Skin ADV

Musso contro tutti

Enrico Musso

Sono curioso di vedere quanti voti piglierà Enrico Musso, che Liguria Libera ha scelto come suo leader.

Perché il professore che sa tutto sui trasporti sta facendo una campagna elettorale piuttosto anomala. Direi pure sconcertante.

Un giorno spara su Giovanni Toti, va persino a spulciare le sue presenze al parlamento europeo come se il candidato della coalizione di centrodestra potesse conquistare i voti dei liguri standosene a Bruxelles o a Strasburgo. Comunque lo senti sparare a zero sul consigliere politico di Berlusconi e allora concludi: vuol dire che appoggia Raffaella Paita.

Ma lo stesso Musso il giorno dopo racconta che a rovinare la Liguria, che a sentir lui avrebbe tante risorse, e spiega che bisogna evitare che la "sora Lella" assuma il comando della Regione, bisogna far finire l'era Burlando.
Ti verrebbe spontaneo concludere: ma allora sta con Toti. Perché anche Toti è uno dei suoi bersagli preferiti?

Allora capisci il senso della scelta di Gino Morgillo: ce ne andiamo da soli perché siamo i più bravi, i più liberi, i più onesti (e chi più ne ha, più ne metta). Però Morgillo sarà anche presuntuoso, però è furbo, e politicamente intelligente. E sa benissimo che questa strategia non porta lontano. Il duello è tra Toti e la Paita. Puoi vincere se ti allei con l'allievo di Berlusconi oppure con la pupilla di Burlando. Da soli si perde.

Musso, con la puzza al naso dei professori universitari, dice che bisogna votare per lui perché è il più bravo. Ma i risultati che ha ottenuto sinora nel suo excursus politico non inducono all'ottimismo. E' andato al Senato perché il Pdl l'aveva nominato, cioè inserito al primo posto e proprio l'ultimo giorno perché Claudio Scajola aveva già scelto Renata Oliveri. Quando è andato da solo, ha fatto come suol dirsi, un buco nell'acqua. Voleva fare il sindaco, ha dovuto accontentarsi di fare il consigliere comunale accanto alla sorella Vittoria.

In tanti avevano creduto nella Fondazione Oltremare. Una sede lussuosa, tanti progetti, e molti personaggi di rilievo. Quanti di quelli che avevano aderito con entusiasmo al progetto di Musso , sono rimasti al suo fianco.

Eppoi quali sono le idee del professore? Dopo aver rotto con Berlusconi aveva creduto in Pierferdinando Casini e alla fine aveva confessato (tra le risate generale) che si sentiva vicino allo stravagante Oscar Giannino, era uno dei pochi che lo prendeva sul serio.

Ora ritenta la scalata al potere. Non ce l'ha fatta come aspirante sindaco, vuole farcela come presidente della Regione. Sono proprio curioso di vedere quanti voti prenderà.

Elio Domeniconi

Pin It

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip

Genova Sport 2024