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Bufera nel centrodestra, la Lega chiede la verifica di maggioranza in Consiglio regionale

Il direttivo della Lega e Giovanni Toti

“Sostenere un presidente che ci ha pugnalato alla schiena ci dà fastidio”. E ancora: “O mangia la minestra o salta dalla finestra” e “Lui avrebbe bisogno di una Regione con un solo assessore, lui, e un solo consigliere regionale, lui”. Il segretario regionale della Lega, Edoardo Rixi, non usa mezzi termini (e spesso non usa neppure il nome, che sostituisce con il pronome “lui”) nel suo sfogo contro il governatore Giovanni Toti, reo di non aver votato come il centrodestra alle quirinarie - scelta che in parte ha contribuito alla bocciatura della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati - e, soprattutto, di aver schiacciato l’occhio ad una parte della sinistra, quella renziana.

“Se dai più importanza agli incontri con Renzi piuttosto che a sistemare la sanità in Liguria, diventa un problema. Come sarebbe un problema se ci trovassimo Raffaella Paita o qualche renziano in giunta alla Spezia o a Genova. E tutto questo sta creando mal di pancia anche all’interno del suo partito: lo dico perché i suoi consiglieri mi chiamano spesso”, afferma il segretario regionale del Carroccio, ricordando così che Toti è anche assessore regionale alla Sanità.

“Toti si è vantato di aver spaccato il centrodestra - interviene il capogruppo in Regione Stefano Mai -. Noi invece siamo preoccupati per la tenuta di questa maggioranza e per gli elettori che hanno voluto che questa regione fosse governata da una coalizione di centrodestra e ora sono un pochino smarriti. Pertanto, chiederò al presidente Toti una verifica di maggioranza per verificare se ci sono ancora le condizioni per poter continuare questo rapporto”.

Usa toni più morbidi invece il senatore Francesco Bruzzone: “Non è crisi, non è niente: è una riflessione puramente politica che ci mette in difficoltà. Di certo ci sono due cose che creano interrogativi. La prima è che un governatore si ponga come capo politico di un partito nazionale; la seconda è che durante il percorso un governatore si collochi al di fuori della coalizione”. 

“Nel 2015 - ricorda il sottosegretario alla Difesa Stefania Pucciarelli - noi ci siamo presentati contro Raffaella Paita, che ora è esponente di Italia Viva e quindi di Renzi. Ebbene, un momento di chiarificazione è necessario in maggioranza e, se il percorso di Giovanni Toti sarà in quel senso, anche nei confronti dei liguri”. 

Intanto, in serata, il governatore ha chiesto agli alleati di salvaguardare la coalizione e ha pure detto che non si candiderà alle politiche del 2023.

Come dire: Lega, stai serena!

La conferenza stampa della Lega

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