Teatro, presentato il ricco cartellone del Politeama Genovese: oltre 50 spettacoli

Bruciabaracche
Una stagione ricchissima per titoli, oltre 50, e generi rappresentati, quella che andrà in scena al Politeama Genovese a partire dal prossimo 2 ottobre.
I protagonisti della scena italiana, i grandi show nazionali ed internazionali, i musical, la commedia musicale, la prosa, il teatro comico, la danza, la rivista, la musica, il teatro di narrazione e tanto altro ancora.
Un cartellone lungo otto mesi che ospita le più prestigiose produzioni nazionali ed internazionali e che punta ad esplorare le tante declinazioni del “fare teatro”.
Apre la Stagione Teatrale il 2 ottobre, un grande ritorno. A distanza di dieci anni, insieme per una serata speciale, i Cavalli Marci. Sul palco Alessandro Bianchi, Luca Bizzarri, Carlo Denei, Andrea Di Marco, Francesco Foti, Paolo Kessisoglu, Fabrizio “Pippo” Lamberti, Paolo Passano, Michelangelo Pulci, Raffaele Rebaudengo. Un omaggio a una leggenda della comicità italiana, a vent’anni dallo scioglimento e dieci dall’ultimo spettacolo al Politeama. “Pessimismo e Fastidio – la storia dei Cavalli Marci” non è solo una reunion, ma un viaggio nella memoria e nell’identità comica e musicale di un'intera generazione. Un racconto vivo e ironico che tocca le tappe di questa storia tutta genovese che ha superato confini di spazio e di tempo. La direzione creativa e musicale è di Fabrizio “Pippo” Lamberti, la regia teatrale di Roberto Burchielli.
Dal 7 ottobre La Cena dei Cretini di Francis Veber, considerato il capolavoro comico della drammaturgia francese contemporanea, portata in scena da The Kitchen Company, per la regia di Massimo Chiesa. La storia è nota: ogni mercoledì sera, un gruppo di amici dell'alta società parigina, si ritrova per partecipare alla “cena dei cretini”. Regola imprescindibile è che, a turno, qualcuno di loro porti come invitato speciale un insuperabile “cretino”, facendo sì che ci si possa divertire prendendolo in giro per tutta la sera. L’inesorabile Francois Pignon, “cretino” di turno prescelto dall’editore di successo Pierre Brochant, riesce però a sovvertire le regole, rivoluzionando in poche ore la vita di Pierre, in un crescendo di equivoci e gag che vanno di pari passo con l’alternarsi, sul palco, di personaggi che si ritrovano, loro malgrado, a vivere situazioni a dir poco paradossali.
Il 23 e 24 ottobre Luca Bizzarri in Non hanno un amico dubbio, un nuovo spettacolo teatrale, di cui è autore insieme a Ugo Ripamonti, ispirato all’omonimo podcast edito da Chora Media, da cui è tratto il libro pubblicato nel 2024 da Mondadori. Un altro capitolo di Non Hanno Un Amico. Esattamente come nel podcast e nel libro, ma con tutte le possibilità di approfondimento e “godimento” del contesto teatrale, al centro dello spettacolo ci sono la comunicazione politica dei nostri tempi, i fenomeni social, i costumi di un nuovo millennio confuso tra la nostalgia del novecento e il desiderio di innovazione tecnologica e sociale. Si ride di noi stessi, delle nostre debolezze, dei nostri tic.
Dal 30 ottobre al 1° novembre Sherlock Il Musical, Neri Marcorè nei panni del più celebre detective di tutti i tempi, con un cast di oltre 20 performers. Un musical ricco di colpi di scena, misteri ed enigmi. Un grande cast artistico, un’appassionante trama, l’atmosfera della Londra del 1897 con le sue ingiustizie, i suoi vicoli fumosi e le tensioni sociali. Leggerezza e drammaticità si alterneranno sulle note di una colonna sonora orchestrale che trascinerà lo spettatore in un vortice di emozioni. Le imponenti scenografie riprodurranno un’ambientazione autentica e suggestiva, perfette per le avventure di Sherlock Holmes. I costumi evocheranno l’epoca vittoriana con grande attenzione ai dettagli. Il testo è stato supervisionato ed approvato dalla Associazione Sherlockiana italiana “Uno studio in Holmes Aps”. La regia è di Andrea Cecchi.
Il 4 novembre Sabina Guzzanti nel nuovo spettacolo Liberidì Liberidà. Sottile, graffiante, irresistibilmente lucida. Sabina Guzzanti torna a teatro con un monologo che affonda le mani sul presente per restituircelo con la forza dissacrante della satira.
Il 5 e 6 novembre Tenente Colombo – analisi di un omicidio, di Richard Levinson e William Link, traduzione e adattamento di David Conati e Marcello Cotugno, regia di Marcello Cotugno, con Gianluca Ramazzotti, Pietro Bontempo, Samuela Sardo, Sara Ricci e la partecipazione straordinaria di Nini Salerno. Il famoso detective interpretato nella serie tv da Peter Falk nasce a teatro prima che sul piccolo schermo: gli stessi autori nel 1960 avevano creato il personaggio per una commedia gialla di grande impatto che a Broadway rimase per 5 anni consecutivi. Gli autori erano proprio Richard Levinson e William Link. Oggi per la prima volta in Italia in scena la commedia nella quale il pubblico assiste al delitto guardando negli occhi l’assassino che prepara l’omicidio perfetto. Un detective trasandato e maldestro che nasconde una vena sagace ed ironica e la capacità di conoscere a fondo la natura umana, stanando i colpevoli. Un anti-eroe, che vince per intelligenza e sagacia.
Il 7 e 8 novembre Pirati dei Caruggi. I Fab Four del nostro cabaret (Alessandro Bianchi, Fabrizio Casalino, Andrea Ceccon, Enrique Balbontin) portano in scena il nuovo spettacolo. Uno humor scorrettissimo, caustico, dal ritmo ferrato, che partendo dalla tipica iconografia della (in)ospitalità ligure, racconta vizi e virtù di tutti noi.
Dal 14 al 16 novembre I tre Moschettieri Opera Pop. Uno spettacolo in cui musica, prosa e danza si intrecciano in un racconto coinvolgente ed emozionante con Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci, Graziano Galatone, il trio protagonista di Notre Dame de Paris, nei ruoli di Athos, Porthos e Aramis e il tocco innovativo ed elegante di Giuliano Peparini al quale è affidata la direzione artistica e la regia, le musiche sono composte da Giò Di Tonno. Il trionfo dell’amicizia dunque, ma anche il trionfo del potere e dell’ambizione in questa storia senza tempo dove “buoni” e “cattivi” combattono una lotta quasi archetipica mettendo al centro valori quali onore, fedeltà, onestà.
Il 17 novembre Marta e Gianluca in uno spettacolo che avrebbe voluto portare in teatro le celebri vicende di Io e Annie e invece presenta le meno celebri, ma altrettanto strambe di Io e Gianlu, la finta storia di una vera amicizia. Come si sono conosciuti Marta e Gianluca? Quando? Sono mai stati insieme? Io e Gianlu vuole dare risposta a queste e altre domande… ma saranno le risposte corrette? Un duo comico, due attori, diverse personalità e mille modi di ridere delle stranezze della vita.
Il 1° dicembre Mario Calabresi in Anni Settanta. Terrore e Diritti, un progetto teatrale scritto da Mario Calabresi, Benedetta Tobagi e Sara Poma, con un racconto inedito e personale di Marco Damilano e con la regia di Bruno Fornasari. I protagonisti si alterneranno sul palco per raccontare un periodo decisivo della storia del nostro Paese e per dare voce a una riflessione profonda e potente su un decennio segnato da drammatici attentati e fondamentali conquiste. Gli anni '70 sono stati un decennio di contrasti estremi: da un lato, il terrore delle stragi politiche e dei gruppi armati, dall’altro le battaglie per i diritti civili e le riforme che hanno cambiato la società italiana.
Il 9 e 10 dicembre Perfetti Sconosciuti, uno spettacolo di Paolo Genovese, che firma la sua prima regia teatrale portando in scena l’adattamento del suo film omonimo. Uno straordinario cast: Dino Abbrescia, Alice Bertini, Paolo Briguglia, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Valeria Solarino. Una commedia brillante sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento. Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata ed una segreta. Un tempo quella segreta era ben protetta nell’archivio della nostra memoria, oggi nelle nostre sim. Cosa succederebbe se quella minuscola schedina si mettesse a parlare? Durante una cena, quattro coppie di amici decide di fare un gioco della verità mettendo i propri cellulari sul tavolo, condividendo tra loro messaggi e telefonate. Metteranno così a conoscenza l’un l’altro i propri segreti più profondi…
Il 12 e 13 dicembre Arturo Brachetti in Solo – the legend of quick change. Un varietà surrealista e funambolico, un magico viaggio nella mente di Arturo Brachetti, nei suoi sogni, ricordi e fantasie, ma anche in quelli di tutti noi. La nostra ombra cerca sempre di tenerci con i piedi per terra. Anche quella di Arturo. Riuscirà l’eterno Peter Pan a volare con la fantasia ancora una volta? Una casa senza luogo e senza tempo, nelle cui 7 stanze oltre 60 personaggi prendono vita grazie alla magia di Arturo, maestro dell’imprevedibile.
Il 15 dicembre il Gospel Choir Marquin Middleton & The Miracle. Direttamente da Dallas, una corale pluripremiata che si è esibita in tutto il mondo, composta da 25 cantanti, piano, organo, basso e batteria. Voci magnifiche, un concerto emozionante, in perfetta atmosfera pre natalizia.
Il 17 dicembre Schiaccianoci, il titolo di balletto del repertorio classico più rappresentato al mondo. Questa versione firmata da Luciano Cannito, basata sulla versione originale di Petipa del celebre balletto di repertorio classico, e prodotta da Fabrizio di Fiore Entertainment per Roma City Ballet Company è una delle versioni di maggior successo rappresentate in Italia negli ultimi anni. Creata per il Teatro Massimo di Palermo e poi ripresa dal Teatro San Carlo di Napoli, questa edizione con 32 interpreti, scene di Italo Grassi, costumi di Giusi Giustino e luci di Alessandro Caso, si avvale della partecipazione di artisti ospiti internazionali che si alternano come guest etoiles accanto ai danzatori di Roma City Ballet Company.
Il 26 e 27 dicembre il nuovo spettacolo del collettivo comico genovese Bruciabaracche, composto da Enzo Paci, Daniele Ronchetti, Marco Rinaldi, Andrea Carlini, Daniele Raco, Andrea Di Marco, Andrea Possa e Antonio Ornano. Monologhi e pezzi corali, alternando musica e parola.
Dal 2 al 5 gennaio il nuovo spettacolo di Maurizio Lastrico, che dopo un altro anno di set televisivi e cinematografici torna al suo habitat, il live in teatro, e non manca l’appuntamento fisso con la sua Genova e il suo pubblico.
Dal 9 all’11 gennaio Antonio Ornano nel suo nuovo spettacolo In(grato), di Antonio Ornano, Matteo Monforte, Simone Repetto e Carlo Turati, per la regia di Alessandro Nidi. “In un’epoca di ricette per la felicità in cui tutti pare facciano a gara nel mostrare quanto siano grati alla vita per i doni ricevuti, in cui bisogna essere fautori della propria esistenza, in cui tutto dipende semplicemente da noi e dalla nostra predisposizione a connetterci con l’energia vibrazionale dell’universo, c’è chi magari resta un po’ perplesso. E in mezzo a tutta questa patinata gratitudin decide di praticare una genuina ingratitudine, giusto per fare un bagno nella realtà, per guardare con ironia, leggerezza e misericordia la splendida fallibilità di tutti gli esseri umani, perché sbagliano anche i migliori, e quando capita ne siamo felici”.
Il 15 gennaio Enzo Paci in Paci a pezzi. Una carrellata esilarante di anti-eroi, che racconta tutti noi. Il nuovo spettacolo del comico genovese è scritto insieme a Matteo Monforte.
Dal 23 al 25 gennaio Aggiungi un posto a tavola, che ha superato i 50 anni dal debutto, dimostrandosi uno degli spettacoli più longevi ed amati dagli italiani. In questa nuova edizione della commedia musicale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, scritta con Jaja Fiastri, con le musiche composte da Armando Trovajoli, la messa in scena della regia originale di Garinei e Giovannini è affidata a Marco Simeoli, che interpreta anche il Sindaco; nel ruolo di Don Silvestro troveremo Giovanni Scifoni. Special guest nel ruolo di Consolazione sarà Lorella Cuccarini: un personaggio iconico, che è stato interpretato da stelle della commedia musicale come Bice Valori e Alida Chelli. La “Voce di Lassù”, interpretata da Enzo Garinei per quattro stagioni, verrà mantenuta in suo onore. Il cast creativo è composto dal direttore musicale Maurizio Abeni, già assistente di Armando Trovajoli; Gabriele Moreschi, scenografo che ha adattato il progetto originale di Giulio Coltellacci della celebre e ingegnosa scenografia con il doppio girevole e la grande arca; Francesca Grossi che ha adattato i disegni originali dei raffinati costumi, anche questi di Giulio Coltellacci. Le coreografie originali di Gino Landi sono riprese da Cristina Arrò; la scena è stata realizzata dalla scenotecnica di Mario Amodio, che fu il costruttore nella prima edizione del ’74 e da Antonio Dari per la parte meccanica; i costumi sono confezionati dalla Sartoria del Teatro Brancaccio.
Il 27 gennaio Giovanni Storti e Stefano Mancuso in Alberi – Tutto quello che avreste voluto sapere ma non avete mai osato chiedere. Uno spettacolo teatrale che vuole svelare i misteri del mondo vegetale attraverso un viaggio appassionante e sorprendente con una coppia d’eccezione: Giovanni Storti è un curioso viaggiatore accompagnato dal Professor Stefano Mancuso, la sua guida sapiente e illuminata. Il loro viaggio è raccontato dalla regia visionaria e poetica di Arturo Brachetti, che trasformerà la narrazione in magia, coinvolgendo il pubblico in una atmosfera di grande suggestione. Alberi non è solo un’esperienza teatrale: alternando comicità e momenti di riflessione, vuole sensibilizzare il pubblico sulla cruciale importanza del mondo vegetale per la vita sulla Terra, dimostrando come arte e scienza possano dialogare per generare consapevolezza e ispirare il cambiamento.
Il 30 e 31 gennaio Corrado Nuzzo e Maria Di Biase in Totalmente incompatibili, un nuovo spettacolo di cui sono autori, che prende spunto dalla loro vita e dall’osservazione di quella degli altri. In contrasto tra di loro, in disaccordo con il mondo, felicemente inadattabili. Per Corrado Nuzzo e Maria Di Biase non valgono né il detto “chi si somiglia si piglia” e neppure “gli opposti si attraggono”, perché nulla li accomuna e tutto li allontana. Eppure, nonostante tutto, da più di 20 anni lavorano insieme e sono una coppia anche nella vita, sperimentando il loro stile comico molto personale ed originale, che si distingue per l’uso di un linguaggio surreale che è diventando ormai il loro marchio di fabbrica.
Dal 5 al 7 febbraio La Febbre del Sabato Sera Il Musical, prodotto da Compagnia della Rancia su licenza di Broadway Licensing, diretto da Mauro Simone ed ispirato al film Paramount/RSO del 1977 con la coinvolgente colonna sonora dei Bee Gees. La regia di Mauro Simone, che prende spunto dalle inquadrature immersive del film e dall’indimenticabile piano-sequenza con un giovanissimo John Travolta, restituisce a teatro freschezza e attualità alla storia dell’italo-americano Tony Manero che ha segnato una generazione. Sul palcoscenico, 21 performer danno vita alle leggendarie hit dei Bee Gees, da Stayin’ Alive e Night Fever a You should be dancing e How Deep Is Your Love, successi planetari della disco music ma, al tempo stesso, simboli della cultura degli anni Settanta, inni di libertà, coraggio e lotta contro l’emarginazione.
Il 9 febbraio Arianna Porcelli Safonov in Picchiamoci - contro la violenza di genere sul genere umano. Lo stile inconfondibile della performer, dalla satira caustica ed irriverente, in un carnet di racconti dichiaratamente aggressivi che mira a trovare un punto d’incontro tra generi.
Dal 12 al 14 febbraio Divina Commedia Opera Pop, l’acclamato kolossal, che nelle passate stagioni ha incantato i principali teatri italiani e che è tutt’ora in scena con un tour internazionale presso i più importanti teatri della Cina, si rianima di nuova potenza e straordinaria bellezza. Il più grande racconto dell’animo umano, della sua miseria e della sua potenza, tra vizi, peccati e virtù che non conoscono l’usura del tempo, riprende la forma dello spettacolo di voci, danze e tecnologia. Per la regia di Andrea Ortis, che assieme a Gianmario Pagano ha curato anche i testi, con le musiche composte da Marco Frisina. Inferno, Purgatorio e Paradiso: proiezioni immersive in 3D inondano il pubblico e lo immergono nell’immensità sublime che solo il padre della lingua italiana ha saputo creare nelle tre cantiche. E in questo viaggio teatrale, dove la tecnologia è elemento essenziale della narrazione, tutti gli spettatori, anche i più giovani, possono ammirare, comprendendola appieno, la grandezza del Sommo Poeta. L’edizione 2026 si arricchirà di numerose novità a completamento di testi innovativi e quadri scenici realizzati per rendere l’opera musical un moderno kolossal teatrale.
Dal 17 al 19 febbraio Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta in Ti sposo ma non troppo, con Fabio Avaro e Siddhartha Prestinari. Una commedia brillante, scritta e diretta da Gabriele Pignotta, che non è solo una storia d’amore: è uno specchio graffiante e illuminante delle relazioni contemporanee, un testo che intreccia leggerezza e profondità per raccontare le complessità del cuore umano. In un intreccio brillante e sorprendente, le vite di quattro personaggi si scontrano e si trasformano.
Il 20 e 21 febbraio Ale e Franz in Capitol’ho. Una serata tra amici, leggera, rilassante, spensierata. Un nuovo spettacolo, un nuovo tassello con le storie, gli incontri, le risate condivise con il pubblico nei 31 anni di comicità dell’amata coppia comica.
Il 25 febbraio Veronica Pivetti in L’inferiorità mentale della donna, di Giovanna Gra, con Anselmo Luisi, regia di Walter Mramor e Giovanna Gra. L’idea che le donne siano state considerate, per secoli, fisiologicamente deficienti può suggerirci qualcosa? Lo spettacolo nasce da questa domanda e mette in scena testi che in pochi conoscono, fra i più discriminanti, paradossali e, loro malgrado, esilaranti scritti razionali del secolo scorso. Veronica Pivetti, moderna Mary Shelley ci racconta, grazie a bizzarre teorie della scienza e della medicina, l’unico, vero, orrorifico Frankenstein della storia moderna: la DONNA. Ad accompagnare Veronica sul palco Alessandro Nidi, un musicista che, insieme all’attrice, eseguirà canzoni vecchie e nuove ispirate alla figura femminile.
Il 2 marzo, dai creatori di Pasiones Company, Los Potros Malambo, compagnia di ballo del folklore argentino, in Freedom – The power of Wild Instinct. Il malambo è una danza popolare associata ai Gauchos con elementi come boleadoras, tamburi, ponchos. Si tratta di un movimento energico, ritmico con zapateados e cepillados. 12 ballerini in scena per uno spettacolo in cui la natura diviene l'ispirazione e l'amore l'unica guida per una vita di libertà.
Il 4 marzo Gianrico Carofiglio in Elogio dell’ignoranza e dell’errore. Prendendo spunto da aneddoti, dalla scienza, dallo sport, da pensatori come Machiavelli, Montaigne e Sandel, ma anche da Mike Tyson, Bruce Lee e Roger Federer, lo scrittore ci racconta la gioia dell’ignoranza consapevole e le fenomenali opportunità che nascono dal riconoscere i nostri errori. Imparando, quando è possibile, a trarne profitto. Una riflessione inattesa su due parole che non godono di buona fama, un’allegra celebrazione della nostra umanità.
Il 10 marzo Kataklò Athletic Dance Theatre in Aliena. Questa nuova opera è un'immersione nella mente creativa della coreografa Giulia Staccioli, sempre alla ricerca di nuove forme espressive. I corpi dei 6 danzatori Kataklò, caratterizzati da muscolature estreme e movimenti fluidi ma inconsueti, si plasmano e si rimodellano continuamente diventando opere d’arte transitorie, che esplorano i confini tra forma e contenuto. Staccioli, con la sua estetica unica, rifiuta la perfezione a favore dell'imperfezione, celebrando la diversità e l'individualità di ogni corpo.
Il 12 marzo Andrea Di Marco in Bello, però… Uno spettacolo che gioca con la nostra irresistibile tendenza a trovare sempre un però. Quella piccola incrinatura, quel dettaglio fuori posto che rovina l'idillio... o lo rende ancora più divertente. Attraverso monologhi, canzoni e aneddoti personali, Andrea Di Marco ci accompagna in un viaggio comico tra le meraviglie e le miserie del quotidiano.
Il 17 marzo il Balletto di Milano, ambasciatore della danza italiana nel mondo, fondato nel 1980 e diretto da Carlo Pesta dal 1998, tra le compagnie nazionali più prestigiose, torna al Politeama con il nuovo spettacolo Romeo e Giulietta. La trasposizione in balletto della celebre tragedia shakespeariana, su musiche di Ciaikovskij e coreografie di Federico Veratti, celebra l’amore che riesce a sopravvivere al di là della morte, tra emozionanti pas de deux dei protagonisti e coinvolgenti danze d’assieme, virtuosismi classici ed espressioni contemporanee.
Il 18 marzo Andrea Pennacchi in Alieni in Laguna di Andrea Pennacchi, Marco Gnaccolini, Marco Segato, Raffaele Pizzatti Sartorelli, musiche originali dal vivo Giorgio Gobbo. Alieni in Laguna è uno spettacolo teatrale che esplora l'impatto delle specie aliene sulla biodiversità locale e globale, evidenziando il ruolo dei cambiamenti climatici e dell'intervento umano nella loro diffusione ed esplorando un bestiario di creature invasive che popolano il nostro ecosistema: dal Granchio Blu che ha infestato le nostre lagune, al Siluro diventato endemico nel Po. Pennacchi con la sua inconfondibile abilità di alternare comicità e dramma, porterà in scena una narrazione che oscilla tra la magia della memoria e la cruda realtà dei cambiamenti climatici, tra il passato nostalgico e il presente in continua trasformazione. I racconti delle specie aliene diventano una potente metafora dei conflitti sociali e culturali, invitando il pubblico a riflettere sul concetto stesso di "alieno" e sulla necessità di ridefinire il nostro rapporto con l’ambiente.
Il 20 e 21 marzo Katia Follesa in No vabbè mi adoro, scritto insieme ad Angelo Pintus. Con il suo stile brillante e la capacità di cogliere le sfumature della vita quotidiana, affronterà temi legati alle relazioni, alle abitudini moderne e alle piccole follie che caratterizzano il nostro tempo, per la prima volta da sola sul palco in un one woman show dopo i successi televisivi e teatrali delle passate stagioni.
Il 24 marzo Moving Shadows, coreografie e regia Stefan Südkamp, Michaela Köhler Schaer. Un grande show internazionale, un teatro delle ombre che mette tutto in ombra. Uno show poetico, creativo, sorprendente, che lascia lo spettatore a bocca aperta. Gli artisti della compagnia The Mobilès creano una serie poetica di immagini di corpi fluidi, che volteggiano vivacemente nella luce e scompaiono di nuovo nelle misteriose profondità dello spazio. Dietro lo schermo, i loro corpi si fondono in paesaggi, animali ed edifici. "Il nostro mondo riguarda tutti noi! Pone lo sguardo sia sul lato soleggiato sia su quello oscuro del nostro mondo, in un'incredibile combinazione di leggerezza, precisione, poesia, commedia, danza, maestria, arte e movimento”.
Il 25 marzo Aldo Cazzullo e Angelo Branduardi in Francesco. Nel 2026 l’Italia celebrerà il suo santo patrono, “il più italiano dei santi”: San Francesco, morto 800 anni fa. Aldo Cazzullo e Angelo Branduardi raccontano la storia del santo, anzi le storie. Il racconto si intreccia con le musiche di Branduardi eseguite dal vivo in collaborazione con Fabio Valdemarin. Attraverso parole, musiche, immagini, torna la figura di un santo meraviglioso, e si ricostruisce un tassello prezioso dell'identità italiana.
Dal 27 marzo We Will Rock You, con musiche dei Queen e Ben Elton, regia di Michaela Berlini. La nuova edizione di uno degli spettacoli rock più amati al mondo, che riporta in scena gli iconici brani dei Queen, in lingua originale e suonati rigorosamente dal vivo. Una storia senza tempo, un viaggio personale e collettivo. La produzione si distingue per il suo impatto visivo e sonoro: coreografie travolgenti, costumi futuristici, luci spettacolari, scenografia avvolgente e una cura maniacale per il suono. Ogni sera, il palco prende vita grazie a una band di musicisti straordinari e a un cast di performer dal talento incredibile, che con voci potenti e una presenza scenica magnetica restituiscono tutta la forza emotiva e fisica del repertorio dei Queen.
Il 1° aprile Drusilla Foer in Venere Nemica. Venere, Dea della bellezza e dell’amore esiste ancora. Creatura immortale, l’antica Dea vive oggi lontano dall’Olimpo e dai suoi parenti, immaturi, vendicativi, capricciosi, prigionieri come la Dea stessa nell’eterna bolla di tempo che è l’immortalità. Ha trovato casa a Parigi, fra gli uomini, di cui teneramente invidia la mortalità, che li costringe all’urgenza di vivere emozioni, esperienze sentimenti. Venere può permettersi di essere imperfetta tra gli umani. Ispirato alla favola di Apuleio “Amore e Psiche”, Venere Nemica, di Drusilla Foer e Giancarlo Marinelli, regia di Dimitri Milopulos, con Elena Talenti, rilegge il Mito in modo divertente e commovente a un tempo, in bilico tra tragedia e commedia, declinando i grandi temi del Classico nella contemporaneità: la competizione suocera/nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna nei confronti dei figli, il conflitto secolare fra uomini e Dei.
Dal 7 al 9 aprile Rumori Fuori Scena di Michael Frayn, con The Kitchen Company, per la regia di Massimo Chiesa. Con Fabrizio Careddu, Lidia Castella, Caterina Cottafavi, Daria D'Aloia, Mauro D'Amico, Lorenzo Tolusso, Susanna Valtucci, Marco Zanutto. Torna lo spettacolo dei record, storico successo della TKC. Una commedia ultracomica dove il pubblico ride sino alle lacrime. Un riuscitissimo osservatorio sul mondo del teatro e sulle sue infinite, sorprendenti, e rocambolesche dinamiche interne.
Il 15 aprile Valerio Aprea in Lapocalisse, di Makkox, Valerio Aprea. Una serie di monologhi nati dall’incontro tra l’attore e il disegnatore di Propaganda Live, fra recital e stand up. Attraverso il linguaggio della satira, lo spettacolo affronta il nostro tempo, dominato da catastrofismi e allarmismi. Ma davvero l'apocalisse è inevitabile? Oppure esiste ancora la possibilità di un cambiamento? Dalla scienza alla politica, dagli algoritmi alle abitudini quotidiane, lo spettacolo esplora con ironia e acume la nostra capacità di adattarci ai mutamenti della società, giocando con le contraddizioni e le difficoltà del nostro tempo.
Dal 16 al 18 aprile Le nostre donne, di Eric Assous, regia di Alberto Giusta, con Luca Bizzarri, Enzo Paci e Antonio Zavatteri. Una commedia comica e intelligente, magistralmente dosata in perfetto stile francese: raffinata e dissacrante, leggera e spietata al tempo stesso, dal ritmo inarrestabile che gioca con il ribaltamento dei ruoli e con i colpi di scena. Una prova d’attore tutta al maschile, in cui le donne del titolo non ci sono fisicamente, ma invadono comunque la scena: amate, odiate, rimpiante, assenze materializzate dai discorsi dei loro uomini in crisi.
Dal 22 al 25 aprile Momix in Botanica – Season 2. La Natura, somma Maestra d'arte, è da sempre la Musa ispiratrice di Moses Pendleton, il visionario ed "ecologico" coreografo dei Momix. In una nuova veste, Pendleton riprende e reinventa il suo acclamato capolavoro, Botanica, in un processo di evoluzione artistica che ne disvela nuove profondità, trasformandolo e conducendolo ad inedite metamorfosi. Attraverso il suo inconfondibile linguaggio visuale e coreografico, Momix ci trascina in un'immersione sensoriale e seducente che ci farà sentire minuscoli di fronte al vibrare delle vespe, alla sensualità delle calendule, all’imponenza dei rami protesi verso il cielo e all'energia vitale del sole. Lo spettacolo si arricchisce di inediti effetti tecnologici e immagini tridimensionali rendendolo un’esperienza totale.
Il 5 e 6 maggio la Compagnia della Rancia con il musical dei record Grease, di Jim Jacobs e Warren Casey, regia di Saverio Marconi, un classico con lo stile di oggi che si rinnova di anno in anno e continua ad accendere le platee italiane in una coloratissima festa a teatro. Un vero e proprio fenomeno di costume “pop”: un cult che non è mai stato così attuale, amatissimo anche dalle nuove generazioni.
Il 14 maggio Federico Buffa in Number 23. Vita e splendori di Michael Jordan. Il più grande di sempre, raccontato dalla voce più appassionante dello sport. Federico Buffa porta a teatro la storia straordinaria di Michael Jordan, il campione che ha cambiato il basket e la cultura sportiva mondiale. Con il pianoforte di Alessandro Nidi, rivivremo le imprese leggendarie che hanno reso MJ un’icona senza tempo.
Il 15 e 16 maggio la Rivista all’italiana de I Legnanesi con il nuovo spettacolo scritto da Mitia Del Brocco I promossi sposi. La nuova storia della Famiglia Colombo - Antonio Provasio (Teresa), Enrico Dalceri (Mabilia), Italo Giglioli (Giovanni) - sarà accompagnata da sfavillanti scenografie e maestosi quadri musicali curati da Enrico Dalceri, mentre la regia dello spettacolo, come da tradizione, sarà affidata ad Antonio Provasio.
Fuori stagione e concerti
Il 20 e 21 Ottobre Queen at The Opera
L’11 novembre Massimo Ranieri in Tutti i sogni ancora in volo
Dal 20 al 23 novembre Angelo Pintus in Nabana
Il 31 Dicembre doppio appuntamento come da tradizione (alle ore 19 e alle ore 22.30) per festeggiare Capodanno a teatro con Maurizio Lastrico.
Il 6 e 7 marzo Pink Floyd Legend in The Wall. Celebration tour
Il 19 marzo Umberto Galimberti in Il bene e il male. Educare le nuove generazioni
Il 30 marzo Massimo Recalcati in Miracoli
Il 13 aprile Serena Rossi in SereNata a Napoli