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Raffaella for president

Ormai può considerarsi ufficiale. Per sostituire Claudio Burlando alla presidenza della Regione Liguria, il Partito Democratico

sceglierà Raffaella Paita, potente assessore alle infrastrutture.

E' la pupilla del Governatore che la esalta sempre di più. Vede solo i pregi, niente difetti.

Qualcuno all'interno dei democratici storce il naso perché non è genovese ma spezzina. Ma ormai vive a Genova perché suo marito Luigi Merlo è il presidente dell'Autorità Portuale. Burlando l'aveva inserita nel suo staff e non se ne è certo pentito. Per lui Lella è pronta per succedergli al vertice della Regione.

Per la verità quella carica faceva gola a un altro PD: Federico Berruti, che non si accontenta più di fare il sindaco di Savona, si ritiene pronto per fare il salto in Regione. Era sicuro di riuscirci perché Matteo Renzi sembra in procinto di prendere la leadership del partito, anche Dario Franceschini ha annunciato che voterà per lui.

Berruti, in verità, è un fedelissimo renziano e ha fondato l'Associazione Big Bang per radunare i renziani della prima ora, non gli opportunisti pronti a salire sul carro del vincitore. In occasione della venuta a Genova di Matteo Renzi aveva chiesto un incontro riservato - lui e i suoi amici - dopo l'intervista pubblica con il giornalista de La 7 Enrico Mentana. Ma il sindaco di Firenze li ha pubblicamente snobbati, se n'è andato via, senza nemmeno un ciao.

Non solo. Renzi ha dichiarato a Mentana: "Al primo che mi dice di essere renziano consiglierei un trattamento sanitario obbligatorio. Se fossi in Comune glielo firmerei io, ma qui sono fuori giurisdizione".

Per evitare di essere sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio Francesco Berruti non dirà più di essere renziano. Ma dopo quello che è successo a Genova ha capito che Matteo Renzi non appoggerà mai la sua candidatura per la Regione.

Via libera a Raffaella Paita, dunque.

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