Campanella: petizione bufala contro di me
Alberto Campanella con Ignazio La Russa
Proponiamo la lettera ricevuta dal consigliere comunale Alberto Campanella in merito
alla petizione con la quale vengono chieste le sue dimissioni.
È grave, seppur isolato come una molecola di sodio nell’acqua Lete, il sig Parodi che chiede arbitrariamente e illegittimamente le dimissioni del Consigliere solo perché quest’ultimo si preoccupa del benessere degli animali tramite un regolare controllo notturno per verificare la gestione dei cani.
Si rammenta (per chi non lo sapesse) che il Canile Municipale è un luogo pubblico, non già privato, e pertanto il Consigliere, ai sensi dei regolamenti in vigore, ha il potere (e dovere) di eseguire ispezioni anche notturne in quanto il canile è aperto al pubblico in orario diurno ma deve rimanere attivo 24h anche per ricevere animali bisognosi di assistenza.
Infatti il sig. Parodi, probabilmente in affamata ricerca di visibilità sfruttando il buon lavoro altrui, dovrebbe ben sapere che il benessere degli animali non si ferma davanti a fasce orarie (dalle 10 alle 17) ma gli animali devono essere accuditi e monitorizzati sempre, pure di notte, che è il momento più critico causa l’abbassamento delle temperature e i minori controlli (anzi per la loro assenza sino all’arrivo del Campanella).
Il sig. Parodi, presidente di una associazione animalista purtroppo con marcata venatura politica, dovrebbe concentrarsi più sul sociale che sulla politica, ponendosi come prima domanda non tanto l’azione del Campanella ma gli effetti della stessa, che sono stati utili per aver acceso i riflettori su una gestione chiacchierata da molti anni.
Infatti molti cittadini, i c.d. volontari, hanno colto l’occasione per denunciare molte delle criticità di questa gestione del Canile quali la mancanza di cibo nonostante 23500€ mensili (19000€+4500€) di soldi pubblici incassati dalla gestione U.N.A. , mancanza di coperte nelle cucce, mancanza di pulizia, mancanza di personale educato e disponibile, assoluta mancanza di trasparenza, carenza di cure mediche molte delle quali pagate dai Volontari stessi, cartelle sanitarie che non escono mai, debiti con il personale, soldi che non bastano mai per la gestione dei poveri cani, presenza di tesorieri noti alle cronache per pilotare fallimenti al sud, ecc.
Ebbene il sig. Parodi, a capo della sua associazione “animalista” politicizzata, sembra quindi essere o cieco o accondiscendente con questa discussa gestione del Canile tanto che ha capitanato una falsa petizione che a nome di tutti i consiglieri Comunali chiederebbe le dimissioni del Campanella. Peccato per il sig Parodi che i Capigruppo e i singoli Consiglieri invece si sono pubblicamente dissociati da tale bufala tanto che in settimana, all’unanimità, chiederanno l’Intervento degli Uffici Predisposti per verificare tale abuso del buon nome delle Istituzioni senza la loro preventiva autorizzazione! Infatti attivare private iniziative e spacciarle per un lavoro istituzionale dei singoli Consiglierei, sostituendosi di fatto a loro e falsificandone il documento, parrebbe essere un grave reato ma anche un subdolo gesto di mancanza di rispetto nei confronti degli ignari Consiglieri Comunali.
D’altra parte è un ulteriore reato il caso di abbandono di animali e di aggressione di alcuni volontari per costringere loro a scrivere post contrari al Consigliere Campanella. E su questo ulteriore episodi vi sono dei filmati che verranno messi a disposizione di tutti i Consiglieri al fine di verificare i requisiti dell’attuale gestione.
Si ricorda al sig Parodi che finalmente si parla di benessere degli animali e finalmente si solleva la problematica su una gestione che è stata più e più volte segnalata per inadempienza da cittadini.
Molti in queste ore si erano domandati il perché la UNA e il sig Parodi, che sembrerebbero essere una stessa parrocchia, avessero avuto una reazione così violenta e così poco trasparente alla legittima ispezione del Consigliere Campanella: oggi invece a tale domanda si hanno delle nette risposte.
Avv. Alberto Campanella
Consigliere comunale a Genova
