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Le strane manovre di Morgillo

Luigi Morgillo

Luigi Morgillo, detto Gigi, partenopeo verace e spezzino d'adozione era stato il primo ad annunciare che,

dopo tre mandati, non si sarebbe ripresentato alle Regionali. Si pensava che sarebbe tornato a fare l'imprenditore a tempo pieno, potendo contare su un bel vitalizio. Poi si era parlato di un'associazione culturale, tanto per rimanere a galla. Oggi si scopre che "Liguria Libera" sarà un altro partito. Che si presenterà già alle prossime regionali.

LASCERA' LA VICEPRESIDENZA?
Morgillo ha annunciato che lascerà Forza Italia. Nel senso che l'iscrizione scade a fine gennaio. Non rinnoverà la tessera. E quindi sarà automaticamente fuori dal partito di Berlusconi (come lo chiama lui).
Siccome Morgillo è diventato vicepresidente del Consiglio Regionale grazie a Forza Italia e in rappresentanza della stessa, viene spontaneo chiedersi se lascerà la carica. E' un gesto che gli farebbe onore.

NON VOLEVA IL PDL
Morgillo ha dichiarato: "Sono sempre stato perplesso rispetto alla trasformazione del Pdl in Forza Italia". Dicendo questo forse si è ispirato allo smemorato di Collegno, perché i suoi compagni di partito ricordano che lui era contrario alla trasformazione di Forza Italia nel Popolo della libertà. Sosteneva che Forza Italia non doveva farsi "contaminare", alludendo all'ingresso dei militanti di Alleanza Nazionale.
Davvero ora che contesta Forza Italia si è dimenticato di quello che diceva allora? Siamo qui a rinfrescargli la memoria.

VERRA' SCIOLTA LA LISTA BIASOTTI
Sempre Morgillo ha annunciato che assieme a Lorenzo Pellerano formerà in Regione il gruppo Liguria Libera. Ne consegue che uscendo Pellerano, la Lista Biasotti comprenderà il solo Aldo Siri. Quindi dovrà sciogliersi. Non esistono più i numeri per tenere in piedi la lista creata a suo tempo da Sandro Biasotti. E allora ci si chiede: che ne sarà dei dipendenti?

IL DESTINO DEI DIPENDENTI
Attualmente nel Gruppo Lista Biasotti lavorano Roberto Dotta, Patrizia Mirafiori e in più Mario Barci, collaboratore volontario e quindi non stipendiato. E quindi ci si chiede: chi andrà a lavorare con Liguria Libera? E' escluso che Morgillo riesca a strappare Maria Grazia Frijia da Forza Italia. Ci auguriamo che non si porti dietro Roberto Dotta, Biasotti rimarrebbe senza autista. Non resta che la Mirafiori, ma anche lei è affezionata a Biasotti.
E allora? Vedremo cosa succederà. Ma è un fatto che Morgillo creando Liguria Libera ha messo a soqquadro la Regione Liguria. Dove sono in tanti a chiedersi: ma era proprio necessario creare un altro partito?

Elio Domeniconi

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