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Stagione del Politeama

Il Politeama Genovese

E' stata presentata la stagione teatrale 2015/2016 del Politeama Genovese.

La stagione in abbonamento si apre il 21 ottobre con Giancarlo Giannini in Omaggio a Massimo Troisi. Lo straordinario protagonista di alcune delle più grandi pagine del nostro cinema in un omaggio affettuoso al percorso umano e artistico dell’attore e regista napoletano, con un’inedita colonna sonora eseguita dal vivo e dalle immagini dei successi cinematografici di Troisi.

Il 28 ottobre Gino & Michele in Passati col rosso, uno spettacolo inedito con la regia di Paolo Rossi. Un reading dei pezzi più famosi scritti dal duo che ha attraversato da protagonista la storia comica e satirica dell’Italia degli ultimi 40 anni. Alternandosi tra citazioni da Cuore, Tango, dai testi che hanno scritto per Paolo Rossi a quelli che hanno reso famosa Smemoranda, Gino & Michele percorrono la storia del nostro Paese.

Il 30-31 ottobre Due partite di Cristina Comencini, con Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti e Giulia Bevilacqua. Le protagoniste di questa storia sono donne che si proiettano madri, madri che immaginano come saranno le loro figlie, figlie che hanno assunto, mangiato e digerito le proprie madri per farsi donne autonome, diverse, opposte, e sorprendentemente vicine. Queste bambine che non vediamo mai e il loro perenne struggimento della crescita sono l’anima della commedia, da cui è stato tratto nel 2009 l’omonimo film con Paola Cortellesi, Isabella Ferrari, Marina Massironi, Margherita Buy, Claudia Pandolfi, Alba Rohrawacher, Valeria Milillo e Carolina Crescentini. A teatro troviamo 4 interpreti anziché 8 perchè le attrici si sdoppieranno, attraverso le generazioni.

Dal 5 all’8 novembre torna Jesus Christ Superstar, dopo il trionfo della scorsa stagione. Il capolavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice è ormai passato alla storia come uno dei Musical più famosi e amati di tutti i tempi, nel mondo intero. La versione italiana in lingua originale firmata da Massimo Romeo Piparo ha compiuto 20 anni e vanta ormai numerosi record, con numeri di tutto rispetto: quattro diverse edizioni, 11 anni consecutivi in cartellone nei Teatri italiani dal 1995 al 2006, oltre 1.100.000 spettatori, più di 120 artisti che si sono alternati nel cast, e più di 1.200 rappresentazioni. Per questa edizione vedremo nuovamente come protagonista lo straordinario Ted Neeley, colui che diede una impronta mitica e indelebile al ruolo di Gesù nello storico film di Norman Jewison del 1973.

Il 10 e 11 novembre Federico Buffa in Le olimpiadi del 1936. Dopo lo straordinario successo televisivo del programma “Federico Buffa racconta Storie Mondiali”, trasmesse su Sky, il noto cronista e commentatore sportivo è al suo debutto teatrale. Lo spettacolo, partendo dalla narrazione di una delle edizioni più controverse dei Giochi Olimpici, quella del 1936, racconta una storia di sport e di guerra. Le storie dello sport sono infatti storie di uomini: scorrono assieme al tempo dell’umanità, seguono i cambiamenti e i passaggi delle epoche, a volte li superano. E’ capitato a Berlino nel 19336 quando Hitler e Goebbels volevano trasformare “le loro” Olimpiadi nell’apoteosi della razza ariana e del “nuovo corso”. E invece proprio quella edizione dei Giochi costruirà i simboli più luminosi dell’uguaglianza.

Il 12-13 novembre Mummenschanz, la straordinaria compagnia svizzera di teatro-danza che fa sognare gli spettatori di tutto il mondo attraverso il linguaggio muto delle forme e dei colori, al punto che i suoi artisti sono stati infatti definiti dalla critica “The musicians of silens”. Fondata a Parigi nel 1972 da Bernie Schürch e Andres Bossard, in collaborazione con Floriana Frassetto, la compagnia nasce in seguito a intensi anni di studio e di sperimentazione nell’ambito del mimo e della danza, raggiungendo negli anni un successo mondiale. Le sue storie sono meramente visive e adatte ad un pubblico di ogni età. Non ci sono accompagnamenti musicali, né scenografie, soltanto oggetti e oggetti-maschera, corpi e corpi-oggetto che si sviluppano su uno sfondo nero componendo un linguaggio ludico che tutti sono in grado di comprendere grazie al magico e universale potere della fantasia e dell’immaginazione.

Il 18-19 novembre The Blues Legend - Il Musical per la regia di Chiara Noschese. Lo show vuole essere un omaggio alla musica rhythm and blues ed alla leggenda dei Blues Brothers. Brani celeberrimi, tra gli altri, di Ray Charles, Aretha Franklin, Etta James, James Brown, Percy Sledge, verranno interpretati dalle migliori voci del musical italiano. Tra i protagonisti la straordinaria interprete di Sister Act, The Best of Musical e Ghost, Loretta Grace.

Il 20 novembre Nuzzo Di Biase in Gli impiegati dell’amore (Celibataires). La coppia comica di Mai dire goal e Quelli che il calcio in un commedia francese romantica e spregiudicata. I destini dei protagonisti si incrociano in un’agenzia matrimoniale, dove sono impiegati. Quando, per via di internet, più nessuno cercherà le loro consulenze amorose, questi “Cupidi” dal contratto a termine saranno costretti ad intraprendere un viaggio introspettivo che li porterà a sedersi al di là della scrivania. Il tutto tra ironia e paradosso.

Il 21 novembre Erri De Luca in La musica provata, con Nicky Nicolai (voce), Stefano Di Battista (sax contralto e soprano), Roberto Pistolesi (batteria), Andrea Rea (pianoforte), Daniele Sorrentino (basso). "Un azzardo musicale letterario" così De Luca presenta il suo titolo più recente da cui è tratto lo spettacolo omonimo. E in effetti "La musica provata" prende corpo proprio dal racconto di un azzardo messo in moto dalla madre dello scrittore per superare un "guasto" per lei inaccettabile, cioè che il figlio, un napoletano, potesse essere stonato. Da qui un progetto affascinante e originale che, prendendo spunto dai numerosissimi titoli ricordati nel libro, incrocia mondi diversi: il teatro musicale, la performance narrativa, il recital. Le meravigliose parole dello scrittore vengono così messe in musica da una jazz band dal vivo e dalla grande voce di Nicky Nicolai.

Il 23 novembre Spellbound in Carmina Burana. Il titolo dello spettacolo si rifà ai noti componimenti che vennero ritrovati in un manoscritto dell’abbazia di Benediktbeuren, da cui presero il nome. Poesia burlesca, impudente, sovversiva: si parla senza troppi veli del corpo e della sua quotidiana avventura. La compagnia italiana di fama internazionale Spellbound, con direzione artistica e coreografie di Mario Astolfi, interpreta la potenza e la libertà di questi componimenti medievali traducendoli in danza sfrenata e sensuale. Eleonora Olivi de La Cronaca di Cremona recensisce così lo spettacolo: “La coreografia si è rivelata un compendio perfetto dei carmina: grazie alla forza narrativa della danza, musica e versi hanno rivelato un rinnovato vigore. Il tutto attraverso un ritmo forsennato che, quadro dopo quadro, ha messo in luce le straordinarie doti tecnico-interpretative di tutti i componenti della Compagnia. Da applausi”.

Il 24-25 novembre Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio in Lei è ricca, la sposo e l’ammazzo, di Mario Scaletta e per la regia Patrick Rossi Gastaldi. Si tratta della commedia liberamente ispirata al celebre film del 1971 di Elaine May con Walter Matthau ed al racconto di Jack Richtie. Un ricco scapolo ha scialacquato tutti i soldi lasciatigli in eredità dal padre. Arrivato alla bancarotta è costretto a farsi prestare del denaro da un mafioso, a condizioni decisamente svantaggiose, per riuscire a far innamorare di sé una donna che sia ricca e sola. Il suo piano è quello di sposarla, ucciderla ed ereditarne la fortuna. Nasce così una anomala e divertente storia d’amore tra l’ex milionario spiantato ed una ricca ma goffa ereditiera appassionata di insetti.

Dal 26 al 28 novembre Marco Travaglio in Slurp – Lecchini, cortigiani & penne alla bava al servizio dei potenti che ci hanno rovinati, con la regia di Valerio Binasco. Come suggerisce il titolo del suo nuovo recital teatrale, Travaglio, con l'aiuto dell'attrice Giorgia Salari e per la regia di Valerio Binasco, rivolge la sua ironia tagliente a quei giornalisti, intellettuali e opinionisti che hanno “beatificato” la classe dirigente, cloroformizzando l'opinione pubblica per portare consensi e voti ad un regime castale e molto spesso criminale che in Italia sembra godere dell'elisir di vita eterna. Un recital terapeutico, un'arma di autodifesa, un antidoto satirico che ci aiuta a guarire - ridendo - dai virus del conformismo, della piaggeria, della creduloneria.

Dall’1 al 6 dicembre Billy Elliot - Il Musical, lo spettacolo tratto dal film di S. Daldry, con le pluripremiate musiche di Elton John e adattamento e regia originale di Massimo Romeo Piparo. Il giovane Billy ama la danza e in un’Inghilterra bigotta targata Thatcher, l’Inghilterra delle miniere che chiudono e dei lavoratori in rivolta, deve tristemente fare i conti con un padre e un fratello che lo vorrebbero veder diventare un pugile. Il Musical ha debuttato nel West End (Victoria Palace Theatre, Londra) nel 2005 ed è stato nominato per nove “Laurence Olivier Awards” – il massimo riconoscimento europeo per i Musical – vincendone ben quattro. L’incredibile successo conseguito ha fatto sì che il musical approdasse anche a Broadway nel 2008 dove ha vinto dieci Tony Awards – gli Oscar del Musical – e dieci Drama Desk Awards. Con le musiche pluripremiate di Elton John in un allestimento dal respiro internazionale Billy Elliot, il Musical vedrà in scena, nel ruolo del protagonista, Alessandro Frola: quattordici anni e un curriculum da piccola étoile. Accanto a lui un cast di 30 straordinari performers.

Il 10 dicembre Vittorio Sgarbi in Caravaggio. Lo stile inconfondibile di Sgarbi ci condurrà, attraverso la vita e la pittura rivoluzionaria di Michelangelo Merisi, in uno spettacolo teatrale arricchito dalla musica di Valentino Corvino e dalle immagini delle opere più rappresentative del pittore lombardo curate dal visual artist Tommaso Arosio. "Caravaggio è doppiamente contemporaneo. È contemporaneo perché c'è, perché viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l'importanza della sua opera”.

L’11 dicembre il nuovo monologo dell’irriverente etologo di Zelig Antonio Ornano, Crostatina Stand Up. Un racconto di vita profondamente segnato da tante figure evocate in scena - registi bipolari, life coach, muratori - ma soprattutto da una figura femminile vincente e prevaricatrice, la dolce “ crostatina” che altri non è se non la dolce metà di Ornano. Il maschio contemporaneo descritto nello spettacolo, tutt’altro che dominante, è un padre e un marito spesso inadeguato e compresso da responsabilità e incombenze che lo portano a sfoghi di rabbia tanto tumultuosi quanto liberatori, per lui e per un pubblico che non può che provare empatia rispetto a situazioni che tutti abbiamo vissuto.

Dal 17 al 20 dicembre la nuova edizione di Pinocchio – Il grande Musical della Compagnia della Rancia. Ispirato al romanzo di Collodi - è stato accolto dalla stampa, sin dal debutto nel 2003, con recensioni lusinghiere come “La più grande produzione italiana di sempre”. Il successo dello spettacolo firmato Saverio Marconi con le musiche dei Pooh in questi anni è andato ben oltre le centinaia e centinaia di repliche in tutta Italia, i 500.000 spettatori e le tournèe internazionali in Corea (2009) e a New York (2010), che hanno accolto con entusiasmo la versione musical di una delle storie italiane più conosciute all’estero e tradotta in 240 lingue. Naturalmente, nel ruolo del burattino più famoso al mondo, Manuel Frattini, poliedrico punto di riferimento del musical italiano.

Il 22 dicembre il Virginia State Gospel Chorale. Da oltre 40 anni uno dei più famosi e riconosciuti cori gospel di successo mondiale. In scena 30 giovani musicisti dal talento straordinario laureati presso la Virginia University e solisti di altissimo livello. Vincitori di numerosi premi internazionali, nel 2012 hanno incantato il pubblico di America’s Got Talent.

Il 30 dicembre il Balletto di Milano, già in scena al Politeama lo scorso aprile nell’apprezzato Chansons… Boléro, in Carmen suite, con le musiche di Georges Bizet. Lo spettacolo, in 4 quadri, è ispirato all’omonima novella di Mérimée. Amore, passione, morte e sangue sono gli elementi della nota storia di Carmen, incarnazione perfetta di seducente femminilità, che sarà interpretata da questa talentuosa compagnia italiana, diretta dal 1998 da Carlo Pesta e molto attiva anche all’estero.

Il 5 gennaio The Russian State Ballet ne Il Lago dei Cigni. Una storia dal fascino eterno, con le amate musiche di Ciaikovskij e coreografie di Ivanov e Petipa. Il balletto classico per eccellenza quest’anno viene interpretato dalla prestigiosa compagnia diretta da Vyacheslav Gordeev, ex primo ballerino del Bolshoi Ballet e Artista Onorato della Russia. La compone un ensemble artistico d’eccellenza, apprezzato a livello internazionale.

Dal 7 al 9 gennaio Vincenzo Salemme in Sogni e bisogni, incubi e risvegli. Il nuovo spettacolo scritto, diretto ed interpretato dal comico napoletano è una commedia brillante e surreale, ispirata al romanzo “Io e lui” di Alberto Moravia. Uno spettacolo di fortissimo impatto comico, in cui Salemme e il suo numeroso cast interagiranno anche con il pubblico in sala.

Dal 14 al 17 gennaio Rapunzel Il Musical, liberamente tratto dalla fiaba dei fratelli Grimm, grande successo al Teatro Brancaccio della scorsa stagione. Lorella Cuccarini interpreta con grande passione questa favola musicale nel ruolo della matrigna cattiva; alla regia Maurizio Colombi, dopo il grande successo riscosso con il musical campione di incassi Peter Pan con le musiche di Bennato. Musiche rock melodiche originali e un cast di 20 performer selezionati fra ballerini, acrobati, cantanti e attori. Le scenografie imponenti e dal grande impatto visivo rappresentano una rilettura in chiave moderna dei luoghi e delle ambientazioni della favola classica. L'impianto scenico mostra oltre 15 quadri in continuo movimento e, per la prima volta in assoluto, una sorta di double-fiction in teatro: i personaggi si trasformano da disegni animati in video ai personaggi reali su palco, in continuo scambio tra realtà e cartoons.

Dal 21 al 23 gennaio la nuova edizione di Cabaret della Compagnia della Rancia, con Giampiero Ingrassia e Giulia Ottonello, già insieme sul palco in Frankenstein Junior Il Musical. Il titolo è famosissimo, grazie all’omonimo film del 1972 che consacrò Liza Minnelli come un’autentica star e icona del film musicale e numerose sono state le edizioni del musical in tutto il mondo, tra cui, negli ultimi anni, è memorabile la versione di Sam Mendes, incredibile successo alle Folies Bergère di Parigi e allo Studio 54 di New York. Un classico del teatro musicale, una colonna sonora straordinaria, a diritto entrata nel patrimonio dei musical grazie a brani intramontabili come Mein Herr, Money Money, Maybe This Time e Life is a cabaret.

Il 26-27 gennaio Angelo Pintus in Ormai sono una milf. Reduce dal successo della nuova edizione tv del Karaoke e dopo il sold out a teatro della scorsa stagione, torna il comico di Colorado con il suo nuovo spettacolo.

Dal 28 al 30 gennaio Emilio Solfrizzi in Sarto per signora, di Georges Feydau, con traduzione, adattamento e regia di Valerio Binasco. Scambi d’identità, sotterfugi, equivoci, amori segreti sono gli elementi base per questo divertente vaudeville. La commedia è ambientata a Parigi e narra del dottor Molineaux, fresco di matrimonio ma dai dubbi comportamenti coniugali. Il protagonista in questione, infatti, avendo un animo libertino, tradisce la moglie con un’avvenente signora, e per poter incontrare la sua amante senza destare alcun sospetto si finge sarto, creando così una serie di simpatiche ed esilaranti gag che coinvolgono tutti i protagonisti della piéce. Dalle note di regia: “ Ritengo Feydeau uno dei più grandi autori del mondo. Il fatto, poi, che abbia scritto soltanto esilaranti commedie di situazione, che già alla sola lettura fanno ridere perché stimolano irresistibilmente l’immaginazione scenica, lo colloca nel ristretto numero degli autori teatrali ‘puri’, che non fanno letteratura, ma grande Teatro. C’è una poesia tutta speciale, nell’arte di far ridere. Ed è la poesia dei ‘caratteri’. Dell’umanità stramba. Che si ficca in situazioni impossibili, e ne esce all’ultimo secondo con un impossibile balzo. E’ il balzo che tutti vorremmo saper fare”.

Dal 3 al 5 febbraio Angela Finocchiaro e Laura Curino in Calendar Girls, testo teatrale scritto da Tim Firth e tratto dall'omonimo film con la regia di Nigel Cole (lo stesso di L'erba di Grace e We want sex), per la prima volta adattato in Italia. Il film, di cui erano protagoniste - fra le altre - Helen Mirren, Julie Walters, Linda Bassett, è uscito in Italia nel 2004 ottenendo un discreto successo al botteghino, ma diventando un film di culto, molto amato dal pubblico femminile. La storia, ispirata ad un fatto realmente accaduto, è quella di un gruppo di donne fra i 50 e i 60 anni, membre del Women's Institute (nata nel 1915, oggi è la più grande organizzazione di volontariato delle donne nel Regno Unito), che si impegna in una raccolta fondi destinati a salvare un ospedale nel quale è morto di leucemia il marito di una di loro. La protagonista Chris (Finocchiaro) stanca di vecchie e fallimentari iniziative di beneficenza, ha l'idea di fare un calendario diverso da tutti gli altri, in cui convince le amiche del gruppo a posare nude.

Il 6 febbraio GRAN GALÀ des etoiles con Giuseppe Picone, Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta, Beatrice Carbone, Davit Galstyan, Amilcar Gonzales, Alex Atzewi, Atzewi Dance Company. Una serata speciale in cui i migliori danzatori del panorama italiano ed internazionale eseguiranno passi a due e variazioni solistiche sulle splendide musiche di Antonio Vivaldi, Georg Friedrich Haendel e Johann Sebastian Bach. Ancora una volta la musica barocca è il tessuto ispiratore delle coreografie di Alex Atzewi, che adatta la sua sofisticata tecnica contemporanea a danzatori prettamente classici traducendo le note settecentesche nella maniera più attuale ed innovativa.

Il 16-17 febbraio Anna Galiena e Enzo De Caro in Diamoci del tu, una commedia del 2012 scritta dal pluripremiato drammaturgo canadese Norm Foster, che racconta l’incontro-scontro tra uno scrittore di successo e la sua governante, che gli è accanto da 28 anni. Dopo decenni di "buongiorno" e "buonasera", di incombenze e comandi quotidiani, si scatena un serratissimo dialogo che ci provoca risate e curiosità. I due parlano, sfottono, domandano, rispondono; ma intorno alle parole si consuma un non-detto altrettanto prezioso. Dalle note di regia di Emanuela Giordano: “Una partitura preziosa per due attori che si mettono in gioco con sensibilità e intelligenza, dove la regia si concentra nel costruire un rapporto in cui progressivamente l'uno vive nel respiro dell’altro. In cui l'ascolto dell'altro diventa un punto di arrivo; un traguardo che in scena si sente…si tocca…si gode…”.

Dal 18 al 20 febbraio il nuovo spettacolo di Ale e Franz, Tanti lati – latitanti. Ogni incontro nasce da una coppia e ogni dialogo nasce da un incontro. Ad ogni azione verbale e non, corrisponde una risposta… quella dell’altro. E’ così che si esplora il mondo delle relazioni a cui Ale e Franz, come coppia, da sempre si ispirano: l’inesauribile materiale umano è sempre il punto di partenza da cui tutto nasce. Da qui il titolo dello spettacolo: lati tanti e tanti lati in cui riconoscersi e fingere di non vedere che siamo proprio noi questi uomini. Noi con i nostri modi di vivere, di pensare, i nostri tic e le nostre ingenuità e virtù, le nostre forze e la nostra inesauribile e unica follia.

Dal 23 al 28 febbraio Momix in Opus Cactus. Questa volta Pendleton tramuta gli strepitosi ballerini in strani rettili striscianti, in variopinte specie di flora e fauna, in imponenti cactus. Tra albe poetiche ed inquietanti tramonti di fuoco, tra ritmi tribali e danze iniziatiche dei luoghi più remoti della terra, lo spettacolo ci proietta dal deserto dell’Arizona a tutte le più importanti superfici desertiche, rendendolo un tributo a queste aree misteriose ed affascinanti. Alcune recensioni: “Opus Cactus è in fondo una sfrenata fantasia di immagini lussureggianti (Jennifer Dunning, The New York Times)”; “Pensate ad una combinazione dei momenti migliori di “Fantasia” di Walt Disney, della Sydney Dance Company al massimo dell’inventiva e al Cirque du Soleil al massimo del virtuosismo. Ci siete? Bene, allora siete a metà di quello che è Opus Cactus” (Neil Jillett, The Sunday Age, Melbourne).

Il 2 marzo Mitico Tango con Adrian Aragon ed Erica Boaglio accompagnati da altri otto ballerini e con la musica dal vivo del Quintetto I Fiori Blu. Sulle note dei tanghi più celebri, in un percorso che va da Gardel a Piazzolla passando per le contaminazioni varie che questo genere ha attraversato, il pubblico è trasportato in un emozionante viaggio da Buenos Aires a Parigi, fino ai caruggi di Genova dove la malinconia del “sentimento triste che si balla” viene raccolta dalla voce di De Andrè e dalle sue storie.

Dal 3 al 5 marzo Massimo Ghini e Galatea Ranzi in Un’ora di tranquillità, con Claudio Bigagli, Massimo Ciavarro, Gea Lionello, Luca Scapparone e Alessandro Giuggioli. Ghini è sia regista che interprete di questa commedia brillante, scritta dal drammaturgo francese Florian Zeller, che divertente grazie al meccanismo del vaudeville giocato tra equivoci e battute esilaranti. Il protagonista è un uomo che cerca, invano, di godersi un’ora di pace e solitudine. Avendo rintracciato un vecchio disco in vinile da un rigattiere, cerca di dedicarsi in tranquillità al suo nuovo acquisto ma una serie di eventi e personaggi lo interrompono, facendo emergere vecchi amori, tradimenti e bugie. “Il cinismo che pervade tutta la storia mi ha affascinato. Quando la mancanza di ipocrisia permette ad un autore di poter essere così diretto e spietatamente onesto, la risata arriva là dove tanta morale, tanta ipocrisia appunto, fa spesso danni irreparabili”, dice Ghini.

Il 9 marzo Giulio Casale e Andrea Scanzi di nuovo insieme dopo il successo de Le cattive strade nel loro nuovo spettacolo Il sogno di un’Italia, 1984-2004 Vent’anni senza andare mai a tempo. Il ritratto di un paese attraverso storie, istantanee e canzoni (da Bennato agli U2, da Gaber a Jeff Buckley, da De Gregori a Eddie Vedder). Sul palco sfilano miti e maestri, figure indelebili ed eroi quasi loro malgrado. Dal sacrificio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino alle parole disilluse di Mario Monicelli (“La speranza è una trappola”), dalla promessa fatta e non mantenuta ad Antonino Caponnetto fino al Pantheon di fratelli maggiori che se ne sono andati troppo presto: Massimo Troisi e Ayrton Senna e il Pirata di Cesenatico. Uno spettacolo dedicato a chi quegli anni li ha vissuti, ma rivolto anche a coloro che oggi hanno 20-30 anni e si battono per un paese migliore.

L’ 11-12 marzo Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi in Nudi e Crudi, una commedia di Alan Bennett, con traduzione e adattamento di Edoardo Erba, che affronta con delicatezza e ironia il rapporto uomo-donna. Dalle note di regia di Serena Sinigaglia: “Ci vogliono due grandi attori, capaci di leggerezza che sappia toccare corde emotive senza mai risultare retorica o banale. Siamo tutti quanti così simili al bisogno (a tratti grottesco e paradossale) dei due coniugi, di sentirsi vivi e felici nonostante lo scorrere inesorabile del tempo, della noia, della routine che ammazza. Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi sono proprio quel genere di attori. Capaci di farti sorridere e commuovere insieme”.

Il 15 marzo Aeros, la straordinaria compagnia fondata dalle 3 star della danza contemporanea mondiale Daniel Ezralow, David Parsons, Moses Pendleton, che hanno unito il loro genio creativo alle straordinarie capacità atletiche dei campioni olimpionici della Federazione Rumena di Ginnastica Artistica, Ritmica e Aerobica. Uno spettacolo unico nel suo genere, Aeros nacque nel 1997 su idea di Antonio Gnecchi; dopo il grandissimo successo gli autori decisero di creare una compagnia stabile e portarla in giro per il mondo. I costumi, realizzati da Luca Missoni, evidenziano in modo perfetto il movimento del corpo in tensione e la potenza atletica dell’azione.

Dal 17 al 19 marzo Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti, di nuovo insieme dopo Non c’è più il futiro di una volta, in Matti da slegare, la versione italiana della commedia Elling & Kjell Bjarne, di Axel Hellstenius. Dopo due anni in un istituto psichiatrico dove sono diventati amici inseparabili, due uomini vengono mandati dal sistema sanitario a vivere da soli in un appartamento messo a disposizione dal Comune. Dovranno dimostrare di saper badare a loro stessi e di potersi reinserire all’interno della società. Un divertente commedia per due, diretta da Gioele Dix.

Il 22 marzo RBR Dance Company in The Man - The Passion of the Christ. Il nuovo spettacolo di una delle più interessanti compagnie italiane di danza contemporanea, ispirato al film di Mel Gibson. Creata nel 1989 da Cristiano Fagioli e Cristina Ledri, RBR unisce coralità lirica a una tecnica ineccepibile, stupendamente in equilibrio tra eleganza, poesia, energia fisica. La sua capacità è di evocare atmosfere oniriche, fantasiose, ipnotiche, facendo interagire i danzatori con costumi, oggetti, giochi di luce e proiezioni. “Che incanto quella Passione messa in danza, grande successo per la prima al Petruzzelli. Una serata di grande impatto” (La Gazzetta di Bari).

Il 7 aprile il Balletto di Milano torna al Politeama, dopo la Carmen suite di dicembre, in Cenerentola. Un omaggio all’amata fiaba, uno spettacolo per tutte le età. In scena la straordinaria versione coreografica di Giorgio Madia, vincitrice del Gold Critics Award (2007) e del Premio Bucchi (2011). Divertente e frizzante, il balletto è ispirato alla celebre fiaba di Charles Perrault cui resta fedele, ma è ambientato negli anni Cinquanta. Le straordinarie musiche di Gioachino Rossini con la loro acrobazia virtuosistica ed effetti comici d’orchestrazione vestono perfettamente l’ambientazione fatta di fate e carrozze, cavalli e scarpette.

L’ 8-9 aprile Virginia Raffaele in Performance, con la regia di Giampiero Solari. Per la prima volta a teatro le maschere più amate dell’attrice, comica e imitatrice di Quelli che il calcio. Donne molto diverse tra loro, che tra arte, spettacolo, potere e politica sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea: la vanità, la scaltrezza, la voglia di affermazione e, forse, la scarsa coscienza di sè. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira, tipici elementi che compongono lo stile di Virginia Raffaele.

I personaggi monologano e dialogano tra loro, anche grazie alle proiezioni video, in un gioco di specchi e di rimandi. Qua e là, tra le maschere, in scena appare anche Virginia stessa, che interagisce con le sue creature, come una sorta di narratore involontario che poeticamente svela il suo “essere - o non essere”. La musica in scena fa da punteggiatura allo spettacolo.

Il 12-13 aprile Lillo & Greg in Lillo & Greg Best of. Tutti i cavalli di battaglia della famosa coppia comica tratti dal loro repertorio teatrale, televisivo e radiofonico. Musica, sketch, poesie, trailer. Tutto il meglio di Lillo & Greg attraverso il loro stile inconfondibile: ironia tagliente e paradosso.

Dal 14 al 16 aprile Il Bugiardo di Carlo Goldoni, con Maurizio Lastrico, Michele Di Mauro e la Popular Shakespeare Kompany. Una commedia celeberrima, ricca di gag e di fulminanti trovate comiche, e un gruppo di attori formidabili, capaci di trascinare il pubblico e di sorprenderlo continuamente. Gli equivoci che danno vita alla storia non sono però voluti solo da un festoso gusto teatrale, ma sono il risultato di una patologia tutta umana: il protagonista, Lelio (Lastrico), con le sue continue menzogne, innesca un meccanismo perverso e inesorabile che lo porterà alla rovina. Dalle note di regia di Valerio Binasco (fondatore della Popular Shakespeare Kompany, molto apprezzata al Politeama nelle passate stagioni con Il Mercante di Venezia e La Tempesta): “Il Bugiardo è un punto di arrivo importante per la nostra Kompany, da qualche anno impegnata a proporre letture molto vivaci dei classici del teatro, salutate dal pubblico con entusiasmante successo. Tratteremo Goldoni così come abbiamo trattato Shakespeare: cercando di evidenziarne al massimo la forza poetica, i sentimenti più coinvolgenti, e la contemporaneità”.

Dal 28 al 30 aprile torna Grease della Compagnia della Rancia. 18 anni di successi inarrestabili per lo spettacolo che ha debuttato il 4 marzo 1997 e, da allora, ha dato il via alla musical-mania in Italia. Grease, il musical dei record, con oltre 1.500.000 spettatori, torna a grande richiesta con una nuova edizione per festeggiare la “maggiore età” e si conferma un vero e proprio fenomeno di costume “pop” che fa impazzire gli spettatori e guarda alle nuove generazioni. E’ anche lo spettacolo che ha cambiato il modo di vivere l’esperienza di andare a teatro: è una festa da condividere con amici, figli, famiglie intere o in coppia, è trascorrere due ore spensierate, è non riuscire a restare fermi sulle poltrone ma scatenarsi a ballare, tra gonne a ruota, giubbotti di pelle e, naturalmente, tanta brillantina.

Il 6-7 maggio la Stagione si chiude con I Legnanesi in La famiglia Colombo. Il nuovo spettacolo della celebre compagnia dialettale lombarda, composta da Antonio Provasio, Enrico Dalceri e Luigi Campisi, che torna al Politeama dopo il successo de La finestra sui cortili. Situazioni grottesche ed imprevedibili per farci ridere, riflettere e tornare col pensiero alla quotidianità che si viveva un tempo nei nostri cortili.

Paolo Fizzarotti

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