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Code in A10, per Regione Liguria il ritardo nei lavori non può essere pagato dagli automobilisti

Giovanni Toti in coda sull'autostrada

“In merito alle code che si sono registrate in questi due giorni in A10, Regione Liguria ricorda che il tavolo di lavoro convocato dal ministero il 6 dicembre scorso con Regione, Anci, Anas, Comune di Genova e tutte le concessionarie liguri, aveva disposto un piano natalizio di alleggerimento dei cantieri per ridurre le chiusure e gli scambi di carreggiata fino all’8 gennaio, in modo da favorire esodi e controesodi, chiedendo alla concessionaria di alleggerire il più possibile la tratta dai cantieri. Evidentemente non è stato sufficiente”. È quanto si legge in una nota di Regione Liguria.

“Con grande ragionevolezza - prosegue la nota - Regione Liguria comprende le ragioni di Autofiori circa la necessità di adeguare le gallerie alle norme europee, così come eravamo a conoscenza del piano cantieri della concessionaria stessa. Tuttavia ritiene gravemente deficitaria la valutazione della stessa circa l’impatto avuto dal cantiere nelle scorse ore e riteniamo non possa farsi carico la Liguria di rimediare ad evidenti ritardi di pianificazione ed esecuzione delle opere in vista delle scadenze Europee, ben note da tempo. Il ritardo nell'esecuzione delle opere necessarie a rispettare i tempi europei, e che oggi non consentono una maggiore dilazione dei cantieri, non può essere pagato da liguri e turisti”.

“Nelle prossime ore Regione Liguria convocherà nuovamente Autofiori per programmare i cantieri nei prossimi mesi e dovrà essere la concessionaria a farsi carico totalmente di eventuali errori nella tempistica”, conclude il comunicato di Regione Liguria.

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