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Covid, le proposte del PD Genova per il piano vaccinale in Liguria

Una serie di proposte concrete per accelerare e rendere efficace e vincente la campagna vaccinale contro il Covid-19 anche in Liguria.

Punti di vaccinazione nei luoghi di lavoro, maggiore trasparenza sulle liste di riserva in caso di disdetta nei centri vaccinali, somministrazione della prima dose del vaccino a tutti i soggetti ospedalizzati considerata la maggiore esposizione al virus e condivisione della norma di obbligo di vaccinazione per gli operatori sanitari a livello nazionale.

Ed ancora collaborazione con le pubbliche assistenze e il mondo dell’associazionismo per l’allestimento di ulteriori sedi di vaccinazione, anche nei quartieri periferici, per le persone anziane o fragili. Sono alcune delle proposte elaborate dal Tavolo Welfare e Salute del Cittadino, composto da iscritti ed esperti della società civile e istituito per dare un supporto all’iniziativa politica del Partito Democratico Genova.

Iniziative concrete, che potrebbero essere messe in atto con la collaborazione sul territorio di tutti i soggetti interessati e con un maggior coinvolgimento di medici e infermieri, anche quelli in pensione, garantendo alle figure professionali impegnate nella vaccinazione adeguata tutela di responsabilità penale. E soprattutto operando per il massimo apporto dalla medicina territoriale, facilitando quanto prima il coordinamento tra Distretti Sanitari e Medici di Medicina Generale. Infatti, da oltre dieci anni la legge Balduzzi ha previsto la creazione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali di medici di famiglia, AFT, adatte ad operare in coordinamento e programmazione, dedicate alla salute di comunità. La Regione Liguria in questi anni ha colpevolmente ignorato l’applicazione di tale legge a scapito dell’attività di prevenzione. Proponiamo pertanto che venga applicato l’accordo integrativo regionale per la medicina generale per dare obbligo, responsabilità, motivazione e strumenti alla funzione delle AFT dedicata in generale alla prevenzione delle malattie. Riteniamo che sia il momento giusto per utilizzare le AFT dei medici di famiglia per ottenere la massima velocità e diffusione della vaccinazione.

Ad oggi, la campagna vaccinale in Liguria presenta una serie di criticità che rappresentano un rischio per il successo di un percorso di immunizzazione efficace, nonostante gli sforzi fatti dagli operatori sanitari della nostra regione riusciti a sopperire alle carenze organizzative con enorme sforzo ed impegno.

Al 31 marzo, in Liguria infatti sono state somministrate 285.288 dosi su 344.290 consegnate (82.9%): questo dato ci vede ancora al terzultimo posto delle regioni italiane. Riteniamo perciò sia necessario, a più di un anno di distanza dall’inizio della pandemia, un cambio di passo per garantire rapidamente l’immunizzazione dei liguri.

PD Genova
Tavolo Welfare e Salute del Cittadino

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