Luigi Merlo

La cena delle beffe in onore del principe Alberto di Monaco avrà tanti risvolti. E uno riguarderà sicuramente la location.

Chi ha messo a disposizione Palazzo San Giorgio? La sede dell'Autorità Portuale in genere non viene concessa per feste private. In genere questi ricevimenti vengono fatti a Villa Lo Zerbino, ora gestita da Capurro. Chi preferisce il catering punta su Palazzo Ducale (e proprio La Manuelina vi ha fatto tanti ricevimenti).
A memoria d'uomo quella era la prima volta che si svolgeva a Palazzo San Giorgio. A concederla è stato sicuramente il dottor Luigi Merlo, padrone di casa. Ma da chi è stata richiesta? E' stato pagato l'affitto della sala? Agli atti dovrebbe risultare tutto. Ed è strano che nessun giornalista abbia indagato su questo.
Nell'ambiente si dice che a chiederla a Merlo sarebbe stato l'editore di Telenord Massimiliano Monti, presentato come il capocordata degli sponsor. Il servizio televisivo è stato sicuramente dall'emittente diretta da Paolo Lingua. Ma anche Telenord si dice danneggiata, tant'è vero che lo stesso Monti ha raccontato di essersi rivolto allo studio Rosso-Tirelli (moglie e marito). E' stata danneggiata anche l'immagine del consolato di Monaco e l'avvocato Silvio Romanelli si è già messo all'opera assieme al figlio.
Quindi lo scandalo della "cena principesca " è appena all'inizio. Una cosa è certa: doveva essere una cena di beneficenza, ma gli alluvionati non hanno visto un euro, anche se il principe Domenico Pallavicino ne ha tirati fuori diecimila. Cristina Carbone ha chiesto invano il pagamento della fattura del catering. E lo studio dell'architetto Umberto Ottino, che ha curato la scenografia, aspetta da tempo il saldo della parcella.
Nel frattempo si cercherò di scoprire a chi Luigi Merlo aveva concesso Palazzo San Giorgio.

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