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Spin, il prelibato vortice di sapori dello chef Paolo Zerboni

Lo chef Paolo Zerboni e l'enogastronomo Virgilio Pronzati

Il vortice che si forma al centro del vino quando il sommelier agita il bicchiere. Da questo flash è nato Spin, il nuovo nome della storica Enoteca Sola di via Carlo Barabino, nel quartiere della Foce.

Da dieci anni, il locale genovese è gestito da Paolo Zerboni, coadiuvato dalla moglie Sabrina Delfino e da uno staff qualificato. Inizialmente, in cucina c’era anche Federico, figlio della coppia, oggi affermato chef in ristoranti stellati.

“Sono entrato qui come tuttofare - racconta Zerboni -. Nel 2014, Pino (Sola, ex titolare, ndr) ha proposto a noi dipendenti di assumere la gestione dell’enoteca. Abbiamo accettato. Inizialmente, a gestire il ristorante eravamo in quattro, oggi siamo rimasti io e mia moglie”.

Per festeggiare i dieci anni di gestione, Zerboni ha deciso di invitare la stampa a cena. Una riuscitissima cena: il vortice, lo Spin, di sapori ha coinvolto i palati in sensazioni prelibate. Il menu proposto dallo chef è composto da cinque piatti dai sapori liguri e piemontesi, ognuno abbinato a un’etichetta selezionata.

Si inizia con l’uovo cotto a bassa temperatura su vellutata di zucchine e pancetta croccante, accompagnato da un bianco della Tenuta Maffone.

Come seconda portata vengono servite le acciughe ripiene con salse, accompagnate da un Lumasina delle colline savonesi (Cantina Costamagna).

A metà cena arrivano i peperoni con gli 'smarties', una sorta di bagna cauda scomposta, nel calice viene versato il Rusureo (Cantina U Mattà).

Poi un classico della cucina genovese: lo stoccafisso accomodato, accostato a un Vermentino nero (nero, non è un errore) della cantina Rocche dei Manzoni.

Ultima pietanza: brasato di manzo al Nebbiolo con purea di spinaci, accanto al piatto spunta una bottiglia di Langhe Nebbiolo, anche questo prodotto dalla cantina di Monforte d’Alba.

Per finire, canestrelli e tartufi al cioccolato della casa.

Alla serata hanno partecipato: il promotore Marco Benvenuto, fondatore del sito Zena a Toua; Franco Ricciardi, giornalista di Telegenova e ideatore di programmi social; Luca Bartesaghi, titolare dell’agenzia di stampa “LiguriaNotizie”; Massimiliano Lussana, conosciuto sui social soprattutto per la sua “Puntina”; Paolo Zerbini, giornalista di Telenord; Virgilio Pronzati, enogastronomo; Tomaso Torre, fondatore di GOA Magazine; Pietro Scioni, operatore Tv; Domenico Papalia, editore di Genova3000.

A fine cena si è unita alla tavolata Manuela Litro, musicista e responsabile dei social del Teatro dell’Opera di Genova. Insomma, una serata Felice!

 

 

 

 

 

 

 

 

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