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Regione Liguria pronta ad attuare obbligo green pass, Ferro: “Numero esiguo di dipendenti non vaccinati”

Simona Ferro, assessore regionale al Personale

Regione Liguria è pronta ad attuare le disposizioni nazionali sull'obbligo di green pass negli uffici della pubblica amministrazione. In relazione alle modalità operative per l’organizzazione delle verifiche sul possesso della certificazione verde Codiv-19, Regione si è attenuta alle linee guida definite in sede di Conferenza Unificata e in fase di emanazione da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri. In particolare, è previsto che nelle sedi in cui è presente il servizio di guardiania le verifiche siano effettuate a tappeto dal personale che presta questo servizio. Nelle altre sedi regionali è stato individuato il dirigente, oppure uno o più dipendenti, titolati ad effettuare tali controlli, a tappeto o a campione (su almeno il 20% del personale come previsto dalle direttive nazionali).

Da una stima empirica risulta circa il 10-15% del personale non in possesso del certificato verde, su circa 1400 dipendenti. Chi ne risulterà sprovvisto dovrà rimanere a casa senza retribuzione in quanto assente ingiustificato dal servizio. Per quanto riguarda i soggetti esenti per motivi di salute, sarà sufficiente che questi producano un certificato di esenzione al medico competente, che lo comunicherà al datore di lavoro. Chiunque risulti privo della certificazione verde non potrà accedere alle sedi. Se già entrato verrà invitato ad uscire e segnalato alla Prefettura per l’irrogazione della sanzione.

La verifica del green pass sarà effettuata inizialmente con l’utilizzo della App ‘Verifica C-19’ anche se questo punto sarà oggetto di ulteriore decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per l’approvazione di modalità di verifica automatizzata della certificazione verde.

Le disposizioni entreranno in vigore dalla mattina di venerdì 15 ottobre e riguarderanno non solo i dipendenti ma anche tutti coloro che dovranno accedere alle sedi di Regione Liguria, quali, ad esempio, fornitori, visitatori, autorità. L’obbligo di green pass riguarderà anche la Sala Trasparenza di Regione Liguria, al piano terra della sede di Piazza De Ferrari 1, dove verranno effettuati i controlli a tappeto nei confronti dei giornalisti che vorranno usufruire dello spazio messo loro a disposizione (non solo in occasione delle conferenze stampa).

Per quanto riguarda la sede di via Fieschi, queste disposizioni riguardano anche gli uffici del Consiglio Regionale con il quale c’è stata piena collaborazione per il miglior esito di questo passaggio.

“Regione Liguria conta un numero esiguo di dipendenti non vaccinati – afferma l’assessore al Personale Simona Ferro - e auspico che la nuova normativa prevista dal DPCM del 23 settembre 2021 venga recepita come un metodo efficace di tutela della salute di tutti coloro che prestano l’attività lavorativa presso l’Ente”.

“Le modalità operative sono assolutamente coerenti con quanto applicato nelle altre Regioni – afferma il Direttore Generale della Direzione Centrale Organizzazione di Regione Liguria Nicola Giancarlo Poggi - Regione Liguria, che ha già ampie fasce orarie differenziate, le manterrà e, dopo una prima verifica dell’andamento, non avrà difficoltà a intervenire rimodulandole diversamente. Si tratta di uno dei passaggi cruciali che la PA attraversa da quando è iniziata la pandemia: il buon esito di questo passaggio – conclude - risulta acquisire una particolare significatività per cui l’Amministrazione è impegnata affinché non vi siano disfunzioni”.

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