Fania l'amico di Doria
Marco Doria
Il portavoce del sindaco Fulvio Fania ha confidato agli amici che segue con distacco il caso di Simonetta Menini,
che aveva contribuito a far destituire da capo dell'ufficio stampa del Comune. Infatti quando è tornato a Genova perché il sindaco Marco Doria l'aveva scelto come portavoce, aveva già compiuto 60 anni e quindi era già in pensione.
E ora da buon democratico ogni fine mese:
-si prende la pensione da giornalista (era vicedirettore di "Liberazione" il nobile quotidiano di Rifondazione Comunista)
-e si becca pure lo stipendio da portavoce del sindaco.
Con Marco Doria l'amicizia risale ai tempi del PCI. Fania teneva i rapporti con la stampa dal vecchio palazzo di Salita San Leonardo. Nel frattempo era entrato in consiglio comunale per iniziare la carriera politica. E a Palazzo Tursi, in virtù dell'ordine alfabetico, Fulvio Fania era compagno di banco proprio di Marco Doria. Poi entrambi erano rimasti delusi dal Partito Comunista e avevano fatto un passo avanti, più a sinistra. Ma il marchese Doria, signore di Montaldeo, aveva pensato soprattutto alla carriera universitaria e a Economia aveva poi rilevato la cattedra che era appartenuta al padre.
In quello che ora è il PD raccontano però che Fulvio Fania si era staccato dal Pci per una beffa. Era stato deputato solo per una notte. Alle politiche del 1991, infatti, era il secondo degli eletti dopo Marida Bolognesi. Ma l'indomani, al risveglio, seppe che, per lo spietato gioco dei resti, la Circoscrizione Liguria aveva perso il secondo deputato.
Perso il Parlamento Fulvio Fania si era allontanato dal PCI e da Genova. E' tornato come portavoce del sindaco. Ma a quanto pare non si limita a fare il portavoce.
Elio Domeniconi
