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Coronavirus, Toti: “Situazione stabile, curva rt sempre in lieve calo”

Giovanni Toti

“Dai dati in nostro possesso possiamo dire che la percentuale di penetrazione del virus è sostanzialmente stabile e la curva RT è in lieve discesa e domani vedremo meglio sulla base del numero dei tamponi che verranno fatti. Stabili anche il numero degli ospedalizzati. Complessivamente oggi è stata una giornata relativamente tranquilla dicono gli esperti, come ovviamente può essere tranquilla una giornata durante una pandemia. Si registrano infatti 16 ricoverati in meno, siamo sotto quota 1.500. Non crescono le terapie intensive sono a 111, in calo in tutte le ASL. Con la ASL 3 Genovese sostanzialmente stabile con 200 ricoverati. Si registra una sostanziale stabilità degli accessi nei pronto soccorso della regione, un buon flusso di dimissioni e un accorciamento medio della durata dei ricoveri, grazie anche all’apertura di Covid hub, strutture a bassa intensità di cura per le dimissioni delle persone fragili e del Covid Hotel, come quello di Genova che consente l’isolamento e la fine delle convalescenze senza occupare letti di ospedale. Oggi sono 15 i deceduti, dato doloroso e purtroppo atteso. Proprio per riparare le persone più fragili e anziane abbiamo messo a punto una serie di misure di protezione, tra cui corse di taxi gratuite e scontistica nei negozi. A tutti raccomandiamo comunque sempre la massima prudenza”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti questa sera, facendo il punto sull’emergenza Covid.

NUOVO PUNTO TAMPONI RAPIDI A BUSALLA
Toti ha ricordato che da mercoledì a Busalla “sarà attivo un nuovo punto tamponi rapidi e in Als 4 il drive trough previsto all’ingresso dell’ospedale di Rapallo si avvarrà dell’aiuto della Marina Militare, come sta avvenendo alla Fiera del Mare di Genova”. 

OSPEDALE DI RAPALLO
Toti ha sottolineato che proprio nell’ospedale di Rapallo è previsto un piano di 76 posti letto e, se sarà utile, potrebbe essere attivato. Ovviamente c’è bisogno non solo di avere gli spazi ma soprattutto c’è necessità che quegli spazi abbiano poi personale medico. Per questo stiamo reclutando anche personale tra chi si sta laureando in questi giorni.

DONATE SANGUE
L’appello del presidente Toti a tutti è quello di “continuare a donare sangue e plasma tenendo conto della diminuzione che si è registrata nelle donazioni, un calo da gennaio a settembre 2020 del 4,6%”.
Un appello alla donazione di sangue anche da parte di Vanessa Agostini, direttrice del Centro Regionale Trasfusionale.
“L’appello che rivolgo ai donatori – ha detto la direttrice del Centro trasfusionale - è quello di continuare a donare. Ricordo che, ad oggi, non ci sono evidenze scientifiche che documentino la trasmissione del nuovo coronavirus attraverso la trasfusione. Il personale addetto alla raccolta di sangue ed emocomponenti è formato per gestire in sicurezza tutto il percorso donazionale dalla prenotazione, chiamata, triage telefonico, misurazione della temperatura prima di accedere in sala donazione, con l’utilizzo dei DPI da parte del personale addetto alla raccolta, senza dimenticare la sanificazione ambientale. In generale tutte le persone in buona salute, di età compresa fra 18 e 65 anni, possono diventare donatori. Chi è già donatore può proseguire a donare fino a 70 anni, dopo valutazione medica. È possibile donare sangue e plasma, quest’ultimo costituisce la materia prima per la produzione, attraverso processi di separazione e frazionamento industriale, di medicinali plasmaderivati, alcuni dei quali rappresentano veri e propri farmaci “salva-vita”.
“I dati sono andati peggiorando - ha ribadito Vanessa Agostini - con un calo da gennaio a settembre del 4,6%, lo stesso che si è registrato da luglio a ottobre dalle 300 alle 500 unità al mese in meno. L’appello è alla donazione di plasma che è calato del 5% e che serve per la produzione di farmaci salvavita. Chiederei a tutti i donatori di recarsi sia nelle sedi ospedaliere, sia presso le associazioni perché anche in questo periodo la donazione sta avvenendo in sicurezza. Chi è entrato in stretto contatto con una persona a cui è stato diagnosticato il Covid-19 può donare il sangue solo 14 giorni dopo il contatto. La sospensione si riduce a 10 giorni se al termine del decimo giorno viene effettuato un tampone con esito negativo. Tutti i donatori sanno che se hanno avuto una situazione di rischio devono contattare la struttura di riferimento. Ma l’importante è continuare a farlo”.

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