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Il Red Carpet si strappa tra Rapallo e Santa: i comuni si contendono la definizione di “Perla del Tigullio”

I sindaci Carlo Bagnasco e Paolo Donadoni

Con il Red Carpet della primavera 2019, sembrava finito il campanilismo tra i comuni del Tigullio.


L’idea del sindaco Carlo Bagnasco di unire la sua Rapallo a Santa Margherita Ligure e Portofino con un tappeto da record (8,3 km certificati dal notaio Federico Solimena) doveva servire proprio a dare un segnale forte di coesione del territorio, dopo anni di dispute. Non solo quindi una passeggiata di salute in riva al mare, ma soprattutto un simbolico abbraccio tra le tre comunità.

Ma i tempi politici erano diversi: il centrodestra era compatto, non c’era stato ancora lo strappo definitivo tra Giovanni Toti e Forza Italia. Oggi il cielo sopra a Rapallo è sempre azzurro, mentre su Santa e Portofino è diventato arancione, e potrebbe presto virare al fucsia, come il colore del nuovo movimento del governatore ligure e del sindaco di Venezia. E non è un dettaglio nella storia che stiamo per raccontare. Eccola.

Mercoledì scorso, in un consiglio comunale monotematico (video), il sindaco Bagnasco ha presentato il brand turistico “HelloRapallo-Pearl of Tigullio”. Non si tratta soltanto di un logo, ma di una serie di iniziative per tutti i gusti, pensate dal mago della comunicazione Marco Pogliani, che coinvolgeranno cittadini e turisti.

Oggi sul principale quotidiano regionale è apparsa la dura reazione del sindaco di Santa Margherita, Paolo Donadoni, che ha poi in parte smorzato i toni su Facebook.

“Nessuna polemica da parte mia – scrive Donadoni sul social. Purtroppo il titolista ha inserito un titolo virgolettato (“Macché Rapallo, la vera perla del Tigullio è Santa Margherita”, ndr) che non riproduce le mie parole. Il mio pensiero è espresso invece nel corpo del testo. Lo riporto per esteso, per chiarezza e trasparenza: “Un logo bellissimo ma, temo, fuorviante. Non lo dico io. Lo dice l'etimologia della lingua italiana. Non è un giudizio di merito. È un dato di fatto. "Margherita", come noto, deriva dal greco margaritēs, che significa "perla". Dico che è noto perché tutti i manifesti storici del nostro comune, rifacendosi a questa derivazione etimologica, hanno sempre definito Santa Margherita Ligure "La perla del Tigullio". Leggere "Rapallo perla del Tigullio" è come se noi avessimo ideato un logo "Santa Margherita Ligure Rea Palus del Tigullio". Un po', diciamo, inappropriato?”. Sono certo che anche la città di Rapallo, in crescita grazie all'impegno dell'Amministrazione, sia una delle perle del Tigullio. Ma scegliere quella espressione nel logo ufficiale temo sia fuorviante. In ogni caso ognuno fa le scelte che ritiene, e ognuno ha la sua percezione del senso dell'opportunità, quindi nelle mie parole non vi è alcuna polemica ma solo una constatazione. Auspico ogni bene alla HelloRapallo!”.

La risposta di Bagnasco, che nelle iniziative ha sempre battuto gli altri sindaci sul tempo, non tarda ad arrivare: “E' curioso notare come il brand Tigullio, da molto e da molti trascurato negli ultimi anni, diventa improvvisamente elemento di dibattito non appena Rapallo lo rimette al centro dell'attenzione. Hello Rapallo è un brand che vuole essere lo strumento su cui appoggiare un approfondito lavoro di valorizzazione della città di Rapallo”.

Nessun commento per ora da Matteo Viacava, sindaco del pacifico borgo marinaro più famoso al mondo.

Acque agitate, dunque nel Tigullio. Ma per fortuna nessuna mareggiata.

 

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