il buccilliano dilemma del consigliere comunale di Recco

Super User 02 Gennaio 2021 744 Visite

Il dilemma sullo Ius soli del consigliere comunale di Recco Gian Luigi Buccilli.

Nel corso della scorsa Legislatura è stata presentata una legge il cui titolo (Ius soli) ne riassume la sostanza.

I promotori della legge parlavano di uno "ius soli temperato": una bimba/o nata/o in Italia diventa automaticamente italiana/o se almeno uno dei due genitori si trova legalmente nel nostro Paese da almeno cinque anni. Se il genitore non proviene dall'Unione Europea, deve aderire ad altri tre parametri che attengono al reddito, alla disponibilità di un alloggio e alla conoscenza della lingua.

In altri paesi (quali gli Stati Uniti) vige il così detto "ius soli puro", per effetto del quale chi nasce nel territorio di un certo Stato ottiene automaticamente la cittadinanza

La proposta di legge è stata approvata dalla Camera dei Deputati il 13 ottobre 2015 ma non è riuscita a ottenere il voto definitivo del Senato per la durissima opposizione di Lega e Fratelli d'Italia, portata avanti con valanghe di emendamenti fino al termine naturale della Legislatura. 

Nel corso di questo mandato parlamentare non è approdata in Aula una proposta di legge che recepisca lo ius soli (anche solo nella versione temperata) o lo ius culturae, il quale subordina l'ottenimento della cittadinanza al superamento di un ciclo scolastico di durata almeno quinquennale.

Sono tre le proposte di legge (a firma di Laura Boldrini, Renata Polverini e Matteo Orfini) che giacciono in Commissione Affari Costituzionali della Camera.

Credo che la vicenda in argomento imponga anche una riflessione su quanto sarebbe stato utile al nostro Paese il superamento del bicameralismo perfetto, senza il quale l'Italia avrebbe una legge sullo ius soli da tre anni e mezzo.

Il rammarico è grande nel dover constatare come vi siano persone che non possono sentirsi "parte" della comunità dove vivono e studiano.

Queste stesse persone sono anche costrette a leggere affermazioni come quelle che recano la firma del capogruppo della Lega in Regione Liguria: affermazioni che lacerano le coscienze.

Gian Luca Buccilli
Capogruppo di Civica

Consigliere regionale Tosi: “Commenti e note politiche della Lega indegne di una società civile”

Super User 02 Gennaio 2021 552 Visite

“Ieri abbiamo assistito a uno scambio di pensieri politici davvero surreali nel primo giorno del nuovo anno. La Lega non si smentisce mai e non perde occasione per farci sentire il solito disco rotto sul tema dell'immigrazione: dopo un anno passato a fare la triste conta dei morti, in cui è stata spazzata via un'intera generazione di nostri anziani, la nascita di una bambina dovrebbe essere accolta con grande gioia e speranza da tutti noi che ricopriamo un ruolo politico: i bambini sono il nostro futuro indipendentemente dal colore della loro pelle. Far rientrare nelle beghe di area politica una bambina è davvero vergognoso e vomitevole. I miei auguri a Louis, Morena e Greta, i primi nati in Liguria nel 2021: siete una benedizione!”.

Così il capogruppo regionale Fabio Tosi, che poi aggiunge: “Come presidente della Commissione controlli e pari opportunità, il mio fermo e convinto sdegno per quanto accaduto nella giornata di ieri: andiamo avanti e non torniamo indietro di 100 anni. Se quanto accaduto ieri si dovesse ripetere, sarebbe una grande sconfitta per il nostro Paese e per la nostra regione”.

Porti, Rixi: “Soldi dimezzati per la diga, Genova declassata dal governo”

Super User 02 Gennaio 2021 609 Visite

“I soldi per costruire la diga nel porto di Genova sono fortemente a rischio. Dopo lo stop alla Gronda e lo slittamento del Terzo Valico al 2024, il declassamento di Genova è la novità con cui il Governo apre il nuovo anno. La dotazione per costruire l’opera - imprescindibile per avere un porto all’altezza degli standard internazionali - è stata dimezzata: serve un miliardo di euro per realizzarla, sono stati inseriti solo 500 milioni. Tutto scritto nero su bianco nella bozza del Piano nazionale di ripresa e resilienza. E il resto chi ce lo mette? L’opera è necessaria altrimenti le navi di nuova generazione sceglieranno altri scali. Un Governo che toglie i soldi per la nuova diga nel porto di Genova e che resta inerte davanti all’isolamento infrastrutturale della Liguria è un Governo ostile ad aziende, imprenditori, commercianti e professionisti della regione”. Così ha commentato il deputato Edoardo Rixi, responsabile nazionale Infrastrutture della Lega.

Fisco, Cassinelli e Bagnasco: “Piovono cartelle esattoriali, governo inerte”

Super User 02 Gennaio 2021 657 Visite

“Una pioggia di cartelle esattoriali sta per colpire il Paese mentre il Governo resta a guardare. 50 milioni di atti sono pronti per essere recapitati ai contribuenti in questo inizio di 2021 dopo il blocco deciso all'inizio dell'emergenza covid. Gli italiani stanno per essere subissati dalle richieste di denaro da parte dell'Agenzia delle entrate durante la più grave crisi economica della storia recente del nostro Paese. Ma Conte e i suoi ministri si sono accorti del numero di aziende costrette a chiudere per sempre? Forza Italia chiede di bloccare per almeno sei mesi queste cartelle esattoriali come primo atto parlamentare del nuovo anno. Per agevolare i contribuenti serve un nuovo piano di rottamazione a saldo e stralcio, estendendo ancora di più i tempi di riscossione. Un atto dovuto per sostenere aziende, artigiani e lavoratori indipendenti”. Lo hanno detto i deputati Roberto Cassinelli e Roberto Bagnasco di Forza Italia.

Bimba di colore nata a Genova, la visione democratica di Toti dello Ius soli fa infuriare la Lega

Super User 02 Gennaio 2021 741 Visite

Il post con cui il governatore della Liguria ha salutato la nascita di una piccola di colore, che definisce "ligure", ha creato un caso politico con la Lega che è intervenuta, prima col capogruppo in Regione Stefano Mai e poi col leader ligure Edoardo Rixi, a gamba tesa contro lo Ius soli.

Rixi non ha gettato acqua sul fuoco ma semmai ha fatto l'opposto: “Quella bambina non è ligure, la nostra posizione è chiara e nota, la Lega è contraria allo Ius soli e fino all’altro ieri questa era anche la posizione di Toti. Lei non è cittadina dello Stato, se arriva lo Ius soli lo sarà, ma per ora non lo è”.

Anche Toti però non se ne è stato e nell'ultimo post della giornata ha rincarato la dose: “Non ho chiesto alla direzione del San Martino se fosse immigrata, naturalizzata, cittadina italiana o di un altro Paese. Francamente non me ne frega nulla in questo caso. Greta è nata qui, andrà qui in Liguria all’asilo e a scuola. I suoi genitori e anche lei, quando crescerà, da lavoratrice avrà gli stessi diritti e gli stessi doveri degli altri lavoratori. E gli stessi diritti e doveri sociali”.

Il 2021 è iniziato con i fuochi d’artificio tra Toti e gli alleati di centrodestra, che sono rimasti sorpresi dalla visione democratica del governatore rispetto allo Ius soli.

A Capodanno Nicholas Gandolfo presenta il suo sito per le comunali 2022, si prevede il ritorno di Dotta

Super User 01 Gennaio 2021 1509 Visite

Il consigliere del Municipio Levante Nicholas Gandolfo ha annunciato su Facebook che in rete è attivo il suo primo sito.

“Parla di me, del mio percorso di vita, lavorativa e politica. Questo è il link www.nicholasgandolfo.it per poter visitare il sito e dove mi potrete anche contattare per ogni tipo di problematica. Con l’occasione voglio ringraziare tutte le persone a me care, la mia famiglia, i miei amici e i miei “mentori politici”, il senatore Sandro Biasotti, la consigliera regionale e comunale Lilli Lauro, il delegato alla valorizzazione del Patrimonio Alfonso Gioia e il mio padrino, Michele Denaro, con i quali ogni giorno mi confronto e traggo insegnamenti”, ha scritto il consigliere sul social.

Gandolfo, evidentemente, si prepara già per le elezioni amministrative che si terranno a Genova nel 2022. E Roberto Dotta, fino a ieri braccio destro di Biasotti e da oggi in quiescenza (leggi), è già preoccupato: “Belin mi fai già lavorare per le comunali”.

Ristori Covid, assessore Benveduti: “Nessuna delle imprese aventi diritto rimarrà fuori”

Super User 01 Gennaio 2021 729 Visite

Si è tenuto ieri, in videoconferenza, l'incontro di aggiornamento tra Regione Liguria, Camera di Commercio di Genova e associazioni di categoria dell'Artigianato e del Commercio, in merito all’assegnazione dei ristori economici previsti dall’art.22 del Decreto Legge n.157/2020.

Regione Liguria, nella persona dell'assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, ha ripercorso le dinamiche dell’elaborazione del provvedimento, improntate a mantenere sul territorio i 7,7 milioni stanziati dal governo, che, per vincoli propri di impegno entro la fine del corrente anno (pena il loro ritiro), hanno dovuto necessariamente essere impiegati non attraverso gli abituali percorsi di selezione e strutturazione di bandi, bensì definendo semplicemente a priori tipologie e codici Ateco di percipienti, identificati poi attraverso i registri delle Camere di Commercio, focalizzando le imprese più colpite dalle restrizioni dei Dpcm governativi, risalenti al mese di novembre.
"Abbiamo con loro condiviso la via migliore – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti - Sapevamo, vista l'urgenza di impegnare i fondi in pochi giorni, che l'unica strada possibile e utile sarebbe stata quella di affidare a Camera di Commercio l'individuazione, quantomeno teorica, di questi beneficiari. Siamo tutti consapevoli che questa lista di soggetti avrebbe potuto portare all'inclusione di alcuni non pienamente corrispondenti ai criteri necessari, o, di converso, all'esclusione di altri invece da considerare. Questo alla fine del percorso non costituirà però un problema significativo, in quanto, nel momento in cui i soggetti teoricamente beneficiari dovranno confermare la propria titolarità al contributo tramite pec, sarà evidente chi effettivamente ne avrà diritto. Soggetti titolati, che invece fossero stati esclusi, saranno supportati poi, o con residui della stessa natura o con fondi regionali".

Si ricorda che i soggetti beneficiari dei ristori sono stati divisi in due classi, a seconda della sospensione totale o parziale dell’attività. Rientrano nella prima classe categorie economiche di piccola dimensione aventi meno di 50 addetti, come: cinema, teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche, biblioteche e archivi, musei, gestione di luoghi e monumenti storici, piscine, palestre, discoteche, sale da ballo, night club, sale giochi, centri benessere e stabilimenti termali.

Rientrano, invece, nella seconda classe quelle micro imprese - soggette a restrizione parziale – aventi un numero massimo di addetti così specificato: ristoranti e attività di ristorazione mobile (fino a 1 addetto), bar e altri servizi simili senza cucina (fino a 1 addetto), alloggio (fino a 9 addetti), agenzie di viaggio e tour operator (fino a 9 addetti), catering per eventi (fino a 9 addetti), organizzazione feste e cerimonie (fino a 9 addetti) e organizzazione convegni e fiere (fino a 9 addetti).

“È evidente che, oltre l'urgenza, anche l'esiguità dei fondi ha costretto a delle scelte, in quanto, se distribuiti a pioggia sulle 150 mila imprese liguri, avrebbero contribuito solo per circa 50 euro a impresa. Ringrazio infine Ascom Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato per aver con noi condiviso queste riflessioni e per l'aiuto fattivo che ci daranno, in sede di erogazione per concedere nella maniera più corretta ed efficace possibile il contributo alle imprese realmente da beneficiare e Camera di Commercio, che redigerà tramite i propri uffici una guida procedurale precisa, per la competente collaborazione da subito prestata” sottolinea Benveduti.

“Abbiamo cercato – chiude il segretario generale delle Camere di Commercio liguri Maurizio Caviglia – di semplificare il più possibile le modalità di erogazione del ristoro alle imprese che ne hanno diritto. Al momento l’unico strumento certo per identificare un’impresa è la PEC, e le due Camere invieranno via PEC ai beneficiari un modulo estremamente semplice, redatto per l’occasione, con i dati essenziali e l’IBAN, che dovrà essere restituito entro 30 giorni. Raccomando quindi a tutte le imprese di controllare la propria casella di posta certificata e ricordo a chi non l’avesse ancora fatto che comunicare la propria PEC alla Camera di Commercio è obbligatorio, oltre che estremamente utile in momenti come questo. Agli esclusi dico che siamo consapevoli del fatto che tutte le imprese sono state danneggiate dalla seconda ondata e che i fondi erogati accontenteranno, e solo parzialmente, solo una minima parte di loro (il 5%) ma che sarebbe stato sicuramente molto peggio lasciare che questi fondi tornassero a Roma”.

“Abbiamo dovuto prendere decisioni difficili per la nostra comunità”, il discorso di fine anno di Toti

Super User 31 Dicembre 2020 955 Visite

“Care amiche e cari amici,

quello che abbiamo appena passato è uno degli anni più difficili, strani e inaspettati della storia recente del mondo e della nostra regione. Per questo, nel chiuderlo, non possiamo non ricordare tutte le persone che ci hanno lasciato a causa del coronavirus e abbracciare le loro famiglie e chi ha perso un affetto in questi mesi.

Sono stati momenti difficili e questa notte non fa eccezione: abbiamo dovuto cambiare le nostre abitudini, talvolta rinunciare ai nostri affetti, molte persone hanno sofferto economicamente la crisi e le misure prese per contenere il virus. Abbiamo dovuto prendere decisioni difficili per la nostra comunità, ma credo anche che abbiamo preso tante decisioni giuste, che ci hanno consentito, nella nostra regione, di arginare almeno in parte, la devastazione portata da un virus sconosciuto e inaspettato, e di rispondere con le adeguate misure che avevamo a disposizione alle esigenze sanitarie dei cittadini.

Ringrazio medici, infermieri, operatori sanitari, volontari delle pubbliche assistenze e tutti coloro che si sono prodigati in questi mesi nella nostra regione. Non c’è stato un ligure che non abbia ricevuto le cure di cui aveva bisogno. Tutti hanno avuto una possibilità, una chance, una cura, un’assistenza e di questo dobbiamo ringraziare costantemente, ora dopo ora, tutto il personale che si è prodigato per questo risultato.

Oggi è la notte di Capodanno, in cui di solito si fanno i buoni propositi per l’anno nuovo, ricordando anche il recente passato e facendone tesoro. Oggi abbiamo un barlume di speranza grazie al vaccino, che abbiamo iniziato a distribuire, già alcuni giorni fa, immediatamente dopo Natale, ai nostri sanitari e agli ospiti delle Rsa. Proprio nelle prossime ore si intensificherà la campagna di vaccinazione di massa che la nostra sanità sta organizzando sul territorio e che ci porterà entro qualche mese, ce lo auguriamo, a mettere in sicurezza almeno la parte più sensibile della nostra popolazione come i nostri genitori, i nostri nonni e gli operatori che lavorano in prima linea a contatto con il virus. L’obbiettivo è quello di arginare qualsiasi possibile ritorno di crisi e di poter così rincominciare a costruire il futuro della nostra regione. A questo stiamo già lavorando e, anzi, non abbiamo mai smesso, neanche nelle ore più buie, di progettare e programmare il futuro, perché è proprio nei momenti difficili che bisogna tirare fuori le più grandi risorse individuali e collettive, cercando di far tesoro anche delle brutte esperienze vissute, che ancora stiamo vivendo.

Questo è stato un anno che ha conosciuto anche momenti di grande speranza, perché sembrano passati molti anni ma in realtà sono passati solo pochi mesi da quella splendida giornata d’agosto in cui abbiamo inaugurato il nuovo ponte Genova – San Giorgio. È stato un miracolo della pubblica amministrazione, delle tecnica, del design, un ponte che mette assieme il meglio di quello che la nostra regione, e che quindi il nostro paese, sa dare: un grande architetto e la sua penna, aziende capaci di realizzare quello che poche volte si è realizzato in questo paese in così poco tempo, che ha saputo mettere insieme il lavoro di governo nazionale, governo regionale e sindaco di Genova che è stato anche il commissario alla ricostruzione, artefice di gran parte dello sforzo. Abbiamo dimostrato la capacità di una città di non piegarsi a una tragedia simile ma di agire e reagire con quell’orgoglio che farà di Genova e della Liguria una realtà e una comunità diversa nei prossimi mesi, non appena il Covid avrà mollato la presa e noi potremo tornare a lavorare tutti insieme per il futuro.

Ci auguriamo anche che questo 2021 sia l’anno in cui non solo le 43 vittime del ponte Morandi trovino pace, grazie alla giustizia, ma l’anno in cui sapremo perché quel ponte è crollato, quali incurie, quali inerzie, quali comportamenti sbagliati, colposi o dolosi, hanno prodotto questo gigantesco lutto perché è questa la vera e propria ferita, lo squarcio nella coscienza di un’intera nazione. E ci auguriamo anche che da tutto questo, come per l’emergenza Covid, l’intero paese possa imparare qualcosa e farne tesoro. Quando parliamo di modello Genova non lo facciamo per orgoglio, né per vanagloria, lo facciamo perché è un obiettivo a cui deve mirare l’intera società italiana, ovvero quello di poter colmare quel gap infrastrutturale, quel divario che ci separa dal resto d’Europa e che tante volte rende i nostri sforzi improduttivi.

Noi stiamo lavorando oggi a una stagione di grandi investimenti: ci auguriamo che il Recovery plan, quel piano per la resilienza e la ripartenza, porti al più presto nella nostra regione grandi stanziamenti di fondi per opere come la ferrovia del ponente, la diga del Porto di Genova e molte altre, fondamentali per dare lavoro, competitività e pensare al futuro della nostra regione.

Abbiamo davanti ancora momenti complessi, ma anche molte speranze e soprattutto molte possibilità di ripartire ancora più veloci di come eravamo quando ci siamo fermati per colpa del Covid. Dipenderà solamente da noi, dalla nostra capacità di impegno, dalla nostra lungimiranza e dipenderà ovviamente anche dai sistemi di governo, dall’impegno della pubblica amministrazione e dall’atteggiamento di ogni cittadino. Una società non è fatta solamente dal governo nazionale, regionale e dal sindaco, ma dall’unione dei singoli sforzi di tante persone che hanno vissuto questo momento difficile e hanno il desiderio di ripartire. I nostri giovani, i nostri imprenditori, il mondo del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura, tutte le forze attive della nazione hanno bisogno di un segnale forte da parte della politica per avere un paese diverso, progetto a cui in questa regione lavoriamo incessantemente da cinque anni e non smetteremo di farlo neppure per i prossimi cinque. In questo capodanno non sono piene le piazze del nostro Paese, non ci saranno grandi spettacoli di fuochi d’artificio, non ci sarà quel rito sociale della catarsi collettiva in cui ci si trova per abbracciarsi nelle strade per promettersi un futuro migliore e dimenticare il peggio del passato. Quest’anno lo facciamo nel salotto delle nostre case, con pochi familiari, lo facciamo secondo le regole che talvolta abbiamo criticato ma che certamente siamo tutti tenuti a rispettare, perché dal rispetto delle regole parte anche l’etica di un paese migliore per il futuro. Non saremo meno vicini di quanto lo siamo stati quando eravamo tutti nelle nostre piazze, lo facciamo nella comune consapevolezza che questo sarà davvero un anno di svolta: battuto il Covid, il nostro paese, la nostra regione, sapranno ripartire. Credo che il desiderio di tutti questa sera sia di unire le migliori intenzioni, i migliori sforzi, fare tesoro del sacrificio di tanti per guardare al 2021 come un anno ricco di speranza, di obiettivi che possiamo cogliere tutti insieme, così come abbiamo già dimostrato nella nostra regione, e di un futuro migliore per figli e nipoti, che non renda vano il sacrificio di quei genitori e nonni che purtroppo oggi non ci sono più. Vi auguro un 2021 ricco di soddisfazioni, nella consapevolezza che quelle soddisfazioni arriveranno grazie all’impegno di tutti noi, se sapremo farci carico di una parte di sacrifici e di coraggio che consentirà di guardare il futuro negli occhi e costruirlo insieme.

Buon 2021, Liguria”.

IL VIDEO DEL DISCORSO DEL PRESIDENTE TOTI

Vaccinate in Liguria due ultracentenarie, le più anziane d’Italia

Super User 31 Dicembre 2020 665 Visite

“Il Vaccine Day ligure oggi ha i volti di Maria, 102 anni, vaccinata questa mattina alla Fondazione Rachele Zitomirski, casa di riposo a Vallecrosia in provincia di Imperia, e Fiorinda, 101 anni, vaccinata nella Rsa Sacro Cuore di Brugnato, nello spezzino. Sono le più anziane a essere state vaccinate contro il Covid in Italia: un segnale di speranza per la parte di popolazione più colpita da questo maledetto virus. Un segnale che arriva proprio l’ultimo giorno di questo anno drammatico e dalla regione più anziana del nostro Paese”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in occasione del Vaccine Day di oggi su tutto il territorio ligure, sia nei 14 presìdi ospedalieri individuati in tutta la regione per la somministrazione dei vaccini sia nelle Rsa.

“Per questo – aggiunge il governatore - continuerò a sostenere che devono essere i nostri anziani le persone da tutelare, più di tutte. Noi lo abbiamo fatto e continueremo a farlo. Un abbraccio ai nostri “nonni” e alle signore Maria e Fiorinda, simboli di una battaglia che vogliamo e dobbiamo vincere tutti insieme. Al 2021 non chiediamo altro”, conclude Toti.

Lauro ringrazia il pensionato Dotta: “Senza di lui non sarei riuscita a raggiungere i risultati che ho raggiunto”

Super User 31 Dicembre 2020 1315 Visite

“Oggi, oltre a essere l’ultimo giorno del 2020, è l’ultimo giorno di lavoro, dopo 45 anni, del grande Roberto Dotta. Da domani andrà in pensione. A Dotta non posso che dire grazie perché senza di lui non sarei mai riuscita a raggiungere i risultati che ho raggiunto negli ultimi anni. Mi è sempre stato vicino, mostrando di avere un grande cuore oltre che grandi capacità, e da lui ho imparato tantissimo. Il suo contributo è stato fondamentale e credo che senza di lui tutte le grandi vittorie degli ultimi 20 anni non ci sarebbero state. Sono sicura che, dopo i tuoi lunghi viaggi in moto, non smetterai di stare al nostro fianco e di aiutarci!
Ti auguro il meglio Dotta, Buona Strada! Lilli”.
Così la biconsigliera (Regione e Comune) Laura (Lilli) Lauro ha voluto salutare Roberto Dotta nel suo ultimo giorno di lavoro e ringraziarlo per le tante cose fatte insieme, tra cui la fortunata fotografia che ha caratterizzato i manifesti elettorali della candidata, sia alle comunali genovesi del 2017 sia alle recenti regionali. 
L'ex vigile urbano Dotta, entrato nel 2000 nello staff del governatore Sandro Biasotti e mai più uscito, praticamente è passato dall'autovelox alla fotografia pubblicitaria. E' una questione di scatto.

I manifesti delle comunali del 2017

Manifesti delle regionali 2020

Coronavirus, avviate vaccinazioni nei presidi ospedalieri e nelle Rsa della Liguria

Super User 31 Dicembre 2020 711 Visite

“Il 2020 è stato un anno che è bene lasciarci alle spalle ma non dimenticare perché in questo 2020, che tanto dolore ha portato, abbiamo anche imparato molte cose su come affrontare il virus e oggi lo concludiamo nel migliore dei modi con l’avvio della campagna di vaccinazione nei nostri presidi ospedalieri e nelle Rsa. È un bel modo per ridare speranza a tutto il paese, a tutta la Liguria e per iniziare il 2021 nel migliore dei modi”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito all’avvio, oggi, delle vaccinazioni anti Covid-19 nei presidi ospedalieri e nelle Rsa su tutto il territorio.

“Dopo l’avvio delle vaccinazioni il 27 dicembre al Policlinico San Martino – ha aggiunto Toti – oggi abbiamo iniziato a somministrare il vaccino anche negli altri 13 presìdi ospedalieri individuati in Liguria, grazie all’arrivo di 16 pizza box, ovvero le confezioni destinate ai centri di somministrazione. Per il 4 di gennaio ne aspettiamo circa altrettanti e quindi andremo avanti senza interruzioni fino all’esaurimento della prima tranche di vaccinazioni. In questa prima fase – spiega il governatore - la campagna vaccinale riguarderà il personale sanitario, i medici di medicina generale, i pediatri, i volontari delle pubbliche assistenze oltre al personale e agli ospiti delle Rsa. A seguire, nei prossimi mesi, si estenderà ad altre fasce della popolazione a partire dalle persone più fragili che sono i nostri anziani e le persone con patologie pregresse, secondo le indicazioni del ministero della Salute e del Commissario Arcuri”.

In merito al 33esimo report pubblicato dall’ISS, Toti ha poi spiegato che “indica gli scenari di rischio e i parametri con cui il Paese tornerà a misurarsi dopo le festività natalizie per contenere l'epidemia. La Liguria, stando a quanto emerge, è in zona 'rischio moderato', quindi secondo quanto previsto dal dpcm pre-natalizio, equivale a zona gialla. Analizzeremo con grande prudenza e attenzione i dati e ci confronteremo col Governo nei prossimi giorni per decidere, mi auguro insieme, che posizione avrà Regione Liguria dopo le feste”.

A questo proposito è intervenuto anche Filippo Ansaldi, responsabile Prevenzione di Alisa: “Il rischio covid attuale in Liguria è 'moderato' e per questo dobbiamo continuare a rispettare le regole. Nell'ultimo report dell'Iss la Liguria ha un rischio moderato e il Dpcm del 3 novembre identifica solo le condizioni di rischio elevato per introdurre restrizioni aggiuntive rispetto a quelle già in essere”.

Qui di seguito, i primi vaccinati nei presìdi ospedalieri della Liguria (link il download delle foto: Link per il download https://we.tl/t-a1cu6lnOUg  )

 

ISTITUTO GIANNINA GASLINI
Prima vaccinata: Orietta Vianello, coordinatrice infermieristica del Comitato infezioni ospedaliere e componente dell’Unità di crisi dell’ospedale pediatrico.

OSPEDALE GALLIERA
Primo vaccinato: Marco Lattuada, 46 anni, direttore del reparto di Anestesia e rianimazione dall'ottobre del 2015. Ha affrontato l’emergenza Covid in prima linea. 

ASL1 - Ospedale Borea di Sanremo
Primo vaccinato: Monica Allegri, 45 anni, infermiera del Pronto soccorso, che ha affrontato l’emergenza Covid in prima linea.
Sono seguiti: Giovanni Cenderello, primario del reparto di Malattie Infettive; Carla Filippi, coordinatrice infermieristica di Rianimazione, Giorgio Ardizzone, primario di Rianimazione.
Rsa: partite le vaccinazioni nella Casa di riposo - Fondazione Rachele Zitomirski di Vallecrosia

ASL2 - Ospedale San Paolo di Savona
Primo vaccinato: Elisabetta Pontiggia, coordinatrice infermieristica del reparto di Malattie Infettive da gennaio a settembre del 2020, in prima linea nella lotta al Covid-19, e attualmente coordinatore infermieristico della Struttura Complessa di Igiene e Sanità pubblica, in un ruolo strategico per far fronte alla pandemia sotto il profilo della prevenzione e del tracciamento.
Rsa: l’avvio della somministrazione è programmato per i primi giorni del 2021nella Residenza Protetta S. Nicolò e S. Giuseppe ad Albisola Superiore.

ASL3 - Ospedale Villa Scassi
Primo vaccinato: Enrico Biondi, 58 anni, infermiere. Dal 1983 lavora all’Ospedale Villa Scassi nell’organico del reparto di Anestesia e Rianimazione, servizio di Terapia Intensiva. Ha lavorato incessantemente durante l’emergenza Covid.

ASL4 - Ospedale di Sestri Levante
Prima vaccinata: Miriam Massa, 45 anni, coordinatrice infermieristica dell’Unità di Terapia intensiva e rianimazione, in prima linea sia nella fase 1 che nella Fase 2.

Rsa di Chiavari, il primo anziano ad essere vaccinato sarà Mario Lusardi, 82 anni. 

ASL5 - Ospedale Sant’Andrea della Spezia
Primo vaccinato: Franco Piu, coordinatore delle professioni sanitarie della Asl.
Contestualmente all’ospedale San Bartolomeo di Sarzana è stato vaccinato Raffaele Staffiere, responsabile del Pronto Soccorso del San Bartolomeo.

Rsa: nei prossimi giorni sarà avviata la vaccinazione nelle Rsa, a partire dalla Rsa del Vescovo di Brugnato.

Ristori quater in Liguria, interrogazione del consigliere Muzio alla Giunta regionale

Super User 31 Dicembre 2020 568 Visite

Con una Interrogazione a risposta immediata depositata stamane, il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare, chiede che sia fatta chiarezza sugli elenchi delle aziende beneficiarie del bonus una tantum previsto dal decreto “Ristori quater” e disciplinato da un’apposita delibera di Giunta dell’11 dicembre. In tali elenchi, infatti, trasmessi alla Regione dalla Camera di Commercio di Genova e approvati dalla Giunta stessa il 23 dicembre, sarebbero presenti anche diverse imprese che hanno cessato di operare e quindi non avrebbero diritto all’erogazione del contributo. Muzio invita perciò la Giunta regionale ad una puntuale verifica delle liste di assegnatari e sollecita iniziative urgenti per garantire che i danari pubblici vadano a beneficio di attività non cessate e aventi quindi pieno titolo per il ristoro.

“Ritengo importante che la Giunta agisca quanto prima, di concerto con la Camera di Commercio di Genova quale capofila del sistema camerale ligure, per mettere ordine negli elenchi già pubblicati, espungendo da questi le imprese che hanno cessato la propria attività”, dichiara Muzio. “Purtroppo il tempo a disposizione della Giunta per approntare questa pratica è stato oggettivamente poco, essendo il decreto ‘Ristori quater’ del Governo datato 30 novembre scorso ed essendo fissato al 31 dicembre il termine per l’assegnazione dei contributi. Quello che ora è necessario fare, attraverso la pulizia delle liste degli assegnatari, è recuperare risorse che, secondo quanto stabilito dalla deliberazione della Giunta del 23 dicembre, potranno essere destinate ad imprese rientranti nel codice ATECO I56.1: Ristoranti e attività di ristorazione mobile con 2 addetti, a partire da quelle ubicate nei Comuni con il minor numero di abitanti”, prosegue il capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare. “Ricordo e puntualizzo infine che questi contributi non sono ancora stati erogati, essendo fissato al 15 gennaio l’avvio della procedura per la liquidazione delle somme agli aventi diritto. Ad oggi parliamo dunque di elenchi approvati ma su cui vi è ancora margine di verifica e limatura, come peraltro previsto dalla già citata deliberazione della Giunta del 23 dicembre. Occorre comunque fare presto”, conclude.

Regione Liguria, nominati i nuovi direttori delle strutture complesse

Super User 31 Dicembre 2020 2107 Visite

La Giunta regionale della Liguria ha deliberato i nuovi incarichi di direzione delle strutture complesse regionali.

Nicola Giancarlo Poggi diventa direttore della Direzione Centrale Organizzazione; prende il posto di Paolo Sottili, che assume l’incarico di direttore generale dell’agenzia Alfa.

Rossella Gragnoli diventa vice direttore generale del settore “Affari Legislativi, Istituzionali e Legali”.

Cecilia Brescianini diventa direttore generale del Dipartimento “Ambiente e Protezione Civile”.

Confermati Gabriella Rolandelli (vice direttore generale “Infrastrutture e Trasporti”); Iacopo Avegno (vice direttore generale “Presidenza”); Francesco Quaglia (direttore generale del Dipartimento Salute e Servizi Sociali); Bruno Piombo (direttore generale del Dipartimento Agricoltura, Turismo, Formazione e Lavoro); Claudia Morich (direttore generale della Direzione Centrale Finanza, Bilancio e Controlli); Gabriella Drago (direttore generale del Dipartimento Sviluppo Economico).

Toti consegna allo Spiderman savonese la bandiera ufficiale di Regione Liguria

Super User 31 Dicembre 2020 670 Visite

Il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha consegnato ieri sera al savonese Mattia Villardita la bandiera ufficiale della Regione Liguria in segno di riconoscenza per la sua attività di volontariato dedicata ai più piccoli.

Il giovane, 27 anni, veste infatti i panni di Spiderman per far visita ai bimbi dei reparti pediatrici degli ospedali della Liguria e donare loro un sorriso. Per questo, è tra le 36 persone alle quali il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deciso di conferire l'onorificenza al Merito della Repubblica Italiana.

“La bandiera della Regione Liguria - spiega Toti - viene consegnata a coloro che hanno portato in alto il nome della Liguria, in Italia e nel mondo, per la propria attività o il proprio lavoro. Credo che il fatto di portare un sorriso a tanti bambini negli ospedali e il fatto che questo impegno sia stato riconosciuto anche dal Presidente della Repubblica Mattarella sia motivo di grande orgoglio per la nostra regione e siamo lieti quindi di consegnare a Mattia la nostra bandiera”, ha affermato il presidente Toti.

L’esordio di Mattia in corsia tra i bimbi nei panni dell'Uomo Ragno è stato nel Natale 2017, all’Ospedale San Paolo di Savona. Da quel giorno le sue visite si sono moltiplicate ed estese in tutti gli altri ospedali, da quello di Imperia fino all’Istituto pediatrico Gaslini, grazie alla collaborazione con diverse associazioni. Mattia Villardita lavora per APM Terminals Vado Ligure all'interno dell'infrastruttura portuale Vado Gateway.

Lavoro, da Giunta regionale quasi 40 milioni di euro per i centri per l'impiego

Super User 30 Dicembre 2020 491 Visite

La Giunta regionale nella seduta odierna, su proposta dell'assessore al lavoro Gianni Berrino, ha approvato il 'Piano regionale di potenziamento dei Centri per l'Impiego e delle politiche attive del lavoro'. Si tratta di un documento richiesto a ciascuna Regione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito del Piano nazionale di Potenziamento.

"Sono molto soddisfatto di questo risultato odierno perché andiamo a potenziare un servizio importante per tutti i cittadini in un momento di crisi occupazionale - commenta Berrino – Abbiamo approvato le linee programmatiche generali predisposte per la successiva ammissibilità degli interventi di carattere infrastrutturale e di rafforzamento dell’organico".

Le risorse totali per spese infrastrutturali assegnate alla Liguria ammontano a circa 19,5 milioni di euro da corrispondere una tantum. Le risorse totali per spese di personale, invece, ammontano a circa 19,3 milioni di euro, di cui 2,7 previsti per l’anno 2019, 6,3 per il 2020 e 10,3 per il 2021. Quest'ultima somma verrà corrisposta a regime previo invio di specifica rendicontazione delle assunzioni effettuate a partire dal 2021.

Nomine vertici Asl, l’ex assessora Viale rompe il silenzio: “Peccato manchino le donne”

Super User 30 Dicembre 2020 878 Visite

“Oggi il Presidente Toti ha nominato i nuovi vertici delle aziende sanitarie liguri. Avendo trascorso cinque anni in prima linea ed anche l’arrivo della pandemia, so che compito gravoso attende ognuno di loro. Per questo voglio rompere per una volta il silenzio rispettoso che ho mantenuto in questi mesi, per rivolgere loro un sincero augurio. Ho lavorato con tutti i neo nominati apprezzando preparazione ed impegno. Sono sicura che l’esperienza maturata nei precedenti ruoli sarà un’opportunità di crescita del nostro sistema sanitario. Un augurio di buon lavoro anche all’unico neo nominato che non conosco, che arriva da fuori regione e che dirigerà l’ASL1. Per chi in questi anni si è seriamente impegnato e non è stato riconfermato o è andato in pensione, mi sento di dire comunque un grazie per tutto il lavoro svolto (ed in tempo di Covid è stato veramente tanto). Peccato che manchino le donne. Da due donne ai vertici delle Asl si scende a zero. Auguri di un buon lavoro a tutta la sanità ligure”. E’ il post su Facebook dell’ex assessora regionale alla Sanità, Sonia Viale.

Cambia la sanità regionale: presentati i nuovi direttori generali delle Asl e del San Martino

Super User 30 Dicembre 2020 3031 Visite

Salvatore Giuffrida alla guida dell’Irccs Ospedale Policlinico San Martino, Paolo Cavagnaro alla Asl5, Paolo Petralia alla Asl4, Luigi Carlo Bottaro confermato alla Asl3, Marco Damonte Prioli alla Asl2, Silvio Falco da Torino alla Asl1. Questi i nomi dei direttori generali delle aziende sanitarie e dell’Ospedale Policlinico San Martino, nominati oggi con una delibera di Giunta e presentati dal presidente e assessore alla Sanità della Regione Giovanni Toti.

A Francesco Quaglia, confermato direttore del Dipartimento Salute e servizi sociali della Regione, è stato affidato l’incarico, semestrale e rinnovabile, di commissario straordinario di Alisa, ruolo in cui sarà affiancato dal responsabile Prevenzione di Alisa Filippo Ansaldi (in qualità di subcommissario con funzioni di tutela della prevenzione, di coordinamento, presidio e monitoraggio delle emergenze sanitarie), dall’ex direttore generale di Asl5, Daniela Troiano (subcommissario con funzioni relative alla revisione strutturale della rete ospedaliera) e dal responsabile del Dipartimento interaziendale regionale dell’emergenza urgenza Angelo Gratarola, in qualità di esperto delegato al coordinamento della gestione dell’emergenza-urgenza legata al Covid-19.

I direttori generali prenderanno servizio nel nuovo incarico dal 1° gennaio 2020.

“La sanità ligure ha fatto in questa pandemia uno straordinario lavoro - ha affermato il presidente Toti – sapendo rispondere per capacità, efficienza, umanità e coraggio al livello delle migliori regioni d’Italia. Abbiamo deliberato la nomina dei nuovi direttori generali delle Asl e del Policlinico San Martino (quest’ultimo, trattandosi di un Irccs, d’intesa del Rettore dell’Università di Genova e sentito il ministro della Salute Speranza): è una squadra che valorizza i talenti liguri, perché nelle nostre aziende ci sono figure nate e cresciute all’interno della nostra sanità e credo che sia un’iniezione di fiducia anche verso il mondo della sanità, in grado di produrre straordinari professionisti. Creiamo anche una cabina di regia per una gestione più collegiale del mondo sanitario, introducendo anche la presenza fissa di Liguria Digitale come elemento di stimolo verso un processo di digitalizzazione di cui abbiamo sempre più bisogno”. Nella delibera viene inoltre istituito un Comitato di coordinamento e gestione del sistema sanitario regionale presso il Dipartimento salute e servizi sociali (qui di seguito le specifiche di compiti e composizione, ndr).

Viene inoltre dato mandato al Presidente Toti di costituire, nei prossimi giorni, un Comitato strategico di indirizzo per elaborare e proporre linee guida e indirizzi per la complessiva riorganizzazione e riforma del servizio sanitario regionale. “Attraverso un lavoro di cacciavite e non di martello, porteremo avanti la riforma che è stata approvata nella passata legislatura, con gli adeguamenti e gli aggiustamenti che la realtà ci impone a partire dall’emergenza Covid”.

Nella delibera viene inoltre prevista la costituzione di un Dipartimento interaziendale regionale (DIAR) di Infettivologia che sarà guidato da Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino.

 

ECCO CHI SONO I NUOVI DIRETTORI GENERALI

SALVATORE GIUFFRIDA – DG OSPEDALE POLICLINICO SAN MARTINO
Nato a Loano, 57 anni (30 ottobre 1963).
Ha iniziato alla ASL Finalese-Santa Corona come direttore del personale. Ha trascorso 15 anni a seguire in Telecom, come responsabile dell’area territoriale e 14 anni a Liguria Digitale, come responsabile della Direzione Sanitaria, al fianco del Dg Enrico Castanini. È stato direttore del personale e direttore amministrativo della Asl2 e da 2 anni e 3 mesi è direttore amministrativo del Policlinico San Martino.
È un velista agonista praticante (molto riconosciuto nell’ambiente) e appassionato di calcio (milanista).

 

SILVIO FALCO – DG ASL1
59 anni. Attuale direttore di struttura complessa di Igiene degli alimenti e della nutrizione presso il Dipartimento prevenzione dell’AslTO3 (Regione Piemonte).
Ha ricoperto diversi importanti incarichi di vertice nelle aziende della sanità piemontesi tra cui: direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, direttore generale dell’azienda ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino. È stato direttore sanitario in diverse aziende tra cui: Asl To3 di Pinerolo, azienda ospedaliero-universitaria S.Luigi Gonzaga di Orbassano, azienda ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino, di cui è stato anche Commissario straordinario.

 

MARCO DAMONTE PRIOLI – DG ASL2
56 anni. Già direttore generale della Asl1 imperiese con importanti esperienze gestionali presso Aziende sanitarie quale direttore amministrativo di Asl3, dirigente dell’informatica presso Regione Liguria e con importanti competenze in materia di programmazione sanitaria.

 

LUIGI CARLO BOTTARO – DG ASL3
64 anni. Riconfermato nell’incarico di direttore generale della Asl3, con importanti esperienze pregresse anche di direzione sanitaria presso la stessa azienda, dove ha ricoperto anche gli incarichi di direzione del dipartimento interaziendale di Patologia clinica metropolitano.

 

PAOLO PETRALIA – DG ASL4
55 anni. Decennale esperienza di direttore generale dell’Istituto Gaslini, attuale presidente e direttore dell’Associazione ospedali pediatrici italiani.

 

PAOLO CAVAGNARO – DG ASL5
Ha ricoperto l’incarico di commissario straordinario presso la Asl2, direttore generale della Asl4 e direttore sanitario della Asl3. Caratterizzato da grande esperienza nella gestione del territorio.

 

FRANCESCO QUAGLIA COMMISSARIO STRAORDINARIO AD INTERIM ALISA
61 anni. Attuale e confermato direttore generale del Dipartimento salute e servizi sociali di Regione Liguria, componente del comitato di settore per la contrattazione collettiva nazionale in materia sanitaria. Ha ricoperto rilevanti incarichi di dirigente regionale sempre nell’ambito della sanità nonché di direttore generale della ex Ars Liguria.

 

IL COMITATO DI COORDINAMENTO E GESTIONE DEL SSR presso il Dipartimento Salute e Servizi Sociali:

Compiti:

- supportare il Presidente della Giunta regionale e la Giunta nell’assunzione delle decisioni di ordine organizzativo e gestionale relative al Servizio Sanitario Regionale (organizzazione, governo clinico, implementazione della risposta sanitaria e sociosanitaria sul territorio regionale, prevenzione e azioni di tutela della sanità pubblica quali, a titolo esemplificativo, casi di epidemia o pandemia);

- assicurare più agili coordinamento e sinergia con il Dipartimento della Protezione Civile;

Composizione:

- Direttore generale del Dipartimento Salute e Servizi Sociali nelle sue funzioni, anche, di Commissario straordinario di A.Li.Sa;

- Sub Commissario di A.Li.sa. Prof. Filippo Ansaldi;

- Direttore del DIAR Emergenza-Urgenza (DIAREU) Dott. Angelo Gratarola;

- Direttori generali delle ASL liguri e Direttore Generale dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino;

- Direttori Generali dell’IRCCS Gaslini, dell’Ente Ospedaliero “Ospedali Galliera” e dell’Ospedale Evangelico Internazionale;

- Direttore Generale di Liguria Digitale Spa;

- Direttore Generale del Dipartimento Ambiente e Protezione Civile, per gli aspetti relativi al coordinamento tra Sanità, Ambiente e Protezione Civile.

Edilizia, Regione Liguria approva schema di prezzario delle opere edili 2021

Super User 30 Dicembre 2020 611 Visite

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Edilizia Marco Scajola, ha approvato lo schema di Prezzario regionale delle Opere Edili 2021. Si tratta di uno strumento a disposizione degli operatori economici – committenti, progettisti ed esecutori –tramite il portale www.appaltiliguria.it, applicativo informatico sviluppato da Liguria Digitale.

Il prezzario regionali rappresenta un riferimento per la determinazione dei costi per l’accesso alle detrazioni fiscali, per la riqualificazione energetica degli edifici, i cosiddetti ecobonus.

“Si tratta di uno strumento ancor più importante in questo periodo, per la determinazione dei costi e l’accesso alle detrazioni fiscali per gli Ecobonus - spiega l’assessore Scajola - Ricordo inoltre che, con Ordinanza del Presidente della Regione 48 del 2020, sono state adottate le indicazioni operative per garantire la gestione in sicurezza dal punto di vista della salute dei cantieri di opere pubbliche in emergenza Covid-19, per il riconoscimento degli eventuali maggiori costi a carico delle imprese esecutrici”.

“Questi oneri – conclude Scajola - possono essere relativi ai maggiori tempi di esecuzione, a costi diretti o a quelli per la riorganizzazione del lavoro in sicurezza. Queste disposizioni, entrate in vigore nel 2020, saranno efficaci fino alla cessazione dello stato di emergenza. Il Prezzario regionale delle Opere Edili è uno strumento importante per tutto il comparto edile e per i cittadini al fine di affrontare il difficile periodo che stiamo vivendo.”

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