Skin ADV

Spettacoli

Cogoleto, nuovo appuntamento con la rassegna “Il libracco”

Super User 30 Aprile 2023 808 Visite

Venerdì 5 maggio, nuovo appuntamento con la rassegna “Il libracco” organizzata dall'associazione culturale Cogoleto Otto in collaborazione con il Circolo Arci Mario Merlo e con lo SPI C.I.G.L. di Cogoleto. A partire dalle 18,30 la sede del circolo di via Parenti 24 ospiterà la presentazione dell'antologia di racconti “Ci sedemmo dalla parte del torto” (2022, Prospero Editore), a cura di Heiko H. Caimi eViviana E. Gabrini. Ospiti della serata saranno la co-curatrice Gabrini e Antonella Zanca, milanese, una delle 46 firme che compongono la raccolta.

A dialogare con loro ci sarà il presidente dell'associazione Maurizio Gugliotta. L'antologia, che è dedicata alla memoria di Valerio Evangelisti, scomparso un anno fa e presente nell'antologia con il toccante Rachid, parla di emarginazione, povertà, omofobia, follia, cadute eriscatti. L’idea di questa antologia nasce da un oscuro fatto di cronaca che si consuma a Casteggio, uncomune dell’Oltrepo Pavese, nel lontano 1943, quando una camicia nera uccise per gioco un bimborom di dieci anni. Una storia agghiacciante, di cui si è quasi del tutto persa memoria, che a Viviana Gabrini è stata raccontata dal padre e che in paese oramai conoscono in pochi. A ricordarla c’è la tomba del piccolo Mustafa, nel cimitero comunale: i genitori dolenti posero, si legge sulla lapide. Una morte assurda. Un bimbo usato come bersaglio e un colpo sparato al grido di: «Bisognerebbeammazzarli tutti!». Un grido che ricorda da vicino slogan e vicende recenti.

«Sulla vicenda – spiega Caimi - Gabrini aveva già pubblicato un racconto sul blog letterario Sdiario, curato da Barbara Garlaschelli. Ma non le bastava. Voleva fissarlo su carta. Voleva che in tanti conoscessero Mustafa e la sua storia: un gesto piccolo, che non lo restituirà al mondo, ma l’idea che sprofondi completamente nell’oblio non le dava pace. E così ha pensato di creare un’antologia di racconti scritti da tanti autori diversi, chiamati a raccontare gli ultimi in tutte le loro sfaccettature. E, visti i tempi che corrono, le è venuto istintivo pensare al titolo di brechtiana memoria Ci sedemmo dalla parte del torto”. In Ci sedemmo dalla parte del torto si trovano racconti ambientati nel presente, nel passato e nel futuro, prevalentemente in Italia ma anche oltre i confini del nostro Paese, di taglio realistico o più nettamente fantastico. Così abbiamo racconti che parlano di follia, di disabilità, di razzismo, di povertà, di omosessualità e di tanto, tanto altro: tutte le sfumature dell’essere o del diventare “ultimi”. L'incontro si inserisce ne “Il Libracco”, rassegna iniziata a ottobre 2022 che mensilmente presenta libri di autori locali e non.

Paolo Fizzarotti

I Motus sbarcano a Genova con “Tutto brucia” al teatro Ivo Chiesa

Super User 30 Aprile 2023 955 Visite

I celebri Motus, performer di livello internazionale, portano sul palcoscenico del teatro Ivo Chiesa la loro riscrittura delle “Troiane” di Euripide. La guerra è persa, Troia è già stata distrutta. Su una spiaggia coperta di cenere le donne piangono morti che non possono seppellire. Si apre così “Tutto brucia” dei Motus, riscrittura di “una tragedia che inizia con una fine”, ovvero le Troiane di Euripide.

Gruppo di spicco della ricerca teatrale europea, i Motus - nati a Rimini negli anni Novanta dall’incontro di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò - si sono rivelati sin da subito una realtà capace di investigare come poche altre le inquietudini e le tensioni del nostro presente.

Tutto brucia prende in prestito una frase di Cassandra che compare nella versione delle Troiane firmata da Jean Paul Sartre, ma accoglie anche parole e suggestioni dalle opere di studiose della questione di genere come Judith Butler e Donna Haraway, degli antropologi Ernesto de Martino e Edoardo Viveiros de Castro e della scrittrice zimbabwese NoViolet Bulawayo, accendendo molteplici riflessioni sulla nostra contemporaneità.

Su una scena nera come il petrolio, armate di spade infuocate si muovono la magnetica Silvia Calderoni, attrice storica dei Motus, e la danzatrice Stefania Tansini. Interagisce con loro la cantante Francesca Morello alias R.Y.F., autrice delle musiche originali che esegue dal vivo con la sua chitarra elettrica.

Ridotte a bottino di guerra, le Troiane aspettano di partire schiave verso territori stranieri. Il loro lamento si propaga attraverso il Mediterraneo ferito, allora come oggi, da migrazioni, guerre e diaspore. 

3 – 4 maggio 2023

Genova, Teatro Ivo Chiesa

MOTUS

Tutto brucia

ideazione e regia Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande

con Silvia Calderoni, Stefania Tansini

canzoni e musiche live R.Y.F (Francesca Morello)

testi delle lyrics Ilenia Caleo e R.Y.F. (Francesca Morello)

 

Paolo Fizzarotti

Teatro Carlo Felice, tutto pronto per la ‘doppia’ Norma

Super User 29 Aprile 2023 1050 Visite

Il penultimo appuntamento con la stagione lirica dell’Opera Carlo Felice di Genova sarà Norma, tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini sul libretto di Felice Romani, che andrà in scena con sei recite programmate da martedì 2 a giovedì 11 maggio. Sul podio Riccardo Minasi, direttore musicale del teatro; regia di Stefania Bonfadelli, scene di Serena Rocco, costumi di Valeria Donata Bettella, coreografie di Ran Arthur Braun, luci Daniele Naldi.

Il nuovo allestimento del Carlo Felice è in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna. Orchestra, coro e tecnici sono dell’Opera Carlo Felice. Maestro del coro Claudio Marino Moretti.

Gli interpreti protagonisti della produzione saranno Vasilisa Berzhanskaya / Gilda Fiume (Norma), Carmela Remigio / Anna Dowsley (Adalgisa), Stefan Pop / Antonio Corianò (Pollione), Alessio Cacciamani / Mariano Buccino (Oroverso), Simona Di Capua (Clotilde), Blagoj Nacoski (Flavio).

Con Norma si consacra definitivamente la fama di Bellini. Nonostante alcune esitazioni di fronte alla prima rappresentazione, avvenuta il 26 dicembre 1831 al Teatro alla Scala, l’opera si affermò velocemente come uno dei titoli più amati dal pubblico. All’impeccabile forza drammatica del soggetto - tratto dall’omonima tragedia di Alexandre-Louis Soumet - si unisce una scrittura musicale in cui Bellini, a partire dalla Sinfonia d’apertura, raggiunge l’apice del proprio lirismo. La vocalità passa dalla straordinaria chiarezza e incisività dei recitativi al più dolce melodismo delle arie, con imponente impianto colare che sostiene l’opera come un maestoso fondale.

Al Teatro Carlo Felice la Norma andrà in scena in due versioni: nella prima sarà rappresentata l’opera iniziale, la celebre aria ‘Casta Diva’ in Sol maggiore; nella seconda il cast scenderà al Fa maggiore, così come l’aveva modificata Bellini.

‘Inside show’ al Politeama Genovese: Balbontin porta in scena la sua “parte interiore”

Super User 28 Aprile 2023 850 Visite

Giovedì 18 maggio, alle ore 21, al Politeama Genovese va in scena il nuovo spettacolo di Enrique Balbontin “Inside Show”, in cui il comico genovese si mette a nudo e porta sul palcoscenico i personaggi più amati del suo repertorio.

«Con “Inside show” voglio mostrare per la prima volta la mia parte interiore, che se possibile è anche peggio di quella esteriore – scherza il comico – La maggior parte dello spettacolo è composto da racconti e aneddoti della mia vita che non ho mai portato sul palco, pensieri e riflessioni chiusi nella mia psiche e rimasti inespressi… e forse era meglio così!».

Una “psicommedia” che funge da antidoto all’inespresso, ai pensieri rimasti tali e alle parole non dette. Momenti in cui “Enraz” condivide col pubblico inconfessabili emozioni, spesso politicamente scorrette, imbarazzanti verità chiuse a chiave nella cantina dell’anima. Il tutto tra monologhi, recensioni, parentesi sul degrado umano e considerazioni varie sul significato di essere liguri. Tra le novità spicca il “Montessori moment”, dedicato ai bambini, con la canzoncina “Bombe su Disneyland”. Presenti sul palco anche i personaggi più amati e famosi del suo repertorio: il “Savonese”, il nipponico “Minghiu Pegasù” e il punkabbestia col cane “Sklero”. Un assaggio di ciò che il comico porterà sul palco si può vedere nel video pubblicato sui suoi canali social nelle ultime ore: https://www.facebook.com/enrique.balbontin.77/videos/888376038924266 .

Balbontin sarà accompagnato sul palco dalla musica delle “Barche a torsio”, duo folk di canzoni in genovese formato da Andrea Zannini, in arte Zanna (voce) e Francesco Cassinelli, in arte Pereira (chitarra). 

Enrique Balbontin è un comico, cabarettista e conduttore televisivo genovese. Dopo molte esperienze televisive e alcune piccole apparizioni cinematografiche, nel 2013 fonda insieme ai colleghi Alessandro Bianchi, Andrea Ceccon e Fabrizio Casalino i “Pirati dei Caruggi”, collettivo comico che porta in scena spettacoli teatrali da tutto esaurito.

I biglietti dello spettacolo si possono acquistare online sul sito del Politeama Genovese (link: https://www.politeamagenovese.it/2023/03/15/enrique-balbontin/ ) oppure direttamente al botteghino del teatro. Per informazioni e prenotazioni: 010 8393589.

“Start and Go - Il teatro si fa impresa”, ecco i sei vincitori

Super User 14 Aprile 2023 1350 Visite

“Start and Go – Il teatro si fa impresa” è un progetto del Comune di Genova e del Teatro Pubblico Ligure, diretto da Sergio Maifredi: il progetto è giunto quest'anno alla sua seconda edizione. Ieri sono stati annunciati i sei vincitori del 2023. Si tratta di Francesca Ginepro della Spezia, Giuseppe Maria Martino di Napoli, Simone Miglietta di Lecce, Alessandro Stracuzzi di Bergamo, Salvatore Ventura di Palermo e Valentina Viviano di Genova. I vincitori sono stati presentati giovedì mattina presso il Genova Blue District in via del Molo.

“Start and Go – Il teatro si fa impresa” è un progetto voluto dal Comune di Genova, ideato dal direttore artistico del Teatro Pubblico Ligure Sergio Maifredi e realizzato in collaborazione con Hangar Piemonte.

In tutto sono state presentate 27 domande, di cui 6 escluse perché non conformi alle richieste del bando. Delle 21 ammesse, 5 provengono dalla Liguria, 4 dalla Sicilia, 3 dalla Lombardia, 2 dalla Campania, 2 dalla Toscana, 1 dal Trentino Alto Adige, 1 dal Molise, 1 dal Piemonte, 1 dalla Puglia e 1 dal Lazio. Molto alto il livello delle proposte, che sono state selezionate da una Commissione costituita da rappresentanti del Comune di Genova, di TPL Teatro Pubblico Ligure e di Fondazione Piemonte dal Vivo.

I selezionati parteciperanno ad un percorso di formazione con gli esperti di Hangar, progetto voluto all’assessorato alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte e realizzato dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, che dal 2014 si occupa di supporto e sviluppo del comparto culturale.

Start and Go promuove arte e concretezza e vuole rendere concrete le aspettative di giovani creativi vicino allo spettacolo dal vivo l’arrivo di proposte da ogni parte d’Italia dimostra sia la validità della formula Start and Go sia l’attenzione e la volontà di molti giovani oltre alle importanti necessità formative utili a superare alcuni ostacoli burocratici per promuovere il proprio talento. Inizia ora un percorso formativo con esperti di grande professionalità che seguiranno gli artefici dei 6 progetti selezionati. Un percorso che dimostra l’importanza del Teatro per Genova da sempre punto di riferimento del Teatro in Italia.

«Start and Go - Il Teatro si fa impresa, giunto alla sua seconda edizione, è un progetto - dichiara Sergio Maifredi - creato per dare alle giovani compagnie teatrali che sia avviano al professionismo una formazione d’impresa. Le capacità artistiche sono un elemento fondamentale per la riuscita di un progetto ma solo se unite alle capacità organizzative, possono raggiungere un obiettivo economicamente sostenibile. In una dinamica come questa, il gruppo è una forza capace di superare le fragilità del singolo artista, giungendo a un traguardo concreto che trova la sua forma nell’unione di diverse competenze. Tutto questo con l’intento di realizzare un sogno».

Gli esperti di Hangar assieme al Teatro Pubblico Ligure ed al Comune di Genova affiancheranno i giovani selezionati su diversi temi, dal project management al fundraising, dalla consulenza aziendale e organizzativa alla comunicazione strategica fino al digital marketing. Verranno affrontati temi come la riforma del terzo settore e le necessarie pratiche per la realizzazione degli spettacoli dal vivo.Gli incontri di formazione saranno concentrati nel tempo ed in parte saranno individuali per ogni compagnia selezionata per Start and Go, previsti anche incontri on-lineLe aree strategiche di riferimento su cui START AND GO interverrà sono:Project management, Comunicazione strategica, Fundraising, Digital trasformation, Agibilità, Siae e biglietteria. Il percorso di formazione si concluderà con una presentazione pubblica del gruppo neo costituito, nel mese di ottobre, promossa e sostenuta dal Comune di Genova. 

Paolo Fizzarotti

Colazione in jazz al Teatro Modena

Super User 14 Aprile 2023 693 Visite

Domenica 16 aprile (ore 10.30) al Teatro Gustavo Modena ultimo imperdibile appuntamento con la rassegna Jazz’n’Breakfast che in questa stagione ha visto quasi tutti i concerti sold out.Per il gran finale intitolato Blues Legacy, il palco si riempie dell’energia di Small Factory Ensemble, un gruppo ispirato agli organici dixieland del jazz originario di New Orleans, alle prese con il repertorio di alcune signore del blues quali Bessie Smith e Billie Holiday.

La formazione racchiude tre generazioni di musicisti ed è composta da Laura Torterolo (voce), Raphael Belziti (clarinetto), Stefano Mati (sax), Matteo Mannino (tromba), Lorenzo Bonora (trombone), Giacomo Carrano (basso tuba), Luca Falomi (chitarra), Riccardo Barbera (contrabbasso), Rodolfo Cervetto (batteria). Nella scaletta del live brillano canzoni come Backwater blues, Poor man’s blues, Strange Fruit, divenuti brani simbolo della lotta per i diritti civili degli afro-americani e portati al successo da Bessie Smith “l’imperatrice del blues” e dalla “divina” Billie Holiday.Come sempre l’inizio del concerto è alle ore 10.30. La colazione in teatro è servita a partire dalle 9.30 nel foyer completamente rinnovato della adiacente Sala Mercato.Ingresso 8 euro (colazione + concerto). 

Jazz’n’breakfast

Blues Legacy

16 aprile 2023 ore 10,30

Teatro Gustavo Modena 

con Small Factory Ensemble

concerto ispirato al libro di Angela Davis “Blues e femminismo nero”

Paolo Fizzarotti

“Moriremo tutti, ma tu di più”: il monologo di Cristina Chinaglia al Teatro Sociale di Camogli

Super User 11 Aprile 2023 1152 Visite

Cristina Chinaglia è uno dei volti femminili più noti di Colorado, Zelig Lab, La TV delle Ragazze. Il suo è un umorismo intelligente, tagliente, talvolta cinico. Ma sempre spiazzante e irresistibile. Soprattutto quando, da donna, ironizza sugli stereotipi del femminile.

È lei la protagonista del primo spettacolo del Teatro Sociale di Camogli dopo la pausa di Pasqua, venerdì 14 aprile alle ore 19.30, un appuntamento che fa parte del ciclo “Aperitivo a Teatro” (la cui formula prevede la possibilità di gustare un aperitivo durante lo spettacolo, servito esclusivamente nei palchi dal "Caffè del Teatro", con una maggiorazione di 5 € sul costo del biglietto).

Titolo, “Moriremo tutti, ma tu di più”, un monologo – non solo interpretato, ma anche scritto da Chinaglia – in forma di stand-up comedy, con tocchi di umorismo nero. La protagonista, la trentenne Marta, si ritrova infatti a vivere sulle soglie di un mondo che sta per finire, una prospettiva apocalittica che esaspera le sue nevrosi e idiosincrasie, costringendola a fare i conti con i piccoli e grandi problemi della vita. Un testo che passa a contrappelo il particolare e l’universale, facendo ridere sia sui massimi che sui minimi sistemi.

Cristina Chinaglia, nata in provincia di Rovigo, si è laureata in Lingue a Padova e ha studiato alla scuola di Teatro di Bologna. In seguito si è specializzata al TeatroLab diretto da Antonio Albanese e Giorgio Comaschi. Nella sua carriera ha lavorato, tra gli altri, con Dario Fo, Franca Rame e Giorgio Albertazzi. Si è inoltre perfezionata nel mimo con Steve Wasson e Corinne Suom, una componente fondamentale dei suoi spettacoli, caratterizzati da una forte comicità espressiva e gestuale.

Punchline: alla Claque va in scena la sfida a colpi di battute e rime taglienti

Super User 28 Marzo 2023 774 Visite

Mercoledì 5 aprile, alle ore 21:30, alla Claque del Teatro della Tosse (vico di S. Donato) debutta “Punchline”, la prima di tre serate dedicate alla comicità e al rap, in cui giovani stand up comedian e freestyler si sfidano a colpi di battute e rime taglienti. Le serate di “Punchline”, tutte a ingresso gratuito, proseguono mercoledì 19 aprile e mercoledì 3 maggio.

Possibile grazie a Fondazione Luzzati Teatro della Tosse e a Regione Liguria, il format è ideato dagli autori Claudio Cabona e Matteo Monforte e vede protagonisti giovani talenti emergenti della comicità, del rap e del freestyle. A presentare la prima serata sarà il comico e presentatore genovese Daniele Ronchetti “Gabri Gabra”, membro fisso dei Bruciabaracche, volto di Sportitalia, Colorado Cafè e Le Iene. Durante l’evento, Gabra sarà anche protagonista, fra una sfida e l’altra, di alcuni sketch. Ospite della serata il rapper e produttore Eames, all’anagrafe Alberto De Scalzi, che sarà protagonista anche di un tributo al padre, l’indimenticabile cantautore Vittorio De Scalzi.

«Un originale e divertente spettacolo in tre serate che esprime alla perfezione la nostra visione di una cultura diffusa e accessibile a tutti, non più ristretta a un pubblico di pochi appassionati e addetti ai lavori ma aperta alle nuove forme di espressione artistica e musicale provenienti dal mondo dei più giovani e non solo – dichiara il presidente e assessore alla Cultura della Regione Liguria Giovanni Toti –. Le istituzioni politiche e culturali devono stimolare, sostenere e condividere format come “Punchline”, capaci di mettere in comunicazione due mondi in apparenza diversi come comicità e musica rap ma che, in realtà, si assomigliano per linguaggio, modalità espressive e capacità di raccontare la nostra società per quello che è davvero, senza maschere e ipocrisie».

«Per Fondazione Luzzati Teatro della Tosse la multidisciplinarietà e l’attenzione ai nuovi linguaggi sono tratti caratteristici del lavoro che si svolge tutto l’anno all’interno delle diverse sale di programmazione – racconta Emanuele Conte, presidente di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse – così come l’attività di scouting, che da sempre la Tosse porta avanti dando spazi, possibilità e valore ai nuovi talenti. Siamo stati quindi molto felici quando Matteo Monforte e Claudio Cabona ci hanno proposto di pensare insieme e di produrre Punchline, un progetto giovane e per i giovani centrato su due forme di espressione della scena contemporanea come il rap e la stand up. Un progetto che arricchisce il nostro programma rendendolo ancora più popolare, aperto, curioso ed accessibile. Un primo esperimento che, grazie al sostegno della Regione Liguria, potrà confrontarsi con il pubblico e iniziare un cammino che ci auguriamo possa proseguire negli anni».

 

ORIENTAMENTI TOUR

Prima di ogni spettacolo, al pomeriggio, avrà luogo una tappa di Orientamenti Tour per parlare ai giovani di sogni e talento ma anche per farli sperimentare in prima persona con una lezione sulla scrittura scenica e la possibilità di una “prova aperta” in cui sperimentarsi sul palco. Tale attività, oltre a far conoscere meglio alcune professioni dello spettacolo, darà ai giovani partecipanti un’occasione per potenziare le loro soft skills quali la capacità di parlare in pubblico, il lavoro di squadra, la fiducia in sé stessi. È possibile prenotare la partecipazione a questi laboratori sul sito www.orientamenti.regione.liguria.it

«“Punchline” propone un format innovativo che mette al centro i giovani, un messaggio che ben si sposa con la mission di Orientamenti – commenta l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola – Per questo, prima di ogni spettacolo, avrà luogo una tappa di Orientamenti Tour per parlare ai giovani di sogni e talento, ma anche per far loro sperimentare in prima persona le professioni dello spettacolo, grazie ad una lezione sulla scrittura scenica e la possibilità di una “prova aperta” in cui mettere alla prova e scoprire le proprie attitudini. Un’opportunità per i nostri ragazzi di acquisire competenze e strumenti per compiere delle scelte consapevoli sul proprio futuro».

 

COME FUNZIONA “PUNCHLINE”

«“Punchline” nasce per dare spazio a giovani comici di stand up e a rapper freestyler, identità artistiche molto simili per modalità di espressione – spiegano gli ideatori del format Claudio Cabona e Matteo Monforte – Ogni sera, saliranno sul palco due squadre composte da un comico e da un rapper, che si sfideranno in tre manche sfoderando battute e rime su diversi argomenti. Alla fine di ciascuna manche, sarà il pubblico a decretare il vincitore attraverso le ovazioni, proprio come avviene nei grandi format internazionali. Chi viene applaudito di più vince la gara».

I protagonisti della prima serata sono i comici Federico DOC e Paul D. Genovese e i freestyler Nessuno e DBMC. Il savonese Federico Doc si definisce “beard comedian”, comico barbuto e ironico rappresentante della cultura della barba; nei suoi monologhi parla di sé, del suo vissuto e di tutto ciò che lo circonda. Paul D. Genovese, nato a Genova nel 1987, è uno stand up comedian che fa del dark humour il suo tratto distintivo, portando sul palco la sua vita, il suo trascorso e l'imbarazzo di essere un uomo a metà strada tra la spensierata fanciullezza e i fastidi dell’età adulta. 

A sfidarsi a colpi di rime il freestyler Nessuno, all’anagrafe Michael Longobardi, sanremese classe 1997 con già diversi anni di battle alle spalle, oltre al riconoscimento di campione regionale del Fight Club nel 2019; oggi sta lavorando al suo primo disco. Contro di lui DBMC, cloud rapper e freestyler nato nel 1999 Genova e conosciuto grazie alla partecipazione alle battle di El Rincon, Link, Level Up e Iceberg, contest creato da lui. Christian, questo il suo nome, ha debuttato nel mondo del rap con l'improvvisazione e in seguito si è fatto conoscere con le sue canzoni.

 

La prima manche che vede sfidarsi le due squadre composte rispettivamente da un comico e da un freestyler è a tema libero, la seconda è sulla "scuola" e la terza sulle "fidanzate". Battuta contro battuta e rima contro rima, le squadre dovranno convincere il pubblico, unico giudice della serata, per meritarsi il titolo di vincitore dell’evento. «Ci siamo ispirati ai format internazionali e per la prima volta abbiamo voluto portare sul palco comici e rapper insieme – continuano gli ideatori Claudio Cabona e Matteo Monforte – Secondo noi sarà un esperimento interessante perché comicità e rap hanno molte cose in comune: il linguaggio diretto, i ritmi, il dialogo, il modo unico di attaccare e bucare la realtà. Per questo abbiamo deciso di metterli insieme e creare delle vere e proprie sfide, lasciandoli liberi di esprimersi nella loro schiettezza e durezza. “Punchline” è proprio il termine tecnico che definisce una barra rap o una battuta comica dura e cruda, volta a colpire e a creare stupore. Questa sarà la puntata pilota di un progetto che speriamo possa spiccare il volo e dare maggiore visibilità a queste forme di espressione».

Il violino di Paganini per i bambini, alla Tosse

Super User 23 Marzo 2023 748 Visite

Sabato 25 marzo, alle ore 16, in un mondo fantastico di marionette, prenderà vita sul palco dei Teatri di S.Agostino, un violino molto speciale: “Capricciolò: il violino di Niccolò Paganini”.

E' uno spettacolo che racconta una storia speciale, in un gioco sorprendente di luci e scenografie, con pupazzi e marionette a vista guidate con maestria da Paola Ratto e Valentina Delli Ponti ripercorrendo l’esistenza avventurosa di un personaggio mitico della storia della musica, che prende vita sulle sue stesse note suonate in scena dal violinista Marco Mascia, in particolare i 24 Capricci, capolavori di virtuosismo e maestria tecnica; vissuto fra le braccia e vicino al cuore di Paganini per tutta la vita, Capricciolò svelerà cosi il lato più intimo del grande compositore, svelandone la quotidianità fatta di studio e fatica ma anche i rapporti con il padre, il figlio e gli altri musicisti dell’epoca.

Un ritratto inedito di un artista che tutti conoscono nei suoi lati più eccessivi, nelle intemperanze da “divo” ma che il mondo, suggestivo e diretto, del teatro di figura restituisce nella sua semplice umanità.

Sabato 25 marzo h. 16.00 - Teatri di S. Agostino – Sala Trionfo

CAPRICCIOLÒ - IL VIOLINO DI NICCOLÒ

Testo Fabrizio Gambineri e Paola Ratto

Musiche Niccolò Paganini

Scene, costumi, marionette e pupazzi Paola Ratto e Valentina Delli Ponti

Progetto luci Andrea Torazza

Voci registrate Arianna Comes, Pietro Fabbri, Alberto Bergamini

Regia Teatro Appeso a un Filo

Con

Paola Ratto, Valentina Delli Ponti - marionette

Marco Mascia - violino

 

Età consigliata 6 anni

Tecnica: musica dal vivo, marionette e pupazzi

 

Paolo Fizzarotti

Il ritorno di Italia-Brasile, al Modena

Super User 21 Marzo 2023 802 Visite

Lo scrittore, regista e narratore Davide Enia porta in scena, dal 22 al 25 marzo al Teatro Gustavo Modena, “Italia - Brasile 3 a 2 il ritorno”, la versione aggiornata di uno dei suoi monologhi più amati, con cui vent’anni fa vinse il prestigioso Premio Ubu.

Italia – Brasile, la sfida mondiale disputata allo stadio Sarrìa di Barcellona la sera del 5 luglio 1982 non fu una semplice partita di calcio ma un epico confronto tra due nazionali leggendarie, un momento di aggregazione, esaltazione e celebrazione collettiva. Nell’appassionante monologo di Enia c’è tutta l’adrenalina di quei 90 minuti: dai miracoli di Zoff alla corsa di Tardelli, dalle geometrie di Falcao all’intelligenza di Socrates, dalle scaramanzie di Bearzot fino all’imprendibile Paolo Rossi che con la sua tripletta divenne l’incubo della nazionale verdeoro.

Lo spettacolo opera su due binari diversi ma convergenti: il primo è quello della coscienza collettiva, tramite il ricordo di quell'evento specifico, che segna un atto identitario e comunitario. Il secondo è quello della coscienza intima, ovvero l'operazione privata di ricomposizione dei temi e dei sentimenti affrontati, rapportandoli al proprio vissuto.

Tra entusiasmi, risate e commozione, il vibrante racconto ha dei brevi intervalli musicali con gli inserti rock del batterista Fabio Finocchio e del chitarrista Giulio Barocchieri.Lo spettacolo va in scena al Teatro Gustavo Modena da mercoledì 22 a sabato 25 marzo. Mercoledì e venerdì inizia alle ore 20.30, giovedì e sabato alle 19.30.

 

Italia - Brasile 3 a 2 il ritorno

di e con Davide Enia

musiche in scena Giulio Barocchieri, Fabio Finocchio

luci Paolo Casati

suoni Paolo Cillerai

produzione Teatro Metastasio di Prato, Fondazione Sipario Toscana in collaborazione con Fondazione Armunia Castello Pasquini Castiglioncello – Festival Inequilibrio

 

Paolo Fizzarotti

I Tre Porcellini sono alla Tosse

Super User 20 Marzo 2023 622 Visite

Domenica 26 marzo, alla Sala Trionfo, va in scena “La ballata dei tre porcellini”.

Tratto dal celebre ed intramontabile racconto, lo spettacolo segue rispettoso la fiaba tradizionale che torna a rivivere nelle parole e nei gesti di due eccentrici cantastorie, musicisti, illusionisti e trasformisti, sviluppandosi in un gioco di matrioske al contrario, in un susseguirsi di risate e paura, suspense e colpi di scena.

Una storia di crescita e di pericoli narrata e cantata in un gioco frenetico che coinvolge attori, pupazzi e lo stesso pubblico, che si troverà catapultato dentro la casa mentre fuori il lupo ulula inferocito scuotendo la porta.

  

Domenica 26 marzo ore 16.00 – Teatri di S. Agostino – Sala Trionfo

LA BALLATA DEI TRE PORCELLINI

Di e con Giacomo Anderle e Alessio Kogoj

Produzione I Teatri Soffiati

Organizzazione Saba Burali

Dai 4 anni

Tecnica: teatro d’attore, teatro di figura, musica, piccole magie

 

Paolo Fizzarotti

La Maschera di Cera alla Claque

Super User 20 Marzo 2023 505 Visite

Sul palco de La Claque venerdì 24 marzo alle ore 22, dopo il blocco forzato a causa della pandemia, la Maschera di Cera torna con il 20+1 tour (con un anno di ritardo rispetto alla data del ventennale), uno spettacolo antologico con tutti momenti salienti del gruppo e il caratteristico sound fatto di tastiere immaginifiche, ritmiche cangianti, una pletora di fiati, un potente basso distorto e una voce versatile ed emozionante. Il tour si muoverà tra Italia, Inghilterra, Canada e Francia per celebrare i 20 anni di attività del gruppo.

La Maschera Di Cera è uno dei gruppi-cardine per la riscoperta del glorioso suono prog italiano degli anni Settanta. Attiva dal 2002, la formazione genovese è stata una delle poche a rispettare in tutto e per tutto questo tipo di sonorità, fatta di calde e potenti atmosfere sinfoniche e testi in lingua madre.

Il RPI è passione prog allo stato puro che la Maschera Di Cera è stata in grado di ricreare e diffondere realizzando sei album e una lunga serie di concerti in Italia, Europa, Stati Uniti e Canada.

Il terzetto-base che da sempre anima la formazione (Alessandro Corvaglia a voce e chitarra acustica, Agostino Macor alle tastiere e Fabio Zuffanti al basso) sarà coadiuvato dalla presenza di Martin Grice (Delirium) a flauto e sax e di Andrea Orlando (La Coscienza di Zeno, Finisterre) alla batteria.

 

Venerdì 24 marzo – h. 22.00 – La Claque

LA MASCHERA DI CERA – 20 Years + 1

Alessandro Corvaglia - voce e chitarra acustica,

Agostino Macor - tastiere

Fabio Zuffanti - basso

Martin Grice- flauto e sax

Andrea Orlando - batteria

 

Paolo Fizzarotti

Poeti allo sbaraglio al Teatro della Tosse

Super User 20 Marzo 2023 527 Visite

 

Sabato 25 marzo, alle ore 22:00, a La Claque arriva la terza fase eliminatoria del Poetry Slam “lo spettacolo della poesia”, organizzato dal collettivo Genova Slam che vedrà la sua serata finale il prossimo 22 aprile.Testi propri, tre minuti a testa e nessun oggetto o costume di scena: queste le regole per poter partecipare e cercare di farsi amare dal pubblico che, come sempre, decreterà il vincitore finale.Poetry Slam rappresenta un'occasione unica per vedere all'opera alcuni dei migliori performer d'Italia in uno spettacolo che è anche rito collettivo. Un modo per riscoprire che la poesia appartiene a tutti e parla di noi.In questa terza serata eliminatoria si esibiranno Biancamaria Furci, Sergio Garau, Valentina Giordano, Michela Gualtieri, Emanuele Ingrosso, Piero Negri, Cristian Kosmonavt Zinfolino.

Genova Slam è un collettivo composto da Filippo Balestra, Silvia Benvenuti, Andrea Fabiani e Stella Venturo, attivo nel capoluogo ligure nell'organizzazione di Poetry Slam, rassegne poetiche e altri eventi di promozione della poesia e della poesia performativa.

 

Sabato 25 febbraio – La Claque – h. 22.00

La Claque POETRY SLAM

a cura di Genova Slam

 

Paolo Fizzarotti

Al Carlo Felice arriva “I due Foscari” di Giuseppe Verdi

Super User 20 Marzo 2023 1476 Visite

Dopo i fasti di Tosca di Giacomo Puccini, che ha fatto registrare il tutto esaurito in ogni replica dell'opera, arriva in scena al Carlo Felice un altro titolo molto atteso: “I due Foscari”, di Giuseppe Verdi. Si tratta del sesto titolo proposto nella Stagione Lirica 2022-2023 dell'Opera Carlo Felice. Lo spettacolo andrà in scena con sei recite programmate tra il 31 marzo e l'8 aprile.

La tragedia lirica composta da Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, ispirato all'omonima opera teatrale in versi di Lord Byron, sarà diretta da Renato Palumbo che salirà sul podio dell'Orchestra e del Coro (Claudio Marino Moretti è il maestro del coro) dell'Opera Carlo Felice Genova. L'allestimento di proprietà della Fondazione Teatro Carlo Felice porta la firma del regista Alvis Hermanis, che ha curato anche le scene, mentre i costumi sono di Kristìne Jurjàn, le coreografie di Alla Sigalova (realizzate dalla Fondazione ETS), le luci di Gleb Filshtinsky e i video di Ineta Sipunova.

Nel cast ricordiamo la presenza di Francesco Vassallo/Leon Kim (Francesco Foscari), Fabio Sartori/Giuseppe Gipali (Jacopo Foscari), Angela Meade/Marigona Qerkezi (Lucrezia Contarini), Riccardo Fassi/Antonio Di Matteo (Jacopo Loredano), Saverio Fiore (Barbarigo), Marta Calcaterra (Pisana).  I due Foscari debutta al Teatro Argentina di Roma il 3 novembre del 1844. La première, come riferì Verdi stesso, si rivelò «un mezzo fiasco», dovuto in parte a un cast vocale impreparato e in parte ai limiti del soggetto scelto. Eppure in prima battuta Verdi si era entusiasmato per quel "bel dramma, bellissimo, arcibellissimo" - così lo aveva descritto a Piave. Il dramma è costruito interamente sul contrasto tra amor paterno e amor di patria del Doge Francesco Foscari e sulle pene di suo figlio Jacopo, accusato ingiustamente di omicidio e di aver tramato contro la Repubblica di Venezia. L'opera si distingue per alcune soluzioni compositive nuove e sperimentali. L’orchestrazione, ad esempio, si fa più sottile e accurata, con un posto di primo piano riservato all’arpa e ai legni che restituiscono una tinta strumentale elegiaca e notturna perfettamente aderente all’immagine di Venezia descritta da Byron, i finali d’atto si concludono senza la tradizionale stretta e compaiono in maniera sistematica i motivi di reminiscenza; a ogni personaggio è associato infatti un motivo musicale che ricompare, come un biglietto da visita, ogni volta che i protagonisti tornano in scena. 

I due Foscari di Giuseppe Verdi 

Maestro concertatore e direttore Renato Palumbo

Regia Alvis Hermanis

marzo 2023 - ven 31 (20.00)

aprile 2023 - sab 1 (15.00), dom 2 (15.00),

gio 6 (20.00), ven 7 (20.00),

sab 8 (15.00)  

Paolo Fizzarotti

La danza e il lavoro, al Teatro Akropolis di Sestri

Super User 19 Marzo 2023 679 Visite

Fabrica 16100 (il Cap di Genova) è dedicato è dedicato a quelle industrie che hanno inciso e continuano a incidere nella storia economica e sociale della città e nella vita delle tante persone che hanno lavorato negli stabilimenti sin dai primi anni del Novecento. La danzatrice e coreografa Paola Bianchi ha lavorato su questo tema durante una residenza artistica a Teatro Akropolis, dove venerdì 24 marzo alle 16 i risultati saranno condivisi con il pubblico.

Fabrica 16100 nasce da uno scavo negli archivi storici dell’Ansaldo e negli archivi mnemonico-corporei di lavoratori e lavoratrici incontrati durante la residenza tenuta fra febbraio e marzo di quest’anno. Un lungo viaggio tra i luoghi e i corpi del lavoro, un viaggio atto a creare una mappa affettiva di quei corpi e di quei luoghi. Per gli sharing delle residenze artistiche è previsto un biglietto al prezzo speciale di 5 euro. Seguirà un incontro con gli artisti. Il programma di Teatro Akropolis è realizzato con il sostegno di Comune di Genova e Fondazione Compagnia di San Paolo.

 

Venerdì 24 marzo 2023, ore 16.00

Teatro Akropolis

(Via Mario Boeddu 10, Genova Sestri Ponente)

 

PAOLA BIANCHI

FABRICA 16100 Genova

Coreografia e danza Paola Bianchi | Sound design Stefano Murgia | Light design Paolo Pollo Rodighiero | Collaborazione artistica Roberta Nicolai | Costumi PianoB | Produzione PinDoc | Coproduzione: Teatro Akropolis

Si ringraziano: Fondazione Ansaldo, Ansaldo Energia e Pietro Alfano

Durata: 70 minuti

  

Paolo Fizzarotti

Grande musica a Priaruggia con l'Accademia del Chiostro

Super User 18 Marzo 2023 700 Visite

Grande musica a Priaruggia con l'Accademia del Chiostro. Appuntamento domenica 19 marzo alle ore 16 nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe in viale Des Geneys a Priaruggia. Ingresso gratuito, con prenotazione. Con le musiche eseguite dal soprano Stefania Pietropaolo e dall'Ensemble di archi dell'Accademia del Chiostro diretto dal maestro Massimo Vivaldi, il concerto “Musica in laetare” sarà il primo evento inserito nella stagione musicale “Musica nei Musei e non solo…” giunta quest’anno alla 24ma edizione.Nella liturgia cattolica la domenica centrale della Quaresima è definita “laetare”. Per i fedeli è un po’ come un’oasi nel deserto, un momento di ristoro prima di riprendere e concludere l’impegnativo cammino quaresimale intrapreso da qualche settimana.I

n questo problematico 2023 la domenica laetare cade il 19 marzo, venendo dunque a coincidere con la Festa di San Giuseppe (e dei papà): per l'occasione i musicisti de L’Accademia del Chiostro , insieme al soprano Stefania Pietropaolo, eseguiranno un concerto in viale Des Geneys.Le musiche proposte, infatti, potranno spaziare dal genere più interiore e meditativo (come per esempio il toccante “Pie Jesu” dal Requiem di Fauré) a quello più movimentato e quasi danzante delle Sonate da chiesa di Mozart.

Non mancherà chiaramente l’omaggio al… festeggiato: in apertura di concerto, infatti, l’ensemble di archi de L’Accademia del Chiostro proporrà la Sinfonia dell’Oratorio La morte di San Giuseppe, composto da un giovanissimo Pergolesi (esordiente nel genere); brano che, a dispetto del titolo, è scritto nello stile operistico brillante che renderà l’autore celebre in tutta l’Europa dell’epoca barocca.Completeranno il concerto due brani del “prete rosso” Antonio Vivaldi, autore quasi sempre presente nei programmi dell’ensemble, più un paio di fuori programma a sorpresa.

Il concerto, facente parte della 24a stagione “Musica nei musei e non solo”, intende anche essere un omaggio al parroco mons. Massimo Marasini, il cui ingresso ufficiale nella parrocchia è stato celebrato nello scorso novembre, che da sempre unisce alla vocazione pastorale una straordinaria competenza musicale.

Biglietti prenotabili su www.eventbrite.it

 

“Musica in Laetare”

Stefania Pietropaolo, soprano

ensemble di archi de "L'Accademia del Chiostro"

direttore Massimo Vivaldi (locandina allegata)

Domenica 19 marzo ore 16,00 Chiesa di San Giuseppe di Priaruggia Viale Ammiraglio Giorgio des Geneys, 19 Genova

 

Paolo Fizzarotti

Coefore ed Eumenidi: le tragedie di Eschilo al teatro Ivo Chiesa

Super User 17 Marzo 2023 1266 Visite

Dopo l'Agamennone, domenica 19 marzo arriva la seconda parte del trittico di tragedie di Eschilo messo in scena dal Teatro Nazionale di Genova con la regia di Davide Livermore, che del TN Genova è anche direttore.Un mondo algido e devastato, divani e pianoforti immersi nel ghiaccio, un vecchio grammofono abbandonato, una grande tomba su cui Elettra piange il padre, accompagnata dalle Coefore, le portatrici delle libagioni per i defunti.Si apre così Coefore / Eumenidi, seconda parte dell’Orestea diretta da Davide Livermore, che ha unito il secondo e terzo capitolo della trilogia di Eschilo in un unico spettacolo, in scena al Teatro Ivo Chiesa da domenica 19 a sabato 25 marzo. Unica trilogia tragica giunta sino a noi nella sua interezza, l’Orestea di Eschilo ruota interamente attorno al concetto di giustizia. Ed è proprio in queste due tragedie che Eschilo descrive un passaggio fondamentale per la nostra civiltà, ovvero il passaggio dalla legge del taglione alla giustizia amministrata dagli uomini attraverso un tribunale.Sono passati dieci anni dalla morte di Agamennone, assassinato dalla moglie Clitemnestra per vendicare il sacrificio della figlia Ifigenia. Il sangue chiama altro sangue e così il figlio Oreste, che era stato allontanato da bambino dalla reggia, spinto dal dio Apollo torna ad Argo e per vendicare il padre uccide la madre ed Egisto, suo complice nel regicidio. Il matricidio scatena l’ira delle Erinni e Oreste è costretto a fuggire. L’intervento della dea Atena, che istituisce il tribunale dell’Aeropago, interrompe finalmente la catena di sangue e trasforma le Erinni nelle benevole Eumenidi. Ma Eschilo getta subito delle ombre sulla giustizia, evidenziandone i limiti: l’assoluzione del matricida Oreste si deve a un giudice, Atena, e a un avvocato, Apollo, che per la loro stessa natura divina determinano una disparità del giudizio al limite dell’iniquo.Opera di teatro totale, lo spettacolo di Davide Livermore si avvale di una colonna sonora in costante dialogo con il testo (le musiche originali sono di Andrea Chenna, in parte eseguite dal vivo da Diego Mingolla, Stefania Visalli, Cecilia Bernini, Graziana Palazzo e Silvia Piccollo) e di un cast forte e coeso, in cui spiccano nelle parti principali Giuseppe Sartori, Anna Della Rosa, Laura Marinoni, Stefano Santospago, Gabriele Crisafulli, Gaia Aprea, Giancarlo Judica Cordiglia, Olivia Manescalchi, Maria Grazia Solano, Maria Laila Fernandez, Alice Giroldini, Marcello Gravina, Turi Moricca, Valentina Virando. Un grande ledwall come un sole ghiacciato domina la scena curata dallo stesso Livermore con Lorenzo Russo Rainaldi e illuminata da Marco De Nardi, evocando ora il fantasma di Agamennone ora flash di tragedie contemporanee in cui la giustizia non ce l’ha fatta, da Ustica al Moby Prince a Falcone e Borsellino. I costumi, ora severi ora scintillanti, firmati da Gianluca Falaschi, rimandano a un’ambientazione anni Quaranta.Biglietti da 13 a 30 euro. Inizio spettacoli: martedì, mercoledì e venerdì ore 20.30, giovedì ore 19.30. Nelle giornate del 19 e del 25 marzo è prevista la Maratona Orestea con Agamennone alle ore 16.30 e Coefore / Eumenidi alle ore 19. Biglietto unico per la maratona 40 euro.

Paolo Fizzarotti

Kafka per i ragazzi è al Modena

Super User 17 Marzo 2023 553 Visite

Sul palcoscenico del Teatro Gustavo Modena sabato 18 marzo (ore 19.30) va in scena Kafka e la bambola viaggiatrice, spettacolo tout public (a partire dai 7 anni) per la Rassegna Sabato a Teatro. Lo spettacolo, prodotto da Teatrodelleapparizioni, è un mix raffinato di teatro d’attore e di figura, vincitore del Premio Eolo 2022, riconoscimento nazionale dedicato al settore del Teatro Ragazzi.Durante la sua quotidiana passeggiata al parco, un giovane Franz Kafka incontra una bambina in lacrime perché ha perso Brigida, la sua bambola. Colpito dal pianto della bimba, lo scrittore scrive una lettera e la consegna alla piccola fingendo che il mittente sia proprio la sua adorata Brigida: la bimba scopre così che la bambola è partita per un viaggio e che, fortunatamente, conosce il “postino delle bambole” a cui affidare le proprie lettere.Crescere, cambiare, lasciare andare sono esperienze che appartengono a tutti noi. Kafka e la bambola viaggiatrice affronta il delicato tema dell’abbandono attraverso una storia fantasiosamente vera. Dentro una scena essenziale, animata da videoproiezioni, si sviluppa un dialogo profondo tra i due protagonisti, due esseri umani in diversi momenti della vita, ma accomunati da un’esperienza comune: imparare ad accettare il cambiamento e trasformare la perdita in un’occasione di crescita.

 

Sabato a Teatro

18 marzo 2023

Teatro Gustavo Modena ore 19.30 

Kafka e la bambola viaggiatrice

di Valerio Malorni e Fabrizio Pallara

tratto dal romanzo di Jordi Sierra i Fabra

regia Fabrizio Pallara

con Desy Gialuz e Valerio Malorni

immagini video Massimo Racozzi

scene e costumi Fabrizio Pallara e Luigina Tusini

luci Fabrizio Pallara e Simone Spangaro

produzione CSS / Teatrodelleapparizioni

 

 

 

 

Paolo Fizzarotti

Teatro Nazionale di Genova, il Fondo Strategico Regionale stanzia 1,5 milioni per il restyling della facciata

Super User 05 Marzo 2023 968 Visite

Regione Liguria ha dato il via libera ad un investimento da un milione e 500mila euro per i lavori di rifacimento della facciata del Teatro Nazionale di Genova, stanziati dal Fondo Strategico Regionale 2023. L’opera prevede un intervento di “warping” (rivestimento) della parte esterna del teatro, situato all’interno del complesso di Corte Lambruschini, che verrà arricchita con elementi luminosi e digitali in armonia con l’architettura della struttura.

“Si tratta di un investimento importante che permetterà di valorizzare ulteriormente un’eccellenza ligure come il Teatro Nazionale e che conferma la volontà della Regione di puntare sulla cultura e sull’arte per lo sviluppo del territorio – dichiara il presidente e assessore alla Cultura Giovanni Toti – Come avevamo già sottolineato a dicembre, nella presentazione ufficiale insieme a Comune e Teatro Nazionale di Genova, non parliamo di un semplice intervento di restauro, ma di un progetto innovativo e moderno che renderà sempre più attrattivo e accessibile il mondo del teatro”.

“Il restyling della facciata – spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova Pietro Piciocchi – si aggiunge all’intervento, finanziato da 1,5 milioni di euro che abbiamo intercettato attraverso il dl 50 collegato al Pnrr, per l’efficientamento energetico e la funzionalità degli spazi interni, in particolare finalizzati all’accessibilità degli spazi, prevedendo anche l’installazione di un ascensore per le persone con problemi di deambulazione che porterà in platea”.

“È un’occasione straordinaria per la città e per l’Italia – dice il direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore - Quando si rinnova un teatro, lo si rilancia con idee capaci di renderlo immediatamente disponibile e attrattivo tanto da un punto di vista dei contenuti quanto da un punto di vista architettonico, di luogo dell’incontro, di agorà in cui i cittadini celebrano l’essere comunità. Ecco, questo costituisce un fatto storico straordinario e faremo di tutto perché possa essere significativo per la nostra città e l’Italia tutta. Il Teatro Nazionale di Genova - continua Livermore - è una porta dell’eccellenza della nostra città e allo stesso tempo un luogo di incontro con la comunità artistica italiana e del mondo. Una porta all’internazionalità e alla qualità artistica. Tutto ciò ha un senso solo grazie allo straordinario sostegno della Regione Liguria e del Comune di Genova, e alla consapevolezza di quanto la cultura sia un bene fondamentale per l’aggregazione, la crescita e l’educazione della comunità”.

La nuova facciata renderà visivamente indipendente la struttura del Teatro dal resto del complesso di Corte Lambruschini. Il progetto prevede la realizzazione di un pannello esterno, luminoso e multimediale, nel rispetto delle caratteristiche architettoniche e urbanistiche dell’area e in accordo con il condominio. La facciata assumerà la forma di un sipario teatrale che includerà simbolicamente le tre caratteristiche del teatro: la scena, la città di Genova (rappresentata dalla forma delle vele) e la figura di Ivo Chiesa (attore, regista e fondatore dello Stabile di Genova a cui è stato intitolato il teatro di Corte Lambruschini) con un richiamo alla sua storica rivista, “Sipario”.

“Io sono Mina”, al Teatro Sociale di Camogli l'omaggio a un’icona della musica italiana

Super User 22 Febbraio 2023 1106 Visite

Venerdì 24 febbraio, alle ore 19:30, per il ciclo “Aperitivo a Teatro”, il Teatro Sociale di Camogli rende omaggio a una figura senza la quale la storia della canzone, dello spettacolo e del costume del nostro paese non sarebbe la stessa: Anna Maria Mazzini, in arte Mina. “Urlatrice” agli esordi della carriera, con canzonette frivole e ritmate come “Tintarella di luna”, poi interprete intensa e raffinata di canzoni d’autore, su tutte “Il cielo in una stanza” (2 milioni di copie vendute), e intanto mattatrice di trasmissioni che hanno fatto la storia della RAI come “Studio Uno”. Ma soprattutto una voce unica, dall’inflessione inconfondibile, con un’estensione e capacità tecniche fuori dal comune, una voce che ha conquistato tutti, sia gli spettatori della TV in bianco e nero, che restavano a bocca aperta davanti alle sue esibizioni, che i compositori d’avanguardia del dopoguerra, che l’hanno sempre ammirata. 

“Io sono Mina”, questo il titolo dello spettacolo, ideato da Sonic Factory, non sarà solo una carrellata dei principali successi della tigre di Cremona, ma anche, e soprattutto, un viaggio nella società e nella cultura italiane degli anni ‘50 e ‘60; un periodo cruciale della nostra storia, visto attraverso una delle sue icone pop più rappresentative, che ha influenzato il costume dell’epoca non solo con le canzoni, ma anche con il look, le movenze, l’intera personalità.

Sul palco, accompagnata da proiezioni e luci, la band elettrica Sonic Factory, con Mauro Isetti al basso, Egidio Perduca alla chitarra, Paolo Facco alla batteria, Alessandro Toselli al pianoforte e alle tastiere. E inoltre, il Quartetto d'archi Le Muse, a cui è affidato il compito di ricreare le atmosfere orchestrali tipiche degli arrangiamenti anni ‘60 e ‘70. La voce, vera protagonista della serata, sarà quella di Daniela Placci, reduce dai successi con Drusilla Foer e Neri Marcorè. Uno spettacolo di racconti e canzoni, per una doppia rievocazione: quella di una grande artista, che dal 1978 ha deciso di non apparire più in pubblico, e quella dell’intera epoca da lei incarnata. 

Link al video promozionale dello spettacolo: https://www.youtube.com/watch?v=POussH63gkE 

La formula dell' “Aperitivo a Teatro” prevede la possibilità di gustare un aperitivo durante il concerto, servito esclusivamente nei palchi dal "Caffè del Teatro", con una maggiorazione di 5 € sul costo del biglietto. 

Biglietti da 15 € a 27 €. Sono previste riduzioni per Under 26/Over 65, soci Coop e GPM e per chi si reca al concerto in treno.

 

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip

Genova Sport 2024