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Il sacrificio di Roberta Oliaro

Roberta Oliaro

Lo sapete: Scelta Civica ha deciso di andare avanti, nonostante le molte defezioni. Il congresso è stato deriso dai giornali.

L'hanno definito "l'orgoglio degli zerovirgola".
Chi è rimasto dice: pochi ma buoni. Nel senso cha ad andarsene sono stati i politici di professione, preoccupati soprattutto di salvare le plotrone. Mentre sono rimasti i rappresentanti provenienti dalla società civile, che hanno tutti un altro lavoro ed erano entrati in politica per spirito di servizio.
I genovesi eletti in parlamento erano stati due: Roberta Oliaro, presidente degli spedizionieri marittimi, scelta da Mario Monti, e l'editore di Primocanale Maurizio Rossi, indicato da Luca di Montezemolo.
Rossi ha tagliato la corda, è passato nel gruppo misto e a Genova ha fondato Liguria Civica. La Oliaro invece è rimasta al suo posto e si è detta felice di continuare. Sa già che la decisione le costerà parecchio sul piano finanziario. Monti, avendo grandi progetti, aveva affittato una sede di prestigio, firmando un contratto per tutta la durata della legislatura. Oggi in cassa non ci sono più soldi. L'affitto della sede dovranno pagarlo i deputati rimasti (non ci sono più senatori), ogni mese saranno costretti a sborsare una bella cifra.
Roberta Oliaro, però, non si lamenta per il sacrificio che dovrà fare. Non era entrata in Parlamento per arricchirsi ma con la convinzione di poter fare qualcosa di utile per il Paese. Ed è ancora convinta di poterlo fare.
Particolare curioso: a chi si è dimesso da Scelta Civica era stato chiesto di dimettersi anche dal Parlamento, visto che era stato eletto grazie a Scelta Civica. Ma nessuno l'ha fatto, tanto meno Maurizio Rossi.

Elio Domeniconi

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