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La vittima Monteleone

Boffa

Michele Boffa

Il Presidente del Consiglio Regionale Rosario Monteleone è stato costretto a dimettersi, travolto da una valanga

di accuse sulle "spese pazze".

Per sostituirlo è stato designato Michele Boffa del Pd. La sua prima dichiarazione è stata: "Sono certo che nessuno dei consiglieri regionali della Liguria si è messo in tasca un centesimo. A partire da Rosario Monteleone al quale, semmai, si deve in buona parte la riforma legislativa che ha portato un taglio consistente alle spese del consiglio".

Quindi a Rosario Monteleone bisogna dire solo grazie.

Si era detto (e scritto) che a inguaiare il "pezzo grosso" dell'Udc, che aveva preso ben 15 voti all'elezione per il Presidente della Repubblica, era stato nell'interrogatorio in Procura il suo compagno di partito Marco Limoncini. Monteleone ha parlato di una "pugnalata alle spalle" e i giornali hanno individuato in lui il presunto traditore, anche perché Monteleone ha tolto il saluto a Limoncini.

Ma lo stesso Limoncini, intervistato da Vincenzo Galiano del "Secolo XIX" ha precisato:" Sono stato interrogato per quattro ore di seguito, ero sotto pressione e probabilmente le mie parole sono state male interpretate: sono convinto che Rosario Monteleone non ha preso i soldi del gruppo e che tutto sarà chiarito molto presto. A lui rinnovo tutta la mia amicizia".

Monteleone aveva accusato i giornalisti di aver organizzato un processo mediatico per vendere qualche copia in più.

Limoncini è arrivato a dire che a travisare le sue parole sono stati addirittura i magistrati. Eppure risulta che dopo la deposizione chi è stato interrogato deve controfirmare il verbale.

Elio Domeniconi

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