Skin ADV

A Busalla la quarta edizione del Festival dello Spazio

Franco Malerba

Dal 3 al 5 luglio torna, a Busalla, il Festival dello Spazio. Si tratterà della quarta edizione di quello che è ormai diventato un appuntamento atteso e consolidato, che ogni estate richiama alla Villa Borzino di Busalla i protagonisti della scienza e dell’industria spaziale d’Europa e del mondo, per una rassegna informativa e divertente che consente ai senior del settore di ritrovarsi e agli junior di iniziarsi e ispirarsi ai loro possibili percorsi professionali futuri.

«Il Festival dello Spazio è ormai un appuntamento consolidato dell'estate culturale della Vallescrivia e della Liguria ma, quest'anno, acquista un valore in più: quello di aver mantenuto la programmazione, nel rispetto delle regole della sicurezza, senza rinunciare a offrire un aggiornamento prezioso per il suo pubblico affezionato di riferimento; quello di aprirci la mente e la prospettiva in un momento in cui, forse, ne abbiamo più bisogno per portarci, dopo un lungo periodo di chiusura e orizzonti corti, fino allo spazio e ai suoi segreti. Importante anche il collegamento tra il sapere e il mondo imprenditoriale, tra la ricerca e l'occupazione, un’altra prospettiva chiara, concreta che potrà attrarre un pubblico giovane», dichiara Ilaria Cavo, assessore a comunicazione, formazione e politiche giovanili e culturali della Regione Liguria.

«La realizzazione del Festival dello Spazio 2020 ha luogo anche per il coraggio e l’impegno del Comune di Busalla, dell’Associazione Festival dello Spazio, dei nostri preziosi partner e sponsor e dei molti relatori d'eccellenza che ci hanno assicurato la loro presenza, a testimonianza della crescita e del valore della manifestazione», commenta Loris Maieron, sindaco di Busalla.

«Nel rispetto delle misure di distanziamento sociale ancora in vigore – aggiunge Fabrizio Fazzari, assessore alla cultura del Comune di Busalla –, sarà comunque possibile partecipare all’evento di persona, indossando i dispositivi di protezione individuale e prenotando il proprio posto, gratuitamente, sul sito ufficiale del Festival tramite il sistema Eventbrite. Quanti non riusciranno ad essere presenti fisicamente potranno invece seguire le conferenze in diretta streaming sulla pagina Facebook ufficiale».

«Nell’ambito nel nostro nuovo approccio ai progetti che guarda ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda Onu 2030, la Fondazione Compagnia di San Paolo ha radicato la convinzione che il sapere scientifico sia parte essenziale dell’esperienza culturale, in considerazione del suo valore nel processo di formazione di una cittadinanza partecipe e consapevole. Il Festival dello Spazio consente proprio di alzare lo sguardo e percorrere questa traiettoria e, pertanto, la Fondazione è lieta di sostenerne, anche in quest’anno particolare, la realizzazione», dichiara Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo.

«Il 2020 rappresenta un anno di particolare importanza per lo spazio anche a livello italiano – dichiara Franco Malerba, primo astronauta italiano e “architetto-regista” del Festival – grazie all’iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico che ha promosso un programma “Space Economy” piuttosto riccamente dotato e al quale anche la Regione Liguria partecipa. Anche per questo abbiamo inserito nel programma una nutrita sessione dedicata, appunto, alla Space Economy».

«Nel contesto di una riflessione sulle potenzialità che derivano dallo sviluppo della New Space Economy è fondamentale ragionare anche sul contributo di nuove tecnologie di calcolo al servizio dei big data spaziali – commenta Roberto Cingolani, chief technology e innovation officer di Leonardo –. Algoritmi avanzati consentono di integrare i dati satellitari con quelli generati da una pluralità di sensori, estraendo, anche grazie all’intelligenza artificiale, indicatori ed informazioni mirate. Programmi di osservazione della terra e navigazione satellitare mettono a disposizione numerosi dati con ricadute positive nella vita dei cittadini, questo anche grazie alle capacità di saper progettare e mandare strumenti innovativi nello spazio, ambiti in cui con Leonardo siamo in prima fila».

Come è tradizione, il Festival offrirà almeno tre “portate principali”: un programma scientifico di qualità; una sessione dedicata alla Space Economy che metterà a confronto le industrie, grandi e piccole, attive nel settore “mare-spazio” e veicolo di innovazione e progresso tecnologico; e momenti culturali, naturalmente a carattere spaziale.

Due però saranno, in particolare, gli highlights di questa quarta edizione: la testimonianza diretta di Fred Haise, astronauta dell’Apollo 13 scovato dal giornalista scientifico Antonio Lo Campo e intervistato da Franco Malerba, che aprirà il Festival indicando la strada per ritornare alla Luna e racconterà il terrore a bordo di quel naufragio nello spazio, avvenuto esattamente cinquant’anni fa.

L’altro momento clou sarà la prolusione al programma scientifico del Festival da parte di Giuseppe Tanzella-Nitti, professore di teologia fondamentale presso la Pontificia Università della Santa Croce che, venerdì, parlerà sul tema della vita nell’Universo gettando un ponte tra scienza e fede; la domenica rimetterà i paramenti di Don Giuseppe celebrando la Messa nella chiesa parrocchiale San Giorgio insieme a Don Gianni Guastavino, parroco di Busalla.

L’inaugurazione del Festival avverrà venerdì 3 luglio a Villa Borzino alle ore 9, con la partecipazione di Loris Maieron, sindaco di Busalla; Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria  Pietro Paolo Giampellegrini, commissario dell’Agenzia Regionale di Promozione Turistica; Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo; Marco Invernizzi, prorettore per la Ricerca e il Trasferimento Tecnologico dell’Università degli Studi di Genova; Matthias Petschke, direttore della Politica spaziale della Commissione Europea; Francesco Valdevies, responsabile delle relazioni istituzionali Italia e relazioni con Enti locali e Distretti di Leonardo; Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia Spaziale italiana; Walter Cugno, direttore dell’ Exploration and Science Domain di Thales Alenia Space e Roberto Riccardi, Fds-Italy.

 

Il programma scientifico
Il programma scientifico è dedicato quest’anno alle conoscenze che si posseggono circa la vita nel cosmo. Si parlerà di missioni spaziali destinate allo studio degli esopianeti, si approfondirà il tema della dinamica biochimica della nascita della vita e si passeranno in rassegna ambienti inusuali, terrestri ed extraterrestri, ove la vita potrebbe svilupparsi.  Assolutamente originale è, a questo proposito, l'esperimento Nemo's Garden di coltivazione subacquea che l'azienda Ocean Reef sta conducendo a Capo Noli, dove il basilico viene coltivato in serre sottomarine. Il Centro di ricerca Orticoltura e Florovivaismo di Sanremo ne studia le caratteristiche fitochimiche confrontandole al basilico coltivato tradizionalmente in superficie. Ad illustrare il progetto sarà il ceo di Ocean Reef, Sergio Gamberini, sabato alle 18.

Negli ultimi anni si sono identificati – grazie in particolare alle sonde Kepler e Cheops – innumerevoli pianeti che ruotano intorno ad altre stelle, i cosiddetti pianeti extrasolari, o esopianeti, che si contano a miliardi solo nella nostra Galassia. Sono mondi decisamente fuori della portata delle nostre astronavi e, alcuni di essi, posseggono caratteristiche abbastanza simili alla Terra e potrebbero ospitare la vita. In tal caso, di quale vita potrebbe trattarsi? Se esistessero altri esseri consapevoli nell’Universo, potremo mai arrivare a comunicare con loro?

Se la questione della vita extraterrestre è una ricorrente curiosità collettiva, la comunità degli astrofisici lavora “a tutto vapore” sugli interrogativi aperti attorno ai temi della materia e dell’energia oscure, realtà invisibili che popolano e regolano a nostra insaputa la tessitura del cosmo. È in gioco la coerenza dei nostri modelli cosmologici e la sfida intellettuale si allarga anche sul piano della filosofia e della metafisica.

L’ultima tappa del programma scientifico ce la offrirà Luca Parmitano nel tardo pomeriggio del terzo giorno, in collegamento da Houston. Reduce dalla brillante missione a bordo della Stazione Spaziale, attore di due uscite extraveicolari e comandante della stazione, primo comandante italiano della nostra casa nello spazio, ci parlerà della sua esperienza, dei preparativi all’Ufficio degli astronauti per i viaggi alla Luna, ormai non lontani, e risponderà alle domande del pubblico.

 

Il panel della New Space Economy
Il workshop della Space Economy del venerdì pomeriggio metterà attorno al tavolo industrie spaziali e industrie che tali non sono, ma che cominciano ad utilizzare le infrastrutture spaziali di navigazione e di osservazione della Terra per i loro servizi. Interverranno Roberto Cingolani, Leonardo; Pietro Andronico, Nurjana; Leonardo Impagliazzo, Hitachi Rail; Umberto Battista, Stam; Walter Cugno, Thales Alenia Space; Marco Molina, Sitael; Veronica La Regina, NanoRacks; Dario Bruna, DbSpace. Raccoglierà le conclusioni Maria Cristina Falvella, presidente della Fondazione Amaldi, che promuove il fondo d’investimento pubblico-privato “Primo Space” per l’investimento di avvio delle startup spaziali. Modera Guido Conforti, Direttore del Digital Innovation Hub Liguria.

 

La mostra “Exoplanets” e il microscopio Primotech
Durante i giorni del Festival, a Villa Borzino sarà esposta la mostra Exoplanets, realizzata dall’associazione di Astronomia e Astrofisica Euresis. La mostra, commentata da Benedetta Valerio, illustra come si scoprono gli esopianeti, quali missioni spaziali hanno raccolto immagini e dati di questi mondi, come si formano i pianeti e quali meccanismi astro-chimici possono portare alla complessità della vita. Ad integrazione dell’allestimento originale ci sarà anche un  microscopio  polarizzatore Zeiss Primotech, prestato dall’azienda sponsor del Festival, per osservare quei fenomeni di aggregazione delle proteine che sottendono alla nascita della vita in ambienti primigeni.

  

Gli eventi di intrattenimento
Non mancheranno, anche quest’anno, i momenti di intrattenimento, tra questi:

Venerdì sera, al campo di rugby di Inagea, le osservazioni astronomiche guidate da Walter Riva dell’Osservatorio del Righi: alla descrizione scientifica di stelle e costellazioni e della Luna – la cui immagine verrà ripresa dal telescopio e proiettata su grande schermo – si alternerà la lettura di brani evocativi del legame ancestrale con il nostro unico satellite naturale.

sabato sera, a Villa Borzino, andrà in scena la pièce teatrale “Porchetta Mission”, ancora inedita in Liguria: un monologo di Gianfelice d’Accolti che racconta, in chiave ironica e surreale, del viaggio verso una meta siderale, l’asteroide Porchetta.

domenica sera, a Villa Borzino la proiezione del film “Apollo 13” diretto da Ron Howard, con Tom Hanks e Ed Harris protagonisti. La proiezione sarà preceduta da un’intervista esclusiva a Fred Haise, comandante del modulo di atterraggio lunare Apollo 13 e da un’introduzione storica di Antonio Lo Campo.

Anche quest’anno, nel giorno dell’inaugurazione, sarà possibile gustare la squisita farinata appena scodellata dal camion-forno delle sorelle Guggiari davanti Villa Borzino, accompagnandola con dell’ottimo vino bianco gentilmente offerto dal Consorzio Tutela del Gavi.

 

Informazioni e prenotazioni
Il programma completo e tutte le informazioni utili sono disponibili sul sito ufficiale www.festivaldellospazio.com. In ragione delle limitazioni anti Covid-19, si raccomanda di prenotare il proprio posto in sala tramite Eventbrite per essere certi dell’ammissione, comunque gratuita. Le conferenze saranno inoltre trasmesse in diretta sulla pagina Facebook “Festival dello Spazio Busalla”.

Pin It

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip

Genova Sport 2024