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Clochard multato, esposto contro Garassino

Aleksandra Matikj - Stefano Garassino

Questa mattina è stato depositato presso la Procura di Genova un esposto presentato dal “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione” dove in primis veniva segnalato l’Assessore Stefano Garassino. La denunciante Aleksandra Matikj spiega: «Esistono quelle mattine in cui ti svegli e leggi i giornali… e ti chiedi di come sia possibile che in una città come Genova, da sempre solidale con i più deboli, si possa arrivare a multare chi fruga nei cassonetti della spazzatura oppure chi dorme per strada perché senza fissa dimora. Ricordo bene che insieme alle firme lasciai nelle mani del Sindaco e dell’Assessore Matteo Campora un documento denominato: “A caccia di cibo tra i rifiuti: «Sono Anziani e Italiani”. Sono Persone quelle, tutte, che andrebbero aiutate proprio dall’Ente istituzionale che le multa; è incredibile – commenta la Matikj, ed aggiunge – L’anno scorso abbiamo presentato oltre 10 mila firme raccolte in soli 6 giorni proprio per far ritirare l’Ordinanza presentata dal Consigliere Garassino perché sanzionava chi più disagiato in questa città. Ringrazio in particolare Stefano Giordano del Movimento 5 Stelle e Cristina Lodi, Capogruppo del Partito Democratico del Consiglio comunale di Genova che hanno presentato una Mozione in merito già tre mesi fa per discuterne durante il Consiglio comunale che si è tenuto pochi giorni fa ma che dovrebbe essere ripreso durante la prossima riunione comunale.
Faccio davvero fatica però, umanamente, a comprendere come si possano allontanare le Persone che andrebbero soccorse perché ‘non decorose’… In una città come Genova dove noti sono i nomi di Don Andrea Gallo e di Fabrizio De André ma anche delle Donne come Virginia Centurione Bracelli e Bianca Costa Bozzo, non è accettabile un atteggiamento del genere verso chi già è caduto in una terribile disgrazia: i Genovesi se ne vergognano. Non soltanto, questo provvedimento non risolve il problema ma lo sposta nelle periferie perché chi è multato poi viene perseguitato e quindi scappa. Tali segnalazioni, inoltre, portano queste povere anime in Procura di Genova dove, secondo il regolamento dell’Assessore Garassino, dovrebbero pure pagare 200 euro di multa ed anche se i Giudici si erano già dichiarati fin dall’anno scorso precisando che il reato di furto non sussiste in quanto la merce nei bidoni della spazzatura non ha alcun valore, questo provvedimento continua a far multare la gente bisognosa di aiuto, creando, oltre all’evidente imbarazzo ai Pubblici Ministeri, altresì i costi delle molteplici operazioni con i soldi pubblici ossia: dalle tasche dei Genovesi.
Vi è stata anche un’ulteriore mortificazione in questa città davanti alla notizia delle probabili intimazioni ai Vigili della Polizia municipale di fare più multe, con la minaccia che altrimenti sarebbero licenziati…
E non sono nemmeno mancate le istigazioni contro noi Migranti anche pochi giorni fa, quando il Consigliere Garassino davanti ai microfoni di una televisione locale ha detto che ad essere multati sono gli Immigrati, gridando vendetta…
Ma non è la prima volta che si rivolge pubblicamente a noi Stranieri con i toni del genere, ricordo bene quando a Multedo per i ragazzi ospitati dall’ufficio Diocesano Migrantes disse anche: “Il primo che chiede l’elemosina lo prendo a calci nel sedere!”
Tutto questa situazione va fermata, adesso. È stato superato davvero ogni limite. Saranno le Autorità giudiziarie di Genova a decidere quali reati riconoscere, ora è tutto nelle loro mani. Confidiamo nella giustizia ma soprattutto nel prossimo incontro con il Sindaco Bucci che si è già reso disponibile a ricevermi di persona, nuovamente. Speriamo che questa volta la volontà di migliaia di Genovesi venga accolta.»

Comunicato del “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione”

L'ESPOSTO

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