Gudmundsson segna dal dischetto e il Genoa esce imbattuto anche dal campo di Firenze
È proseguito anche a Firenze il momento felice del Genoa, capace di conquistare un ottimo pareggio. I rossoblù, più tonici nel primo tempo rispetto ad una Fiorentina priva di qualche titolare, sono stati salvati inizialmente dal Var, che ha portato all’annullamento di un gol di Belotti, viziato da millimetrico fuorigioco. Poi uno scatenato Ekuban ha sciupato due ghiotte opportunità, anche per merito del portiere locale e verso l’intervallo, quando i toscani spingevano per trovare il vantaggio, i rossoblù hanno sbloccato lo 0-0 dal dischetto con il solito Gudmundsson dopo che Messias aveva strappato palla a Martinez Quarta e, sulla respinta del numero uno Terracciano, si era precipitato Ekuban, atterrato nettamente da Ranieri.
In apertura di ripresa, il pareggio dei padroni di casa: cross dalla sinistra di Bonaventura verso il secondo palo, dove Martin si è colpevolmente lasciato sfilare alle spalle Ikoné, impietoso di testa.
Il prosieguo di gara ha visto un dominio territoriale degli uomini di Italiano, mai però così pericolosi da legittimare il successo. Anzi, in una delle rare sortite offensive del Grifone, l’arbitro ha assegnato un altro penalty ai rossoblù per una cintura di Kayode ai danni di Retegui, appena entrato, ma il varista Mazzoleni ha convinto il direttore di gara a rivedere l’azione al monitor e clamorosamente a sanzionare un fallo a favore della Viola. Vano il serrate conclusivo della Fiorentina, controllato con attenzione e robustezza dall’attenta retroguardia genoana.
Con questo punto la banda di Gilardino - obiettivo viola per la prossima stagione - è salita a quota 39 puntellando una salvezza ormai acquisita e avvicinando quei 42 punti che l’allenatore biellese ha fissato come obiettivo stagionale. Unica macchia di questo posticipo, lo stiramento muscolare che Messias si è procurato nell’azione che ha condotto alla massima punizione.
Pierluigi Gambino