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Case occupate abusivamente: i proprietari vanno risarciti, a Genova sono 207

Vincenzo Nasini

Il danno resta, ma almeno la Corte di Cassazione ha evitato che per i tanti proprietari italiani e i 207 genovesi che si trovano con la casa occupata abusivamente ci sia anche la beffa. La Corte suprema ha, infatti, stabilito che i proprietari delle case occupate abusivamente vanno sempre risarciti. Lo ha fatto con una decisione che ha ribaltato la sentenza della Corte d’appello civile di Trieste in materia di risarcimenti.

La vicenda trae origine da una causa avviata dai proprietari di un immobile che chiedevano di essere risarciti per il danno derivante dall’occupazione abusiva. La Corte d’Appello aveva respinto la richiesta risarcitoria in quanto ci sarebbe stato un disinteresse nei confronti del bene manifestato dal titolare dell’immobile, il quale non provava in alcun modo la sua volontà di affittare, vendere o utilizzare in altra maniera il bene di sua proprietà. La Corte di Cassazione, invece, con sentenza n. 30984, ha ribaltato il giudizio dichiarando che il proprietario non è tenuto a fornire la prova del danno essendovi una presunzione iuris tantum in merito al pregiudizio subìto.

Una buona notizia per tutti, e in particolare per i non pochi genovesi che si trovano nella condizione di avere il proprio immobile occupato abusivamente, come fa notare Vincenzo Nasini, presidente Ape Confedilizia Genova: “Al di là del l'importante principio sancito, la pronuncia costituisce una forte affermazione della tutela del proprietario contro le occupazioni abusive. Anche in città le situazioni del genere non mancano”.

Un recente dato in possesso di Confedilizia fa riferimento appunto a 207 casi, alcuni dei quali si trascinano da anni.

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