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Genoa, mister Gilardino si affida a Gudmundsson e Retegui per ritornare alla vittoria casalinga

Alberto Gilardino

Con la salvezza virtualmente in tasca, il Genoa affronta domani (ore 20:45) il Cagliari a Marassi con l'intento di conquistare una vittoria casalinga che manca da tempo. I sardi stanno vivendo un momento felicissimo e provengono da due pareggi contro Inter e Juve e dal successo sull'Atalanta.

Alberto Gilardino, mister genoano, mette in guardia i suoi: “Dobbiamo fare una partita concreta e di grande agonismo, cercando di mettere un timbro sul nostro campionato”.

Dal tecnico un monito a Gidmundsson e Retegui, i giocatori più attesi: “Sono elementi importanti per la squadra, ma debbono dimostrarlo ogni partita offrendo risposte di sacrificio e di aiuto ai compagni, oltre ad essere decisivi in tante situazioni. Loro giocano più avanti di tutti e sono i primi difendenti, ma quando hanno la palla debbono determinare”.

Quanto alla formazione, confermato De Winter come centrale dei centrali, con a destra Vogliacco al posto di Bani che, per ammissione di Gila, rischia di aver concluso il campionato in anticipo. Pur con parole di stima, il mister ha escluso l'impiego iniziale sia del centrocampista Bohinen sia del difensore Cittadini, mentre il ristabilito Vitinha dovrebbe trovare posto a partita in corso.

La sola incertezza riguarda l'impiego di Gudmundsson: a centrocampo con Ekuban affiancato a Retegui oppure in avanti con Strootman e Badelj assieme nella mediana.

Il Cagliari, guidati da “nonno” Ranieri (lungamente elogiato da Gilardino nella conferenza di presentazione), deve fare a meno del quotato trequartista Lumumbo, squalificato, e del suo naturale sostituto Viola, infortunato. Tra gli ospiti, due ex genoani: Shomurodov, titolare fisso come prima punta, e Lapadula, che dovrebbe partire dalla panchina.

Pierluigi Gambino

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