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Il futuro di Cofferati e di Rixi

Sergio Cofferati

E' stata una giornata importante per Genova (e non solo). Al Carlo Felice Sergio Cofferati ha annunciato che lascia

il Partito Democratico. Al Parador Matteo Salvini, che sfoggiava una felpa con su scritto Zena, ha detto che il candidato della Lega è Edoardo Rixi. Se a Forza Italia va bene, ci sarà l'alleanza. Altrimenti correranno da soli.

Due considerazioni sono d'obbligo.

IL CINESE LASCI BRUXELLES
Cofferati ha ribadito che i valori morali per lui vengono al primo posto, sono ragione di vita. E va benissimo. Ma un politico dai grandi valori morali avrebbe dovuto fare quello che ha fatto la sua collega Alessandra Moretti (la fidanzata di Massimo Giletti, per chi segue la politica sui rotocalchi del gossip). Siccome si presenta per le Regionali, si è dimessa dal Parlamento Europeo.  Il fustigatore di costumi Cofferati, invece, si è fatto tutta la campagna per le Regionali girando la Liguria. Non è mai andato a Bruxelles e tanto meno a Strasburgo, ma non si è dimesso e ha continuato a ricevere il lauto stipendio.

Ora ha deciso di lasciare il Pd, ed è un suo diritto farlo, tra l'altro non dovrà nemmeno più versare la quota al partito. Questione di dignità, si è detto. Ma, a mio avviso, il Cinese potrebbe essere apprezzato per la sua dignità morale se a questo punto lasciasse la carica per la quale era stato designato dal Pd. Così dimostrerebbe di essere un politico che antepone la dignità all'interesse. Se invece resta al Parlamento Europeo senza più poter rappresentare il Pd non dà un bell'esempio. Checchè ne pensino quelli che al Carlo Felice gli hanno battuto le mani.

RIXI SENZA ALLEANZE
Matteo Salvini a Genova ha detto che domani sera non andrà nemmeno a cena ad Arcore. Sarebbe un incontro inutile. Il candidato è Edoardo Rixi.

Il leader della Lega si è dimenticato di aver sottoscritto un patto con Berlusconi dopo essersi trovato d'accordo con lui che il centrodestra può vincere solo se è unito, da soli si perde. Secondo l'accordo la Lega avrebbe espresso il proprio candidato in Emilia Romagna e Forza Italia in Liguria. Sandro Biasotti non ha presentato un uomo di partito ma un esponente della società civile. E ora Salvini viene a dire che questo Federico Garaventa non gli sta bene, che deve essere Berlusconi ad appoggiare Rixi.

Anche secondo noi Rixi è un buon candidato. Probabilmente porta più voti di Garaventa. Ma ci chiediamo: cosa si fanno a fare gli accordi se poi non si rispettano?

ROSSO ORMAI CONTRO BIASOTTI
A seguire Matteo Salvini e Edoardo Rixi c'erano anche Raffaella Della Bianca e Matteo Rosso.

La Della Bianca sperava che la sua lista "Noi" avesse più adesioni, a questo punto non sa cosa fare.

Rosso è in rotta con Biasotti che lo vuole rottamare. Sono noti i suoi buoni rapporti con Rixi. Ma sinora è un esponente di punta di Forza Italia, più fedele alla bandiera di Biasotti che aveva fondato la lista Biasotti.

In Forza Italia tutti (meno Sandro Biasotti e di conseguenza Lilli Lauro) lo vogliono ancora in lista. Ma se va a fare il tifo per Rixi e la Lega finisce per dar ragione a Biasotti. Anche se Biasotti ha torto.

Elio Domeniconi

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