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Rapallo, la candidata sindaco Elisabetta Ricci parte con un pezzo del centrodestra

Da sinistra: Alessandro Puggioni, Fabio Proietto, Laura Mastrangelo, Elisabetta Ricci, Giorgio Tasso e Umberto Amoretti

“Amici”. È questa la parola, accompagnata da lunghi abbracci, più ripetuta durante la conferenza stampa di Elisabetta Ricci, da oggi ufficialmente candidata sindaca di Rapallo con la lista Noi per Ricci. Una presentazione all’insegna del vogliamoci bene che probabilmente avrà creato qualche invidia all’interno della coalizione che guida la città, ancora alle prese con continue beghe interne che le impediscono di scegliere il candidato per le amministrative di giugno.

La consigliera comunale di Noi Moderati può contare sul sostegno di Alessandro Puggioni e Fabio Proietto della Lega, Laura Mastrangelo di Fratelli d’Italia, Giorgio Tasso e Umberto Amoretti di Forza Italia, ma non ancora su quello del centrodestra: “Siamo qui a titolo personale e pertanto non rappresentiamo i nostri partiti”, hanno precisato i cinque promotori. La loro speranza però è che il gruppo guidato da Carlo Bagnasco e Mimmo Cianci ci ripensi sul nome di Pier Giorgio Brigati, presentato in pompa magna ma non ancora confermato, e converga sulla moderata.

“Il mio progetto è nato un anno fa”, ha detto la candidata. E il suo progetto probabilmente è stato condiviso fino ad un certo punto dal centrodestra, visto che fino a poche settimane fa il suo nome circolava con insistenza tra quelli dei possibili candidati. Poi, evidentemente, qualcosa deve aver modificato l’inerzia delle cose.

A Rapallo dunque si sta verificando quello che è successo lo scorso anno a Sestri Levante, dove il centrodestra si è presentato separato, scelta che ha poi favorito la vittoria dell’outside Francesco Solinas.

Il consigliere comunale Giorgio Tasso ha parlato della necessità di dare alla città un segnale di discontinuità nella continuità: “Non ho nulla sull'attuale amministrazione, sia chiaro, ma anche della Belen ci si può stufare dopo dieci anni”. Ha poi aggiunto che non lascerà la carica di segretario per la provincia di Genova di Forza Italia - è stato eletto nel congresso dello scorso dicembre - e neppure le deleghe che ha in Comune.

Anche i leghisti non dovrebbero subire provvedimenti dai rispettivi partiti: “La nostra non è una fuga in avanti”, ha spiegato Puggioni.

Durante la conferenza non si è parlato del programma elettorale. “Lo comunicheremo più avanti”, ha detto Ricci. Prima di diffonderlo, forse è meglio aspettare le decisioni del duo Bagnasco-Cianci.

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