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Il borsino del giorno

Raffaella Paita

Secondo i lettori di Genova3000.

 

 

1-GIOVANNI TOTI
Complimentato da tutti perché aveva previsto: il centrodestra può vincere con il modello-Liguria. Ma Berlusconi non ha voluto puntare su Giorgia Meloni. E così a Roma non è arrivato nemmeno al ballottaggio. La profezia Toti si è avverata.

2-SANDRO BIASOTTI
Non sapeva niente della visita di Altero Matteoli a Genova. Quando l'ha saputo (da Toti) è andato in tilt. Anche perché Matteoli è stato piuttosto vago sui motivi della sua visita a Genova. Ha cercato invano di saperne di più. Silenzio assoluto.

3-GIUSEPPE ZAMPINI
Il fatto che i dirigenti della Confindustria abbiano cercato solo Matteoli significa che i terminalisti genovesi non hanno molta fiducia nei parlamentari genovesi. O meglio sono convinti che in Parlamento i genovesi contano poco o niente.

4-ILARIA CAVO
L'ex direttora di Primocanale nella tv di Maurizio Rossi si sente come a casa propria. E il senatore conta molto su di lei per far sì che Primocanale diventi la televisione preferita dalla Regione Liguria. Vedremo.

5-RAFFAELLA PAITA
Ha dimenticato come era stata trattata alla vigilia delle elezioni. Ed è tornata con tutti gli onori. Tutte le colpe sono state scaricate sul giornalista Dario Vassallo. Che invece si era limitato ad eseguire quelli che erano gli ordini di scuderia.

6-ALDO SPINELLI
Per risolvere i problemi del porto non si è rivolto a Sandro Biasotti perché ha saputo che  Giovanni Toti non farà il suo nome per la presidenza dell'Autorità Portuale. E l'ex presidente del Genoa è abituato a stare dalla parte dei vincenti.

7-ALFIO MARCHINI
Ha tentano invano di far capire a Berlusconi che non era il candidato giusto. Perché a Roma i Marchini sono diventati potenti come palazzinari comunisti. Aveva dichiarato che non l'avrebbe votato nemmeno sua cugina Simona Marchini. La grande attrice.

8-MARIO TULLO
Deputato instancabile. Esperto del porto. Si è meravigliato che l'amico Spinelli non si sia rivolto a lui per avere delucidazioni sulle leggi del porto. Perché il deputato del Partito Democratico si è sempre messo a disposizione di tutti. Nell'interesse di Genova.

9-ROBERTO CASSINELLI
Secondi voci di corridoio potrebbe mandare tutti a quel paese rinunciando al ritorno in Parlamento. Il grande avvocato genovese non vuole andare in paradiso a dispetto dei santi. Non ha bisogno dello stipendio da senatore. Vive bene anche senza politica.

10-MASSIMILIANO MONTI
La sua idea di fare di Telenord la televisione di raccordo con il sindaco Marco Doria non è considerata vincente. Perché il professore con sangue blu secondo gli  opinionisti più autorevoli non ha alcuna possibilità di restare a Palazzo Tursi. Quindi è un cavallo perdente.

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