Prima le bordate contro gli esponenti del suo partito, un po’ dichiarazioni di destra, quindi barra a dritta

ed ecco che il filosofo ribelle Simone Regazzoni ora si muove da vero e proprio candidato sindaco, in giro per il capoluogo ligure a visionare con i propri occhi i malesseri della città. "Ieri sono andato a vedere di persona, in via Donati, la sede Ompi e della Protezione Civile. Un complesso di edifici, oggi quasi interamente abbandonato, se si esclude la parte assegnata alla Protezione Civile, cui servono un progetto e dei fondi.

Un progetto in cui coinvolgere gli abitanti perché questo complesso di edifici diventi occasione di rilancio e riqualificazione del quartiere.

Benissimo i grandi progetti con le firme dei grandi architetti per rilanciare la nostra città. Ma non dimentichiamo quelle che vengono chiamate "periferie" e che sono il cuore pulsante di Genova. È da questo cuore che dobbiamo ripartire".

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