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Carlo Fidanza assessore super

Carlo Fidanza

Sembra avere le idee chiare Giovanni Toti, sulla qualità dei suoi assessori, nonostante la nebbia che ancora avvolge

il numero dei consiglieri regionali da proclamare. La sua giunta sarà una squadra giovane, fresca e presentabile.
Il Governatore non vuole riciclati o vecchi tromboni ma punta su un team di volti nuovi che rappresenti una rottura con la politica ligure, i suoi meandri  e intrighi ai quali egli stesso è estraneo e dai quali vuole tenersi lontano.
Un nome di questa squadra sarà indicato da Fratelli d'Italia che con i suoi  due consiglieri sarà una parte comunque importante della compagine di Toti.
Matteo Rosso (super-votato a Genova) e Gianni Berrino (ras nel feudo sanremese) avrebbero confermato nei giorni scorsi a Giorgia Meloni la loro  volontà di rimanere in Consiglio a rafforzare la maggioranza e di lavorare  insieme per far crescere il partito in tutta la regione.
E poiché Toti pare intenzionato a confermare l'impegno assunto in campagna elettorale di riservare a FdI l'importante delega al Turismo, ecco farsi strada il nome nuovo: è Carlo Fidanza, 38 anni, già capogruppo della destra al Parlamento Europeo, volto giovane e fresco del partito della Meloni al Nord.
Fidanza vanta un curriculum di tutto rispetto: come europarlamentare si è occupato moltissimo proprio di turismo, diventando insieme all'allora Vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani il punto di riferimento europeo per gli operatori del settore.
In questa veste ha battuto in lungo e in largo la Liguria, partecipando a decine di incontri con gli operatori e schierandosi in prima linea a fianco dei balneari contro la famigerata direttiva Bolkestein.
Ma se lo ricordano bene anche gli operatori del porto di Genova perché nelle ore immediatamente successive alla tragedia della torre fu il primo rappresentante europeo a recarsi in sopralluogo sul posto del disastro.
Così come hanno avuto a che fare con lui i nostri pescatori, i floricoltori del Ponente e gli agricoltori preoccupati per la riforma della politica agricola europea, gli armatori con i quali ha ragionato di come ridurre le emissioni inquinanti delle navi.
Insomma, non sarà un ligure doc ma al contrario di tanti paracadutati veri, eletti nelle liste bloccate e poi spariti dalla nostra regione, Fidanza in Liguria è stato votato due volte a preferenze ed è sempre stato presente quando serviva.
Non è un caso che pare essere benvoluto da tutti i rappresentanti di Fratelli d'Italia da Imperia a Spezia e poter contare sulla stima di Toti e, particolare non irrilevante in una giunta a forte trazione leghista, su quella di Edoardo Rixi.
L'interessato, contattato telefonicamente, frena: "Decidono Toti e il mio partito: se posso essere utile ci sono".
A conti fatti, superate le inevitabili schermaglie del toto-giunta, Fidanza potrebbe rappresentare una marcia in più per Toti, occupandosi magari proprio  di quel turismo che spesso i liguri non hanno saputo valorizzare quanto sarebbe servito.

Mauro Buzzetti
(politologo)

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