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Cafe' Jerusalem

Teatro della Corte

Debutta mercoledì 18 marzo (ore 20,30) in prima nazionale al Teatro Duse Cafè Jerusalem di Paola Caridi.

Repliche fino a domenica 22 marzo.
Prodotto dal Teatro Stabile di Genova, Cafè Jerusalem è diretto da Pino Petruzzelli, che è anche interprete, accanto a Carla Peirolero e ai Radiodervish, autori dei testi e delle musiche dal vivo: Nabil Salameh (canto, buzuki e percussioni), Michele Lobaccaro (chitarra, basso) e Alessandro Pipino (tastiere, fisarmonica).
Café Jerusalem è il canto per una città sovraesposta, mitologica, dove gli esseri umani, uomini e donne, appaiono sovente abbandonati a se stessi, dimenticati. E anche la vita stessa è molte volte calpestata tra quelle pietre sacre. È in questa città esposta alla violenza e all’odio che si svolge la storia d’amore della palestinese Nura (il suo nome significa “luce” in arabo) per l’ebreo Moshe. Un amore che cova nascosto e silenzioso, ma che illumina quella città. Una passione che per lei è vita, anche se deve inesorabilmente fare i conti con la realtà.
«Il progetto teatrale - spiega Paola Caridi - nasce con i Radiodervish, che assieme a me più volte hanno vissuto e ascoltato la città, nei loro frequenti viaggi a Gerusalemme. Loro sono lì, sulla scena. Filo ineludibile per tessere la storia di Nura, palestinese cristiana, e di Moshe, israeliano ed ebreo. Nura ricorda. Ricorda una storia sopita, prima di metterla in valigia e di lasciare una Gerusalemme, la sua, che non c'è più. Ricorda soprattutto le parole non dette, l'afasia che stringe la città e i suoi abitanti in un cappio. Le parole che non furono dette, le parole per conoscersi, sono quelle tra Nura e Moshe, ma anche tra il giovane palestinese Musa e la ragazza-soldato israeliana che gli chiede i documenti. In un passaggio di testimone tra le generazioni che tramanda la sofferenza, e rinvia a data da destinarsi la soluzione del conflitto. Perché poco è stato detto, e dunque poco si è chiesto al proprio nemico, per sapere chi è, quali sono i suoi sogni, cosa rivendica».
Presentato in forma di “Reading” al Festival Suq di Genova e al Festivaletteratura di Mantova, Café Jerusalem nasce come spettacolo per iniziativa del Teatro Stabile di Genova, il quale prosegue così la collaborazione, iniziata nel 2008, con il Suq diretto da Carla Peirolero. Lo spettacolo prosegue il discorso sul dialogo tra le culture ed è caratterizzato ancora una volta da una contaminazione di linguaggi espressivi: prosa, musica, danza, teatro d’ombre. L’allestimento scenico è firmato alla regia da Pino Petruzzelli (anche interprete al fianco di Carla Peirolero), il quale proprio sui temi riguardanti l’intrecciarsi delle culture dei popoli ha concentrato negli ultimi anni la sua attività di autore, regista e attore.
Giovedì 19 marzo alle ore 17,30 nel foyer del Teatro della Corte, Paola Caridi e gli attori Carla Peirolero e Pino Petruzzelli protagonisti di Café Jerusalem, incontrano il pubblico genovese, nel corso di una conversazione condotta da Umberto Basevi. L’incontro, organizzato nell’ambito del ciclo “Conversazioni con i protagonisti” e realizzato in collaborazione con l’Associazione per il Teatro Stabile di Genova, è a ingresso libero.
Per Cafè Jerusalem (in scena al Duse da mercoledì 18 a domenica 22 marzo 2015) sono validi gli abbonamenti Libero e Giovani, oltre che le consuete agevolazioni per studenti e gruppi organizzati in collaborazione con l’Ufficio Rapporti con il Pubblico.
Info: 010/5342300 www.teatrostabilegenova.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.genovateatro.it
orari: feriali ore 20,30 - domenica ore 16 – lunedì riposo
prezzi: 25,00 euro (1° settore), 17,00 euro (2° settore)

Paolo Fizzarotti

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