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Lotta alla criminalità, Medusei e Centi alla conferenza dei presidenti delle assemblee legislative

Il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei e il presidente della Commissione Antimafia Roberto Centi

Il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei e il presidente della Commissione Antimafia Roberto Centi hanno partecipato ieri, a Roma, alla seduta plenaria della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, dedicata in buona parte alle iniziative avviate per il contrasto alla criminalità organizzata, la gestione dei beni confiscati e la promozione della legalità. Nella seduta, in particolare, sono stati ascoltati i rappresentanti del Coordinamento delle Commissioni e degli Osservatori regionali su questi tre temi.

Nel corso della seduta plenaria, infine, è stato approvato un ordine del giorno che impegna tutti i Consigli regionali a chiedere in altrettanti documenti all’Unione europea sostegni per aiutare i cittadini ad affrontare l’aumento dei costi dell’energia. Il presidente Medusei si è impegnato a portare avanti questa richiesta nell’Assemblea ligure.

«E’ necessaria una attenzione particolare, anche in Liguria, rispetto ad un preoccupante fenomeno, denunciato dalle dettagliate relazioni della DIA – dichiara il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei - cioè il reclutamento da parte della malavita organizzata di cittadini stranieri presenti clandestinamente in Italia e la trasparenza degli appalti nelle grandi opere». ll presidente, in qualità di coordinatore nazionale delle Commissioni salute dei Consigli regionali, è intervenuto nella Assemblea Plenaria annunciando a breve una nuova riunione per fare il punto «sulla situazione di tutto ciò che è post pandemia, dalle liste di attesa a tutte le altre criticità lasciate indietro dall’emergenza covid».

Roberto Centi rilancia la necessità di un progetto articolato in Liguria per diffondere la cultura della legalità e lancia un appello a tutti i Comuni liguri: «Il 25 ottobre scadono i termini del bando che consente ai Comuni di accedere ai fondi necessari per il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. E’ una occasione preziosa per dare un ulteriore segnale di ritorno alla legalità». Il presidente della Commissione ricorda, a questo proposito, anche la Proposta di legge e il Disegno di legge in itinere per agevolare in Liguria il recupero dei beni confiscati alle mafie e la proposta avanzata alla Calre (Conferenza delle Assemblee legislative regionali europee) per “europeizzare” l’educazione alla legalità. Centi, infine, sottolinea: «L’Italia vanta un primato nella lotta alla criminalità organizzata, sia dal punto di vista legislativo che delle iniziative sociali, che servirà a mettere a sistema italiano/europeo tutto quello che le scuole già fanno in questo ambito».

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