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Benedett’Ottocento: a Palazzo Ducale un viaggio tra architettura e urbanistica nella Genova del XIX secolo

 

Prosegue Benedett’Ottocento. Architettura e urbanistica nella Genova del XIX secolo, il ciclo di conferenze promosso dalla Fondazione Ordine Architetti di Genova a Palazzo Ducale, che coinvolge studiosi ed esperti del settore per ripercorrere le trasformazioni urbane, architettoniche e paesaggisti-che che hanno segnato la città nell’Ottocento.

Giovedì 9 ottobre, alle 20.30, con C’era una volta il Genoashire, la grande stagione dei giardini pae-saggistici Matteo Frulio illustrerà il ruolo di primo piano che ebbe Genova nell’ispirare i primi teorici britannici del giardino “all’inglese”. In parallelo, architetti come Andrea Tagliafichi, Carlo Barabino e Mi-chele Canzio seppero reinterpretare gli spunti d’oltremanica per la creazione di giardini purtroppo per-duti, come Villa Lomellini a Multedo, e di quelli fortunatamente conservati come Villa Pallavicini a Pegli e Villa Galliera a Voltri. Matteo Frulio è docente ed esperto di giardini storici, già direttore del Parco di Vil-la Duchessa di Galliera.          

Il calendario degli incontri proseguirà il 16 ottobre 2025 con Genova sotto vetro. Il verde urbano tra coltivazione e contemplazione di Caterina Tamagno, che illustrerà la trasformazione del paesaggio ur-bano genovese nel corso dell’Ottocento e il ruolo sempre più centrale del verde, sospeso tra gusto per l’esotico e desiderio di contemplazione estetica.

Il ciclo si concluderà il 6 novembre con Parigi a Genova. Influssi d’Oltralpe in una città che si reinven-ta, la conferenza di Jacopo Baccani, curatore del ciclo ideato in occasione di Genova e l’Ottocento. Un viaggio attraverso le influenze francesi che hanno contribuito a ridefinire l’identità architettonica e urbana della Genova ottocentesca.          

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